E’ stata effettuata una valutazione e comparazione dell’efficacia di questi prodotti e tale efficacia è stata messa in relazione con la quantità di principio attivo contenuta nella pelle conciata.

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Riassunto

Il controllo della crescita batterica e dello sviluppo di funghi e muffe è un aspetto fondamentale in numerose fasi della lavorazione conciaria. Nella concia al cromo, questo controllo permette di conservare a lungo le pelli ed evitare difetti sul prodotto finale.

Nel presente lavoro, svolto presso il laboratorio Dermacolor, ditta di prodotti chimici per conceria, sono stati valutati, dal punto di vista analitico ed applicativo, alcuni fra i principi attivi più usati nella lavorazione conciaria durante la concia al cromo, quali 2-(tiocianometiltio)-benzotiazolo (TCMTB) , 2-ottilisotiazolin-3(2H)- one (NOIT), miscela di TCMTB e NOIT, miscela contenente 4-cloro-3-metilfenolo (PCMC) e 2-fenilfenolo (OPP).

E’ stata effettuata una valutazione e comparazione dell’efficacia di questi prodotti e tale efficacia è stata messa in relazione con la quantità di principio attivo contenuta nella pelle conciata.

A partire da prodotti commerciali, è stata effettuata la purificazione di due principi

attivi, i quali sono stati caratterizzati mediante spettroscopia UV, FT-IR,

H-NMR

ed impiegati come standard cromatografici nell’analisi HPLC condotta sulla pelle.