INAIL
PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI TORNELLI E TRANSENNATURE FISSE – EDIFICI DELLA DIREZIONE GENERALE DI PIAZZALE GIULIO PASTORE N. 6 E DI VIA
DEL SANTUARIO REGINA DEGLI APOSTOLI N. 33, IN ROMA.
ALLEGATO 2B
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
Via Santuario Regina degli Apostoli, n. 33 (art. 26 D. Lgs. 81/2008
Il Datore di Lavoro committente
INDICE
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PREMESSE 3
1 - INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTRATTO DI APPALTO. 5
2 – COMMITTENZA E PERSONALE DI RIFERIMENTO. 5
3 – SEDE DI ESPLETAMENTO DEL CONTRATTO E PERSONALE DI RIFERIMENTO. 5
4 – FORNITORE E PERSONALE DI RIFERIMENTO. 7
5 - INFORMAZIONI SUI RISCHI PRESENTI NELLA SEDE INAIL E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA. 7
5.1DESCRIZIONE DELLA SEDE INAIL DOVE SI SVOLGONO LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL CONTRATTO DI APPALTO. 8 5.2 AREE DI LAVORO OVE SI SVOLGONO LE ATTIVITÀ OGGETTO DELLA FORNITURA. 10
5.3IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI NELLA SEDE INAIL. 11
5.4ELENCO DELLE ATTREZZATURE ANTINFORTUNISTICHE E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.). 11
5.5RISCHI PRESENTI NELLE AREE OVE VENGONO SVOLTI I SERVIZI. 12
5.6.PRIMO SOCCORSO E GESTIONE DELLE EMERGENZE. 12
6 – MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO, IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI. 12
6.1SOSTANZE, MATERIALI ED IMPIANTI UTILIZZATI DALLA DITTA APPALTATRICE PER LA FORNITURA E POSA IN OPERA DELLE
APPARECCHIATURE DI CONTROLLO ACCESSI 13
6.2ORARIO DI EFFETTUAZIONE DELL’ATTIVITÀ. 13
6.3LAVORATORI ESPOSTI. 13
7 - VERIFICA RISCHI INTERFERENZIALI ED INDIVIDUAZIONE MISURE DI PREVENZIONE. 14
8 - MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI. 18
9 – MISURE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE. 19
10 – STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA. 19
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PREMESSE
Il presente documento costituisce il “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE generico (D.U.V.R.I.)” , redatto in attuazione del disposto dell’art. 26 del D.lgs. n 81/2008 e s.m.i. che trova applicazione nei casi di affidamento di lavori, servizi e forniture ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi. Viene detto generico perché ancora privo dei dati specifici del fornitore e pertanto puramente indicativo. Andrà completato una volta esperita la gara ed individuato l’operatore economico titolare del contratto della fornitura di cui trattasi.
Gli obiettivi del presente documento sono:
fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nella sede INAIL ove si svolgerà la fornitura oggetto dell’appalto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alle attività dell’INAIL.
promuovere la cooperazione all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto, il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori e lo scambio di informazioni reciproche in merito a tali misure.
Individuare i rischi da interferenze e le misure per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Il fornitore potrà chiedere modifiche o integrazioni qualora non ritenesse il D.U.V.R.I. completo o esaustivo.
Il documento, una volta perfezionato, sarà allegato al contratto di appalto e dovrà essere aggiornato in funzione dell’evoluzione dei servizi ed in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavori o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o a seguito di infortuni significativi.
La collaborazione ed il coordinamento tra committente e fornitore (art. 26, com. 2, d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.), oltre che mediante il presente documento iniziale, saranno operativamente effettuati attraverso:
riunioni o comunicazioni in caso di insorgenza di problemi specifici urgenti (es. infortuni, specifiche situazioni di pericolo che vengano individuate nel corso dei lavori);
riunioni preventive in caso di specifiche attività che comportano rischi da interferenza, non rientranti nell’ambito dei cantieri per cui deve essere applicato il titolo IV del d.lgs. n. 81/2008, non prevedibili a priori nel presente documento;
riunioni o comunicazioni inerenti modifiche tecniche, organizzative e gestionali delle attività lavorative o delle procedure di emergenza (piano di emergenza);
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L’inizio del servizio sarà subordinato alla prima riunione di coordinamento per la condivisione del presente documento che farà parte integrante del contratto di fornitura e/o di servizi.
