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(4*, zzfot,lzozt. o lll2l20l6: Responsabile U.O. 'Day-Hospital e Attività Ambulatoriale' della II Clinica

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(1)

CURRICULUM YITAE

Dr.ssa Antonella Meloni

ESPERIENZA LAVORATIVA

o 2003-3lll2l20l6:

Responsabile

U.O.

'Day-Hospital

e Attività

Ambulatoriale'

della II

Clinica

Pediatrica, Ospedale Pediatrico Microcitemico Antonio Cao, Cagliari

o

2001-3ll1212016: Consulente unico per I'Endocrinologia del 'Centro Trapianti Midollo Osseo' della

ll

Clinica Pediatrica, Ospedale Pediatrico Microcitemico Antonio Cao, Cagliari

.

1997-2003: Aiuto Responsabile per

I'Attività di

Day-Hospital della

II

Clinica Pediatrica, Ospedale Microcitemico, Cagliari

o

1990-1997: Aiuto di Pediatria presso la II Clinica Pediatrica, Ospedale Microcitemico, Cagliari

.

1981-1990: Assistente di Pediatria presso la

ll

Clinica Pediatrica, Ospedale Microcitemico, Cagliari ISTRUZIONE E

FORMAZIONE

o

Magsio-novembre 2006: Stage

di

Endocrinologia

e

Malattie genetiche rare presso

il

Centro di Endocrinologia e Neurologia Pediatrica, Ospedale Saint Vincent de Paul, Università

di

Parigi.

Il

Servizio è Centro di Riferimento nazionale per I'obesità del bambino, i disordini della differenziazione sessuale e I'Adrenoleucodistrofia-X linked

.

2000-2004: Specializzazione in Endocrinologiae Malattie del Metabolismo (70170 e lode) presso

il

Dipartimento

di

Scienze Mediche, Università

di

Cagliari.

Tirocinio in

corso

di

specializzazione (frequenza complessiva: 15 mesi) presso

il

Centro di Endocrinologia e Diabetologia, Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Cagliari

.

Gennaio-marzo 1997: Stage

di

Endocrinologia Pediatrica

e

Genetica

Clinica

presso

la

Clinica Pediatrica, Ospedale Sant'Eugenio, Roma, Università di Roma-Tor. Vergata

.

Ottobre-dicembre 1985: Stage

di

Endocrinologia

e

Diabetologia. Pediatrica presso

la

Clinica Pediatrica, lstituto Scientifico San Raffaele, Milano, Università di Milano

.

198l-1984: Specializzazione

in

Pediatria (701'10 e lode) presso

la II

Clinica Pediatrica, Cagliari, Università degli Studi di Cagliari

o

1979-1981: Medico lnterno presso la

II

Clinica Pediatrica, Cagliari, Università degli Studi di Cagliari

e

I 979- I 980: Tirocinio post-laurea presso la

ll

Clinica Pediatrica, Università degli Studi

di

Cagliari

(4*,

zzfot,lzozt

(2)

1979: Abilitazione all'esercizio della professione medica presso I'Università degli Studi di Cagliari 1972-1979: Laurea in Medicina e Chirurgia

(l

l0/110) presso l'Università degli Studi di Cagliari

1967-1972: Maturità classica (5s/60) presso

il

Liceò Ginnasio 'G.M. Dettori', Cagliari

LINGUE

Inglese (scrittura e comprensione), francese

PRINCIPALI

SETTORI

DI

INTERESSE

CLINICO

E

DI

RICERCA

Malattie endocrine pediatriche

e

patologie dell'adolescenza, endocrinopatie genetiche, malattie rare. In particolare: Poliendocrinopatia Autoimmune tipo I (PGAI o APECED), ipopituitarismi, disgenesie gonadiche, disordini della differenziazione sessuale, sindromi rare con associate endocrinopatie, rachitismi genetici.

A) Attività

Clinica

L'attività

clinica

è

stata improntata

allo

studio dei pazienti con disturbi della crescita e patologie delle ghiandole endocrine, caratterizzandosi particolarmente per la diagnosi, terapia e follow-up dei pazienti con endocrinopatie genetiche e malattie genetiche rare. Sotto Ia direzione del prof. Antonio Cao dal

lggl

fino al 2003,

la

sottoscritta svolge inizialmente

la

sua attività (1981-19g4) presso

il

Day-Hospital ,Talassemie, dell'ospedale Microcitemico,

Cagliari,

occupandosi

di

diagnosi

e

terapia

delle

talassemie

e

delle emoglobinopatie, e collaborando ad attività di ricerca nel campo della genetica delle talassemie (J pecliatr.l gg3

Jul;

103

(l):

35-9).

