• Non ci sono risultati.

Gli organismi pastorali di Isola del Liri

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Gli organismi pastorali di Isola del Liri"

Copied!
69
0
0

Testo completo

(1)

Gli organismi pastorali di Isola del Liri

Gli organismi pastorali di Isola del Liri

Il Vescovo incontra i Consigli pastorali di Isola del Liri

Un momento reso bene dall’immagine di Chiesa nella sua accezione più vera: lunedì 26 febbraio, nonostante la neve, nella sala Francesco Carbone della Chiesa di S. Carlo il vescovo Gerardo Antonazzo ha incontrato i parroci con la rappresentanza dei Consigli parrocchiali e dei Consigli per gli Affari Economici delle cinque Parrocchie dell’Unità pastorale Isola del Liri, Castelliri e Carnello.

Riprendendo le parole del Credo, il Vescovo ha sottolineato come dopo la triplice professione di fede “in” Dio, “in” Gesù Cristo, “nello” Spirito Santo, noi diciamo di credere “la Chiesa” nelle sue quattro accezioni: “una, santa, cattolica e apostolica”. E la Chiesa – ha precisato il Vescovo – non è questa o quella parrocchia con il suo territorio, i suoi confini, le sue persone, i suoi programmi, ma è la Diocesi.

Da qui l’invito a colmare, anche in vista della visita pastorale, quel deficit di catechesi sul mistero della Chiesa, presentata da San Paolo come “corpo mistico” di tutti i battezzati, dove ogni membro è importante e necessario per celebrare, annunciare, testimoniare.

Se la parrocchia, quindi, è funzionale ad una presenza di Chiesa più capillare nel territorio, il Consiglio pastorale e il Consiglio per gli Affari economici sono rappresentativi di tutto il popolo di Dio e al servizio della comunità parrocchiale, quindi in seduta permanente. La grande sfida è far sì che i cristiani si sentano tutti parte di questa realtà, anche l’80% di quei battezzati non praticanti e apparentemente distanti dalla vita della Chiesa. L’invito

(2)

evangelico a non chiudersi nel recinto e che già in vari modi si pratica, è sollecitazione a trovare vie nuove, a partire proprio dalla catechesi e puntando alle famiglie. “Sfida che la Diocesi ha fatto sua”.

Luciana Costantini

(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)

L’articolo Gli organismi pastorali di Isola del Liri sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

(10)

Agenda Pastorale del Vescovo del 26 febbraio-4 marzo 2018

Agenda Pastorale del Vescovo del 26 febbraio-4 marzo 2018 Agenda Pastorale del Vescovo del 26 febbraio-4 marzo 2018

L’articolo Agenda Pastorale del Vescovo del 26 febbraio-4 marzo 2018 sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Gregge e pastore, uniti insieme, nella gioia e nella prova

Gregge e pastore, uniti insieme, nella gioia e nella prova Il Vescovo Gerardo visita e sostiene la comunità di S. Pietro

Ap. nel momento di “deserto” che attraversa

Con delicatezza e premura pastorale il Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, ha fatto visita alla Parrocchia di S. Pietro

(11)

Apostolo in Cassino, avendo percepito e compreso lo stato d’animo della comunità, che è in pena per il suo amato Parroco, assente per le non buone condizioni di salute, bisognoso di tempo e di cure per recuperare le forze. Così, nella Prima Domenica di Quaresima, si è recato a celebrare la Messa delle ore 11.00 “per condividere nella preghiera eucaristica un momento fraterno di Chiesa, gregge e pastore, uniti insieme, nella gioia come nella prova“. Fin dall’inizio, nella monizione introduttiva, ha voluto rassicurare la comunità. Solo ieri, ha detto, ho visto Don Fortunato, che è in graduale ripresa. In questa preghiera eucaristica, ha continuato, preghiamo il Signore, Don Fortunato è presente spiritualmente con noi, non poteva esserci, e mi ha pregato di dirvi tutta la sua vicinanza, come la vostra a lui. Il Vescovo ha voluto poi subito ringraziare pubblicamente Don Tomas Jerez, il viceparroco, che facendosi carico di tutto, insieme agli operatori pastorali, in questo cammino quaresimale, con tutta umiltà, pazienza e competenza, “cammina con voi per le vie del Vangelo e della vita cristiana ordinaria”.

Siamo qui, ha detto ancora il Vescovo, per pronunciare parole spirituali di preghiera di benedizione al Signore per le sue opere meravigliose, anche nel deserto della prova. Ognuno di noi ha le sue prove, le sue difficoltà, sicuramente non facili, però il deserto, ci dice il Profeta Isaia, fiorirà e quindi è dal deserto che viene fuori la grazia di Dio con cui ognuno di noi riprende la sua vita cristiana. Allora chiediamo perdono al Signore, sono molte le nostre fragilità e il deserto ci aiuti sempre di più, con la grazia di Dio, a scoprire e a smascherare queste nostre povertà umane, ma tutto affidiamo al Signore con cuore nuovo e fiducioso chiedendo la sua misericordia.

Nell’omelia, incentrata sulle letture del giorno e in particolare sulla pagina di Vangelo (Mc 1,12-15) delle tentazioni di Gesù nel deserto, ha ulteriormente approfondito i concetti enunciati all’inizio, dimostrando non solo che Gesù

(12)

condivide con noi la tentazione, ma che l’esperienza del deserto, e del ritornarvi più volte, è necessaria e indispensabile e può essere benefica. Dice S. Agostino che senza deserto e senza prove, non c’è progresso, crescita, maturazione umana e cristiana.

