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Per poter però iniziare la vita marina i Mammiferi dovevano far fronte a numerosi problemi legati alla loro anatomia, fisiologia e comportamento.

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Academic year: 2021

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1.1 Evoluzione

La colonizzazione del mare da parte dei Mammiferi iniziò decine di milioni di anni fa, con la conquista della gran parte delle nicchie ecologiche precedentemente occupate dai Rettili ormai estinti. Occupando tre quarti della superficie terrestre rappresentava una fonte di risorse praticamente illimitata che poteva far fronte alla situazione di estrema competizione tra individui che vigeva sulla terraferma.

Per poter però iniziare la vita marina i Mammiferi dovevano far fronte a numerosi problemi legati alla loro anatomia, fisiologia e comportamento.

La presenza dei quattro arti impediva agli animali di nuotare agilmente, i polmoni non permettevano una prolungata permanenza in immersione, la pelliccia era di ostacolo alla termoregolazione, ed infine relativamente alla riproduzione andavano incontro a difficoltà ben superiori a quelle già importanti riscontrate sulla terraferma (Notarbartolo di Sciara, 1994).

Alcuni Mammiferi mantennero comunque un rapporto limitato col mare, relativo alla ricerca di cibo, e questo li mantenne più simili ai soggetti terrestri, mentre altri si adattarono progressivamente alla vita acquatica mutando anche di aspetto.

Specie che sono restate più legate alla terraferma sono ad esempio gli Ursidi (come l’Orso polare), i Mustelidi (un rappresentante di questa famiglia è la Lontra marina) e i Pinnipedi (ne fanno parte anche Otarie e Foche); mentre Sirenii (ad esempio i Lamantini) e Cetacei (come il Delfino) sono prettamente acquatici.

L’evoluzione iniziò circa cinquanta milioni di anni fa a partire dai Mesonichidi. Grazie alla

scomparsa dei grandi Rettili predatori e alla conformazione che stavano assumendo le terre emerse,

che coi loro movimenti avevano creato enormi distese di mare basso e ricco di risorse alimentari, il

processo di adattamento che stavano subendo questi Mammiferi era nettamente favorita,

permettendo la nascita dei Cetacei, denominati Archeoceti (dal greco Archùs, archeòs, antico, e dal

latino Cetus, cetaceo). Questi animali erano di taglia medio-grande, di lunghezza pari a circa 21

metri, con il muso allungato, dentatura molto sviluppata e arti posteriori ridotti. La trasformazione

proseguì per i successivi trenta milioni di anni generando svariate forme di Archeoceti sempre più

diversi dagli originali Mesonichidi in quanto sempre più specializzati per la vita marina. Gli

individui di questo periodo presentavano ancora dentatura eterodonte con denti differenziati in

incisivi, canini e molari, il corpo allungato con una lunga coda, il collo corto, le zampe posteriori

ridotte o scomparse e quelle anteriori trasformate in pinne, le narici spostate verso la parte più alta

del capo. Circa venticinque milioni di anni fa gli Archeoceti si estinsero per lasciare il posto agli

Odontoceti (dal greco Odous, odontòs, dente, Cetacei provvisti di denti) e ai Misticeti (dal greco

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Mystax, mystakòs, baffi, Cetacei dotati di fanoni che ricordano appunto dei baffi), i Cetacei che tuttora popolano l’ambiente marino (Notarbartolo di Sciara, 1994).

Ad oggi esistono quindi 80 specie (69 Odontoceti e 11 Misticeti) riuniti in 9 famiglie e 40 generi:

Sottordine: Mysticeti Cetacei dai fanoni

Famiglia: Balaenidae Balene

Genere Specie

Balaena Balaena mysticetus Balena della Groenlandia Eubalaena Eubalaena glacialis Balena Franca Boreale o

Balena glaciale o Balena dei Baschi o Balena nera

Eubalaena australis Balena Franca australe o Balena nera

Eubalaena japonica Balena del Giappone

Famiglia: Eschritiidae

Genere Specie

Eschrichtius Eschrichtius robustus Balenottera grigia o Balena grigia

Famiglia: Balaenopteridae

Genere Specie

Balaenoptera Balaenoptera musculus Balenottera azzurra Balaenoptera physalus Balenottera comune Balaenoptera borealis Balenottera boreale Balaenoptera edemi Balenottera di Bryde

