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Anno 2 n.3 Parrocchia San Nicolò di Bari - Zafferia Ottobre 2015

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Academic year: 2022

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La settecentesca statua lignea di Santa Sofia ritorna a casa dopo un periodo trascorso presso il laboratorio di restauro ,Geraci Restauri di Messina.

Le sapienti mani dei Maestri Geraci Ernesto ed il figlio Carmelo hanno ridato alla statua la cromia originale. La statua, di autore ignoto, era ricoperta da strati di pittura frutto di maldestri interventi passati.

Il Villaggio di Zaffaria ha un rapporto particolare con Santa Sofia di Costantinopoli tradizione tramandata dai Monaci Basiliani in epoca prenormanna ed “ unicum” nella diocesi di Messina.

La statua impolverata, giaceva da anni in un deposito della Parrocchia e l’Associazione Jobel insieme all’Associazione Piattaforma Creativa ed alla Parrocchia San Nicolò di Bari in Zaffaria hanno lanciato e promosso il restauro, autorizzato dalla Soprindentenza di Messina .

Alle spese per il restauro hanno contribuito oltre la Comunità di Zaffaria , numerosi privati e fedeli , nonché il DES ACAMES ( distretto di economia solidale degli antichi casali Messinesi). Il costo dell’operazione di restauro è di 4.000 Euro, la cui raccolta fondi lo copre parzialmente. Auspichiamo nella generosità dei Zaffaroti e nella provvidenza per coprire l’intero debito.

Si ringraziano tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato e contribuito affinchè tutto si realizzasse.

Periodico parrocchiale

Celebrazione officiata dal Papas Antonio Cucinotta primo sacerdote

messinese di rito cattolico

bizantino ordinato in citta

dopo quasi 100 anni. Per

chi fosse interessato la

Divina Liturgia è ospitata

preso la Chiesa dei Santi

Cosimo e Damiano Chiesa

di origine bizantina

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Il prete saggio e santo non è colui che raccoglie molto ma che non si stanca di seminare molto”.

Ancora tantissimi auguri di buon compleanno. Noi ti auguriamo di trovare e provare ancora tanta gioia in tutto quello che vorrai realizzare.

Ogni anno, il 22 agosto, la Comunità Parrocchiale di Zafferia si riunisce attorno al quadro della Vergine Maria Odigitria per venerarla. Nel nostro paese l’icona di Santa Maria Odigitria è stata vittima di persecuzioni e trafugazioni, ma Suo figlio Gesù ha voluto che tornasse a noi per continuare a indicarci il cammino, e anche quest’anno la Comunità ha risposto all’appello della Chiesa rinnovando e abbellendo la vara, per poi portarLa lungo le vie del Villaggio che ha risposto numeroso alla chiamata di Maria.

Ricordando che di per se il quadro è materia, la nostra fede ci dona la conferma che ogni cosa è volontà di Dio. Il quadro è stato trafugato…perché?

Forse ci distraiamo troppo facilmente e presi dalla vita quotidiana frenetica e materialista, perdiamo la fede dimenticandoci della Madre di Dio? E’

però ritornato, perché Maria non abbandona mai i Suoi figli….

…. e noi siamo stati pronti ad accoglierlo e restaurarlo per renderlo più splendido di prima, abbiamo anche provveduto a restaurare la Sua casa, il Santuario di Monalla. Abbiamo insomma rinnovato la nostra fede per intercessione di Maria, ci siamo fatti trovare pronti quando Maria è tornata, probabilmente siamo stati messi alla prova; ogni giorno la nostra fede è messa alla prova e la nostra Comunità ha il grande dono della protezione di Maria Odigitria, Ella ci indica ogni giorno il cammino, la via da seguire che è quella del Vangelo di Suo figlio.

Sia lodato Gesù Cristo, Evviva Maria! Antonio Salvati

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“Dio ha tanto amato il mondo da donare suo figlio

perché chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita.”

E’ questo il gioioso annunzio che il Risorto diede ai suoi Apostoli e continua a dare oggi alla sua Chiesa perché tutti gli uomini possano sentirsi amati e perdonati da Dio.

Per questo abbiamo voluto che dal 26 al 31ottobre si svolga nella nostra parrocchia una “missione popolare”

tenuta dalle suore Apostole della Parola, che porteranno, “casa per casa”, questa buona notizia.