Tale riunione sarà documentata mediante il Verbale di riunione del gruppo di Coordinamento.
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1 - INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTRATTO DI APPALTO.
Contratto : Fornitura di apparecchiature per il controllo accessi presso l’edificio Gara n. :
Durata del contratto:
Tabella 1
2 – COMMITTENZA E PERSONALE DI RIFERIMENTO.
Ragione sociale : INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Sede : P.Le Giulio Pastore 6, 00144 Roma (RM)
Codice fiscale 01165400589
Attività svolte: Assicurazione pubblica nel campo degli infortuni e malattie professionali e Ricerca
Settore: Uffici amministrativi della Direzione generale dell’Istituto
Ateco 2007- amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
Unità Amministrativa Unità Funzionale,
Dipartimento: Direzione Centrale Acquisti Dirigente: Dott. Ciro DANIELI
Organigramma funzionale sistema prevenzione
Funzione Nominativo Telefono
Responsabile del procedimento: Dott. Ciro DANIELI 0654873496 Responsabile del S.P.P. Ing. Adriano Maggi 0654873393
Medico Competente: Daniela Germani 0654872777
Addetto al S.P.P. Giovanni Battista Saccoliti 0654873133
Addetto al S.P.P. Loredana Quaranta 0654872125
Tabella 2
3 – SEDE DI ESPLETAMENTO DEL CONTRATTO E PERSONALE DI RIFERIMENTO.
Ragione sociale : INAIL - Istituto Nazionale Per L’assicurazione
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Contro Gli Infortuni Sul Lavoro Sede di espletamento del contratto: Via Santuario Regina degli Apostoli
Codice fiscale 01165400589
Attività svolte:
Assicurazione pubblica nel campo degli infortuni e malattie professionali e Ricerca
Ateco 2007- amministrazione pubblica e difesa;
assicurazione sociale obbligatoria
Settore: Uffici amministrativi della Direzione generale
dell’Istituto
Organigramma funzionale sistema prevenzione
Funzione Nominativo Telefono
Datore di lavoro: Dr. Stefano Tomasini 06.54874500
Responsabile del S.P.P.: Ing.Paolo Fioretti 06.54872463
Medico Competente: Dr.ssa Elisa Saldutti 06.54872109
Addetto al S.P.P. D.ssa Ilaria Barra 06.54872453
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Andrea Amadio 06.54874209
Addetti antincendio Vedasi allegato 1 Addetti primo soccorso Vedasi allegato 1 Tabella 3
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4 – FORNITORE E PERSONALE DI RIFERIMENTO.
Ragione sociale : da completare dopo l’affidamento
Sede Legale:
N° REA:
Codice fiscale
partita IVA
Posizione INPS:
Posizione INAIL:
Attività svolte:
Settore:
Organigramma funzionale sistema prevenzione
Funzione Nominativo Telefono
Datore di lavoro:
Responsabile del S.P.P.:
Medico Competente:
Addetto al S.P.P.
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Addetti antincendio Addetti primo soccorso Tabella 4
5 - INFORMAZIONI SUI RISCHI PRESENTI NELLA SEDE INAIL E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA.
In questa sezione del documento, come previsto dall’art. 26, comma 1 lett. b), del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
vengono fornite al fornitore le informazioni riguardanti i rischi specifici esistenti nella sede INAIL ove sono espletati i servizi oggetto del contratto e le misure di prevenzione e di emergenza adottate.
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5.1 Descrizione della sede INAIL dove si svolgono le attività previste dal contratto di appalto.
Nella tabella 5 sono riportati i dati generali dell’immobile INAIL ove vengono effettuati i servizi oggetto del contratto.