E’ nella prova, infatti, che si vede quanto ci teniamo alle cose in cui crediamo, valori, principi, persone. E’ in questo tempo di prova che noi oggi dimostriamo l’affetto vero, che significa discrezione, rispetto, custodia e protezione perché in questa prova la persona sia aiutata a superarla. L’affetto vero significa silenzio, perché il deserto è silenzio, non è parola e se parola è, è quella di Dio. Nel deserto l’uomo fa silenzio per ascoltare Dio. La prova è necessaria, neanche Gesù ha potuto evitare le tentazioni. Nel Padre Nostro noi diciamo “non ci indurre in tentazione”, quasi che volessimo evitare le tentazioni e le prove, che invece sono scritte nel dna della nostra debolezza umana. Quella espressione del Padre Nostro, che nella prossima traduzione italiana verrà cambiata, significa chiedere a Dio di non abbandonarci e non lasciarci soli nel momento della prova, ma aiutarci ad attraversarla e superarla per uscirne fuori vittoriosi e più forti. Nel deserto ognuno scopre quali sono le sue tentazioni e con la forza della Parola “Sta scritto ciò che Dio dice”, la tentazione non può prevalere.

Vi invito tutti, ha proseguito il Vescovo Gerardo, a valorizzare ogni possibile esperienza di deserto. Già fare silenzio, oggi difficilissimo, può essere prova molto dura, ma nel deserto il silenzio ci mette a nudo davanti a Dio e davanti alla nostra coscienza. Se facciamo sempre rumore, è un difetto e un danno, perché non riusciamo a conoscere noi stessi e dunque a crescere, cambiare, maturare, proprio a partire da ciò che siamo nel segno della debolezza per vivere le tentazioni come una sfida, non una sconfitta, quella sfida che ci aiuta ad allenare fede, speranza e carità, virtù di Dio infuse in noi con lo Spirito santo e i Sacramenti. Nel Vangelo

(13)

di oggi si dice che Gesù, dopo aver fatto esperienza delle

“bestie selvatiche”, viene “servito dagli angeli”. E’ una bella espressione, che vale anche per noi, che “le bestie selvatiche” le abbiamo dentro (vizi, fragilità, debolezze…) e che, superando queste con la grazia di Dio, scopriamo di

“essere serviti dagli angeli”, dalla grazia e dalla Provvidenza di Dio, perché tutto questo fa Dio per noi.

Al termine della celebrazione, Don Tomas ha ringraziato il Vescovo a nome della comunità. Dopo un momento così intenso di fraternità nella preghiera, dopo la Messa il Vescovo si è fermato a consumare il pranzo con la comunità parrocchiale nella persona degli operatori pastorali, in un clima familiare e autentico, degno del Parroco Don Fortunato, lontano ma vicinissimo.

Adriana Letta Vedi ALBUM FOTO

L’articolo Gregge e pastore, uniti insieme, nella gioia e nella prova sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

(14)

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Agenda Pastorale del Vescovo del 19-25 febbraio 2018

Agenda Pastorale del Vescovo del 19-25 febbraio 2018 Agenda Pastorale del Vescovo del 19-25 febbraio 2018

L’articolo Agenda Pastorale del Vescovo del 19-25 febbraio 2018 sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

(15)

Celebrazione delle Ceneri

Celebrazione delle Ceneri

Il Vescovo Antonazzo presiede la Messa delle Ceneri, mercoledì 14 febbraio, nella Chiesa Madre di Cassino e conferisce il

Mandato a Missionari laici e coppie di sposi

Mercoledì 14 febbraio, per l’inizio della Quaresima, una solenne Concelebrazione, presieduta dal Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, si è svolta nella Chiesa Madre di Cassino, con la partecipazione dei Sacerdoti e dei fedeli della Zona pastorale di Cassino, con la rappresentanza dei Missionari laici di tutte le otto Zone pastorali della Diocesi, uno per Zona, e con le ventotto coppie che stanno seguendo il corso di formazione in pastorale familiare a cura del Centro Betania di Roma. Essendo il giorno delle Ceneri, già la processione di ingresso recava un segno eloquente e significativo: il corteo di ministranti e celebranti era preceduto da alcuni ragazzi del gruppo di catechesi per la Cresima che portavano all’altare i piattini colmi di cenere per il rito del mercoledì di inizio Quaresima. Intanto il Coro parrocchiale guidava l’assemblea con il canto Misericordes sicut Pater, per ricordare non solo la Misericordia di Dio ma anche il dovere per il cristiano di essere pure lui misericordioso.

Dopo la liturgia della Parola, il Vescovo Gerardo ha tenuto un’intensa omelia in cui, riprendendo la frase “Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio” del profeta Gioèle e la frase di S. Paolo ai Corinzi “lasciatevi riconciliare con Dio”, ha fatto capire come Dio ama i suoi figli, soprattutto quando sono nei momenti di difficoltà e fragilità ed è capace di ritessere ciò che è lacerato,

(16)

armonizzare le relazioni, anche quelle impoverite e tormentate. In diocesi, ha rimarcato, si vuole sposare il piacere spirituale del “Progetto Famiglia come luogo di benedizione”, secondo la linea tracciata con l’ultima Lettera Pastorale “La gioia di fare famiglia – La famiglia nel vivere quotidiano” e l’ultimo Seminario teologico-pastorale dello scorso gennaio. Il cammino di Quaresima-Pasqua, ha proseguito Mons. Gerardo, inizia con il segno delle Ceneri, segno austero ma anche luminoso, che viene accompagnato da una frase che il Sacerdote dice al fedele sul cui capo impone la cenere:

Convertitevi e credete al Vangelo, oppure – e quest’anno il Vescovo ha chiesto ai Sacerdoti di scegliere la seconda – Ricòrdati che sei polvere e in polvere tornerai. Quest’ultima, infatti, si rifà alle origini dell’uomo, quando nella Genesi si parla della creazione dell’essere umano tratto dalla polvere, dalla terra. Infine, rivolgendosi ai missionari laici e alle coppie, che di lì a poco avrebbero ricevuto il mandato, ha raccomandato loro di essere annunciatori e testimoni della gioia di fare famiglia e dell’amore.