Esse hanno consacrato tutta la loro vita a servizio della Parola, perché questa incontrasse il cuore dei figli di Dio, risvegliando così la fede. Richiamandoci a vivere la nostra vocazione “quella di essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità”. Sarà un momento in cui verrà evidenziata la festa che la Chiesa ci propone il Primo Novembre, quella di Tutti i Santi, festa di gioia, di vita, festa di tutti noi, che si contrappone ad ogni celebrazione di morte come quella di Halloween.

Noi abbiamo già avuto modo di apprezzarle nel mese di maggio, quando per la prima volta venuti in mezzo a noi hanno visitato tante famiglie, incontrato tanti volti e condiviso tante storie del nostro paese.

Vi invito ad aprire il vostro cuore e le vostre case al passaggio dei missionari , perché la Parola di Dio possa essere la “gioia e la letizia della vostra casa” come disse il profeta Geremia.

Il Signore vi benedica

Giovanni Paolo II dice che «I presbiteri sono, nella Chiesa e per la Chiesa, una ripresentazione sacramentale di Gesù Cristo Capo e Pastore, ne proclamano autorevolmente la parola, ne ripetono i gesti di perdono e di offerta della salvezza». Guardando un prete dovremmo vedere Lui, Pastore delle nostre anime, annunciatore della Buona Notizia, donatore di Misericordia, Colui che ci accompagna con Amore e tenerezza verso la Salvezza. Inoltre tra i compiti di un prete vi è quello di mantenere un rapporto con la gente; è chiamato a gestire anzitutto la dimensione religiosa di questo popolo loro affidato. E il popolo deve sostenerlo e aiutarlo ad espletare le mansioni che gli competono; insomma, una vera Famiglia in cui tutti i membri contribuiscono alla realizzazione del Regno di Dio.

Questo è il DOVERE di ogni prete, questo è il DOVERE di ogni vero cristiano!

Preghiamo per i sei nuovi sacerdoti, ma anche per quelli che sono stati ordinati precedentemente, affinchè, guidati dallo Spirito Santo, possano testimoniare costantemente l’Amore del Padre manifestato in Gesù Cristo.

Di seguito ricopio una preghiera trovata su internet :

Signore, Ti ringraziamo di averci dato un uomo, non un Angelo come Pastore delle nostre anime. Illuminalo con la Tua luce, assistilo con la Tua grazia, sostienilo con la Tua forza. Fa' che l'insuccesso non lo avvilisca e il successo non lo renda superbo. Rendici docili alla sua voce.

Fa' che sia per noi un amico, maestro, medico, padre. Dagli idee chiare, concrete, possibili;

a lui la forza di attuarle, a noi la generosità nella collaborazione.

Fa' che ci guidi con l'amore, con l'esempio, con la parola, con le opere.

Fa' che in lui vediamo, stimiamo ed amiamo Te.

Che non si perda nessuna delle anime che gli hai affidato.

Salvaci insieme con lui a capo della processione dei suoi fedeli verso il cielo. Amen.

L’ANGOLO DEL DIACONO

L’ANGOLO DEL PARROCO

Pace e bene. Il 12 settembre 2015 nella Basilica Cattedrale “S. Maria Assunta”, il Vescovo S.E. Mons.

Calogero La Piana ha presieduto la Celebrazione Eucaristica e il Rito di Ordinazione Presbiterale di sei nuovi sacerdoti: Giuseppe, Giuseppe G, Giovanni, Stefano, Severin, Giannandrea. È stata una grande gioia per la nostra Chiesa locale ricevere questo grande dono.

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Con il nuovo anno pastorale 2015-2016, ricomincia l’attività dei “Centri di ascolto della Parola di Dio”. Questi incontri sono grazia di Dio, donata ad ognuno di noi e a tutti noi, per la nostra edificazione spirituale, per insegnarci che senza la “Parola di Dio” non possiamo vivere, perché senza di Essa saremmo fiori senza Sole, uccelli senza Cielo, uomini senza Speranza.

La Parola di Dio ci istruisce, ci guarisce, ci conduce alla vita eterna. Essa deve essere ascoltata. Ascoltare la Parola di Dio è “sentire” la Benevolenza, la Misericordia del Padre che ci raggiunge dovunque noi siamo, ed in questo anno giubilare della Misericordia, che ci attende, poniamo particolare attenzione al perdono da offrire e da ricevere.

