DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
nei contratti di appalto, d'opera o di somministrazione presso l’INAIL
art. 26, comma 3, d.lgs. 81/2008 e ss.mm.
PER IL COMMITTENTE
IL RESPONSABILE DELLA DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
(DOTT. SERGIO GERMANO)
IL DATORE DI LAVORO
(DOTT. PIERO IACONO) Rev. n. 1
del 15/12/2016
INDICE
PREMESSE 3
1 - INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTRATTO DI APPALTO 4
2 – COMMITTENZA E PERSONALE DI RIFERIMENTO 4
3 – SEDE DI ESPLETAMENTO DEL CONTRATTO E PERSONALE DI RIFERIMENTO. 5
4 – APPALTATORE E PERSONALE DI RIFERIMENTO 6
5 - INFORMAZIONI SUI RISCHI PRESENTI NELLA SEDE INAIL E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA. 7 5.1 DESCRIZIONEDELLASEDE INAIL DOVESISVOLGONOLEATTIVITÀPREVISTEDALCONTRATTODIAPPALTO. 7 5.2 AREEDILAVOROOVESISVOLGONO LEATTIVITÀOGGETTODELL’APPALTO. 9
5.3 IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATUREPRESENTINELLASEDE INAIL 9
5.4 ELENCODELLEATTREZZATUREANTINFORTUNISTICHEEDEI DISPOSITIVIDI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.). 10
5.5 RISCHIPRESENTINELLEAREEOVEVENGONOSVOLTIISERVIZI 10
5.6. PRIMOSOCCORSOEGESTIONEDELLEEMERGENZE. 11
6 – MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO , IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI 12 6.1 DESCRIZIONEDELLEMODALITÀDISVOLGIMENTODELSERVIZIOOGGETTODELL’APPALTO 12 6.2 SOSTANZE, MATERIALIEDIMPIANTIUTILIZZATIDALLA DITTAAPPALTATRICEPERLOSVOLGIMENTODELSERVIZIODIINSTALLAZIONE 13
6.3 ORARIODIEFFETTUAZIONEDELL’ATTIVITÀ. 13
6.4 LAVORATORIESPOSTI. 13
7 - VERIFICA RISCHI INTERFERENZIALI ED INDIVIDUAZIONE MISURE DI PREVENZIONE 15
10 – STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA. 19
PREMESSE
Il presente documento costituisce il “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (D.U.V.R.I.)” , redatto in attuazione del disposto dell’art. 26 del d.lgs. n 81/2008 e s.m.i. che trova applicazione nei casi di affidamento di lavori, servizi e forniture ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi .
Gli obiettivi del presente documento sono:
fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nella sede INAIL ove si svolge il servizio oggetto dell’appalto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alle attività dell’INAIL.
promuovere la cooperazione all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto , il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori e lo scambio di informazioni reciproche in merito a tali misure.
Individuare i rischi da interferenza e le misure per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
L’appaltatore potrà chiedere modifiche o integrazioni qualora non ritenesse il D.U.V.R.I. completo o esaustivo.
Il documento è allegato al contratto di appalto e dovrà essere aggiornato in funzione dell’evoluzione dei servizi ed in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavori o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o a seguito di infortuni significativi.
1 - INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTRATTO DI APPALTO
Contratto: Microscopio Elettronico a Scansione dotato di un sistema di microanalisi a dispersione di energia per la ricerca e la caratterizzazione delle fibre aero- disperse per il Laboratorio 20 del Centro Ricerche Inail di Lamezia Terme (CZ), situato nell’ Area Industriale Papa Benedetto XVI presso il centro protesi al secondo piano.