Al momento dell’imposizione delle Ceneri sul capo dei fedeli, sono stati di nuovo i ragazzi del catechismo a reggere il piattino al Vescovo e ai vari Sacerdoti che, dislocati in più punti, svolgevano tale servizio. Lo spirito di umiltà e di penitenza che deve accompagnare il cammino quaresimale per chiedere il perdono dei peccati, deve essere unito alla fiducia nella misericordia del Signore, che non abbandona i figli che si allontanano, perché il suo amore è più grande del nostro peccato. Così è per le singole persone, così per le famiglie.

Dopo la comunione, sono stati invitati i Missionari laici e le coppie-guida della Pastorale familiare, provenienti dalle comunità parrocchiali della Diocesi per ricevere il mandato. I chiamati si sono presentati davanti al Vescovo per assumere pubblicamente l’impegno di annunciare la bellezza dell’amore coniugale e della famiglia, disponibili, a questo scopo, a

(17)

farsi “compagni di viaggio” per testimoniare, sostenere e orientare ogni creatura alla pienezza dell’amore. A questi

“messaggeri di gioia e di bellezza” il Vescovo Gerardo ha impartito la benedizione e consegnato la sua Lettera per la Quaresima-Pasqua 2018 “La famiglia luogo di benedizione”.

Secondo le indicazioni date in questa Lettera (p. 39) dal Vescovo, domenica 18 febbraio, Prima domenica di Quaresima, nel pomeriggio ogni Vicario zonale presiederà, nell’orario ritenuto più idoneo, la Celebrazione eucaristica o i Vespri con i presbiteri e i fedeli della Zona, e durante la celebrazione si svolgerà il Rito del mandato per tutti i Missionari Laici di Zona e per tutte le Coppie di sposi indicate da ciascuna parrocchia della Zona per la Pastorale familiare. Nella Zona di Cassino, che già ha avuto la celebrazione solenne, i Sacerdoti, insieme con le quattro coppie che stanno seguendo il percorso di formazione ad Anagni e con le altre coppie indicate da ogni parrocchia, si riuniranno lunedì 19 alle ore 20,00 nei locali della Curia, per programmare e avviare la costituzione dei “Gruppi familiari” secondo le linee-guida della Lettera Pastorale “La gioia di fare famiglia” (pp. 70-73).

Adriana Letta Vedi ALBUM FOTO

(18)

L’articolo Celebrazione delle Ceneri sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

[Video] Rosario

Internazionale di Lourdes

[Video] Rosario Internazionale di Lourdes

Si pubblica il video del Santo Rosario Internazionale di Lourdes svoltosi nella Chiesa di S. Antonio in Cassino il giorno 11/02/18

L’articolo [Video] Rosario Internazionale di Lourdes sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

(19)

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Album fotografico XXVI Giornata Mondiale del Malato

Album fotografico XXVI Giornata Mondiale del Malato

(20)
(21)
(22)
(23)
(24)
(25)

Vedi Articolo

L’articolo Album fotografico XXVI Giornata Mondiale del Malato sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Celebrazione della XXVI Giornata mondiale del Malato

Celebrazione della XXVI Giornata mondiale del Malato XXVI Giornata del Malato a S.Elia F.Rapido

S.E. il Vescovo ha incontrato il mondo della sofferenza nella clinica Villa degli Ulivi e, in sintonia con tutta la Chiesa universale, in occasione anche della festività di N.S. di

(26)

Lourdes, ha pregato e celebrato la XXVI Giornata mondiale del Malato con i pazienti e tutto il personale. Erano presenti le associazioni diocesane interessate ed i malati anche provenienti dalle case di cura del territorio.

In un clima di umana attenzione e di compassione cristiana sono stati accolti tutti fraternamente con lo spirito del

“Buon Samaritano” come ci esorta Gesù. Nella celebrazione il Vescovo ha rivolto parole accorate a tutto il mondo dei sani e dei sofferenti, perché il cuore ci unisca tutti in un abbraccio consolatore e rasserenante di solidarietà.

La gioia dei bambini che hanno alllietato con le loro voci l’assemblea, e il coro dei pazienti ospiti hanno reso più vivace e luminoso il momento di preghiera. Un pensiero di saluto e di ringraziamento è stato rivolto dal Vescovo a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso bella la giornata con il loro impegno e la loro partecipazione.

Un saluto ed un augurio particolare è stato rivolto al direttore della pastorale sanitaria Don Mario Colella ricoverato anch’egli in questo momento per un intervento.

Mons. Vescovo ha poi gradito con compiacimento la premiazione d e l c o n c o r s o a l q u a l e h a n n o p a r t e c i p a t o i r a g a z z i dell’istituto comprensivo di S.Elia F.Rapido, lodando ed apprezzando l’iniziativa della direzione Clinica Villa degli Ulivi per l’incentivo, anche economico, offerto come premio ai concorrenti e alla scuola.

Maurizio & Simona

(27)

Vedi Foto

L’articolo Celebrazione della XXVI Giornata mondiale del Malato sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

(28)

Francesco Paolo è candidato al Diaconato

Francesco Paolo è candidato al Diaconato

Intensa e corale la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica con il rito di ammissione, nella chiesa di S.

Antonio di Padova presieduta dal Vescovo Gerardo Antonazzo

“Francesco, tu sei ammesso tra i candidati all’Ordine del Diaconato permanente celibatario, grazie alla disponibilità a servire che hai dichiarato con il tuo Eccomi. Tu sarai grande non perché comanderai ma perché servirai”. Così il Vescovo diocesano, Mons. Gerardo Antonazzo, ha detto a Francesco Paolo Vennitti sabato 10 febbraio, in una solenne Celebrazione Eucaristica nella chiesa di S. Antonio di Padova in Cassino.

