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ANALISI DEI DATI

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Academic year: 2021

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CAPITOLO QUARTO :

ANALISI DEI DATI

4.1 : Analisi dei dati relativi allo studio

Per l’analisi dei dati è stato utilizzato il programma statistico SPSS v. 16.0 Al fine di analizzare le correlazioni tra le variabili indagate, è stato utilizzato il coefficiente di correlazione di Pearson (r) (citazione bibliografica). Per verificare l’esistenza di differenze statisticamente significative tra le due rilevazioni è stato utilizzato il test t di Student per campioni appaiati. Il livello di significatività è stato definito per p < 0.05.

4.2: Risultati

4.2.1: Statistiche descrittive

Considerando il campione totale di soggetti, per quanto riguarda la sintomatologia ansiosa, a T0, si ottiene una media di 7.44 (± 3.59) con un range di punteggi compreso tra 0 e 15.

Il 52% dei soggetti non riporta sintomi clinicamente rilevanti, il 28 %

rientra nella categoria di casi borderline, il restante 20% presenta

sintomatologia ansiosa clinicamente significativa. Per quanto concerne il

livello di gravità, tutti i soggetti appartenenti a quest’ultima categoria sono

da considerarsi casi moderati, in quanto nessuno di essi supera il cut-off di

16, indicativo di casi gravi.

(2)

Alla seconda rilevazione, la media della sintomatologia ansiosa risulta pari a 5.41 (± 2.82), il punteggio minimo 0 e il massimo valore ottenuto pari a 12.

Il 72 % dei soggetti non riporta sintomi ansiosi il 27% dei soggetti sono borderline e 1% dei soggetti presentano ansia (Fig1).

Si riscontra una differenza significativa tra i livelli di sintomatologia ansiosa riscontrati a T0 e T1 (p<0.01).

Fig1 risultati HADS A

52%

28%

20%

HADS A Prima

somministrazione

Normale Borderline Patologia

72%

27%

1%

HADS A Seconda

somministrazione

Normale Borderline Patologia

(3)

L’analisi della sintomatologia ansiosa ha evidenziato alla prima rilevazione una media 5,89 (± 3.13), valore minimo di 0 e massimo di 14.

Il 75% dei soggetti presenta un’assenza della sintomatologia, il 16%

rientra nella categoria borderline, e il 9% presenta una sintomatologia significativa di livello moderato .

A T1 la media risulta pari a 4.65 (± 2.48) , con un range di punteggi compreso tra 0 e 10.

L’84% dei soggetti non lamenta alcuna sintomatologia, il restante 16% è da considerarsi tra i casi dubbi. Nessun paziente riporta un livello di depressione degno di attenzione clinica (Fig. 2).

Il confronto tra i punteggi relativi alla depressione rilevati nel campione mostra differenze statisticamente significative tra le due somministrazioni ( p<0.01).

Fig 2 risultati HADS

75%

16%

9%

HADS D Prima

somministrazione

Normale Boederline Patologia

84%

16% 0%

HADS D Seconda

somministrazione

Normale Boederline Patologia

(4)

L’analisi della scala riguardante il distress totale a T0 evidenzia una media pari a 13.33 (±5.88), il punteggio minimo rilevato è 1,il massimo è 27.

Il 18% del campione non presenta nessuna sintomatologia, il 13% rientra nella categoria borderline e il 69% presenta sintomatologia significativa. In quest’ultima categoria di soggetti , 29 sono da considerarsi casi gravi in quanto presentano un punteggio superiore a 16.

A T1 la media è 10 (± 4.76), il punteggio minimo registrato è 0 e il punteggio massimo è 21.

Il 29% del campione non presenta sintomatologia, il 33% si può invece inserire nella categoria borderline e il 38% rientra tra coloro che presentano una sintomatologia conclamata. Di questi 11 devono essere considerati casi gravi(Fig.3).

Anche per quanto riguarda il distress globale si rileva una significativa

differenza tra le due somministrazioni.

(5)

Fig.3 HADS TOT

Analizzando quanto emerso nel corso delle due somministrazioni rispetto al rapporto tra sintomatologia di tipo ansioso e depressivo, si osserva che le caratteristiche del campione presentano la seguente distribuzione.

A T0, si rileva la presenza di ansia in assenza di sintomatologia depressiva in 8 pazienti. 5 soggetti riportano rilevanti sintomi ansiosi, mentre risultano casi limite per quanto riguarda la depressione.

