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Festival Teatro & Letteratura. 30 luglio 15 agosto. EXILLES FENESTRELLE le Città dei Forti

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Academic year: 2022

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Festival

Teatro & Letteratura

30 luglio | 15 agosto

2021

EXILLES | FENESTRELLE

le Città dei Forti

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.

Duemila 21

La discesa della curva epidemica, la progressiva campagna vaccinale, aprono le porte ad un riavvio graduale di tutte le attività economiche e sociali interrotte.

Bisogna ora riappropriarsi delle consuetudini e delle opportunità.

A tutte le ragioni che hanno sempre sostenuto la necessità di realizzare un programma culturale che integrasse l’offerta turistica, paesaggistica, sportiva della Valle di Susa e della Val Chisone e che valorizzasse luoghi della cultura straordinari, quest’anno se ne aggiunge una che potremmo sintetizzare in un solo verbo: riappropriarsi

Riappropriarsi del territorio, delle bellezze che esprime, di luoghi che sono la nostra radice profonda, del rapporto con gli altri e della condivisione di storie, ricordi, emozioni.

Riappropriarsi con attenzione e con cura del senso più autentico di comunità.

Per tutte queste, e molte altre, ragioni è nostra ferma intenzione, garantendo sicurezza, confermare la presenza in estate del Festival Teatro & Letteratura come elemento vitale di rigenerazione di un territorio.

Bisogna poi in ultimo tener presente che anche quest’anno la Val Chisone e l’Alta Valle di Susa saranno mete di turismo di prossimità ed è verosimile pensare ad una grande affluenza che si configura come opportunità di conoscenza del territorio e dei suoi beni architettonici di primaria importanza e di capacità di accoglienza con un’offerta culturale accessibile ma di alta qualità.

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C’è un’idea sospesa tra passato e futuro nell’intuizione del Teatro Tangram di riprendere le attività culturali su scenari di interesse storico come le fortificazioni di Fenestrelle ed Exilles separate dalle valli ma unite in un unico percorso narrativo da cui prende vita l’edizione 2021 del Festival Teatro Letteratura.

La rinascita dopo i momenti bui della Pandemia è un vicolo tortuoso appena attenuato dell’idea della riconquista di abitudini sospese in un tempo il cui ricordo nero sembra non finire mai: ma come sovente accade nel momento del risveglio, sono spesso la bellezza, l’arte e la poesia a prendersi la scena portando linfa e vita sulle anime sofferenti.

Il palcoscenico su cui quest’anno si accendono i riflettori della kermesse, si affaccia su luoghi dove i Piemontesi già un tempo erano impegnati nella difesa di se stessi da un nemico imprevedibile. Da quei luoghi, diventati un’attrazione turistica trovano ospitalità spettacoli di cantautori come Vecchioni ma anche riletture di Dante che si fa Virgilio per accompagnarci nel suo mondo profetico.

Del resto, l’Italia è l’unico paese al mondo fondato non da un condottiero ma da un poeta da cui scaturisce la divinazione di una nazione costruita e unita attraverso la poesia da cui poi discende il suo destino.

Si percepisce nello spirito prima ancora che nella «voce» e nelle immagini, questa tensione tra riproposizione di luoghi e pensieri della nostra tradizione da cui il Teatro Tangram ha preso spunto per l’edizione 2021 del Festival Teatro e Letteratura e di cui la nostra regione è orgogliosa.

Vittoria Poggio

Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio

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Il teatro e le eccellenze produttive del territorio

Festival Teatro & Letteratura si avvale anche quest’anno del prezioso sostegno della Camera di commercio di Torino attraverso i suoi progetti MAESTRI DEL GUSTO DI TORINO E PROVINCIA e TORINO DOC. In questa fase delicata di ripartenza siamo più che mai convinti della necessità che tutte le componenti del tessuto sociale, economico, culturale trovino punti di contatto e collaborazione.

Per quanto ci riguarda sentiamo forte il legame con i progetti Maestri del Gusto e Torino DOC accomunati dalla esigenza di valorizzare i “nostri prodotti” che offriamo al pubblico e al mercato con tanta passione e impegno. È il modo comune che

abbiamo di guardare al futuro. È il modo comune che abbiamo di credere nel futuro

Con il supporto di

e in collaborazione con I progetti

Sono 215 i Maestri del Gusto: veri e propri testimoni del gusto torinese che con la loro passione per la genuinità, il territorio e la qualità dei prodotti vi guideranno alla scoperta dei sapori e delle specialità di Torino e provincia.

Ce n’è davvero per tutti i gusti: dall’azienda agricola al negozio del centro, dalla bottega storica al laboratorio innovativo.

Realizzata ogni due anni da Camera di commercio di Torino, Laboratorio Chimico camerale e Slow Food, la selezione dei Maestri del Gusto raccoglie i migliori produttori, contadini, commercianti e artigiani del territorio, per un itinerario alla scoperta di antiche tradizioni e proposte innovative.

Le storie, i prodotti, le curiosità e gli eventi dei Maestri del Gusto sono tutti raccolti nel sito loro dedicato www.maestridelgustotorino.com con schede di approfondimento per ciascun Maestro, e anche su Facebook, Instagram, Twitter.

Torino DOC è la selezione enologica realizzata dai tecnici ed esperti degustatori vini DOC e DOCG della Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico, in collaborazione con l’Enoteca Regionale dei Vini della provincia di Torino.

Nell’ultima edizione il panel di assaggiatori ha giudicato i vini di 45 aziende delle 7 Denominazioni di origine torinesi: oltre alla DOCG Erbaluce di Caluso, le 6 DOC – Carema, Canavese, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa. Produzioni tutte da gustare, caratterizzate da grande qualità e da una forte identità territoriale.