Gara n.:
Durata del contratto:
2 – COMMITTENZA E PERSONALE DI RIFERIMENTO
Ragione sociale: INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Sede: p.le Giulio Pastore 6, 00144 Roma (RM)
Codice fiscale 01165400589
Attività svolte: Assicurazione pubblica nel campo degli infortuni e malattie professionali e Ricerca
Settore: Uffici amministrativi della Direzione generale dell’Istituto
Ateco 2007 - amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
Unità Amministrativa Unità Funzionale,
Dipartimento: Direzione centrale acquisti Dirigente, Direttore: dott. Sergio Germano
Organigramma funzionale sistema prevenzione
Funzione Nominativo Telefono
Responsabile del procedimento: Dott. Sergio Germano 0654874891 Responsabile del S.P.P. Ing. Adriano Maggi 0654873393
Medico Competente: Daniela Germani 0654872777
Addetto al S.P.P. Giovanni Battista Saccoliti 0654873133
Addetto al S.P.P. Loredana Quaranta 0654872125
3 – SEDE DI ESPLETAMENTO DEL CONTRATTO E PERSONALE DI RIFERIMENTO.
Ragione sociale:
INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro – Centro Ricerche di Lamezia Terme
Sede Legale: Zona Industriale Papa Benedetto XVI
Codice fiscale 01165400589
Attività svolte: Ricerca
Settore: Chimico, fisico, biologico, amministrativo
Organigramma funzionale sistema prevenzione
Funzione Nominativo Telefono
Datore di lavoro: Dott. Piero Iacono 0694181202
Responsabile del S.P.P.: Ing. Giambattista Zarrelli 0654872701
Medico Competente: Dott. Vincenzo Molinaro 0694181210
Addetto al S.P.P.
Esperto qualificato Dott. Enrico Marchetti 0694181584
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Valentini Marco 0968209818
Addetti antincendio DI GESU IGNAZIO
IANNO' ANTONINO TROVATO ROBERTO CAPARELLO PASQUALINO
SINOPOLI FRANCESCO SORBILLI DAVIDE CHIEFFALLO ANTONIO
Addetti primo soccorso SCARPELLI MARIALUISA TROVATO ROBERTO CHIEFFALLO ANTONIO
4 – APPALTATORE E PERSONALE DI RIFERIMENTO
Ragione sociale:
Sede Legale:
Registro imprese:
Codice fiscale e partita IVA Posizione INPS:
Posizione INAIL:
Attività svolte:
Settore:
Organigramma funzionale sistema prevenzione
Funzione Nominativo Telefono
Datore di lavoro:
Responsabile del S.P.P.:
Medico Competente:
Addetti al S.P.P.
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Addetti antincendio Addetti primo soccorso
5 - INFORMAZIONI SUI RISCHI PRESENTI NELLA SEDE INAIL E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA.
In questa sezione del documento, come previsto dall’art. 26, comma 1 lett. b), del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
vengono fornite all’Appaltatore le informazioni riguardanti i rischi specifici esistenti nella sede INAIL ove sono espletati i servizi oggetto del contratto e le misure di prevenzione e di emergenza adottate.
5.1 Descrizione della sede INAIL dove si svolgono le attività previste dal contratto di appalto.
Nella tabella 5 sono riportati i dati generali dell’immobile INAIL ove vengono effettuati i servizi oggetto del contratto.
Dati generali dell’immobile sede
Specifiche Descrizione
Categoria catastale
Superficie mq. 1.000
Piani interrati Nessuno
Piani sopraterra 4 occupati 3 e 4 fuori terra
Garage Nessuno
Terrazzi 1
Ascensori e montacarichi 2 Montascale per disabili Nessuno
Cancelli elettrici Nessuno
Scale di accesso 1 +1 (uscita di emergenza)
Porte tagliafuoco 9
Barriere architettoniche per portatori di handicap
Nessuna
Illuminazione locali Mista (Artificiale/naturale) Riscaldamento e
condizionamento.
Esercizio e manutenzione di impianti termici.
Riscaldamento e raffrescamento centralizzato.
Impianto di messa a terra Si Da sottoporre a verifica periodica
Rifornimento idrico Si Acqua non potabile
Impianto elettrico Si
Impianto fognario Si
Presenza di attività soggette a Certificato Prevenzione Incendi (CPI)
Si Generatore esterno, bombolaio
gas tecnici.