Dal

1984

al

2016 svolge

il

lavoro presso

la lt Clinica

pediatrica dell'Ospedale Microcitemico:dal 1984 al 1990 come Assistente; dal 1990 al1997 come Aiuto dipediatria, dal 1997 al2003 come Aiuto Responsabile dell'Attività di Day-Hospital, su incarico del prof. Antonio cao. Nel2003 (delibera n'2639' 2210912003) diventa Responsabile della

Uo

Semplice 'Day-Hospital

e Attivìtà

Ambulatoriale, afferente

alla

struttura complessa

II clinica

Pediatrica-ospedale Microcltemico,

cagliari,

incarico che svolgerà fino alla conclusione della sua attività in ospedale,

il

3

I

dicemb

re

2016 ( 1

.

gennaio 2017, data del pensionamento).

ll servizio di 'Day-Hospital e Attività Ambulatoriale' si

caratterizza

per l,alta

specializzazione endocrinologica (Auxo-Endocrinologia e patologie dell'adolescenza).

il

tratto peculiare e distintivo essendo costituito dallo dalle endocrinopatie genetiche e altre malattie rare. I pazienti con diagnosi di malattia fara, per

i

quali è richiesta competenza specifica e grande esperienza, vengono seguiti

fino

all,età adulta.

oltre

ai numerosi pazienti inviati dai pediatri di famiglia e medici ospedalieri operanti nel territorio, afferiscono al servizio pazienti della

II

clinica Pediatrica inviati dai colleghi di altre

Uo

per I'inquadramento, la terapia e

il

follow-up delle complicanze endocrine associate a talassemia, cromosomopatie e sindromi rare con ritardo mentale, celiachia, malattie infiammatorie intestinali, malattie reumatiche. La sottoscritta è

il

referente per I'Endocrinologia delle seguenti

uo

afferenti alla

II clinica

Pediatrica:

'centro

Trapianti Midollo osseo,, Genetica Clinica e Sindromologia, Gastroenterologia Pediatrica e Reparto di.degenza.

Di seguito I'elenco della vasta casistica di malattie genetiche rare, selezionata negli anni (oltre 250

i

pazienti

studiati), suddivisa per gruppi di

patologie:

i

1'

Endocrinopatie genetiche:. PGA

I

(APECED), sindrome adrenogenitale congenita (deficit di

2l-oH

idrossilasi), panipopituitarismo neonatale, nanismo genetico (sindrome di

Latn,

sindrome di Silver- Russel), sindrome

di

Noonan, diabete insipido centrale, adrenoleucodistrofia X-linked, ipoplasia surrenale congenita (mutazione gene

DAXI),

sindrome di Allgrove, sindrome di Kallman, sindrome POMC' MEN (Multiple Endocrine Neoplasia), testotossicosi familiare, sindrome di Allan-Herndon- Dudley.

C4*,

zzfot,lzozt

(3)

2.

Disordini del metabolismo minerale e osseo: rachitismo carenziale, ipofosfatemia familiare

X-

linked, rachitismo vitamina D-resistente (tipo I e tipo

ll).

3.

Disgenesie gonadiche: sindrome di Klinefelter, sindrome di Turner e sue varianti, disgenesia gonadica

XX

e X0/XY, sindrome del maschio

XX

(sex-reversal).

4,

Disordini della differenziazione sessuale: sindrope di insensibilità agli androgeni (sindrome di Morris, sindrome di Rifenstein), sindrome da persistenza dei dotti mulleriani, pseudoermafroditismi non diagnosticabili.

5.

Disordini congeniti del metabolismo del glucosio: iperinsulinismo neonatale, glicogenosi, diabete insulino-dipendente (all'esordio). diabete Mody, diabete insipido nefrogenico.

6. Varie:

Sindrome

di

Down, sindrome del

"ring

18", sindrome di "Cornelia de Lange", sindrome di Prader-

Willi,

sindrome

di

Sanfilippo, sindrome

di

Williams, sindrome

di

Danon, sindrome di Rokitansky, sindrome feto-alcolica, "SOX2 Anoftalmia sindromica", anomalie congenite multiple con ritardo mentale, sindrome del Nevo Epidermico, sindrome di Poland, rubeola connatale, encefalopatia herpetica, ipercolesterolemia familiare, carcinoma papillare della tiroide, microadenoma ipofisario.

Nell'ambito delle 'Malattie Rare Sardegna' (Registro Malattie Rare-Regione Sardegna, 2008),

è

stata il Medico di Riferimento Regionale per le seguenti patologie:

./

Poliendocrinopatie autoimmuni (APECED)

'/

Sindrome di Turner

./

Sindrome diNoonan

,/

Sindrome di Klinefelter

,/

Sindrome di Silver-Russel

./

Adrenoleucodistrofia X-linked

./

Rachitismo vitamina-D resistente

./

Pseudoermafroditismi

'/

Anomalie congenite multiple con ritardo mentale

'/

Embriopatiarubeolica

Nel giugno 2013la sottoscritta e stata registrata nel database'Orphanet-ltalia' come Medico di Riferimento nazionale per I'APECED.

Dal29 settembre 2011 è Presidente dell'Associazione "APECED Sardegna".

Le esperienze cliniche maturate

nel

1985 presso la Clinica Pediatrica dell'lstituto San Raffaele

di

Milano (direttore, prof. Giuseppe Chiumello), e

nel

1997 presso la Clinica Pediatrica dell'Università

di

Roma-Tor

Vergata (direttore, prof. Brunetto Boscherini), saranno utili per I'approfondimento teorico-pratico di patologie pediatriche comuni (disordini dell'accrescimento, patologie dell'adolescenza, malattie endocrine, diabete insulino-dipendente) e di malattie rare (in particolare, endocrinopatie genetiche), e per la messa a punto di protocolli diagnostico-terapeutici.

