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RELAZIONE TECNICA 53037 SAN GIMIGNANO (SI) P D , 2

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Academic year: 2022

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PEC: stig@professionistipec.it Sito Internet: www.stigstudiotecnico.it

Codice incarico iniziale X0719C0@ codice file iniziale RCS19IX0 Emesso il 16.11.2017

Codice incarico Codice file Rev. n° tipo motivazioni Emesso da il Approvato da il

X0719C0@ RCS19IX0

 esterna

 interna SA2 16.11.2017 CO 16.11.2017

P IAZZA D UOMO , 2

53037 SAN GIMIGNANO (SI)

RELAZIONE TECNICA

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2/14 INDICE

Premessa ... 3

A) OPERE EDILI ... 3

1. SISTEMA DI ANCORAGGIO PER TAMPONATURE ESTERNE. ... 3

2. PROSPETTI. ... 3

3. MATERIALI E FINITURE ESTERNE. ... 4

4. RIVESTIMENTO DELLA GRONDA ESTERNA. ... 4

5. SISTEMI DI OMBREGGIAMENTO SUL PROSPETTO SUD. ... 4

6. PORTE INTERNE. ... 4

7. LUCERNARI DI COPERTURA. ... 4

8. SCALA RETRATTILE PER ACCESSO IN COPERTURA. ... 5

9. BOCCHE DI LUPO PER AEREAZIONE LOCALI. ... 5

10. MATERASSINO ELASTICO FONOIMPEDENTE PER ISOLAMENTO ACUSTICO A PAVIMENTO. ... 5

11. CONTROSOFFITTO FONOASSORBENTE CON PANNELLI IN FIBRE MINERALI. ... 5

B) OPERE EDILI DI PREVENZIONE INCENDI ... 6

1. MANIGLIONI ANTIPANICO E SEGNALETICA DI EMERGENZA. ... 6

2. COMPARTIMENTAZIONE SPAZI A RISCHIO SPECIFICO E VANO SCALA. ... 6

C) OPERE STRUTTURALI ... 7

1. GIUNTI SISMICI. ... 7

2. SOLAI. ... 7

D) IMPIANTI MECCANICI... 8

1. Smantellamento e smaltimento del generatore esistente: ... 8

2. Eliminazione Impianto a pannelli solari: ... 8

3. Generatori di calore: ... 8

4. Centrale idrica: ... 9

5. Impianto a radiatori: ... 9

6. Sanitari e rubinetterie: ... 10

7. Impianti di estrazione aria viziata: ... 10

8. Regolazione ed elementi in campo CT e sottocentrale: ... 10

E) IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI ... 11

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RELAZIONE TECNICA

OGGETTO: Perizia di variante e suppletiva n°2 – Lavori di realizzazione nuova scuola media

Premessa

Di seguito, divisi per settori, vengono illustrati tecnicamente e qualitativamente gli interventi oggetto di perizia.

A) OPERE EDILI

I principali interventi di modifica previsti nel presente progetto di variante, ed ampiamente dettagliati negli elaborati tecnici ed economici, riguardano i seguenti aspetti:

1. SISTEMA DI ANCORAGGIO PER TAMPONATURE ESTERNE.

Per quanto concerne le tamponature perimetrali con rivestimento in muratura di mattoni faccia a vista è stato previsto, in accordo con quanto riportato nel progetto, un sistema di ancoraggio costituito da montanti verticali (profili a C di sezione 64x50x4 mm) e correnti orizzontali (profili ad L di sezione 100x40x3 mm) opportunamente collegati tra loro e con gli elementi strutturali principali mediante fissaggi puntuali (tasselli e piastre) che permettono di assorbire le azioni dinamiche a cui è sottoposta la parete (azione del vento e azione sismica).

