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ALTA SCUOLA POLITECNICA (ASP) Nota di presentazione per gli studenti del Politecnico di Torino

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Academic year: 2022

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ALTA SCUOLA POLITECNICA (ASP) Nota di presentazione

per gli studenti del Politecnico di Torino

1. La nascita dell’ASP

L’iniziativa è stata assunta dai due Rettori ( Giulio Ballio, Politecnico di Milano; Gianni Del Tin, Politecnico di Torino) con un primo documento di progetto in data 10 febbraio 2004 che si avvaleva delle opportunità offerte dal Decreto Ministeriale n. 149 del 3 settembre 2003: esso sollecitava le università a presentare progetti finalizzati al “potenziamento della rete dell’alta formazione attraverso il sostegno alla costituzione della rete di corsi di studio di secondo livello direttamente correlata alla sperimentazione di scuole di dottorato di ricerca, in coerenza con le linee di ricerca di interesse nazionale, realizzate da università anche in convenzione con altre università, istituti scientifici, enti pubblici e privati e imprese, italiane e straniere” (art. 1).

I due Politecnici in data 29.3.2004 hanno stipulato una convenzione che prevede l’istituzione dell’ASP, definendone le finalità, le attività formative, i criteri di ammissione alla Scuola, la gestione e gli organi di governo, le politiche di sostegno agli studenti, gli aspetti finanziari.

2. Gli obiettivi

L’ASP si propone di utilizzare in modo integrato la capacità didattica e di ricerca delle due principali scuole universitarie italiane di ingegneria e di architettura, offrendo ad un gruppo ristretto di studenti dei due Politecnici, motivati e preparati, l’occasione di praticare a livello alto la “cultura politecnica”, integrando le attività curriculari proprie dei diversi corsi di laurea specialistica (ora chiamata magistrale) a cui gli studenti risulteranno iscritti, con altre attività finalizzate a:

ƒ sviluppare una attitudine alla ricerca e all’innovazione;

ƒ sviluppare la formazione a carattere interdisciplinare;

ƒ ampliare e approfondire le proprie competenze con una formazione umanistica;

ƒ promuovere capacità imprenditoriale.

Questo obiettivo verrà proposto ad un massimo di 150 studenti dei due Atenei ai quali si proporrà di completare il proprio percorso curriculare con corsi che consentano loro di sviluppare queste ulteriori capacità (produrre e gestire l’innovazione, cogliere dimensioni meno praticate del progetto come il contesto e gli impatti socio-economici, riflettere su aspetti propri delle scienze umane quali l’etica dell’innovazione e la logica cognitiva del progetto) , attraverso lezioni tenute da docenti di chiara fama italiani e stranieri ma anche attraverso lo sviluppo di progetti su temi multidisciplinari e trasversali, in piccoli gruppi misti fra i due Atenei e fra le due anime dell’Ingegneria e dell’Architettura.

Le attività proprie dell’ASP si svolgeranno in determinati periodi dell’anno (corsi estivi, workshop brevi nei fine settimana, attività di progetto al termine dei periodi didattici curriculari) presso le sedi di Milano e di Torino, assicurando agli studenti la “frequentabilità” delle iniziative ed una esperienza di comunità studentesca attraverso alcuni periodi di vita collegiale in specifiche strutture residenziali destinate ad ospitare gli studenti italiani e stranieri.

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La scuola inoltre intende promuovere la formazione di allievi con competenze internazionali, attraverso la propria partecipazione alla rete di eccellenza delle università politecniche europee, attraverso obbligatori periodi di studi all’estero, attraverso l’uso dell’inglese per tutte le attività didattiche.

L’ASP mira a “creare” due tipi di figure:

• giovani ricercatori che avranno colto l’opportunità ASP per entrare in contatto con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali nell’ambito della propria laurea magistrale, quindi potenziali candidati per proseguire la propria formazione alla ricerca;

• giovani laureati con una forte attitudine professionale, imprenditoriale, applicativa che avranno colto l’opportunità ASP per sviluppare le proprie capacità di produzione e gestione

dell’innovazione tecnologica, in qualunque campo, utilizzando i contatti creati con imprese ed incubatori, con studi professionali, con uffici e pubbliche istituzioni.

3. La rilevanza strategica

La rilevanza della capacità di innovazione e di ricerca, per la competitività dei paesi occidentali, è riconosciuta non solo dal mondo scientifico ma, almeno apparentemente, anche da quello politico e dalla quasi totalità della società civile. Tuttavia, la realizzazione pratica di una eccellenza nell’innovazione e nella ricerca richiede che si attuino iniziative concrete; in questo ambito, la crescente integrazione del sistema comunitario richiede la creazione di realtà nazionali di avanguardia nella innovazione, che abbiano una massa critica sufficiente per eccellere almeno a livello europeo.