Lo stage di Endocrinologia nel 2006, presso

il

Centro di Endocrinologia e Neurologia Pediatrica, Ospedale Saint

Vincent de

Paul-Università

di Parigi

(direttore,

prof.

Pierre Boirgnères), costituirà

una

tappa fbndamentale

per

I'ampliamento

delle

conoscenze

nel

campo dell'endocrinologia pediatrica

e

per

l'acquisizione di nuovi strumenti di diagnosi e cura di malattie rare quali puberlà precoce, ipocondroplasia, sindromi da iper-accrescimento, sindrome adrenogenitale e disgenesie."gonadiche

Con la guida del prof. Antonio Cao, la sottoscritta seleziona a partire dal 1984 per oltre 30 anni, una vasta e ben caratterizzafacasistica di pazienti con endocrinopatie genetìche e malattie rare, che seguirà personalmente fin oltre I'età adulta.

Il

paziente con diagnosi di malattia rara e ultra-rara diventa oggetto di ricerca scientifica per ilcoinvolgimento e la collaborazione di ricercatorie biologi molecolari operanti in Italia e all'estero (Eur

J Pediatr. 1994 Feb; I 53(2): I l0-2; Hum Mutat. I 996; 8 (2): I 83-4; Hum Mutat. 1996;7(2):164-6; J Endocrinol

C4*,

2zfor,lzo"t

(4)

lnvest. 1997

May;20

(5):286-8; J Endocrinol Invest.

2002lun:25

(6):557-60; Neurology 2002 Jun 25; 5g

(12):1773-8 Review;

J. Clin.

Endocrinol Metab,

jul,

2005; 90:

4108-4lll;

Eur

J

pediatr. 200g May 7;

Experimental Clinical Endocrinol. Diabetes 2010 Mar; I lS (3): 177-9 ; Eur J Med Genet 2010; 53 (6): 392-5;

Eur J Med. Genet 201 3, Feb l6; J Endocrinol Invest 2020 January 6').

L'orientamento clinico e un iter diagnostico rigoroso e molto articolato (esami ematochimici ed endocrino- metabolici,

studi

immunologici, esami strttmentali, consulenze specialistiche,

indagini

genetiche e/o molecolari), hanno favorito Iadiagnosi precoce e I'impostazione di un'adeguataterapia. Buoni risultati nella cura sono statì ottenuti con un approccio multidisciplinare, che ha coinvolto vari specialisti (chirurgo pediatra, urologo, ortopedico, cardiologo, psicologo, dietologo). Per es.,

in

pazienti con grave rachitismo genetico è

stata raggiunta

la

statura finale, prevenendo

le

deformità ossee, con duptice terapia medica e chirurgica, adattata alle varie epoche di vita; in pazienti affette da sindrome di Morris, la gonaclectomia precoce e la terapia estrogenica

in

età puberale hanno favorito

il

rafforzamento dell'identità

di

genere; pazienti con iperplasia surrenale congenita virilizzanfe hanno richiesto la terapia ormonale sostitutiva e I'intervento chirurgico per I'ipertrofia clitoridea e la vaginoplastica.

Dopo la diagnosi di malattia genetica nel bambino, la tappa lìnale del percorso clinico è stata la consulenza genetica alla famiglia e lo studio molecolare esteso ai vari membri familiari. Questo approccio ha consentito I'individuazione dei soggetti eterozigoti (portatori sani), in alcuni casi di soggetti omozigoti (fratello/sorella con malattia presintomatica (APECED pre-clinico; iperplasia surrenale congenita pre-clinica).

L'esperienza clinica e scientifica più significativa della sottoscritta ha riguardato

i

pazienfiaffetti da ApECED.

L'APECED

(OMIM

240300), pur nell'ambito delle malattie genetiche rare, è relativamente frequente in Sardegna (incidenza stimata, I:14,400), associandosi

a

una mutazione sarda dominante,

Rl39X

(effetto forrdatore) (Hum Genet.1998; 103 (\:a2S-34). Dal 1984 al 2016, la sottoscritta ha personalmente seguito 23 pazienti (14 femmine, 9 maschi; età range 1,8-46 anni, età media 30.7 anni), che sono stati studiati dal punto

di

vista

clinico,

immunologico

e

molecolare. Trattandosi

di

una malattia

a

esordio pediatrico

e

lenta progressione

fino

all'età adulta,

il

follow-up regolare e protratto è fondamentale, consentendo la diagnosi precoce di manifestazioni potenzialmente fatali (malattia di Addison, ipoparatiroidismo, epatite autoimmune, asplenia)

e la

prevenzione delle complicanze farmacologiche (arresto

di

crescita, osteoporosi, obesità, nefrocalcinosi)' Nell'APECED

gli

studi longitudinali sono rari, lo studio dei pazienti sardi (durata media del

follow up,25 anni;4pazienft deceduti) haavuto grande rilevanzascientifica, avendo consentito di definire il fenotipo APECED in Sardegna e di fare correlazioni genotipo-fenotipo (A. Meloni et al., J Clin Endocrinol Metab., 2012).