2. PROSPETTI.

In accordo con il progetto complessivo del plesso scolastico, che prevede la realizzazione della nuova palestra in continuità con il fronte Ovest del Blocco A della Scuola media, è stato eleminato il rivestimento murario esterno delle pareti dei piani seminterrati confinanti con le due strutture.

Anche in corrispondenza della parete in cemento armato a livello -4 mt dal piano campagna esposta a Sud, inoltre, la cortina esterna di mattoni faccia a vista è stata sostituita con la rasatura della superficie e la successiva verniciatura a più mani mediante l’impiego di prodotti in grado di garantire uniformità cromatica con il resto dei prospetti.

Gli infissi esterni presenti nella parete sul lato Est dell’edificio sono stati oggetto di alcune variazioni (tipologiche e dimensionali) che trovano giustificazione nella necessità di garantire un’adeguata resistenza al fuoco da parte degli elementi di separazione e delle strutture prospicienti la scala esterna, la quale costituisce, appunto, una via di esodo verso luogo sicuro.

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Ulteriori modifiche riguardano sostanzialmente l’altezza delle tamponature esterne lungo tutto il perimetro del fabbricato: queste sono state infatti incrementate fino a raggiungere la quota della soletta di gronda, per garantire il corretto ancoraggio con le strutture principali.

3. MATERIALI E FINITURE ESTERNE.

Al fine di ridurre i carichi statici derivanti dal peso proprio delle tamponature esterne la scelta progettuale è ricaduta su di un mattone faccia vista in calcestruzzo alleggerito con colorazione “mix santafiora”, che riprende le tonalità del laterizio tradizionale previsto in origine, in linea con un corretto inserimento dell’intervento nel contesto storico-architettonico e paesaggistico di San Gimignano.

4. RIVESTIMENTO DELLA GRONDA ESTERNA.

In conformità con quanto riportato nei particolari di progetto la gronda esterna è stata prevista in cemento armato faccia a vista, opportunamente tinteggiata con vernice trasparente previa rasatura delle superfici.

5. SISTEMI DI OMBREGGIAMENTO SUL PROSPETTO SUD.

Sono stati considerati dei sistemi di oscuramento, dei frangisole esterni impacchettabili a lamelle in alluminio verniciate dello stesso colore degli infissi e con azionamento motorizzato, a protezione delle finestre delle aule e dei laboratori esposti a Sud, onde evitare l’irraggiamento diretto e garantire condizioni di confort termo igrometrico ottimali.

6. PORTE INTERNE.

Le dimensioni delle porte interne sono state aggiornate in seguito alle modifiche apportate al progetto architettonico; oltre a ciò occorre segnalare che le porte dei box all’interno dei bagni e dei wc disabili sono state considerate di dimensioni superiori a quelle di progetto e rispettivamente pari a 75x210 cm e 85x210 cm (luce netta di passaggio), ai sensi dell’art. 8.0 del DM 236/89.

7. LUCERNARI DI COPERTURA.

Relativamente ai tre lucernari circolari previsti sulla copertura dell’edificio in corrispondenza dell’accesso principale, la lastra di vetro contemplata nel progetto è stata sostituita con un pannello in policarbonato trasparente che assolve il duplice scopo di garantire maggiori condizioni di sicurezza - considerate le dimensioni non trascurabili delle superfici trasparenti in questione - e di evitare un cospicuo incremento dei carichi in copertura.

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5/14 8. SCALA RETRATTILE PER ACCESSO IN COPERTURA.

Per garantire un facile un accesso in copertura è stato previsto sull’ultimo orizzontamento del Blocco A, in prossimità della struttura di collegamento con la Scuola esistente, un lucernario di dimensioni 150x70 cm comprensivo di scala retrattile che permette di coprire un dislivello complessivo di 454 cm. Il sistema è completo di botola e coperchio superiore rivestito in lamiera zincata al fine di evitare eventuali infiltrazioni di acqua nell’edificio.

