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La situazione dei media comunitari nell'unione europea

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Academic year: 2022

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La situazione dei media comunitari nell'Unione europea Quadro sintetico

I. Premessa

I media comunitari (Community Media, CM) rappresentano una componente dinamica e altamente diversificata del panorama dei mezzi di comunicazione nell'Unione europea. Sono tuttavia disponibili poche informazioni riguardo all'ambito di attività di questo settore, al suo potenziale e alla situazione delle organizzazioni nel settore dei CM nei diversi Stati membri. Lo scopo della presente relazione è di esaminare la situazione dei CM nell'UE e di analizzare i fattori che ne influenzano lo sviluppo. È stata attribuita particolare importanza all'analisi di come l'attività dei CM soddisfi gli obiettivi politici dell'UE. Si prevede inoltre che una valutazione del coinvolgimento del settore a livello europeo possa condizionare le scelte politiche future riguardanti i CM.

II. La situazione dei media comunitari nell'Unione europea

In base alle informazioni del committente, il termine "media comunitari" indica "mezzi di comunicazione senza fini di lucro di proprietà o responsabilità della comunità cui cercano di fornire un servizio. I CM sono aperti alla partecipazione da parte dei membri della comunità per l'elaborazione e la gestione di programmi".

La parte iniziale dello studio riguarda l'esame di vari contributi dei CM di interesse pubblico.

Questi contributi vengono presentati mediante vari casi di studio di iniziative nel settore dei CM. Le attività del settore hanno spesso rilevanza sociale, culturale, politica e economica. I contributi all'interesse pubblico costituiscono la base del supporto politico che i CM ricevono in vari Stati membri. Questi contributi vengono percepiti e considerati prioritari in modo diverso dalle organizzazioni nel settore dei CM e dai governi dell'Unione europea. Il profilo pubblico del settore varia di conseguenza da un paese all'altro.

Sulla base di una mappa del settore, i consulenti hanno stimato l'attività dei CM nell'UE, indicando livelli di attività più elevati negli Stati membri dell'Europa nord-occidentale e livelli più modesti in molti dei nuovi Stati membri. I risultati di un'indagine paese per paese e un totale di 36 consultazioni mostrano che i livelli di attività sono strettamente correlati alla sensibilità dell'opinione pubblica e al riconoscimento giuridico del settore, nonché all'esistenza di relative procedure di regolamentazione. La mappa del settore conferma anche l'elevata diversità del settore e i diversi ruoli dei CM nei diversi Stati membri. La ricerca a tavolino ha inoltre mostrato che gli indici di ascolto e il numero di partecipanti ai CM variano significativamente. Mentre alcune iniziative sono ben note presso varie comunità, altre operano su scala molto ridotta e fanno riferimento a una comunità specifica. La ricerca, tuttavia, mostra anche che i CM raggiungono spesso ampie porzioni di gruppi d'ascolto molto specifici.

Le diversità sopra descritte si riflettono anche nel modo in cui il settore è organizzato a livello nazionale, dove i CM sono rappresentati da diverse associazioni del settore. Come ulteriormente evidenziato nella Sezione 1 della presente relazione, i risultati della mappatura sono soltanto indicativi a causa dell'esiguità dei dati disponibili riguardo al settore.

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Lo stato giuridico dei CM è importante per lo sviluppo delle organizzazioni nel settore dei CM.

La ricerca rivela che uno status giuridico riconosciuto consente alle organizzazioni nel settore dei CM di stabilire relazioni con le autorità di regolamentazione, con partner e inserzionisti per il finanziamento, contribuendo quindi al loro sviluppo sostenibile. Le organizzazioni sono registrate come entità giuridiche di diversa tipologia, mentre alcune emittenti operano ancora senza licenza.

Nella maggior parte degli Stati membri, la situazione normativa riflette una bassa sensibilità da parte dei responsabili politici riguardo a questo settore e ai suoi potenziali contributi sociali.

Mentre la legislazione dell'UE contiene disposizioni che potrebbero consentire il riconoscimento dei CM a livello nazionale, è difficile per il settore rendere i responsabili politici consapevoli dei suoi requisiti. Alcuni paesi hanno attuato politiche a sostegno dello sviluppo dei CM. A dimostrazione di ciò, il presente studio ha preso come esempi l'Ungheria, il Regno Unito, la Francia e l'Irlanda.

La tecnologia digitale è un'opportunità, nonché una sfida per CM. I CM basati su Internet consento al settore di raggiungere nuovi destinatari, nonché di coinvolgere nuovi partecipanti in modo innovativo. La tecnologia digitale consente inoltre al settore di acquisire nuovi modelli operativi, nonché la capacità di diffondere e scambiare contenuti. Il futuro passaggio alla diffusione digitale potrebbe inoltre liberare lo spettro radio che potrebbe teoricamente essere utilizzato per nuovi servizi dei CM. All'interno del settore vi sono tuttavia crescenti preoccupazioni riguardo al fatto che, nella maggior parte degli Stati membri, le politiche per il passaggio alla diffusione digitale non prendono in considerazione i CM. Il passaggio al digitale, inoltre, sia che si tratti di Internet o della diffusione digitale, comporta costi iniziali elevati che molte organizzazioni nel settore dei CM, oltre a molti altri mezzi di comunicazione di medie dimensioni, non possono sostenere. Gli standard della radiodiffusione digitale, infine, spesso non tengono in considerazione le esigenze dei piccoli mezzi di comunicazione quali i CM e possono escludere il settore da piattaforme future. Lo studio dimostra che solo alcuni paesi hanno elaborato norme di "must carry" per evitare che ciò accada.