L'APECED in Sardegna mostra un quadro clinico severo (media, 7 sintomi per paziente), età media d'esordio 3,5 anni (range 0.3-10 anni), età media alla diagnosi 6 anni (range 3,4-20 anni). La malattia evolve fin oltre la

terza

decade

con

nuove manifestazioni, alcune

gravi e

potenzialmente

fatali

(malattia

di

Addison, ipoparatiroidismo, asplenia).

I

sintomi dominanti sono

la

candidosi muco-cutanea cronica (CMC) (g5%), I'ipoparatiroidismo (77%),la malattia di Addison (65%) e I'alopecia (33,3%). L'ipoparatiroidismo colpisce con maggiore frequenza e in età più precoce le femmine (93.3% versus 62.5% maschi; età range 3-9 anni versus 4'5-20). Liepatite autoimmune è un sintomo relativamente frequente e precoce (27yo; etàtmedia, 7 anni), colpisce soprattutto le femmine (F/M

5:l)

e si manifesta con forme croniche moderate-severe e forme iperacute a decorso fulminante (exitus

in

due pazienti).

Il

diabeîe è raro

(un

paziente),

in

contrasto con l,elevata frequenza

in

Sardegna

di

diabete autoimmune isolato. Sono presenti sintomi rari e/o inusuali, clinicamente severi: deficit

di

GH, osteodisplasia metafisaria, neuropatia cronica autoimmirne.

ln

analogia con quanto riportato in altre popolazioni geneticamente isolate (finlandesi), la marcata eterogeneità clinica, anche intra- familiare, contrasta con la relativa omogeneità genetica (94% dei pazienti omozigote per

Rl39X)

facendo ipotizzare I'influenza di fattori genetici al di fuori del gene AIRE. Risultali preliminari clello studio nei nostri paztenti farebbero ipotizzare un ruolo modificatore delI'HLA classe

ll

nel fenotipo APECED in Sardegna (A.

Meloni et al, J Clin Endocrinol Metab., 20lZ).

C4*, zzfrr,fzort

(5)

B)

Attività

di ricerca

L'attività di ricerca è stata indirizzafa allo studio delle malattie genetiche rare, in particolare dell'APECED (vedi bibliografia), e si è svolta attraverso una piattaforma integrata di collaborazioni cliniche e scientifiche con diversi gruppi di ricercatori in ltalia e all'estero, tesa a chiarire

i

meccanismi molecolari e immunologici coinvolti nella complessità del fenotipo e a individuare nuove strategie

di

diagnosi e cura.

Il

rapporto di collaborazione scientifica sarà mantenuto e si consoliderà hegli anni.

L'interazione tra clinici e biologi molecolaridel nostro gruppo di lavoro, coordinato dalProl-. Antonio Cao, ha portato nel 1997 alla scoperta della mutazione AIRE Rl39X, peculiare della popolazione sarda (Hum. Genet.

1998). La scoperta ha reso evidente come I'eterogeneità clinica della sindrome sia verosimilmente ascrivibile alla contemporanea presenza di altre varianti genetiche con effetto modificatore, e/o all'esposizione a fattori ambientali modifi catori sconosciuti.

Studi

di

autoimmunità

del

nostro gruppo, coordinati

dal prof.

Stefano

De Virgiliis,

hanno condotto all'identificazione in una paziente con epatite autoimmune del primo autoantigene epatico (CYPI A2) correlato all'APECED (J Clin Endocrinol Metab. 1997).Lo studio, esteso successivamente

a ll

pazienti (di cui uno deceduto per epatite fulminante), ha portato all'individuazione del secondo autoantigene epatico (CYP2A6) (Gastroenterology 1998). La scoperta, di interesse scientifico avendo identificato per la prima volta

il

fegato come tessuto target nell'APECED, ha avuto anche una ricaduta clinica, considerata la relativa alta frequenza di APECED in Sardegna. Per I'alta specificità, la presenza dell'autoanticorpo CYPIA2 nel siero di un paziente con epatite idiopatica deve indurre allo studio del gene AIRE, nel sospetto di APECED. La diagnosi precoce di epatite nell'APECED è fondamentale e puo migliorare Ia prognosi (Prospettive in Pediatria,200l).

La ricerca nel settore dell'autoimmunità prosegue in seguito alla diagnosi di deficit di GH in una paziente con arresto di crescita. Negli anni 2002-2004Ia sottoscritta parlecipa come primo ricercatore clinico al progetto nazionale, cofinanziato dal

MIUR

(coordinatore: prof. Stefano Mariotti, Dipartimento

di

Scienze Mediche, Università

di Cagliari), dal titolo

"Autoimmunità

contro

adenoipofisi

e neuroni

ipotalamici nelle endocrinopatie autoimmuni: frequenza

e

significato clinico degli autoanticorpi

e

aspetti molecolari". La contemporanea presenza

di

un deficit neuro-secretorio di GH e

di

autoanticorpi ad alto titolo diretti contro

neuroni

dopaminergici dell'eminenza mediana suggerisce

un verosimile

coinvolgimento

di

questi

autoanticorpi nella regolazione della secrezione del GH (J Endocrinol Invest. 25 (Supplto No.6): 32;2002; J Errdocrirrol Invest.28: 27,2005; J Endocrinol Metab 90:4I08-I l,2005).

