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PROGRAMMA EDUCATIVO ASILO NIDO CITTÀ METROPOLITANA

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Academic year: 2022

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SETTORE PUBBLICA ISTRUZIONE CULTURA E SERVIZI ALLA PERSONA - SUA

SERVIZIO ISTRUZIONE E POLITICHE SOCIALI

UFFICIO ASILO NIDO METROPOLITANO

Via Cadello 9/b 09131 Cagliari

PROGRAMMA EDUCATIVO

ASILO NIDO CITTÀ METROPOLITANA

anno educa)vo 2021/2022

Ci à Metropolitana di Cagliari – Ufficio Asilo Nido Metropolitano pubblicaistruzione@pec.ci ametropolitanacagliari.it

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INDICE

Premessa pag. 3

L’Asilo Nido della Ci à Metropolitana - Requisi organizza vi

- Requisi stru urali e procedure di ingresso/uscita - Distribuzione pas

pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 7

Il Personale pag. 9

L'Orario d’apertura e la ges one dei tempi pag. 11

Il Calendario Scolas co pag. 12

La Metodologia pag. 13

La Programmazione delle a/vità pag. 13

La Giornata al Nido pag. 14

L’inserimento al Nido

- Tempi e durata dell'inserimento

pag. 15 pag. 16

I Bambini con handicap pag. 17

Il Modello dello “Sfondo Integratore” pag. 18

- Le a/vità dello Sfondo Integratore - Conosciamo la Fa na Jana

pag. 18 pag. 20

Le A/vità annuali pag. 21

La documentazione delle a/vità e la produzione del materiale Galleria fotografica

pag. 21 pag. 22

Il Proge o Forma vo 2021 pag. 25

Le Collaborazioni - Proge o Biblioteca

pag. 26

Buone Prassi qualità educa va e sicurezza igienico-sanitaria alimentare e nutrizionale

pag. 28

Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 dell'Asilo Nido metropolitano – anno scolas co 2020-2021

pag. 40

Pa o di corresponsabilità tra l'Ente e le famiglie dei bambini iscri/ pag. 47

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PREMESSA

La Ci à Metropolitana di Cagliari ges sce un servizio Asilo Nido che accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi con l'intento di rispondere al bisogno sociale e lavora vo delle famiglie, alle quali si affianca offrendo un sostegno nel percorso di crescita dei loro figli.

Con deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 14 del 25 giugno 2018 è stato approvato il nuovo regolamento disciplinante il servizio.

Il Nido Metropolitano è un luogo accogliente e amorevole che favorisce la crescita del bambino nel rispe o dei suoi tempi di maturazione e del suo sviluppo nelle aree emo va, affe/va e relazionale. Il piano educa vo delinea una proge azione dida/ca che supporta una buona organizzazione dell’Asilo Nido, per quanto riguarda sia la cura del bambino rela vamente al pasto, all'igiene e al riposo, sia il gioco e le a/vità dida/che.

L'Asilo Nido, proprio perché risponde a un bisogno sociale in evoluzione, deve tener conto del feedback delle famiglie e per quanto possibile portare ada amen funzionali ai loro nuovi bisogni, per questo mo vo ogni anno viene somministrato ai genitori, in modo anonimo, un ques onario di gradimento, per misurare il grado di soddisfazione e verificare gli standard di qualità del servizio.

Dallo scorso anno scolas co il servizio sta affrontando l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, con flessibilità e capacità di riorganizzazione. Nel mese di se embre 2020 sono sta esegui i lavori di adeguamento e sistemazione dell'Asilo Nido, nel rispe o delle prescrizioni ministeriali, e avviato il tavolo di consultazione del Comitato di Sicurezza dell'Ente che, sulla base delle indicazioni Ministeriali e del documento "Indicazioni opera ve per la ges one di casi e focolai di SARS CoV 2 nelle scuole e nei servizi educa vi dell’infanzia" nella versione del 28 agosto 2020, ha disposto le regole per la riapertura del servizio e stabilito le modalità di accesso e di sicurezza del personale adde o all'Asilo Nido e degli uten per l'anno scolas co 2020-2021 a raverso il

"Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19" (ns. prot. n. 25024 del 24/09/2020) a cui ogni lavoratore dell'Asilo Nido (educatori, ausiliari, cuochi, equipe di coordinamento), ogni bambino, i suoi genitori, i fornitori ed eventuali operatori esterni, deve a enersi. Inoltre, prima dell'avvio del servizio è stato so oscri o un Pa o di Corresponsabilità in cui le famiglie e il personale si sono impegna a garan re il rispe o delle regole di frequenza e uno s le di vita familiare a ento alle procedure di sicurezza sanitaria.

Anche questo anno, in considerazione della proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre, si proseguirà con le stesse modalità organizza ve e di accesso, ad eccezione per gli inserimen dei nuovi iscri/, per i quali è stata permessa una breve presenza del genitore al Nido durante la se/mana dell’inserimento.

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L’ASILO NIDO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI CAGLIARI

Organizzazione a seguito dell'emergenza sanitaria covid-19

L'Asilo Nido Metropolitano, situato al piano terra del palazzo di via Cadello, ha a disposizione al piano terra un se ore interno al palazzo della Ci à Metropolitana, ma da esso separato per esclusività degli accessi al servizio; nonché par del giardino dell'Ente, un ampio spazio verde con laghe o annesso e aree gioco a rezzate per l'a/vità outdoor, favorita anche nel periodo invernale dalla mitezza del clima locale.

REQUISITI ORGANIZZATIVI

L'Asilo Nido, in o emperanza alle norme per il Covid-19, nell’estate del 2020 è stato opportunamente diviso in due ali, l'ala di sinistra (rispe o ad un osservatore posto di fronte al palazzo) per i piccoli/la an , l'ala di destra per i medi/semidivezzi e grandi/divezzi. Le due sezioni sono separate da porte in vetro e porte tagliafuoco e vi si accede da ingressi differen . Quest'anno scolas co 2021-2022 il Nido accoglie n. 34 bambini, di cui n. 10 piccoli/la an , n.24 tra medi/semidivezzi e grandi/divezzi.

Il personale educa vo è composto da n. 12 educatrici di cui 10 impegnate nella ges one dei gruppi e due adde e al triage di ingresso, (una per ciascun ingresso triage), alla realizzazione dello Sfondo Integratore, alle a/vità di supporto ai gruppi, alle a/vità ar s che e di preparazione dei materiali, nonchè all’area organizza va, per la sos tuzione del personale, preferibilmente supplendo una per l'ala la an e una per l'ala divezzi (qualora fossero assen più educatrici della stessa ala, l'educatrice supplente dell'ala opposta provvederà comunque alla sos tuzione).

L'equipe di coordinamento è composta dalla pedagogista coordinatrice del Nido e dalla psicologa.

I bambini sono sta suddivisi in gruppi e macro-gruppi stabili ed omogenei per fascia di età, tenendo conto delle indicazioni contenute nella norma va regionale (Delibera G. R. n. 28 del 19.06.2009) e, come richiesto nei documen di indirizzo succita , assegna ad educatrici stabili.

Il personale è tenuto all'u lizzo di mascherine chirurgiche e di po FFP2. Le educatrici hanno a disposizione anche visiere leggere per la protezione dell'intero viso e degli occhi nel conta o ravvicinato con il bambino e guan monouso per il cambio igienico. Tu/ i DPI (disposi vi di protezione individuale) sono regolarmente forni dall'Ente.

I bambini non devono indossare mascherine, né altri DPI.

Al personale educa vo è stato fornito abbigliamento e zoccoli idonei da u lizzare esclusivamente durante il servizio al Nido. Per le a/vità di outdoor il personale educa vo è tenuto al cambio delle scarpe, come richiesto dalle norme igieniche del servizio.

Negli spazi interni del Nido i bambini devono indossare pantofoline che vengono riposte in apposito armadie o personale. Per le a/vità outdoor i bambini u lizzano le normali scarpe.

Nell'ala dei piccoli/la an è presente un macro gruppo di 10 bambini con qua ro educatrici stabili, l’ampia sala che accoglie i piccoli/la an è u lizzata per le a/vità e per il pranzo.

Sono poi a disposizione due stanze per la nanna con culle individuali, fornite di lenzuola e coper na dedicata ad uso esclusivo del singolo bambino. Il cambio delle lenzuola avviene

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due/tre volte alla se/mana o quando necessario quo dianamente.

Il macro-gruppo u lizza in modo programmato lo stesso bagno, dove l'igiene del bambino viene curata dalle educatrici con apposi guan monouso e all’occorrenza con visiera para schizzi (a disposizione delle educatrici) e vengono u lizzate salvie e monouso.

