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gi a TW so DOPO IL CAOS DEI RITARDI TRENI: PARALISI METE È FEE MINACCE DOPO LA MORTE DI BAADER E COMPAGNI Uccideremo Schmidt PER

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(1)

JACQUES SEVEN

Il profumo da uomo nella scatola nera.

Torino - Via Marenco:32- Centr. tel. 65681 - Selez. passante 6568(**)

Anno 109 - Numero 239 L. 200 Corretrati i doppio) - (Sped. AEGONEnT Dose G. 1/70) Sabato 22 Ottobre 1977

FIAT

gi a TW so straordinario della «127»

ERA >

QUOTIDIANO D'INFORMAZIONI

DOPO IL CAOS DEI RITARDI

TRENI: PARALISI

Ventiquattro ore di sciopero totale dalle 21 di stasera.

METE È FEE

DOMANI TORNA MINACCE DOPO LA MORTE DI BAADER E COMPAGNI

IL@AMPIONATO | Uccideremo Schmidt

JUVE DOPO —

LA CADUTA | ' TERRORISTI DI SCHLEYER IN SVIZZERA?

E i 7]

Sérveri*

In'omaggio suogni

‘acquisto!un bellissimo

mazzo di carte.

i

Bonn. Il cancelliere Schmidt è stato minacciato per la morte di Baader e compagni ja Ensslin (nella foto) avrebbe scritto lettere compromettenti. Gli attentatori che hanno ucciso Schleyer sarebbero in Svizzera. SERVIZIO A PAG. 2

"@ IL PUNTO —

e

È

ACQUISTARE Î A 1 tempi della Lockhed | tcasisono quelli di traghetti alloggi, stabili, case da fra- È i (ricordate?) la commissio- dî Messina; una truffa che

Ta zionare, ville, rustici, casci- ne inquirente di Sl l'ex ministro della Marina cASA e,terreni, locali industriali ce fu oggeto i polemiche asi tile Gioia, e quello del- i Î sspre. Chiamata a giudicare gli ima sequestri fascista di EER Qi Coll CITTA QU NERE, { cx ministri coinvolti nello scan- ‘Taranto. che toccu lo stesso

ti pirarsi più che onorevole Manco.

TORO A FOGGIA LA GARANZIA DI UN NOME

PERUNA CONFERMA _ | ERASAMGGNE

membri, per esempio, fu quello l'Inquirente vada «riformata».

ARCARI A TORINO Tee ter

STASERA RICOMINCIA RITA 7.TEL, 885.962 - 832.904 - 835.394

dell'on. Manco, della destra L'on, Manco è sccusato dai

la. soluzione al problema «CASA»

PER

=

i bloccò almeno magistrato d'essere la mente nazione, Adesso l'In- nera dei sequestri. Ma per il

\orna in ballo per due luogo a procedere, occorre il casi ancora più clamorosi della _ consenso delle Camere.

Lockheed, ed è chiaro che se si Avete forse sentito che Manco vorrà giustizia in, Parlamento | si dimetta o l'Inquirente lo. so- bisognerà innanzitutto cam-

biarla

Servizi sportivi da pag. 17a 21

(2)

2 LE NOTIZIE STAMPA SERA

Sabato 22 Ottobre 1977.

Questa volta scioperano anche i ferrovieri Cgil-Cisl-Uil

Stasera e domani niente treni

ROMA — E' fallito a mezzanotte il tentativo del mini- stro dei Trasporti, Vito Lattanzio. di evitareinertremislo

sciopero dei ferrovieri. I sindacati confederali hanno giudicato «troppo generiche, le assicurazioni del governo ed hanno confermato l'astensione dal lavoro dalle 21 di stasera alla stessa ora di domani.

Per ventiquattr'ore la paralisi dei treni sarà totale. Lo

sciopero dei ferrovieri aderenti ai sindacati Cgil. Cisì, Uil siaggiungeall'agitazione degli autonomi (Fisafs)in corso da venerdì notte: le partenze dei convogli vengono

ritardate di mezz'ora, con conseguenze a catena sulle

coincidenze.

Anche se si trovano fianco a fianco nella protesta,

confederali ed autonomi chiedono cose diverse. I primi sollecitano lo sganciamento della categoria dal pubblico impiego (vorrebbero stipulare un contratto di tipo pri- vato) e un premio di produzione di 30 mila lire. La Fisafs

A SN

ichiede invece miglioramenti per trasferte, indennità

notturne, straordinari, eccetera e una più larga autono- mia delle Ferrovie dello Stato (mantenendo però lo stato

giuridico per i dipendenti).

Anche nel settore del trasporto aereo le acque sono agitate. L'associazione autonoma degli assistenti di volo

—cheaveva annunciato unaserie di scioperi articolati da ieri al 28 ottobre — ha però deciso di sospendere fino a martedì ogni forma: di agitazione, dopo essere stata convocata dall’Intersind.

I focolai di protesta in questi giorni si vanno molti- plicando a causa degli attacchi all'occupazione che toc- cano quasi tutte le maggiori categorie. La Federazione Cgil, Cisì, Uil si rende conto che la «tregua» concessa al

‘governo non è più sostenibile. Per il 15 novembre è stato proclamato uno sciopero dell'industria che interesserà sette milioni di lavoratori. A Roma sarà organizzata una manifestazione.

1 metalmeccanici, dal canto loro; hanno già decisò uno sciopero (la data sarà fissata nel prossimo consiglio

generale della Fim), Itessili si fermeranno otto ore il 3

novembre; I chimici, infine, scalpitano perché la data scelta dalla segreteria della Federazione unitaria sa- rebbe troppo lontana (stamane i dirigenti della catego- ria esaminano la possibilità di proclamare ulteriori ini-

ziative di lotta), a

La pressione affinché lo sciopero dell'industria di- venti generale (comprenda cioè il commercio; l'agricol- tura e il pubblico impiego) si allarga. L'ipotesi sarà va- lutata dal direttivo unitario Cgil, Cisl, Uil, convocato per

1'8 novembre, r. bell.

ERATO IL GINECOLOGO RAPITO

difende l'accordo a 6 | xy HANNO TRATTATO

d. IN MODO BRUTALE!