Negli anni 2006-2008 partecipa come ricercatore clinico al Progetto nazionale "Autoimmunità ipotalamo- ipohsaria e poliendocrinopatie autoimmuni: aspetti

clinici

e

di

base" (coordinatore: Prof. S. Mariotti). Lo studio

è la

prosecuzione ideale

del

precedente

e

coinvolge pazienti APECED

e

soggetti

affetti

da poliendocrinopatie (PGA

tipo II) e

patologie autoimmuni isolate.

L'obiettivo è

fornire una definizione epidemiologico-clinica

dell'autoimmunità

ipotalamo-ipofisaria,

ancora largamente

sconosciuta, e

possibilmente carafîerizzare

gli

autoanticorpi a livello molecolare. La scoperta che neuroni ipotalamici, oltre

quelli già noti

ADH-secernenti, possono essere

il

bersaglio dell'autoimmunità nelle poliendocrinopatie autoimmuni è di rilevante interesse patogenetico. I risultati di questi studi si sono concretizzafiinuna personale comunicazione al 49't'Annual ESPE Meeting 2010 e in una successiva pubblicazione (Autommunity,20121.

Negli anni 2005-2008 la sottoscritta è chiamata a far parle del Progetto

di

Ricerca Europeo E.U.R.A.P.S.

"Autoimmune Polyendocrine Sindrome type

I

-a rare disorder

of

childhood as a model for autoimmunity"

(coordinatore, prof. O. Kampe, Università

di

Uppsala).

Lo

studio coinvolge

i

principali gruppi

di

ricerca europei

sull'APECED e ha

come

obiettivi: l) la

comprensione

dei

meccanismi immunologici che predispongono all'autoimmunità e all'insorgenza

di

Candidosi muco-cutanea cronica;

2) il

miglioramento delle conoscenze cliniche e delle complicanze a lungo termine; 3) il miglioramento della cura con I'indicazione

C4'*,

2zfot,lzort

(6)

di nuovi test diagnostici e la rivisitazione dei criteri clinici.

La sottoscrittafaparte del 'gruppo di studio Sardegna' (coordinatore, prof-. S. De

Virgiliis)

ed è responsabile del programma di ricerca clinica

WPI (il

progetto individua cinque aree di ricerca WPS), volto a definire il fenotipo APECED, rivedere le linee guida per la diagnosi precoce, creare una home page per medici e pazienti, costituire una banca di DNA e siero per studi molecolari e di autoimmunità. I risultati di questo lavoro sono stati riportati al Meeting E.U.R.A.P.S. dì Londra (25 -26 ottobre 2006), con una lettura della sottoscritta dal

titolo

'Update on APS

I

Sardinian patients', e all'lnternational Symposium on 'Molecular Background

of

Tollerance and Autoimmunity' di Helsinki (10 aprile 2008).

Nel

novembre 2006 intraprende una collaborazione scientifica con

i

professori

N.

Willcox, Università di Oxford, e A. Meager, National Institute for Biological Standards and Control, finalizzafa ad approfondire il ruolo degli anticorpi anti-Interferon (anti-lFN) nell'APECED. Lo studio, che ha coinvolto un gran numero di pazienti APECED di diverse nazionalità, ha confermato I'alta specificità e penetranza degli anticorpi anti-IFN nell'APECED, e il ruolo diagnostico soprattutto nelle forme atipiche (J Ctin Endocrinol Metab. 2008 Nov; 93

(l

I ): 4389-4397 Aug26).

Nel 2007 avvia con il Dott. Mauro Congia, U.O. Gastroenterologia Pediatrica, II Clinica Pediatrica, uno studio di autoimmunità tiroidea

in

340 pazienti sardi affetti da celiachia. Lo studio rivela un'elevata frequenza di tiroidite autoimmune nei pazienti celìaci (10,5 % versus 2S2 % popolazione generale), e suggerisce che la dieta priva di glutine non previene lo sviluppo di tiroidite (Journal of Pediatrics ,2009).

Nel 2008, in qualità di Responsabile scientifico, avvia il Progetto di Ricerca, approvato dalla regione Sardegna (delibera n. 576 del 131512008), dal titolo 'L'APECED, malattia comune nella popolazione sarda:

l.

Studio di correlazione genotipo-fènotipo.2. Diagnosi precoce'.

I

principali obiettivi dello studio sono: a) identificare determinanti genetiche al di fuori del gene AIRE (genotipi/aplotipi HLA di classe

II),

in grado di influenzare

il

fenotipo APECED; b) favorire la diagnosi precoce con iniziative volte a promuovere la conoscenzadella malattia tra gli operatori sanitari e nella popolazione sarda. E' verosimile ritenere che alcune morti improvvise, a partire dal secondo anno di vita, siano imputabili all'APECED (ipocalcemia, iposurrenalismo acuto, epatite fulminante).