Balaenoptera acutorostrata Balenottera rostrata o minore

Megaptera Megaptera novaeanglie Megattera

Famiglia: Neobalaenidae

Genere Specie

Caperea Caperea marginata Neobalena marginata o

Caperea

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Sottordine: Odontoceti Cetacei dotati di denti

Famiglia: Plantanistidae Delfini di fiume

Genere Specie

Plantanista Plantanista gangetica Delfino del Gange Plantanista minor Delfino dell’Indo o Susu Pontoporia Pontoporia blainvilleie Stenodelfo o Delfino del

Rio della Plata

Inia Inia geoffrensis Delfino delle Amazzoni o

Bouto o Inia

Lipotes Lipotes vexillifer Delfino lacustre cinese o Lipote vessillifero

Famiglia: Monodontidae

Genere Specie

Monodon Monodon monoceros Narvalo

Delphinapterus Delphinapterus leucas Delfinattero bianco o Beluga

Famiglia: Phocoenidae Focene

Genere Specie

Phocoena Phocoena phocoena Focena comune o Marsuino

comune

Phocoena spinippinis Focena spinipenne o di Burmeister

Phocoena dioptrica Focena dagli occhiali Phocoena sinus Focena del Pacifico Phocoenoides Phocoenoides dalli Focena di Dall

Neophocoena Neophocoena phocoenoides Neomeride focenoide o Marsuino senza pinna Australophocoena Australophocoena dioptrica Australofocena dagli

occhiali

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Famiglia: Ziphiidae Cetacei rostrati o Balene dal becco (molte specie non hanno un particolare nome italiano; alcune sono di dubbia validità sistematica )

Genere Specie

Mesoplodon Mesoplodon pacificus Mesoplodonte di Longman Mesoplodon bidens Balena di Sowerby

Mesoplodon europaeus Mesoplodonte di Gervais o europeo

Mesoplodon layardi Mesoplodonte di Layard Mesoplodon mirus Balena dal becco di True Mesoplodon densirostris Mesoplodonte di Blainville Ziphius Ziphius cavirostris Zifio o Balena dal becco di

Cuvier

Tasmacetus Tasmacetus shepherdi Tasmaceto o Balena di Shepered

Berardius Berardius arnouxii Berardio di Arnouxo australe

Berardius bardi Berardio di Baird o boreale Hyperoodon Hyperoodon ampullatus Iperodonte del nord

Hyperoodon planifrons Iperodonte del sud

Famiglia: Physeteridae

Genere Specie

Physeter Physeter catodon Capodoglio

Kogia Kogia breviceps Cogia di Bainville o

Capodoglio pigmeo

Kogia simus Capodoglio nano o di Owen

Famiglia: Delphinidae Delfini

Genere Specie

Steno Steno bredanensis Steno dal rostro o delfino

dai denti rugosi

Sotalia Sotalia fluvialis Sotalia o delfino dai fiumi o

Tucuxi

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Sousa Sousa chinensis Delfino bianco della Cina Sousa tenszii Delfino del Camerun Orcaella Orcaella brevirostris Orcella dell’Irrawady Peponocephala Peponocephala electra

Pseudorca Pseudorca crassidens Pseudorca o Falsa orca

Feresa Feresa attenuata Orca pigmea

Orcinus Orcinus orca Orca

Globicephala Globicephala melas Globicefalo nero o Delfino pilota

Globicephala macrorhyncus Globicefalo indiano Globicephala sieboldi Globicefalo del Pacifico Lagenorhynchus Lagenorhynchus albirostris Lagenorinco dal becco

bianco

Lagenorhynchus acutus Lagenorinco dai fianchi bianchi

Lagenorhynchus obscurus Delfino scuro Lagenorhynchus cruciger Delfino

Lagenorhynchus australis Focena di Peale Lagenorhynchus

obliquidens

Lagenorinco dai fianchi bianchi del pacifico Lagenodelphis Lagenodelphis hosei Delfino del Borneo