Una chiesa colma di persone, non solo della parrocchia, ma anche della parrocchia-sorella, S. Giovanni Battista, di cui Amministratore parrocchiale è lo stesso Don Benedetto Minchella, parroco di S. Antonio, ma anche di moltissimi compaesani di Francesco Paolo, venuti con due pullman da Vasto. Era presente anche il Sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro. Ad animare la liturgia, il Coro parrocchiale e anche il Piccolo Coro Valeria Galiero, accompagnato da due violini. Una carica di affetto e di emozione straordinaria, perché Francesco da anni serve nella parrocchia di S. Antonio e naturalmente, il più emozionato di tutti era proprio lui, il candidato al Diaconato, che da tempo aspirava a questo importante momento di passaggio.

Entrato in chiesa con la processione dei concelebranti e ministranti, aveva preso posto in prima fila tra i fedeli, vestito in abiti civili. Il primo passo, quando è stato

(29)

chiamato, è stato di portarsi avanti mentre il Sacerdote responsabile dei Diaconi, Don Giansandro Salvi, attestava pubblicamente al Vescovo che il candidato era degnamente preparato, ed ha risposto, con voce emozionata ma ferma, il rituale “Eccomi”.

Poi, nell’omelia il Vescovo, commentando le letture liturgiche della VI domenica del Tempo Ordinario ha spiegato il significato più profondo del diventare Diacono: impegnarsi a stare sempre alla presenza del Signore, disponibili alla sua opera. E come nel Salmo 50 il re Davide dice “Crea in me, o Dio, un cuore puro“, così ora anche tu, Francesco, ha continuato il Vescovo Gerardo rivolgendoglisi direttamente, lasciati dire oggi dal Signore: Sii purificato. Poiché “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”, tu lo vedrai nei fratelli che sei chiamato a servire con cuore puro, perché il Diaconato a cui aspiri richiederà da te la consacrazione al Signore di un cuore puro e integro e fare tutto per la gloria di Dio, evitando ogni forma di “mondanità spirituale”, cosa su cui Papa Francesco richiama sempre l’attenzione di tutta la Chiesa. Richiede povertà e purezza di cuore, espropriazione di sé e primato della carità (il contrario dell’egoismo), senza cercare il proprio interesse. L’icona del cenacolo e della lavanda dei piedi è l’icona centrale della vita come servizio nell’umiltà. A questo servizio tu sei stato da scelto da Dio.

I più bisognosi, ha continuato, siano sempre al centro delle tue premure, dei tuoi sacrifici, delle tue occupazioni quotidiane e anche delle tue sofferenze.

Sarai rivestito della cotta liturgica, ha proseguito il Vescovo Gerardo e a questo punto ha citato Don Tonino Bello, suo primo Maestro già nei primi anni del seminario minore, che diceva: “La cosa più importante non è introdurre il grembiule del servizio nell’armadio dei paramenti, ma comprendere che la stola (per te la cotta) e il grembiule sono come il diritto e il rovescio di un unico simbolo sacerdotale, come l’altezza e la larghezza di un unico panno di servizio reso a Dio“.

(30)

Orientarsi al Diaconato significa allora cominciare a familiarizzare con il grembiule della lavanda dei piedi prima ancora di maneggiare la veste liturgica. Vivi il tuo servizio con i poveri. Non c’è servizio all’altare che non si apra al servizio dei poveri. Impara a servire Dio nella preghiera e la comunità nella fraternità, consapevole che chi serve, annuncia. Infine il Vescovo ha affidato Francesco alla Beata Vergine Maria di Lourdes, la cui statua era esposta ai piedi dell’altare, nella vigilia della festa.

Grande la partecipazione ed il raccoglimento di tutta l’assemblea, e ancor maggiore l’emozione durante il rito di ammissione che ha visto Francesco Paolo porsi davanti al Vescovo nel rito della vestizione: tolta la giacca, è stato aiutato dal Parroco Don Benedetto a vestire la talare e la cotta e si è inginocchiato ai piedi del Vescovo. Ecco, era diventato candidato al Diaconato permanente celibatario, ed ora poteva lasciare la sedia in mezzo ai fedeli e a pieno titolo salire sul presbiterio per il resto della celebrazione.

Quando poi, al termine, ha preso la parola per ringraziare ed esprimere la sua gratitudine a Don Benedetto, al Vescovo Gerardo e a tutte le altre numerose persone che ha nominato con commozione, chiedendo perdono per le incomprensioni che possono esserci state, ha anche aggiunto che nelle tasche della talare, che sono così profonde!, metterà tutte le cose da condividere con gli altri, per vivere dell’amore di Dio. Un grande applauso è “esploso” spontaneo e gioioso, di fronte ad un giovane che vuol vivere la sua vita con tanta generosità.

Il senso della festa ha preso il posto della concentrazione spirituale e si è potuto manifestare pienamente nell’atrio del vicino Teatro Manzoni, dove, con l’aiuto anche dei parrocchiani e dei compaesani e in un’atmosfera di letizia e di familiarità, era stato allestito un bel rinfresco in onore del nuovo candidato al Diaconato permanente celibatario.

Auguri, Francesco Paolo!

(31)

Adriana Letta Vedi ALBUM FOTO

L’articolo Francesco Paolo è candidato al Diaconato sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora

(32)

cassino

Agenda Pastorale del Vescovo del 12-18 febbraio 2018

Agenda Pastorale del Vescovo del 12-18 febbraio 2018 Agenda Pastorale del Vescovo del 12-18 febbraio 2018

L’articolo Agenda Pastorale del Vescovo del 12-18 febbraio 2018 sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

[Diretta streaming] Rosario Internazionale della Madonna di Lourdes

[Diretta streaming] Rosario Internazionale della Madonna di Lourdes

Alle ore 20.00 di domenica 11 febbraio sarà trasmesso in

(33)

diretta streaming il Rosario Internazionale della Madonna di Lourdes in diretta dalla Chiesa di S. Antonio in Cassino

Servizio offerto dalla WebTv diocesana.