I “centri d’ascolto” sono una esperienza molto intensa dell’incontro con

“La Parola di Dio”. Si svolgono nelle case perché “La Parola” non resti “isolata” nelle Chiese, ma “scorra” nelle strade, nelle case della gente ad incontrare i problemi degli uomini, il loro vissuto, le loro esperienze di vita, ed in queste si “incarni” e le illumini di speranza e di gioia.Le case degli uomini sono il luogo dove si è “quello che si è veramente” senza maschere, senza finzioni; sono il luogo dove il clima familiare favorisce il dialogo, il confronto e facilita le esperienze di comunione e di solidarietà. La casa è il luogo naturale della comunicazione tra le persone, è il luogo dove si affronta la vita con tutti i suoi problemi, le gioie e le difficoltà, la salute e la malattia; la casa è il luogo dove la fede e la vita si incontrano, si relazionano, si fondono.

I “centri di ascolto” si incentrano sui piccoli gruppi familiari, ed aiutano le persone ad uscire dal loro anonimato, a confrontarsi, a mettersi in discussione e a maturare il senso di appartenenza alla Chiesa. Al centro c’è la “Parola” di Dio che è luce, forza, verità. Vivere non conoscendo la Parola di Dio per noi cristiani è come vivere al buio. La casa è invito alla parola, dove ognuno ascolta e parla. I “Centri d’ascolto della Parola di Dio” si coniugano armoniosamente con la “casa” degli uomini e portano con “La Parola” la certezza della “prossimità” di Dio in Gesù Cristo, “il Dio con noi”, perchè come il Signore ha promesso: "dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (cfr. Mt 18,20) .

diacono Carlo Mazzagatti

Consiglio Pastorale

Il 20 Settembre 2015 alle ore 18.45 si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Sono presenti: p Riccardo Cardullo, Renato Soraci, Zingales Liliana, Scopelliti Lucia, Toscano Marcello, Zaccone Stefano, Ottavio Di Novo, Romeo Vincenzo, Luca Lucrezia, Stracuzzi Sara, Vito Anna, Sanfilippo Cinzia, De Domenico Carmela, Maria Corrieri, Puglisi Giovanna, Santino Giaconia, Santino Galletta e Giampiero Terranova.

L’incontro è iniziato con la lettura del verbale precedente e con la verifica delle problematiche presentate nella trascorsa assemblea.

Il Diacono Renato illustra il programma delle attività parrocchiali relativo ai mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre.

Successivamente ogni componente commenta le attività del gruppo che rappresenta evidenziando le relative necessità, qui di seguito elencati.

 Ogni rappresentante è invitato a comunicare in tempo utile tutte le attività del proprio gruppo, cosi verranno pubblicate sul sito parrocchiale.

 Viene comunicato il programma della catechesi, dove verranno coinvolti in modo particolare tutti i genitori

 Necessita formare il gruppo giovani, allargato alla presenza degli adolescenti.

 Il gruppo dei ministri straordinari chiede un supporto per portare conforto agli ammalati.

 Il gruppo del Rinnovamento dello Spirito e il gruppo Neocatecumenale illustrano i propri programmi.

 I centri di ascolto chiedono una presenza più assidua del Sacerdote e del Diacono.

 Il gruppo Caritas chiede maggior collaborazione per l’ascolto delle esigenze.

 Si chiede di sensibilizzare i ragazzi alla cura del proprio territorio

 Viene illustrato il programma dell’Oratorio

 Si richiede una maggior condivisione fra i due cori parrocchiali

 Il Gruppo Liturgico necessita di altri componenti e si impegna di assegnare le letture della messa domenicale la settima precedente.

 Riguardo al gruppo famiglia è necessario coinvolgere le famiglie dei ragazzi che frequentano la catechesi.

 E’ necessario coinvolgere tutti i gruppi alla preparazione della festa del 22 Agosto.

Alle ore 20.40 si conclude l’incontro proponendo sempre una maggior comunicazione e collaborazione fra tutte le realtà parrocchiali.

