DEMENZE DEMENZE
Compromissione globale delle funzioni cognitive comprese:
la memoria
la capacità di far fronte alle richieste della vita di ogni giorno
la capacità di svolgere le
prestazioni percettivo-motorie già acquisite in precedenza
la capacità di conservare un
comportamento sociale adeguato alle circostanze
la capacità di controllare le proprie reazioni emotive
in assenza di compromissione dello stato di vigilanza.
Tale condizione è spesso irreversibile e progressiva.
((Da Da ““Committee of Geriatrics of the Royal College of Physicians, U.KCommittee of Geriatrics of the Royal College of Physicians, U.K.,1981) .,1981)
Il termine
Il termine “ “ decadimento demenziale decadimento demenziale ” ” implica un difetto acquisito delle implica un difetto acquisito delle
capacit
capacit à à mentali mentali
Il sospetto diagnostico si fonda:
Il sospetto diagnostico si fonda:
a) sul confronto con l
a) sul confronto con l’’efficienza mentale precedente lefficienza mentale precedente l’’esordioesordio della malattia
della malattia b) sull
b) sull’’osservazione attuale del malato (comparazione del osservazione attuale del malato (comparazione del malato con un soggetto ideale normale)
malato con un soggetto ideale normale)
DEFINIZIONE E CRITERI DIAGNOSTICI DELLE DEFINIZIONE E CRITERI DIAGNOSTICI DELLE
SINDROMI DEMENZIALI SINDROMI DEMENZIALI
I I criteri diagnostici proposti dal DSM III (criteri diagnostici proposti dal DSM III (DiagnosticDiagnostic and and Statistical
Statistical ManualManual ofof MentalMental Disorders, 1983), malgrado Disorders, 1983), malgrado alcuni punti criticabili, sono abitualmente considerati
alcuni punti criticabili, sono abitualmente considerati necessari e sufficienti per la diagnosi di sindrome
necessari e sufficienti per la diagnosi di sindrome demenziale:
demenziale:
a)Perdita delle capacit
a)Perdita delle capacitàà intellettive di gravitintellettive di gravitàà sufficiente sufficiente da ripercuotersi sull
da ripercuotersi sull’’inserimento sociale e/o inserimento sociale e/o professionale.
professionale.
b)Alterazioni della memoria b)Alterazioni della memoria
c)Presenza di almeno una delle seguenti manifestazioni:
c)Presenza di almeno una delle seguenti manifestazioni:
-- alterazioni della capacitalterazioni della capacitàà di astrazione: interpretazione di di astrazione: interpretazione di proverbi, similitudini e differenze fra i sostantivi,
proverbi, similitudini e differenze fra i sostantivi, definizione di concetti..
definizione di concetti..
--alterazioni della capacitalterazioni della capacitàà di giudiziodi giudizio
--alterazioni delle funzioni corticali superiori come alterazioni delle funzioni corticali superiori come unun’’afasia (disturbo del linguaggio legato ad afasia (disturbo del linguaggio legato ad
unun’’alterazione del funzionamento cerebrale), alterazione del funzionamento cerebrale),
unun’’aprassiaaprassia (incapacit(incapacitàà di eseguire attivitdi eseguire attivitàà motorie senza motorie senza alcun disturbo della comprensione e senza deficit
alcun disturbo della comprensione e senza deficit motori),
motori), unun’’agnosiaagnosia (impossibilit(impossibilitàà di riconoscere gli di riconoscere gli oggetti malgrado l
oggetti malgrado l’’integritintegritàà delle funzioni sensoriali) o delle funzioni sensoriali) o unun’’aprassia costruttivaaprassia costruttiva (incapacit(incapacitàà di copiare, per di copiare, per
esempio, figure tridimensionali) esempio, figure tridimensionali)
--modificazioni della personalità che vanno piuttosto nel senso di un’alterazione dei tratti premorbosi
d)Assenza di alterazioni della vigilanzad)
e) Evidenziazione di una causa organica sottostante e/o e) esclusione di disturbi mentali non organici
FORME
FORME DI DI DEMENZA DEMENZA
Alzheimer Dem. Vasc Altre
EPIDEMIOLOGIA EPIDEMIOLOGIA
INCIDENZA
in linea generale l’incidenza
della demenza in Europa è di 2- 2,4 per 1000/anno nella
popolazione di adulti tra i 65 e i 69 anni (Fratiglioni e coll,
2000). Per la MA i valori sono di 1,2 per 1000/anno
I tassi salgono
vertiginosamente con
l’avanzare dell’età fino a tassi di 53,5 per mille/anno negli
ultranovantenni.