REGGIO CALABRIA — Il ginecologo Gino Mantegna, rapito il 30 agosto scorso davanti all'ospedale di Siderno, nei quale è primario di ostetricia, è stato rilasciato ieri alla periferia di Bagnara Calabra. Le condizioni del dottor Mantegna, che ha 53 anni ed è nato a Gioiosa Ionica, sono preoccupanti. Per la sua liberazione i familiari avrebbero versato ai banditi la somma di cento milioni. In un primo momento emissari dell'«:anonima sequestri» avevano chie-

ULTIMA ORA

JOVANKA TITO

AGLI

ARRESTI

BELGRADO — Il partito comunista ju-

Zac

goslavo sta preparan-

do una denuncia uffi-

ciale della moglie del presidente Tito per presunte attività po- litiche. L'hanno di-

chiarato fonti del

partito precisando che Jovanka Broz si trova virtualmente

‘agli arresti domicilia-

Roma. Continua il Consiglio nazionale della dc, dove Zaccagnini (qui con Andreotti) ha ribadito la validità e confermato il sostegno dell’accordo dei 6 partiti (Telefoto)

Mantegna stava uscendo.

dall'ospedale, verso le 22,30

‘quando fu affrontato da tre uomini armati i quali gli ingiunserodi salire a bordodi un'auto che si allontanò a forte velocità. Il rapimento ri nella residenza

presidenziale del giu-

DOPO LA MORTE IN CARCERE DI BAADER E COMPAGNI

gno scorso, Un tempo

sempre a fianco di Tito, Jovanka non è stata vista in pubblico da più di quattro me- si Non ha accompa- gnato il marito nel recente. viaggio in Francia, Portogallo e Algeria, terminato ie- ri, né in quello prece- dente in Unione So-

vietica, Corea del

Nord e Cina Popolare.

= Oro n Mat!

Situazione: un afflusso. meridionale di aria temperata e umida che precede una debole periurbazione quasi stazionaria ad Est delle Baleari, interessa le regioni nord-occidentali, la Sardegna e la Toscana. Sulle restanti re- gioni italiane permane un'area di alte pressio-

nni. Tempo previsto: sulle regioni nord-occidentali, sulla Toscana e sulla Sardegna in prevalenza nuvoloso. Daboli piogge sul Piemonte e sulla Liguria. Su tutte le altre regioni sereno; o poco nuvoloso, salvo annuvolamenti stratificati sulle regioni nord-orientali.

riservato ai terro!

SAMOA DOO

ROGOO ROAD

RA ARA RAAARRA

In Italia All’estero »

Venezia

Firenze | +18

+7 +15

21 - Alen

Amsterdam +11

sig

+18

428

Roma +9 +24 Ginevra +9 +12

Bari +11 +21 Londra +15 +19

Napoli +10 +23 Mosca —_ 8 —_ 4

Palermo +17 +23 New York +10 +14

Cagliari +20 +25 Parigi +16 +22

STAMPA SERA TEMPERATURE

Direttore responsabile

DiEntio osretto E DI TORINO

Editri LA STAMPA Sp.A.

Presidente Giovanni Gicvaninini massi ma. +1 8,0

Amministratore Delegato e di.| |

Tottoro. Genera

minima +13,8

Umberto Cuttica media +15,2

‘Consiglieri Vittorino Chiusano, Giulio De Benedetti, Carlo Rilevazioni del Servizio

Masseroni, Cesare Romiti Sindaci Alfonso Ferrero (pres.).

Pierluigi Bertola, Secondino 0

meteorologico. -dell'Aero- nautica militare di Caselle alle ore 8: pressione a livello del mare 1026 mb; umidità

‘92 per cento. Temperatura massima +16,2: minima +13,1; media +14,2. Pre- visioni: cielo nuvoloso con precipitazioni sparse. Visi- bilità buona, Temperatura . pressoché stazionaria.

CERTIFICATO N. 3 DEL 22-121976

in un peniteni

Klaus Boelling, portavoce del governo di Bonn, ha

intanto smentito le afferma- zioni della stampa tedesca

occidentale, e in particolare

del giornale «Frankfurter Rundschau», secondo cui Gudrun Ensslin avrebbe la- sciato alcune lettere desti-

nate al segretario di Stato

alla Cancelleria Manfred Schueler. Boelling ha inoltre

assicurato che nessuna con-

versazione telefonica ha avuto luogo tra la Cancelle- ria e i terroristi incarcerati

‘poco prima che essi si dessero la morte. Il portavoce ha tut-

tavia confermato che lunedì

scorsosiera svolto nel carcere di Stammheim un colloquio tra un alto funzionario della Cancelleria e Andreas Baa- der. che aveva espresso il

desiderio di conferire con un

«responsabile politico».

Boelling non ha fornito alcuna informazione sul contenuto di questa con- versazione, ma ha lasciato

capire che l'argomento sarà trattato nella documenta-

zione sul duplice caso

Schleyer-«Landshut. (il

«Boeing» della Lufthansa dirottato), che il governo pubblicherà la prossima set- timana. Secondo la «Frank- . furter Rundschau», Gudrun

Ensslin avrebbe consegnato tre lettere destinate a

‘Schuelera due cappellani del carcere che si erano recati a visitarla lunedì scorso, e avrebbe chiesto ai sacerdoti di recapitare le missive dopo la sua morte. Basandosi suun

nascosto dietro lo zoccolo della cella che fino al 12 agosto scorso ospitava l’estremista Rolf Pohle, poi trasferito io bavarese. Si tratta di un «pane» di nitrato di ammoniaca lungo venti centimetri, largo quattro e alto due. E' questa una ulteriore con-

ferma, si della m

rapporto del ministero della Giustizia, il. portavoce ha sottolineato che nessuna let- tera del genere è stata trova- ta. Gudrun Ensslin ha invece scritto una lettera destinata ad un avvocato.

Il «piccolo stato maggiore di emergenza» non si era opposto, secondo Boelling, ad

‘un eventuale contatto tra il segretario di Stato alla Can- celleria e la Ensslin, nel caso che quest'ultima volesse rilasciare qualche dichiara- zione sul sequestro Schleyer.

Ilcolloquio però non ha avuto luogo perché la terrorista ha

‘fatto sapere alla direzione del

penitenziario che era sua intenzione presentare s0l- tanto una dichiarazione politica. Il testo di questo documento della Ensslin è stato fatto poi pervenire a Bonn senza che fosse necessario alcun colloquio.

Il portavoce del governo Jedetale ha poi definito

Schmidt minacciato

BONN — Esplode la polemica dopo la nuova clamorosa scoperta a Stoccarda nel reparto del carcere di Stammheim isti della «banda

Baader-Meinhof»: secondo quanto ha

annunciato la procura di Stoccarda, un pacchetto di esplosivo è stato trovato

jemai ce n'era bisogno, del fatto che il carcere di Stammheim non era così impenetrabile come le autorità tedesche avevano fatto credere prima orte misteriosa dei tre anar- chici Andreas Baader, Jan-Carl Raspe e Gudrun Ensslin.

villazioni» le ipotesi formu-

late da un quotidiano della capitale, secondo cui Andreas Baader e Gudrun Ensslin avrebbero voluto attirare Manfred Schueler nelle loro celle per prenderlo in ostag- gio, oppure per ucciderlo, 0 infine per suicidarsi davanti a lui, con il diabolico intento di far credere che l'assassino fosse lo stesso visitatore.