Nel caso di 1 pz è presente sintomatologia depressiva in assenza di ansia. 3 soggetti riferiscono sintomi depressivi e risultano tra i casi dubbi per l’ansia.

In 3 pz è presente sia ansia che depressione.

Analizzando la seconda somministrazione, T1, si evidenzia che 1 pz ottiene punteggi significativi per quanto riguarda i sintomi ansiosi e dubbi per quanto riguarda i sintomi depressivi.

In 13 casi dubbi sul versante della sintomatologia ansiosa, si esclude presenza di depressione.

Punteggi borderline sia per ansia che per depressione si osservano in 8 pazienti. Vi sono infine 4 casi dubbi per depressione in cui non è presente ansia.

18%

13%

69%

HADS TOT Prima

somministrazione

Normale Borderline Patologia

29%

33%

38%

HADS TOT Seconda

somministrazione

Normale Borderline Patologia

(6)

A seguito (Tab.1) sono riportati i dati complessivamente ottenuti dal campione T0 e T1.

Tab. 1 Risultati HADS nel campione totale

M DS Min Max t P

HADS- A

T0 7.44 3.59 0 15 7.53 .000

T1 5.41 2.82 0 12

HADS- D

T0 5.89 3.13 0 14 5.24 .000

T1 4.65 2.48 0 10

HADS- T

T0 13.33 5.88 1 27 8.12 .000

T1 10 4.76 0 21

HADS-A = sintomatologia ansiosa; HADS-D = sintomatologia depressiva; HADS-T = distress globale

In una seconda fase dell’analisi, sono stati considerati separatamente i pazienti di sesso maschile e quelli di sesso femminile.

Per quanto riguarda l’ansia rilevata a T0 nei maschi, è stata evidenziata media 6.42 (±3.08), il minimo punteggio registrato è 1 e il massimo 15.

67 % sono i pazienti che non presentano sintomatologia, il 23% li possiamo collocare nella categoria borderline e il %10 presentano sintomatologia degna di nota.

Passando ad analizzare la seconda rilevazione, T1, per l’ ansia all’interno del gruppo dei maschi abbiamo una media 5.02 (±2.53), con un punteggio minimo di 0 e un massimo di 10.

Possiamo così affermare che l’81% dei soggetti presenta assenza di

sintomi, il 19% rientrano nei casi borderline. Inoltre, nessun paziente

presenta sintomi ansiosi significativi.

(7)

Concentrando l’attenzione sulla sintomatologia depressiva , rilevata nel gruppo di sesso maschile a T0, la media è 5.44 (±3.10), il punteggio minimo riscontrato è 0, quello massimo 14.

Affermiamo quindi che nel 79 % dei pazienti vi è assenza di depressione, nel 15 % dei pazienti sono soddisfatti i criteri perché siano inseriti tra i casi borderline, e che il 6 % dei pz lamenta sintomatologia depressiva rilevante.

Focalizzando l’analisi sulla sintomatologia depressiva , a T1 nei maschi, abbiamo una

Media 4.27 (±2.36), il punteggio minimo rilevato è 0, quello massimo è 10.

Si può quindi concludere che l’87% dei pz sono normali per quel che concerne la sintomatologia depressiva, il 13% rientra tra i Borderline, e nessuno presenta sintomatologia rilevante

Andando ad analizzare la scala del distress totale per il gruppo dei maschi a T0 troviamo media 11.87 (±5.23), valore minimo 1 e massimo 27.

Possiamo quindi affermare che il 21% dei pazienti presenta assenza di sintomatologia, il 17% rientra nella categoria borderline e il 62% è interessato da sintomatologia significativa. Di questi 12 sono considerati casi gravi.

Il Distress totale a T1 nei maschi fa registrare Media 9.31(±4.46), minimo 0 e massimo 20.

Quindi il 33% rientrano tra i casi con assenza di sintomatologia, il 36%

tra i casi borderline e il 31% tra i casi che presentano sintomatologia. Di questi 16,6 sono gravi.

Il confronto tra i punteggi rilevati nelle due somministrazioni evidenzia presenza di differenze statisticamente significative (p<0.01) per quanto concerne sia ansia che depressione considerate separatamente, che il distress totale.

Nel gruppo delle femmine la sintomatologia ansiosa a T0 ha Media 9.41,(±3.75), minimo 0, massimo 15.

