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SEGRETERIA NAZIONALE NURSIND

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Academic year: 2022

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NURSIND

SEGRETERIA NAZIONALE

NURSIND – Via F. Squartini, 3 - Pisa 56121 CF 95098210248 PEC nazionale@pec.nursind.it nazionale@nursind.it - www.nursind.it - tel 0503160049 fax 0692913943 cell. 3484722368

Prot. SN-39 del 11/05/2015 Iniziativa Modifichiamo il codice deontologico dell’infermiere

Lettera aperta alla Federazione nazionale Ipasvi e ai Collegi provinciali

E’ stata già annunciata l’ipotesi di lavoro di revisione del codice deontologico del 2009. Salutiamo favorevolmente la necessità di rivedere un codice che, in alcune parti, deve essere rivisto per adeguarlo ai tempi.

In alcuni casi non si tratta di vetustà delle norme, bensì di disposizioni sbagliate all’origine.

Ci riferiamo all’articolo 49 del codice deontologico il quale afferma:

L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale.

Questo articolo non appartiene alla deontologia - tanto è vero che non è presente una disposizione simile in alcun codice deontologico di altre professioni sanitarie - e viene utilizzato contro il personale infermieristico per colmare carenze e disservizi che sono quotidiani dovuti alla politiche di definanziamento del Servizio sanitario nazionale e ai loro corollari: blocco del turn over, politiche di demansionamento e di sfruttamento.

Cerchiamo di spiegarci meglio. Le carenze e i disservizi oggi non sono più un elemento di patologia del sistema, sono elementi strutturali del sistema stesso.

Personale carente, mancanza di assunzioni, invecchiamento e usura degli infermieri dipendenti sono all’ordine del giorno. A queste situazioni se ne aggiungono altre come la diminuzione delle ore di pulizia appaltate, la minore qualità e quantità degli approvvigionamenti, i servizi esternalizzati a sempre minor prezzo.

Sono ventisei anni che questo articolo - precedentemente il codice del 1999 sosteneva

cose pressoché identiche - ci penalizza nell’esercizio professionale e viene

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sistematicamente utilizzato contro gli infermieri nelle politiche demansionanti e di sfruttamento.

Nelle politiche demansionanti in quanto l’infermiere viene utilizzato per compensare le carenze delle gare di appalto delle pulizie, dei servizi di trasporto, dell’assistenza di base generica e, nelle strutture del sud, delle carenza pressoché totale di operatori di supporto.

Nelle politiche di sfruttamento relative soprattutto agli infermieri che svolgono attività gestionali senza formali incarichi di coordinamento, di posizioni organizzative e dirigenziali.

Ci sono colleghi, c.d. “facenti funzioni”, che vengono sistematicamente sfruttati da anni sotto la copertura del codice deontologico Ipasvi. Queste attività, infatti, non pregiudicano il “mandato professionale”.

Non si tratta di produrre l’ennesimo cambiamento di questo articolo: si tratta di abrogarlo!

Per questo, in questa giornata del 12 maggio abbiamo lanciato una campagna per l’abrogazione dell’articolo 49 del Codice deontologico.

Chiediamo formalmente alla Federazione Ipasvi di aprire una fase revisione del codice deontologico in modo partecipato, con gruppi di lavoro che siano espressione di tutte le anime delle professione, aperto ai contributi di cittadini ed esperti e che non siano solo espressioni, più o meno mascherate di vari “cerchi magici”.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

Il Segretario Nazionale NurSind

Dr. Andrea Bottega

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