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chiarimenti n.3

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Academic year: 2022

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chiarimenti_da_pubblicare_3

Prot. N._________ Trapani, ____________

Settore Provveditorato ed Economato

U.O. Acquisto beni e servizi Sanitari

Rif. Nota n°:______del _________

OGGETTO: Procedura aperta n. 5358838 per la “Fornitura di sistemi diagnostici completi occorrenti ai Laboratori di Analisi e S.I.M.T. degli stabilimenti ospedalieri TP1 e TP2 dell’Asp di Trapani”. Chiarimenti N.3

Agli operatori economici interessati

CHIARIMENTI N. 3

Lotto 3

È stato chiesto: Voce: Tetano Toxin IgM 5s si chiede di confermare se la classe anticorpale è corretta, in quanto solitamente la richiesta delle curca standard è richiesta per la classe anticorpale IgG.

Abbiamo risposto: A causa di un refuso deve intendersi Tetano Toxin IgG 5S.

Lotto 22

E’ stato chiesto: Il test EBV DNA è richiesto quantitativo. Si può offrire EBV DNA qualitativo ?

Abbiamo risposto: E’ possibile offrire EBV DNA quantitativo

Lotto 18

È stato chiesto: se gli analizzatori integrati per il P.O. P. Borsellino offerti debbano essere, così come tutti gli analizzatori del lotto 18, nuovi e di ultima generazione.

Abbiamo Risposto: L’analizzatore integrato o modulare per il laboratorio del P.O. di Marsala deve naturalmente intendersi, così come tutti gli altri, nuovo, di ultima generazione e non ricondizionato.

Lotto 26

È stato chiesto: se TUTTI i reagenti devono essere predispensati;

Abbiamo risposto: Come previsto del Capitolato tecnico i diagnostici richiesti devono essere prodotti dalla stessa Ditta pronti all’uso, già prese minati

Servizio Sanitario Nazionale Regione Siciliana

VIA MAZZINI, 1 – 91100 TRAPANI TEL.(0923) 805111 - FAX (0923) 873745

Codice Fiscale – P. IVA 02363280815

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2 è stato chiesto: di chiarire cosa significa Dpol-Dmon. nel profilo 2 perché se si trattasse di dicitura abbreviata per Dpoli-monoclonale (cioè monoclonale costituito da più cloni) e D monoclonale da clone singolo questo consente la partecipazione di più Aziende, se invece si intendesse “anti-D policlonale e anti-D monoclonale” il profilo identificherebbe un’unica ditta presente sul mercato a danno della par condicio.

Abbiamo risposto: La richiesta è fatta per avere la possibilità di un D policlonale.

Comunque si può offrire una schedina con doppio D con cloni diversi.

È stato chiesto: se siano ritenute equivalenti anche schedine con numero diverso da 6 microcolonne a parità di risposta diagnostica garantita, dato che i profili descritti ricalcano la costruzione a 6 microcolonne di una specifica Azienda.

Abbiamo risposto: Si possono ritenere equivalenti schedine con numero diverso da 6 microcolonne, purché vengano rispettati pedissequamente i test singolarmente richiesti.

È stato chiesto: Se la determinazione di IgA-IgM-C3c in schedina preseminata sia da considerarsi obbligatoria oppure siano previste anche metodiche alternative, in quanto alla scrivente risulta che tale tipologia di reagente preseminato in schedina sia appannaggio di un’unica Azienda sul mercato e quindi di fatto questa composizione impedisce la partecipazione libera di altre Aziende, a danno della par condicio.

Abbiamo risposto: Si accettano procedimenti alternativi, purché effettuati sempre con metodica di agglutinazione su colonna e quindi gestiti in automatico dallo stesso strumento.

È stato chiesto: di chiarire l’unità di misura per i prodotti 17 e 18 e se il prodotto 18 possa essere offerto o meno secondo necessità delle metodiche delle Azienda partecipanti, in quanto l’uso della bromelina non è necessario in presenza di anticorpi monoclonali.

Abbiamo risposto: Per le voci 17 e 18 l’unità di misura come indicato del Capitolato tecnico sono i test , in considerazione che ogni azienda utilizza quantità di soluzioni diverse, commisurate alle metodiche utilizzate.

È stato chiesto: In relazione alle caratteristiche dell’analizzatore automatico richiesto segnatamente a quella che prevede che esso sia “ottimizzato per minime quantità di sangue fino a 100 microlitri per controllo gruppi e compatibilità da cordino sacca, contrariamente a quanto affermato della richiesta i 100 microlitri rappresentano il limite massimo e non concorre all’attribuzione dei punteggi.

Abbiamo risposto: In relazione alle caratteristiche dell’analizzatore automatico richiesto segnatamente a quella che prevede che esso sia “ottimizzato per minime quantità di sangue fino a 100 microlitri per controllo gruppi e compatibilità da cordino sacca, contrariamente a quanto affermato della richiesta i 100 microlitri rappresentano il limite massimo e non concorre all’attribuzione dei punteggi.

È stato chiesto: Se la richiesta di sistema semiautomatico per Marsala sia da ritenersi solo indicativa . Si richiede quindi se sia possibile offrire sistemi completamente automatici quale miglioramento tecnologico. In caso contrario si andrebbe a ledere il principio della par condicio.

Abbiamo risposto: La richiesta di uno strumento semiautomatico , deriva dal fatto che è sufficiente a garantire le esigenze operative del C.T. del P.O. di Marsala e la presenza di un unico fornitore per i due centri dell’ASP ,permette di ottimizzare l’utilizzo dei reattivi e l’uniformità dei risultati. In ogni caso, la richiesta di uno strumento semiautomatico è il livello minimo cui i concorrenti devono rispettare per essere ammessi alla procedura. Ciò non preclude la possibilità per gli operatori economici interessati di offrire strumentazione migliorative rispetto a quella minima richiesta.

È stato chiesto: Al N.B. in calce alla tabella di attribuzione dei punteggi qualitativi è specificato che i prodotti dei punti 10 e 15 non concorrono alla determinazione del prezzo offerto ma:

- il punto 15 non esiste nella Tabella dei test, si chiede se sia un refuso.

- il punto 10 è requisito di una sola Azienda come sopra specificato al nostro chiarimento 4 e dunque si chiede se con questo N.B. si intende che tale prodotto possa anche non

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3 essere offerto, oppure offerto con tecnologia diversa dall’agglutinazione su colonna, visto che non concorre alla determinazione del prezzo.

Abbiamo risposto: Il N.B. della pagina 4 del lotto in esame si riferisce alla tabella degli elementi migliorativi per l’attribuzione dei punteggi e specifica che i punti 10 ( leggasi 9 in quanto trattasi di errore di trascrizione ) e 15 non concorrono alla determinazione del prezzo ma possono essere offerti a parte.

Lotto 19: Sistemi diagnostici per l’esame emocromocitometrico. Si avverte che per un refuso, nel relativo capitolato tecnico, al punto n.9 degli strumenti automatici ad alta produttività è indicato che i reagenti degli analizzatori ematologici devono essere classificati come non nocivi in luogo della corretta classificazione in non tossici. Pertanto la corretta formulazione del punto 9 e la seguente: “I reagenti degli analizzatori ematologici devono essere classificati come non tossici.

Allegare schede di sicurezza originali del produttore in lingua italiana.”

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