Dati generali dell’immobile sede
Specifiche Descrizione
Rifiuti speciali Si Procedura smaltimento
Rifiuti tossici nocivi Si Procedura smaltimento
Dispositivi di protezione collettiva Si (Sistemi ventilazione, cappe aspiranti)
Dispositivi di protezione individuale (dpi)
Si Mascherine, guanti, occhiali
5.2 Aree di lavoro ove si svolgono le attività oggetto dell’appalto.
Il servizio di installazione è effettuato presso il laboratorio n°20 al secondo piano 5.3 Impianti, macchine, attrezzature presenti nella sede INAIL
Vengono di seguito elencati gli impianti, le macchine, le attrezzature presenti nelle aree interessate dal servizio di installazione del microscopio a scansione e le misure/sistemi di protezione particolari da adottare.
Impianto/Macchina/
Attrezzatura:
Utilizzatore: Tipo di utilizzo: Misure/sistemi di protezione particolari da adottare:
Attrezzature e macchine varie da laboratorio
INAIL Esclusivo Divieto di utilizzo da
parte del personale esterno al laboratorio.
Sui banchi da lavoro prestare attenzione alle apparecchiature, alcune possono recare ustioni.
5.4 Elenco delle attrezzature antinfortunistiche e dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.).
Premesso che le attività che l’appaltatore svolge all’interno della sede INAIL, non sono riconducibili a nessuna delle mansioni previste nel Documento di Valutazione dei Rischi della sede, i D.P.I. da utilizzare all’interno dei luoghi di lavoro ove viene svolto il servizio , fatte salve le specifiche valutazioni della singola attività lavorativa, in funzione dei rischi residui presenti all’interno della sede INAIL, sono:
X Guanti di protezione X Indumenti ad alta visibilità X Scarpe antinfortunistica
Per i rischi legati alle attività lavorative svolte dall’appaltatore, le dotazioni ed i DPI sono determinati dal proprio Datore di lavoro.
5.5 Rischi presenti nelle aree ove vengono svolti i servizi
Rischio specifico Livello di Rischio Informazioni specifiche Cadute dall’alto di
materiali/oggetti
basso
Elettrocuzione medio
Urti,collisioni,investimenti medio Vibrazioni basso
Rumore basso
Incendio medio
Radiazioni non ionizzanti basso Movimentazione manuale dei
carichi
basso Esposizione ad agenti biologici medio Esposizione ad agenti
cancerogeni/mutageni
basso Esposizione ad agenti chimici medio
Microclima medio
Scivolamenti e cadute a livello medio Contatti con organi in movimento basso
Illuminazione basso
VDT basso
Fattori Ergonomici basso
Scale e prospetti basso
5.6. Primo soccorso e gestione delle emergenze.
I lavoratori della ditta appaltatrice prendono visione delle planimetrie esposte nei vari locali della sede INAIL in cui sono riportate le vie di esodo ed i presidi antincendio. L’impresa deve essere provvista di personale specificatamente formato per gli interventi di Primo soccorso , Lotta antincendio e per le gestione delle emergenze. Il Datore di lavoro della sede INAIL ove viene effettuato il servizio oggetto dell’appalto organizza le prove di esodo coinvolgendo anche i lavoratori dell’Appaltatore.
Qualora, a seguito di un’emergenza venissero impiegate attrezzature ed impianti in dotazione all’immobile, l’Appaltatore deve darne immediata comunicazione al Datore di lavoro della Sede INAIL.
6 – MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO , IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI
In questa sezione del Documento, come previsto dall’art. 26, comma 3, del D.lgs. n.81/2008 e s.m.i. , sono individuati i possibili rischi da interferenza derivanti dalla sovrapposizione delle attività lavorative INAIL con quelle della Ditta appaltatrice; i rischi immessi nella sede INAIL dalle lavorazioni dell’appaltatore; i rischi esistenti nell’area di lavoro comune ed ulteriori rispetto ai rischi specifici propri dell’attività dell’appaltatore e quelli derivanti dalle modalità di esecuzione particolari richieste dal Committente. Sono di seguito individuate le modalità di svolgimento del servizio di pulizia, come da capitolato, l’orario di svolgimento delle attività di pulizia ed individuati i rischi da interferenza.