I

risultati dello studio si sono concretizzati in una pubblicazione scientifica (J Clin Endocrinol Metab. 2012).

Nel 20ll

intraprende uno studio collaborativo con

la

Dr.ssa E. Traggiai, Laboratorio

di

lmmunologia e

Reumatologia-Ospedale Gaslini, Genova,

volto a

comprendere

il

ruolo delle cellule

B

nella patogenesi dell'APECED, attraverso

la

carafterizzazione delle cellule

B

nei pazienti sardi. Risultati preliminari dello studio fanno ritenere che la produzione di autoanticorpi nell'APECED sia mediata da una alterata selezione periferica delle cellule B, non completamente dipendente dalle T cellule (comunicazione orale al 51tr' Annual ESPE Meeti ng, LeipzigSeptember 20-23 2012).

Nel dicembre20l5la sottoscritta è invitata dal prof. Adrian Hayday, Imperial College, Londra, a paftecipare

a

uno studio genetico multicentrico dal

titolo

"Carallerizzazione delle risposte immuno-umorali contro i mediatori dell'infiammazione e della risposta immune nelle immunodeficienze é nelle sindromi autoimmuni, e clonazione degli autoanticorpi coinvolti". L'obiettivo primario dello studio, che coinvolge centri clinici e

laboratori di ricerca europei, è:

l)

valutare

il

profilo anticorpale del siero dei pazienti APECED e correlare specifici autoanticorpi con il quadro clinico del paziente; 2) carafferizzare_con tecniche di biologia molecolare la struttura molecolare degli autoanticorpi che presentino una reattività ritenuta interessante. L'inclividuazione e I'isolamento di anticorpimonoclonaliverso specifìche proteine del self potrebbe avere implicazionicliniche rilevanti per la cura dei pazienti APECED (attualmente basata sulla terapia ormonale sostitutiva) e dei pazienti con malattie autoimmuni più comuni.

(4 * ,

zzfot,lzort

(7)

Lo studio nei

i

pazienti sardi è stato approvato dal Comitato Etico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari (Presidente Prof. Ernesto Daloia

-

Prot. PG12015120440

del23ll2l20l5)

e si ò concretizzato in una recente pubblicazione (Front Immunol 2017 Aug l6;8:976. doi: 10.3389/fimmu.2017.00976. e-Collection).

C)

Attività

didattica

Dal 1999

al2016la

sottoscritta ha seguito come tutor nulnerose tesi

di

laurea in Medicina e Chirurgia e di specializzazione in Pediatria; ha svolto seminari presso I'Università

di

Cagliari per studenti in Medicina e

Chirurgia, specializzandi in Pediatria e specializzandiinEndocrinologia; è stata relatrice in numerosi congressi di Pediatria e di Endocrinologia (vedi bibliografia). Ha redatto per la II Clinica Pediatrica i seguenti protocolli di emergenze pediatriche:

L

lnsufficienza surrenalica acuta; 2. lpocalcemia; 3. lpercalcemia; 4. lpoglicemia;

5. Chetoacidosi diabetica. Ha redatto per

il

Registro'Malattie Rare Sardegna'i seguenti protocolli clinico- diagnostici: a. Poliendocrinopatie Autoimmuni (PGA

I

e PGA 2); b. Pubertà precoce; c. Sindrome di Turner;

d. Sindrome di Klinefelter

(i

protocolli sono consultabili in rete: www.malattieraresardegna.it).

E'

stata professore di Endocrinologia negli anni accademici 2003-2004 2005-2006 e 2001-2008 nell'ambito del Master in "Clinica Educativa dell'Età Evolutiva" dell'Università degli Studi di Cagliari (Direttore: Prof.

S. De Virgiliis).

La

Struttura Semplice 'Day-Hospital e

Attività

Ambulatoriale' della

II

Clinica Pediatrica,

di cui è

stata Responsabile dal 2003 al

3l

dicembre2016, ha fatto parte del piano formativo della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell'Università di Cagliari.

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de Maria, Cagliari

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A. Meloni, G. Ibba, S. De Virgiliis, M.C. Rosatelli

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VIII

Congresso Nazionale Società Italiana di Genetica Umana; 28-30 Settembre 2005-Domus de

Maria

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A. Meloni, C. Lamperti, S. Di Mauro, S. De Virgiliis, I. Nishino

Descrizione di un paTienfe con deficit primario di LAMP-2 (rnalattia di Danon) corferrnato geneticamente.

VIII

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italiana di

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de Maria, Cagliari,

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A. Meloni, M. Furcas, B.Dolcini, S.De Virgiliis

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Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Parma, l1-13 Ottobre 2007

A. Meloni, M. Furcas

Osteodisplasia metafisaria: un raro fenotipo nell'AP EC ED.

XVI

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Parma, 11-13 Ottobrc2007

A. Meloni,C. Mandas, M. Congia

Auloirnnrunità tiroidea in una casistica di 139 pazienti sardi affeni da nrulattia celiaca.