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DINNAMMARE ROSARIO ITINERANTE E S.MESSA

Però le attività parrocchiali non si fermeranno qui… questo sarà solo il PUNTO di partenza! Dal 12 ottobre partiranno le nostre squadre: Betlemme (6 anni), Nazareth (7 anni), Cafarnao (8 anni), Gerusalemme (9 anni), Emmaus (10-11 anni) ed Efeso (12-15 anni) che, anche se partiranno da città diverse, avranno una sola meta. Il loro percorso formerà un grande cerchio nel cui centro ci sarà Dio e ogni squadra sarà un piccolo punto consecutivo ad un altro. Per formare un cerchio omogeneo ed unito, ognuno dovrà fare la propria parte, coordinandosi sempre con tutti gli altri. Specialmente i catechisti, che avranno il compito di educare spiritualmente i nostri bambini, dovranno condividere questo cammino con gli animatori che li educheranno alla preghiera e alla vita di comunità tramite attività ludico-ricreative. Quindi anche se con metodi e ruoli diversi, il fine sarà unico: incontrare il Signore. Infatti per tutto l’anno che verrà i nostri sguardi dovranno sempre essere rivolti verso il centro del cerchio, perché Dio sarà il collante che legherà tutti i punti e li renderà uniti.

Così per come Dio sarà al centro del cerchio così dovrà essere al centro delle nostre vite.

Quindi a Te affideremo tutto il nostro cerchio, perché Tu dal centro ci osservi e guidi i nostri passi… perché solo “CON TE FAREMO COSE GRANDI”!

Liliana Zingales

IL CERCHIO DELL’AMORE

Anche quest’anno le attività parrocchiali si apriranno con la “Festa del ciao” il 4 ottobre 2015 e, come sempre, i protagonisti saranno i bambini accompagnati dagli animatori, dai genitori e dai catechisti. Questa giornata potrebbe essere chiamata anche

“Festa della condivisione” perché proprio di questo si tratta!

Condividere momenti di preghiera, di giochi, canti e anche il pranzo ! Ma chiaramente al centro della giornata ci sarà la Celebrazione Eucaristica che ci farà sentire uniti come fratelli.

Ottobre e Novembre

Inizio di tutte le attività pastorali”

Domenica 4 Ottobre FESTA DEL CIAO e INIZIO DI TUTTE E ATTIVITA PASSTORALI Lunedi 5 -12 e 19 ottobre Catechesi sulla Fede Cattolica

Martedi 13 ottobre Apertura centro di Ascolto Case Popolari ore 17.30 Giovedi 15 ottobre Apertura centro di Ascolto Coop Rosa Lavina ore 17.30 Domenica 18 ottobre RITIRO COMUNITARIO

Martedi 20 ottobre Apertura centro di Ascolto Case Postali ore 17.30 Da lunedi 26 a Sabato 31 ottobre Missione delle suore Apostoliche della Carità

Domenica 1 Novembre Dopo la S. Messa delle ore 18,00 “Presentazione dei Santi”

Lunedi 9-16-23 Novembre CATECHESI Biblica

Martedi 10 Novembre S:Messa di intercessione ore 18.30 Sabato 14 Novembre Festa Sapori d’Autunno

Domenica 15 Novembre S.Messa pomeridiana ore 17.30

( a seguire riunione Consiglio Pastorale) Venerdi 27 Novembre Inizio Novena S.Nicola ore 17.30

Domenica 29 Novembre Prima domenica di Avvento LODI ORE 9,00 Lunedi 30 Novembre Lectio Divina ore 18,45

da giorno 24 OTTOBRE tutte e S.Messe pomeridiane saranno alle ore 18,00 il presente programma è suscettibile di variazione

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RITIRO PER LE FAMIGLIE “ IL VANGELO DELLA TENEREZZA” Istituto padri Oblati Gesso

SEGNALI DI CIVILTA’

Oggi più che mai , in questa stagione di crisi infinita che trasforma gli animi e indurisce i cuori.

Oggi che le barbarie dell’uomo stanno distruggendo tutto ciò che ci circonda alimentando sempre più il disprezzo verso l’ambiente, il territorio, il “ Bene Comune “, ciò che ci appartiene.

Oggi più che mai, bisogna riappropriarsi del territorio, innamorarsene conoscendo la storia le tradizioni le culture che lo hanno marcato e solcato.

Oggi più che mai bisogna dare segnali forti di civiltà rivolti soprattutto all’ambiente evitando di sporcare, inquinare, disprezzare e distruggere. Eppure non è difficile o impossibile, basterebbero piccoli gesti quotidiani.

