• Non ci sono risultati.

10 OTTOBRE 2017

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "10 OTTOBRE 2017"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

1

SERVIZIO

PER

L’ANALISI

DEI

DATI

E

LA

RICERCA

ECONOMICA,

SOCIALE

E

AMBIENTALE

sull’andamento dell’economia italiana

10

OTTOBRE 2017

La crescita economica internazionale prosegue su ritmi sostenuti ac-compagnata dall’espansione del commercio mondiale. In Italia si raf-forzano i segnali di ripresa in tutti i comparti produttivi e nel mercato del lavoro mentre prosegue il rallentamento dell’inflazione. L’indicatore anticipatore registra una variazione marcatamente positi-va delineando un rafforzamento della fase di crescita economica.

Il quadro internazionale

L’economia internazionale continua a crescere a ritmi stabili. Nel terzo tri-mestre 2017, secondo la stima preliminare, l’economia USA ha registrato una lieve decelerazione: il tasso di variazione congiunturale del Pil è stato pari a +0,7% (rispetto a +0,8% del trimestre precedente, Figura 1). La cre-scita è trainata dalle componenti della domanda che forniscono tutte un contributo positivo.

Nel mese di ottobre, il numero dei lavoratori del settore non agricolo ha strato un marcato aumento (261 mila unità) che segue la decelerazione regi-strata nel mese precedente. Il tasso di disoccupazione è in diminuzione (4,1% dal 4,2% di settembre). L’evoluzione dell’economia statunitense è atte-sa proseguire sugli stessi ritmi nei prossimi mesi: l’indicatore anticipatore ela-borato dal Conference Board, relativo al mese di settembre, ha segnato un lieve decremento (-0,2%) dopo la crescita dei due mesi precedenti; il clima di fiducia dei consumatori è ulteriormente migliorato ad ottobre.

Nell’area euro prosegue la fase di crescita seppure in presenza di una leg-gera decelerazione (+0,6% la stima preliminare del Pil relativa al terzo tr i-mestre rispetto a +0,7% in Q2); ancora in discesa il tasso di disoccupazione (8,9% a settembre).

Prosegue l’orientamento positivo degli indicatori anticipatori e coincidenti del ciclo economico. Nel mese di ottobre l’Economic Sentiment Indicator è aumentato ulteriormente (Figura 2). Il clima di fiducia continua a migliorare in tutti i settori economici e la fiducia tra i consumatori, attestatasi su livelli elevati, ha registrato un aumento per il terzo mese consecutivo, anche se di minore entità rispetto ai mesi precedenti. Nel mese di ottobre l’indicatore anticipatore euro-Coin è rimasto sostanzialmente stabile, dopo aver regi-strato incrementi per quattro mesi consecutivi.

Ad ottobre, il tasso di cambio dell’euro nei confronti del dollaro ha segnato un rallentamento (-1,3%) frenando la tendenza all’apprezzamento iniziata nei primi mesi dell’anno. Prosegue la salita delle quotazioni del Brent anche se con una intensità minore rispetto ai mesi estivi (+3,8%), attestandosi in media a 57,6 dollari al barile (da 55,5 del mese di settembre).

Ad agosto i dati del Central Plan Bureau mostrano un incremento del com-mercio mondiale in volume (+1,2%) come sintesi di un andamento positivo degli scambi in volume sia per le economie avanzate (+1,1%) che per i flussi nelle economie emergenti (+1,4%). Complessivamente gli scambi mondiali mostrano una crescita nei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso perio-do dell’anno precedente (+3,7%).

1.

Pil Area euro, Stati Uniti, Giappone,

Gran Bretagna

(base 2010=100)

Fonte: Oecd

2.

Economic Sentiment Indicator

(valori destagionalizzati, indici 2010=100)

Fonte: DG ECFIN

3.

Indici della produzione industriale

e componenti

(base 2010=100)

Fonte: Istat 95 100 105 110 115 120 2013 2014 2015 2016 2017

Giappone Gran Bretagna

Stati Uniti Area euro

80 85 90 95 100 105 110 115 2013 2014 2015 2016 2017

Area Euro Italia

80 85 90 95 100 105 110 2013 2014 2015 2016 2017

Indice generale Beni strumentali

Beni intermedi Energia

(2)

2

SERVIZIO

PER

L’ANALISI

DEI

DATI

E

LA

RICERCA

ECONOMICA,

SOCIALE

E

AMBIENTALE

OTTOBRE 2017 - Numero 10

La congiuntura italiana

Imprese

Prosegue la fase positiva per il settore manifatturiero. Nella media del tri-mestre giugno-agosto l’indice della produzione industriale è aumentato del 2,2% rispetto ai tre mesi precedenti (+1,2% la variazione congiunturale registrata ad agosto, Figura 3). La produzione è aumentata in tutti i com-parti dell’industria con incrementi di maggior intensità per i beni strume n-tali (+2,3%), i beni intermedi (+2,2%) e l’energia (+5,0%). Anche il com-parto dei beni di consumo ha segnato una variazione positiva (+1 ,9%) nonostante il calo registrato ad agosto (-0,5%).