6.1 Descrizione delle modalità di svolgimento del servizio oggetto dell’appalto
I servizi oggetto dell’appalto devono essere svolti a perfetta regola d’arte e comprendono tutte le operazioni necessarie per assicurare la corretta installazione del microscopio a scansione.
6.2 Sostanze, materiali ed impianti utilizzati dalla Ditta
appaltatrice per lo svolgimento del servizio di installazione
6.3 Orario di effettuazione dell’attività.
Il servizio è eseguito dal lunedì al venerdì nella fascia oraria dalle 8:00 alle 17:00 da concordare con l’Amministrazione.
6.4 Lavoratori esposti.
Fasi di lavoro Lavoratori esposti
A Installazione del microscopio a scansione Lavoratori della sede
Lavoratori della/e imprese esterne B
C D
E
Fasi di lavoro
Descrizione sinteticaA Installazione del microscopio a scansione Montaggio attrezzature, cablaggi elettrici.
B C D E F
6.5 Rischi interferenziali
Sono di seguito individuati i rischi convenzionali e quelli specifici dovuti all’ interferenza tra le normali attività INAIL e quelle dell’Appaltatore.
Per rischi convenzionali si intendono quelli collegati all'attività di lavoro e alle apparecchiature o impianti presenti in Istituto; i rischi specifici sono quelli relativi all'uso di sostanze e prodotti chimici o all'esposizione ad agenti fisici (rumore, temperatura) .
Fasi di lavoro Rischi interferenziali presunti
A Installazione del microscopio ascansione
rischio di inciampo e/o scivolamento
rumore dovuto all’utilizzo di macchinari
elettrocuzione
7 - VERIFICA RISCHI INTERFERENZIALI ED INDIVIDUAZIONE MISURE DI PREVENZIONE
l servizi appaltati sono erogati nei locali della sede INAIL indicati nella Tabella 6; per tali ambienti di lavoro e, relativamente alle attività appaltate, di seguito vengono evidenziati i rischi di interferenza individuati e le misure organizzative e comportamentali da adottare per eliminare o contenere i rischi.
Qualunque attività che possa potenzialmente creare un pericolo, un disservizio o interferenza con le attività dell’INAIL dovrà essere immediatamente segnalata al datore di lavoro della sede interessata ed al responsabile del contratto.
Fasi di lavoro
Rischid’interferenza
Misure di prevenzione
A
Installazione del microscopio a scansione
rischio di
inciampo
Le attività Installazione del microscopio a scansione vengono svolte provvedendo ad interdire l’accesso durante l’esecuzione delle stesse.
Segnalazione con cartello a cavalletto indicante il pericolo, posizionato a pavimento nelle zone “ a monte ed a valle” del punto interessato.
Il cartello non deve essere rimosso fino al ripristino della situazione normale.
Attrezzature e materiali dovranno essere collocati in modo tale da non poter costituire inciampo.
Il deposito di materiali ed attrezzature non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga.
In caso di depositi temporanei si dovrà disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni.
rumore dovuto all’utilizzo di macchinari
Chiusura del locale / spazio di intervento oppure effettuazione del lavoro in orario con assenza di persone.
Elettrocuzione
Utilizzo di componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici marcati CE ed in buono stato di conservazione.
Fasi di lavoro
Rischid’interferenza
Misure di prevenzione
Non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni.
È consentito l’uso di prese domestiche se l’ambiente e l’attività non presentano rischi riferiti alla presenza di acqua, polveri ed urti. In caso contrario, si devono utilizzare prese a spina di tipo industriale.
L’Appaltatore deve verificare che la potenza di assorbimento degli apparecchi utilizzati per le pulizie sia compatibile con quella del quadro di allacciamento.
Utilizzatori di potenze superiori a 1000 w non possono essere allacciati alla rete elettrica senza che tale operazione sia preventivamente ritenuta in linea con i principi di sicurezza impiantistica e di buona tecnica.
Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva.
I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. Oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo.
sversamenti accidentali
Chiusura del locale / spazio di intervento oppure effettuazione del lavoro in orario con assenza di persone.
