• Non ci sono risultati.

LA DICHIARAZIONE IVA NELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE. a cura di Federica Furlani

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "LA DICHIARAZIONE IVA NELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE. a cura di Federica Furlani"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

LA DICHIARAZIONE IVA NELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE a cura di Federica Furlani

Nel caso di operazioni straordinarie o altre trasformazioni sostanziali soggettive, quali:

- fusione, - scissione, - conferimento,

- cessione o donazione d’azienda, - successione ereditaria,

in cui vi è una generale situazione di continuità tra i soggetti partecipanti, le modalità di compilazione della dichiarazione IVA divergono a seconda la trasformazione sia avvenuta nel corso del 2012 o tra il 1° gennaio 2013 e la data di presentazione della dichiarazione stessa.

Trasformazione avvenuta nel corso del periodo di imposta 2012

con estinzione del soggetto dante causa

Nel caso di operazione straordinaria perfezionatasi nel corso del 2012 che ha comportato l’estinzione del soggetto dante causa (società incorporata, scissa, conferente, cedente, …), la dichiarazione IVA deve essere presentata dal soggetto avente causa (società incorporante, beneficiarie, conferitaria, soggetto cessionario, …), che deve presentare il modello composto da:

frontespizio  con indicazione della denominazione o ragione sociale, codice fiscale, partita IVA del soggetto risultante dalla trasformazione;

modulo 1 (soggetto avente causa)  con compilazione di tutti i quadri, compresa la sezione 2 del quadro VA e le sezioni 2 e 3 di quello VL, in cui vanno indicati i dati relativi alle operazioni effettuate nel corso del 2012 dal soggetto avente causa e quelli relativi alle operazioni effettuate dal soggetto dante causa nella frazione di mese o trimestre nel corso del quale è avvenuta la trasformazione soggettiva. Vanno inoltre compilati i quadri VT e VX nei quali riepilogare i dati relativi ai soggetti partecipanti all’operazione;

modulo 2 (soggetto dante causa)  con compilazione di tutti i quadri, compresa la sezione 2 del quadro VA e le sezioni 2 e 3 di quello VL, in cui

 vanno indicati i dati relativi alle operazioni effettuate nel corso del 2012 dal soggetto dante causa fino all’ultimo mese o trimestre conclusosi anteriormente alla data in cui è avvenuta

(2)

la trasformazione soggettiva. Vanno inoltre compilati i quadri VT e VX nei quali riepilogare i dati relativi ai soggetti partecipanti all’operazione. Nel campo 1 del rigo VA1 deve essere indicata la partita IVA del soggetto cui il modulo si riferisce.

senza estinzione del soggetto dante causa

Nel caso di operazione straordinaria perfezionatasi nel corso del 2012 che non ha comportato l’estinzione del soggetto dante causa (scissione parziale, conferimento, cessione o donazione d’azienda), la dichiarazione IVA deve essere presentata:

dal soggetto avente causa se l’operazione ha comportato la cessione del debito/credito IVA.

L’avente causa presenterà la dichiarazione IVA con le stesse modalità descritte nel caso di estinzione del soggetto dante causa, indicando, nel campo 1 del rigo VA1, la partita IVA del soggetto cui il modulo si riferisce, e barrando la casella 2.

0 2

Partita IVA soggetto dante

causa

Partita IVA soggetto dante

causa

x

02

0 2

(3)

Il soggetto dante causa presenterà invece la propria dichiarazione per rilevare le operazioni effettuate nel corso del 2012 relativamente alle attività non trasferite, barrando la casella 3 del rigo VA1 per comunicare di aver partecipato ad un’operazione straordinarie e indicando nel campo 4 il credito risultante dalla dichiarazione IVA 2011 ceduto, in tutto o in parte, a seguito dell’operazione.

da entrambi i soggetti se l’operazione non ha comportato la cessione del debito/credito IVA.

Trasformazione avvenuta tra il 1° gennaio 2013 e la data di presentazione della dichiarazione annuale IVA

con estinzione del soggetto dante causa

Il soggetto risultante dalla trasformazione dovrà presentare oltre la propria dichiarazione anche quella del soggetto dante causa estinto, sempre che quest’ultimo non abbia già adempiuto prima dell’estinzione. Quest’ultima dichiarazione dovrà essere presentata in forma autonoma con indicazione del soggetto estinto quale contribuente e del soggetto avente causa quale dichiarante (con indicazione del codice carica “9”).

senza estinzione del soggetto dante causa

Entrambi i soggetti presenteranno la propria dichiarazione.

CASI PARTICOLARI

Operazione straordinaria e contabilità separate

Dichiarazione dante causa

non estinto

x

Credito IVA da dich.annuale 2012

ceduto

(4)

Nel caso in cui uno o più soggetti partecipanti all’operazioni straordinaria abbia tenuto contabilità separate ex art. 36 ai fini compilativi della dichiarazione IVA è necessario distinguere tra diverse fattispecie.

Se le contabilità separate sono tenute solo dal contribuente dichiarante, egli dovrà compilare:

 il frontespizio con i suoi dati anagrafici;

 tanti moduli (per se stesso) quante sono le contabilità tenute, indicando solo nel modulo 1 i dati riepilogativi di tutte le attività esercitate (VC, VD, VH, VK, VO, Sez. 2 VA, Sez. 2 e 3 VL) e compilando solo nel predetto modulo il quadro VT e quello VX, riassuntivi dei dati di tutti i soggetti partecipanti all’operazione;

 tanti moduli quanti sono i soggetti partecipanti alla trasformazione, in cui indicare i dati relativi alla frazione d’anno antecedente alla trasformazione e compilare tutti i quadri relativi all’attività svolta, compresa la sezione 2 del quadro VA e le sezioni 2 e 3 di quello VL.