XVI

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Parrna, l1-13 Ottobre 2007 A, Meloni,

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Furcas, M. Congia

Diagnosi di sindrome di Turner in una paziente con malatfia celiaca e telarca prentafiffo.

Congresso Nazionale S.I.E.D.P.

XVI,

Parma,l1-13 Ottobre 2007 A. Meloni, M. Furcas

APECED in Sardegna:

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X Congresso Nazionale della Società Italiana Genetica Umanal Montecatini,14-16 Novembre 2007

A. Meloni, N. Ancis, P. Porqueddu, M. Furcas, S.

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Caso clinico: Paziente affeno da PAIS con mutazione RB40H nel recetÍore rlegli anclrogeni.

X Congresso Nazionale della Società Italiana Genetica Umana; Montecatini,L4-16 Novembre 2007

A. Meloni, P. Porqueddu, M. Furcas

Gona.doblastoma in una paziente con di.sgenesia gonadica 46.X,i (Yq).

X Congresso Nazionale della Società Italiana Genetica Umanal

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April

l0th 2008

A. Meloni, M. Furcas

Autointnume Polyendocrine syndrome tvpe

I

(APS I ): a longitudinal study in I 9 Sardinian patients .

47th ESPE,Istanbul, September 20-23 2008

A. Meloni, M. Atzeni, M. Furcas

Asintoruatica asplenia in una paziente affetta da APECED.

XVII

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Napoli,5-7 Novembre 2009

A. Meloni, S. Rassu, M. Furcas, A. Deidda, M. Atzeni, S. Murru, F. Bandiera

Aspefti clinici, rnolecolari e ci.logenetici itr lut paziente affetto da sinclrome del nmsclrio XX.

XYII

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Napoli,5-7 Novembre 2009

A. Meloni, F. Frau, M. Furcas, M. Atzeni, M. Congia

Esordio precoce di rrulattia di Grave.s e celiachia in una bambina di 3 anni.

XYII

Congresso Nazionate S.I.E.D.P., Napoli,5-7 Novembre 2009 A. Meloni, S. Rassu, M. Atzeni, M. Furcas, S. Murru, M. Congia

Iclentificazione di sequenze del cromosomn y in una pazietúe con sindrome di Turner 45,XO.

XVII

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Napoli,5-7 Novembre 2009

A.

Meloni, M. Furcas, A. Deidda, M. Atzeni, M.C.

Rosatelli

i

Deficit di

2l

idrossilasi: variabilità clinica e genetica in B paTienti.

XVII

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Napoli,5-7 Novembre 2009

A. Meloni, L. Boccone, S. Mariotti, V.Dessì, D. Pruna, G. Loudianos

Sindrome di Allan-Herndon-Dudle1, @HDS) causata

da

una nuova mutazione de novo nel gene MTCB.

XVII

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Napoli,5-7 Novembre 2009

C4*,

zzfo4lzort

(16)

A. Meloni, T. Tuveri, M.T. Scalas, M. Furcas, M. Atzeni Caso clinico: diagnosi neonatale di acondroplasia.

XII

Congresso Nazionale della Società Italiana Genetica Umanal Torino, S-10 Novembre 2009 A. Meloni, F. Sarra, S. Rassu, M. Atzeni, D. Gasperini

Delezione del cromosoma 4q e deficit cli GH.

XII

Congresso Nazionale della Società Italiana Genetica Umana; Torino, S-10 Novembre 2009

A. Meloni, M. Atzeni, F. Sarra, D. Gasperini

Sindrome dadelezione interstiziale del cromosoma 6q24.3q25.1 :descrizione di wt nuovo caso confenotipo lieve.

XII

Congresso Nazionale della Società Italiana Genetica Umana, Torino, S-10 Novembre 2009

A. Meloni, M. Atzeni, M. Vargiu, l. Ceccherini

Sospetta TNFR (Tumor Necrosis Factor Receptor)-Associafed Periodic Fever Sindrome (TRAPS).

65' Congresso Nazionale Società Italiana Pediatria, Padova,27-30 Novembre 2009

A. Meloni,

A.

Deidda,

M.

Furcas,

M.

Vargiu, G. Mulas,

G.

zanda,

T.

Fanni, R. puggioni,

A.

Lampis, L.

Cicotto, F. Frau, M. Congia

Studio di associazione HLA e tiroidite autointmune in una. casisîica di pazienti pedia.trici sardi.

65o Congresso Nazionale Società Italiana Pediatria, Padova,27-30 Novembre 2009 A. Meloni, M. Atzeni, M. Furcas, M.vargiu, G. Sanna, F.

Lilliu,

M. Filocamo, p. DiNatale

Case report: diagnosi precoce di sindrome cli Sanfilippo (Mucopolisaccaridosi

III

A).

65o Congresso Nazionale Società Italiana Pediatria, Padova,27-30 Novembre 2009 A. Meloni, C. Cocco, S. Mariotti, F. D'Amato, M. Atzeni, E. Tongiorgi, G. L. Ferri Atttoantibodies versus pittùtary-ltltpotlmlamus axis

in

APSI .

The 49th Annual ESPE Meeting, Prague, September 22-25 2010.

