Cagliari e provincia – Pag.17 28 febbraio 2007
Patto per ricavare energia dal sole
La Sardegna capitale nazionale per la produzione di energia solare termodinamica.
L'assist lo ha offerto il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, evidenziando le caratteristiche del territorio sardo «adatte per lo sviluppo delle centrali solari a specchi».
Progetto che, come ha spiegato il presidente della Regione, Renato Soru, sarebbe già pronto: «Il Crs4 ci sta lavorando da anni e l'isola potrebbe iniziare a produrre energia solare nella piana di Ottana». Un piano ambizioso: Soru ha di fatto gettato le basi per una candidatura ufficiale a produrre 50 dei 100 megawatt previsti in ambito nazionale sul fronte del solare termodinamico. Nell'edificio dei sali scelti del parco di Molentargius si è così consumata l'intesa in politica energetica tra il presidente della Regione e l'esponente del Governo Prodi. «Siamo pronti a costruire il primo impianto di produzione di energia solare termodinamica - ha sottolineato Soru - e nel piano energetico regionale è data grande attenzione alle altre energie rinnovabili, come il fotovoltaico e l'eolico.
L'ambizione è di fare meglio di quanto previsto dal protocollo di Kyoto e produrre energia da fonti rinnovabili per il 25 per cento». «Se esistesse il nobel per l'energia - ha commentato con una battuta il ministro - Soru si potrebbe candidare senza problemi.
Parlando seriamente: il piano energetico regionale mi sembra positivo. La Sardegna può diventare una realtà produttiva nel progetto a specchi, che può essere sviluppato nelle zone desertiche o nelle aree industriali abbandonate». Un accordo per ora verbale: «Con il progetto del Crs4 - ha ricordato Soru - sviluppato nel Parco scientifico e tecnologico di Polaris a Pula, l'isola potrebbe iniziare a produrre energia dal sole nella piana di Ottana.
Dei giovani stanno scommettendo su queste nuove tecnologie attraverso la progettazione integrata. Inoltre si sta sviluppando anche la ricerca per applicazioni domestiche con potenze ridotte». Soru ha poi lanciato un appello a Terna: «Visto il buon risultato ottenuto a Molentargius si potrebbe puntare a eliminare anche il traliccio realizzato proprio sopra la chiesa di Santu Antinu a Sedilo: durante l'Ardia non è certamente un bel spettacolo».
(m. v.)