Oltre alla guida cartacea, tutti i vini Torino DOC, le aziende, i territori, gli abbinamenti e le inedite ricette dei cocktail a base di vino e vermut torinesi sono anche on line sul sito www.torinodoc.com

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FONDAZIONE CRT

Da trent’anni motore di crescita e innovazione per il territorio

Ente filantropico nato nel 1991, la Fondazione CRT è la terza in Italia per entità del patrimonio.

In trent’anni ha messo a disposizione del territorio 2 miliardi di euro, sostenendo oltre 40.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284 Comuni piemontesi e valdostani.

Inoltre, con un investimento di oltre 100 milioni di euro, la Fondazione CRT ha interamente riqualificato le OGR di Torino, ex Officine dei treni riconvertite in un centro di sperimentazione a vocazione internazionale con tre “anime”: l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT promuove modalità di intervento ispirate alla logica della venture philanthropy e dell’impact investing.

È attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation Centre) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association) e collabora con organizzazioni internazionali di rilevanza globale, tra cui le Nazioni Unite e il Rockefeller Philanthropy Advisors.

www.fondazionecrt.it Seguici su

Fondazione CRT

Via XX Settembre, 31 - 10121 Torino

Tel +39 011 50 65 100 – ufficiostampa@fondazionecrt.it

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STRUTTURA

ORGANIZZATIVA, PARTNERSHIP, COLLABORAZIONI

Tangram Teatro è l’ente che programma e gestisce l’iniziativa in totale autonomia artistica, organizzativa e gestionale.

Ivana Ferri Direttore artistico

Bruno Maria Ferraro Direttore organizzativo

Roberta Savian Amministrazione e coordinamento Massimiliano Bressan Responsabile tecnico

Andrea Borgnino Assistenza tecnica

Roberto Canavesi Consulente

Gianni De Matteis Gestione tecnica Service audio luci Db Sound Asti

Ministero della Cultura Regione Piemonte

Camera di commercio di Torino

Maestri del Gusto di Torino e provincia e Torino DOC Fondazione CRT

SMAT spa

Agroinnova | Centro di Competenza dell’Universita’ di Torino Turismo Torino e Provincia

Amici del Forte di Exilles Comune di Exilles Comune di Fenestrelle

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Il tema

BUONI E

CATTIVI MAESTRI

Mai come in questo periodo abbiamo avuto la consapevolezza del legame che ci unisce l’uno all’altro.

Scherzavamo su come un fatto che accade qui, ora, possa avere conseguenze per qualcuno ignaro dall’altra parte del mondo.

Lo tsunami del Covid ha spazzato via la nostra leggerezza, la nostra superficialità, mettendoci duramente di fronte alla paura, alla malattia, alla morte, ad una crisi economica senza precedenti e inimmaginabile.

Si è portato inoltre via certezze e punti di riferimento, e i valori sono diventati ponti instabili, traballanti.

La nostra è una società che dovrà ricostruirsi e avrà bisogno di strade, di direzioni, di maestri. Dovrà distinguere i Buoni dai Cattivi Maestri

E’ un tema che vogliamo affrontare in un ambito estivo con profondità ma anche con ironia, leggerezza, poesia.

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IL PROGRAMMA

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Forte di Exilles 30 luglio – 1° agosto 2021

Progetto Dante 700

Il Comitato Nazionale Dante 2021, istituito dal Ministero della Cultura per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ha concesso a Tangram Teatro il patrocinio per il progetto DANTE 2021

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento che premia il nostro percorso di lavoro lungo 15 anni sull'opera di Dante e che vedrà il debutto del nuovo spettacolo in estate nella cornice del Festival Teatro

& Letteratura al Forte di Exilles.”

Il Comitato ha selezionato una serie di eventi nazionali ed internazionali che si snoderanno per tutto il 2021.

Tra i progetti patrocinati quelli della Sorbona di Parigi, della Escuela Superior de Artes de Yucatan Messico, del Gruppo Editoriale GEDI, dell’Accademia della Crusca e della Florida State University.

In Piemonte, oltre al progetto di Tangram Teatro, il Comitato sostiene iniziative del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, dell’Università degli Studi di Torino, della Fondazione Firpo, dell’Accademia delle Scienze di Torino e del Teatro Farragiana di Novara

Il Ministro Franceschini ha dichiarato: “L’investimento che vogliamo fare sul 2021 per le celebrazioni di Dante non riguarda semplicemente una serie di eventi ordinari e dovuti, ma un livello di organizzazione, che vorrei poter dire mai visto prima, per un anno in cui si riscopre l'orgoglio e l'identità nazionale che manca molto al nostro Paese. Il Comitato nazionale è di altissimo livello. Ci sarà l'impegno mio e del ministero per supportare le attività”

Il Forte di Exilles si apre quindi ad una “tre giorni” dantesca. Venerdì 30 luglio sarà presentato ufficialmente il video documento DANTE BLOB realizzato con il Centro Dantesco di Ravenna mentre sabato 31 luglio sarà possibile assistere allo spettacolo in prima nazionale IN VIAGGIO CON DANTE. Il programma si concluderà domenica 1° agosto con un evento sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino che attraverso suoi due progetti “I Maestri del Gusto” e Torino DOC” darà modo di collegare tradizioni e innovazione delle eccellenze produttive del territorio con le radici culturali del nostro paese

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Duemila21

30 luglio

Ore 18.00

FORTE DI EXILLES

Cappella del Forte

Vidvideo-documento realizzato in collaborazione con il Centro Dantesco di Ravenna e con il patrocinio del Comitato Nazionale Dante 2021 istituito dal Ministero della Cultura

Durata 60 minuti

DANTE

BLOB

Incursioni ed ammiccamenti del cinema, dell’arte, del fumetto e del Teatro nella Divina Commedia

E’ un documento video della durata di 60 minuti che racconta in modo sintetico e sicuramente parziale, come la scia lasciata dall’opera dantesca abbia acceso la fantasia di pittori, disegnatori di fumetti, pionieri del cinema e altri ancora, seppur con modalità diverse e spesso stravaganti.