Dati generali dell’immobile sede dell’INAIL
Specifiche Descrizione
Piani interrati n.2
I° seminterrato
II° seminterrato m2 3904
Garage:
Depositi
Locali ditta di manutenzione Locali macchine
Centrale idrica
Centrale condizionamento Cabina elettrica
Centrale termica Deposito
Locale gruppo elettrogeno Archivio
Piani fuori terra n.7 + piano terra uffici
Terrazzi n. 2 Non accessibili
Ascensori e montacarichi n.7 + 2 fuori uso
corpo di fabbrica Uffici Triplex
corpo di fabbrica Uffici Duplex
corpo di fabbrica “CED”
3 ascensori elettrici con capienza 12 persone, velocità 1,6 m/s, corsa m 27.85 e portata kg 920 2 ascensori di capienza 5 persone,
velocità 1,6 m/s, n° fermate 9, corsa m 27.85 e portata kg 600 2 montacarichi ad azionamento idraulico, capienza 10 persone, velocità 0,35 m/s, n° fermate 3, corsa 5.80 m, portata kg 800
Cancelli elettrici n.1 1 Ingresso su via Santuario
1 ingresso parcheggio su Via Antonino Pio
Scale di accesso n.3 1 corpo scala da 110 cm
affiancate
agli ascensori duplex
1 corpo scala da 180cm di fronte agli ascensori triplex
1 scala di servizio da 60cm nel
“CED”
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Dati generali dell’immobile sede dell’INAIL
Specifiche Descrizione
Scale di emergenza n. 2 Accessibili dai corridoi di piano e
dai ballatoi nelle due chiostrine interne
Porte tagliafuoco n.50
Barriere architettoniche per portatori di handicap
Abbattute
Illuminazione locali Mista (Artificiale/naturale) illuminazione di emergenza sulle vie di esodo
Riscaldamento e condizionamento.
Esercizio e manutenzione di impianti termici.
Impianto di refrigerazione estiva e riscaldamento invernale
Impianti di messa a terra ed Impianti elettrici
Per i nuovi impianti dichiarazione di conformità e di
schemi elettici secondo la L.46/90. I precedenti risultano comunque adeguati.
Rifornimento idrico Si la fornitura di acqua per uso
potabile, per uso igienicosanitario e per l’impianto antincendio.
Impianto elettrico Si L’ACEA in media tensione
2 Gruppi elettrogeni Gruppo di continuità;
Impianto fognario Contratto ACEA
Presenza di attività soggette a Certificato Prevenzione Incendi (CPI)
Si Depositi di carta, cartoni, ecc.
Gruppi elettrogeni Centri informatici di
elaborazione e/o archiviazione dati, fino a 25 addetti;
Aziende ed uffici, persone presenti (fino a 500 persone) Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso Autorimesse
Rifiuti speciali Si Procedura smaltimento
- contratto con ditta;
Rifiuti tossici nocivi No
Dispositivi di protezione collettiva Si Impianto antincendio comprendente:
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Dati generali dell’immobile sede dell’INAIL
Specifiche Descrizione
Centrale RCF per la diffusione di messaggi sonori
Centrale automatica per la rilevazione incendi Notifier mod.
AM6000, dedicata ai piani uffici dal 1° al 5°
impianto centralizzato per lo spegnimento automatico tipo Sprinkler ad acqua nel I interrato nei locali deposito cancelleria, magazzino carta, ed al II interrato
nei locali magazzino mobili, archivio e magazzino carta;
Idranti, cassette antincendio e d estintori disposti ai piani
Dispositivi di protezione individuale (dpi)
No
Tabella 5
5.2 Aree di lavoro ove si svolgono le attività oggetto della fornitura.
Il servizio consiste nella cura e manutenzione delle aree a verde e dei giardini comprese tutte le piante e le siepi. Le prestazioni consistono in tutte quelle attività necessarie per mantenere le aree a verde ed i giardini degli edifici in perfetto stato di manutenzione. Le aree sono individuate nella sottostante tabella.
AREE INTERESSATE DALLA FORNITURA
X Atrio ingresso/Corridoio Officina
Ufficio Zone Controllate (accesso regolamentato)
Sala riunioni Zone Sorvegliate (accesso regolamentato)
Laboratorio informatico X Parcheggio
Laboratorio chimico X Giardino/Esterno anche in area destinata a cantiere per ristrutturazione
Laboratorio biologico /biochimico X Segreteria/Portineria Laboratorio fisico/ingegneristico Altro (Specificare) Locale di servizio/deposito Altro (Specificare) ……..
Tabella 6
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5.3 Impianti, macchine, attrezzature presenti nella sede INAIL.