Il fatturato dell’industria, misurato a prezzi correnti, conferma il trend pos

i-tivo del settore manifatturiero: nella media del trimestre giugno -agosto si è registrato un rialzo (+0,9%) come sintesi di una crescita del fatturato in-terno (+0,7%) e di un incremento più marcato di quello estero (+1,1%, Fi-gura 4). Alla crescita trimestrale hanno contribuito tutti i comparti, ad e c-cezione di quello energetico e dei beni di consumo non durevoli. Ad agosto, gli ordinativi hanno segnato un deciso incremento congiunturale (+8,7%) trainati dal mercato interno (+12,7%) rispetto a quello estero (+3,3%); la dinamica degli ordinativi rimane brillante anche considerando il trimestre giugno-agosto (+5,4%), a sintesi di aumenti sia del mercato in-terno (+6,3%) che estero (+4,2%).

Gli scambi con l’estero nel trimestre giugno-agosto hanno segnato una

leggera flessione delle esportazioni (-0,2%) e un incremento delle impor-tazioni (+0,9%, Figura 5). L’andamento delle esporimpor-tazioni è condizionato dalla riduzione delle vendite dell'area extra Ue (-1,7%) e dell'aumento di quelle dell'area Ue (+1,0%). Nello stesso periodo le importazioni, hanno registrato un deciso incremento per gli acquisti provenienti dall’area Ue (+3,5%). Nel mese di settembre le esportazioni con i paesi extra -Ue sono aumentate del 2,0%, sostenute dalle vendite del comparto energetico (+12,7%) e dei beni strumentali (+5,6%). Le importazioni sono diminuite del 3,4%, caratterizzate dalla diminuzione degli acquisti di beni di consu-mo durevoli (-8,6%) e di beni strumentali (-6,3%).

Prosegue la fase di stagnazione dell’attività nel settore delle costruzioni. Ad agosto, l’indice destagionalizzato della produzione ha registrato un aumento dell’1,8% rispetto al mese precedente ma nella media del trime-stre giugno-agosto risulta ancora in calo (-0,4%).

Famiglie e mercato del lavoro

A settembre il volume delle vendite al dettaglio ha segnato un forte aumen-to pari a +0,9%, sintesi di crescita di intensità simile per i beni alimentari (+0,8%) e per quelli non alimentari (+0,9%). Nella media del terzo trimestre il volume delle vendite è risultato in leggero aumento (+0,1%).

A settembre la crescita dell’occupazione ha registrato una pausa e il nume-ro di occupati si è mantenuto sugli stessi livelli di agosto. Tuttavia, nel terzo trimestre 2017 gli occupati sono aumentati dello 0,5% (120 mila occupati in più rispetto a Q2, Figura 6). In particolare, nel terzo trimestre l’occupazione è aumentata sia tra i dipendenti (+0,6%, +108 mila), quasi esclusivamente a termine (+3,8%, +103 mila), sia in misura più contenuta tra gli indipendenti (+0,2%, +11 mila). Il tasso di occupazione cresce rispetto ai tre mesi prece-denti sia per i maschi (+0,4 punti percentuali) sia per le femmine (+0,1 punti percentuali).

4.

Indici del fatturato dell’industria -

inter

no

ed estero

(indici base 2010=100)

Fonte: Istat

5.

Importazioni ed esportazioni verso

i Paesi Ue ed extra Ue

(valori mensili destag., milioni di euro)

Fonte: Istat

6.

Occupati e tasso di disoccupazione

(migliaia di unità; valori %)

Fonte: Istat 80 90 100 110 120 130 140 2013 2014 2015 2016 2017 Interno Estero 10.000 13.000 16.000 19.000 22.000 2013 2014 2015 2016 2017

Importazioni Ue Import. extra Ue

Esportazioni Ue Esport. extra Ue

22.000 22.200 22.400 22.600 22.800 23.000 23.200 23.400 7 8 9 10 11 12 13 14 2013 2014 2015 2016 2017

(3)

3

SERVIZIO

PER

L’ANALISI

DEI

DATI

E

LA

RICERCA

ECONOMICA,

SOCIALE

E

AMBIENTALE

OTTOBRE 2017 - Numero 10

A settembre il tasso di disoccupazione si è attestato all’11,1%, stabile rispetto ad agosto, con un aumento per le classi 15-24 anni (+0,6 punti percentuali) e 25-34 anni (+0,7 punti percentuali).

Nel terzo trimestre, alla crescita congiunturale degli occupati si è accompa-gnata quella più lieve dei disoccupati (+0,2%, +5 mila) e il calo degli inattivi (-1,0%, -128 mila).

L’occupazione è attesa migliorare nei prossimi mesi. Ad ottobre le attese sull’evoluzione dell’occupazione per i successivi tre mesi risultano in miglio-ramento per tutti i settori ad eccezione delle costruzioni.