Nell'ala dei bambini medi/semidivezzi e grandi/divezzi sono presen n. 3 gruppi di bambini che svolgono l'a/vità educa va in locali adiacen , ma separa .

Ogni gruppo ha poi a disposizione una propria stanza per la nanna con brandine individuali, fornite di lenzuola e coper na dedicata ad uso esclusivo del singolo bambino.

Tu/ i gruppi u lizzano lo stesso bagno in modo programmato, così da evitare l'incontro tra i gruppi e perme ere la pulizia dell'ambiente e dei sanitari ad ogni alternarsi dei gruppi; l'igiene del bambino viene curata dalle educatrici con apposi guan monouso e vengono u lizzate salvie e monouso.

Ogni gruppo ha a disposizione una propria sala a/vità con giochi in plas ca lavabili ad uso esclusivo dei bambini del gruppo.

REQUISITI STRUTTURALI E PROCEDURE DI INGRESSO/USCITA

Le strategie raccomandate per prevenire l’infezione da COVID-19 nelle stru ure educa ve hanno richiesto alcuni interven specifici di riorganizzazione degli spazi e delle a/vità come di seguito de agliato.

Sia in ingresso che in uscita nei locali filtro (area triage):

è obbligatorio l'uso della mascherina;

vengono igienizzate le mani;

viene indicato su apposito registro il nome di chi accede, l'orario di ingresso e uscita;

avviene il cambio delle scarpe, per l'accesso all'Asilo il bambino dovrà essere dotato di pantofoline che resteranno custodite in apposito armadie o personale.

L'Asilo Nido è composto da un lungo corridoio suddiviso in due ali:

L'ala di sinistra è dedicata alla frequenza dei 10 bambini piccoli/la an , organizza in 3 piccoli so ogruppi: 2 gruppi compos da 3 bambini, ciascuno con una educatrice nel rapporto quindi di 1:3; 1 con 4 bambini e 2 educatrici, in quanto presente una piccola portatrice di handicap che necessita del rapporto di 1:1.

Lo spazio comprende:

1 locale filtro adibito all'accoglienza e per il triage di ingresso e uscita dei bambini piccoli/la an ;

1 ampia sala per le a/vità educa ve e la mensa des nata a 10 bambini con 4 educatrici con gruppi di 3 o 4 bambini;

1 bagno per l'igiene dei bambini;

2 stanze per il riposo con culle ad u lizzo esclusivo di ciascun bambino;

1 sala spogliatoio e un bagno per il personale;

1 stanza ufficio con pc.

1 locale pranzo per le educatrici

1 locale cucina per il lavaggio delle stoviglie.

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L'ala di destra, dotata di 1 locale filtro adibito all'accoglienza e per il triage di ingresso e uscita dei bambini medi/semidivezzi e grandi/divezzi, è dedicata alla frequenza di 24 bambini e sono presen tre gruppi così suddivisi:

gruppo con 2 educatrici e 8 bambini

u lizza n. 2 locali stabili, di cui 1 sala gioco-mensa e 1 sala riposo gruppo con 2 educatrici e 8 bambini

u lizza n. 2 locali stabili, di cui 1 sala gioco-mensa e 1 sala riposo gruppo con 2 educatrici e 8 bambini

u lizza n. 2 locali stabili, di cui 1 sala gioco-mensa e 1 sala riposo Lo spazio comprende inoltre:

1 bagno per l'igiene dei bambini;

1 sala motoria;

1 sala spogliatoio e un bagno per il personale;

1 locale lavanderia 1 locale s reria-sartoria 1 stanza laboratorio 1 stanza ufficio con pc.

Il bagno dei bambini e le sale gioco non esclusive sono a disposizione, previ accordi e/o programmazione, per evitare il conta o tra i gruppi e perme ere l'igienizzazione nell'alternanza dei gruppi stessi.

La cucina per la preparazione dei pas è separata dal complesso dell'Asilo Nido ed è posta nel so opiano dello stabile.

Nel giardino an stante il palazzo sono a disposizione aree gioco a rezzate con giochi per esterno e di movimento per a/vità di outdoor educa on.

I colloqui tra i genitori e le educatrici in presenza sono sospesi e rido/ ad un breve scambio di consegne in ingresso/uscita. Eventuali informazioni più de agliate possono essere condivise via telefono o in presenza su appuntamento.

Per i nuovi iscri/ è stato effe uato un colloquio di preparazione all'inserimento con la coordinatrice, la psicologa, la referente dell’ala e l'educatrice di riferimento del bambino; in tale occasione è stato consegnato il Pa o di corresponsabilità tra le famiglie e l'Asilo Nido, senza la cui so oscrizione non è permessa l'ammissione del bambino all'Asilo. Il colloquio si è svolto al 1 piano della sede di via Cadello, in una sala individuata presso il Centro Affidi.

Durante la frequenza del nido, la coordinatrice, la psicologa e l'educatrice di riferimento del bambino sono a disposizione dei genitori esclusivamente su appuntamento, l'eventuale colloquio si svolgerà presso una sala appositamente individuata presso il Centro Affidi.

E' concesso che ogni bambino sia accompagnato o ripreso dal Nido da un solo genitore o eccezionalmente da un suo delegato e non sarà comunque possibile delegare più di una persona.

Il servizio dispone di due ingressi dis n per le due ali del Nido, ai quali si accede da percorsi separa e adeguatamente segnala per la ges one delle code.

1- L'ingresso con accesso dalla rampa in legno provvista di te oia, per il superamento delle

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barriere archite oniche, è u lizzato per i bambini piccoli/la an che vengono accompagna dal proprio genitore/sogge o delegato fino all'an camera di accoglienza (locale filtro) dove sono presi in carico. In uscita il genitore/sogge o delegato non percorre la stessa via di ingresso, ma si allontana a raverso la scala di accesso al piazzale del palazzo.

2- L'ingresso con accesso dalla scalinata prossima all'entrata principale dello stabile, è u lizzato per i bambini medi/semidivezzi e grandi/divezzi che vengono accompagna dal proprio genitore/sogge o delegato fino all'an camera di accoglienza (locale filtro) dove sono presi in carico. In uscita il genitore/sogge o delegato percorre la stessa scala, divisa nelle due sezioni di salita e discesa tramite idonea segnale ca a pavimento.

Nelle procedure di ingresso e uscita è raccomandato il rispe o della distanza e l'u lizzo della mascherina.

DISTRIBUZIONE DEI PASTI

I pas sono quo dianamente prepara dalla cucina collocata nel so opiano dello stabile di via Cadello. Le derrate alimentari sono consegnate dire amente al cuoco dalla Di a Corisar/CAMST con accesso dire o dall'esterno (lato parcheggio interno al so opiano).

Per la consegna all'Asilo Nido i pas sono trasporta in apposi contenitori tramite un montacarichi interno dire amente collegato all'Asilo. Vengono consegna tra le 11.00/11.15 i pas per la sezione dei piccoli e tra le 11.30/12.00 i pas per la sezione medi/grandi; i pas sono poi sporziona e distribui dall'educatrice di supporto all'ala. Le stoviglie u lizzate (pia/, posate e bicchieri) dopo il lavaggio vengono sterilizzate con apposita macchina sterilizzatrice e opportunamente inserite in apposi contenitori.

La cucina e la distribuzione dei pas rispe ano accuratamente tu e le procedure HCCP.

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ALA SINISTRA - BAMBINI PICCOLI entrata dalla passerella di legno uscita tramite scala al piazzale

ALA DESTRA - BAMBINI MEDI E GRANDI entrata e uscita dalle scale di accesso

SERVIZI GENERALI

N. 1 SALA MENSA PERSONALE N. 1 Bagno

Bambini

N. 2 Bagni per il personale N.1

Cucinotto

N. 1 CUCINA N. 3 Stanze nanna

Saletta Covid Ingresso Triage

lattanti

N. 3 Aule Gioco e nanna

N. 3 Aule Gioco e mensa

N. 1 Aula motoria N. 1 Sala

Gioco e mensa

N. 1

Stanza PC GIARDINO

E

SPAZI GIOCO ATTREZZATI N. 1 LAVANDERIA

N. 1 SARTORIA

N. 1 Bagno Per i bambini Ingresso Triage

medi e grandi

N. 1 Uf+icio

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IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE IL PERSONALE

DIPENDENTI N. 1 COORDINATRICE

N. 1 PSICOLOGA N. 12 EDUCATRICI

N. 1 CUOCO

UFFICIO SEGRETERIA UFFICIO AMMINISTRATIVO

COLLABORATORI

N. 4 AUSILIARIE N. 1 AIUTO CUOCO

Il personale educa vo e della cucina dell'Asilo Nido è composto da dipenden in ruolo della Ci à Metropolitana di Cagliari e da personale non dipendente dell'Ente che opera tramite di a esterna.