Vengono di seguito elencati gli impianti, le macchine, le attrezzature presenti nella sede INAIL e le misure/sistemi di protezione particolari da adottare.
Impianto/Macchina/
Attrezzatura:
Utilizzatore: Tipo di utilizzo: Misure/sistemi di protezione particolari da adottare:
Ascensori INAIL
Ditta pulizie
Esclusivo
Promiscuo
Procedure per chiamate di emergenza dentro gli ascensori;
Divieto di utilizzo in caso di incendio;
Riservati ai lavoratori ed ospiti della sede
Tabella 7
5.4 Elenco delle attrezzature antinfortunistiche e dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.).
Premesso che le attività che il fornitore svolge all’interno della sede INAIL, non sono riconducibili a nessuna delle mansioni previste nel Documento di Valutazione dei Rischi della sede, i D.P.I. da utilizzare all’interno dei luoghi di lavoro ove viene svolto il servizio, fatte salve le specifiche valutazioni della singola attività lavorativa, in funzione dei rischi residui presenti all’interno della sede INAIL, sono:
Guanti di protezione Indumenti ad alta visibilità
Disp. Protez. vie respiratorie
Occhiali/Visiere
Casco di protezione
Protezione dell’udito Tabella 8
(Specificare se l’uso dei DPI è facoltativo a seconda delle condizioni al contorno; obbligatorio).
Per i rischi legati alle attività lavorative svolte dal fornitore, le dotazioni ed i DPI sono determinati dal proprio Datore di lavoro.
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5.5 Rischi presenti nelle aree ove vengono svolti i servizi.
I rischi presenti nelle aree esterne dove verrà espletata la posa in opera della fornitura sono i seguenti Rischio specifico Presenza SI/NO: Informazioni specifiche
Cadute dall’alto di materiali/oggetti
SI: Alberi di alto fusto Elettrocuzione SI: Pali di illuminazione
Urti, collisioni, investimenti SI: macchine in sosta e opere edili
Vibrazioni NO
Rumore SI: in vicinanza continua ai gruppi frigoriferi
Incendio SI: eventuali foglie e materiale combustibile in deposito Radiazioni non ionizzanti NO
Movimentazione manuale dei carichi
NO Esposizione ad agenti biologici NO Esposizione ad agenti
cancerogeni/mutageni
NO Esposizione ad agenti chimici NO
Microclima SI: Clima esterno
Scivolamenti e cadute a livello SI: aree verdi e strade con tombini e asfalto parzialmente dissestati e in area di cantiere per lavori di ristrutturazione
Contatti con organi in movimento NO Tabella 9
I suddetti rischi sono attualmente a livello accettabile secondo le norme vigenti, sia per i lavoratori del committente che per i lavoratori della ditta esecutrice della manutenzione del verde.
5.6. Primo soccorso e gestione delle emergenze.
I lavoratori del fornitore prendono visione delle planimetrie esposte nei vari locali della sede INAIL in cui sono riportate le vie di esodo ed i presidi antincendio. L’impresa deve essere provvista di personale specificatamente formato per gli interventi di primo soccorso, lotta antincendio e per le gestione delle emergenze. Il Datore di lavoro della sede INAIL ove viene effettuata la fornitura organizza le prove di esodo coinvolgendo anche i lavoratori del fornitore.
Qualora, a seguito di un’emergenza venissero impiegate attrezzature ed impianti in dotazione all’immobile, il fornitore deve darne immediata comunicazione al Datore di lavoro della Sede INAIL.
6 – MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO, IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI.
In questa sezione del Documento, come previsto dall’art. 26, comma 3, del D.lgs. n.81/2008 e s.m.i., sono individuati i possibili rischi da interferenze derivanti dalla sovrapposizione delle attività lavorative INAIL con quelle del fornitore; i rischi immessi nella sede INAIL dalle lavorazioni del fornitore; i rischi esistenti nell’area di lavoro comune ed ulteriori rispetto ai rischi specifici propri dell’attività del fornitore e quelli derivanti dalle modalità di esecuzione particolari richieste dal Committente.