Il 22% delle pazienti di sesso femminile non presenta sintomatologia, il

37% rientra nella categoria borderline e il 41% presenta sintomatologia

significativa. Nessun caso grave.

(8)

Nella seconda somministrazione ,T1, per quel che riguarda le femmine, l’ansia ha media 6.15,(±3.23) ,punteggio minimo registrato è 0, quello massimo è 12.

Il 55% dei soggetti non riferisce sintomatologia ansiosa, il 41% è da inserirsi tra i casi borderline e il 4% presenta sintomatologia ansiosa significativa.

L’analisi dei valori relativi alla depressione nelle femmine a T0 fa emergere una Media 6.74, (±3.05), un punteggio minimo di 0, e un massimo di 12.

Il 66% non presenta sintomatologia depressiva, il 19% rientra nella categoria borderline e il 15% soffre di una sintomatologia rilevante.

Nella seconda somministrazione, T1, la depressione nel gruppo delle femmine ha Media 5.37, (±2.60), fa rilevare come valore minimo 1 e come valore massimo 10.

All’interno del campione sottogruppo delle femmine il 78% non presenta depressione, il 22% rientra tra i casi borderline. Nessuno presenta sintomatologia rilevante.

Per quello che riguarda la scala del distress totale, possiamo affermare che nelle femmine a T0 ha Media 16.15(±6.12), un minimo di 3 e un massimo di 27.

I’11% risulta normale ,il 4% rientra tra i borderline e l’85% fa riscontrare sintomatologia. Di cui 17 pz presentano sintomi gravi.

L’analisi del distress totale a T1 evidenzia Media 11.33(±5.12),minimo 2 e massimo 21.

Il 22% delle femmine è quindi da considerarsi normale, il 22% borderline, 56% presenta invece sintomatologia. Di questi ultimi 5 pz presentano sintomatologia grave.

Comparando i risultati ottenuti a T0 e T1, si riscontrano differenze

statisticamente significative sul versante della sintomatologia depressiva

(p<0.05), della sintomatologia ansiosa e del distress globale (p<0.01)

(9)

4.2.2 Analisi delle correlazioni

L’analisi delle correlazioni tra le variabili indagate nel campione totale (Tab. 2) a T0 evidenzia che l’ansia correla positivamente con la depressione (r=0.526; p<0.01) e con il distress globale (r=0.892; p<0.01).

Si riscontra inoltre una correlazione positiva tra depressione e sintomatologia complessiva (r=0.854; p<0.01).

Le medesime correlazioni sono osservate alla seconda somministrazione, dove si conferma presenza di una correlazione positiva tra ansia e depressione (r=0.596; p<0.01) e il fatto che sia la sintomatologia ansiosa (r=0.908; p<0.01) che quella depressiva (r=0.868; p<0.01) correlano positivamente con il distress globale.

Tab. 2 Analisi delle correlazioni nel campione totale a T0 e T1.

A D Tot

A 1

D ,526

**

1 ,000

Tot ,892

**

,854

**

1 ,000 ,000

A = ansia a T0; D = depressione a T0;

Tot = distress globale a T0;

A1 = ansia a T1; D1 = depressione a T1; Tot1 = distress globale a T1;

Per quanto riguarda il sottogruppo di pazienti di sesso maschile (Tab. 3), dall’analisi dei punteggi ottenuti emerge presenza di significative correlazioni positive tra sintomi ansiosi e depressivi (r=0.431; p<0.01),

A1 D1 Tot1

A1 1

D1 ,596

**

1 ,000

Tot1 ,908

**

,868

**

1

,000 ,000

(10)

così come tra ansia e distress globale (r=0.845; p<0.01) e tra depressione e sintomatologia complessiva (r=0.847; p<0.01).

Analoghe correlazioni positive sono confermate a T1, dove si rileva che l’ansia correla positivamente sia con la depressione (r=0.662; p<0.01) che con il distress totale (r=0.918; p<0.01), e una correlazione positiva tra quest’ultimo indicatore e la sintomatologia depressiva (r=0.904; p<0.01).

Tab. 3 Analisi delle correlazioni nel sottogruppo di maschi a T0 e T1.