Le organizzazioni nel settore dei CM dipendono da vari tipi di risorse che includono introiti commerciali e finanziamenti statali. Il settore dipende in larga misura anche dal lavoro di volontari. Le diverse circostanze economiche e sociali rendono difficile fare una stima del bilancio medio di una organizzazione nel settore dei CM. La politica pubblica stabilisce inoltre i parametri in base ai quali il settore opera in ciascun paese. Sebbene la legislazione di alcuni paesi promuova una elevata flessibilità e imprenditorialità da parte delle organizzazioni nel settore dei CM, altri paesi adottano politiche che inducono il settore a operare in modo più stabile e istituzionalizzato.

Nonostante le varie differenze e distinzioni, il settore presenta alcune caratteristiche comuni. La ricerca mostra che lo sviluppo dei CM nell'Unione europea sta vivendo un momento di slancio.

Il settore ha abbracciato la tecnologia digitale e le organizzazioni nel settore dei CM stanno cercando di agire collettivamente per esprimere le proprie posizioni di fronte ai responsabili politici. Nella situazione attuale, inoltre, i CM potrebbero sicuramente beneficiare del concetto sempre più forte di società delle conoscenze emergenti. Se il futuro della società si fonda infatti sul coinvolgimento attivo di cittadini informati in possesso di una competenza mediatica, i CM possono avere un ruolo definitivo nel facilitare tale futuro. Una sfida fondamentale per il settore è di sensibilizzare i responsabili politici e il pubblico in generale riguardo a questo potenziale contributo.

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III. Politiche dell'UE e media comunitari

Lo studio include l'esame del rapporto dei CM con varie politiche dell'UE, nonché l'impatto dell'elaborazione delle politiche dell'UE sul settore. I contributi sociali del settore sono in linea con una serie di politiche dell'UE riportate nel corpo della relazione. La relazione, tuttavia, mostra che molti dei regolamenti di cui potrebbe beneficiare il settore devono essere attuati a livello di Stati membri:

 Alcuni regolamenti del pacchetto legislativo sulle telecomunicazioni dell'UE includono misure riguardanti l'assegnazione non discriminatoria dello spettro e obiettivi di interesse generale per la creazione delle norme di "must carry". L'inclusione dei CM in tali misure dipende tuttavia dagli Stati membri.

 La regolamentazione audiovisiva dell'UE riconosce che la diversità e il pluralismo mediatico sono requisiti indispensabili per la democrazia nell'UE. La Commissione europea ha recentemente evidenziato l'importanza dell'alfabetizzazione mediatica per favorire una cittadinanza attiva. Occorre tuttavia notare che la politica in materia di mezzi di comunicazione di massa rimane di competenza delle autorità nazionali e che l'intervento dell'UE in questo ambito è piuttosto limitato.

 Un certo numero di politiche dell'UE sulla libertà di parola, l'uguaglianza razziale e la non discriminazione delle minoranze sono rilevanti ai fini dei CM. Le consultazioni rivelano che l'UE potrebbe essere in grado di sostenere attivamente il settore in queste aree senza ostacolare i diritti degli Stati membri.

 La recente comunicazione sulla cultura sottolinea l'importanza della creatività a livello locale, nonché il ruolo della cultura locale nel favorire la coesione sociale e l'innovazione. La comunicazione potrebbe, in ultima analisi, comportare cambiamenti politici che potrebbero influenzare positivamente il settore dei CM.

 Le istituzioni dell'UE desiderano sempre più dialogare con le comunità locali e regionali riguardo alle questioni importanti dell'UE. La natura locale di molte organizzazioni nel settore dei CM forniscono all'Unione europea un'opportunità di promuovere il dialogo pubblico sulle questioni europee mediante i servizi dei CM.

Sebbene non siano previsti programmi di sostegno specifici dell'UE ai CM, lo studio dimostra che il settore trae vantaggio da una serie di finanziamenti dell'UE. La ricerca ha dimostrato che le organizzazioni nel settore dei CM partecipano a programmi di finanziamento sia centralizzati che decentralizzati, quali le iniziative del Fondo sociale europeo e il programma Grundtvig.