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
55- 59
60- 64
65- 69
70- 74
75- 79
80- 94
85- 89
90- 94
95+
Classi di età
Incidenza per 1000
Maschi Femmine
Criteri NINCS-ADRDA per la diagnosi di Malattia di Alzheimer (McKhann et al, 1984)
I.I. II criteri per la diagnosi clinica di demenza tipo Alzheimer criteri per la diagnosi clinica di demenza tipo Alzheimer Probabile includono:
Probabile includono:
-- demenza stabilita all’demenza stabilita all’esame clinico, documentata con test esame clinico, documentata con test standardizzati (Mini
standardizzati (Mini MentalMental Test o analoghi) e Test o analoghi) e confermata alla valutazione neuropsicologica;
confermata alla valutazione neuropsicologica;
-- compromissione di una o piùcompromissione di una o più aree cognitive o un unico aree cognitive o un unico severo deficit cognitivo progressivo;
severo deficit cognitivo progressivo;
-- perdita progressiva della memoriaperdita progressiva della memoria -- non disturbi dello stato di coscienza;non disturbi dello stato di coscienza;
-- esordio tra i 40 e 90 anni, soprattutto dopo i 65;esordio tra i 40 e 90 anni, soprattutto dopo i 65;
-- assenza di patologie sistemiche o altre patologie a carico assenza di patologie sistemiche o altre patologie a carico delldell’’encefalo che possano rendere ragione di quanto encefalo che possano rendere ragione di quanto
sopra.
sopra.
Criteri NINCS-ADRDA per la diagnosi di Malattia di Alzheimer (McKhann et al, 1984)
II.II. La diagnosi clinica di demenza tipo Alzheimer La diagnosi clinica di demenza tipo Alzheimer Probabile
Probabile èè supportata da:supportata da:
-- progressiva compromissione delle funzioni corticali progressiva compromissione delle funzioni corticali superiori (afasia, aprassia,agnosia)
superiori (afasia, aprassia,agnosia)
-- modificazioni comportamentali e riduzione modificazioni comportamentali e riduzione delldell’’autonomia personale;autonomia personale;
-- storia familiare di disordini simili soprattutto se correlata storia familiare di disordini simili soprattutto se correlata da conferma neuropatologica;
da conferma neuropatologica;
-- esame standard del liquor negativo e assenza di esame standard del liquor negativo e assenza di alterazioni dell
alterazioni dell’’EEG o presenza di alterazioni EEG EEG o presenza di alterazioni EEG aspecifiche
aspecifiche
-- evidenza alla TAC o RMN di atrofia cerebrale e di evidenza alla TAC o RMN di atrofia cerebrale e di progressione dell
progressione dell’’atrofia stessa a controlli seriati.atrofia stessa a controlli seriati.
III.III. Le seguenti condizioni, una volta esclusa ogni ipotesi Le seguenti condizioni, una volta esclusa ogni ipotesi diagnostica alternativa, sono compatibili con la
diagnostica alternativa, sono compatibili con la diagnosi di demenza tipo
diagnosi di demenza tipo Alzheimer ProbabileAlzheimer Probabile -- plateau nell’plateau nell’evoluzione clinica;evoluzione clinica;
-- presenza di sintomi psichiatrici associati, incontinenza presenza di sintomi psichiatrici associati, incontinenza sfinterica,
sfinterica,
disordini della sfera sessuale, calo ponderale;
disordini della sfera sessuale, calo ponderale;
-- presenza di disordini neurologici associati in fase avanzata presenza di disordini neurologici associati in fase avanzata --convulsivitàconvulsività in fase avanzata;in fase avanzata;
-- TAC normale per etTAC normale per etàà..