I Politecnici di Milano e Torino, insieme, costituiscono probabilmente l’unica realtà che per dimensione, tradizione e reputazione, può costituire un reale riferimento italiano in ambito europeo.

Come si vede nella tabella n. 1 al termine di questa nota, i due Politecnici formano circa il 20%

degli ingegneri e il 30% degli architetti italiani. Essi hanno una “capacità” di ricerca rappresentata da quasi 2000 docenti e ricercatori strutturati (tabella n. 2), cui devono essere aggiunti altrettanti assegnisti di ricerca e studenti di dottorato. Essi vantano, inoltre, una rete di relazioni con il sistema delle imprese e delle amministrazioni pubbliche che comprende già ora la totalità, o quasi, del sistema della ricerca nazionale e che è testimoniata da un livello di autofinanziamento, diretto o attraverso le proprie strutture consortili, stimabile in circa 100 milioni di euro l’anno.

L’insieme dei Politecnici costituisce, infine, una realtà già oggi di assoluto rilievo in ambito continentale, come si nota in tabella 3, dove il sistema dei due politecnici viene confrontato, in termini di numero di docenti e di studenti, con le principali università tecniche europee. Vi è quindi, nei due Politecnici, una “massa critica”, che costituisce una importante risorsa strategica per il paese e garantisce la base per la costruzione di una struttura formativa di alta formazione.

4. Le caratteristiche dell’iniziativa 4.1 L’ammissione alla scuola

Possono chiedere di partecipare alle iniziative dell’ASP gli allievi iscritti al primo anno di un corso di laurea specialistica in uno dei due Politecnici, auspicabilmente provenienti anche da corsi di Laurea di primo livello frequentati in altri paesi, altri atenei, facoltà diverse da Ingegneria ed Architettura.

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L’ASP è a numero programmato e l’ammissione sarà riservata a 150 studenti per anno (circa il 5%

di tutti gli iscritti a corsi di laurea specialistica nei Politecnici di Milano e Torino). In particolare, potranno essere ammessi alla scuola circa 90 studenti nella sede di Milano e 60 in quella di Torino per ciascun anno accademico, con una riserva eventuale di 35 posti per studenti stranieri.

Per l’anno accademico 2004 – 05 potranno chiedere di iscriversi all’ASP gli studenti che soddisfino i requisiti specificati nel Bando, ovvero (in sintesi):

ƒ iscrizione a tempo pieno ad un corso di laurea specialistica di uno dei due Politecnici, per la prima volta, nell’anno 2004-05

ƒ laurea o equivalente diploma conseguiti entro il 31 ottobre 2004

ƒ media dei voti di esame superati nel corso di laurea triennale non inferiore a 27/30

ƒ buona conoscenza della lingua inglese (TOEFL con voto almeno 210 o PET con “pass with merit” o certificato equivalente).

Costituiranno titoli preferenziali:

ƒ il possesso di altri test che certifichino elevate capacità logiche, quali GRE o GMAT

ƒ la rapidità del percorso con cui si è completato il primo ciclo di studi universitari

ƒ aspetti motivazionali.

4.2 Le attività formative

Gli allievi dei corsi di laurea specialistica selezionati devono acquisire, nel corso del biennio, 30 CFU addizionali rispetto a quelli curriculari. Allo scadere del primo anno, per essere ammessi al secondo anno dei corsi ASP, gli studenti dovranno avere ottenuto almeno 40 CFU negli insegnamenti delle Lauree Magistrali a cui sono iscritti, con una media non inferiore a 27/30 (oltre ad aver rispettato eventuali altri vincoli curriculari previsti per il proprio corso di laurea specialistica).

Una volta ottenuti tutti i 30 CFU ASP e i 120 CFU curriculari relativi al proprio corso di laurea specialistica, allo studente che avrà svolto una tesi di laurea con correlazione di un docente dell’altro Ateneo potrà essere rilasciata una doppia laurea dei Politecnici di Milano e Torino secondo un criterio di equipollenza di corsi di laurea paralleli attivati presso il Politecnico partner;

la decisione sarà presa caso per caso, in rapporto al percorso individuale seguito dallo studente nel suo intero curriculum universitario.

A tutti verrà rilasciato inoltre un diploma specifico della ASP.