In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide:
arieggiare il locale ovvero la zona interessata dallo sversamento. Utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento, che devono essere presenti in loco qualora si utilizzino tali sostanze; porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente.
Comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite
"schede di sicurezza", che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
caduta di oggetti dall’alto
Chiusura del locale / spazio di intervento oppure effettuazione del lavoro in orario con assenza di
Fasi di lavoro
Rischid’interferenza
Misure di prevenzione persone.
Per gli interventi eseguiti in quota si deve provvedere alla segregazione, quindi al divieto di passare o sostare sotto tali postazioni.
Qualora nelle zone sottostanti i medesimi interventi sia necessario permettere la sosta ed il transito di persone terze, l’esecuzione degli stessi verrà preceduta dalla messa in atto di protezioni, delimitazioni e segnaletica richiamante il pericolo.
Tutte le opere provvisionali e le scale necessarie allo svolgimento degli interventi saranno allestite, delimitate ed usate nel rispetto dei criteri di sicurezza vigenti.
8 - MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI
Esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo di permanenza in Istituto( ai sensi dell’art. 26, comma 8 D. Lgs. 81/08).
Indossare uniformi idonee all’espletamento del servizio.
Individuare, preventivamente, i percorsi di emergenza e le vie d’uscita.
Individuare i dispositivi di Protezione individuale ove siano prescritti.
Non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature.
Non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature
Verificare il percorso per lo spostamento di arredi vari, suppellettili etc. in modo da non ingombrare le vie di transito del personale ed evitare urti e ribaltamenti accidentali.
Non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati.
Evitare l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarme in caso di emergenza (allarme antincendio, allarme evacuazione, cicalini dei mezzi e delle macchine, ecc.).
Segnalare le zone e i percorsi da evitare, per le operazioni di pulizia e lavaggio dei pavimenti.
Non lasciare prodotti, attrezzature, etc. , incustoditi, nelle zone di transito del personale, per evitare il ribaltamento accidentale di secchi, prodotti, che possano disperdere fluidi e/o essere di ostacolo e/o di inciampo.
In caso di utilizzo di prodotti a soluzione corrosiva, o con esalazioni tossiche, e comunque in tutti i casi di esposizione a sostanze pericolose rispettare i limiti di esposizione imposti dall’allegato XXXVIII del D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i..
Per quanto riguarda la segnaletica e le segnalazione di sicurezza si rimanda ai contenuti dell’allegato XXIV del D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i..
La Ditta appaltatrice deve attenersi al piano di emergenza INAIL e predisporre la propria struttura per la gestione delle emergenze come ivi dettagliato
9 – MISURE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE
La Committenza ed il datore di lavoro della sede INAIL ove si effettua il servizio oggetto del contratto si impegnano a comunicare prontamente le informazioni su eventuali ulteriori rischi sopravvenuti e non individuati nel presente documento e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottare.
Il Datore di lavoro della Appaltatrice è obbligato a comunicare tempestivamente al Committente eventuali modifiche nella organizzazione del lavoro, quali ad esempio:
Introduzione di nuove attrezzature di lavoro;
Introduzione di nuove sostanze/preparati;
Variazioni significativa delle mansioni di lavoro e/o del personale;
Variazioni significativa delle procedure di lavoro;
Variazioni dei turni lavorativi.
Il Datore di lavoro della Appaltatrice deve, altresì, informare e formare idoneamente i propri lavoratori sui contenuti del presente documento e vigilare sull'applicazione delle misure di prevenzione durante l'esecuzione delle attività.
In caso di inosservanza di norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro o in caso di pericolo grave ed immediato per i lavoratori, la Committenza o il Datore di lavoro della sede INAIL potranno ordinare la sospensione del servizio e disporne la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza.
10 – STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA.
In questa sezione del documento sono stimati i costi della sicurezza previsti dall’art. 26, comma 5 del D.lgs.
n.81/2008 e s.m.i. . Tali costi si riferiscono alle misure di prevenzione e protezione per eliminare o ridurre i rischi da interferenza tra le lavorazioni e sono finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle lavorazioni previste nell’appalto.