La diretta sarà visibile dalle ore 18.30 in questa pagina, oppure, sulla pagina Facebook della Diocesi al seguente link: https://www.facebook.com/diocesisoracassinoaquinoponteco rvo/?ref=bookmarks (per visualizzare la diretta streaming bisogna essere in possesso di un account Facebook per l’autenticazione)

L’articolo [Diretta streaming] Rosario Internazionale della Madonna di Lourdes sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Sacra Famiglia di Vincenzo Ruggiero Perrino – Seconda Serie – Episodio 1

SACRA FAMIGLIA SECONDA SERIE

di Vincenzo Ruggiero Perrino

(34)

Episodio 1

«Ma’, allora io vado», annuncia un Gesù euforico, perché per la giornata di oggi ha organizzato insieme con i suoi amici Simone, Giacomo e il piccolo Giovanni una scampagnata in montagna.

«Mi raccomando: state attenti e non tornate troppo tardi», replica Maria, mentre è intenta alle faccende di casa.

«Mi dispiace solo che Giovanni non possa venire con noi».

«Suvvia, sai bene che Zaccaria ci teneva tanto a portarlo con sé al tempio. La prossima volta che organizzerete una passeggiata verrà anche lui».

«Sicuramente!» Dai, ora mi avvio», e, detto questo, Gesù esce.

Incontrati, poco più avanti i tre compagni di avventura, tutti insieme cominciano la loro passeggiata.

«Mi dispiace che Andrea non sia potuto venire», commenta Gesù rivolto a Simone.

«Mio fratello è un guaio! Ha fatto arrabbiare papà, che l’ha messo in punizione dicendogli che oggi avrebbe lavorato con lui sulla barca», risponde l’altro.

«Vabbé, sarà dei nostri un’altra volta. Tanto mica è l’ultima gita che facciamo tutti insieme… no?», chiosa il più piccolo del gruppo, Giovanni.

Per salire sul monte, devono necessariamente attraversare la città, passando per la piazza. Mentre sono lì, i quattro amici si fermano a guardare una scena un po’ triste: c’è un uomo che viene portato via da alcune guardie, insieme con la moglie e i figli.

«Cosa succede?», domanda Giacomo ad uno dei venditori che ha

(35)

il banco sulla piazza.

«Quell’uomo è stato dato alle guardie dal suo padrone, perché non gli ha pagato quanto gli doveva».

«Spiega bene il fatto, somaro!», interviene la moglie del venditore, una donna robusta e con le gote rosse. «Ascoltate me, ragazzi, che conosco la storia di quella famiglia. Il padrone di quell’uomo gli era creditore di un bel po’ di denaro. Tuttavia, quello sciagurato non aveva soldi per saldare il suo debito. Così, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito».

«Ma questo quando è successo?», chiese Simone.

«Mah, credo qualche giorno fa. A sentire che doveva essere venduto, il meschino si getta a terra e comincia a fare la commedia…».

«In che senso “a fare la commedia”?», chiede Giovanni, che evidentemente non ha capito.

«Piccolo, nel senso che fingeva i suoi veri sentimenti, come si sarebbe scoperto più tardi».

«Vabbè, ma il signore che ne sapeva che quello fingeva?», dice ancora l’altro.

«Se mi fai finire il racconto lo scoprirai. Dicevo? Ah sì, allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: “Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito».

«E, allora, perché è stato arrestato?», è il turno di Simone di chiedere.

«Se mi interrompete sempre non lo saprete mai! Dunque, dov’ero rimasta?».

(36)

«Al padrone che aveva condonato il debito al servo».

«Sì, giusto! Invece, appena uscito, quel servo trova un altro servo come lui che gli deve una piccola somma di denari. Lo afferra e con violenza gli dice: “Paga quel che devi!”. Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplica dicendo: “Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito”. Ma quello non lo ha esaudito, e anzi lo ha fatto mettere in carcere, fino a che non gli paghi il debito».

«Che farabutto!», commenta Simone.

«Già!», commenta il marito della donna che sta raccontando.

«Zitto tu, e torna a lavorare!», lo rimprovera la moglie, che poi riprende il racconto: «Gli altri servi sono rimasti male del comportamento che quello ha avuto verso il compagno e così s o n o a n d a t i a r i f e r i r e a l l o r o p a d r o n e t u t t o l’accaduto. Questa mattina il padrone ha fatto chiamare quell’uomo e gli ha detto: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Così, lo ha fatto arrestare, lui, con la moglie e i figli, saranno venduti insieme a quello che posseggono, finché non gli avranno restituito tutto il dovuto».

«Caspita!», riesce solo a dire Giacomo.

«Bisogna imparare sempre a condonare i debiti gli uni verso gli altri, specie se si tratta di dover avere bazzecole dai nostri pari, a fronte di grosse somme che si devono restituire a chi ci è superiore», conclude Gesù.

«Ragazzuoli, credo che ci convenga affrettare il passo, altrimenti non arriviamo più!», dice Giacomo, invitando gli altri tre a riprendere il cammino.

«Dove andate di bello?», chiede la donna che ha raccontato la storia dell’uomo incatenato.

(37)

«Facciamo una scampagnata in montagna», le risponde Simone.

«Bravi! È la stagione ideale per salire in montagna!», si intromette di nuovo il marito, suscitando nuovamente l’ira della moglie.

Lasciati i due a litigare, i quattro amici riprendono la loro strada. Quando arrivano al pianoro sulla sommità della montagna, il sole è ormai al suo punto più alto.

Lì nei pressi c’è un piccolo bosco con alberi molto alti che fanno ombra. I quattro ragazzi vanno a sedersi lì sotto e cominciano a mangiare un po’ di focaccia e un po’ di pesce che le rispettive madri hanno preparato loro.

Mentre mangiano, ridono e scherzano, due uomini abbastanza anziani da avere lunghe barbe bianche si avvicinano a loro:

«Salve, ragazzi!», saluta uno dei due.

«Buongiorno a voi», replicano in coro.

Poi, Giovanni sussurra all’orecchio di Gesù: «Guarda quello più alto: non ti sembra che assomigli a Mosè?».