9. BOCCHE DI LUPO PER AEREAZIONE LOCALI.

Per assicurare un’areazione naturale netta pari ad almeno 1/40 della superficie in pianta, i due locali posti al secondo livello interrato e destinati rispettivamente a sottocentrale e deposito sono stati dotati di aperture in corrispondenza delle pareti esposte a Sud, comprensive di bocche di lupo in vetroresina complete di grigliato pedonale, sifone e collegamento al pozzetto di raccolta del drenaggio.

10. MATERASSINO ELASTICO FONOIMPEDENTE PER ISOLAMENTO ACUSTICO A PAVIMENTO.

Si prevede l’inserimento di un materassino elastico, costituito da gomme selezionate SBR legate con resine poliuretaniche dello spessore di 5 mm, in corrispondenza del pavimento di separazione tra il piano terra e il piano primo del solo Blocco B: questo ha lo scopo di ridurre l’esposizione al rumore negli ambienti interni, assicurando un corretto livello di pressione Sonora di calpestio.

11. CONTROSOFFITTO FONOASSORBENTE CON PANNELLI IN FIBRE MINERALI.

Il controsoffitto delle aule, dei laboratori e degli spazi comuni collocati ai piani terra e primo sarà realizzato con pannelli modulari in fibre minerali fonoassorbenti, tali da ridurre il tempo di riverbero dei vari ambienti e da garantire condizioni di confort acustico ottimali.

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6/14 B) OPERE EDILI DI PREVENZIONE INCENDI

1. MANIGLIONI ANTIPANICO E SEGNALETICA DI EMERGENZA.

Coerentemente con quanto riportato nel progetto di Prevenzione Incendi sono stati considerati i dispositivi di apertura delle porte in corrispondenza delle varie vie di esodo (maniglioni antipanico); è stato inoltre previsto l’inserimento di opportuna cartellonistica comprensiva sia di segnali di informazione antincendio e sicurezza che di segnali di divieto/pericolo.

2. COMPARTIMENTAZIONE SPAZI A RISCHIO SPECIFICO E VANO SCALA.

In conformità con quanto previsto dalla normativa di prevenzione incendi, con particolare riferimento al DM 26 Agosto 1992 “Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica”, per gli ambienti destinati a:

- Depositi e ripostigli, a piano terra e secondo piano interrato (punto 6.2 del DM 26 Agosto 1992), - Vano scala protetto, (punto 4.1 del DM 26 Agosto 1992),

- Scala esterna protetta,

sono stati considerati tamponature e controsoffitti “a secco” (costituiti rispettivamente da lastre di silicato e lastre in gesso rivestito), infissi ed attraversamenti aventi strutture separanti tali da assicurare una resistenza al fuoco almeno pari a REI 60’.

Oltre a ciò si è provveduto a garantire una corretta areazione del vano scala inserendo a filo soffitto, in corrispondenza del prospetto Nord, un evacuatore naturale di fumo e calore composto da doppio serramento verticale in alluminio anodizzato, con superficie utile di apertura pari a 1 mq.

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7/14 C) OPERE STRUTTURALI

1. GIUNTI SISMICI.

Nelle zone di separazione tra i Blocchi A e B e tra i Blocchi B e C sono stati inseriti dei giunti di antisismici per applicazione a pavimento, parete e soffitto. Sono stati inoltre previsti dei giunti di tipo impermeabile in corrispondenza della copertura e dei giunti tagliafuoco in fibre minerali (lana di roccia) tali da garantire una resistenza al fuoco almeno pari a REI 60’.

2. SOLAI.

Per quanto riguarda gli orizzontamenti, allo scopo di assicurare una resistenza al fuoco REI 60’ come previsto nel progetto di Prevenzione incendi senza dover ricorrere a dei controsoffitti aventi analoghe caratteristiche, i solai in latero cemento previsti nel progetto sono stati sostituiti con dei solai in lastre predalles aventi spessore pari a 28 cm (h=4+20+4) a piano primo e 24 cm (4+16+4) in copertura.