E’ curioso che il regno dei morti, il luogo del non-ritorno, divenga un territorio dove viventi vanno e vengono con una facilità sconcertante.

Dante dovrebbe rappresentare una particolare eccezione. Ma nel ‘900, soprattutto nel cinema, è un intenso via vai di improbabili viaggiatori nel regno dell’al di là.

E che Dante possa incontrare all’inferno Maciste, o Totò o Topolino è uno di quei curiosi accidenti che resteranno senza risposta

Ideazione e coordinamento Bruno Maria Ferraro | Realizzazione di Gianni De Matteis Musiche di Gianluca Misiti | Supervisione Ivana Ferri

Prodotto da Tangram Teatro in collaborazione con il Centro Studi Dantesco di Ravenna N.B. L’immagine è tratta dal film DANTE NELLA VITA E NEI TEMPI SUOI (1922) di Domenico Gualdo Nel ruolo di Dante l’attore lucchese Guido Maraffi risulta una perfetta riproduzione del ritratto fatto da Giotto.

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30.07.2021 Forte di Exilles .

Citazioni

CINEMA

Georges Mèliès 1903 LE CHAUDRON INFERNAL Georges Mèliès 1905 LE DIABLE NOIR

Segundo de Chomon 1907 LE SPECTRTE ROUGE

William V, Ranous 1907 FRANCESCA DA RIMINI o The two brothers Ugo Falena 1910 FRANCESCA DA RIMINI

Giovanni Pettine 1911 IL PARADISO: visioni dantesche Padoan – Bertolini 1911 L’INFERNO

Harry Otto 1924 DANTE’S INFERNO Guido Brignone 1925 MACISTE ALL’INFERNO David Wark Griffit 1928 DRUMS OF LOVE Harry Lachaman 1928 DANTE’S INFERNO Riccardo Freda 1949 IL CONTE UGOLINO Raffaello Matarazzo 1950 PAOLO E FRANCESCA Peter King 1955 THIRTEEN CANTOS OF HELL Riccardo Freda 1962 MACISTE ALL’INFERNO Stan Brakhage 1987 THE DANTE QUARTET David E. Simpson 1990 PARADISO: DANTE’S DREAM Raoul Ruiz 1991 TV DANTE: the inferno Peter Greenaway 1991 TV DANTE: the inferno

TEATRO

Carmelo Bene 1981 LECTURA DANTIS Vittorio Gassman 1996 LECTURA DANTIS

ARTE FIGURATIVA

SALVADOR DALI’

EUGENE DELACROIX DIPINTI

ALIGI SASSU DIPINTI

GUTTUSO DIPINTI

GO NAGAI DANTE VERSIONE MANGA

MARTIN MYSTERE FUMETTI

TONINELLI FUMETTI

ANGELO BIOLETTO TOPOLINO – DANTE

EMANUELE LUZZATI DISEGNI SULLA DIVINA COMMEDIA

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Duemila21

31 luglio

Ore 21.00

FORTE DI EXILLES Cortile del Cavaliere

(ingresso libero)

Musiche Gianluca Misiti

con

Bruno Maria Ferraro

Messa in scena Ivana Ferri

Voce fuori scena Celeste Gugliandolo

Sound designer Massimiliano Bressan

IN VIAGGIO CON

DANTE

Concertato per voce sola

Il nostro primo lavoro sulla Divina Commedia risale al 2005 quando in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino e il Centro Dantesco di Ravenna mettemmo in scena una serie di lecturae dantis e incontri con La Scuola Holden, Lucilla Giagnoni, Vincenzo Jacomuzzi, Valeriano Gialli, Roberto Vacchetti.

Da allora siamo tornati ciclicamente ad occuparcene, soprattutto per indagare l’enorme mole di produzione artistica che, nei secoli successivi a Dante, ha fatto riferimento a quella meravigliosa architettura letteraria, capolavoro fondante della lingua italiana.

In occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, con il patrocinio concesso dal Comitato Nazionale “Dante 2021 istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, presentiamo uno spettacolo che rappresenta il punto di arrivo del nostro lungo percorso, portando in scena una selezione di canti della Divina Commedia senza note critiche o commenti, ma solo con la parola che diventa suono, musica, suggestione.

Montaggio immagini Gianni De Matteis | Luci Andrea Borgnino | Materiali tecnici Db Sound Asti Organizzazione Mary Rinaldi Roberta Savian | Ufficio Stampa Tangram Teatro Torino Produzione Tangram Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte

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31.07.2021 Forte di Exilles .

A volte capita nei momenti di buio, magari con le strade deserte a causa di una pandemia.

Capita mentre cerchi di comprendere un tempo complicato, un futuro che invecchia con troppa rapidità.

Capita di sentire una voce.

Arriva da lontano, da un passato profondo, dalle cose conosciute e dimenticate.

E per una volta decidi di fermarti e di ascoltarla.

E’ una voce fatta di versi, un canto.

Suoni di una tale potenza espressiva che ti chiedi come possano abitare le parole.