L'equipe di coordinamento educa vo e psicopedagogico dell'Asilo Nido, formata dalla coordinatrice e dalla psicologa, svolge un ruolo nella predisposizione e realizzazione del piano educa vo del servizio e supporta lo svolgimento delle a/vità, anche a raverso momen forma vi.

La coordinatrice vigila il funzionamento del servizio, cura l'organizzazione del personale e i rappor con l'amministrazione, verifica la funzionalità degli ambien e il reperimento dei materiali necessari all'a/vità di cura e dida/co educa va, incontra i genitori sia nei colloqui preliminari all’inserimento del bambino con l'educatrice assegnata, sia in i nere per il monitoraggio della frequenza del bambino. Inoltre, predispone il piano educa vo annuale, assicura la con nuità della formazione professionale degli operatori, organizzando momen di aggiornamento su tema che di approfondimento risponden alle necessità del servizio.

La psicologa monitora i processi educa vi e di apprendimento dei bambini, incontra i genitori con la coordinatrice e, su richiesta, offre uno spazio di consulenza ai genitori, per affrontare tema che educa ve legate alla genitorialità, collabora con le educatrici all'a uazione del piano educa vo.

Il numero totale delle educatrici è pari a 12; di cui 10 adde e alla ges one dei gruppi e due adde e al triage di ingresso, (una per ciascun ingresso triage), alla realizzazione dello Sfondo Integratore, alle a/vità di supporto ai gruppi, alle a/vità ar s che e di preparazione dei materiali, nonchè all’area organizza va, per la sos tuzione del personale, preferibilmente supplendo una per l'ala la an e una per l'ala divezzi.

Le educatrici predispongono annualmente lo sfondo integratore e ne curano la realizzazione, mensilmente e per gruppo ne programmano le a/vità.

Le educatrici si occupano, dal punto di vista educa vo ed igienico, del proprio gruppo di bambini, mantenendo i conta/ con le famiglie.

L'educatrice favorisce e promuove lo sviluppo psicofisico del bambino in costante collaborazione con la famiglia; ha la responsabilità dell’a/vità educa va del gruppo affidatole;

a ua il piano di lavoro educa vo avvalendosi del supporto delle educatrici adde e alla

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realizzazione dello sfondo integratore e all’equipe di coordinamento.

In par colari ricorrenze le a/vità di po plenario (per esempio le le ure animate, la presentazione dello sfondo integratore, la rappresentazione del Natale,...) vengono svolte in giardino mantenendo la distanza richiesta tra i gruppi.

La mensa per i bambini dell'Asilo Nido si avvale del diete co predisposto dall'ATS di Cagliari, studiato in modo da assicurare un equilibrato apporto di sostanze nutri ve e da perme ere al bambino la “scoperta” di un’ampia varietà di alimen . Il diete co può essere personalizzato dal pediatra di base del bambino in par colari situazioni sanitarie o socioculturali. I pas sono prepara dire amente presso la cucina del Nido da un cuoco, coadiuvato da un aiuto cuoco; in cucina è presente anche una ausiliaria. Le tecniche di co ura u lizzate sono al vapore, al forno, al cartoccio. Tu/ i cibi somministra sono prepara giornalmente.

L’Ufficio Nido, situato al primo piano dello stabile di via Cadello, insieme agli uffici amministra vi del Servizio Istruzione e Poli che Sociali, cura tu e le procedure amministra ve anteceden e conseguen l’ammissione del minore al Nido. Successivamente all’approvazione delle graduatorie, si occupa di conta are, in accordo con la coordinatrice, le famiglie individuate in base ai pos disponibili, indicando la documentazione necessaria per l’ammissione. All’inizio dell’anno scolas co l'Ufficio Nido determina le re e dovute per il servizio, in base alla dichiarazione ISEE presentata dal nucleo familiare, come disposto dal Consiglio Metropolitano con proprio a o delibera vo e ene la contabilità dei pagamen . Consegna, infine, alle famiglie le fa ure a estan il pagamento delle re e, predispone i cer fica di frequenza e conserva, in cartelle individuali, eventuali cer fica di mala/a presenta per la riammissione dei bambini assen .

L’Ufficio Amministra vo provvede ad a uare tu e le procedure necessarie per la realizzazione del servizio (servizio di pulizia e di manutenzione degli ambien , derrate alimentari, materiali necessari per l'a/vità educa va, etc.).

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L'ORARIO DI APERTURA E LA GESTIONE DEI TEMPI

L'Asilo Nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 15.00 , con ingresso dalle 7.30 alle 9.00 e uscita dalle 13.30 alle 15.00.

L’uscita an cipata del bambino dal Nido deve essere concordata con il personale educa vo.

Le a/vità si svolgono come esplicitato nella seguente tabella.

DALLE ALLE ATTIVITÀ

7.30 9.00 Accoglienza

9.00 9.30 Merenda

9.30 10.00 A6vità dida6ca

10.00 10.30 (La9an)/Piccoli) 11.00 (Semi/Divezzi –

Medi/Grandi)

Gioco libero

10.30/11.00 11.00/11.30 Cure igieniche

11.00/11.30 11.30/12.00 Pranzo

11.30/12.00 12.00/12.30 Cure igieniche

12.00/12.30 13.30/14.00 Riposo

13.00 14.00 Cure igieniche

13.30 15.00 Uscita

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IL CALENDARIO PER L'ANNO EDUCATIVO 2021 – 2022

Apertura anno educa)vo 6 se9embre 2021 CHIUSURE

1 novembre 2011

8 dicembre 2011

Fes vità natalizie dal 23 dicembre 2021 al 7 gennaio 2022 (riapertura il 10 gennaio 2022)

Fes vità pasquali dal 15 al 19 aprile 2022 (riapertura 20 aprile 2022)

Ponte del 2 giugno dal 2 giugno al 3 giugno 2022 (riapertura 6 giugno 2022)

Chiusura anno educa vo 22 luglio 2022 (ul mo giorno di frequenza)

Fa e salve le determinazioni dell'Amministrazione in ordine a chiusure generalizzate disposte dalla Direzione Generale.

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LA METODOLOGIA

Oggi i bambini sono in grado di u lizzare schemi e sperimentare conoscenze nuove con tempi di apprendimento sempre più dinamici. L'apprendimento avviene a raverso la relazione, l’imitazione e l’interazione con l’ambiente, pertanto i bambini sono impegna quo dianamente in un processo d’interazione con i pari, con gli adul e con un contesto che li s mola in maniera a/va.

Le relazioni sperimentate posi vamente all’interno del Nido danno l'opportunità al bambino di percepire se stesso e gli altri, ponendo le basi per la costruzione della propria iden tà.

Nel processo di apprendimento del bambino viene data una importante valenza educa va alla stru urazione e organizzazione degli spazi, poiché ciò che lo circonda offre s moli di arricchimento alla sua esperienza, consentendogli lo sviluppo graduale delle sue capacità senso- motorie e spazio-temporali e di esprimere par colari sta emo vi ed affe/vi. Il materiale lo a rae per le forme e per il colore, per la grandezza e per la mobilità e per molte altre cara eris che che, man mano che esplora l'ambiente, s molano la sua curiosità. E’ importante la dis nzione tra gli ogge/ in uso nelle fasi di rou ne (le/ni, tavolini, seggioline, posate, etc.) e quelli usa per le a/vità programmate. Le a/vità di rou ne sono quelle che si ripetono quo dianamente; ovvero: l'ingresso, il sonno, il pasto, il cambio e l'uscita.

La metodologia di lavoro del Nido prevede il ricorso ad una programmazione flessibile delle a/vità al fine di rispe are i ritmi di sviluppo psicofisico di ogni bambino; nel rapporto con nua vo con la propria educatrice il bambino costruisce una relazione di fiducia importante per la sua crescita.

Ogni educatrice ha la responsabilità del proprio gruppo di bambini, che ges sce nel rispe o delle differenze individuali, con par colare a enzione alle situazioni di svantaggio.

La programmazione delle a/vità, nel lavoro con i bambini, ene conto dei livelli di apprendimento per fasce d’età e delle competenze raggiunte dai singoli bambini.

LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ

La programmazione è lo strumento necessario per la buona organizzazione dell’Asilo Nido.