IVIV La diagnosi di demenza tipo Alzheimer ProbabileLa diagnosi di demenza tipo deve essere deve essere posta in dubbio nelle seguenti condizioni
posta in dubbio nelle seguenti condizioni::
-- esordio esordio ictaleictale, presenza di segni neurologici focali, turbe della marcia , presenza di segni neurologici focali, turbe della marcia in fasi precoci, convulsioni precoci.
in fasi precoci, convulsioni precoci.
Criteri NINCS-ADRDA per la diagnosi di Malattia di Alzheimer (McKhann et al, 1984)
V.V. La diagnosi clinica di demenza La diagnosi clinica di demenza Alzheimer PossibileAlzheimer Possibile va posta
va posta::
-- in tutti i casi di demenza non associati ad altre turbe in tutti i casi di demenza non associati ad altre turbe neurologiche, psichiatriche e sistemiche, e con
neurologiche, psichiatriche e sistemiche, e con esordio, manifestazioni ed evoluzione atipici;
esordio, manifestazioni ed evoluzione atipici;
-- in tutti i casi di demenza associati a disordini in tutti i casi di demenza associati a disordini
cerebrali e sistemici che siano ragionevolmente cerebrali e sistemici che siano ragionevolmente
esclusi come cause di demenza;
esclusi come cause di demenza;
-- in presenza di un deficit cognitivo severo e in presenza di un deficit cognitivo severo e
progressivo quando non siano identificabili altre progressivo quando non siano identificabili altre
cause.
cause.
Criteri NINCS-ADRDA per la diagnosi di Malattia di Alzheimer (McKhann et al, 1984)
VI.VI. La diagnosi di demenza tipo Alzheimer Definita va posta La diagnosi di demenza tipo Alzheimer Definita va posta allorquando
allorquando::
-- soddisfatti i criteri clinici per la diagnosi probabile, soddisfatti i criteri clinici per la diagnosi probabile, questa venga confermata dall
questa venga confermata dall’’esame esame istopatologicoistopatologico (bioptico o autoptico).
(bioptico o autoptico).
VII.VII. Ai fini di differenziare sottogruppi della malattia vanno Ai fini di differenziare sottogruppi della malattia vanno specificati:
specificati:
-- eventuale familiariteventuale familiaritàà;;
-- etàetà di esordio (prima o dopo i 65 anni);di esordio (prima o dopo i 65 anni);
-- presenza di presenza di trisomiatrisomia 21;21;
-- coesistenza di altre condizioni come il morbo di coesistenza di altre condizioni come il morbo di Parkinson.
Parkinson.
Criteri NINCS-ADRDA per la diagnosi di Malattia di Alzheimer (McKhann et al, 1984)
Progressione della malattia
Progressione della malattia
QUADRO CLINICO INIZIALE QUADRO CLINICO INIZIALE
--
Esordio subdolo e lento Esordio subdolo e lento
- - I primi segni sono raramente colti dal malato, I primi segni sono raramente colti dal malato, pi pi ù ù spesso dai familiari, dai colleghi di lavoro: spesso dai familiari, dai colleghi di lavoro:
- - ” ” non sembra pi non sembra pi ù ù la stessa persona la stessa persona ” ” - - Ha perso di interesse e di iniziativa, Ha perso di interesse e di iniziativa,
- - Ha difficolt Ha difficolt à à a prendere decisioni rapide, a prendere decisioni rapide,
- - E E ’ ’ imbarazzato di fronte a situazioni nuove. imbarazzato di fronte a situazioni nuove.
Rendendosi in parte conto di queste difficolt Rendendosi in parte conto di queste difficolt à à , ,
sviluppa:
sviluppa:
- - Reazioni di ansia, di irritabilit Reazioni di ansia, di irritabilit à à , di depressione. , di depressione.
DISTURBI DELL
DISTURBI DELL’’AFFETTIVITAFFETTIVITÀÀ E DEL E DEL COMPORTAMENTO
COMPORTAMENTO
Ansia e depressione (legate alla coscienza della malattia) lasciano posto ad uno stato di apatia:
- Il malato si disinteressa del mondo, della famiglia, di sé stesso.
- Non si cura più del proprio abbigliamento e della persona - Non ha più senso del pudore
- Si espone a pericoli perché non è più in grado di valutarli - Non è in grado di prevedere le conseguenze delle proprie
azioni
- Reazioni di agitazione psicomotoria - Fenomeni all’apparenza ossessivi.