Incominciamo a praticare la raccolta differenziata dei rifiuti che quotidianamente produciamo e consegniamola alla vicina isola ecologica di Pistunina. Rispettiamo poi gli orari di conferimento della indifferenziata presso i cassonetti RSU ( rifiuti solidi urbani ) dalle ore 18.00 alle 22.00. Per quanto riguarda poi gli ingombranti: elettrodomestici, divani, mobili e suppellettile vario si possono consegnare presso la vicina isola ecologica di Pistunina oppure è attivo il numero verde 800042222 per il ritiro anche a domicilio qualora ce ne fosse bisogno.

Gli strumenti ci sono basta entrare nella giusta mentalità e fare diventare i piccoli gesti parte di noi della nostra cultura e diventare poi automatismi quotidiani.

Il primo passo è tracciato, proviamo a percorrere questa strada applicando e attuando questi semplici gesti di civiltà e amore verso quello che con amore DIO ci ha dato, che ci appartiene e che dobbiamo consegnare alle future generazioni; l’AMBIENTE.

Giampiero Terranova Hai deciso di sposarti in Chiesa? non si scappa…. devi fare il corso prematrimoniale!

Te ne parleranno in molti come un’incombenza pesante e noiosa, da espletare per puro dovere (e un po’ per obbligo), e tu probabilmente ti spaventerai, ti scoraggerai, ti sentirai appesantito/a ancora prima di iniziare.

Noi, “coppia anomala” e non convenzionale per eccellenza, al corso prematrimoniale, ci tenevamo parecchio. Sarà perché abbiamo deciso di sposarci con la voglia di conoscerci ancora di più e più in profondità, o forse perché volevamo che questo nostro amore venisse benedetto dall’alto ancora prima di esser suggellato o forse, semplicemente, eravamo talmente convinti della nostra scelta che sapevamo che nulla avrebbe potuto farci desistere dal proposito di diventare marito e moglie. Neanche un, a dire di altri, noiosissimo corso. Siccome io, però, anche in cammino verso l’altare resto pur sempre una creatura un po’ magica, anche in questo caso, la mia vita ha voluto stupirmi con qualcosa di inaspettato e meraviglioso. Il corso non era per nulla noioso anzi…..

Un esperienza da non perdere.

Ci aggiravamo di Chiesa in Chiesa, per Messina, alla disperata ricerca di un corso “last minute” o poco impegnativo.

Eravamo già molto scoraggiati, quando una coppia di amici sposati, ci parlò della loro esperienza. Un corso con cadenza mensile che si svolgeva dopo la Santa Messa domenicale, a cui loro avevano partecipato e del quale ci parlavano con tale entusiasmo da averci convinto all’istante!

E così, attraverso i nostri amici, siamo entrati in contatto con il Diacono, e ci siamo iscritti al corso che iniziava nel mese di ottobre.

Al primo incontro, eravamo emozionati e anche un po’imbarazzati, non sapendo quello che ci aspettava

Ci hanno accolto il Diacono due coppie già sposate e un Catechista; oltre a noi vi erano altre coppie che come noi si affacciavano a questa nuova esperienza con gli stessi nostri timori/dubbi.

Con i sorrisi intimiditi e le mani intrecciate ed anche con quella curiosità un po’ fanciullesca negli occhi abbiamo iniziato questo bellissimo “cammino”.

Ci siamo sentiti come in una grande Famiglia; grazie anche alle testimonianze delle coppie guida, abbiamo toccato, osservato, ascoltato gioie, dolori, intoppi, salti nel vuoto dell’unione più forte tra un uomo e una donna: il matrimonio.

Niente giudizi, niente imposizioni. Solo condivisione di emozioni.

Ci guardavamo negli occhi, entrambi, ed era come conoscersi ogni secondo un po’ di più, come amarsi un pochino più nel profondo ad ogni sospiro fatto insieme, come stringersi forte al solo tocco delle nostre mani.

Abbiamo riso, abbiamo pianto, siamo stati in silenzio a riflettere guardandoci negli occhi.

Ne siamo usciti forti. Stretti l’uno all’altra. Con una promessa a fior di labbra che rimbombava nel cuore di amarci per sempre in Cristo.