Tursiops Tursiops truncatus Tursiope troncato

Tursiops aduncus Tursiope del Mar Rosso Tursiops gilli Tursiope di Gill

Grampo Grampo griseus Grampo grigio

Stenella Stenella longirostris Delfino dal rostro lungo Stenella coeruleoalba Delfino bianco ceruleo Stenella attenuata Delfino macchiato Stenella dubia Delfino macchiato Stenella frontalis Delfino dalle briglie Stenella plagiodon Delfino macchiato

Delphinus Delphinus delphis Delfino comune

Cephalorhyncus Cephaloryncus heavisidii Delfino di Heaviside

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Cephalorhyncus commersonii

Cefalorinco gazza o di Commerson

Cephalorhyncus hectori Delfino di Hector Cephalorhyncus eutropia Cefalorinco nero Lissodelphis Lissodelphis borealis Lissodelfino del nord o

boreale

Lissodelphis peronii Lissodelfino del sud o di Peron

Gli individui presentano le narici unite in uno sfiatatoio sulla sommità del capo, pelo completamente scomparso al posto del quale è presente un pannicolo adiposo con funzione di coibente termico, gli arti posteriori sono diventati rudimenti del cinto pelvico, gli anteriori si sono trasformati in pinne pettorali e la coda si è modificata in due ampi lobi caudali laterali per incrementare la propulsione anche grazie alla possente muscolatura che la costituisce.

In particolare i Mysticeti sono muniti di uno sfiatatoio con due orifizi, il cranio presenta simmetria bilaterale e la mole può essere anche definita colossale (il più grande rappresentante di questo sottordine è la Balenottera azzurra coi suoi oltre 30 metri di lunghezza e 100 tonnellate di peso). Gli Odontoceti invece hanno un unico orifizio nello sfiatatoio e il cranio è asimmetrico, inoltre le dimensioni variano tra le varie famiglie e all’interno di queste tra i generi (Notarbartolo di Sciara, 1994) (fig. 1).

Nelle specie più veloci sul dorso è presente la pinna dorsale, una struttura subtriangolare non connessa con lo scheletro e formata da una duplicatura cutanea irrigidita al suo interno da tessuto connettivo e fibre collagene.

Il collo è scomparso in tutte le specie con le eccezioni del Monodon monoceras e Inia geoffrensis, il capo è saldato al tronco anche mediante fusione delle vertebre cervicali.

Il cranio ha subito una deformazione mediante una rotazione all’indietro e verso l’alto (detta telescopica) della sua porzione superiore, con il conseguente spostamento delle narici dall’estremità anteriore del muso alla sommità del capo per facilitare la respirazione durante il nuoto e mantenere la visione subacquea.

Negli Odontoceti in particolare il cranio ha subito anche una deformazione laterale che gli

conferisce una marcata asimmetria forse utile per l’uso del biosonar.

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Fig. 1: Differenze nel cranio di Mysticeti ed Odontoceti.

Sempre in questo sottordine le mascelle sono fornite fino a 60 paia di denti veri e propri (fig. 2) mentre nei Misticeti sono stati sostituiti dai fanoni (fig. 3), lamine cornee triangolari, con il lato interno sfrangiato in setole, impiantate in serie lungo il margine della mascella superiore.

Fig. 2: Denti.

Fig. 3: Fanoni.

Per misurare l’età degli Odontoceti si seziona un dente e si contano gli strati di dentina che si

depositano al suo interno secondo ritmi regolari, generalmente annuali.

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Nei Misticeti, mancando i denti, si sezionano i tappi auricolari, speciali protuberanze cornee stratificate che si trovano nel meato uditivo, i cui strati vengono depositati ogni anno.

La longevità è in funzione delle dimensioni corporee, la Focena comune vive fino a 15 anni, il

Tursiope fino a 40, il Capodoglio e l’Orca fino a oltre 70, la Balenottera comune fino a 90.

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Reidenberg et Laitman (1987) affermano: “Il tratto respiratorio più craniale degli odontoceti si è evoluto a partire da un modello respiratorio di base per tutti i mammiferi.