Anche quest'anno, a seguito del protrarsi dell'emergenza sanitaria, la programmazione del Nido, senza perdere di vista le priorità di relazione e di sviluppo del bambino, ha dovuto tener conto delle limitazioni introdo e dai protocolli di sicurezza, che hanno imposto una riduzione dei conta/ interpersonali, l'impossibilità di far accedere i familiari negli spazi del Nido, una maggiore accuratezza sull’igiene e sulla disinfezione delle persone, degli ogge/ e degli ambien .

Le misure sanitarie hanno comportato una riduzione dei giochi e dei gioca oli a disposizione, una limitazione nella circolazione dei bambini nei diversi spazi, una alterazione della relazione con l'adulto per l'uso con nua vo di mascherine da parte del personale, che riducono lo scambio con nua vo di messaggi non verbali.

L’organizzazione dei bambini in piccoli gruppi risulta essere un fa ore favorevole per il superamento, almeno parziale, di ques impedimen , in quanto consente un rapporto personalizzato adulto/bambini e perme e una maggiore disponibilità verso il bambino. Il

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bambino man ene un riferimento costante con l’adulto che lo sos ene nel processo di crescita, nell'acquisizione di autonomia e sicurezza affe/va ed emo va. Il bambino, inserito nel piccolo gruppo, da una parte intreccia relazioni significa ve con i suoi pari e dall'altra familiarizza con l'ambiente e con i tempi delle rou nes, in questo modo viene s molato ad evolvere sul piano delle interazioni socio-affe/ve e delle scoperte cogni ve.

La scelta di mantenere alcune a/vità in plenarie, realizzandole all'aperto nel rispe o della distanza, ha permesso di con nuare ad offrire al bambino una percezione di appartenenza ad un gruppo più ampio e di partecipazione alla vita colle/va.

Finalità e Obie6vi

La programmazione si ar cola in a/vità educa ve differenziate per gruppo, personalizzate in funzione dell'età e dei bisogni del bambino, del suo diri o ad essere aiutato nel superamento di eventuali svantaggi di partenza, che hanno come finalità la valorizzazione dell’iden tà personale di ciascuno.

L'Asilo Nido offre al bambino la possibilità di acquisire ed esercitare le sue abilità perce/ve, motorie, manipola ve e cogni ve, di s molare la sua curiosità e di promuovere a raverso i sensi, il corpo e la mente, il conta o e la conoscenza con l'ambiente circostante.

Obie/vi delle a/vità educa ve sono:

• Conoscere il proprio corpo e le sue funzioni;

• Promuovere la conoscenza di sé e dell'altro;

• Favorire la socializzazione, l'empa a e il rispe o dell'altro;

• Scoprire e sperimentare l'ambiente intorno a sé, saper osservare differenze e somiglianze;

• Promuovere le abilità motorie e la coordinazione senso-motoria;

• Sviluppare le capacità grafiche, manipola ve e costru/ve;

• Favorire le abilità comunica ve verbali e non verbali e imparare a riconoscere sensazioni, affe/ e sta d’animo;

• Favorire esperienze che incoraggino l'apprendimento e lo sviluppo dell'autonomia personale nell'alimentarsi, nel ves rsi e nell'igiene.

LA GIORNATA AL NIDO

La giornata del Nido è organizzata in una serie di momen (rou nes) che si ripetono in maniera costante e ricorrente, prevalentemente lega al soddisfacimento dei bisogni fisiologici del bambino: l'ingresso, il pasto, il cambio, il sonno, le cure igieniche, etc.

La ripe zione offre ai bambini la possibilità di ritrovarsi in contenitori temporali e spaziali no e rassicuran , che progressivamente perme ono loro di sen rsi a proprio agio. La ripe vità dà sicurezza ai bambini nel comprendere la realtà che li circonda.

La prima rou ne è quella dell’ingresso in Asilo, tale momento assume par colare importanza in quanto si pone come cerniera tra Nido e casa, Nido e famiglia. Si tra a per il bambino di un momento delicato e significa vo dal punto di vista emozionale e psicologico, perché i bambini a questa età non sono ancora in grado di rappresentarsi, nel tempo, l’esa a successione degli avvenimen e non riescono quindi ad elaborare l’idea dell’allontanamento momentaneo dalla

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figura di a accamento. Per questo mo vo, al momento dell’accoglienza, il saluto e i brevi scambi che l’educatrice rivolge al bambino e ai genitori, sono importan perché perme ono la costruzione di una relazione famiglia-educatrice condivisa con il bambino e favoriscono la sua disposizione posi va alla frequenza del nido.

La seconda rou ne è quella della merenda, durante la quale i bambini condividono pane e fru a con i compagni del proprio gruppo.

La terza rou ne è rela va al momento delle a/vità in cui vengono cura gli aspe/ educa vi e dida/ci.

La quarta rou ne è rappresentata dal momento del cambio e dell'igiene personale del bambino che si ripete più volte nell'arco della giornata. Il cambio del pannolino ed eventualmente dei ves ni che si sono sporca , avviene con par colare a enzione perché coinvolge sul piano relazionale in mo il bambino e l'adulto.

La quinta rou ne riguarda il pranzo che si svolge in una atmosfera di tranquillità e di accudente disposizione dell’adulto, in modo che il cibo non sia solo il fine, ma anche un mezzo che veicola sen men ed emozioni. Il pranzo è un importante momento educa vo, durante il quale il bambino viene accompagnato a sperimentare situazioni e alimen diversi: stare seduto a orno ad un tavolo insieme ai coetanei perme e lo scambio di sguardi, parole, giochi, di apprendere come impugnare le posate e portarsi corre amente il bicchiere alla bocca ed è un momento prezioso per la socializzazione e la conoscenza dell’altro. Inoltre, favorisce l’esperienza manipola va del cibo, in quanto toccare gli alimen con le mani, passarli fra le dita, portarli alla bocca offre al bambino un rapporto più confidenziale con il cibo e ne sos ene l’autonomia personale.

La sesta rou ne rela va al sonno è personalizzata, in quanto si ene conto delle necessità e delle abitudini di ciascun bambino, per cui il rituale di addormentamento può variare a seconda dei suoi bisogni. L’ambiente è organizzato in modo che la penombra e le coccole dell'educatrice accompagnino il bambino al rilassamento e al sonno. Tale fase è molto importante tanto che durante l'inserimento è previsto che i bambini non rimangano a dormire, ma sperimentino questo momento solo quando hanno preso confidenza con le persone e l'ambiente.

Infine, l’ul ma rou ne è quella dell’uscita, che segna la chiusura del rapporto quo diano con il Nido e il ricongiungimento con i propri familiari. Sebbene si ritenga importante, in questa fase conclusiva, dare al genitore una comunicazione completa e de agliata sulla giornata trascorsa dal bambino, anche quest'anno, per le ragioni sanitarie su esposte, lo scambio tra le educatrici e i genitori deve essere necessariamente breve o telefonico.

L'INSERIMENTO AL NIDO

L'inserimento al Nido del bambino è un momento delicato e par colarmente significa vo poiché rappresenta una importante esperienza di distacco dalla famiglia.

Qualche giorno prima dell’inserimento del bambino i genitori incontrano l'educatrice di riferimento, per costruire il rapporto di fiducia e collaborazione tra il servizio e la famiglia.

Questa occasione è indispensabile per l'acquisizione e lo scambio di informazioni sul bambino, sulle sue abitudini familiari, igienico-alimentari, di riposo, di gioco, i suoi tempi e le modalità di ambientamento, conoscenze necessarie per facilitare la separazione dal genitore e

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l’ada amento al nuovo contesto educa vo. Questo dialogo con la famiglia proseguirà per tu a la frequenza.

L'inserimento del bambino all’Asilo Nido dura di norma una se/mana e prevede il coinvolgimento di almeno un genitore. La presenza rassicurante del genitore in questo periodo favorisce il rapporto posi vo tra il bambino e l’educatrice che si prenderà cura di lui e l'esplorazione del nuovo ambiente. L'iniziale permanenza al Nido è di breve durata, il primo giorno il bambino si tra/ene circa un'ora insieme al genitore, nei giorni successivi la sua presenza viene gradualmente estesa, inserendo dapprima il momento del pasto e successivamente quello del sonno.

Per facilitare l’autonomia e il movimento del bambino è opportuno che vesta abi comodi e, per garan re la sua sicurezza, è richiesto che non indossi collane, bracciale/, anelli, orecchini ecc.