«Mosé chi?», chiede l’altro.

«Il profeta!».

«Scusa, ma tu che ne sai che aspetto avesse Mosè? Mica eri con lui quando aprì le acque del mare!», dice, con tono scherzoso, Gesù. Poi, alzatosi in piedi, si rivolge ai due uomini: «Cosa fate quassù?».

«Siamo pastori, e abbiamo condotto il nostro pascolo su questo bel pianoro. Voi, invece?».

«Anche io ho portato i miei amici qui in montagna, visto che oggi è una giornata veramente splendida!».

«Avete fatto bene: godetevi le meraviglie di questa montagna,

(38)

adesso che siete anche giovani. Verranno giorni in cui avrete talmente tante cose a cui pensare e tante cose da fare, e magari dovrete girare queste regioni in lungo e in largo, che non avrete tempo di stare tranquilli a godervi l’ombra di un albero».

Mentre Gesù è intento a raccontare anche ai due anziani l’episodio dell’uomo arrestato che avevano visto mentre si avviavano verso la montagna, ad un tratto anche Simone si alza. Vuole dire qualcosa anche lui, ma il sole è talmente abbagliante che a malapena riesce ad intravedere Gesù con i due anziani. Soltanto quando gli è vicino riesce finalmente a vedere l’amico e a dirgli:

«Che ne pensi se ci facciamo un paio di tende e stanotte dormiamo qui?».

«Sì, e poi alle nostre mamme chi glielo dice? Se facessimo una cosa del genere, ci metterebbero in punizione fino a Pasqua!», replica Gesù.

«Il ragazzo ha ragione. Noi ora andiamo via. Voi, però, restate qui, ma prima che tramonti il sole ritornate alle vostre case. Quando sarete grandi, dormirete fuori casa talmente tante volte, che vi verrà nostalgia di un bel letto comodo! Ascoltate queste mie parole: anche quando sarete più grandi, ricordate sempre di non riempire troppo le vostre giornate di tanti impegni… Il lavoro, gli affari, le faccende sono importanti, ma rischiano di distrarvi dal pensare all’unica cosa per la quale vale la pena aver pensiero…».

«E cioè?», chiede Giovanni.

«Dio».

Prontamente Gesù aggiunge: «Dio, e il prossimo», e lo dice con tale convinzione, che nessuno gli chiede cosa significhi

“prossimo”.

(39)

Detto questo, i due anziani pastori riprendono la loro strada.

Gesù, Simone, Giacomo e Giovanni riprendono a mangiare, a ridere e a scherzare come stavano facendo poco prima…

Oggi “fidanzati”, domani

“sposi”

Oggi “fidanzati”, domani “sposi”

Un suggestivo e coinvolgente momento per i fidanzati,

in cammino verso il matrimonio

Le coppie dei futuri sposi, domenica 4 febbraio, si sono ritrovate nella parrocchia della Santissima Annunziata e di San Biagio, in Pontecorvo. Alle ore 17 il vescovo ha presieduto – con alcuni sacerdoti della zona pastrorale di Pontecorvo – e con don Eric Di Camillo, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale familiare, la santa messa. Nell’omelia, mons. Antonazzo ha indicato tre passaggi importanti nella vita di coppia, gli stessi passaggi contenuti nel Vangelo della domenica. Il primo di essi ha affrontato il tema del mostrare vicinanza, come fece Gesù nei confronti della suocera di Pietro, a letto febbricitante. Nel volersi bene il vivere con superficialità, spesso, non mette in risalto il farsi prossimo e quindi il soffrire e gioire insieme.

Il secondo passaggio è stato riferito al prendersi per mano:

ciò vuol dire affrontare insieme il cammino dell’amore, senza rischiare che l’uno possa rimanere indietro rispetto all’altro; vuol dire camminare come coppia, per arrivare alla

(40)

mèta. Nel terzo passaggio, infine, si è parlato del servire l’altro, onorandolo e lasciando tutto ciò che ci affatica o impedisce di agire a proposito: e ciò, se fatto reciprocamente, significa riconoscere nell’altro l’immagine di Dio. Dopo l’omelia le coppie sono state chiamate a prendersi per la mano destra e fare la loro promessa di amore, conclusa con l’atto di affidamento alla Sacra Famiglia di Nazareth. Al termine della celebrazione i fidanzati, i sacerdoti ed il vescovo hanno preso parte ad un rinfresco, organizzato nella sala parrocchiale.

Emanuele Secondi

(41)

L’articolo Oggi “fidanzati”, domani “sposi” sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

(42)

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

«Poté di più, colei che più amò»

«Poté di più, colei che più amò»

Presentata la Statua di Santa Scolastica a Piumarola

Domenica 4 febbraio, la comunità di Villa Santa Lucia ha vissuto momenti di grande gioia e commozione.

Nella frazione di Piumarola, infatti, si è tenuta la cerimonia di scoprimento e benedizione della statua di Santa Scolastica, sorella di San Benedetto da Norcia che proprio qui

(43)

visse e fondò il monastero.

La statua è stata posizionata nel nuovo parco dell’antico lavatoio, grazie al contributo dell’amministrazione comunale che, nella persona del sindaco Antonio Iannarelli, ha espresso con questo gesto la volontà di lasciare alla comunità qualcosa d i v e r a m e n t e s i g n i f i c a t i v o : u n ’ i m m a g i n e d a v v e r o rappresentativa della storia del territorio.

La statua della Santa protettrice delle monache benedettine, di pregevole fattura, è stata realizzata dallo scultore anagnino Egidio Ambrosetti, su commissione del comune di Villa Santa Lucia.

Per l’occasione è stata, quindi, organizzata una grande cerimonia alla quale hanno partecipato autorità civili e militari della provincia, delegazioni dei comuni limitrofi identificate con i loro gonfaloni e molte persone comuni che hanno espresso grande venerazione nei confronti di Scolastica.