A settembre gli incrementi tendenziali delle retribuzioni sono stati partico-larmente contenuti: sia l’indice delle retribuzioni contrattuali per dipendente che quello delle retribuzioni orarie hanno registrato miglioramenti tendenzia-li della stessa entità (+0,6%). L’aumento delle retribuzioni orarie è stato più alto nel settore dei servizi (+0,9%) rispetto all’industria (+0,5%).

Prezzi

L’inflazione si conferma in discesa: in ottobre in base alle stime preliminari,

l’indice dei prezzi al consumo (NIC) registra un aumento tendenziale

dell’1,0%, in riduzione di un decimo di punto rispetto a settembre (Figura 7). A fronte di contenute spinte al rialzo per le componenti maggiormente vol a-tili (energia e alimentari non lavorati), il rallentamento è imputabile princ i-palmente alle pressioni al ribasso in alcune voci dei servizi. La dinamica di fondo decelera ulteriormente (+0,5% da +0,7% in settembre), tornando sui tassi di inizio anno e proseguendo con ritmi di crescita inferiori a quelli dell’indice complessivo. La decelerazione della core inflation ha interessato anche i paesi dell’Uem con una intensità minore (+0,9% l’incremento annuo dell’indicatore in media nell’area euro). Il differenziale inflazionistico è così tornato a nostro favore anche per la componente di fondo, coinvolgendo sia i servizi che i beni industriali non energetici. Per questi ultimi, la dinamica rimane pressoché nulla anche per le limitate pressioni inflative negli stadi a monte della distribuzione finale. L’apprezzamento del cambio dell’euro regi-strato nei mesi estivi ha contribuito a contenere le spinte nella fase di impo r-tazione: per i prezzi dei beni di consumo il tasso tendenziale è sceso in agosto (+0,9% da +1,5% in aprile); al netto degli alimentari si è ridotto a +0,3%. A livello di produzione, è rimasta stabile la crescita su base annua dei prezzi per i beni di consumo venduti sul mercato interno (+1,6% come in agosto).

Le aspettative degli operatori per i prossimi mesi sono di un’inflazione le g-germente più dinamica. In particolare, in ottobre le imprese della manifattu-ra che producono beni destinati al consumo hanno rivisto al rialzo le attese per i loro prezzi di vendita, con un aumento del saldo destagionalizzato tra chi dichiara intenzioni di rincari e diminuzioni nei listini; questo saldo ha raggiunto il valore più alto degli ultimi quattro anni. Anche tra i consumatori si delineano attese di maggiore dinamicità.

Prospettive di breve termine

A ottobre l’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato lieve-mente, continuando la fase di crescita iniziata a maggio anche se i giudizi e le aspettative dei consumatori circa la situazione economica del Paese sono risultati in peggioramento e le attese sulla disoccupazione in aumen-to. L'indice composito del clima di fiducia delle imprese ha mostrato mi-glioramenti diffusi ma non nel settore delle costruzioni (Figura 8). L’indicatore anticipatore registra una variazione marcatamente positiva delineando un rafforzamento della fase di crescita economica (Figura 9).

7.

Dinamica dei prezzi

(var. tendenziali %, dati grezzi)

Fonte: Istat

8.

Clima di fiducia delle imprese

(indici base 2010=100)

Fonte: Istat

9.

Indicatore anticipatore

(indice 2005=100)

Fonte: Istat -1 0 1 2 3 2013 2014 2015 2016 2017 Totale Servizi

Beni non alim. e non energetici Componente di fondo 60 70 80 90 100 110 120 130 140 2013 2014 2015 2016 2017 Manifattura Costruzioni Servizi Commercio -1,0 -0,8 -0,6 -0,4 -0,2 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 90 92 94 96 98 100 102 104 106 108 110 2013 2014 2015 2016 2017

Riferimenti

Documenti correlati

È dun- que utile farsene una rappresentazione geometrica, nello stesso spirito con cui Feynman, nel capitolo 30 del volume 1 delle sue ‘Lectures on Physics”, determina la diffrazione

Questi, ad integrazione all’organizzazione degli eventi a tema, attraverso la gestione di laboratori didattici e la realizzazione di workshop e corsi di

T he suggestionf or em piric alanalysisthat theref ore em ergesisto use f ullsystem estim ationw henever possib le.Ifthisisnot f easib le,the ¯rst step should b e a unit b y unit

Intervista alle operatrici Alberta Buzzacarin e Francesca Dona, presso il Centro Antiviolenza di Mestre, in data 30/12/2013.. 78 Ibidem

2.3) Le riflessioni di un esperto: intervista al prof.. 67 3.2) L’acquisizione da parte della Cassa e il processo di integrazione. 78 3.3) Il Banco di Lucca ed il suo rapporto con

In chapter 3, I investigated how age differences between spouses vary across the world and how the shares of hypergamous, homogamous and hypogamous marriages are associated with

[r]

Tavola 2.7 - Unità produttive operanti nel settore lattiero-caseario e quantità di latte vaccino raccolto per tipo e classi