Il "Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle a/vità in presenza dei servizi educa vi delle scuole dell'Infanzia", emanato dal Ministero dell'Istruzione il 3 agosto 2020, ar colato in 10 pun stabilisce le modalità di ripartenza dei servizi del sistema integrato 0-6 anni. In par colare il punto 4 "Aspe/ organizza vi" indica le modalità di accoglienza e ricongiungimento tra i bambini e le loro famiglie. "Nei servizi educa vi, per la fascia 0-3, nel rispe o dei criteri pedagogici consolida , qualora ritenga necessario prevedere un periodo di ambientamento accompagnato da un genitore o un altro adulto accompagnatore, si suggerisce un ambientamento che potrebbe realizzarsi sempre in gruppi comprendendo il genitore o l'adulto accompagnatore. Ove possibile occorre preferire spazi esterni o diversi da quelli frequenta dai bambini, sempre nel rispe o delle misure da ado are per il contenimento del contagio".

Anche quest'anno in considerazione della par colare situazione dovuta al Covid-19, sono state mantenute le modalità prote e per l'inserimento, nel rispe o dei protocolli di sicurezza, per limitare al massimo i contagi, senza per questo trascurare il bisogno del bambino ad essere accompagnato.

Per i nuovi iscri/, come precedentemente de agliato a pg. 8, è stato svolto un colloquio in presenza con la coordinatrice, la psicologa e l'educatrice di riferimento del bambino e in tale occasione è stato consegnato il Pa o di corresponsabilità tra le famiglie e l'Asilo Nido, senza il quale non è permessa l'ammissione del bambino all'Asilo.

TEMPI E DURATA DELL'INSERIMENTO

Nella sezione piccoli/la an quest'anno sono presen n. 10 nuovi bambini suddivisi in tre so ogruppi di 3 e 4 bambini, ogni so ogruppo è composto da una educatrice nel rapporto di 1:3 con i bambini.

L'inserimento dei 10 nuovi piccoli bambini si è realizzato in una se/mana dal lunedì al venerdì.

Nei primi tre giorni della se/mana i bambini si sono ambienta al Nido con il proprio genitore, con il quale hanno fa o anche il pranze o. Tra il giovedì e il venerdì i bambini hanno pranzato insieme tra loro con l'educatrice, senza il loro genitore.

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Nella sezione medi/grandi ci sono sta n. 6 nuovi bambini, che sono suddivisi in 3 macrogruppi già cos tui dai bambini che hanno frequentato lo scorso anno.

Ques nuovi bambini medi/grandi sono sta inseri con modalità assimilabili a quelle dei piccoli/la an , la differenza principale sta nel fa o che in questa sezione il bambino è entrato in un gruppo di bambini già frequentan .

I BAMBINI CON HANDICAP

L’integrazione del bambino portatore di disabilità avviene a raverso la costruzione di un piano educa vo personalizzato, che favorisce il processo di socializzazione con gli altri bambini e sos ene il percorso di apprendimento delle competenze.

Il percorso educa vo è orientato a:

• collaborare con i servizi specialis ci;

• coinvolgere la famiglia nei processi educa vi;

• u lizzare strumen e metodologie idonee.

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IL MODELLO DELLO “SFONDO INTEGRATORE”

Lo sfondo integratore è un modello di intervento educa vo, che consiste nello scegliere un tema centrale che verrà via via approfondito dai bambini a raverso un percorso di giochi e a/vità di laboratorio guidate da un personaggio immaginario/reale introdo o dalla narrazione di una storia fantas ca. Offre la possibilità ai bambini di conoscere divertendosi, pertanto le a/vità che si propongono al bambino sono alla sua portata e vicino ai suoi interessi.

Il personaggio coinvolge i bambini presentando il tema tramite un racconto e l'u lizzo di ogge/, che creano nei bambini un effe o sorpresa che sollecita la loro curiosità.

La scelta di uno sfondo integratore parte dalla riflessione che, affinché l‘apprendimento sia efficace, deve essere a/vo, costru/vo e coopera vo. Per raggiungere tale finalità il desiderio di conoscere del bambino e dell’educatore, entrambi coinvol nel processo d’apprendimento seppur con differen competenze e conoscenze, deve essere con nuamente mantenuto vivo con proposte educa ve in grado di s molare in loro “curiosità e fantasia”.

L'obie/vo è quello di portare i bambini a percepire il mondo a raverso un senso di scoperta dell’ignoto che quasi magicamente prende forma.

Le educatrici, nell'ado are il modello dello sfondo integratore, u lizzano una mappa di percorsi e propongono un contesto educa vo, nel quale il bambino possa impadronirsi delle proposte fa e dall'adulto e portare il suo personale contributo.

La narrazione, che segue lo svolgimento annuale del tema tra ato, perme e al bambino di coinvolgersi nella storia e di farne parte, acquisendo un ruolo che l'adulto riconosce e valorizza;

l'educatore cura “lo sfondo” della narrazione a raverso la definizione di spazi, tempi, regole, etc…, in modo che il bambino possa porsi in primo piano.

Lo sfondo integratore che accompagnerà i bambini quest'anno è "La Sardegna”, la Fa na Jana è il personaggio che, a raverso a/vità diversificate nelle stagioni, solleciterà nei bambini competenze di po cogni vo, fino motorio, grosso motorio e di linguaggio.

Le a/vità connesse allo sfondo integratore si svolgeranno in plenaria prevalentemente in giardino, in due momen : uno per la sezione dei bambini piccoli (la an ) e uno per la sezione dei bambini medi e grandi (semi-divezzi e divezzi).

Le a6vità dello Sfondo Integratore

La Fa na Jana nell’a/vità plenaria presenterà sei argomen , racconterà e reciterà storie e filastrocche in lingua sarda. I sei argomen riguarderanno:

1) l’alimentazione in Sardegna

2) le musiche, le danze e le tradizioni piche sarde 3) gli ogge/ e i materiali in uso in Sardegna 4) la flora e la fauna

5) i giochi e gioca oli an chi 6) il mare

Gli argomen si alterneranno tra il mese di o obre e giugno secondo la seguente distribuzione:

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O obre

• presentazione del personaggio a raverso una piccola dramma zzazione, i bambini successivamente, dopo aver conosciuto il personaggio, coloreranno il ves to della Fa na e Sa domu.

Novembre

• l’alimentazione - facciamo il vino, facciamo il pane

• gli ogge/ e i materiali - lavoriamo con le pietre e facciamo il nuraghe, lavoriamo con la paglia e facciamo i ces ni

Dicembre

• l’alimentazione - facciamo i dolci pici del Natale

• le musiche e le danze del Natale sardo

Gennaio

• gli ogge/ e i materiali - usiamo il sughero, le ceramiche e le stoffe

Febbraio

• l’alimentazione - facciamo i dolci del carnevale, zeppole e chiacchiere

• le musiche e le danze del carnevale sardo

Marzo e Aprile

• la flora e la fauna - gli animali della Sardegna, le erbe aroma che e le spezie

Maggio

• i giochi e i gioca oli della Sardegna - la bardunfola, la bambola di pezza, sa carriola, su cuaddu e canna

Giugno

• il mare - la conoscenza di ciò che concerne il mondo marino

• la recita finale

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Conosciamo la Fatina Jana

C’era una volta una fatina di nome Jana

che viveva in una terra bellissima chiamata Sardegna.

La Sardegna è una grande isola e come tutte le isole è circondata dal mare.

In quest’isola viveva appunto una fatina di nome Jana,

lei viveva tra le montagne in una casa

fatta di pietre che si chiama Sa domu de Janas.

Lei era molto bella, aveva le ali e il suo abito era verde con i fiori.

Jana passava tutto il tempo chiusa in casa e i suoi

passatempi preferiti erano filare la lana e cantare, lei cantava canzoni molto allegre tipiche della sua terra.

Jana usciva poco a giocare con i bambini, i bambini che abitavano li vicino avevano un po' paura di lei perché era un po' dispettosa, infatti quando qualcuno si avvicinava alla sua

casa lei si divertiva a fare gli scherzi.

Per questo motivo la fatina aveva pochi amici, ma in compenso aveva una grande conoscenza della Sardegna la sua amata terra e spesso i bambini del luogo la chiamavano

per farsi raccontare tante belle storie,

volete conoscerla bambini?

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LE ATTIVITÀ ANNUALI

Lo sfondo integratore, che è curato e realizzato dalle educatrici, cambia ogni anno e propone a/vità diversificate in base all'età, a differenza di altre a/vità legate alle stagioni e alle fes vità, come il Natale e il Carnevale, che riguardano tu e le sezioni e si ripetono annualmente con alcune variazioni.

Altre ricorrenze par colari come la festa del papà, della mamma, dei nonni coinvolgono invece solo la sezione dei bambini più grandi che terminano il percorso.