La cerimonia è stata presenziata da S.E. il prefetto di Frosinone, la dott.ssa Emilia Zarrilli. La Santa Messa è stata presieduta dal nostro Vescovo S.E. Mons. Gerardo Antonazzo, concelebrata dal Parroco di Villa Santa Lucia don Andrzej Radzewicz e dall’Arciprete della Basilica Concattedrale di Aquino don Tommaso Del Sorbo, Parroco emerito della comunità.

La corale parrocchiale ha animato la liturgia eucaristica.

Il Vescovo, nell’omelia, rifacendosi alla liturgia domenicale ha esaltato la figura della Santa di Norcia evidenziando il suo amore e la sua carità; la stessa carità che attirava le folle a Gesù, che lo cercavano perché attratte dalle sue parole e dai suoi segni. La carità, infatti, è il segno distintivo e più luminoso di ogni comunità cristiana. Ma per essere davvero testimoni e annunciatori del Cristo occorre a n c o r a r e l a p r o p r i a v i t a n e l l a p r e g h i e r a e n e l l a c o n t e m p l a z i o n e c o m e f e c e S a n t a S c o l a s t i c a c h e osservava rigorosamente la regola del silenzio, e si

(44)

raccomandava con le consorelle di evitare soprattutto la conversazione con persone estranee al monastero, anche se si dovesse trattare di persone devote che andavano a visitarle.

Diceva infatti: «Tacete, o parlate di Dio, poiché quale cosa in questo mondo è tanto degna da doverne parlare?»

Al termine della celebrazione eucaristica il sindaco di Villa Santa Lucia ha ringraziato e salutato coloro che erano intervenuti, sottolineando come l’amministrazione comunale abbia voluto ridare al territorio un segno tangibile d’impegno in termini di storia, cultura, turismo e consegnando, in ricordo, delle medaglie al prefetto e al vescovo. La parola è passata ad Antonio Pittiglio, delegato alla cultura del comune ed, infine, al maestro Ambrosetti per la descrizione delle fasi di realizzazione della statua.

Non potevano mancare gli scherzi pirotecnici e la degustazione di alcuni piatti tipici per coronare una mattinata storica per la memoria collettiva. La giornata si è conclusa con la Santa Messa presieduta dall’Abate Ordinario di Montecassino, dom Donato Ogliari, presso la Chiesa del Colloquio, dove i due fratelli si incontravano una volta all’anno.

Andrea Marinelli

Foto: Antonio Pittiglio

(45)
(46)
(47)
(48)
(49)
(50)
(51)
(52)
(53)

L’articolo «Poté di più, colei che più amò» sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

(54)

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Santa Scolastica: «Poté di più, colei che più amò»

Santa Scolastica: «Poté di più, colei che più amò»

Presentata la Statua di Santa Scolastica a Piumarola

Domenica 4 febbraio, la comunità di Villa

(55)

Santa Lucia ha vissuto momenti di grande gioia e commozione

Nella frazione di Piumarola, infatti, si è tenuta la cerimonia di scoprimento e benedizione della statua di Santa Scolastica, sorella di San Benedetto da Norcia che proprio qui visse e fondò il monastero.

La statua è stata posizionata nel nuovo parco dell’antico lavatoio, grazie al contributo dell’amministrazione comunale che, nella persona del sindaco Antonio Iannarelli, ha espresso con questo gesto la volontà di lasciare alla comunità qualcosa d i v e r a m e n t e s i g n i f i c a t i v o : u n ’ i m m a g i n e d a v v e r o rappresentativa della storia del territorio.

La statua della Santa protettrice delle monache benedettine, di pregevole fattura, è stata realizzata dallo scultore anagnino Egidio Ambrosetti, su commissione del comune di Villa Santa Lucia.

Per l’occasione è stata, quindi, organizzata una grande cerimonia alla quale hanno partecipato autorità civili e militari della provincia, delegazioni dei comuni limitrofi identificate con i loro gonfaloni e molte persone comuni che hanno espresso grande venerazione nei confronti di Scolastica.

La cerimonia è stata presenziata da S.E. il prefetto di Frosinone, la dott.ssa Emilia Zarrilli. La Santa Messa è stata presieduta dal nostro Vescovo Gerardo Antonazzo, concelebrata dal Parroco di Villa Santa Lucia don Andrzej Radzewicz e dall’Arciprete della Basilica Concattedrale di Aquino don Tommaso Del Sorbo, Parroco emerito della comunità. La corale parrocchiale ha animato la liturgia eucaristica.

Il Vescovo, nell’omelia, rifacendosi alla liturgia domenicale ha esaltato la figura della Santa di Norcia evidenziando il suo amore e la sua carità; la stessa carità che attirava le folle a Gesù, che lo cercavano perché attratte dalle sue

(56)

parole e dai suoi segni. La carità, infatti, è il segno distintivo e più luminoso di ogni comunità cristiana. Ma per essere davvero testimoni e annunciatori del Cristo occorre a n c o r a r e l a p r o p r i a v i t a n e l l a p r e g h i e r a e n e l l a c o n t e m p l a z i o n e c o m e f e c e S a n t a S c o l a s t i c a c h e osservava rigorosamente la regola del silenzio, e si raccomandava con le consorelle di evitare soprattutto la conversazione con persone estranee al monastero, anche se si dovesse trattare di persone devote che andavano a visitarle.

Diceva infatti: «Tacete, o parlate di Dio, poiché quale cosa in questo mondo è tanto degna da doverne parlare?»

Al termine della celebrazione eucaristica il sindaco di Villa Santa Lucia ha ringraziato e salutato coloro che erano intervenuti, sottolineando come l’amministrazione comunale abbia voluto ridare al territorio un segno tangibile d’impegno in termini di storia, cultura, turismo e consegnando, in ricordo, delle medaglie al prefetto e al vescovo. La parola è passata ad Antonio Pittiglio, delegato alla cultura del comune ed, infine, al maestro Ambrosetti per la descrizione delle fasi di realizzazione della statua.

