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Rotonda in Viale Zancanaro: nessun rapporto tra costi e benefici collettivi.

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Academic year: 2022

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Rotonda in Viale Zancanaro: nessun rapporto tra costi e benefici collettivi.

Abbiamo già espresso dissenso con largo anticipo e con coerenza rispetto alla nostra idea di quale dovrebbero essere i principi per lo sviluppo della mobilità in città, nemmeno più da definirsi innovativa, visto che in gran parte d'Europa è già da tempo prassi consolidata.

In questo articolo saremo più precisi.

1) Nessuna visione strategica

A Sacile si persevera a seguire le vecchie logiche degli interventi frazionati. La decisione sulle due rotonde di V.le Zancanaro e di V.le M. Sfriso, così come il parcheggio multipiano dell'area Tallon, è stata presa senza che sia ancora stato adottato il Piano del Traffico Urbano (il fatto stesso che non si chiami “Piano di Mobilità Urbana” è indicativo!). Il PUT, costato 70.000 Euro, dopo esser stato presentato alla cittadinanza nel novembre 2006, giace nel cassetto degli Uffici.

Visto che sono oggetto di discussione ricordiamo che già si prevedeva la realizzazione di questa rotonda (e altre), così come si prevedeva una piazza transitabile a senso unico in direzione Via Garibaldi con “corsia autopulente”.

E come lo avevano definito le allora opposizioni che oggi amministrano la città? Citiamo da un articolo apparso sulla stampa locale in data 05/04/07: FI, Lega e AN, definiscono il PUT “la montagna che ha partorito il topolino”, “troppo costoso, poco innovativo, carente nelle analisi, senza indicazioni precise e troppo incentrato solo sui problemi del centro”. In particolare l'allora consigliere Roberto Ceraolo afferma che il piano “sa di vecchio, poco proiettato al futuro” ed è di

“basso profilo”; gli fa eco Isidoro Gottardo, che definisce i provvedimenti “di cattivo gusto e offensivi dal punto di vista della visuale su cui è stato indirizzato il recupero del Centro Storico”.

Hmm, e allora come mai questo PUT non lo hanno rivoluzionato (ooops, scusate il termine), anzi, ora lo stanno mettendo in atto?!

Certo, anche all'attuale minoranza si potrebbe chiedere come avrebbero loro realizzato questa rotonda, dato lo spazio oggettivamente esiguo.

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E ci resta ancora il dubbio, che avevamo già espresso, se le dimensioni saranno comunque sufficienti al transito dei pulman.

2) Contraddizioni

Si procede alla realizzazione della rotonda mentre si alzano le voci dei cittadini – dove le

rotonde sono state già realizzate – per denunciare che nel tempo si sono rilevate pericolose per ciclisti e pedoni.

(Perdonate un inciso: ma questi cittadini non hanno mai letto che SPS lo sostiene da sempre???!!!)

Anche questa rotonda risponderà dunque esclusivamente all'interesse degli automobilisti. E questo sarà ancor più grave, in quanto Viale Zancanaro è il viale che porta alle scuole e che sono molti i ragazzi che lo percorrono in bici.

Se non si è pensato di dotare di corsia per pedoni e ciclisti la grande rotonda di San Odorico, dove lo spazio sicuramente c'era, figurarsi se sarà possibile in questa....

Gli attraversamenti pedonali rialzati vanno sicuramente bene (se davvero verranno fatti).

Rientravano infatti nella nostra proposta, unitamente al cuscino berlinese e ai parcheggi a spina di pesce a lato alternato (che aumenta il numero degli stalli e al tempo stesso toglie alle auto la visuale dritta), ma soprattutto unitamente al limite del 30km/h.

Ma la contraddizione è anche relativa ai parcheggi: se davvero il potenziamento di quello in Via Carducci e quello futuro dell'area Tallon dovranno servire a “togliere il traffico dal centro”, quale è il senso di questa rotonda?! Non diteci che con “centro” i nostri amministratori di maggioranza e minoranza, intendono ancora una volta solo la piazza...!

Se davvero si volesse fare questa rotonda pensando innocentemente di mettere in sicurezza ciclisti e pedoni, vuol dire che nessuno dei nostri amministratori ha mai sentito parlare che maggiore è la sicurezza in cui si muove l'automobilista, maggior è il pericolo per gli utenti deboli.

Ma la cosa più curiosa è la dichiarazione apparsa sulla stampa, fatta dall'amministratore del condominio a nome dei residenti, secondo cui tutti sarebbero contenti che il generoso

marciapiede di cui ora godono venga ridotto, cosicchè i pedoni camminino più vicini alle vetrine.

Non commentiamo.

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Se si mirasse alla sicurezza degli automobilisti stessi, sarebbe sicuramente più motivata una rotonda all'incrocio tra Via Carducci e Via Cartiera, dove effettivamente la visibilità è scarsa ed essendo una strada di scorrimento non si può ipotizzare di ridurre il 50km/h. Perchè non si fa lì?

Non vorremmo dover pensare che non si fa perchè sarebbe troppo vicina a quella prevista per la futura edificazione della Mineraria - perchè allora, ancora una volta, sarebbe provato che quello che prevale è sempre l'interesse del privato.

3) Curiosità

Per realizzare la rotonda verrà abbattuta la villetta Liberty che si trova esattamente all'incrocio (verrà poi "fedelmente ricostruita" con 150m3 in più - un ossimoro?). Ma nessun problema: non ha “pregio architettonico” (come evidentemente non lo avevano molte villette di Viale Trieste, dove ora sorgono condomini!).

Nella Variante 54 nell'elenco delle villette Liberty ormai comparivano solo:

Ville Balliana in Via Balliana,

Ville Rupolo ed ex Vando in Via Ponte Lacchin,

Ville Tallon, Amadio e Lacchin/Patrizio in V.le Lacchin,

Complesso edilizio Poletto/Cao in Via XXXI Ottobre,

Villa Padernelli in Via Bertolissi,

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Casa ex Fasan in Via Bertolissi,

Ville Micheletto, Costariol e Viotto in Viale Zancanaro,

Villa Della Valentina in Via Carducci,

Complesso Zancanaro in Viale Zancanaro.

E lo stesso è stato deciso dall'Amministrazione Cappuzzo per la rotonda in Viale Lacchin, per la cui realizzazione si prevede l'abbattimento (totale, senza "fedele ricostruzione"...) della palazzin a dell'ENEL

, della quale sentiremo la mancanza solo quando ad un tratto non la vedremo più – Allora sarà troppo tardi dire che avremmo potuto preservarla come memoria non solo architettonica ma anche di luogo di lavoro e di servizio reso a tanti sacilesi, magari trasformandola in un gioellino di museo, di piccole dimensioni e quindi di poca spesa di gestione.

Si potrebbe dire “una villetta sacrificata per ciascuno …... per il bene di pochi e il male di tutta la città” - ma non fa rima....

Per concludere: una rotonda il cui costo è eccessivo rispetto al luogo e alle previsioni di

riduzione del traffico in città; che sarà fonte di pericolo per ciclisti e pedoni, perchè, compiuto il giro della rotonda, state sicuri che gli automobilisti premeranno l'acceleratore fino alla fine del Viale Zancanaro per recuperare il rallentamento fatto per imboccarla (e non dimentichiamo che

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proprio dopo la rotonda vengono le scuole!).

Nessuna visione strategica. Nessun rapporto tra costo e pubblica utilità.

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