Per quanto riguarda le minacce di morte formulate dai terroristi nei confronti di Schmidt, Boelling ha dichia- rato che le autorità di Bonn

«le hanno, prese molto sul serio». Il Cancelliere e molte altre personalità del mondo

politico ed economico sono

rigorosamente protetti dalla polizia, nell'ipotesi che i rapitori di Schleyer, che nel loro ultimo messaggio hanno affermato che «la lotta è appena cominciata», inten- dano colpire ancora.

(Ap)

sto ai familiari del professionista 500 milioni.

‘avvenneanchesotto gli occhi

di una infermiera che subito dopo dette l'allarme.

Proprio ieri, nel corso di una operazione contro la criminalità, i carabinieri avevano scoperto nelle cam- pagne di Mammola una pri- gione dell':anonima’ seque- stri» nella quale siritiene che per qualche tempo il dottor

Mantegna sia stato chiuso.

La prigione è costituita da una casa semidiroccata, na- scosta dalla folta vegetazio- ne. Il dottor Gino Mantegna è stato ritrovato, poco dopo le sei del mattino, dai carabi- nieri alla periferia dell'abi-

tato di Canolo Nuovo, nella

zona dello Zomaro, in alta

montagna. I carabinieri di Agnansa Calabra, un paese

ad oltre cento chilometri da Reggio Calabria, avevano avutola segnalazione che un vecchio, con una barba fluente e con una coperta addosso, bussava alle porte di Canolo Nuovo in cerca di

‘aiuto. Nonostante l’uomo

declinasse le proprie gene- ralità, tutti, per paura, gli chiudevano în faccia la por- ta. Dopo una decina di minuti, è giunto sul posto il comandante dei carabinieri di Agnana Calabra, mare- sciallo Pezzano, insieme con un altro milite, ed ha potuto soccorrere il dottor Mategna

e portarlo nella caserma.

Il professionista ha rac-

contato di essere stato trat-

tato in maniera brutale dai carcerieri che lo hanno tenuto segregato in una grotta naturale. Ha detto, inoltre, di aver sentito molto freddo e di aver sofferto specialmente durante la notte. «Ho dormito su un giaciglio con due coperte addosso».

DIANO MARINA: INCENDIATO UN PULLMAN DI TEDESCHI

® DIANO MARINA — Questa notte alle 4, ignoti hanno incendiato un pull- man tedesco «Setra 154», proveniente da Bayern, gui- dato dal proprietario Sig- fried Fegg, di Schonau. Il pullman, con 50 turisti a bordo, era giunto ieri a Dia-

no Marina da dove sarebbe dovuto ripartire questa mattina per la Svizzera, In

nottata il veicolo era stato

parcheggiato in piazza Jacopo Virgilio, di fronte all'hotel «Bellevue» dove aveva preso alloggio la comitiva. Nella notte —

come si è detto — ignoti hanno versato una tanica di benzina sulla ruota poste- riore sinistra dell'autopull- man che ha subito preso fuoco. Vano è stato l’accor- rere dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Sono in corso

indagini,

(3)

| | Î |

LE NOTIZIE STAMPA SERA Sabato 22 Ottobre 1977 © 3

DETTO FRA NOI]

Lettera della signora Bianca C.F., Genov:

«Quando mi sposi una zia della quale sono

sempre stata In nipote

prediletta,mi fece dono di alcuni ‘suo! splendidi mobili Luigi XV'e Luigi XVI, che valgono ormai parecchi milioni. Ora stiamo: per cambiare alloggio, trasferendoci da un vecchio edificio in un palazzo nuovo e mio marito desidera vendere i cimeli di famiglia, così li chiama, per. acquistare mobilia moderna, allegra cine più adatta

i nostri

scarsi mezzi non ci per- mettono di comprare senza vendere; ma sepa- rarmi da quei pezzi anti- chimi addolora molto, ho

fatto l'occhio alle loro nobili linee e poi ritengo

sia un atto scortese verso

chi ce li ha reglilati.

Scortese verso la zia, certo. Avventuroso nei riguardi — dell'estetica, anche imprudente agli effetti economici. Tl bel mobile antico, per quanto soggetto alle voghe, non tramonta. Il mobile moderno, invece, passarapidamente; dopo

sei mesi o un anno, la poltrona disossata, le sedie sovrapponibili, il divano componibile come un puzzle, il tevo- lino stampato a iniezio- ne, eccetera, tutto il supersoffice è il supi lucente dovuto ai polie- steri e iuretani, Ja- vabili,

dio all'occhio come abiti fuori moda. E rinnovarli periodicamente, — per essere à la page, costa un patrimonio. Inoltre, la grossa. scatola-meccano dell'arredamento. fun- zionale è per lo più regolata da giochi di cerniere e di molle (che trasformano il cassettone in armadio, il ber in libreria): uno scatto a vuoto, un inceppo e il funzionalismo‘ diventa una trappola. Ecco uindi la signora Gra- ziella M. che, rincasando con marito ‘e figlioletti all'ora di cena, non trova traccia della sua dome- stica filippina. «Lo vedi come: sta diventando questa ragazza? — dice al

marito — Vuole È riposino pomeridiano e

va bene. Ma pol.senonci

siamo, esce per i cavoli suoi. Niente. tavola apparecchiata. Niente perla cena sui fornelli. E sono le otto!». In quel mentre arriva dal fondo dell'alloggio una sorta di borborigmo che si coa- gula in un Segnora..

asi agonico. «Bea, love self», grida Ja signora, precipitandosi verso la camera della ragazza. Nessuno. Ma un altromugolidesceda una fessura |nella parete:

quella, precisamente, in cui s'incastra un letto ribaltabile ultimo modello. filippina Bea è prigioniera nel muro.

FOSSANO —La posizione presa dal gesuita padre Bar- tolomeo Sorge, direttore della Civiltà Cattolica e pri-

mo personaggio di spicco della quarta stagione cultu- rale promossa dall'Editrice Esperienze, di Fossano, cui

seguirà. Vittorio Messori e

‘mons. Loris Capovilla, è cer- tamente. di prestigio. Non tantoperilsuosavoirfatreda intellettuale pacato, ma per la determinazione con cui ha risposto alle domande che gli sono state poste ieri. Padre Sorge si è sentito addosso tutto il peso dell'Italia curiosa che aspettava anche una sua interpretazione. Il tema era d'obbligo: «Dispo-

‘nibilità ed aree di collabora zionedelle Chiese localicon le

‘comunità ed istituzioni civi- che per la promozione uma- na».

