• Non ci sono risultati.

redazione dei piani di riassetto

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "redazione dei piani di riassetto"

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

Linee guida per la redazione del piano di riassetto organizzativo, economico, finanziario e patrimoniale

delle province e delle città metropolitane (L.

190/2014, art. 1, c. 423)

Nota sui valori finanziari da utilizzare per la redazione dei piani di riassetto

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

(2)

Scopo del prospetto

Il contenuto finanziario del prospetto che l’EAV deve compilare, ha lo scopo primario di consentire la verifica del grado di effettiva sostenibilità

finanziaria, rispetto alla quantificazione del fabbisogno standard

determinato da SOSE, dell’esercizio delle funzioni fondamentali assegnate.

È quindi indispensabile che i valori finanziari che l’amministrazione includerà nel prospetto siano pienamente realistici e attendibili.

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

(3)

Emersione di situazioni di difficoltà finanziaria

È necessario che eventuali situazioni di difficoltà finanziaria

emergano prima della redazione del piano di riassetto anche per potere fare eventualmente ricorso, entro i termini previsti, agli strumenti normativi che possono essere utilizzati allo scopo.

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

(4)

Azioni formali e sostanziali da svolgere prima della compilazione del prospetto

Prima che i valori contabili siano inclusi nel prospetto, le

amministrazioni devono avere attuato tutte le azioni formali e

sostanziali specificatamente previste dalle disposizioni in materia di armonizzazione contabile (decreto legislativo 118/2011, corretto e integrato dal decreto legislativo 126/2014).

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

(5)

Azioni necessarie/1

Assunto che la prospettiva temporale di riferimento minima del bilancio di previsione finanziario è il triennio, anche se l’attenzione immediata degli EAV e del piano di riassetto è concentrata sul solo 2015, occorre:

1. avere definito una matrice di raccordo tra i vecchi schemi di bilancio e quelli nuovi che ogni ente deve adottare obbligatoriamente. È quindi necessaria la ricodifica di tutte le voci di bilancio in base al piano

integrato dei conti;

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

(6)

Azioni necessarie/2

2. avere effettuato in modo rigoroso il riaccertamento straordinario dei residui (cancellazione e reimputazione) secondo i nuovi

principi contabili con conseguente eventuale emersione di

risultato di amministrazione eventualmente difforme rispetto a quanto accertato nel rendiconto dell’esercizio precedente.

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

(7)

Azioni necessarie/3

A scopo di auto-verifica, sarà utile, ad esempio:

• tenere sotto osservazione le obbligazioni (attive e passive) cancellate al 31.12 e all'1.1;

• la consistenza dell'avanzo (distinto tra disponibile, accantonato, destinato e vincolato) tra un esercizio e il successivo;

• l’ammontare dei residui attivi prima e dopo il riaccertamento;

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

(8)

3. avere determinato il fondo pluriennale vincolato (FPV) da iscrivere in

entrata per assicurare la copertura ai residui passivi reimputati, evitando sottostime (potenziale pregiudizio per gli equilibri di bilancio) o sovrastime (blocco di risorse altrimenti destinabili);

Sempre ai fini dell’auto-verifica è utile, ad esempio, tenere sotto osservazione la determinazione del FPV e la reimputazione di entrate e spese per anno (per verificare l'eventuale presenza di disavanzo tecnico, in particolare nel 2015);

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

Azioni necessarie/4

(9)

4. avere determinato il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità con corretta

quantificazione del fondo, teorico (100%) e quota iscrivibile a bilancio (36/55%);

5. avere stimato in modo corretto e secondo i principi contabili attualmente in vigore gli elementi attivi e passivi del patrimonio. Ciò non solo in vista delle

operazioni di natura straordinaria inerenti il patrimonio di tutti gli EAV (immobili e mutui passivi), ma anche per l'eventuale cambio di destinazione degli

immobili se destinati a funzioni non fondamentali.

A tal scopo, non può prescindersi da una chiara distinzione fra patrimonio disponibile e indisponibile.

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

Azioni necessarie/5

(10)

Suggerimenti

Si suggerisce di non considerare esclusivamente i valori

dell’ultimo esercizio chiuso, ma di calcolare un dato medio del triennio trascorso per evitare che i valori riferiti a un solo

esercizio, potendo risentire di variazioni particolari di spesa o entrata, si discostino dai dati medi probabilmente più vicini all’effettiva realtà gestionale.

RIFORMA PROVINCE E CIT METROPOLITANE

Riferimenti

Documenti correlati

Attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario.. 2021 e bilancio pluriennale per il

160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”, che nell’ambito della ridefinizione della

205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, di seguito “legge di bilancio 2018” e,

V ISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio

1121 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 (Approvato dal Senato). 1866).. Nota di variazioni al Bilancio

232 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” e, in particolare, l’articolo 1, comma 115, che

232, “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” e, in particolare, l’articolo 1, comma 115, che

178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” (di seguito, anche legge di bilancio 2021),