1.1 Evoluzione
La colonizzazione del mare da parte dei Mammiferi iniziò decine di milioni di anni fa, con la conquista della gran parte delle nicchie ecologiche precedentemente occupate dai Rettili ormai estinti. Occupando tre quarti della superficie terrestre rappresentava una fonte di risorse praticamente illimitata che poteva far fronte alla situazione di estrema competizione tra individui che vigeva sulla terraferma.
Per poter però iniziare la vita marina i Mammiferi dovevano far fronte a numerosi problemi legati alla loro anatomia, fisiologia e comportamento.
La presenza dei quattro arti impediva agli animali di nuotare agilmente, i polmoni non permettevano una prolungata permanenza in immersione, la pelliccia era di ostacolo alla termoregolazione, ed infine relativamente alla riproduzione andavano incontro a difficoltà ben superiori a quelle già importanti riscontrate sulla terraferma (Notarbartolo di Sciara, 1994).
Alcuni Mammiferi mantennero comunque un rapporto limitato col mare, relativo alla ricerca di cibo, e questo li mantenne più simili ai soggetti terrestri, mentre altri si adattarono progressivamente alla vita acquatica mutando anche di aspetto.
Specie che sono restate più legate alla terraferma sono ad esempio gli Ursidi (come l’Orso polare), i Mustelidi (un rappresentante di questa famiglia è la Lontra marina) e i Pinnipedi (ne fanno parte anche Otarie e Foche); mentre Sirenii (ad esempio i Lamantini) e Cetacei (come il Delfino) sono prettamente acquatici.
L’evoluzione iniziò circa cinquanta milioni di anni fa a partire dai Mesonichidi. Grazie alla
scomparsa dei grandi Rettili predatori e alla conformazione che stavano assumendo le terre emerse,
che coi loro movimenti avevano creato enormi distese di mare basso e ricco di risorse alimentari, il
processo di adattamento che stavano subendo questi Mammiferi era nettamente favorita,
permettendo la nascita dei Cetacei, denominati Archeoceti (dal greco Archùs, archeòs, antico, e dal
latino Cetus, cetaceo). Questi animali erano di taglia medio-grande, di lunghezza pari a circa 21
metri, con il muso allungato, dentatura molto sviluppata e arti posteriori ridotti. La trasformazione
proseguì per i successivi trenta milioni di anni generando svariate forme di Archeoceti sempre più
diversi dagli originali Mesonichidi in quanto sempre più specializzati per la vita marina. Gli
individui di questo periodo presentavano ancora dentatura eterodonte con denti differenziati in
incisivi, canini e molari, il corpo allungato con una lunga coda, il collo corto, le zampe posteriori
ridotte o scomparse e quelle anteriori trasformate in pinne, le narici spostate verso la parte più alta
del capo. Circa venticinque milioni di anni fa gli Archeoceti si estinsero per lasciare il posto agli
Odontoceti (dal greco Odous, odontòs, dente, Cetacei provvisti di denti) e ai Misticeti (dal greco
Mystax, mystakòs, baffi, Cetacei dotati di fanoni che ricordano appunto dei baffi), i Cetacei che tuttora popolano l’ambiente marino (Notarbartolo di Sciara, 1994).
Ad oggi esistono quindi 80 specie (69 Odontoceti e 11 Misticeti) riuniti in 9 famiglie e 40 generi:
Sottordine: Mysticeti Cetacei dai fanoni
Famiglia: Balaenidae Balene
Genere Specie
Balaena Balaena mysticetus Balena della Groenlandia Eubalaena Eubalaena glacialis Balena Franca Boreale o
Balena glaciale o Balena dei Baschi o Balena nera
Eubalaena australis Balena Franca australe o Balena nera
Eubalaena japonica Balena del Giappone
Famiglia: Eschritiidae
Genere Specie
Eschrichtius Eschrichtius robustus Balenottera grigia o Balena grigia
Famiglia: Balaenopteridae
Genere Specie
Balaenoptera Balaenoptera musculus Balenottera azzurra Balaenoptera physalus Balenottera comune Balaenoptera borealis Balenottera boreale Balaenoptera edemi Balenottera di Bryde
Balaenoptera acutorostrata Balenottera rostrata o minore
Megaptera Megaptera novaeanglie Megattera
Famiglia: Neobalaenidae
Genere Specie
Caperea Caperea marginata Neobalena marginata o
Caperea
Sottordine: Odontoceti Cetacei dotati di denti
Famiglia: Plantanistidae Delfini di fiume
Genere Specie
Plantanista Plantanista gangetica Delfino del Gange Plantanista minor Delfino dell’Indo o Susu Pontoporia Pontoporia blainvilleie Stenodelfo o Delfino del
Rio della Plata
Inia Inia geoffrensis Delfino delle Amazzoni o
Bouto o Inia
Lipotes Lipotes vexillifer Delfino lacustre cinese o Lipote vessillifero
Famiglia: Monodontidae
Genere Specie
Monodon Monodon monoceros Narvalo
Delphinapterus Delphinapterus leucas Delfinattero bianco o Beluga
Famiglia: Phocoenidae Focene
Genere Specie
Phocoena Phocoena phocoena Focena comune o Marsuino
comune
Phocoena spinippinis Focena spinipenne o di Burmeister
Phocoena dioptrica Focena dagli occhiali Phocoena sinus Focena del Pacifico Phocoenoides Phocoenoides dalli Focena di Dall
Neophocoena Neophocoena phocoenoides Neomeride focenoide o Marsuino senza pinna Australophocoena Australophocoena dioptrica Australofocena dagli