I dialogo aperto» con politici e religiosi è, per forza di cose, «scivolato» su quello cheèilfattore dominante del momento: la lettera di Ber- linguer al vescovo di Ivrea, .

Bettazzi. Prima ancora di sentire ufficialmente il parere dei vescovi, che, nella loro. dichiarazione di ieri sera, hanno fatto capire che fl discorso «può anche finire così», padre Sorge ha affer- mato esplicitamente che «il dialogo va proseguito, ma sul piano che interessa la Chiesa».

E' stato analizzato il rap- porto cattolici - comunisti;

confronti di ideologie, catto- lici nel partito, forma di dia- logo, eventuate punto d'in- contro. Qualcuno ha fatto notare che oggi Îl pci attua il marxismo critico. Padre Sorge ha risposto afferman- do che «it marzismo critico non è nuovo: prima di Ber- linguer cì sono già stati Lenin, Gramsci, Togliatti».

Il dialogo è proseguito e padre Sorge ha dato l'im- pressione di voler conoscere

& fondo l'opinione dei suoi interlocutori, non per avere subito lo spiraglio lumi

Lusbggi Bottazzi, vescovo ‘

‘La Chiesa non è un macigno

“ma una realtà viva e mutevole,,

PARLANDO A FOSSANO:

Sorge: dialogare - con Berlinguer -

nante del contatto (le sue posizioni d'altronde non si distaccano da quanto affer- mato nei giorni scorsi dall’e- ditorlale | dell'Osseroatore Romano), ma per cercare delle basi su cui lavorare.

Inprovincia d'altronde —e lo dimostrano f vari «fondi»

apparsi in questi giorni sui settimanali clericali —nonsti parla nemmeno di dialogo con i comunisti perché è netto il divario, soprattutto da parte cattolica. Dicevamo che padre Sorge ha assunto una posiziohe di prestigio perché, pur dichiarandosi disponibile ad una*conti- nuazione del discorso inizia- to da mons, Bettazzi e proseguito dal segretario del pci, Berlinguer, non ha sca- valcato le realtà locali. In ultima analisi, anche lui però

Qnm VITIIILIIIZO I.

Nizza: 2 evasi

DALL'INVIATO MAURO BENEDETTI

IVREA — Alle 21 di lerl sera la saletta dove era stata programmata la presen- tazione dell'ultimo Hbro di Luigi Bettazzi

era piena come il classico uovo: Ci si è aiutato unprete, anzi, un pastore, a «farsi dovnti trasferire in massa al teatro Gia-

E Farsi uomo: con- fessioni di un vescovo è il titolo dell'ultimo volume di

‘monsignor Bettazzi. Negli ultimr‘ sioni per il presule

$i sono consumate tutte le etichette. Chi lo ha visto rosso, chi soltanto rosé, chi astuto opportunista pron- to a far balzare la Chiesa dal cavallo stanco scudo- crociato a quello fresco, marchiato con falce e martello. Ma Bettazzi non è né l'uno, né l'altro, né l'altro ancora di questi personaggi. E’ prima di tutto «uomo» e come tale ha parlato alla gente della

sua diocesi.

«Non mi nascondo di

‘essere in una posizione un

po' singolare, me lo dicono

in molti e me ne accorgo 0

pure. Ma questa singola-

rità mi deriva dalla perce- zionedeltemponuovoedal nuovo modo di essere Chiesa. To non so se il car- dinal Lercaro, che mi ha fatto vescovo, è in purga- torio per questo. Ma io credo. che vescovo non voglia dire solo stare lassù, nel castello chiuso della diocesi. Credo che voglia dire calarsi nella realtà, nella umaniia della gente.

La Chiesa che vedoionon è quella monolitica del

‘macigno che non cambia ed è sostanzialmente mor- to, ma quella viva del fiore checerto è più fragile, ma, appunto, è vivo. Per questo

è necessario che il vescovo

si faccia uomo. Lo ha fatto Cristo, lo esige da noi».

«La Chiesa che non sba-

glia mai — ha proseguito

Bettazzi — porta con sé

tutti i suoi limiti, i limiti degli uomini che la com- pongono e che, invece, sbagliano eccome. Da qui l'appoggio al fascismo, da qui certe acquiescenze:

Non voglio certo difendere tutte le situazioni, ma dobbiamo capire le fatiche chela Chiesa fa. Quandosi arriva ai Concordati, e parlo di Mussolini come del

Paesi dell'Est, essi stanno ad indicare i limiti degli Stati, non quelli della Chiesa. I Concordati ser-

vono a garantire quel

minimo di libertà che quei Paesi non lasciano alla Chiesa, sono. mali necessari, ecco».

E altre, tante altre cose ha detto Bettazzi, anche se gran parte del tempo a di-

che si è fatto vomo,,

NIZZA MONFERRATO — Evasione, ieri pomerig- gio alle 16, dal carcere mandamentale di Nizza Mon- ferrato. Sono scappati Giuseppe Corati, 27 anni ori- ginario di Cicala Calabra e Piero Sussetto, 40 anni, residente a Torino in strada Biasonetti 16. Uno strettissimo riserbo circonda questa evasione, Le au- torità non hanno resi noti i particolari della fuga:

pare, comunque, che i due pregiudicati si siano al- lontanati a piedi e indisturbati.

Droga per posta al detenuto

NUORO — Alcuni grammi di droga sono stati spediti dentro una lettera ad un detenuto recluso nella colonia pe- nale di Isili (Nuoro). Lo hanno scoperto le guardie carcera- rie della casa di lavoro che hanno sequestrato la missiva ed il suo contenuto.

Voragine a Roma: muore un uomo ROMA — Un uomo è morto inghiottito da una voragine apertasi improvvisamente sotto i suoi piedi. Il fatto è acca-

juto stanotte in via Tortona, sulla Via Appia, ma il corpo

dello sventurato è stato recuperato soltanto questa mattina, La vittima si chiamava Aldo Pennisi ed aveva 57 anni.

FAMA R AMARA

RARO RAGIONI ORA

RA AAA 00H

cosa, dove lo spazio, in platea e nel pal- chetti, permetteva di sccogliere le 500 e passa persone che non avevano voluto mancare l'avvenimento. Così Ivrea ha risposto al suo vescovo, Il «vescovo del dialogo», «quello che ha scritto a Berlin- guers, Una risposta affettuosa e massio- cia, la testimonianza di coloro che hanno uombò».

spasizione è stato bruciato la considerano l'erede spi- da un intervento certo rituale di padre Pellegri- inopportunamente lungo no?

del. professor Bolgiani, «Fino a prova contraria ordinario di Storia del Cri- l'erede è Ballestrero. Io, stianesimo, interessante, che non lo conosco, non certo, ma la gente voleva posso dire altro. Sono sentire Bettazzi, non Bol- comunque felice di essere giani. L'ultima battuta è ‘paragonato a padre stata în risposta a una Michele». Unaltroche «sì è:

domanda precisa: losache fatto uomo».