Ti immergi un poco alla volta, e lì dentro ritrovi le tue paure, che sono poi quelle di tutti, ritrovi le tue inquietudini, che sono le inquietudini di tutti, ritrovi radici, domande senza risposte.

E ritrovi soprattutto un minimo comune denominatore, condiviso da tutti, che è di tutti. Attraversa epoche, secoli, ideologie, livelli culturali, opposte visioni del trascendente, ceti sociali.

Pensi a ciò che ti è capitato di osservare sulla Divina Commedia: un vecchio contadino che cita a memoria sorridendo, un illustre cattedratico che legge e commenta, un ragazzino che sull’autobus ripassa, la potenza espressiva di un attore sulla scena, un verso nella cartina interna di un cioccolatino, un vecchio film muto” (Bruno Maria Ferraro)

Poco più di 700 anni fa un uomo, è riuscito a dare forma alle nostre paure più profonde, a sintetizzare suggestioni che abitano in noi dalla notte dei tempi e guidare il nostro pensiero nell’immaginare l’aldilà.

Da allora poeti, musicisti, pittori attraverso teatro, arte, cinema hanno continuamente riletto, reinterpretato, ricreato con i mezzi propri questa straordinaria e titanica architettura letteraria.

Noi abbiamo indagato a lungo queste incursioni nella Divina Commedia e nel 2015 abbiamo guardato meravigliati Samantha Cristoforetti leggere nello spazio, dalla stazione orbitale, I primi versi del Paradiso. Può sembrare strano ma quel “piccolo”

evento, quella voce un po’ gracchiante di una donna sospesa nel vuoto, avevano una forza simbolica inimmaginabile.

La parola di Dante liberata nello spazio. Senza confini, senza attrito, spinta verso l’infinito, per raggiungere il “non-luogo”, chiudeva idealmente un cerchio grande quanto l’intero Universo.

La parola è l’elemento che contiene la forza, le immagini e le suggestioni della Commedia.

La parola: un suono che è immagine, significato e allo stesso tempo musica Non è facile per noi, abitanti del XXI secolo, immersi in sequenze di immagini velocissime che corrono sui nostri smartphone, lasciarsi portare dai versi di un poema, ma è uno sforzo che vale la pena fare per entrare in quel mondo parallelo immaginato da Dante, costruito e plasmato sulla parte più intima, fragile, nascosta di ognuno di noi. Ecco perché dal nostro lungo e articolato lavoro di ricerca siamo arrivati ad elaborare come fase conclusiva uno spettacolo che fosse un concertato per voce sola.

In forma di melologo con la regìa di Ivana Ferri, Bruno Maria Ferraro dà voce ad alcuni canti con il supporto delle suggestioni musicali di Gianluca Misiti (Premio Ubu 2015 per il miglior progetto sonoro con I Giganti della montagna di Roberto Latini) e le immagine curate da Gianni De Matteis.

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Duemila21

agosto

Ore 18.00

FORTE DI EXILLES Cappella del Forte Cortile del Cavaliere

(Ingresso libero)

In collaborazione con i progetti Maestri del Gusto di Torino e provincia e

Torino DOC

A CENA CON DANTE

Tra storia, cibo, letteratura e musica un divertissement teatrale con Bruno Gambarotta

In collaborazione

con la Camera di commercio di Torino e con IL BRUSAFER azienda agricola biologica Sete di sapere? Fame di conoscenza? Divorare un buon libro?

Guardate quanti incroci tra cibo e letteratura!

E potemmo continuare a lungo: … bersi il cervello …masticare le parole …

Ma facciamo continuare Bruno Gambarotta che con la sua ironia va alla ricerca di cosa fosse per i contemporanei di Dante il cibo, come si preparava, come si consumava.

Ci accompagnerà in questo viaggio la Camera di commercio di Torino che con i suoi progetti “I Maestri del Gusto” e “Torino DOC” promuove e valorizza le eccellenze del nostro territorio. E a proposito di “Maestri del Gusto” sarà con noi L’azienda Agricola Il Brusafer per raccontarci come questo territorio di montagna può regalarci prodotti straordinari: oli essenziali, natural food, tisane. Tutti coltivati secondo rigorose regole che arrivano, proprio come un capolavoro letterario, dai tempi antichi e che sono le nostre radici.

Ed è a questo punto che faremo di nuovo ricorso a Bruno Gambarotta perché ci spieghi come fare a non finire… nel cerchio dei golosi.

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01.08.2021 Forte di Exilles .

… Forse non tutti sanno che

AL FORTE DI EXILLES IL “TERZO PARADISO IN FIORE”

Undicimila lavande in fiore: uno spettacolo di profumi e colori

COS’È IL TERZO PARADISO?

È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.

Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune.

Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”.

Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.

Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.

Così Michelangelo Pistoletto presentava alcuni anni fa la sua “creazione” al Forte di Exilles.

Creazione che oggi viene curata dall’Azienda Agricola Il Brusafer (Maestro del Gusto).

Oggi più che mai, in questo periodo difficile che ci ha messo tutti alla prova, è necessario saper guardare alla realtà non per settori ma nella sua interezza. Legare il nostro lavoro teatrale su Dante Alighieri con le tradizioni e le innovazioni in campo agro-alimentare è la prosecuzione di una serie di lavori che Tangram Teatro ha prodotto in questi anni con Agroinnova Centro di Competenza dell’Università di Torino che promuovevano, all’interno di progetti europei la salute unica, quella “One Health” che nel dopo pandemia sarà un percorso obbligato.