A tolo di esempio ogni anno a Natale viene organizzata una recita dei bambini sulla Natalità, con can e condivisione di piccoli doni, alla quale negli anni passa sono sempre sta invita i genitori. Anche quest'anno nel rispe o delle regole sulla sicurezza, queste ricorrenze verranno realizzate all’aperto.

LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ E LA PRODUZIONE DEI MATERIALI

La documentazione delle a/vità svolte e l'elaborazione dei materiali u lizza in uno specifico contesto, esperienza o proge o, vengono raccolte per essere conservate in quanto risorsa informa va che consente di lasciare tracce tangibili, in modo da far conoscere ad altri e non smarrire il senso delle esperienze fa e.

La documentazione crea una memoria individuale, colle/va e is tuzionale; des natari della documentazione sono i bambini, le famiglie e il servizio.

La documentazione del lavoro al Nido acquista significato almeno a tre livelli:

1. dei bambini che si riconoscono nel lavoro svolto; per questo a fine anno vengono consegna , a ciascun bambino che conclude la frequenza del Nido, la cartella con i lavori svol e un diario con la storia del suo percorso educa vo;

2. degli educatori che accompagnano la storia del percorso educa vo dei bambini e conservano traccia delle esperienze realizzate;

3. dei genitori che possono conoscere e ricordare il percorso educa vo-dida/co svolto dai loro figli.

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GALLERIA FOTOGRAFICA

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Sfondo Integratore 2020/2021 “Cocco l’Anatroccolo”

alcuni costumi …….

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……. le scenografie

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IL PROGETTO FORMATIVO 2021

Il Proge o forma vo per l'aggiornamento del personale si svolgera tra il mese di dicembre e il primo semestre 2022 e verterà sulla Programmazione dida/ca. Il corso si svolgerà online in modalità sincrona in presenza virtuale in cui i relatori e i partecipan accederanno al contenuto del corso e interagiranno come se fossero in presenza.

Gli incontri si svolgeranno su pia aforma GoToMee ng in aula tramite collegamento videoschermo presso.

La formazione sarà tenuta da professionis seleziona dal Centro Studi Zerosei Planet - Centro Studi Formazione e Ricerca servizi per l'infanzia e la famiglia.

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LE COLLABORAZIONI

Proge9o Biblioteca

Anche quest'anno l'Asilo Nido ha il grande piacere di poter avviare la collaborazione con la Biblioteca dei ragazzi, "Sezione Na per Leggere e Na per la Musica", che ha sempre riscosso un grande successo con i bambini e apprezzamento da parte dei genitori.

Nel Se ore Pubblica Istruzione – Cultura - Servizi alla Persona oltre al Servizio Asilo Nido è incardinata la Biblioteca Metropolitana dei Ragazzi che si trova all’interno del Parco di Monte Claro.

La Biblioteca dispone di una ricca documentazione, che spazia dai libri della sezione di Na per Leggere sino a quelli dedica ai Giovani Adul , e si occupa di mostre bibliografiche. Oltre ad offrire le normali a/vità di animazione alla le ura, realizza numerosi laboratori gratui , rivol ai piccoli le ori, con esper di le eratura per ragazzi.

La Biblioteca Ragazzi possiede circa 12.000 libri per bambini e ragazzi oltre a DVD, CD-ROM, fume/ e pubblicazioni sull’infanzia rivolte agli operatori del se ore ed ai genitori ed è possibile anche consultare le principali riviste italiane di le eratura per l’infanzia.

Il materiale librario e mul mediale posseduto dalla Biblioteca Ragazzi e gli spogli delle riviste specializzate sono consultabili nel catalogo online della Regione Sardegna.

Na) per Leggere

Le ricerche scien fiche dimostrano che le esperienze nei primi anni di vita sono fondamentali per un o/male sviluppo del bambino, dal 1999 il proge o Na per Leggere ha l'obie/vo di promuovere la le ura in famiglia sin dalla nascita.

Recen ricerche scien fiche dimostrano come il leggere, con una certa con nuità, ai bambini in età prescolare abbia una posi va influenza sia dal punto di vista relazionale che cogni vo, inoltre si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive.

La voce di un genitore che legge crea un legame solido e sicuro con il bambino che ascolta, a raverso le parole dei libri la relazione si intensifica grazie al filo invisibile delle storie e alla magia della voce.

Na) per la Musica

Ascoltare e fare musica in famiglia, giocando con la voce, con gli ogge/ quo diani che producono suoni, cantare filastrocche e inventarne di nuove rafforza il legame affe/vo tra adulto e bambino ed è fonte di benessere.

Il linguaggio musicale precede lo sviluppo di quello verbale, infa/, prima di cominciare a parlare, il bambino eme e dei suoni (lallazioni, versi, vagi , pianto, vocalizzi...), che i genitori gradualmente imparano a dis nguere per comprendere i bisogni del bambino. Suoni che, anche se non ci si pensa, sono linguaggio musicale.

La musica aiuta il bambino a sviluppare proprie capacità di ascolto e osservazione, ad accrescere la propria immaginazione e capacità di concentrazione e a enzione, nonchè ad esercitare la memoria.

Le le ure animate, che saranno ineren lo sfondo integratore, soddisfano il desiderio di conoscenza del bambino e mantengono viva la sua curiosità e la sua fantasia, per questo mo vo

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a par re da gennaio a luglio 2022 accoglieremo le le rici della Biblioteca Metropolitana Ragazzi una/due volte al mese.

Le le ure ad alta voce sono integrate agli argomen dello sfondo integratore e concordate mensilmente con le le rici.

L'a/vità è prevista di ma/na dalle 10.00 alle 11.00/11.30 circa, una prima parte di circa mezz'ora è des nata ai bambini piccoli/la an e una seconda parte di 40 minu circa ai bambini medi/grandi.

L'a/vità si svolgerà esclusivamente all'aperto nell'area del giardino adiacente l'Asilo, nel rispe o delle norme an covid.

Cogliamo l'occasione per inviarvi il collegamento alla Biblioteca Metropolitana Ragazzi h ps://www.bibliotecamonteclaro.it/biblioteca-metropolitana-ragazzi/.

L’accesso, l’iscrizione e la fruizione dei servizi della Biblioteca sono gratui .

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Buone Prassi qualità educativa e

sicurezza igienico-sanitaria alimentare e nutrizionale

Approvato con determinazione dirigenziale n. 11 del 28.04.2020

(Il presente documento che ha valenza generale è stato reda o prima dei protocolli per la riapertura dei servizi all'infanzia, durante l'emergenza sanitaria covid-19, pertanto è da considerarsi integra vo e non sos tu vo)

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INDICE Introduzione

1) Standard Stru urali dei Servizi Educa vi

· Requisi riguardan il personale

· Organizzazione degli spazi 2) Prevenzione e Controllo Sanitario

· Vaccinazioni

· Farmaci e prescrizioni di terapie

· Situazioni d’emergenza

· Frequenza e allontanamento dall'Asilo Nido

· Riammissione

3) Aspe/ igienico-sanitari: norme di corre a prassi igienica 3.1) Igiene e Sicurezza del Personale Educa vo

· Precauzioni universali

· Lavaggio delle mani

· Uso dei guan

3.2) Igiene e Sicurezza del bambino

· Ves ario

· Pulizia del viso

· Lavaggio delle mani

· Igiene del cavo orale

· Pulizia delle secrezioni nasali

· Pulizia del sederino

· Uso del water e vasino

· Sonno

· Pranzo e merenda

· Gioca oli

3.3) Igiene e Sicurezza nell’ambiente indoor

· Igiene dell’ambiente-arredi-suppelle/li

· Pulizia degli ogge/ di uso comune Termometri

Pe/ni

Ciucci e biberon 4) Giochi e A rezzature

· Materiali e cara eris che tecniche di sicurezza

· Vademecum di sicurezza per gli operatori dei servizi educa vi per l’infanzia.

5) L’Alimentazione

· Menù

· Tabelle diete che

· Alimentazione nel la ante

· Svezzamento

· Le diete speciali

· Feste

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INTRODUZIONE

Il tema della qualità educa va, della sicurezza igienico-sanitaria, alimentare e nutrizionale dei bambini tra i 0 e i 3 anni di età, esige grande a enzione in rapporto alla necessità di proteggere le fasce più deboli per età della popolazione ed è altre anto importante so o il profilo qualita vo.