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INGLESE

ITALIANO

(4)

STAMPA SERA

Sabato 22 Ottobre 1977

OGGI DALL'ESTERO

MONITO DI BARRE PER GLI AIUTI ALL’ETIOPIA

Somalia: sono in pericolo i rapporti con Urss e. Cuba

MOGADISCIO — Il presidente Mohamed,

‘Siad Barre ha avvertito che i rapporti della

Somatia con l'Unione Sovietica e con Cuba

sono in pericolo per i crescenti invii di aiuti militari dei due paesi all'Etiopia. Il capo dello Stato somalo ha lanciato il monito in un discorso al Paese, pronunciato nell'ot- tavo anniversario della rivoluzione sociali sta appoggiata dall’Urss. Barre ha accusato l'Etiopia di colonialismo e il Cremlino di sostenere Addis Abeba per ragioni strategi- che: «La continuazione dell'attuale appog-

gio armato dato senza riserve dall'Urss al

regime etiopico — ha detto — e l'afflusso di truppe cubane mettono a repentaglio le relazioni fra quei due paesi e la Somalia».

Il presidente ha aggiunto che la contesa regione dell'Ogaden costituisce esempio

«di un territorio coloniale soggetto a una

‘potenza coloniale nera». Un altro esempio, ha aggiunto, è dato dall'Eritrea. Siad Barre si è appellato alle altre potenze mondiali perché esortino Mosca a metter fine alla

«pericolosa fornitura di armi all’Etiopia».

PARIGI BLOCCA LE PECORE

ITALIANE

Più tardi Barre ha assistito ad una spet- tacolare sfilata delle forze armate, nella qualeavevano posto d'onore i «commandos»

che hanno preso parte, quattro giorni fa, all'operazione con gli uomini del «Gsg 9»

della Germania federale per la liberazione

degli 86 ostaggi dei terroristi che avevano dirottato il Boeing della Lufthansa.

Fra le acclamazioni sono sfilati gli uomini dei reparti scelti, in tenuta mimetica e con i Jucili Kalashnikov di modello sovietico.

‘Passando lanciavano il loro grido di batta- glia.

Nell’operazione di martedì all’aeroporto

di Mogadiscio gli ambienti diplomatici

occidentali in Somalia vedono il segno di una, svolta nell'atteggiamento dell'Ovest

verso la Somalia. La Repubblica democra- tica somalaèstatasottol’influenzadi Mosca

fin dai tempi della rivoluzione del 1969.

Occupa una posizione strategica nel corno d'Africa, aguardiadell'imboccatura del Mar

‘Rosso; il brullo territorio è disposto come un trampolino verso l'Arabia. (Ansa)

PRELEVATO MENTRE

DORME

DA CAMION DELLA

ROMA — La Francia continua a discriminare.

Dopo la guerra del vino essa boicotta ora le nostre esportazioni di ovini. Le autorità di frontiera bloccano di fatto la nostra merce sia imponendo misure sani-

tarie non richieste dai regolamenti Cee (le carcasse

dovrebbero presentare testa e orecchie non spellate) sia rallentando sistematicamente, con bizzarri prete- sti, le operazioni di sdoganamento.

‘ll fenomeno, tipico di ogni protezionismo, è tutta- via applicato soltanto contro gli ovini provenienti dall'Italia enon, ad esempio dall'Olanda o dalla Gran Bretagna, La giustificazione delle autorità francesi è che dalle frontiere alpine non passano animali a

‘carni provenienti dal nostro Paese ma, invece, merce

contrabbandata dall'Europa orientale, soggetta a

tasse e dazi svariati. L'accusa è speciosa perché, come

rileva l'Anicobeca (l'Associazione degli importatori e commercianti di carni), i prezzi degli ovini nell'Europa orientale sono tanto alti da non consentire alcun margine di guadagno.

L'allevamento ovino italiano anche se malandato,

occupa il terzo posto tra quelli della Cee con circa 8 milioni di capi e le esportazioni di pecore e agnelli in Francia potrebbero tonificare il nostro mercato in momenti di pesantezza di prezzi.

Delitto Balduina: scarcerato Lenaz

ROMA — Il giudice istruttore Domenico Nostro ha di- sposto la scarcerazione per mancanza di indizi del giovane estremista di destra Enrico Lenaz, in carcere dal 4 ottobre scorso perché accusato di concorso nell'omicidio di Walter Rossi alla Balduina. Il provvedimento del magistrato è stato preso stamane, in conformità con il parere favorevole del ubblico ministero Pasquale La Cava. Îl giudice istruttore ha inoltre disposto che il Lenaz si presenti peri relativi controlli di polizia, due volte la settimana presso il commissariato di

p.s. di Monteverde. (Ag: Italia) "GAARA GG 0A

SPAZZATURA

DENVER —Immensa è sta- ta la sorpresa di Charles Weber, uno «spazzino» di Denver, quando; scaricando il camion în un deposito di rifiuti si è visto sotto gli occhi, seduto sul' gran muc- chio di sudiciume, un uomo, il cinquantunenne Vernon Cave.

L'individuo, che era rima- sto dentro il camion mesco- lato all’immondizia per oltre due ore emezzo,ha detto che si era addormentato su sac- chi di rifiuti. Non si era accorto dell'arrivo dell’au- tomezzo della nettezza urbana che, con il suo attrezzo automatico, lo pre- levava. Si era svegliato mentre stava per essere scaraventato dentro il cassone e aveva urlato. Ma il fragore del meccanismo aveva coperto le sue grida.

(Associated Press)

SETTIMANA IN BORSA_ |

RIBASSI PER 4 GIORNI UNO STOP AL QUINTO

NANDO PAVIA

N mercato azionario ha registrato ieri diffusi ma, tranne poche eccezioni, modesti recuperi.

L'indice generale è risalito dello 0,96 per cento rispetto a giovedì; ma questo guadagno non è valso a compensare gli arretramenti verificatisi nelcorso dî tutta la settimana: la quota è scesa da 35,42 di venerdì scorso a 34,40, una flessione media del 2,80 per cento.

E' proseguita, dunque, la fase involutiva, che

‘dura ormai da oltre un mese, e sembra azzardato supporre che l’unica giornata positiva di tutta la settimana segni l'inizio di un mutamento di tendenza. Basti pensare che il miglioramento si è verificato in un mercato che ha registrato un volumed’aîfari inferiore ai quattro miliardie che

è dovuto a 62 titoli in rialzo contro 62'n ribasso, fra questi alcuni di primo piano. Inoltre non si profila all'orizzonte alcun fatto nuovo, almeno perora, che contrasti la speculazione ribassista.