Ma c’è un altro motivo che per noi è importante. Il Forte di Exilles, come il Forte di Fenestrelle altra sede del Festival, è una struttura militare, nata per la guerra in tempi diversi dal nostro. Riconvertire la funzione di questi luoghi che diventano luoghi di cultura, di poesia, di musica, di incontro è il nostro obiettivo. E siamo orgogliosi che questi luoghi possano raccontare le eccellenze produttive del nostro territorio.

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Il Maestro dell'Arte Povera Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, ha concesso alla Valle di Susa la realizzazione di un'opera d'arte pubblica con il segno del suo Terzo Paradiso: il simbolo dell'infinito, le cui anse rappresentano gli opposti (natura e artificio, il bene e il male...), con un'ulteriore ansa centrale che rappresenta l'equilibrio. "Un segno che esprime la necessità di avvicinare gli opposti per creare una terza dimensione: unire le diversità non per distruggerle ma per far nascere qualcosa che non esisteva".

“Il forte di Exilles – ha spiegato Michelangelo Pistoletto – che ha attraversato quasi mille anni di storia e di leggenda, è diventato oggi qualcosa di nuovo e di diverso: il suo vertiginoso pendio – chiamato

«giasset» – che lo rendeva una macchina da guerra formidabile e imprendibile, emblema di stagioni del ferro e del fuoco, si trasforma in un «simbolo di pacificazione e di responsabilità nel restituire vita alla terra violata da guerre e contrapposizioni che la consumano e la deteriorano»”.

Questa particolare forma d’arte, il cui segno forte caratterizza da alcuni anni il Forte di Exilles è curata da BRUSAFER azienda agricola biologica di media montagna in Valle di Susa con sede nella frazione Combie a Mattie.

Coltiva, raccoglie e trasforma erbe officinali sia di montagna sia mediterranee, grazie al particolare clima Valsusino.

“Siamo attenti – dichiara Efrem Alberto - all’impatto di ogni nostra attività sull’ambiente circostante, di cui rispettiamo la diversità, i cicli e le tradizioni. Mettiamo al primo posto la cura e la qualità dei nostri prodotti”

Programma

Dalle ore 15 esposizione nel Cortile del Cavaliere dei prodotti e dei produttori "Maestri del Gusto"

Ore 17 inizio incontro-spettacolo

- Saluto istituzionale Camera di commercio di Torino (da definire) - Bruno Gambarotta racconta il cibo ai tempi di Dante

- Intervento Efrem Alberto de Il Brusafer

- Bruno Gambarotta e Bruno Maria Ferraro (il cibo nella Divina Commedia)

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Fenestrelle

Fenestrelle è per noi dal 2020 una nuova casa.

Il ponte che idealmente, e concretamente, unisce Exilles e Fenestrelle è più che una dichiarazione di intenti.

E’ la ferma volontà di creare una rete culturale che valorizzi e renda sempre più attrattivi questi luoghi di cultura.

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Duemila21

7 agosto

Ore 21.00

FENESTRELLE (campo sportivo) (ingresso libero)

Sound designer Massimiliano Bressan

direzione tecnica Andrea Borgnino

Service luci-audio DB Sound Asti

Organizzazione Roberta Savian

ROBERTO VECCHIONI MUSICA E PAROLE

con la partecipazione del M° Massimo Germini Sarà l’evento clou dell’estate.

Si tratta di un evento unico, creato appositamente per il Festival, un omaggio al prof. Roberto Vecchioni straordinario rappresentante di quella stagione cantautorale che ha mescolato musica e poesia e ha portato la canzone d’autore ad essere il genere artistico forse maggiormente rappresentativo dell’ultima parte del ‘900.

La canzone d’autore, in questi ultimi 50 anni è stata qualcosa di più di un genere musicale. Si è intrecciata con la piccola e grande storia e con le vicende personali di ognuno di noi. E’ stata un “mezzo di trasporto” di idee ed emozioni, consentendo una diffusione enorme trasversale a tutti i ceti sociali, della letteratura e della poesia. E’ stata la culla dove depositare ricordi e sensazioni intime. E’ stata divertimento, protesta, denuncia, bandiera, sogno e tanto altro.

È proprio per questo che abbiamo chiesto a Roberto la disponibilità per una serata-spettacolo diversa da un concerto. Raccontare e raccontarsi attraverso ricordi, citazioni letterarie, naturalmente tantissime canzoni, aneddoti. Una serata indimenticabile di musica, teatro e parole.

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08.08.2021 Fenestrelle .

Duemila21

8 agosto

Ore 18.00

FENESTRELLE (campo sportivo)

(ingresso libero)

Con la partecipazione di Gianni Oliva

e di Bruno Maria Ferraro

messa in scena di Ivana Ferri

Coordinamento tecnico Massimiliano Bressan

Organizzazione Roberta Savian

Produzione

Tangram Teatro Torino

GIANNI OLIVA

LA STORIA SIAMO NOI

La “nostra generazione”, quella degli anni settanta, sta per consegnare definitivamente alle generazioni successive le “chiavi di casa”. Ma ciò che non si è riuscito a capire, o ciò che capito si è ma non si è potuto dire, forse continuerà a pesare nel nostro prossimo futuro.

Da queste considerazioni nasce questo particolare spettacolo che porta in scena un attore e uno storico, il teatro e la letteratura.

Gianni Oliva, studioso del ‘900, da anni indaga la nostra storia recente e ha costruito questo percorso accattivante che getta una luce su un periodo che non è ancora storia ma non è ancora attualità. E poi ci sono le canzoni, la canzone d’autore che ha lasciato di questo periodo testimonianza viva e forte. Raccontare l’Italia, la nostra Italia così complessa, così fragile , con la forza della storia e con la potenza evocativa della canzone è forse il modo per consegnare ai giovani un presente meno scuro.