L’Asilo Nido è un servizio a cara ere educa vo, prevede una frequenza giornaliera in cui sono pertanto previste la somministrazione del pasto, la cura dell’igiene e le a/vità ludiche e dida/che, integra l’opera dei genitori proponendo loro un’esperienza educa va in un contesto esterno a quello familiare, con il supporto di personale dotato di specifica competenza professionale.

L'organizzazione dell'Asilo Nido Metropolitano fa riferimento agli standard di seguito presenta . 1) STANDARD STRUTTURALI DEI SERVIZI EDUCATIVI (Delibera di G. R. n. 50/12 del 16.9.2008) Requisi riguardan il personale

All'Asilo Nido deve avere essere assegnato personale educa vo in modo da assicurare i seguen rappor minimi:

- un educatore ogni cinque bambini di età compresa fra i tre e i dodici mesi, elevabile a sei nel caso siano presen , in prevalenza, bambini al di sopra degli o o mesi;

- un educatore ogni o o bambini di età compresa fra i dodici e ven qua ro mesi;

- un educatore ogni dieci bambini di età compresa tra i ven qua ro e i trentasei mesi.

In presenza di minori con disabilità il rapporto deve essere valutato di volta in volta a seconda dei bisogni del minore e concordato con i servizi competen dell’Azienda Sanitaria Locale. L’Ente gestore può stabilire la riduzione del numero di iscri/ nella sezione interessata o in alterna va la presenza di un educatore di aiuto alla sezione con orario di servizio correlato alle esigenze del bambino. I rappor educatore-bambino devono essere sempre garan , ricorrendo alla sos tuzione del personale assente.

Il fabbisogno di operatori adde/ ai servizi generali non può essere inferiore a due operatori ogni ven bambini.

Organizzazione degli spazi

La superficie interna del nido deve prevedere gli spazi des na alle a/vità dei bambini e gli spazi des na ai servizi generali e alle a/vità degli adul .

Gli spazi des na specificatamente alle a/vità dei bambini (gioco, pranzo e riposo, servizi igienici, aula per a/vità dida/che e psicomotorie) non possono essere inferiori a 6 mq per bambino, intesi come superficie u le ne a, a cui vanno aggiun gli spazi per i servizi generali. Nel caso la stru ura disponga di spazi esterni a rezza , di dimensione pari ad almeno 100 mq, gli spazi per bambini possono essere rido/ a 5,5 mq.

In ogni nido devono essere previs i seguen servizi generali:

a) vano di ingresso dotato di ambiente filtro;

b) cucina per la preparazione dei pas per i bambini. Qualora per la preparazione dei pas sia previsto il ricorso a sogge/ esterni alla stru ura è necessaria l’esistenza di un ambiente arredato con a rezzatura minima indispensabile;

c) servizi igienici per il personale e i genitori;

d) dispensa;

e) lavanderia, guardaroba e s reria; ques ambien possono essere considera non indispensabili se il servizio viene svolto da esterni;

f) magazzino;

g) ripos glio;

h) spogliatoio per il personale.

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La stru ura del nido si ar cola in più sezioni, tenendo conto dell’età dei bambini.

Gli spazi des na ai bambini sono così ar cola :

• unità funzionali minime (sezioni) per ciascun gruppo di bambini in grado di garan re nello stesso spazio, o in spazi collega , il riposo e il pasto;

• locali per l’igiene, a rezza con fasciatoio;

• un wc ogni o o bambini, vasca e lavabo con miscelatore di acqua calda e fredda;

• spazi comuni des na alle a/vità ludiche e ricrea ve.

Gli spazi possono essere u lizza a rotazione dalle sezioni.

L’area esterna è rappresentata da un ampio giardino, da uno spazio recintato ad uso esclusivo dei bambini durante l’orario di apertura del nido, e di uno spazio giochi ombreggiato.

2) PREVENZIONE E CONTROLLO SANITARIO

I bambini che frequentano una comunità sono espos a mala/e infe/ve e i fa ori che influenzano la prevenzione e il controllo dell’esposizione in ques ambien sono:

· livello del rispe o dell’igiene da parte del personale

· grado di igiene dell’ambiente

· età dei bambini

· numero di bambini per singolo educatore Vaccinazioni

All’iscrizione del proprio figlio ai servizi 0-3 anni, i genitori devono presentare idonea cer ficazione della situazione vaccinale rilasciata dalla S. C. Igiene e Sanità Pubblica, in applicazione ai dispos del D. L. n.

73/2017 conver to in L. n. 119/2017 e circolari esplica ve conseguen , che disciplinano gli adempimen vaccinali per i minori in fascia d’età 0-16 anni. La norma va estende il numero di vaccinazioni obbligatorie nell'infanzia e nell'adolescenza da qua ro a dieci.

Le vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per i minori stranieri non accompagna sono le seguen :

1. an -poliomieli ca 2. an -diYerica 3. an -tetanica 4. an -epa te B 5. an -pertosse

6. an -Haemophilus influenzale po b 7. an -morbillo

8. an -rosolia 9. an -paro te.

10. an -varicella (per i na dal 2017 in poi).

Per l’inserimento del bambino in colle/vità viene richiesto il cer ficato medico a estante le buone condizioni generali.

E’ opportuno che il personale dell'Asilo Nido sia messo a conoscenza di par colari condizioni di salute del bambino (ad esempio diabete, cardiopa e, fibrosi cis ca, celiachia, asma grave, allergie gravi, intolleranze alimentari ecc.) che possano richiedere interven o par colari a enzioni da parte degli operatori.

E’ chiaro, comunque, che queste condizioni non pregiudicano in alcun modo la salute degli altri bambini e del personale e, pertanto, non limitano la frequenza del minore.

Per completare la conoscenza del bambino è predisposto un colloquio con i genitori prima dell’ingresso all’Asilo.

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Farmaci e prescrizioni di terapie

Non è prevista la somministrazione di farmaci in orario scolas co, ad eccezione dei ”salvavita” e/o altri farmaci necessari, la cui assunzione non è differibile in altri orari.

In ques casi dovrà essere formalmente effe uata:

· richiesta da parte dei genitori del bambino o dagli esercen la responsabilità genitoriale

· presentazione di cer ficazione medica a estante lo stato di mala/a del bambino con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere e piano terapeu co individuale predisposto e aggiornato dal pediatra curante o dalla stru ura sanitaria di riferimento (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia).

(Art. 4 delle Raccomandazioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero della Salute 25-11-2005 ).

La somministrazione di farmaci di emergenza (salvavita) deve sempre essere preceduta dalla chiamata al servizio di emergenza-urgenza a raverso centrale opera va delegata (numero telefonico 118/112).

Situazioni di emergenza

In ogni caso di emergenza il personale educa vo è tenuto ad ado are le seguen procedure:

1) chiamare il 118 2) avvisare i genitori

3) avvisare la direzione del servizio

Frequenza e allontanamento dall'Asilo Nido

Il bambino frequenta l'Asilo Nido quando il suo stato di salute è complessivamente buono e la famiglia deve essere prontamente reperibile e disponibile per il ri ro del piccolo, su invito del personale educa vo, qualora presen sintomi di par colare rilevanza, tali rendere inopportuna la permanenza all'Asilo Nido.

Ogni genitore deve farsi carico della salute del proprio figlio, ma nel contempo deve essere sensibile anche a quella degli altri bambini, a tutela dell’intera comunità infan le.

E’ cura dei genitori segnalare tempes vamente all’Asilo Nido l’insorgenza di una mala/a infe/va del figlio, affinché si possano prendere i provvedimen necessari per la comunità e previs per legge.

E’ importante ricordare ai genitori che, in presenza di malessere del bambino fin dalle prime ore del ma/no, è opportuno che il minore res in ambito domes co onde evitare possibili peggioramen . Si dovrà ricorrere all’allontanamento del bambino dall'Asilo Nido, per la tutela di se stessi e degli altri, in presenza di (vedi nostro regolamento sanitario):

· febbre superiore ai 37,5°

· episodi ripetu di vomito e diarrea (tre scariche liquide nell’arco della giornata)

· esantemi cutanei

· congiun vite con secrezione purulenta

· tosse persistente con difficoltà respiratoria

· pediculosi

In generale il personale educa vo dovrà, comunque, avvisare i genitori, quando il bambino dovesse avere una temperatura uguale o superiore a 37,5° e qualora si manifestasse uno stato di malessere/disagio generale. I genitori vanno sempre avvisa in caso di infortuni o piccoli inciden (es.

cadute).

Riammissione

A tutela del minore e dell’intera colle/vità le famiglie sono tenute a far riprendere al bambino la frequenza all'Asilo Nido quando le sue condizioni di salute sono clinicamente migliorate.