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6.1 Sostanze, materiali ed impianti utilizzati dalla Ditta appaltatrice per la fornitura e posa in opera delle apparecchiature di controllo accessi
6.2 Orario di effettuazione dell’attività.
Le apparecchiature oggetto della fornitura dovranno essere poste in opera in orario normale tra le ore 8:00 e le 19:00, salvo diverse indicazioni che dovessero pervenire dal Direttore per l’esecuzione per alcune particolari attività.
6.3 Lavoratori esposti.
Fasi di lavoro
A accantonamento e successiva posa in opera di apparecchiature per controllo accessi
Lavoratori della sede
Lavoratori altre ditte esterne*
Tabella 11
(*) Le ditte esterne sono quelle che conducono i servizi informatici, la manutenzione edile e impiantistica, la pulizia nell’edificio, il facchinaggio, il trasporto di persone e materiali, la raccolta dei rifiuti, ecc.
6.5 Rischi interferenziali
Sono di seguito individuati i rischi convenzionali e quelli specifici dovuti all’interferenza tra le normali attività INAIL e quelle del fornitore.
Per rischi convenzionali si intendono quelli collegati all'attività di lavoro e alle apparecchiature o impianti presenti in Istituto; i rischi specifici sono quelli relativi all'uso di sostanze e prodotti chimici o all'esposizione ad agenti fisici (rumore, temperatura).
Tabella 10
Impianti tecnologici interessati
Da completare a cura della ditta fornitrice
Veicoli/ Macchine/
Attrezzature utilizzati Sostanze/Preparati utilizzati
Materiali utilizzati
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RISCHI DA INTERFERENZA
Area / Reparto Rischi Misure di Prevenzione/Protezione
Tutti i locali
Elettrocuzione da contatto indiretto o diretto con parti in tensione;
Inciampi e scivolamento;
Materiale depositato intralciante le operazioni di installazione;
Allagamento da rottura e/o danneggiamento di condotte idriche;
Incendio.
Segnalare eventuali anomalie al personale preposto;
In caso di versamenti di liquidi pulire e segnalare l’area interessata;
In caso di allagamento, interrompere le operazioni e segnalare l’anomalia al personale preposto;
Segnalare ogni principio/focolaio di incendio ovvero odori sospetti/fumi di natura anomala al personale preposto;
Non fumare e non lasciare in deposito materiale combustibile e/o infiammabile.
Tabella 12
7 - VERIFICA RISCHI INTERFERENZIALI ED INDIVIDUAZIONE MISURE DI PREVENZIONE.
La fornitura appaltata incide nei locali della sede INAIL indicati nella Tabella 6; per tali ambienti di lavoro e, relativamente alle attività appaltate, di seguito vengono evidenziati i rischi di interferenze individuati e le misure organizzative e comportamentali da adottare per eliminare o contenere i rischi.
Qualunque attività che possa potenzialmente creare un pericolo, un disservizio o interferenze con le attività dell’INAIL dovrà essere immediatamente segnalata al datore di lavoro della sede interessata ed al responsabile del contratto.
Altre aree
Inciampi, scivolamento e caduta a livello;
Investimento da passaggio automezzi.
…
Segnalare eventuali anomalie al personale preposto;
Attenersi all’interno delle aree delimitate;
Non agire se non autorizzati;
Mantenere i limiti di velocità imposti dai cartelli;
Non fumare e non lasciare in deposito materiale combustibile e/o infiammabile.
INAIL – Edificio sito in Roma Via Santuario Regina degli Apostoli, 33
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A Accantonamento e posa in opera di apparecchiature per il controllo accessi dell’edificio.
Rischio investimento nella fase di accesso alle aree di lavoro
Gli automezzi del fornitore dovranno accedere ed effettuare manovre nelle aree di lavoro della sede a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi.
Osservare e rispettare la cartellonistica presente nelle zone adibite al transito; moderare la velocità.
Prestare attenzione alla manovra di altri veicoli in condizioni di scarsa visibilità e manovrabilità, effettuare manovre esclusivamente con l’ausilio di personale a terra.
Non transitare o sostare nelle aree di manovra dei mezzi.
Prestare attenzione a cancelli o portoni dotati di meccanismi di apertura e di chiusura meccanizzata di portoni e cancelli.