AD di grado lieve AD di grado lieve
In questa fase sono caratteristicamente presenti:
In questa fase sono caratteristicamente presenti:
oo Deficit mnesici Deficit mnesici
oo Problemi di risoluzione di compiti complessi o non Problemi di risoluzione di compiti complessi o non abituali (ridotta flessibilit
abituali (ridotta flessibilitàà mentale)mentale)
oo Episodi di disorientamento spaziale in luoghi non Episodi di disorientamento spaziale in luoghi non familiari
familiari
oo Mantiene un certo grado di consapevolezza tende Mantiene un certo grado di consapevolezza tende a minimizzare gli errori
a minimizzare gli errori
oo Alcune anomie nellAlcune anomie nell’’eloquio spontaneo eloquio spontaneo
Assenti deficit motori. Possibile lieve bradicinesia
AD di grado moderato AD di grado moderato
Accentuazione dei disordini cognitivi, ridotta Accentuazione dei disordini cognitivi, ridotta
autonomia. In particolare:
autonomia. In particolare:
99
Grave compromissione memoria recente Grave compromissione memoria recente
99
Inizio deterioramento memoria remota Inizio deterioramento memoria remota
99
Disorientamento spazio Disorientamento spazio - - temporale (difficolt temporale (difficolt à à a a guidare la macchina, etc)
guidare la macchina, etc)
99
Disturbi prassici (vestirsi, usare attrezzi, Disturbi prassici (vestirsi, usare attrezzi, disegnare)
disegnare)
AD di grado moderato AD di grado moderato
99
Eloquio impoverito, scarsamente comunicativo Eloquio impoverito, scarsamente comunicativo
99
Difficolt Difficolt à à di scrittura e lettura di scrittura e lettura
99
Disturbi dell Disturbi dell ’ ’ attenzione attenzione - - concentrazione concentrazione
99
Progressione turbe del comportamento Progressione turbe del comportamento (disinibizione, irritabilit
(disinibizione, irritabilit à à , aggressivit , aggressivit à à , apatia,etc) , apatia,etc)
99
Deliri, allucinazioni visive, turbe del Deliri, allucinazioni visive, turbe del
comportamento alimentare e del ritmo sonno comportamento alimentare e del ritmo sonno - -
veglia
veglia
AD di grado moderato AD di grado moderato
Aspetti neurologici Aspetti neurologici
Bradicinesia Bradicinesia
Ipertonia muscolare Ipertonia muscolare
Perseverazioni motorie Perseverazioni motorie
Occasionale incontinenza urinaria Occasionale incontinenza urinaria
Crisi epilettiche generalizzate Crisi epilettiche generalizzate
AD di grado severo AD di grado severo
99 Totale dipendenza nelle attivitTotale dipendenza nelle attivitàà della vita quotidiana della vita quotidiana (cura ed igiene della propria persona)
(cura ed igiene della propria persona)
99 Deficit di memoria grave, coinvolgente anche la Deficit di memoria grave, coinvolgente anche la remota
remota
99 Produzione verbale ridotta, incongrua. Difetto di Produzione verbale ridotta, incongrua. Difetto di comprensione. Ecolalia, palilalia
comprensione. Ecolalia, palilalia Sul piano neurologico:
Sul piano neurologico: -- sindrome extrapiramidalesindrome extrapiramidale
--incontinenza a feci e urineincontinenza a feci e urine
La progressione di malattia in pazienti con sintomi La progressione di malattia in pazienti con sintomi motori importanti sembra essere pi
motori importanti sembra essere piùù rapida (Stern e rapida (Stern e coll, 1994)
coll, 1994) circa 6 annicirca 6 anni
FASE TERMINALE FASE TERMINALE
Confusione mentale Confusione mentale
Malato disorientato nello spazio e nel tempo Malato disorientato nello spazio e nel tempo
nel riconoscimento delle persone nel riconoscimento delle persone nel riconoscimento della propria nel riconoscimento della propria
identit identitàà Stato cachettico
Stato cachettico---ÆÆcomplicanze infettive, cutanee complicanze infettive, cutanee (piaghe da decubito), respiratori
(piaghe da decubito), respiratorie finoe fino allall’’exitusexitus
FASE NEUROLOGICA
Sindrome acinetica parkinson Sindrome acinetica parkinson - - simile simile
Disturbi del controllo sfinterico a genesi molto Disturbi del controllo sfinterico a genesi molto varia:
varia:
1. vescica disinibita 1. vescica disinibita
2. vescica spastica 2. vescica spastica
3. noncuranza patologica (disgnosia) con
3. noncuranza patologica (disgnosia) con
minzioni in luoghi e tempi inappropriati
minzioni in luoghi e tempi inappropriati
FASE NEUROLOGICA
Equivalenti disturbi ano-rettali in fase più tardive, in fasi molto avanzate comportamento infantile con le feci (per es. compiaciute manipolazioni )
Riflessi arcaici di liberazione
Atassia della marcia
Ipercinesie bucco-linguo-facciali
In fase terminale Sindrome Adinamica o Acinetico-Abulico-Apatica
Attenzione
E’ la corteccia frontale la sede che
controlla lo sviluppo di questa attività.