La settimana è cominciata male con la risposta

premi. La maggior parte dei contratti, che

riguardavano una trentina di voci, sono stati abbandonati poiché le quotazioni erano inferiori a quelle che stavano alla base delle operazioni.

Sono inoltre proseguiti gli allesgerimenti con erdite anche notevoli (Dalmine —6,3 percento, Latina —s5,7 per cento, Montetibre p. —S per cento). Per contro alcuni titoli hanno registrato recuperi, anche forti: Burgo, Partecipazioni Finanziarie, Nai, Cucirini

Martedì, giorno dei riporti, grossa delusione.

L'offerta non ha dato tregua, l'ondata di vendite ha coinvolto tuttii settori; in alcuni casi è apparsa

inspiegabilmente eccessiva. Le mazzate sono state particolarmente pesanti sui

chimici Goprattutto Mira Lanza e Ai Finanziari (Gim e Pirelli Spa), sui tessili (Snia Viscosa, Cucirini, Cantoni); le perdite più forti le hanno subite, Standa (11,5 per cento), Nai (8,5), Toro ord. (6,4), Terni (6), Finsider (5,3). Non sono mancate variazioni ‘in controtendenza dovute quasi certamente a forti interventi di sostegno.

Realizzi prevalenti anche il giorno dopo. Per'

molti questo andamento è stato una delusione poiché di solito, dopo i riporti, c'è un recupero almeno parziale dello scarto del riporto. Chi vendeva e perché? Gli interrogativi sono stati praticamente senza risposta. Si è constatato sol- tanto che le maggiori offerte venivano da alcuni importanti istituti di credito, ma nonsi è scoperto per conto di chi. Sì è ritenuto di spiegare le pesanti flessioni dei titoli del gruppo Fiat con le delusioni per il mancato assenso del governo

all'affareconl'Algeria;ma è unaspiegazione che

ha poco fondamento se si considera che, per contro, il sì del governo alla Pirelli ed all'Eni per gli altri due grossi contratti con l'Algeria non ha avuto riflessi positivi sui due titoli. Sorprendenti anche le flessioni degli assicurativi Abi le, Alleanza, Toro nonostante l'operazione gratuita sul capitale e lo stacco del diritto gratuito di assegnazione.

Anche giovedì perdite, rilevanti soprattutto per parecchi titoli dell’

rinvio ‘all Le Finmare, dopo il chiamata di chiusura, hanno subito one del 14,8 per cento, le Terni il 5.4, l'Alitalia il 5,2, Condotte 3,9, Italcable e Comit3

per cento, Italsider 2.4, Stet 2,3, Sip:1,7. Hanno fipreso quota, invece, alcuni titoli guida, in particolare quelli del gruppo Fiatla cui ordinaria è tornata sopra illivello 1900; questo andamento . è proseguito ieri e l'inversione di tendenza ha

riguardato tragli altri valori guida in particolare Viscosa (+2.9' per cento), Pirelli Spa (2,7 per cento), Bastogi e Immobiliare. Roma (1,7), Mediobanca (1,2), Montedison (I per cento).

Recuperi notevoli anche di Anic (+6,6 per cento), Comit e Toro priv. (3,5 per cento), Cucirini, Finmare, Condotte, Ciga.

Non è facile individuare i motivi dell'anda- mento negativo di questa settimana. Uno, comunque, sembra certo: la mancata riduzione del costo del denaro che ha indotto gli operato;

in sede di riporti, a procedere ad allggerimenti;

questa situazione ha favorito la speculazione ribassista. La tendenza al ribasso è stata accen- iuata, inoltre, dal timore che il forte ribasso registrato dalla quota nel mese di ottobre possa avere strascichi in sede di liquidazione dei saldi debitoriin programma peril 3ll ottobre. Non éda escludere, infine, che,una certa influenza l'abbia il quadro economico e sociale, nonostante

qualche schiarita. î

‘C'è poco da dire per il reddito fisso. E' rimasto vivo l'interesse per Enel indicizzate (rendimento minimo annuo previsto del 14 per cento), Buoni del Tesoro e Certificati di Credito del Tesoro, per Imi e poche altre emissioni

Ossola oggi ad Algeri

anche per l'affare Fiat

Il ministro per il Commercio con l’estero Ossola è oggi ad Algeri per trattare ì due contratti Eni e Pirelli ai quali il Cipes ha già dato l'assenso. Durante la permanenza in Algeria il ministro discuterà'anche l’altro grosso affare, quello della costruzione, da parte della Fiat, di un grande stabilimento automobilistico. Su questo progetto, come è noto, c’era stata una sospensione di giu- dizio da parte del Cipes. Ma nelle ultime ore, dopo una serie di colloqui del presi- dente della Fiat con Andreotti e con î

ministri Morlino e Stammati, si è giunti ad un «compromesso» firmato dallo stesso

Ossola.

Il compromesso consiste nel taglio (sembra del 50 per cento) dei crediti globali italiani chiesti dall’Algeria. Come si ricor- derà l'ammontare complessivo si aggirava sui2300miliardi di lire. Secondo l'intesa fra Fiate Algeria 300 miliardi dovevano essere anticipati da altrì Paesi, 1800 dovevano essere garantiti dal governo italiano e 206 da quello algerino.

Secondo il «compromesso» di Ossola la garanzia italiana dovrebbe scendere a 900 miliardi mentre 200-300 dovrebbero essere reperiti dalla stessa Fiat sul mercato del- l'eurodollaro. Al ministero del Commercio estero si nutre ottimismo circa il raggiun-

‘gimento di un accordo su queste basi in considerazione, soprattutto, dei buoni rapporti commerciali esistenti fra i due Paesi ed alle collaborazioni già in corso da tempo in diversi settori per lo sviluppo industriale ed economico dell'Algeria.

IAA GOA AHAH!

SALONE DI GENOVA: tre giorni pe- scegliere TORINO - LA MOSTRA

LA BARCA PER LA FAMIGLIA:

ECCO COME (E DOVE) CERCARLA

ALBERTO RAPISARDA =

GENOVA — Ultimi tre giorni per visitare il Salone della nautica: lunedì si chiude. Oggi, sabato, l'ora.

rio si protrae sino alle 23 per lasciare più tempo alle

migliaia di visitatori in arrivo di sognare ad occhi aperti. A chi non vuole solo sognare, offriamo uno schematico vademecum per orientarsi tra le barche da crociera, alla ricerca della barca più comoda e sicura'per navigare con la famigli

Per prima cosa osserviamo la barca dall'esterno, con i dati del costruttore in mano. La solidità dello scafo la valutiamo in base al

peso dichiarato (ma chi cl garan:

lisce che sia esatto?). Per uno scafo in plastica, più peso signi- fica più materiale utilizzato e maggiori costi. La moda delle barche da crociera alla francese, leggere, con una piccola pinna appesa sotto un fondo piatto co- me quello delle derive; ha finito col far credere a molti che questo l'unico modo di costruire

«modernamente» uno scafo 0g- gi. In realtà, ci sono anche ragio- ni commerciali che giustificano queste scelte.

