IL REBUS DEGLI ESCHIMESI
Come mai è buono da bere il ghiaccio di acqua di mare?
Gli Eschimesi, per bere, devono mangiare ghiaccio. Ed è ghiaccio di acqua di mare, cioè acqua salata!
Un blocco di ghiaccio salato “fresco” non puo' essere bevuto, perché a causa dell'eccessiva concentrazione di sale, non toglie la sete, tuttavia, uno di un anno è quasi privo di sale. Ghiacci d'annata risultano quasi completamente potabili.
E' stato scoperto che un blocco di ghiaccio salato impiega minor tempo a spogliarsi del sale sulla riva, al pallido sole della calotta polare, piuttosto che in acqua. Come mai? Dato che il poco sole del grande Nord facilita comunque l'evaporazione, il ghiaccio non dovrebbe, dopo un certo tempo, essere più salato?
Immaginiamo il sale o, meglio, la soluzione di acqua e sale all'interno del ghiaccio come “sacchetti di impurità” incastrati nel blocco. Essi sono sottoposti a due forze. Una, quella di gravità, tende fatalmente a far scendere i sacchetti. L'altra è dovuta alla differenza di temperatura tra parti diverse del blocco, prevalentemente tra la parte alta e quella bassa. Che il ghiaccio si trovi in acqua o a terra, la parte più bassa ècomunque a temperatura un pò più alta. Infatti se è in acqua, la temperatura dell'acqua è quella di congelamento e quindi più alta dell'aria intorno; se è a terra, è il terreno a essere più caldo dell'aria. Ogni
“sacchetto” è come avesse un alto più freddo e un basso più caldo. Il basso, più salato per le ragioni dette prima, tende a ridurre la quantità di sale e perchè ciò avvenga occorre che liquefi. In alto succede il contrario, c'è meno sale e, perchè aumenti, bisogna che congeli. Un bel via vai, non c'è che dire, con il risultato che pian piano, seguendo la risultante delle forze il sale se ne va, svicolando verso il basso.
BO GIAN CARLO (Tratto da Tuttoscienze - La Stampa)