A. Meloni, M. Atzeni, M. Furcas, M.T.Scalas, T. Tuveri, A. Meager

Sardinian family

with

APS

l:

unuswal presentation and elet,ated

IFN-a

and IFN-a autoantibodies in earlv infancy.

The 50th Annual ESPE Meeting, Glasgow, September 25-282011

Antonella Meloni, Michela Atzeni, Maria Furcas, Daniela Gasperini, Stefania Murru Un raro caso di riîardo puberale con isocrornosom.a Yp e gene SRY duplicaÍo.

XYIII

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Genova, 1-3 dicembr e 2OlL A. Meloni, M. Atzeni, M. Furcas, R. A. Podda

Diagnosi precoce di ipopindtarisrno a esordio neonatale.

XVII

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Genova, 1-3 dicembr e 20LL A. Meloni, M. Atzeni, M. Furcas, A. Ricci

Un deficit precoce di GH anticipa la diagnosi di sindrome di Silyer-Russql.

XVUI

Congresso Nazionale S.I.E.D.P., Genova,l-3 dicembre 2011

A. Meloni, A. De Magistris, M. Gherardini

Low-dose Cyclosporine A in a patient witlt settere APSI -as.sociaÍed keratoconjunctivitis.

The 51th Annual ESPE Meeting, Leipzig, September 20-23 2012

C4*,2zfoqlro,,

(17)

A. Meloni, A. Magnani, M. Gattorno, A, Martini, E. Traggiai

Cellular mechanisrns of B cell pathogenesis in AIRE deficient pafients.

The 51th Annual ESPE Meeting, Leipzig, September 20-23 20L2.

A. Meloni, A. Magnani, M. Gattorno, A. Martinì, E. Traggiai

Defective îransitional B cell compartntent in APECED patients: correlation with the developntent of clinical syntptons of tlte disease.

The 9th Joint Meeting of Paedriatic Endochrinology,

Milan

(Itaty), September lg-22,2013

Antonella Meloni, Giovanna Congiu, Livia Garavelli, Loredana Boccone Caso clinico: Ipopituitarismo associato

a

'SOX2 Anoftalmia Sindromica.

XIX

Congresso Nazionale SIEDP,

Bari,2l-23

novembre 2013

Antonella Meloni

La Rete RegionaLe delle Malattie Rare.

Congresso Regionale

S.I.E.

Sardegna

su Malattie

Endocrine

Ereditarie:

Diagnosi

e

Trattamento;

Cagliari, 20-21 giugno 2014

Antonella Meloni

APECED ed epatiti: I'esperienza in Sardegna.

Convegno nazionale: I'Le epatopatie: forme rare e meno

rare",

Cagliari 27 marzo 2015

Marco Bonomi, Paolo Duminuco, Domenico Vladimiro Libri, Valeria Yezzoli, Alessandro Salvatoni, Anna Ficcadenti, Valentino Cherubini, Giorgio Radetti, Antonella Meloni, Luca Persani

ClinicaL and geneÍic findings

of

an

ltalian

series of patients with Adrenocorticotropin (ACTH) resistance svndromes (ARS).

lTth European Congress of Endocrinology,

Dublin,Ireland,

16-20 may 20L5

A. Meloni, M. R. Casini, R. Mazzitti, R. Congia, M. C. Rosatelli, M. Bonomi

Genotvpic heterogeneitv and clinical phenotype in two patierús with Íriple A s.yndrome (AAAS).

54th Annual Meeting of the European Society of Paediatric Endocrinology, Barcelona, Spain

l-3

October 2015

A. Meloni, M. R. Casini, E. Miraglia del Giudice, L. Boccone

Earllt-onseÍ obesity and adrenal instfficiency associated with a homozygorts POMC.

54th Annual Meeting of the European Society of Paediatric Endocrinology, Barcelona, Spain 1-3 October 2015

A. Meloni, M. Congia, M.R. Casini, S. Ibba, M. Bonomi, M.C. Rosatelli

X-Linked Adrenolencodystroplw (X-ALD) presenting qs Addison's disease in childhood; a case report.

54th Annual Meeting of the European Society of Paediatric Endocrinology, Barcelona, Spain 1-3 October 2015

Antonella Meloni, Mauro Congia, Maria Rosaria Casini, Silvia lbba, Marco Cappa, Marco Bonomi, Maria Cristina Rosatelli

(Jn

raro

caso cli AdrenoleucoctistroJia X-lirúecl (X-ALD): esorclio con malattia di Addisort isolata.

XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP),25- 27 novembre20lS Roma

(4r,

zzfo4lzozt

(18)

A. Meloni, M. R. Casini, R. Mazzitti, R. Congia, M. Bonomi

Un raro caso di Sindrome di Allgrove (Tripla A) associato a una nuova mutazione nel gene AAAS.

XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP),25- 27 novembre20lS Roma

A. Meloni, M. R. Casini, E. Miraglia del Giudice, L. Boccone

Un raro defcit di pro-opiomelanocortina (POMC) in lattante con ipocortisolismo e severa obesità.

XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP),25- 27 novembre 2015 Roma

(4 * , zzfot,lzort

l8

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