I previsti 30 crediti aggiuntivi ASP saranno ottenuti attraverso:

ƒ corsi, seminari, workshop e laboratori progettuali dedicati all’approfondimento di temi di rilevante interesse sia su argomenti specialistici sia su argomenti di tipo crossculturale; tali iniziative verranno organizzate dall’ASP con la partecipazione dei docenti dei Politecnici e di ricercatori di aziende e università italiane e straniere;

ƒ workshop tesi a sviluppare la capacità degli allievi di operare in contesti organizzativi complessi, la capacità di negoziazione e di teamworking, la leadership;

ƒ partecipazione diretta degli allievi a progetti di ricerca svolti nei Politecnici e in università straniere;

ƒ attività congiunte di valorizzazione della ricerca (brevetti, spinoff, incubatori), nell’ambito delle quali sviluppare business plan per nuove iniziative imprenditoriali.

Gli studenti, inoltre, dovranno trascorrere almeno un semestre di formazione all’estero nell’ambito dei propri studi universitari.

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Le attività formative si terranno in lingua inglese e in giornate e orari normalmente compatibili con le attività curriculari degli allievi. In particolare, si prevede che:

ƒ le attività destinate alla generalità degli studenti ASP (seminari e workshop orientati alla formazione alla ricerca, agli aspetti di carattere comportamentale, alla cultura trasversale;

laboratori progettuali) si tengano in periodi “intensivi” di formazione, previsti alla fine di ciascun semestre, in corrispondenza alla sospensione delle attività formative curriculari;

ƒ i periodi di studio e di ricerca presso aziende in Italia e all’estero avvengano prevalentemente nei mesi estivi;

ƒ la partecipazione a lavori di gruppo si realizzi fuori dall’orario previsto per le attività curriculari.

4.3 Il sostegno agli studenti

Le politiche di sostegno agli allievi costituiscono un elemento strategico per il successo del progetto.

L’iscrizione all’ASP comporterà una elevata tassa di iscrizione (3.000 euro/anno), ma gli allievi ASP non pagano direttamente le tasse di iscrizione, che in questi primi tre anni di attività (2004 – 2006) gravano sui fondi assegnati dal Ministero.

Gli allievi ASP sono inoltre esentati dal pagamento delle tasse dovute al Politecnico di Torino o di Milano, per la parte di competenza dell’ateneo.

Uno degli elementi caratterizzanti la proposta è la "comunità studentesca” che ha come collante la residenzialità in comune e l'integrazione nella cultura della città. Pertanto si stanno studiando soluzioni per assicurare almeno nei periodi dedicati alle attività ASP (ed in prospettiva per tutto il corso della laurea magistrale) una soluzione per la residenza in collegi, senza oneri economici per gli allievi.

Il Politecnico di Torino sta attivando contatti per poter avere dal prossimo autunno una struttura residenziale a Torino, che sarà destinata all’ospitalità dei docenti e degli studenti stranieri o provenienti da fuori Piemonte e Lombardia; qualora questo non fosse possibile saranno previste borse di studio in alternativa.

4.4 I tempi di attuazione

Il primo ciclo dei corsi dell’ASP sarà attivato a partire dall’anno accademico 2004/05 e precisamente dalla primavera 2005: il bando sarà emesso a giorni e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 18 febbraio 2005; le attività didattiche dovrebbero avere inizio in aprile.

Gli studenti ammessi all’ASP otterranno il rimborso delle tasse già pagate (salvo la parte incassata dall’ateneo per conto terzi: Edisu, bollo virtuale, assicurazione).

Torino, 25.01.05

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Tabelle

Tabella n. 1 – L’incidenza dei Politecnici di Milano e Torino sul sistema della formazione nazionale nell’anno accademico 2003/04

Milano Torino Milano+Torino Italia Mi+To/Italia Studenti in

ingegneria 24,964 17,090 42,054 224,255 18.75%

Studenti in

architettura 15,190 6,312 21,502 74,561 28.84%

Laureati in

ingegneria 2002 3,202 2,125 5,327 25,251 21.10%

Laureati in

architettura 2002 2,006 786 2,792 8,941 31.23%

Fonte: MIUR

Tabella n. 2 – Le risorse umane dei Politecnici di Milano e Torino al 31 dicembre 2003 Milano Torino Milano + Torino Professori ordinari 414 253 667

Professori associati 394 269 663

Ricercatori 349 251 600

Totale 1157 773 1930

Tabella n. 3 – I due Politecnici a confronto con le principali facoltà di ingegneria e architettura europee

Studenti Docenti e

ricercatori Milano + Torino 63556 1970 Imperial College, Londra 10535 1127 Paris Tech, Parigi 4500 1500 ETH, Zurigo 12390 340 UPC, Barcellona 28990 2258

TU Delft 13190 212 RWTH, Aachen 29000 2174

TUM, Monaco 20000 480 Chalmers, Goteborg 10500 893 UHT Helsinki 12200 1400

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