Dal punto di vista strutturale questo non comporta alcuna modifica in quanto sono stati mantenuti inalterati i pesi propri e i carichi presenti nel modello FEM della struttura.

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8/14 D) IMPIANTI MECCANICI

Di seguito si elencano le variazioni al progetto esecutivo riguardanti gli impianti tecnici a fluido.

1. Smantellamento e smaltimento del generatore esistente:

visto che la centrale termica esistente dovrà essere riutilizzata, onde permettere l'installazione dei nuovi generatori di calore è stato previsto lo smantellamento e lo smaltimento del generatore esistente e degli accessori correlati; il generatore esistente potrà essere recuperato dalla stazione appaltante per eventuali riutilizzi in questo caso sarà necessario avvertire l'impresa per tempo.

2. Eliminazione Impianto a pannelli solari:

Come concordato durante l'ultima riunione tenutasi presso gli uffici tecnici del comune, l'impianto a pannelli solari e gli accessori correlati è stato eliminato in questa perizia di variante; dal punto di vista normativo, il D. Lgs.vo n.28 del 2011, prevede che per gli edifici di nuova costruzione, il fabbisogno di energia termica per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria debba essere in buona parte soddisfatto tramite il ricorso a fonti di energia rinnovabili (FER): per gli edifici pubblici si tratta per la precisione del 38,5 % del fabbisogno per il riscaldamento e del 55% per la produzione di ACS.

L'alternativa prevista in questa perizia sarà quella di considerare nel computo delle FER l'apporto di energia termica prodotta dalla centrale a biomassa esistente: questa soluzione è percorribile sia dal punto di vista tecnico che normativo infatti:

 la centrale a biomassa è collocata nel locale adiacente al locale centrale termica, oltre a ciò, sono state già realizzate delle predisposizioni di allaccio alle condotte di adduzione dell'acqua calda prodotta dalla centrale a biomassa;

 la tabella 1, di cui all'allegato 1 al DM 26.06.2015, per le biomasse solide fissa un fattore di conversione molto elevato in termini di energia termica prodotta da FER: in poche parole, per ogni kWh termico prodotto tramite la centrale a biomassa se ne può considerare l'80 % di tipo rinnovabile. In conseguenza di ciò l'impianto esistente è in grado di garantire il fabbisogno da FER necessario per il nuovo edificio scolastico.”

3. Generatori di calore:

i generatori di calore previsti nel progetto esecutivo sono sostituiti in questa perizia con generatori modulari a condensazione di maggiore potenza, stante la necessità di alimentare anche le utenze delle scuole esistenti e della futura palestra (generatori previsti nelle migliorie offerte dalla ditta Sgargi); per

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assicurare il corretto e duraturo funzionamento dei generatori di cui sopra sono stati previsti i seguenti accessori:

- uno scambiatore di calore a piastre, che permetterà la disgiunzione del circuito principale delle caldaie a condensazione dai circuiti esistenti onde evitare l'intasamento precoce dei sistemi di scambio del calore dei generatori;

- un volano termico che consentirà una migliore gestione energetica vista la compresenza di energia termica proveniente dai nuovi generatori di calore e dal generatore di calore a biomassa esistente.

- un sistema contatermie che permetterà la registrazione dei consumi di energia termica.

