Acknowledgement
This Master Thesis was carried out at the Dynamical Systems and Ocean Robotics Lab of the Instituo Superior T´ecnico in Lisbon, Portugal.
I’d like to thank my examiner Prof. Dr. Andrea Caiti for giving me the opportunity of doing this thesis.
I’d like to thank all teachers and instructors at DSOR, especially Prof. Dr. Ant´onio Pascoal for allowing me doing this thesis.
Furthermore, I want to thank Dr. Alex Alcoer for his help, support and all the discussions throughout this project. It was a pleasure to work with him.
Thanks to all the guys at the “Lab”, especially to Andr´e, Bruno G., Bruno C., Lu´ıs, Jo˜ao, Jos´e Maria, Manuel, Pedro, Reza, Rita, and Vahid for the enjoyable and nice time there.
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Ringraziamenti
Con queste pagine si chiude un capitolo della mia vita, caratterizzata dalle visite notturne al Rossi, da chi diceva che a Pisa piove solo due volte all’anno (mah!), da il “Deh!” sempre e ovunque, dai “Dassoloni” di mensa, da “Bice e le sue amice”, dalla COOP e le sue offerte socio.
In questi anni molte sono le persone che ho incontrato, ma solo un piccolo gruppo ha reso indimenticabile questa esperienza. Con loro, ho consumato il mio “Mitico ed Insuperabile Tiramis`u” ogni 3 Dicembre (tranne quella volta che ho cercato di avvelenarli con il dolce al burro, grazie per non avermi ucciso). Con loro ho viaggiato.... come dimenticare il viaggio della speranza in Salento a 170 Km/h in Panda, l’HackIT di Genova e L¨ubeck. Con loro ho bevuto, memorabile l’ultima festa delle matricole al Sant’Anna e le cene a casa Russo.
Inutile continuare, non basterebbero 100 pagine per ricordare tutte le avventure e soprat- tutto le disavventure condivise, perci`o mi limiter`o solo a ringraziarli uno per uno, ricordando ad Anna Maria che l’ordine `e puramente casuale.
Il primo di loro l’ho conosciuto per telefono, ed ora siamo divenuti anche mezzi parenti, ne `e passata di acqua sotto i ponti e molti sono i soprannomi che si `e visto assegnare da Allievo, Pelato, Venticello, Lito Lito (da me anche Cognatiiiiiinoooo), con lui ho imparato
“...quanto `e buona la roba di gi`u...”, e a “menare” la birra (rigorosamente Peroni, meglio se dello stabilimento di Bari) ed ora `e in Norvegia per una nuova esperienza, in bocca al lupo Rocco.
Valerio, conosciuto sul fondo schiena di Ilaria (Amore uno) il primo giorno di precorsi, fido compagno di mensa, di studio e pedinamenti, con lui ho ampliato i miei orizzonti musicali, ma soprattutto ho visto la finale di Champions League Juventus-Milan del 2003, io Juventuino e lui Milanista.... fortuna che non sono un appassionato di calcio.
Rocco, ingegnere d.o.c e barista da strapazzo che con un cocktail di Gin e scorze di arancia ha quasi ucciso due persone, lui mi ha insegnato a vedere le cose da un altro punto di vista.... dal lunotto posteriore della Panda.
Luca, con lui ho condiviso casa per tutti questi anni di universit`a, indimenticabile la sua pasta ai wurstel, i capelli da cugino di campagna e l’attrazione per la cultura Giapponese.
Daniele (Landucci), il ciociaro amante della distro universale di Linux, cultore di Perl e del open source, ma soprattutto il pi`u grosso organizzatore di partitelle di calcetto al DLF, e adesso dottorando a Delft... bella pe te, Dani`e!
Anna Maria e Manuela salentine convinte, la prima paranoica aspirante assistente sociale, ma anche ragazza dal grande cuore, sempre pronta ad ascoltare e aiutare il prossimo; con la seconda mi sono confrontato su argomenti “importanti”, con le nostre discussioni basate sul
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Ringraziamenti
“e dai, e dai....” e calici di vino rosso.
Letizia, con la sua avversione al computer e tutto quello che riguarda l’informatica, storica vicina di casa in via di Cisanello ... mi chiedo ancora: con tutto il frastuono che proveniva dal mio appartamento come non abbia mai fatto a lamentarsi... un saluto anche a mamma Donatella.
Veronica, compagna di Valerio, e tutte le ore che mi ha torturato con le paranoie su Pandorino a casa Mad House, dove ho avuto l’onore di conoscere Francesa, Valeria e Kammy con la sua disastrosa padrona Elisqui, nonch´e fidanzata di quel Hondista di Gianluca.
Mara e Stefano, lei avvenente ingegnere delle telecomunicazioni dalla parlantina devas- tante, lui talentuoso avvocato servo della gleba.
Non posso dimenticare Casa Guelfi, e le lunghe chiaccerate con Peppino su Scienze delle Costruzioni, le canzoni degli Afterhours scandite dalle note di Torelli e della sua chitarra, le intrusioni del Roscio e ultimo ma non meno importante Danielone.
Grazie ancora per i bei momenti trascorsi assime a Paola, Donatella, Valentina, Claudio, a quel gruppo di Ingegneri che si facevano chiamare Birillo Boys (Besh, Toshi, Favollo, Fabrizio, Gabriele, Nello e Giampaolo), e anche a Gianni, al Nikki, a Sofia e a Pamela.
Alla fine ho lasciato le persone a me pi`u care, per loro vale un discorso particolare dettato dal legame di amore che ci lega indissolubilemente nonostante tutte le incomprensioni e litigate non mi hanno fatto mai mancare il loro supporto. Se adesso ho raggiunto questo traguardo lo devo solamente a loro, a tutti i sacrifici e agli sforzi che hanno fatto ogni giorno:
non vi sar`o mai sufficientemente grato, grazie Babbo e grazie Mamma.
Grazie anche ai miei nonni, in particolare a Nonno Beppe e Nonna Vilma con cui non posso condividere la gioia di questo momento.
Un ringraziamento particolare va ad Elisabetta per essermi stata sempre vicina e per aver condiviso con me questi ultimi due anni, per aver sempre sopportato i miei momenti di depressione e per tutto l’amore che mi trasmette quotidianamente.
In fine un grazie dovuto alla Pandina, fedele compagna di tante avventure, che si `e immolata sulle strade che portano al Salento alla veneranda et`a di quattordici anni; e alla bimba rossa che da tempo attende in garage il mio ritorno.
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