I disturbi dell’attenzione si manifestano clinicamente attraverso:
facile distraibilità del soggetto che non riesce a proseguire un determinato
compito
il ripetersi delle domande
l’incostanza delle risposte
Attenzione nella MA
Deficit nel dividere e spostare l’attenzione
sono indicatori precoci di disfunzione corticale
Soprattutto le prove di attenzione divisa sono vulnerabili nella MA crescente dipendenza sociale e deterioramento delle abitudini
personali (Vitaliano, 1984)
Aumento del tempo di reazione alla scelta (Nestor, 1991)
Compaiono in fase precoce o intermedia
Giudizio
Presiede all’apprezzamento relativo degli esseri e delle cose.
Necessita per estrinsecarsi adeguatamente di una integrità della neocorteccia.
Le capacità di critica e di giudizio sono legate a 2 fattori:
la possibilità di giudicare correttamente (fattore centrale dell’intelligenza)
l’atteggiamento dell’individuo di fronte ad uno specifico elemento da valutare
Giudizio nella MA
Ingenuità e perdita di autocritica sono tipici
Ridotto insight di malattia, relativo ai propri deficit ed al proprio
comportamento
Memoria
Dobbiamo intendere la memoria come
trama stessa dell’esistenza
la storia di un individuo
ciò che resta dell’esperienza
il passato come ricordo e patrimonio
Memoria
C’è un rapporto complesso tra memoria e senescenza, un rapporto a doppia faccia:
il vecchio, da una parte, è colui che ha immagazzinato un bagaglio di ricordi
superiore agli altri, da cui, secondo alcuni, egli trae una “saggezza” particolare
d’altra parte i “disturbi della memoria” sono il primo campanello d’allarme del processo di invecchiamento
Memoria
Schematicamente i fenomeni mnesici comportano, una fase di:
registrazione
conservazione
rievocazione
Noi veniamo a contatto continuamente con infiniti stimoli, sui quali operiamo una scelta.
Non tutti vengono memorizzati. La maggior parte viene cancellata
Memoria
Componenti imprescindibili nel
processo mnesico sono l’attenzione (connessa al sistema di vigilanza) e l’intenzione (connessa al sistema
volontà-emozione)
Un sistema complesso come la memoria richiede per il suo
funzionamento ottimale l’integrità del Circuito Ippocampo-Mammillo-
Talamico di Papez
Memoria
Classificazione proposta da Tulving :
Memoria episodica: ricordo degli eventi passati (biografia della persona), esperienza vissuta
del singolo individuo
Memoria semantica: riguarda regole e concetti, conoscenza “enciclopedica” del mondo,
implicata nel mantenimento del significato delle parole e dei simboli verbali
Memoria procedurale: si dimostra nelle abilità motorie e percettive, non viene dichiarata
verbalmente
Memoria
Vengono distinte 2 fasi attraverso cui passa la traccia mnesica:
Memoria a Breve Termine (MBT)
Memoria a Lungo Termine (MLT)
Memoria (MBT)
Subito dopo la registrazione la traccia mnesica conservata pressocchè intatta per breve
intervallo di tempo (secondi) nel deposito della MBT detta anche Memoria Immediata
Le caratteristiche di questa fase sono:
1) Riproduzione fedele
2) Rapida rimozione del ricordo se non rievocato 3) Una informazione che decade dalla MBT è
persa per sempre
Memoria (MLT)
Parte delle informazioni contenute nella MBT (filtro) passa nel cosiddetto deposito della
MLT che ha le seguenti caratteristiche:
La sua capacità è molto vasta
Le tracce conservate hanno la potenzialità di durare a lungo, a volte per sempre, anche se non sempre facilmente evocabili
Il ricordo non è fedele, in parte modificato; si ricordano i contenuti
La permanenza della traccia è assicurata dalla frequenza con cui la traccia viene rievocata
LEGGE DI RIBOT LEGGE DI RIBOT
“ “ I ricordi personali si I ricordi personali si cancellano
cancellano