A seguito della individuazione e valutazione dei rischi da interferenza effettuata per il servizio di pulizia nella sede INAIL (Cfr. tabella 14) sono state previste principalmente misure di tipo organizzativo per eliminare o ridurre i rischi.
In relazione ai rischi da interferenza che non possono essere eliminati o contenuti attraverso l’organizzazione del lavoro, sono previste misure di segnalazione (cartello a cavalletto indicante il pericolo e nastro segnalatore per segregare le aree) i cui costi sono assorbiti nella più complessiva organizzazione dell’Istituto e dell’appaltatore.
COSTI DELLE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O, OVE CIÒ NON SIA POSSIBILE, RIDURRE AL MINIMO I RISCHI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA
SUL LAVORO DERIVANTI DALLE INTERFERENZE DELLE LAVORAZIONI
Art. 26, c. 5 D. Lgs. 81/08
GARA D’APPALTO A PROCEDURA APERTA, AI SENSI DELL’ART. 60 D. LGS. N. 50/2016, PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI: LOTTO UNICO – “MICROSCOPI”: C) n. 1 Microscopio Elettronico a Scansione dotato di un sistema di microanalisi a dispersione di energia per la ricerca e la caratterizzazione delle fibre aero-disperse per il Laboratorio 20 del Centro Ricerche Inail di Lamezia Terme (CZ), situato nell’ Area Industriale Papa Benedetto XVI presso il centro protesi al secondo piano.
DESCRIZIONE UNITA DI
MISURA
COSTO
UNITARIO QUANTITÀ PREVISTA PROCEDURE PREVISTE
PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA 1-Riunione di coordinamento fra i responsabili dell’impresa e i referenti INAIL, prevista all'inizio dei lavori
costo medio pro- capite per ogni
riunione 203,26
Una riunione di
coordinamento tra le 3 figure: referente di struttura/laboratorio, RSPP e rappresentante aziendale
609,7 8
SEGNALETICA PER DELIMITAZIONE AREE DI
CARICO/SCARICO 2-Coni in gomma con rifrangenza di classe 2 (in osservanza del Regolamento di attuazione del Codice della strada, fig.II 396). Altezza del cono pari a 50 cm, con 3 fasce rifrangenti
costo d'uso unitario mensile compreso eventuali perdite e/o danneggiamenti.
0,58 4 2,32
2a-Piazzamento e successiva rimozione di ogni cono, compresi eventuali
riposizionamenti a seguito di spostamenti provocati da mezzi in marcia
cadauno 1,50 4 coni per lo scarico del
SEM fornito 6,00
3-Cartelli riportanti indicazioni associate di avvertimento, divieto e prescrizione, conformi al D. Lgs. 81/08, in lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva rifrangente; 330 x 500 mm
costo di utilizzo unitario per mese o
frazione 0,42
Previsto il posizionamento di 2 cartelli combinati di avvertimento, divieto e prescrizione, durante lo scarico
0,84
3a-Posizionamento a parete o altri supporti verticali di cartelli di sicurezza, con adeguati sistemi di fissaggio
cadauno 6,47 4 cartelli per lo scarico del
SEM fornito 25,88
4-Piazzamento e successiva
rimozione di nastro segnaletico confezione 200 m 3,00 1 3,00
bianco e rosso in polietilene MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL'USO IN
COMUNE DI IMPIANTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTURE, MEZZI E
SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA
5-Manodopera necessaria per la gestione puntuale e la corretta attuazione delle prescrizioni - operaio specializzato
costo orario 33,50 6 201,0
0
Rivalutazione ISTAT indice prezzi al consumo,
voci 1, 2, 2a, 3, 3a, 5 5,94 TOTALE 854,7 6 Nota: voci 1, 2, 2a, 3, 3a, 5 da “Tariffa dei prezzi 2012 Regione Lazio” approvata con deliberazione 06.08.12 n. 412 della Giunta regionale, pubblicata sul supplemento n.1 BUR Lazio, n. 41 del 28.08.12.