Mentre i finanziamenti decentralizzati offrono le maggiori opportunità per il settore, le consultazioni dimostrano che solo una piccola parte del settore possiede le conoscenze e l'esperienza necessaria per beneficiare del sostegno dell'UE e che i responsabili dei finanziamenti non sono consapevoli della portata dei potenziali contributi sociali dei CM. Vi sono le condizioni per un'ulteriore integrazione del concetto di CM in future azioni di sostegno dell'UE.

Anche in riferimento agli sforzi del settore per un impegno a livello di UE sembra esserci l'impulso necessario. Questo impulso, tuttavia, non è stato finora sufficiente a sviluppare un profilo distinto presso le istituzioni e i responsabili politici dell'UE. Sono pertanto necessarie una maggiore consapevolezza da entrambe le parti e maggiore comunicazione tra il settore e le istituzioni dell'UE.

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IV. Possibilità di future relazioni con il settore

Lo studio dimostra che il settore ha le potenzialità per contribuire a una vasta serie di obiettivi politici dell'Unione europea. La politica dell'UE può, a sua volta, avere un ruolo principale nell'aiutare il settore ad affrontare alcune questioni fondamentali che possono incentivare o ostacolare lo sviluppo dei CM sia a livello nazionale sia di Unione europea. Per poter essere riconosciuto, il settore deve sviluppare il proprio profilo a livello europeo in modo più coerente e distinto. I CM richiedono un maggiore riconoscimento attraverso le leggi sui mass media, nonché una maggiore consapevolezza da parte delle autorità di regolamentazione riguardo la loro natura e le loro esigenze, in particolare in riferimento all'assegnazione dello spettro, al passaggio al digitale e alle norme di "must carry". Data l'elevata diversità del settore, le organizzazioni e associazioni nel settore dei CM possono imparare le une dalle altre. Il settore può quindi beneficiare dell'esistenza di numerose forme di collaborazione. Gli aiuti finanziari specifici possono infine aiutare il settore a sviluppare le capacità necessarie per operare in modo continuo e sostenibile.

Il raggiungimento di molti degli obiettivi sopra indicati è compito del settore dei CM. Come precedentemente indicato, molte delle sfide che i CM devono affrontare devono essere risolte a livello di Stati membri. La commissione per la cultura del Parlamento europeo può tuttavia sostenere lo sviluppo dei CM nell'UE. Di seguito viene riportato un elenco di raccomandazioni per il committente che vengono ulteriormente approfondite nel corpo della relazione:

 La commissione per la cultura deve porre l'accento sul ruolo del settore nel raggiungere vari obiettivi politici dell'UE. Le risoluzioni del Parlamento devono contenere riferimenti ai CM riguardanti le varie iniziative politiche programmate di rilevanza per il settore, ad esempio riesame del pacchetto legislativo sulle telecomunicazioni, comunicazioni sulla pluralità e sull'alfabetizzazione mediatica, e così via.

Sostenere la messa in rete e la presenza dei CM a livello europeo. Oltre alla continuità dell'impegno della commissione per la cultura nel settore, la commissione dovrebbe presentare una relazione d'iniziativa riguardante il potenziale dei CM per l'attuazione degli obiettivi della politica dell'UE. Tale iniziativa potrebbe essere sostenuta mediante un'audizione parlamentare sui CM, in cui rappresentanti del settore ed esperti possano presentare le loro esperienze al Parlamento. I CM devono essere inoltre presenti nell'ordine del giorno dell'intergruppo audiovisivo come futuro argomento di discussione.

La commissione per la cultura deve incoraggiare il settore a creare un'associazione paneuropea di CM che rappresenti il settore di fronte alle istituzioni e ai responsabili politici dell'UE. Occorre verificare se il sostegno dell'UE agli organismi culturali europei possa essere utilizzato per assistere tale organismo. Occorre inoltre promuovere la ricerca nel settore come parte del Settimo programma per aumentare la comprensione del settore.

La commissione deve sostenere il settore nel suo sforzo di stabilire un portale di CM basato su Internet a livello di Unione europea. Ciò consentirebbe al settore lo scambio delle migliori prassi, nonché di coalizzarsi per migliorare il profilo pubblico dei CM.

Tale profilo potrebbe inoltre incentivare l'ulteriore comprensione in relazione ai potenziali benefici derivanti dall'utilizzo di servizi basati su Internet, ad esempio come fonte online di programmi scaricabili gratuitamente nell'ambito del settore.

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Il potenziale del settore di creare relazioni tra l'UE e le comunità locali e regionali deve essere messo in evidenza. La commissione deve sensibilizzare i rappresentanti politici europei riguardo all'opportunità di promuovere il dialogo pubblico sulle questioni dell'UE attraverso i CM.

Deve essere incoraggiato un maggiore scambio di conoscenze tra autorità pubbliche locali, regionali e nazionali che regolano il settore dei CM. La commissione deve informare il settore della possibilità di chiedere il sostegno che consentirebbe alle organizzazioni nel settore dei CM di intraprendere un dialogo con gli organismi pubblici, riguardante il modo migliore di sviluppare politiche conformi alle esigenze del settore, ad esempio iniziative quali Regioni per il cambiamento economico, e così via.

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