Non potevano mancare gli scherzi pirotecnici e la degustazione di alcuni piatti tipici per coronare una mattinata storica per la memoria collettiva. La giornata si è conclusa con la Santa Messa presieduta dall’Abate Ordinario di Montecassino, dom Donato Ogliari, presso la Chiesa del Colloquio, dove i due fratelli si incontravano una volta all’anno.

Andrea Marinelli

Foto: Antonio Pittiglio

(57)
(58)
(59)
(60)
(61)
(62)
(63)
(64)
(65)

L’articolo Santa Scolastica: «Poté di più, colei che più amò»

sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

(66)

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Agenda Pastorale del Vescovo del 5 – 11 febbraio 2018

Agenda Pastorale del Vescovo del 5 – 11 febbraio 2018

Agenda Settimanale

Agenda Pastorale del Vescovo del 5 – 11 febbraio 2018

L’articolo Agenda Pastorale del Vescovo del 5 – 11 febbraio 2018 sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino

(67)

Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Nel monastero di S.

Scolastica religiose e religiosi della Diocesi

Nel monastero di S. Scolastica religiose e religiosi della Diocesi

Cassino: Celebrazione comunitaria presieduta dal Vescovo Gerardo Antonazzo per la Giornata della Vita Consacrata Il 2 febbraio, quaranta giorni dopo il Natale, nella festa della Presentazione di Gesù al tempio, la Chiesa dedica la Giornata alla Vita Consacrata. Nella Diocesi di Sora-Cassino- Aquino-Pontecorvo la ricorrenza quest’anno ha fatto convergere a Cassino, presso il Monastero benedettino di Santa Scolastica, religiose e religiosi di ogni Zona pastorale per una celebrazione comunitaria presieduta dal Vescovo, mons.

Gerardo Antonazzo. Contente ed emozionate le monache benedettine ospitanti, insieme quelle di S. Maria della Rupe, hanno accolto le loro numerose consorelle e i confratelli, così che la piccola e raccolta chiesa si è riempita di veli e abiti di diversi colori e fogge e… di sorrisi.

Il primo rito che si compie nell’occasione è la benedizione e accensione delle candele, è la “Candelora”!, ed è stato il

(68)

Vescovo Gerardo che ha acceso per primo al Cero pasquale posizionato davanti all’altare, la candela con cui ha poi trasmesso la luce alle religiose, che a loro volta l’hanno passata, quasi un luminoso contagio, a tutti gli altri: quella luce che andava riempiendo la chiesa di fiammelle non era solo suggestiva come “spettacolo”, ma soprattutto per il suo alto valore simbolico rappresentando Dio, “fonte e principio di ogni luce”. Quando il Celebrante nella orazione ha detto:

“Anche noi qui riuniti dallo Spirito Santo andiamo incontro al Cristo nella casa di Dio”, era da prendere alla lettera, lo si udiva e lo si vedeva.

Il vescovo Gerardo nella meditazione offerta ai presenti, si è soffermato sulla pagina del Vangelo (Lc 2,22-40) che racconta del vecchio Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e a cui lo Spirito Santo aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore, per cui, mosso dallo Spirito, si recò al tempio e vedendo il Bambino presentato da Maria e Giuseppe, lo accolse tra le braccia e benedisse Dio. Si è soffermato in particolare sulla “consolazione”, di cui tutti abbiamo bisogno in tanti momenti di vita e che vale se è strettamente collegata allo Spirito Santo e arriva a parlare al cuore, non quando la prova è finita e risolta, questo è un fatto naturale; la consolazione che solo il Signore sa dare, aiuta e sostiene durante la afflizione. Infine ha augurato ai consacrati e alle consacrate di poter sperimentare tutti e ciascuno la consolazione di Dio e passare sempre, come Simeone, dalla consolazione alla benedizione di Dio.

Una celebrazione particolarmente sentita e raccolta, piena di spirito fraterno, percepibile e palpabile. Al termine, saluti e abbracci, ma anche una foto di gruppo a ricordo di un momento spirituale così intenso e luminoso che certamente continuerà a dare luce anche nei momenti difficili e bui, perché, come ha detto il Vescovo Gerardo, anche i consacrati, come Simeone, hanno accolto tra le braccia Gesù, attraverso la

(69)

sua Parola e l’Eucaristia.

Adriana Letta Vedi ALBUM FOTO

L’articolo Nel monastero di S. Scolastica religiose e religiosi della Diocesi sembra essere il primo su Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

Source: Diocesi Sora IT | Category Sora | Tags vescovo sora cassino

Riferimenti

Documenti correlati

1573/19/PG, in data 16 settembre 2019, è stato nominato Vicario parrocchiale della Collaborazione Pastorale di Treviso.. Don S TEFANO T EMPESTA

(Papa Francesco, Messaggio per la 58° GMP per le Vocazioni) Si può proporre all’Assemblea di rimanere un po’ in silenzio, riflettendo sulla domanda: “e tu, sogni in

 Di aver frequentato, nell’anno scolastico________________, il corso di aggiornamento- formazione linguistica- glottodidattica compreso nei piani attuati dal ministero,

sono: le favolose cartelle e gli astucci della Munari, i divertenti blocchi della I.R.P., che troverai in vendita nelle.. Iquaderni Five sono distribuiti dalle aziende

UFFICIO PER LA PASTORALE GIOVANILE E GLI ORATORI – DIOCESI DI LODI 4 Una volta svelato il suo nome, possiamo presentare la figura di Carlo ai ragazzi utilizzando i

Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i

l’esperienza affettiva del vuoto a cui il prete è tentato di rispondere con l’at- taccamento al proprio corpo, alle cose, al cibo, a persone con cui avere rela- zioni intense.

uno scherzo male interpretato è confinato politico a Castelmauro (Campobasso) dove dovrebbe rimanere per tre anni. Il 10 agosto 1943, caduto il regime fascista fra l’esultanza