Le aree destinate ai lavori in zona parcheggio saranno precluse al passaggio di autoveicoli o personale estraneo ai lavori per il periodo necessario. In area di pertinenza del cantiere, la Ditta dovrà uniformarsi alle indicazioni del Coordinatore della Sicurezza in Esecuzione.
Rischio di inciampo e/o scivolamento Attrezzature e materiali dovranno essere collocati in modo tale da non costituire inciampo.
Il deposito di materiali ed attrezzature non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga.
In caso di depositi temporanei si dovrà disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni.
Carico / scarico e movimentazione materiali e merci
Il conferimento di materiali ed attrezzature di lavoro, deve avvenire negli orari concordati con il Direttore per l’esecuzione.
Cadute dall’alto
Lavori in altezza. Possibile caduta degli operatori. Il rischio può essere condizionato da utilizzo di scale inadeguate o mezzi impropri e/o dalla concomitante presenza di personale di altre ditte.
Le attrezzature di sollevamento, le scale, i trabattelli e i ponteggi devono essere conformi ai requisiti di sicurezza stabiliti dal D.
Lgs. 81/2008 e s. m. i. e dalle norme tecniche di settore. I lavoratori devono essere dotati di DPI specifici (cinture di sicurezza, ove richiesto), i lavoratori devono essere adeguatamente formati circa le operazioni da eseguire.
Adeguata segnalazione della presenza delle lavorazioni e delimitazione delle zone interessate dai lavori.
Prevedere la presenza di due persone per attività particolarmente a rischio.
Caduta materiali o attrezzature Chiusura dello spazio di intervento oppure effettuazione del lavoro in orario con assenza di persone.
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Per gli interventi eseguiti in quota si deve provvedere alla delimitazione con transenne, quindi al divieto di passare o sostare sotto tali postazioni.
Qualora nelle zone sottostanti i medesimi interventi sia necessario permettere la sosta ed il transito di persone terze, l’esecuzione degli stessi verrà preceduta dalla messa in atto di protezioni, delimitazioni e segnaletica richiamante il pericolo.
Proiezione di materiali E’ obbligatorio l’utilizzo di apparecchiature rispondenti alle vigenti norme e sottoposte a verifiche di sicurezza e manutenzione periodica ed il corretto uso degli impianti elevatori.
In caso di rischio di proiezione di materiali, tenere a distanza di sicurezza terze persone e utilizzare gli appositi DPI (casco, visiera, guanti, scarpe).
Prima di iniziare le attività verificare accuratamente le condizioni dell’area che deve essere sottoposta a manutenzione.
In caso di rischio di caduta di oggetti dall’alto, delimitare l’area a rischio ed impedire l’accesso a non addetti ai lavori.
Rischio elettrico
Uso improprio degli impianti elettrici, sovraccarichi e possibilità di corto circuiti, elettrocuzioni, incendio e black out.
Accesso non autorizzato a locali / armadi contenenti quadri elettrici e cabine media tensione/trasformazione con possibilità di elettrocuzione.
Gli impianti dell’INAIL possono essere usati solo a seguito di esplicita richiesta.
Le attrezzature, le strumentazioni utilizzate devono essere rispondenti alle vigenti norme, sottoposte a verifiche di sicurezza e manutenzione periodica.
Rischio incendio, allarme incendio e gestione emergenza.
Rischio di innesco e propagazione di incendio.
Evento connesso con maggiore probabilità a:
deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili;
Durante le fasi lavorative è vietato fumare e usare fiamme libere.
E’ necessario evitare l’accumulo di materiali combustibili. Non utilizzare mai fiamme libere senza l’autorizzazione.
Ad operazioni ultimate, le zone interessate devono essere lasciate sgombre e libere da materiali di risulta combustibili .
Lasciare sempre libere le vie d’esodo.
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Tabella 13
utilizzo di fonti di calore;
impianti ed apparecchi elettrici non controllati o non gestiti correttamente;
violazione del divieto di fumo ;
accumulo di rifiuti e scarti combustibili.
Gestione dell’emergenza e nell’esodo
Il fornitore deve provvedere a prendere visione delle procedure di gestione dell’emergenza incendio e parteciperà alle simulazioni delle prove di evacuazione
Inalazione polveri, fibre, gas, vapori Nelle lavorazioni che comportano l‘emissione di polveri o fibre dei materiali lavorati, la produzione e/o la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo utilizzando tecniche e attrezzature idonee. Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi, se dannose, devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dalla loro natura.