4. Centrale idrica:

nella sottocentrale tecnologica da collocarsi al piano -8 dell'edificio era stato previsto un sistema di produzione dell'acqua calda sanitaria costituito da un bollitore da 2000 litri: vista l'elevata durezza dell'acqua fornita dall'acquedotto (30-35°F nel periodo invernale e fino a 70°F nel periodo estivo) è stato previsto l'inserimento di un sistema di addolcimento che potesse far fronte ai fabbisogni di acqua potabile talora anche elevati (presenza di 10 docce negli spogliatoi); onde evitare l'installazione di un addolcitore di elevate dimensioni (e cioè adatto a trattare l'intera portata di consumo nei momenti di picco) è stato previsto un serbatoio di disgiunzione e un sistema di pressurizzazione da collocarsi nella sotto centrale; la presenza dell'accumulo di acqua addolcita consentirà anche una certa autonomia anche in caso di interruzione di fornitura dell'acquedotto pubblico. Si fa presente che la presenza dei sistemi di addolcimento è obbligatoria per legge (D.P.R. 59/2009 e D.M. 26.06.2015).

Oltre a quanto detto sopra, per effettuare la disinfezione antilegionella, è stato previsto un sistema di dosaggio di condizionanti chimici poiché, il classico sistema tramite shock-termico, risulta a ns. avviso impraticabile ed antieconomico dato che le temperature di mandata dell'acqua calda saranno inferiori ai 55°C condizione necessaria a garantire un corretto funzionamento in condensazione dei generatori.

5. Impianto a radiatori:

il progetto esecutivo prevedeva l'installazione di radiatori con valvola termostatica a servizio delle zone bagni/spogliatoi: una volta rieseguiti i calcoli delle dispersioni invernali è stato previsto l'aumento dei corpi scaldanti poiché, a differenza di quanto riportato sul computo metrico, i radiatori non funzioneranno con un Delta T = 50°C (alimentazione con acqua a 75 °C) ma con un Delta T = 35°C (visto l'utilizzo di caldaie a condensazione); ne consegue che, per raggiungere le stesse prestazioni in termini di emissione termica è stato previsto un aumento delle superfici e quindi un aumento dei corpi radianti;

oltre a ciò, il progetto non prevedeva il riscaldamento di alcuni locali nei piani seminterrati, quindi per evitare di isolare pareti divisorie interne e solai ma anche per garantire una migliore salubrità

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dell'edificio (umidità e ristagni dell'aria) è stata prevista l'installazione di ventilconvettori a soffitto in questi locali.

6. Sanitari e rubinetterie:

nella presente perizia sono stati inseriti i seguenti apparecchi:

- vasi e lavabi per disabili con accessori;

- orinatoi - lavabi a canale

- lavelli a servizio del locale sporzionamento pasti.

7. Impianti di estrazione aria viziata:

tra le migliorie offerte dalla ditta Sgargi è stata proposta l'installazione di una unità di ricambio e trattamento dell'aria con sistema di recupero di calore: tale impianto è da considerarsi un valore aggiunto in termini di salubrità degli ambienti e di contenimento dei consumi energetici; in ogni caso, a servizio degli spogliatoi e di alcuni locali sprovvisti di aerazione diretta sono stati previsti degli impianti di estrazione dell'aria viziata di tipo autonomo sia per motivi igienici ma anche perché il tipo di aria estratta tende a danneggiare/ossidare le canalizzazioni metalliche e scambiatori di calore (recuperatori) a corredo delle centrali di trattamento aria.

8. Regolazione ed elementi in campo CT e sottocentrale:

le variazioni al progetto esecutivo finora discusse conducono ovviamente ad una rivisitazione dei sistemi di regolazione necessari alla gestione del complesso degli impianti meccanici; il computo metrico di progetto riportava una voce generica inerente i sistemi di regolazione degli impianti termoidraulici: tale voce è stata eliminata in questa perizia di variante e sostituita con un elenco di apparecchiature ( elettrovalvole, sonde , termostati di regolazione, etc) necessarie a garantire il funzionamento degli impianti nella configurazione finale prevista.

