• Non ci sono risultati.

Storia dei sistemi finanziari

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Storia dei sistemi finanziari"

Copied!
16
0
0

Testo completo

(1)

1

Leandro Conte

Dipartimento Economia Politica e Statistica

Storia dei sistemi finanziari

Università di Siena

Corso di Laurea

Economia e Gestione dei Sistemi Finanziari

(2)

2

Leandro Conte

Dipartimento Economia Politica e Statistica

L’analisi dei sistemi finanziari (della loro evoluzione) è riferibile:

alle loro CONDIZIONI di attività:

indicate dai costi di transazione (es. livello di informazione, tutela dei contratti..);

agli AGENTI che vi scambiano beni e servizi finanziari

indicate dalle relazioni di diritto-dovere tra gli agenti (es.

codice di commercio…);

ai MODI in cui gli agenti operano

indicate dalle relazioni di potere relativo tra le parti (es.

diritto societario e fallimentare …);

alle PROCEDURE in uso nello scambio

indicate dai regolamenti che delimitano le attività (es.

trasparenza dei prezzi, regolamenti delle Borse …);

ai RISULTATI (cambiamenti) che il sistema genera

indicate dalle condizioni di “capacita’ finanziaria” degli agenti (es. mutui, anticipazioni..)

(3)

3

ATTIVITA’/EVOLUZIONE DEI SISTEMI

I sistemi finanziari sono considerati efficienti/efficaci SE - fondati sui mercati.

Si intende per mercato il processo fondato su prezzi dei beni e servizi e procedure di scambio; ogni scambio non non è scindibile da dei costi di transazione imposti dalla diversa distribuzione delle informazione tra gli agenti che vi operano.

Funzione del mercato è indirizzare la scelta degli agenti ad una efficace distribuzione delle risorse disponibili e promuovere comportamenti che ne favoriscano la disponibilità future.

E’ la possibilità di realizzare un nuovo assetto di prezzi e procedure via via più congrui con le capacità degli agenti che ne costituiscono la quota trasversalmente più attiva a determinare i tempi di evoluzione.

Storia dei Sistemi finanziari

Caratterist iche del modello

(4)

4

Capacità finanziaria

Caratteristi che del modello

liability p.u power p.u

claim --- duty exposure --- liberty immunity p.u incapacity p.u

Schema generale dei costi di transazione (Commons 1924)

(5)

5

Le capitali della finanza _

Caratterist iche del

modello

AGENTE del cambiamento è - in una visione

neoclassica - il singolo l’imprenditore, vi sono casi in cui può agire in modo (aggregato) (cooperativo)?

Si – quando un mutamento esogeno faccia percepire come più conveniente investire risorse nell’opera di modifica dell’assetto istituzionale esistente piuttosto che nella massimizzazione del profitto per dato

assetto.

Come risolvere il free riding?

Se vi sono giochi ripetuti, pochi attori, ampie informazioni su di loro,

Se si è in grado di definire con sufficiente

precisione costi e vantaggi derivanti da eventuali

defezioni si può fissare un costo del free riding.

(6)

6

Istituzioni: Regole e organi

amministrativi posti a controllo dei contratti finanziari

Intermediari : le attività finanziarie costituiscono la quota prevalente del bilancio Borse valori, Agenzie,

Banche

Fiducia: il prezzo (costo) dei beni e servizi finanziari ne indica il livello di fiducia (la stabilità), consente di

misurare il vantaggio (incentivo) del suo uso

Caratteristi che del modello

Istituzioni , Intermediari, Fiducia

(7)

7

Caratteristi che del modello

Istituzioni , Intermediari, Fiducia

I MODI di attività dei mercati non sono perfetti, possono fallire.

Nonostante ciò la capacità di creare relazioni tra divisione del lavoro e circuiti di scambio di beni e servizi per mezzo di indicatori di prezzo è una soluzione economica efficace.

Poiché consente di comprendere la modifica delle informazioni e di ripetere la sequenza delle scelte fino a correggere i conflitti distributivi e

posizionali che hanno generato – nel modo inizialmente dato - inefficienza.

SE realizzata in un modo stabile la valutazione espressa tramite i prezzi consente agli agenti di prendere impegni per il futuro senza rinunciare alle condizioni di reddito presenti; condizione indicata come “capacità finaziaria”.

(8)

8

Caratteristi che del modello

Fiducia & Tecnologia di pagamento

Tecnologia di pagamento (definizione_Giannini 2004)

l’insieme di merci, PROCEDURE e

convenzioni che consentono di completare uno scambio in assenza di una doppia

coincidenza dei desideri e senza che

rimangano in essere ulteriori obbligazioni giuridicamente vincolanti

Il limite all’adozione di una e una soltanto tecnologia di pagamento origina dalla

impossibilità di ottenere una e una soltanto efficace norma contrattuale che regoli lo scambio

L’incompletezza contrattuale da luogo alla genesi di una fiducia diversa

verso diverse tecnologie di

pagamento: in breve diversi tipi di

moneta.