Le barche a chiglia lunga,

«all'antica», sono in realtà bar- che più sicure, comode e marine,

‘anche se meno veloci. Ma in cro-

ciera, la velocità è data dalla ca- pacità dell'equipaggio di com- piere percorsi. senza fermarsi in porto la notte, e quindi è funzione della comodità. Perchè mai una ditta famosa come la Nicholson inglese avrebbe adottato per i?

suo nuovissimo 9 metri da cro- ciera la chiglia lunga, se non fos- se convinta della sua utilità?!

Controllate l'attacco dell'elica.

E' preferibile che l'asse esca di- rettamente dallo scafo, senza supporti volanti, che possono di- staccarsi. dallo ‘scafo con le vi- brazioni facendovi affondare (@bbiamo visto casi del genere).

E* maglio che il timone sia pro- tetto anteriormente da una parte

‘SUI ponte, guardate se è pre- a.

visto a prua un pozzetto per vare l'ancora, la catena e la cima.

Controllate la qualità della plasti- ca e vedete se per caso si flette sotto i vostri piedi. Chiedete se la tuga (parte superiore della cabi- na) è isolata termicamente con del sandwich di balsa, per esem- pio. Controllate l'ampiezza dei gavoni del pozzetto, che dovran- no contenere cime, parabordi. e vele, nel caso non sia previsto uno spazio all'interno. Se la bar- ca arriva almeno ad 8 metri, chiedetevi dove potreste siste- mare un canottino 0 un «pram=

sulla tuga, anche lenendovelo semisgonfio.

Chiedete se la randa ha una inferitura con garrocci 0 se si in- fila direttamente nella rotaia dell'albero. Se è di questo ultimo tipo, quando la ammainerete, si slilerà quasi completamente svo- lazzando sul ponte e lottando con

chi la vorrà imbrogliare. Accerta- tevi anche che ci sia in comoda posizione la pompa a mario per

‘svuotare la sentina.

Scendendo all'interno, vedete

se è comoda la scalettà e poi

guardate se ll motore entrobordo è facilmente raggiungibile da ogni parte per. lavorarvi. Quindi chiedete quanto contiene il ser- batoio della naîta (si consumano circa due litri l'ora con un motore da 15 cavalli) e quanto il serba- toio dell'acqua: è una giusta quantità 150 litri per una barca di 9 metri (5-6 persone). Preferite i serbatoi rigidi, invece. di quelli gonfiabili di neoprene: con questi ultimi l'acqua prende sapore di plastica.

ll fomello sulle barche del sa- fone è sempre a gas. Ma pochi sanno che il gas è molto perico- {oso a bordo, perché le perdite si depositano in sentina e possono esplodere a contatto con una scintilla (negli Usa Il gas a bordo

è Vietato).

|M 000

SUPERGATTI

AL VALENTINO

‘Sono i più belli d'Europa i duecentocinquanta gatti in mostra da questa mattina a Torino alla Promotrice

delle belle arti del Valentino. Qualcuno è venuto da oltre oceano, dal Canada, per partecipare a questa competizione internazionale dell'alta aristocrazia del Jelino. La competizione è valevole per il titolo mon- diale e concorrenti francesi, svizzeri, tedeschi, au- striaci, sono calati in forze. «Gli stranieri — dice il

dott. Ermando Bruno, presidente della federazione fe- lina — sono molto più numerosi degli italiani. Si può calcolare un rapporto di uno a quattro. L'ultima mo-

stra internazionale da noi allestita risale al '73, a To- rino Esposizioni. I premi, offerti da enti pubblici e da

‘privati, sono duecentocinquanta». Su un lungo tavolo, nel salone principale, sono allineate le coppe che an-

dranno ai migliori che saranno esposti in sei gabbie al centro.

La manifestazione si rivela quindi ricca di soddi-

sfazioni, sia per i concorrenti che per i visitatori che

Possono ammirare esemplari rarissimi, soggetti ecce- zionali dai colori inconsueti. I meno contenti sono cer-

tamente loro, i protagonisti costretti, loro malgrado, a

partecipare alla mostra.

Allontanati dalla propria casa, messi in gabbia, so- no dati in pasto ad un pubblico rumoroso, curioso, in- discreto. Braccia di bambini si insinuano spietate at- traverso le sbarre della gabbia per toccarti; flash di fo- toamatori li accecano continuamente. La sofferenza durerà fino a domani sera; quando la mostra chiuderà i

battenti. c.man.

(5)

TORINO

CRONACA

STAMANE È RIMASTA FERMA

Molti picchetti - Agnelli: «Autolesionista il comportamento dei sindacati»

STAMPA SERA

Operai della Singer manifestano stamane davanti ad uno del cancelli di Mirafiori

Il presidente della Fiat Gianni Agnelli, parlando agli er-allievi dei centri di formazione aziendale, ha definito «autolesionistico» 11 rifiuto dei stridacati alla ri- chiesta di straordinario per 3800 lavoratori della Unea

«127». «I picchetti — ha detto

— non costituiscono solida- rietà tra lavoratori occupati

€ disoccupati, ma. recano ùn danno grave all'azienda e al Paese, La solidarietà si deve esprimere oggi in tutt'altra maniera, e cioè difendendo la produttività del proprio posto di lavoro e della pro- pria azienda, perché si crel- no le condizioni generali fa- vorevoli che sole permettono l'incremento della base pro- duttiva e quindi dell’occu- pazione». «Il no del sindacati per lo straordinario — ha detto ancora Giovanni Agnelli —è infatti particolarmente gra- ve dato che viene in un mo-

mento di forte domanda, sia in Italia sia all'estero; il ri- fiuto rischia di avere l'agra-

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ve conseguenza di impedire non solo un "recupera della clientela tradizionale della Fiat”, ma anche di rendere vana l'occasione di "un con- sistente apporto alla: bilan- cia del pagamenti del Pae- se”, sia riducendo le impor- tazioni sta espandendo le esportazioni».

