• Non ci sono risultati.

Contributi a fondo perduto, professionisti esclusi. Nel decreto Rilancio solo il bonus 600 euro

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Contributi a fondo perduto, professionisti esclusi. Nel decreto Rilancio solo il bonus 600 euro"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

1 Comunicato stampa

Commercialisti: "Professionisti con cassa autonoma esclusi dai soggetti beneficiari del contributo di sostegno al reddito, valuteremo le opportune iniziative da intraprendere"

Le sigle ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC - SIC - UNAGRACO – UNGDCEC sconcertate da Bozza DL Rilancio in cui i professionisti con cassa autonoma non sono più

annoverati tra le attività economiche che possono richiedere un contributo in conto esercizio commisurato alla riduzione effettiva del fatturato ad aprile 2020

Milano, 19 maggio 2020 - Oltre al danno, la beffa. I commercialisti scoprono che nelle versioni ancora ufficiose del DL Rilancio il mondo delle libere professioni non esiste. I Professionisti con cassa autonoma (Dottori Commercialisti, Medici, Ingegneri, Avvocati ...) sono stati arbitrariamente esclusi dai soggetti beneficiari di una delle misure di sostegno al reddito: non sono infatti più annoverati tra le attività economiche che possono richiedere un contributo in conto esercizio, commisurato alla riduzione effettiva del fatturato ad aprile 2020, rispetto all’esercizio precedente. Oltre un milione di donne ed uomini iscritti ad un albo professionali sono perciò dimenticati, o peggio volutamente ignorati. Con grande stupore, le sigle ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC - SIC - UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO si chiedono: che sia l'ennesima, reiterata, incomprensibile, ingiustificabile e "antipatica" disattenzione del legislatore? Lo stesso legislatore che, quando ne ha avuto bisogno - in pieno lockdown da pandemia - si è invece ricordato dei professionisti, decretandoli "attività essenziali"? Con amarezza, prendiamo atto che la risposta non può che essere negativa: non si tratta di una mera distrazione, ma di una voluta, specifica esclusione dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria. Se tale formulazione contenuta in bozza fosse confermata nella stesura definitiva del Decreto – come oramai parrebbe evidente - si tratterebbe, quindi, di una estromissione intenzionale, mirata nei confronti delle professioni ordinistiche.

Non chiediamo scorciatoie o privilegi. Al contrario, ci aspettiamo di essere trattati come tutti gli imprenditori ed i lavoratori autonomi del nostro Paese. Auspichiamo perciò

che il Decreto - quello che attendiamo con ansia per rispondere ai clienti che quotidianamente annunciano "ma il Premier ha detto che..." - venga finalmente alla luce, in un testo però che confermi la spettanza del contributo anche in capo ai professionisti dotati di "cassa privata". Diversamente, speriamo almeno che il Parlamento possa, nel corso dell’iter di approvazione del DL Rilancio, correggere questa ignominia, eliminando questa insensata discriminazione.

(2)

2

In caso contrario, valuteremo con i nostri iscritti tutte le più opportune iniziative da intraprendere, che non potranno che essere proporzionate al sentimento di forte sconcerto, che mai come in questo momento alberga in tutte le donne e gli uomini della categoria. Simili circostanze, infatti, creano un clima di tensione sociale, di cui tutti, invece, faremmo volentieri a meno; siamo parte del tessuto produttivo di questo Paese e nella nostra attività quotidianamente assistiamo imprese e lavoratori autonomi. Potremmo pure essere scomodi per alcuni, ma sappiamo sicuramente di essere essenziali. Non possiamo comprendere, allora, perché, anche in presenza di rilevanti cali di fatturato, ci si debba escludere dal contributo a fondo perduto. Siamo davvero stanchi e non siamo più disposti ad accettare di essere messi da parte. Se dovesse continuare ad essere questa la strada intrapresa nei nostri confronti, non potremo che avviare le azioni del caso, con la consapevolezza che di fronte a simili provvedimenti l’adesione ad ogni eventuale forma di protesta non potrà che essere massiccia.

ADC - Maria Pia Nucera AIDC - Andrea Ferrari ANC - Marco Cuchel ANDOC - Amelia Luca

FIDDOC - Antonella La Porta SIC - Stefano Sfrappa

UNAGRACO - Giuseppe Diretto UNGDCEC - Matteo De Lise UNICO - Domenico Posca

UFFICIO STAMPA AIDC

Associazione Italiana Dottori Commercialisti Sede operativa Via Fontana 1 - 20122 Milano mail: comunicazione.aidc@gmail.com

Riferimenti

Documenti correlati

Questo paragrafo riporta altri provvedimenti attuativi previsti dai decreti-legge non considerati nel paragrafo precedente (perché affidati a provvedimenti diversi da decreti

281, sullo schema di decreto interministeriale concernente la concessione di mutui agevolati in favore delle imprese agricole e delle imprese boschive insediate nei comuni

comunale, che tali soggetti operano in qualità di sostituti d'imposta; relativi all’Iva (annuale e mensile); relativi alle addizionali Irpef; relativi ai contributi

 amministratore di società di capitali (anche non socio e non titolare di partita IVA) iscritto alla Gestione separata per il compenso, non pensionato, non dipen- dente, non

16.23 – fabbricazione di altri prodotti di carpenteria in legno e falegnameria per l’edilizia 16.29.19 – fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili). 16.29.2

L'istante riferisce che la cessata ditta individuale Tizio, con sede in ... , esercente l'attività di commercio al dettaglio di ... , nel corso dell'anno 2018 ha sostenuto spese

Al fine di favorire il rafforzamento patrimoniale di Spa, Srl (incluse le Srls) e società cooperative con ricavi superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro (nel caso

Per  i  professionisti  iscritti  alle  Casse  private  è  possibile  solo  accedere  al  “Fondo  per  il  reddito  di