Gli organizzatori del corso hanno creato all’inizio un gruppo su whatsApp che ancora oggi, da sposati, continuiamo a mantenere per tenerci in contatto.

Non posso e non voglio dirvi di più. Per quelli tra voi che decideranno di prender parte al corso pre-matrimoniale, tutto dovrà essere una sorpresa che a mio avviso vi resterà per sempre così come lo é stata per noi. Vi dico solo che é stata un’esperienza bellissima e a volte toccante. Che mette alla prova, sicuramente, ma consolida fortemente l’amore verso se stessi, verso l’altro e non ultimo verso gli altri. Marcello Toscano

La testimonianza di una coppia appena sposata

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Ha fatto tappa anche a Zafferia, il missionario laico che con la sua croce stà percorrendo a piedi centinaia di chilometri in giro per tutta la Sicilia. IN UNA LETTERA APERTA Fratel Biagio scrive: “Sento nel mio cuore di continuare il Santo Viaggio portando la croce della speranza, un peso prezioso. Mi sento di caricarmi le sofferenze e i dolori di questa martoriata terra Sicilia. Mi sono caricato una parte, ma è giusto che ognuno faccia la sua parte per poter rialzare questa società cadente. [...] Il buon Dio dice, in uno dei comandamenti, di non desiderare la roba o i soldi degli altri. Meditiamo questo comandamento e facciamone prezioso bagaglio, affinchè non cadiamo più nel peccato, cioè nel male. A tutti i peccatori il buon Dio si rivolge: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva. [...] la divina misericordia è costruttrice di vera pace e di vera speranza."

Fratel Biagio con il tuo Santo Cammino benedici questa Terra di Sicilia, grazie per essere passato dalla nostra Zafferia.

Fratel Biagio con il tuo Santo Cammino benedici questa Terra di Sicilia, grazie per essere passato nella nostra comunità di Zafferaia .

Ritiro Comunità Zafferia 18 e 19 luglio 2015 – dai padri Oblati a Gesso

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Il logo – opera del gesuita Padre Marko I. Rupnik – si presenta come una piccola summa teologica del tema della misericordia. Mostra, infatti, il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito, recuperando un’immagine molto cara alla Chiesa antica, perché indica l’amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione.

Misericordiae Vultus

«La Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata a offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all’essenziale. È il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre.

È per questo che l’Anno Santo dovrà mantenere vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre». Dovrà essere un Anno santo durante il quale si sentirà forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché ci -eravamo smarriti.

Un Giubileo per percepire il calore del suo amore quando ci carica sulle sue spalle per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla sua misericordia, per diventare noi pure testimoni di misericordia».

Dunque, ci sarà il Giubileo “perché questo è il tempo della misericordia”.

È il tempo favorevole per curare le ferite, per non stancarci di incontrare quanti sono in attesa di vedere e toccare con mano i segni della vicinanza di Dio, per offrire a tutti, a tutti la via del perdono e della riconciliazione.

L’Anno giubilare si concluderà nella solennità liturgica di Gesù Cristo Signore dell’universo, il 20 novembre 2016. In quel giorno, chiudendo la Porta Santa avremo anzitutto sentimenti di gratitudine e di ringraziamento verso la SS.

Trinità per averci concesso questo tempo straordinario di grazia. Affideremo la vita della Chiesa, l’umanità intera e il cosmo immenso alla Signoria di Cristo, perché effonda la sua misericordia come la rugiada del mattino per una feconda storia da costruire con l’impegno di tutti nel prossimo futuro. Come desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro ad ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio! A tutti, credenti e lontani, possa giungere il balsamo della misericordia come segno del Regno di Dio già presente in mezzo a noi. Papa Francesco

“L'Ora di Gesù”

“In Cristo Gesù tuo Figlio, Tu o Dio hai trovato tempo e spazio per noi, ci hai dato tutto, ci hai detto tutto, fa che per la tua misericordia, noi troviamo spazio e tempo per Te.

Fa che possiamo accogliere con gratitudine ciò che ci hai dato e possiamo riscoprire con gioia ciò che hai detto”.

FRATELLI E SORELLE vale proprio la pena dedicare una parte del nostro tempo per ascoltare ciò che Egli ci ha detto, per scoprire quello che Egli ci ha dato.

ADORAZIONE EUCARISTICA Ogni Venerdi ore 21,00 IN PARROCCHIA

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