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Duemila21

10 agosto

Ore 21.00

FENESTRELLE (campo sportivo) (ingresso libero)

Musiche

Gianluca Misiti – Lucio Dalla

Montaggio immagini Gianni De Matteis

direzione tecnica Massimiliano Bressan

Organizzazione Mary Rinaldi

collaborazione tecnica Bruno Perreira

produzione

Tangram Teatro Torino con il sostegno di Mic e Regione Piemonte

LAURA CURINO

MARGHERITA HACK

UNA STELLA INFINITA

...e nella notte di San Lorenzo,

uno spettacolo dedicato alla Signora delle stelle

uno spettacolo scritto e diretto da Ivana Ferri

« Nella sua lunga vita Margherita Hack ha riempito auditorium e teatri, diretto un osservatorio, difeso la libertà della scienza, la laicita' dello stato e combattuto per la parità dei diritti. Ha saputo coniugare un'importante carriera scientifica nell'astronomia e la passione per la divulgazione affascinando e divertendo milioni di italiani dal vivo o in tv.

Toscana doc e atea convinta, Margherita Hack - 'amica delle stelle' come si era essa stessa definita in una sorta di autobiografia pubblicata nel 1998 - ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste. Qui ha diretto per oltre 20 anni l'Osservatorio astronomico, portandolo a un livello di rilievo internazionale, ed ha insegnato nell’università dal 1964 al 1992.

Nota al grande pubblico soprattutto per le due doti di divulgatrice, nel mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin dall’inizio della sua lunga carriera. Celebri anche le sue battute taglienti ed i suoi modi schietti, conditi dal forte accento toscano che non ha mai abbandonato, così come la sua grande gentilezza.

Questo spettacolo è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità e simpatia.

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LA REPUBBLICA Intervista a Laura Curino

Curino: "In scena con Margherita, grande scienziata dalla luce umana"

di MAURA SESIA

È SEMPRE una questione di cielo. Dai santi ad una scienziata, il passo non è poi così lungo. L'attrice piemontese Laura Curino ha appena accantonato la bella pièce

"Santa Impresa", un arazzo delle biografie straordinarie di sei "santi sociali", da Don Bosco a Giulia di Barolo, ma non ha smesso di occuparsi di immensità, perché il prossimo appuntamento con il palcoscenico è "Margherita Hack, una stella infinita".

Laura, tra i santi sociali e Margherita Hack c'è un collegamento?

"Perché no? La genesi di questa pièce è particolare, quando mi fu proposta ero molto impegnata e convinta di non trovare il tempo".

E poi?

"Poi il copione che Ivana Ferri, autrice e regista, aveva tratto dalle memorie di Hack, aveva una tale grazia che ho accettato. È un personaggio scientificamente grande, ma altrettanto umanamente luminoso, e il testo è pregno di vita, infatti mi è congeniale parlarne al presente ".

Qual è l'esemplarità di questa figura?

"Ha dimostrato di come una persona volitiva, anche in tempi e modi difficili, riesce a realizzare il proprio sogno. Ricordiamoci che era nata nel 1922".

Laura Curino interprete si occupa solo di temi seri?

"No, infatti la prossima stagione a Torino verrò con la commedia "Calendar Girls" di Tim Firth, con la regia di Cristina Pezzoli; lo recito con Angela Finocchiaro, è la storia di un calendario sexy realizzato da signore d'età a fini benefici e avrà una tournée lunga".

Hack era un'ottima divulgatrice: come fa una narratrice provetta a raccontarla?

"È più facile perché ci si comprende. Il suo linguaggio era gradevole ed aveva l'idea del pubblico; non c'è psicologia nel copione, sono fatti che si susseguono, o pensieri di una persona che teneva in considerazione la platea".

L'ha mai vista dal vivo?

"L'ho sfiorata a Trento, ma se l'intercettavo in televisione mi inchiodava: era sempre sorridente e mai condiscendente. Gradivo molto questo aspetto del suo carattere".

Un altro spettacolo su una donna, diretto da una donna, con lei protagonista.

"È che nessuno si stupisce se sono uomini a parlare di uomini tra uomini".

Ci racconta la sua relazione con la regista Ivana Ferri?

"Ivana è, come Margherita Hack, una persona ruvida, complessa, però mi sono sempre trovata molto bene con lei e con loro del Tangram, un po' perché c'è aria di compagnia, un po' perché Ivana è chiara e schietta e, se ti propone una cosa, è quella. Ivana, come tutti noi teatranti, lavora eroicamente, ma non di malumore. È importante".

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Duemila21

11 agosto

Ore 21.00

FENESTRELLE (campo sportivo) (ingresso libero)

Ideazione Ivana Ferri Con Bruno Maria Ferraro

musiche di Fabrizio De André

direzione tecnica Massimiliano Bressan assistenza tecnica Db Sound Asti organizzazione Roberta Savian Una produzione Tangram Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte

BRUNO MARIA FERRARO

fda

BOCCA DI ROSA E ALTRE STORIE

omaggio a Fabrizio De André

Pochi artisti hanno lasciato una scia lunga come è successo con Fabrizio De Andre’. Una scia fatta di affetto che avvolge

le sue canzoni, i suoi personaggi, i nostri ricordi lontani

Pensandoci bene le sue sono qualcosa di più che semplici canzoni, sono atmosfere diventate parte di ciascuno di noi.

Ci siamo chiesti molte volte come mai uno spettacolo di canzoni che entrano in un contesto teatrale abbia avuto così lunga durata. FDA BOCCA DI ROSA E ALTRE STORIE “gira” per teatri italiani e stranieri dal 1999, è diventato un piccolo caso di cui si sono occupati più volte i giornali.