procedendo verso il procedendo verso il
passato, passato, i ricordi dell
i ricordi dell ’ ’ infanzia infanzia scompaiono
scompaiono quindi per ultimi quindi per ultimi ” ”
Memoria
Memoria
Memoria
Memoria a lungo termine:
dichiarativa Æ episodica, semantica Æ ragionamento, deduzione
“intelligenza” ( elaborazione della realtà)
procedurale Æ abilità motoria, abilità ripetitiva, condizionamento
(utilizzazione della realtà)
Memoria
In clinica si ricorre a una distinzione tra
Memoria Retrograda
Memoria Anterograda
cioè tra rievocazione di esperienze fatte prima e dopo l’inizio della malattia
Mem oria
Am nesia anterograda: im pedisce la registrazione di nuovi ricordi. Si ipotizza una com prom issione a
livello del consolidam ento m a anche nella rievocazione del ricordo.
M e m o ria
A m n e s ia re tro g ra d a : c o rris p o n d e a ll’im p o s s ib ilità d i e v o c a re ric o rd i la c u i fo rm a z io n e è a n te rio re a ll’in iz io d e lle m a la ttia . In q u e s to c a s o il
d e fic it rig u a rd a i m e c c a n is m i d i rie v o c a z io n e .
Memoria nell
Memoria nell ’ ’ AD iniziale AD iniziale
PiPiùù del 90% dei pazienti con AD viene condotto dal medico per del 90% dei pazienti con AD viene condotto dal medico per
“problemi di memoria“problemi di memoria””
¾¾ Deficit di memoria anterograda, tipicamente Deficit di memoria anterograda, tipicamente episodicaepisodica dichiarativa
dichiarativa, rapido oblio di nuove informazioni (prima quelle più difficili come nomi propri, poi tutte)
¾ Compromesso il ricordo di piccoli fatti quotidiani correnti, oggetto della cosiddetta ongoing memory
¾ Si tratta quindi di un difetto di MLT, relativa a tracce poco sistematizzate ed effimere, anche nel normale
Memoria nell
Memoria nell ’ ’ AD AD
Con il progredire della malattia compare:
Con il progredire della malattia compare:
••
disturbo di memoria semantica (conoscenze disturbo di enciclopediche, significati di parole, forme, etc)
•
deficit di memoria procedurale memoria procedurale
••
difetto di difetto di memoria memoria retrograda retrograda memoria memoria autobiografica
autobiografica , con recupero di tracce sbiadite, , con recupero di tracce sbiadite, lacunose e cronologicamente fluttuanti
lacunose e cronologicamente fluttuanti
Trasposizione di vissuto passato nel presente effetto del più tardivo deficit pre-frontale
Memoria nell
Memoria nell ’ ’ AD AD
Le conseguenze nella vita di ogni giorno
dell’amnesia alzheimeriana sono moltepici:
Æ
All’amnesia episodica il demente deve la sua smemoratezza per i fatti correnti
Æ
A quella semantica ed autobiografica la sua
titubanza cognitiva e trepidazione emotiva
Æ
Alla migliore tenuta della memoria procedurale la gestibilità relativamente lunga nel contesto
familiare
DISORDINI DELLE FUNZIONI SIMBOLICHE DISORDINI DELLE FUNZIONI SIMBOLICHE
Disturbi del linguaggio Disturbi del linguaggio
In fase precoce
I deficit sono descritti come sintomo soggettivo
(difficoltà nel reperire nomi, etc). Nella conversazione si riconoscono alcune caratteristiche tipiche del
linguaggio dell’anziano: rare anomie, incertezza di costruzione sintattica, latenze, etc
“..ho un pezzettino di terreno, lì faccio, faccio l’orto;
siamo in due,due soci, no, tanto per avere la
compagnia, poi si va un po’ a giocare a carte; cioè io guardo, perché…insomma, non ho più la memoria, e faccio, come si chiama..insomma faccio degli
sbagli…”
DISORDINI DELLE FUNZIONI DISORDINI DELLE FUNZIONI
SIMBOLICHE SIMBOLICHE
Disturbi del linguaggio Disturbi del linguaggio
In fase più avanzata (II-III anno di malattia)
Il vocabolario è ridotto, specie per parole di uso meno frequente; il linguaggio impoverito
Più numerose le anomie, le frasi fatte.
