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La prima fase consiste nel trovare la problematica sociale che vogliamo affrontare (es. handicap, droga ecc..); dopo di che cominciamo a scrivere il nostro progetto.
1) Analisi del contesto: descriviamo, con dati obiettivi alla mano, le motivazioni socio-ambientali che ci hanno portato a scrivere un progetto su quella problematica
2) Obiettivi generali: quali sono le finalità generali che il nostro progetto si prefigge a lungo termine (ad esempio autonomia del disabile)
3) Obiettivi specifici: sono i traguardi concreti che ci permetteranno di giungere all’obiettivo generale (ad es. apprendere a cucinarsi da solo)5
4) Attività: le azioni di cui ci serviremo per raggiungere gli obiettivi (ad es. simulate)6
5) Metodologia: dipende dall’indirizzo scelto dal progettista e indica il metodo che vogliamo usare per attare il nostro progetto (per es. lavoro a piccoli gruppi)7
6) Utenti: a quanti soggetti portatori della problematica è rivolto il progetto. Eventualmente è possibile aggiungere la fascia d’età e la provenienza degli utenti8
7) Personale: in questa voce vanno inserite le figure professionali che saranno impiegate per la realizzazione del progetto.
8) Verifica: quali mezzi (questionari, test) adopereremo per la valutazione a breve, medio e lungo termine l’efficacia delle azioni attuate10
9) Parte economica: Faremo un griglia (possibilmente con excell) delle spese che dobbiamo sostenere per la realizzazione del progetto e quindi del contributo che chiediamo all’Ente finanziatore.