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11/14 E) IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

Gli interventi previsti sono così sintetizzabili:

 realizzazione di un nuovo armadio stradale entro cui posizionare il contatore di e-distribuzione e il quadro elettrico di consegna energia;

 modifica e ampliamento del quadro consegna energia per inserire le protezioni delle linee relative a:

centrale termica esistente; impianto biomassa esistente, scuola esistente e per permettere l’installazione della protezione della linea di alimentazione dell’adiacente nuova palestra;

 modifica delle linee dorsali di alimentazione verso la centrale termica esistente e verso l’impianto a biomassa;

 ampliamento degli impianti elettrici a servizio della centrale termica esistente: in particolare, è stato previsto sia di sfruttare il quadro elettrico esistente sia di installare un quadro elettrico aggiuntivo in quanto l’esistente risulta insufficiente ad ospitare tutte le apparecchiature previste; è stato inoltre previsto di integrare il regolatore Coster esistente con un ulteriore regolatore;

 aree esterne: realizzazione di canalizzazioni e pozzetti per la distribuzione elettrica (sono state previste predisposizioni per eventuali cancelli motorizzati e per eventuali altre utenze elettriche); realizzazione della canalizzazione dorsale “telefonica”; ottimizzazione dell’impianto di illuminazione (sono stati previsti alcuni pali di altezza 4,5 metri lungo i due vialetti di accesso e relativi apparecchi di illuminazione a led); revisione delle quantità delle linee elettriche dorsali;

 fornitura e posa in opera di un armadietto “Telecom” per la terminazione della linea dorsale (da posizionare nel locale portineria) secondo quelle che sono state le indicazioni ricevute dal tecnico Telecom di zona Sig. Cresti;

 realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza conforme al D.Lgs.28/11 e quindi pari a circa 14kWp (nel progetto esecutivo è stato previsto un impianto da 10kWP). E’ stato previsto un impianto installato sulla copertura piana della nuova scuola; i pannelli saranno poggiati su supporti/zavorre tipo Sun Ballast e avranno una inclinazione di 10°; per tener conto degli aspetti di prevenzione incendi è stato previsto di lasciare l’inverter e il quadro di campo all’esterno dell’edificio nella zona posteriore

“zona locali V05 8aula 4) e V06 (servizi igienici)”. Sono stati inseriti anche gli oneri per il collaudo e per le relative pratiche presso e-distribuzione/TERNA/GSE;

 ampliamento dell’impianto di illuminazione delle aree esterne in prossimità dell’edificio: in particolare, sono stati previsti piccoli proiettori led a parete sui lati nord, sud e ovest;

 aula di informatica: realizzazione di un impianto prese e dati adeguato al layout previsto (24 postazioni di lavoro oltre a quella dell’insegnante);

 realizzazione dei seguenti quadri elettrici: quadro elettrico piano primo, quadro elettrico piani

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seminterrati, ampliamento quadro elettrico generale, centralini comando e gestione impianti di estrazione dell’aria viziata dalle zone bagni e spogliatoi;

 revisione delle linee elettriche e delle canalizzazioni dorsali;

 revisione del numero di punti luce dell’impianto di illuminazione di sicurezza;

 revisione del numero di punti luce dell’impianto interno di illuminazione ordinaria;

 revisione del numero di punti presa energia;

 realizzazione collegamenti elettrici per termostati ambiente, elettrovalvole collettori, fancoil e relativi pannelli di comando;

 revisione degli impianti elettrici zona “sottostazione tecnologica”;

 realizzazione impianto di comando “apri/chiudi” per: telo motorizzato aula magna e per “tapparelle”

motorizzate finestre lato sud;

 revisione dell’impianto di rete dati/fonia: in particolare è stato previsto un ulteriore armadio rack all’interno dell’aula di informatica;

 revisione dell’impianto di allarme incendio: abbiamo previsto nella centrale di allarme anche un combinatore telefonico; si tratta di un impianto costituito da pulsanti di allarme manuali e targhe ottico/acustiche;

 revisione dell’impianto di videosorveglianza allo scopo di garantire una maggiore copertura visiva delle aree esterne;

 revisione dell’impianto citofonico: sono state previste ulteriori postazioni interne nella zona sporzionamento, segreteria e sala professori;

 realizzazione dell’impianto “campanella di fine lezione”;

 realizzazione dell’impianto di chiamata aule e bagni disabili;

 realizzazione dell’impianto antintrusione completo di sensori volumetrici a doppia tecnologia, tastiera di inserimento, sirene interne e sirena esterna.