Le ragioni sono tante, ma per noi la cosa importante è che, dopo 16 anni dalla scomparsa di questo “amico fragile”, tante persone

continuino ad aver voglia di condividere storie, di lasciarsi trasportare da un’onda emotiva lunga.

FDA BOCCA DI ROSA E ALTRE STORIE non è una storia che svanisce dopo averla raccontata è il piacere sottile di rincontrare persone e personaggi conosciuti nel tempo e con loro condividere, ancora una volta un’emozione, una rabbia, un sorriso.

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11.08.2021 FENESTRELLE

Bocca di Rosa, Marinella, le spose bambine di Khorakhané, il giudice, il suonatore Jones, Pasquale Cafiero, l’illuso di Via del Campo.

Ci sono molte persone che diventano personaggi, ma a volte accade anche il contrario: personaggi che, per una strana alchimia di genio e umanità, diventano persone reali, in carne ed ossa, come noi. E’ un destino riservato a pochi, ma l’elenco di questi “pochi” comprende senza ombra di dubbio gli eroi umili di Fabrizio De Andrè: gente che ha smesso di abitare nelle canzoni per trasferirsi nelle nostre vite, gente che ha una storia, un volto, una voce, alle volte perfino un profumo.

Questo spiega perché uno spettacolo dedicato a De Andrè può restare in cartellone per quasi vent’ anni, ripresentandosi ogni volta come

un’occasione.

Tutto è nato nel 1999, proprio in concomitanza con la scomparsa del grande cantautore. A raccontarci la genesi del progetto è lo stesso Bruno Maria Ferraro, protagonista principale dello spettacolo. “Con Ivana Ferri stavamo lavorando ad un progetto di spettacolo sulla canzone d’autore dei grandi maestri tra cui Brassens, Brel, Choen e altri – racconta l’artista – Ci piaceva l’idea di portare questo patrimonio di poesia all’interno di un contenitore teatrale. Arrivò in quei giorni la notizia della scomparsa di Fabrizio De Andrè. Una delle sere successive con Ivana e i musicisti, faticando a riprendere il filo delle nostre prove, nacque un’idea, piccola e semplice. Decidemmo di dedicare una serata nel nostro teatro a lui, alle sue storie, ai suoi personaggi. Pensammo di riprodurre una delle tante serate passate a cantare le sue canzoni in modo informale, senza grossi perché, così, solo per il piacere di farlo. Un piacere sottile che non attenuava quel vuoto strano”.

Poi lo spazio informale ha preso corpo, si è arricchito di nuovi contributi e ha saputo richiamare intorno a sé una cerchia di amici. Replicato più e più volte, è stato visto da gente di tutte le età, gente “con gli occhi rossi” che non sapeva decidersi tra sorriso e commozione e che per tutta la sera inseguiva a fior di labbra quelle canzoni note a tutti (ragazzini compresi).

L’ossatura dello spettacolo rispetta uno schema ricorrente nelle produzioni del Tangram Teatro: il ritmo delle canzoni è intervallato dalla lettura di testimonianze scritte che, in questo caso, spaziano da don Ciotti a Fernanda Pivano, da Edgar Lee Master (autore dell’antologia di Spoon River) allo stesso De Andrè. Così i personaggi diventano ancora più vivi, inseriti nel contesto che li ha generati e accolti.

Sono passati tanti anni da quei giorni di gennaio che si portarono via un grande artista e contemporaneamente fecero nascere tante opere a lui dedicate: Bocca di rosa e altre storie è

ancora sulle scene, capace oggi come allora di appassionare il pubblico e far rivivere un viaggio che ormai è fuori dal tempo ma è dentro di noi.

dalla recensione pubblicata su Quotidiano Piemontese

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Duemila21

12 agosto

Ore 18.00

FENESTRELLE (campo sportivo) (ingresso libero)

liberamente tratto da

"Spore" di Maria Lodovica Gullino (Daniela Piazza editore)

messa in scena Ivana Ferri

con la partecipazione di Maria Lodovica Gullino Bruno Maria Ferraro

Coordinamento Roberta Savian

TULIPANI CON LA FEBBRE

Come la salute delle piante può cambiare il mondo liberamente tratto da “Spore” - Daniela Piazza editore

In collaborazione con AGROINNOVA

Centro di Competenza per l’innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino

Gli addetti ai lavori conoscono Maria Lodovica Gullino per il suo appassionato lavoro di docente e ricercatore nel campo della patologia vegetale e di direttore di Agroinnova all’Università di Torino. Ma Lodovica Gullino non ama rinchiudersi in una torre d'avorio, evitando di "sporcarsi le mani". E così, per avvicinare un pubblico più vasto facendo conoscere il ruolo sociale della patologia vegetale e il fascino del mestiere di fitopatologo, ha scritto un libro dal titolo di Spore, che è appena stato tradotto in inglese e pubblicato da Springers.

Con questo volume Lodovica Gullino va oltre, raccontando la storia affascinante di alcune malattie delle piante che hanno inciso profondamente sull’economia di Paesi vicini e lontani. Queste malattie non hanno solo causato perdite economiche ma, in molti casi, hanno avuto ripercussioni sociali rilevanti. Ma non c’è solo la scienza. C’è un pullulare di curiosità, aneddoti, persone. C’è l’incontro con Tangram Teatro che ha prodotto in questi ultimi anni spettacoli e talk di sensibilizzazione alla scienza e alla natura come quello che presentiamo oggi. E c’è, naturalmente, la vicenda scientifica e umana di Lodovica Gullino, con la sua valigia sempre pronta, entusiasta peregrinante tra università di tutto il mondo, docente universitaria, autrice di centinaia di pubblicazioni, creativa imprenditrice. A dimostrazione che ricerca, scuola e impresa non solo possono ma devono stare insieme in un Paese modernamente competitivo come l’Italia che vorremmo.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del Festival Plant Health 2020, organizzato da Agroinnova (Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agroambientale dell’Università di Torino), con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Società Italiana di Patologia Vegetale, UNICEF Italia, Federazione Italiana Scienze della vita, International Plant Protection Convention, e con il contributo di Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, Iren e SMAT.