A D Tot

A 1

D ,431

**

1 ,001

Tot ,845

**

,847

**

1 ,000 ,000

A = ansia a T0; D = depressione a T0;

Tot = distress globale a T0;

A1 = ansia a T1; D1 = depressione a T1; Tot1 = distress globale a T1;

Nel sottogruppo di sesso femminile (Tab. 4), a T0, si riscontra che ansia e depressione correlano positivamente (r=0.612; p<0.01) e che sia la sintomatologia ansiosa (r=0.919; p<0.01) che quella depressiva (r=0.875;

p<0.01) correlano positivamente con il distress globale.

Analizzando i risultati ottenuti nel corso della successiva valutazione, si confermano analoghe associazioni tra le variabili indagate. L’ansia correla

A1 D1 Tot1

A1 1

D1 ,662

**

1 ,000

Tot1 ,918

**

,904

**

1

,000 ,000

(11)

positivamente con la depressione (r=0.469; p<0.01) e con il distress globale (r=0.889; p<0.01). Convalidata anche la significativa correlazione positiva tra depressione e sintomatologia complessiva (r=0.798; p<0.01).

Tab. 4 Analisi delle correlazioni nel sottogruppo di femmine a T0 e T1.

A D Tot

A 1

D ,612

**

1 ,001

Tot ,919

**

,875

**

1 ,000 ,000

A = ansia a T0; D = depressione a T0;

Tot = distress globale a T0;

A1 = ansia a T1; D1 = depressione a T1; Tot1 = distress globale a T1;

A1 D1 Tot1

A1 1

D1 ,469

*

1 ,014

Tot1 ,889

**

,798

**

1

,000 ,000

(12)

4.3 Discussione

Sono state effettuate due rilevazioni con l’HADS: la prima, T0 , e la seconda,T1, a sei mesi circa di distanza dalla prima.

Dai risultati emersi possiamo evincere che sia per quanto riguarda l’ansia che la depressione, che anche per il distress totale, nelle rilevazioni T0 e T1 si ha una sostanziale riduzione dei casi annoverabili tra quelli con sintomatologia conclamata, ovverosia che ottengono un punteggio nelle scale HADS superiore a 11. Possiamo evidenziare anche che vi è una riduzione dei casi borderline per ansia , depressione e distress totale, e che vi è un aumento dei pazienti entranti a far parte del gruppo che non presenta sintomatologia.

In letteratura un’ampia serie di studi ha indagato gli effetti che la terapia di riabilitazione polmonare ha sui livelli di ansia e depressione in pazienti affetti da BPCO.

Possiamo notare come la maggior parte di essi evidenzino la stessa sostanziale riduzione dei livelli di ansia e depressione rilevata nel nostro studio (Cafarella, Tanja, Effing, Usmani, Frith, 2012; Gretchen, Brenes, 2003; Engström, Persson & al.; Haave & al.; Costa , Lermen & al., 2014).

La letteratura sottolinea inoltre l’importanza nella scelta dello strumento da utilizzare per effettuare studi che testino l’efficacia di interventi riabilitativi.

La correlazione positiva osservata (p<0.01) tra ansia depressione e distress totale è stata evidenziata anche in letteratura (Lou et al., 2012).

Nello studio il campione è stato poi suddiviso tra maschi e femmine, il sottogruppo femminile è risultato avere una numerosità inferiore (27 soggetti) rispetto al sottogruppo maschile (52 soggetti).

Si è potuto rilevare che anche in ciascuno sottogruppo i livelli di ansia, depressione e distress totale diminuiscono tra T0 e T1.

È inoltre stato riscontrato un livello di sintomatologia ansiosa e depressiva decisamente superiore nel sottogruppo delle femmine, che a T0 presentano ansia nel 41% contro un 10 % rilevato nel campione maschile. Stessa rilevazione a T1 quando nel 10% delle femmine è stata riscontrata sintomatologia ansiosa, mentre nessun maschio la presentava.

La letteratura conferma una prevalenza della sintomatologia ansiosa per il

genere femminile, ma sottolinea anche come sia necessario andare ad

indagare meglio questo aspetto (Di Marco, Verga & al. 2006).

(13)

Le ricerche si concentrano prevalentemente sul genere maschile, essendo

la BPCO più frequente nei maschi ma, anche alla luce del fatto che la

BPCO ha come primo fattore di rischio l’abitudine al fumo che è in

aumento nelle donne, si rende necessario ampliare l’orizzonte di ricerca

includendo un maggior numero di pazienti femmine negli studi. (Cleland,

Lee & Hall, 2007).

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