Se le contabilità separate sono tenute non dal contribuente dichiarante, ma da uno o più soggetti partecipanti all’operazione straordinaria, il contribuente dovrà compilare:

 il frontespizio con i suoi dati anagrafici;

 il modulo 1 (per se stesso), in cui indicare i dati relativi all’attività svolta, compresa la sezione 2 del quadro VA e le sezioni 2 e 3 di quello VL. In tale modulo va compilato il quadro VT e quello VX, riassuntivi dei dati di tutti i soggetti partecipanti all’operazione;

 tanti moduli quante sono le contabilità tenute, per ogni soggetti avente contabilità separate, indicando solo nel primo dei moduli relativo a ciascun soggetto, i dati riepilogativi di tutte le attività esercitate (VC, VD, VH, VK, VO, Sez. 2 VA, Sez. 2 e 3 VL).

Se le contabilità separate sono tenute sia dal contribuente dichiarante, sia da uno o più soggetti partecipanti all’operazione straordinaria, il contribuente dovrà compilare:

 il frontespizio con i suoi dati anagrafici;

 tanti moduli (per se stesso) quante sono le contabilità tenute, indicando solo nel modulo 1 i dati riepilogativi di tutte le attività esercitate (VC, VD, VH, VK, VO, Sez. 2 VA, Sez. 2 e 3 VL) e compilando solo nel predetto modulo il quadro VT e quello VX, riassuntivi dei dati di tutti i soggetti partecipanti all’operazione;

 tanti moduli quante sono le contabilità tenute, per ogni soggetti avente contabilità separate, indicando solo nel primo dei moduli relativo a ciascun soggetto, i dati riepilogativi di tutte le attività esercitate (VC, VD, VH, VK, VO, Sez. 2 VA, Sez. 2 e 3 VL).

(5)

Scissione senza trasferimento di aziende e complessi aziendali

In caso di scissione che comporti il trasferimento di aziende o complessi aziendali (sia essa totale, con conseguente estinzione della società scissa, che parziale), si verifica una situazione di

continuità ai fini IVA tra i soggetti partecipanti: i diritti e gli obblighi IVA sono cioè assunti dalle società beneficiarie del trasferimento.

Ai fini dichiarativi si applicano le regole generali sopra esposte in tema di operazioni straordinarie.

Un caso particolare è regolato dall’art. 16, comma 12, L. 537/1993 e riguarda l’ipotesi di scissione totale non comportante trasferimento di aziende o complessi aziendali. In tal caso l’obbligo dichiarativo ricade sulla società beneficiaria indicata nell’atto di scissione (o quella nominata per prima nello stesso), con responsabilità solidale delle altre beneficiarie, la quale indicherà nel quadro dedicato al contribuente i dati anagrafici della società scissa in quello dedicato al dichiarante i propri dati con il codice carica “9”.

Successione ereditaria: decesso del contribuente

Nel caso di contribuente deceduto nel corso del 2012 è necessario distinguere tra:

 continuazione dell’attività del de cuius da parte dell’erede o degli eredi  la dichiarazione IVA va presentata secondo le regole generali descritte nell’ambito delle trasformazioni soggettive;

 mancata prosecuzione dell’attività del de cuius da parte dell’erede o degli eredi  la dichiarazione IVA deve essere presentata dall’erede che deve indicare i propri dati nella sezione del Frontespizio dedicata al dichiarante con codice carica “7”. La dichiarazione IVA va presentata all’interno del modello Unico 2013 se il contribuente era tenuto alla presentazione della dichiarazione unificata.

7

Dati dell’erede

Data di decesso del contribuente

(6)

Se invece il contribuente è deceduto nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2013 e la data di presentazione della dichiarazione, e quindi ha svolto la sua attività per tutto il 2012, la dichiarazione IVA deve essere presentata dall’erede che deve indicare i propri dati nella sezione del Frontespizio dedicata al dichiarante con codice carica “7”.

Circolare 113/E del 31 maggio 2000: la dichiarazione IVA deve essere compresa nel Modello Unico 2013 se il contribuente deceduto era tenuto alla presentazione della dichiarazione unificata.

Art. 35-bis DPR 633/1972: gli adempimenti IVA derivanti dalla operazioni effettuate dal contribuente deceduti, anche se i relativi termini sono scaduti non oltre quattro mesi dalla data del decesso, possono essere adempiuti dagli erenti entro i sei mesi da tale data.

Riferimenti

Documenti correlati

La casella 5 deve essere barrata dai produttori agricoli che, a partire dal periodo d’imposta a cui si riferisce la dichiarazione IVA, hanno applicato per le operazioni

Per le eventuali dichiarazioni di Intento da inserire in dichiarazione controllare il protocollo dell’Agenzia delle Entrate e l’anno di competenza Nella stessa sezione, sono

Indagine in ordine alla natura elusiva dello scambio delle partecipazioni con riferimento a talune operazioni causalmente connesse al passaggio generazionale: il punto di

322 del 1998, prevede che la dichiarazione IVA, relativa all’anno 2012 deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 settembre 2013 nel caso in cui

Nella sezione 3, è stato previsto il nuovo rigo VL41, per indicare nel campo 1, la differenza, se positiva, tra l’IVA periodica dovuta e l’IVA periodica

La casella 2 deve essere barrata dai contribuenti che devono comunicare di aver applicato nel 2021 il regime ordinario dell’IVA, per una o più operazioni rientranti nel regime

Bozze di registri IVA, LIPE e dichiarazione annuale L’incrocio dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate PARTE PRIMA - DICHIARAZIONE ANNUALE IVA Le novità della dichiarazione

Formula 06_01 Cessione di quote di società in nome collettivo e trasformazione in società in accomandita semplice