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13.08.2021 FENESTRELLE

Duemila21

13 agosto

Ore 21.00

FENESTRELLE (campo sportivo) (ingresso libero)

di Celeste Gugliandolo

Placido Gugliandolo Fabio Perretta

e con la partecipazione di Vittorio Campanella

I MODERNI

GRAN PASSATO uno S concerto

Canzoni, Storie e qualcos'altro

“Ogni volta che sentiamo una canzone non resistiamo alla tenzazione di cercare, tra le sue armonie, trace di altri brani.

Ne abbiamo trovati così tanti che meritavano di essere raccontati nell’unica forma che amiamo da sempre: il medley!

Così abbiamo scoperto che tra Celentano e Ghali, non c’è poi così grande distanza … un po’ come tra il Quartetto Cetra e Ray Charles!

Il grande dono della musica pop è quello di saper parlare dei propri tempi giocando con la musica di tutti I tempi, rendendo l’originalità un concetto assolutamente relativo.

(I Moderni)

GranPassato è un concerto dell’assurdo, eseguito dal vivo e scritto a tre voci, un semi-perenne Mmedley di canzoni di ieri e di oggi che cerca in tutti i modi di rispondere alla domanda: “Ma questa dove l’ho già sentita?”

La risposta è questo show, buono e semplice come il minestrone della nonna, che fa degli azanzi (di musica in questo caso) un piatto nuovo!

Tra stand-up comedy e musica live, I Moderni presentano il loro concerto acustico (chitarra, cajon, violoncello e 3 voci) durante il quale tra le cover più apprezzate dal pubblico di X-Factor, brani a cappella e nuovi medeley, vi accompagneranno, con leggerezza e ironia, alla scoperta di tutto ciò che di vintage si nasconde nella musica odierna e non solo!

Un concerto Sconcertante in chiave moderna

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14.08.2021 FENESTRELLE

Duemila21

14 agosto

Ore 21.00

FENESTRELLE (campo sportivo) (ingresso libero)

di e con Matthias Martelli musiche dal vivo Matteo Castellan disegno luci Loris Spanu

costumi Monica di Pasqua

si ringrazia Eugenio Allegri per l'amichevole e preziosa collaborazione

Produzione TEATRO STABILE DELL'UMBRIA e DOC SERVIZI in collaborazione con Comune di Urbino, Regione Marche e AMAT

RAFFAELLO Il figlio del vento

Raffaello Sanzio: il pittore della grazia e della perfezione. Cosi e stato definito per secoli. Ma dietro la figura mite e rassicurante del “pittore divino” si nasconde un genio dalla vita esplosiva, fatta di sfide e contraddizioni, di viaggi incessanti, amicizie granitiche, amori focosi, successi grandiosi e tragedie improvvise, passando persino attraverso polemiche con l’autorita del tempo. Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione e trascina lo spettatore all’interno di un percorso appassionante, rendendo vivi i personaggi, entrando con le immagini e le parole dentro i capolavori di Raffaello, curiosando nei suoi segreti, per rimanere infine stupiti e affascinati di fronte alla sfolgorante esplosione di meraviglia e colori di questo gigante del Rinascimento. Uno spettacolo che vuole essere celebrazione della vita di un genio, ma anche risposta ad un’esigenza del presente: oggi, come non mai, e necessario puntare a un nuovo Rinascimento dell’arte e della cultura nel nostro Paese.

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15.08.2021 FENESTRELLE .

Duemila21

15 agosto

Ore 21.00

FENESTRELLE (campo sportivo) (ingresso libero)

Musiche Gianluca Misiti

con

Bruno Maria Ferraro

Messa in scena Ivana Ferri

Sound designer Massimiliano Bressan

IN VIAGGIO CON

DANTE

Concertato per voce sola

In un disegno circolare, il Festival si chiude tornando alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Come in apertura ad Exilles Tangram Teatro propone questo nuovissimo allestimento a Fenestrelle.

“A volte capita. Capita mentre cerchi di comprendere un tempo complicato, un futuro che invecchia con troppa rapidità. Capita di sentire una voce.Arriva da lontano, da un passato profondo, dalle cose conosciute e dimenticate. E per una volta decidi di fermarti e di ascoltarla. E’ una voce fatta di versi, un canto.

Suoni di una tale potenza espressiva che ti chiedi come possano abitare le parole.Pensi a ciò che ti è capitato di osservare sulla Divina Commedia: un vecchio contadino che cita a memoria sorridendo, un illustre cattedratico che legge e commenta, un ragazzino che sull’autobus ripassa, la potenza espressiva di un attore sulla scena, un verso nella cartina interna di un cioccolatino, un vecchio film muto.E’ la Divina Commedia” (BMF)

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Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito In considerazione del variare delle normative per il contenimento del contagion da Covid-19 si prega il gentile pubblico di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni e alle indicazioni del personale di sala e della Protezione Civile.

Le informazioni sulle modalità di accesso saranno aggiornate sul sito

www.tangramteatro.it

Contatti:

torino@tangramteatro.it

331.7819054

www.facebook.com/tangramteatro.torino

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