I pensieri sono espressi in modo confuso Quadro simile ad afasia fluente
“…il mio lavoro “…il mio lavoro è..di progettare la.. i..come si chiama? è..di progettare la.. i..come si chiama?
Questione di ecologia, no, di di di nelo
Questione di ecologia, no, di di di nelo…nelologia …nelologia [enologia]. Era proprio tempo di
[enologia]. Era proprio tempo di…di ferie…di ferie……che giche giùù a a Pantelleria
Pantelleria……siccome siccome èè sul mare, no: sul mare, no: èè un’un’isolaisola……e e sono stato chiamato perch
sono stato chiamato perchéé gli andava male un gli andava male un apparecchio
apparecchio….….””
DISORDINI DELLE FUNZIONI DISORDINI DELLE FUNZIONI
SIMBOLICHE SIMBOLICHE
Disturbi del linguaggio Disturbi del linguaggio
Nella fase finale
La comunicazione risulta in genere molto difficoltosa, se non impossibile, per il grave deficit di comprensione.
Espressione spontanea nulla (mutacismo demenziale) o ridotta ad alcuni frammenti ecolalici, automatismi e stereotipie.
“…niente, eh non “…niente, eh non è…non, nonè…non, non……spetta è…spetta è…ecco ecco io..im
io..im--mm--cin-cin-cece--ceppe [inceppo] a..aceppe [inceppo] a..a……a..parlare e a..parlare e poi..niente..a casa e con le persene
poi..niente..a casa e con le persene……non sonon so……..”..”
Disturbi della prassia
- Fallimenti nelle sequenze gestuali, finalizzate all’uso di strumenti della vita
quotidiana (APRASSIA IDEATIVA)
- Forse più precoci i difetti gestuali di tipo aprassico IDEOMOTORIO, da testare con le prove di imitazione dei gesti
- Aprassia dell’abbigliamento
- Aprassia costruttiva
Aprassia costruttiva Aprassia costruttiva
oo le disabilitle disabilitàà costruttive sono fenomenicostruttive sono molto molto frequenti e precoci nel demente alzheimeriano frequenti e precoci nel demente alzheimeriano
(Henderson, 1988) e pertanto andrebbero sempre (Henderson, 1988) e pertanto andrebbero sempre
testate.
testate.
oo anche in prove semplici, come anche in prove semplici, come disegnare un disegnare un orologio
orologio le loro prestazioni sono imperfette le loro prestazioni sono imperfette (Gainotti, Caltagirone, 1980)
(Gainotti, Caltagirone, 1980) oo fenomeno del closingfenomeno del closing--inin
Aprassia costruttiva Aprassia costruttiva
Prove di copia di disegno
Prove di copia di disegno ““senza modellosenza modello””
Difetti di riconoscimento di stimoli comuni (facce, Difetti di riconoscimento di stimoli comuni (facce, oggetti, suoni, lettere dell
oggetti, suoni, lettere dell’alfabeto, etc)’alfabeto, etc)
ProsopoagnosiaProsopoagnosia che culmina con l’che culmina con l’alterato alterato riconoscimento del proprio volto allo specchio riconoscimento del proprio volto allo specchio
Agnosia visivaAgnosia visiva errori derrori d’’uso e manipolazione di uso e manipolazione di oggetti
oggetti
DifficoltDifficoltàà di separazione del difetto agnosico da di separazione del difetto agnosico da quello afasico
quello afasico
DISORDINI DELLE FUNZIONI SIMBOLICHE DISORDINI DELLE FUNZIONI SIMBOLICHE
Disturbi della gnosia
Disturbi della gnosia
TEST PSICOMETRICI TEST PSICOMETRICI
MINI MENTAL STATE EXAMINATION (MMSE)
BATTERIE PER IL DETERIORAMENTO MENTALE (MODA, MDB, ADAS-cog, CDR, GDS,etc)
RACCONTINI – RIPETIZIONE, PROVE DI DISEGNO, TEST LINGUAGGIO,etc
VALUTAZIONE AUTONOMIA NEL QUOTIDIANO (ADL, IADL)
Mini Mental State Examination Mini Mental State Examination
Strumento di rapida e semplice somministrazione Strumento di rapida e semplice somministrazione
(Folstein et al, 1975), che trova indicazione in una fase (Folstein et al, 1975), che trova indicazione in una fase
precoce di screening e nelle successive fasi di follow
precoce di screening e nelle successive fasi di follow--up.up.