«Quanto accade in questi giorni per la "127” — ha an-

cora rilevato Agnelli — con- trasta con le affermazioni del ministro dell'Industria Donat-Cattin il quale, un paio di giorni fa ha fatto gli:

elogi dei rapporti fra. Fiat e stadacati, giungendo ad af-

‘fermare che forse molti pro- blemi che oggi affliggono le industrie italiane sarebbero molto meno drammatici se i

sindacati avessero loro Ti- gervato lo stesso trattamen- to usato nei confronti della Fiat. Non esiste nulla di tut- to questo. Tra noi e i sinda- cati ci sono rapporti di ri- spetto e di correttezza che hanno permesso di risolvere insieme alcuni grossi pro- blemi derivanti dalle più re- centi crisi di mercato. Que- sto è tutto».

Stamùne, già un po' prima delle6 — ora in cui avrebbero dovuto entrare i lavoratori — davanti ai cancelli di Mira- fiori c'erano folti picchetti.

A' questo punto le versioni della Fiat e della Federazio- ne metalmeccanici sono di- verse. Secondo il sindacato sono stati molto pochi i la-

|| cassedaotto chili l'una di

Cento milioni

risparmiati col pesce

Primi dati riassuntivi sul pesce azzurro venduto à prezzi calmierati, dal

13 settembre scorso, grazie ad un'iniziativa dell'assessorato comunale all'Annona e del Consorzio pesca'dell'Adriatico andata in porto con la collaborazione dei dettaglianti torinesi.

Le cifre pubblicizzate in questi giorni si riferiscono alle prime quattro Settimane di vendita: venti giorni In tutto (dato che, com'è noto, la distribuzione va da martedì a sabato) in cui rientrano tre giornate in cul,

‘causa le cattive condizioni del mare, la vendita non ha avuto luogo e altre

quattrò in cui, sempre per difficoltà di pesca, i rifornimenti sono risultati

nettamente insufficienti.

Nelle prime quattro settimane, dunque, si sono vendute in tutto 3413

per un totale di 27 mila 304 chili di pesce

poi 930, 944:869). Nello stesso periodo,

(670 casse la prima settimani

«le casse di sarde smerciate sono invece salita a 2598 per un totala di 20 mila 784 chili (548 la prima settimana; 744 la seconda, pol 690 e 620).

Calcolando per entrambe le qualità di pesce uno scarto del 25 per cento rispetto alla classica fettina di carne e rapportando con que-

‘st'ultima valori calorici e proteici di alici e sarde, ne deriva (secondo dati elaborati dalla Confesercenti in base ai quali un chilo di fettine corri- sponde ad un chilo e 603 grammi di alici e ad un chilo e 730 gr di sarde) cheiltotale delle allci vendute corrisponde 17 mila etrenta chilidifettine disossate mentre il quantitativo di sarde equivale a 12 mila e 23 kg di I fettine.

Ed ecco qualche conto in tasca ai consumatori che hanno aderito all'iniziativa. In meno di un mese hanno comperato alici 8.700 lire il chilo peruntotale di 19 milioni e 110mila lire e sarde allo stesso prezzo per 14 milioni e 850 mila lire. Se avessero optato pere fettine, oggi in vendita ad

“un prezzo medio di 5500 lire, avrebbero speso indutto, contro 133 milioni

‘@ 670 mila lire del pesce, ben 159 milioni 791 mila € cinquecento lire.

Risparmio totale, ed è il dato più importante di tutto ll resoconto, 126 milioni 121 mila e cinquecento lire.

Dice Mario Cassardo, segretario provinciale della Confesercenti: «Ciò che più conta è chela vendita continua ritmo sostenuto senza accusare

|| ttessionil Lo smercio infattisi aggira sulle 300-350 casse al giorno. In più, i torinesi sembrano aver scoperto d'improwviso le risorse del mare. Le vendite sono complessivamente aumentate mantre il pesce calmierato copre soltanto un 20 per cento della domanda. DI conseguanza i det- tagliati; une volta tanto d'accordo con i consumatori e Te bilancia dei pagamenti, sono pienamente soddisfatti. Tanto da aver chiesto uffi- clalmente, a turni alternati, di tener chiuso Il lunedì: anche loro, sul- l'esempio dei pescatori dell'Adriatico, hanno capito che, quando si lavora bene, una giusta pausa è un diritto irrinunciabile».

voratori presentatisi di can- celli per prendere servizio e sarebbero stati rapidamente convinti dai componenti dei

picchetti. La "Fiat tm ‘invece,

‘afferma che molte persone si Sono recate alla fabbrica per

lavorare, ma che hanno de- sistitospaventate dai presidi.

E sabato prossimo (la ri- chiesta dell'azienda riguar- da sei settimane) che cosa succederà? «Torneremo 2

‘comandare lo straordinario esattamente come questa volta», rispondono in corso Marconi. «La possibilità di richiedere lavoro extra ora-

«rio è espressamente prevista dal contratto nazionale di lavoro fino ad un massimo di 150 ore all'anno. E' un nostro diritto a cui non intendiamo rinunciare. Se la Flm vuole rinunciare. Siamo comun- que sempre disposti ad in- contrarci col sindacato per discuterne».

L'adesione allo sciopero per gli straordinari — secon- do la Flm — è stata massic- cia, e «la vasta presenza di delegati, lavoratori, studenti e disoccupati davanti ai cancelli — informa un co- municato — conferma la giustezza della posizione della Fim nel respingere la decisione unilaterale della Fiat per conseguire tra- guardi produttivi che vanno invece raggiunti attraverso consistenti sumenti degli organici e quindi nuove as- sunzioni, modifiche all'or- ganizzazione del lavoro e

all'ambiente come già pro-

posto e rivendicato da tempo dal consiglio di fabbrica e dalla Fim».

Sabato 22 Ottobre 1977

Minerali di tutto il mondo da stamane al Palazzo a- Vela di via Ventimiglia. All'annuale appuntamento

“sono venuti un migliaio di collezionisti con tonnellate di igemmazioni e cristallizzazioni. Un mondo fantastico che: Lesno) scorso ha richiamato oltre trentamila visi- Lamostra è stata aperta dal sindaco Novelli alle con la premiazione dei più appassionati ricercatori che dà oltre un decennio sono presenti a questa iniziativa che hadatoallanostracittà il posto di leadership nelcampo

della mineralogia. Questo si deve al professor Francesco

Meda deceduto quest'estate per un male incurabile e al quale tutte le autorità presenti all'inaugurazione han- no reso omaggio.

La presidenza della manifestazione è ora di Giuseppe Pelizzone. I cancelli stamane si sono aperti per le sco- laresche di Torino e provincia. Si chiuderanno per il pubblico alle 23 per riaprirsi domani alle 9 fino alla chiusura definitiva prevista per le 19. L'intero incasso sarà devoluto, come per le altre manifestazioni, a borse di studio, alle raccolte del circolo mineralogico desti- inatea un importante museo che verrà creato per la città e adiniziative benefiche.

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