La DITTA concorda con la sede INAIL le modalità e gli orari di accesso per effettuare le attività programmate, in modo da limitare le interferenze con le attività aziendali. Gli orari per l’esecuzione delle attività in oggetto devono essere scelti tra quelli con minore affluenza.
Gestione dei rifiuti
I rifiuti prodotti dall’attività in appalto vengono raccolti e smaltiti direttamente a cura del fornitore.
Non si possono abbandonare i rifiuti nell’area oggetto dei lavori non si può usufruire dei cassonetti e aree di deposito temporaneo dell’INAIL.
I rifiuti prodotti ed il materiale non più utilizzabile devono essere caricati ed allontanati a cura e spese del fornitore.
Emissione di rumore durante le lavorazioni / attività
Il fornitore dovrà prevedere l’utilizzo di macchinari e attrezzature rispondenti alle normative per il controllo delle emissioni rumorose in vigore al momento dello svolgimento dei lavori.
Il fornitore concorda con la sede INAIL le modalità e gli orari di accesso, in modo da limitare le interferenze con le attività aziendali. Gli orari per l’esecuzione delle attività in oggetto devono essere scelti tra quelli con minore affluenza
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8 - MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI.
Esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo di permanenza in Istituto (ai sensi dell’art. 26, comma 8 D.Lgs.81/08).
Indossare uniformi idonee all’espletamento del servizio.
Individuare, preventivamente, i percorsi di emergenza e le vie d’uscita.
Individuare i dispositivi di Protezione individuale ove siano prescritti.
Non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature.
Non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature
Verificare il percorso per lo spostamento di arredi vari, suppellettili etc. in modo da non ingombrare le vie di transito del personale ed evitare urti e ribaltamenti accidentali.
Non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati.
Evitare l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarme in caso di emergenza (allarme antincendio, allarme evacuazione, cicalini dei mezzi e delle macchine, ecc.).
Non lasciare prodotti, attrezzature, etc. , incustoditi, nelle zone di transito del personale, per evitare il ribaltamento accidentale di secchi, prodotti, che possano disperdere fluidi e/o essere di ostacolo e/o di inciampo.
Per quanto riguarda la segnaletica e le segnalazione di sicurezza si rimanda ai contenuti dell’allegato XXIV del D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i..
Il fornitore deve attenersi al piano di emergenza INAIL e predisporre la propria struttura per la gestione delle emergenze come ivi dettagliato e prendere visione della documentazione a tal uopo affissa nei vari ambienti.
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9 – MISURE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE.
La Committenza ed il datore di lavoro della sede INAIL ove si effettua il servizio oggetto del contratto si impegnano a comunicare prontamente le informazioni su eventuali ulteriori rischi sopravvenuti e non individuati nel presente documento e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottare.
Il Datore di lavoro del fornitore è obbligato a comunicare tempestivamente al Committente eventuali modifiche nella organizzazione del lavoro, quali ad esempio:
Introduzione di nuove attrezzature di lavoro;
Introduzione di nuove sostanze/preparati;
Variazioni significativa delle mansioni di lavoro e/o del personale;
Variazioni significativa delle procedure di lavoro;
Variazioni dei turni lavorativi.
Il Datore di lavoro del fornitore deve, altresì, informare e formare idoneamente i propri lavoratori sui contenuti del presente documento e vigilare sull'applicazione delle misure di prevenzione durante l'esecuzione delle attività.
In caso di inosservanza di norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro o in caso di pericolo grave ed immediato per i lavoratori, la Committenza o il Datore di lavoro della sede INAIL potranno ordinare la sospensione del servizio e disporne la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza.
10 – STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA.
In questa sezione del documento sono stimati i costi della sicurezza previsti dall’art. 26, comma 5 del D.lgs.
n.81/2008 e s.m.i. . Tali costi si riferiscono alle misure di prevenzione e protezione per eliminare o ridurre i rischi da interferenze tra le lavorazioni e sono finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle lavorazioni previste nell’appalto.