Il bambino che sia rimasto assente per mala/a dall’asilo per un periodo superiore a 5 giorni consecu vi,

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deve essere riammesso alla frequenza munito di cer ficato del Pediatra di base.

Dopo l’allontanamento da parte del personale dell’asilo, per la riammissione è sempre necessario il cer ficato medico.

Anche in caso di pediculosi la riammissione in colle/vità è subordinata alla eliminazioni sia di pidocchi che di lendini e di dichiarazione formale del genitore di avvenuto tra amento terapeu co.

Il cer ficato medico non è necessario qualora l’assenza sia indipendente da mo vi sanitari e sia preven vamente comunicata alle educatrici.

3) ASPETTI IGIENICO-SANITARI: NORME DI CORRETTA PRASSI IGIENICA 3.1) IGIENE E SICUREZZA DEL PERSONALE EDUCATIVO

Precauzioni generali

Le “precauzioni universali” sono quelle misure igieniche rou narie (pulizia, manutenzione dei servizi igienici, disponibilità di lavabi opportunamente a rezza , u lizzo di guan , igiene personale, ecc) da u lizzare sempre, anche indipendentemente dall’insorgenza di casi di mala/a.

Ogni operatore dovrà disporre nel locale spogliatoio di un armadie o, ove possano essere rispos e dis n indumen e calzature personali e quelli ad uso esclusivo dell’a/vità lavora va. Il cambio del ves ario e delle calzature dovrà essere effe uato prima di accedere alle sezioni.

È essenziale che il personale adde o alla somministrazione di alimen non indossi anelli, orologi, ecc., per evitare il passaggio di essi negli alimen .

Coloro che somministrano o stanno sedu ai tavoli con i bambini devono avere i capelli lega e devono essersi lava accuratamente le mani prima di ogni pasto e/o spun no.

E’ buona norma, inoltre, limitare l’uso del cellulare per mo vi personali durante le ore di lavoro.

Lavaggio delle mani

E’ la principale misura comportamentale per la prevenzione delle mala/e infe/ve, in quanto le mani dell'operatore rappresentano un veicolo importante di trasmissione delle infezioni.

L’operatore deve effe uare sempre il lavaggio delle mani : Prima di:

· manipolare o consumare alimen

· somministrare farmaci

· medicare o toccare una ferita

· effe uare il cambio dei pannolini.

Dopo

· aver tossito, starnu to o soffiato il naso

· essere stato a stre o conta o con un bambino ammalato

· essere stato a conta o con animali

Servizio Poli che sociali – Ufficio Asilo Nido Metropolitano 6 Se ore Pubblica Istruzione e Servizi alla Persona

Servizio Poli che Sociali e Immigrazione

· aver usato il bagno

· aver cambiato un pannolino

· aver manipolato ogge/ sporchi o contamina

· aver usato un telefono, maneggiato soldi ecc.

Le mani si lavano con acqua corrente calda e detergen liquidi e si asciugano con materiale usa e ge a o asciugamani personali.

(34)

Uso di guan)

L’u lizzo di guan di la/ce monouso è indicato sempre nelle operazioni che comportano il conta o con materiale biologico (sangue, urine, feci, ecc). Pertanto, è necessario che l’operatore indossi guan monouso:

· ad ogni cambio di pannolino

· durante l’assistenza ad un piccolo, specie se questo si è infortunato.

In caso di contaminazione è opportuno che l’operatore si lavi le mani dopo la loro rimozione e prima di indossarne un nuovo paio.

3.2) IGIENE E SICUREZZA DEL BAMBINO

In colle/vità l’igiene e la sicurezza del bambino assumono notevole importanza.

Ves)ario

I genitori sono tenu a:

· ves re i loro piccoli con indumen comodi (evitando cinture, bretelle, salope e) e dotare il bambino di calzature da u lizzarsi esclusivamente negli spazi indoor dei servizi educa vi. L’u lizzo delle calze an scivolo dovrà essere limitato ai bambini di età inferiore ai 12 mesi. Per le altre fasce di età dovranno essere privilegiate pantofole o scarpe dotate di sostegno per tallone e caviglia. Le calzature da esterno dovranno essere riposte in apposito contenitore personale onde evitare potenziali contaminazioni dell’ambiente

· controllare accuratamente che il bambino non abbia con sé farmaci, mone ne, pile e altri piccoli ogge/ che potrebbero causare gravissimi inciden

· evitare monili, orecchini e acconciature dei capelli che richiedano l’uso di molle e e fermagli di piccole dimensioni che potrebbero risultare molto pericolosi sopra u o se ingeri

· tenere le unghie corte e ben pulite

· controllare spesso la testa dei bambini poiché tale operazione è la sola che perme a di prevenire o di tra are con successo la pediculosi (pidocchi del capo).

Pulizia del viso

Per la pulizia del viso del bambino procedere con le seguen modalità:

· dal viso alle mani, se effe uato dall’insegnante;

· dalle mani al viso, se il bambino è in grado di farlo autonomamente o con supervisione.

Lavaggio delle manine

Procedere al lavaggio delle mani del bambino prima di consumare alimen (pranzo, spun ni ecc.) e dopo:

· aver tossito, starnu to o soffiato il naso

· essere sta a stre o conta o con un bambino ammalato

· aver usato il bagno/cambiato un pannolino

Servizio Poli che sociali – Ufficio Asilo Nido Metropolitano 7 Se ore Pubblica Istruzione e Servizi alla Persona

Servizio Poli che Sociali e Immigrazione

· aver manipolato ogge/ sporchi o contamina : gioco in aree aperte o vasche di sabbia, esercitazioni con materiali dida/ci par colari (pi ure, creta, argilla, ecc.).

(35)

Igiene del cavo orale

È buona norma favorire, sollecitare ed insegnare l’uso dello spazzolino, senza den fricio, per acquisire l’abitudine di spazzolare ed eliminare i residui di cibo.

Per o enere tale risultato è opportuno:

· far lavare i den a piccoli gruppi so o il controllo di un adulto

· dopo l’uso sciacquare gli spazzolini e porli in apposito contenitore singolo ben aerato con testa in alto.

· rinnovare lo spazzolino ogni 3 mesi e ogni qualvolta sia in ca/ve condizioni.

Pulizia delle secrezioni nasali

La pulizia del naso del bambino va effe uata con fazzole/ni di carta monouso con l’avvertenza di:

· usare il fazzole o per una sola volta

· u lizzarlo per un solo bambino

· non lasciare il fazzole o in giro esposto all’aria

· porre il fazzole o in sacche/ di plas ca contenu in apposite pa umiere chiuse.

Pulizia del sederino

· u lizzare sempre i guan monouso

· effe uare la pulizia del sederino, u lizzando acqua corrente e sapone liquido

· asciugare il sederino con asciugamano monouso in carta o in stoffa da avviare successivamente al lavaggio

· inserire i pannolini sporchi in apposi contenitori sigilla-pannolini o pa umiere a pedale da tenere ben chiuse e inaccessibili ai bambini

· se la pulizia viene effe uata sul fasciatoio è necessario che lo stesso venga prote o da lenzuolino o altro materiale monouso e igienizzato con prodo/ a base di cloro.

L’uso delle salvie e igieniche deve essere occasionale, limitato a situazioni d’emergenza e non può sos tuire il lavaggio con acqua e sapone.

Uso del water e del vasino

Compa bilmente con gli aspe/ e le esigenze correlate all’età del minore deve essere incen vato l’uso del water. L’u lizzo del vasino deve essere limitato a situazioni evolu ve par colari, ado ando le necessarie precauzioni di detersione/disinfezione.

Il bagno è anche un ambiente educa vo, ma non può essere trasformato in uno spazio ordinario, cioè una dilatazione della sezione.

E’ pertanto opportuno:

· pulire adeguatamente le tazze dei bagni usate dai bambini

· far entrare i bambini in numero di 2 o 3 alla volta

· evitare che giochino con il waterini e con l’acqua in essi contenuta

· evitare che tocchino pannolini sporchi o i loro contenitori.

Sonno

· il le/no (o la brandina) deve essere personale. Qualora le brandine vengano impilate nel Servizio locale/spazio “sonno”, la biancheria personale dei bambini deve essere opportunamente ripiegata e riposta in apposi contenitori (sacche di stoffa o scatole).

· tali effe/ personali (lenzuola/federe/coperte) debbono essere cambia se/manalmente e al bisogno.

Periodicamente deve essere effe uato anche il lavaggio di coperte e piumini.

· l’abbigliamento per il riposo pomeridiano deve essere comodo e devono essere tolte le scarpe prima di

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