occhiali
Famiglia: Ziphiidae Cetacei rostrati o Balene dal becco (molte specie non hanno un particolare nome italiano; alcune sono di dubbia validità sistematica )
Genere Specie
Mesoplodon Mesoplodon pacificus Mesoplodonte di Longman Mesoplodon bidens Balena di Sowerby
Mesoplodon europaeus Mesoplodonte di Gervais o europeo
Mesoplodon layardi Mesoplodonte di Layard Mesoplodon mirus Balena dal becco di True Mesoplodon densirostris Mesoplodonte di Blainville Ziphius Ziphius cavirostris Zifio o Balena dal becco di
Cuvier
Tasmacetus Tasmacetus shepherdi Tasmaceto o Balena di Shepered
Berardius Berardius arnouxii Berardio di Arnouxo australe
Berardius bardi Berardio di Baird o boreale Hyperoodon Hyperoodon ampullatus Iperodonte del nord
Hyperoodon planifrons Iperodonte del sud
Famiglia: Physeteridae
Genere Specie
Physeter Physeter catodon Capodoglio
Kogia Kogia breviceps Cogia di Bainville o
Capodoglio pigmeo
Kogia simus Capodoglio nano o di Owen
Famiglia: Delphinidae Delfini
Genere Specie
Steno Steno bredanensis Steno dal rostro o delfino
dai denti rugosi
Sotalia Sotalia fluvialis Sotalia o delfino dai fiumi o
Tucuxi
Sousa Sousa chinensis Delfino bianco della Cina Sousa tenszii Delfino del Camerun Orcaella Orcaella brevirostris Orcella dell’Irrawady Peponocephala Peponocephala electra
Pseudorca Pseudorca crassidens Pseudorca o Falsa orca
Feresa Feresa attenuata Orca pigmea
Orcinus Orcinus orca Orca
Globicephala Globicephala melas Globicefalo nero o Delfino pilota
Globicephala macrorhyncus Globicefalo indiano Globicephala sieboldi Globicefalo del Pacifico Lagenorhynchus Lagenorhynchus albirostris Lagenorinco dal becco
bianco
Lagenorhynchus acutus Lagenorinco dai fianchi bianchi
Lagenorhynchus obscurus Delfino scuro Lagenorhynchus cruciger Delfino
Lagenorhynchus australis Focena di Peale Lagenorhynchus
obliquidens
Lagenorinco dai fianchi bianchi del pacifico Lagenodelphis Lagenodelphis hosei Delfino del Borneo
Tursiops Tursiops truncatus Tursiope troncato
Tursiops aduncus Tursiope del Mar Rosso Tursiops gilli Tursiope di Gill
Grampo Grampo griseus Grampo grigio
Stenella Stenella longirostris Delfino dal rostro lungo Stenella coeruleoalba Delfino bianco ceruleo Stenella attenuata Delfino macchiato Stenella dubia Delfino macchiato Stenella frontalis Delfino dalle briglie Stenella plagiodon Delfino macchiato
Delphinus Delphinus delphis Delfino comune
Cephalorhyncus Cephaloryncus heavisidii Delfino di Heaviside
Cephalorhyncus commersonii
Cefalorinco gazza o di Commerson
Cephalorhyncus hectori Delfino di Hector Cephalorhyncus eutropia Cefalorinco nero Lissodelphis Lissodelphis borealis Lissodelfino del nord o
boreale
Lissodelphis peronii Lissodelfino del sud o di Peron
Gli individui presentano le narici unite in uno sfiatatoio sulla sommità del capo, pelo completamente scomparso al posto del quale è presente un pannicolo adiposo con funzione di coibente termico, gli arti posteriori sono diventati rudimenti del cinto pelvico, gli anteriori si sono trasformati in pinne pettorali e la coda si è modificata in due ampi lobi caudali laterali per incrementare la propulsione anche grazie alla possente muscolatura che la costituisce.
In particolare i Mysticeti sono muniti di uno sfiatatoio con due orifizi, il cranio presenta simmetria bilaterale e la mole può essere anche definita colossale (il più grande rappresentante di questo sottordine è la Balenottera azzurra coi suoi oltre 30 metri di lunghezza e 100 tonnellate di peso). Gli Odontoceti invece hanno un unico orifizio nello sfiatatoio e il cranio è asimmetrico, inoltre le dimensioni variano tra le varie famiglie e all’interno di queste tra i generi (Notarbartolo di Sciara, 1994) (fig. 1).
Nelle specie più veloci sul dorso è presente la pinna dorsale, una struttura subtriangolare non connessa con lo scheletro e formata da una duplicatura cutanea irrigidita al suo interno da tessuto connettivo e fibre collagene.
Il collo è scomparso in tutte le specie con le eccezioni del Monodon monoceras e Inia geoffrensis, il capo è saldato al tronco anche mediante fusione delle vertebre cervicali.
Il cranio ha subito una deformazione mediante una rotazione all’indietro e verso l’alto (detta telescopica) della sua porzione superiore, con il conseguente spostamento delle narici dall’estremità anteriore del muso alla sommità del capo per facilitare la respirazione durante il nuoto e mantenere la visione subacquea.
Negli Odontoceti in particolare il cranio ha subito anche una deformazione laterale che gli
conferisce una marcata asimmetria forse utile per l’uso del biosonar.
Fig. 1: Differenze nel cranio di Mysticeti ed Odontoceti.
Sempre in questo sottordine le mascelle sono fornite fino a 60 paia di denti veri e propri (fig. 2) mentre nei Misticeti sono stati sostituiti dai fanoni (fig. 3), lamine cornee triangolari, con il lato interno sfrangiato in setole, impiantate in serie lungo il margine della mascella superiore.
Fig. 2: Denti.
Fig. 3: Fanoni.