Chiusi Scalo (SI), 16/11/2017

Ing. Ilario Gallinella

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13/14 Elenco allegati

 Computo metrico estimativo di perizia

 Quadro comparativo di raffronto

 Raffronto sintetico

 Elenco nuovi prezzi

 Analisi prezzi

 Quadro economico

 Verbale di concordamento nuovi prezzi

 Atto di sottomissione

 Relazione di calcolo della probabilità di fulminazione

 Valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi

 Tav 1 Ak Inquadramento cartografico

 Tav 2 Ak (1/3) Planimetrie generali e sezioni ambientali stato di approvato

 Tav 2 Ak (2/3) Planimetrie generali e sezioni ambientali stato di variante

 Tav 2 Ak (3/3) Planimetrie generali e sezioni ambientali stato sovrapposto

 Tav 3 Ak (1/4) Piante stato approvato, di variante e sovrapposto, Piano -4 e Piano -8

 Tav 3 Ak (2/4) Piante stato approvato, di variante e sovrapposto, Piano terra

 Tav 3 Ak (3/4) Piante stato approvato, di variante e sovrapposto, Piano primo

 Tav 3 Ak (4/4) Piante stato approvato, di variante e sovrapposto, Piano copertura

 Tav 4 Ak (1/3) Piante di variante Piano -4 e Piano -8 (Scala 1:50)

 Tav 4 Ak (2/3) Piante di variante Piano terra (Scala 1:50)

 Tav 4 Ak (3/3) Piante di variante Piano primo (Scala 1:50)

 Tav 5 Ak (1/2) Sezione AA stato approvato, di variante e sovrapposto

 Tav 5 Ak (2/2) Sezione BB stato approvato, di variante e sovrapposto

 Tav 6 Ak (1/3) Prospetti stato approvato, di variante e sovrapposto

 Tav 6 Ak (2/3) Prospetti stato approvato, di variante e sovrapposto

 Tav 6 Ak (3/3) Prospetti stato approvato, di variante e sovrapposto

 Tav 7 Ak Parametri urbanistici

 Tav 8 Ak Abaco pareti: Stato di variante

 Tav 9 Ak Abaco solai: Stato di variante

 Tav 10 Ak Abaco infissi esterni: Stato di variante (1-2)

 Tav 10 Ak Abaco infissi esterni: Stato di variante (2-2)

 Tav 11 Ak Abaco infissi interni: Stato di variante

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 Tav 12 Ak Particolari esecutivi: Stato di variante

 Tav 15 Ak Elaborato tecnico copertura

 TAVOLA 1 IT: Reti esterne

 TAVOLA 2 IT: Schema impiantistico generale centrale termica: disposizione delle apparecchiature nei locali tecnici

 TAVOLA 3 IT: Schema impiantistico generale sotto-centrale scuola, disposizione delle apparecchiature nei locali tecnici

 TAVOLA 4 IT: Impianto di riscaldamento a pannelli radianti e radiatori: distribuzione, particolari costruttivi

 Tav. 1IE Impianto di messa a terra

 Tav. 2IE Distribuzione planimetrica impianti elettrici e speciali – piano terra e piano primo

 Tav. 3IE Distribuzione planimetrica impianti elettrici e speciali – piani interrati

 Tav. 4IE Distribuzione planimetrica impianti elettrici e speciali aree esterne

 Tav. 5IE Schemi impianto fotovoltaico

 Tav. 6IE Schemi quadri elettrici

 Tav. 7IE Schemi quadri elettrici a servizio impianti meccanici

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