Durata circa 5Durata circa 5--7 minuti7 minuti
Standardizzato per etStandardizzato per etàà e scolarite scolaritàà
Sezioni che esplorano diverse funzioni: orientamento, Sezioni che esplorano diverse funzioni: orientamento, attenzione e calcolo, memoria, linguaggio, prassia.
attenzione e calcolo, memoria, linguaggio, prassia.
Scala MODA Scala MODA
( Milan Overall Dementia Assessment) ( Milan Overall Dementia Assessment)
Fornisce un punteggio complessivo, sommatorio dei Fornisce un punteggio complessivo, sommatorio dei risultati di scale di autonomia, orientamento (spaziale, risultati di scale di autonomia, orientamento (spaziale,
temporale ed autobiografico) e di una batteria di test temporale ed autobiografico) e di una batteria di test
neuropsicologici brevi (memoria, attenzione, neuropsicologici brevi (memoria, attenzione,
ragionamento, fluenza verbale, capacit
ragionamento, fluenza verbale, capacitàà visuovisuo--spaziali, spaziali, comprensione verbale)
comprensione verbale)
Correzione per classi di etCorrezione per classi di etàà e scolarite scolaritàà
Tempo di somministrazione di circa mezzTempo di somministrazione di circa mezz’’ora, che si ora, che si prolunga in casi di ridotta collaborazione
prolunga in casi di ridotta collaborazione
Brazzelli e coll, 1994
MDB (Mental Deterioration Battery) MDB (Mental Deterioration Battery)
Tempo di somministrazione 45Tempo di somministrazione 45--75 minuti75 minuti
8 differenti subtest (4 espressione di elaborazione di 8 differenti subtest (4 espressione di elaborazione di materiale verbale e 4 materiale visuo
materiale verbale e 4 materiale visuo--spaziale)spaziale)
Buona affidabilitàBuona affidabilità diagnosticadiagnostica
Al di là della Scala utilizzata è sempre importante una valutazione del comportamento generale del paziente durante il test (collaborazione, consapevolezza, stato emotivo).
Segnalazione di eventuali deprivazioni sensoriali che possano ridurre l’attendibilità dell’esame
Fondamentale il colloquio con il care-giver
Disturbi comportamentali Disturbi comportamentali
Deliri
Allucinazioni
Agitazione / Aggressività
Depressione / Disforia
Ansia
Esaltazione /Euforia
Apatia / Indifferenza
Disinibizione
Irritabilità / Labilità
Comportamento Motorio Aberrante
Disturbi del Comportamento Alimentare
Sonno
-colloquio con i familiari
-scale di
valutazione (NPI, ADAS-BEHAVE)
Grazie dell
Grazie dell ’ ’ attenzione attenzione
dbp@unife.it dbp@unife.it
MALATTIA DI ALZHEIMER MALATTIA DI ALZHEIMER
......èè una malattia una malattia desolata, vuota desolata, vuota
e arida come il deserto.
e arida come il deserto.
Un ladro di cuori, Un ladro di cuori,
di anime e di memorie...
di anime e di memorie...
Nicholas Sparks:
Nicholas Sparks: ““Le pagine della nostra vitaLe pagine della nostra vita””