(9)

9

Caratteristi che del modello

Fiducia, moneta & Tecnologia di pagamento

b j = i-r é ë ( ) M j r ù û M P ( ) j

Indichiamo con β la misura della fiducia che una tecnologia di pagamento – una moneta – ottiene nell’utilizzo degli

scambi

b

j

(10)

10

SE

la fiducia utile alla diffusione in una tecnologia di pagamento M

j

fosse

prodotta in modo gratuito il valore del capitale di marchio della J-moneta

svanirebbe

Cioè il valore dl capitale di marchio della J- moneta sarebbe uguale al tasso di

interesse di mercato

Il “prodotto” Moneta non è una variabile controllata dall’offerta ma dalla domanda;

il suo valore è pari a quello del suo uso finale

Caratteristi che del modello

Fiducia, Moneta & capiale di marchio

b j

(11)

11

L’ “unità di misura” dell’efficacia di ogni sistema finanziario è la sua “capacità”:

cioè la possibilità degli agenti di assumere

debito senza dover ridurre la spesa corrente e gli impegni di spesa futura

Essa dipende dai modi e dalle procedure che definiscono l’equilibrio interno ed esterno.

L’insieme – reale - di queste condizioni

determina il valore (capitale sociale) di un sistema finanziario, esso può accrescersi o ridursi in ragione di come la comunità ne fa uso; in ragione della sua Storia.

Capacità finanziaria

Caratteristi che del modello

(12)

Figura 8-2: Equilibrio interno (II), equilibrio esterno (XX) e le “quattro zone del disagio economico”

Le opzioni di politica economica

12

(13)

Allentamento fiscale (G o T) Tasso di

cambio, E

XX

II

Figura 8-3: Politiche per il conseguimento dell’equilibrio interno ed esterno

1

3 Svalutazione

che induce l’equilibrio esterno ed

interno 2

4

Espansione fiscale che induce l’equilibrio esterno ed interno

Le opzioni di politica economica

13

(14)

Figura 6-17: l’influenza delle politiche macroeconomiche sul saldo delle partite correnti

Produzione, Y Tasso

di cambio, E

AA

Yf

E1 1

DD

XX

4

3 2

Politiche macroeconomiche e saldo delle partite correnti

14

(15)

Leggere l’evoluzione

• La storia dei sistemi finanziari è riferita alle modalità con cui si è

perseguito un obiettivo di equilibrio interno ed esterno. E’ qui inteso che un paese ha raggiunto l’equilibrio interno quando si ha il pieno impiego delle risorse produttive e il livello dei prezzi è stabile.

• Analogamente si ritiene vi sia una condizione di equilibrio esterno quando la valuta nazionale abbia un tasso di cambio stabile, vi sia mobilità dei capitali nazionali e piena capacità del loro utilizzo nel mercato internazionale.

• Ciò può avvenire anche alla presenza di un disequilibrio delle partite correnti poiché significative differenze di produttività tra paesi possono generare una condizione di vantaggioso nel concentrare gli investimenti in ragione di specifiche condizioni di produzione (produttività) prima che del loro insieme (nazionalità), specie se ciò si verifica in aree con un grande volume di interscambio.

• Ogni assetto produttivo e sistema finanziario determina una QUASI RENDITA degli Agenti.

15

(16)

Le capitali della finanza

• L’impossibilità di scindere la divisione del lavoro dall’esistenza dei conflitti che si generano in seguito alla scarsità delle risorse di cui ogni agente dispone nel tempo, così come alla scarsità sociale, cioè al diritto che consente a ciascun agente l’utilizzo delle risorse stesse porta considerare l’esistenza di una loro condizione di quasi rendita, cioè di “beni posizionali” diversi nei diversi periodi: mercantilismo, industrializzazione, nazionalismo, cooperazione, globalizzazione

•  L’esistenza di CAPITALI DELLA FINANZA è un esempio

dell’evoluzione fondata su:

nuove condizioni dei costi di transazione/incentivo; agenti; modi;

procedure risultati.

16

Riferimenti

Documenti correlati

Tabella 3/b – Costi unitari professionali relativi ad altre prestazioni proprie dell’intervento selvicolturale (valori medi e costo intermedio in €/ha) - Ceduo di castagno.

Οἱ δὲ Ἀβοριγῖνες […], ὡς τοῦ τε Κάκου τὸν θάνατον ἔγνωσαν καὶ τὸν Ἡρακλέα εἶδον, […] θεῖόν τι χρῆµα ἐνόµισαν ὁρᾶν καὶ τοῦ. λῃστοῦ µέγα εὐτύχηµα τὴν

Primitive di comunicazione Primitiva di invio: send to ; - identifica in modo univoco il canale a cui inviare il messaggio normalmente espresso come .; - identifica una

In altre parole il satellite e il pianeta rivolgono l’uno verso l’altro sempre la stessa faccia: si muovono come un unico corpo rigido (Figura (6.31)). 521 versione del 22

[r]

Donatella DONADEL Dirigente Servizio Lavoro e Sociale e Stefania DINI – Responsabile dei Centri per l’Impiego – Provincia di Pisa.. DIREZIONE GENERALE PER

• Soggetti in trattamento con scambio plasmatico: il dosaggio è eseguito prima e dopo ogni procedura di scambio plasmatico. • Follow up a 30 giorni e a 6 mesi dall’ultimo trattamento

qualsiasi altro liquido* Temperatura stabilizzata al punto di congelamento dell’acqua Capacità termica più alta rispetto a.. qualsiasi altro liquido* Stabilizzazione