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Consiglio Nazionale 6 giugno 2020

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Tematiche:

1) Aggiornamento temi in itinere

2) Decreto Rilancio

3) Position IFeC

4) Figura OSS

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1. Aggiornamento temi in itinere

1.1 Legge 3/2018: procedure elettorali

1.2 Situazione ENPAPI

1.3 Decreto MUR docenze

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1.1 Legge 3/2018 – rinnovo elettorale

Decreto del Ministero della salute

La Legge 3/2018 prevede che il Ministero della salute emani un Decreto relativo alle seguenti materie:

a) le norme relative all'elezione, con metodo democratico, degli organi, ivi comprese le commissioni di albo, il regime delle incompatibilità e, fermo restando quanto disposto dagli articoli 2, comma 8, secondo periodo, e 8, comma 6, secondo periodo, del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, come sostituiti dal comma 1 del presente articolo, il limite dei mandati degli organi degli Ordini e delle relative Federazioni nazionali; b) i criteri e le modalità per l'applicazione di atti sostitutivi o per lo scioglimento degli Ordini;

c) la tenuta degli albi, le iscrizioni e le cancellazioni dagli albi stessi;

d) la riscossione ed erogazione dei contributi, la gestione amministrativa e contabile degli Ordini e delle Federazioni; e) l'istituzione delle assemblee dei presidenti di albo con funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività istituzionali a questi affidate;

f) le sanzioni, opportunamente graduate, ed i procedimenti disciplinari, i ricorsi e la procedura dinanzi alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie.

Il Ministero della salute in data 29/10/2019 ha trasmesso alle Federazioni Nazionali una bozza di Regolamento. Le Federazioni Nazionali si sono riunite per visionare il documento e predisporre le relative osservazioni.

L’ultima riunione si è svolta il 25 maggio 2020 in preparazione della riunione della Consulta delle Professioni sanitarie presso il Ministero della salute svoltasi il 28 maggio u.s.

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1.1 Legge 3/2018 – rinnovo elettorale (2)

Procedure elettorali

Ai sensi dell’art. 2, comma 5 della Legge 3/2020:

Con decreto del Ministro della salute, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono definite le procedure per la composizione dei seggi elettorali in modo tale da garantire la terzietà di chi ne fa parte, le procedure per l'indizione delle elezioni, per la presentazione delle liste e per lo svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio nonché le modalità di conservazione delle schede, prevedendo la possibilità per gli Ordini di stabilire che le votazioni abbiano luogo con modalità telematiche.

Il Decreto in parola è stato emanato dal Ministero della salute in data 15 marzo 2019. L’articolo 9 del Decreto letteralmente dispone:

Le Federazioni nazionali: possono adottare uno specifico regolamento per disciplinare le modalità operative per lo svolgimento delle operazioni elettorali. Il regolamento adottato è trasmesso al Ministero della salute.

Sulla base di tale previsione la FNOPI ha successivamente emanato le Procedure elettorali per il

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Work in progress Regolamento Ministeriale

1.1 Legge 3/2018: rinnovo elettorale (3)

Se mancata emanazione riferimenti:

Ø Legge 3/2018

Ø Decreto Ministero della Salute 15 marzo 2018

Ø Regolamento elettorale FNOPI approvato in CN il 12 ottobre 2019

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1.2 ENPAPI

• In data 24 gennaio pervengono diverse segnalazioni da parte di iscritti che rilevano il mancato inserimento nell’elenco pubblicato dei candidati provinciali. Candidatura dichiarata da ENPAPI ineleggibile a norma dell’art. 4 comma 5 dello Statuto

• Il 4 febbraio ENPAPI riscontra ad uno studio legale, in rappresentanza di infermieri che avevano inoltrato una diffida, confermando il proprio operato.

• Con nota prot. P-913 del 30 gennaio questa Federazione chiede formalmente a ENPAPI di avere informazioni in merito alle azioni poste in essere per garantire la regolarità del processo elettorale.

• Con nota P-1656 del 20 febbraio questa Federazione chiede informazioni in merito allo stato del procedimento elettorale anche per esercitare eventualmente le proprie facoltà partecipative.

• Con nota prot. P-1900 del 26 febbraio questa Federazione chiede a ENPAPI (e p.c. al Ministero della salute al Ministero delle Finanze e al Ministero del lavoro) di volere annullare il provvedimento del Commissario straordinario 7 febbraio 2020, n. 05/2020/COMM-E di convocazione, per il giorno 14 marzo 2020, dell’Assemblea dei Delegati per lo svolgimento delle operazioni di voto.

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1.2 ENPAPI (2)

• Con nota prot. P-2367 del 10 marzo FNOPI scrive a ENPAPI (e p.c. al Ministero della salute al Ministero delle Finanze e al Ministero del lavoro e alla Commissione Parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale) chiedendo informazioni in relazione allo stato del procedimento elettorale, anche al fine di potere eventualmente esercitare le proprie facoltà partecipative

• In data 16 marzo riscontra ENPAPI giustificando l’operato svolto.

• Con nota prot. P-4333 del 7 maggio FNOPI chiede annullamento elezioni previste per l’8 maggio per non distogliere personale sanitario dalle attività professionali connesse all’emergenza COVID 19

• L’8 maggio ENPAPI riscontra confermando il regolare svolgimento dell’Assemblea elettorale per la giornata dell’8 maggio

• Con nota Prot. P-52909 del 20 maggio questa Federazione scrive al Ministero lavoro e al Ministero dell’Economia chiedendo di voler accertare con urgenza la sussistenza di presunte irregolarità nello svolgimento delle elezioni di ENPAPI svoltesi in data 8 maggio u.s. e se riscontrate di prendere le conseguenti decisioni previste dalla normativa vigente.

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Il ministero dell’Università e della Ricerca ha emanato il decreto 82 in data 14 maggio 2020 con cui in deroga alla normativa attuale

sull’accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio in

infermieristica, il ministro ha ridotto per i prossimi due anni accademici, da cinque a tre unità il numero di docenti previsto per l’accreditamento iniziale e periodico dei corsi, e il numero minino di docenti a tempo indeterminato da tre a una unità e per compensare la riduzione di

docenti universitari era previsto che gli atenei individuassero almeno due medici ospedalieri da indicare come personale medico di riferimento

coinvolto per ogni corso di laurea in infermieristica.

Immediata la reazione della Federazione che ha avviato fin da sabato 16 maggio una serrata interlocuzione con il ministro dell’Università Gaetano Manfredi per la modifica del decreto in parola. Il ministro ha garantito la presa in carico del problema.

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La soluzione è arrivata con il nuovo decreto MUR del 29 maggio 2020, n. 137 in cui si prevede che “il comma 2 dell’articolo 1 del decreto

ministeriale 14 maggio 2020 (prot.n. 82), è abrogato”, quello cioè che

prevedeva l’integrazione con due medici.

Le premesse del decreto confermano la necessità per i prossimi due anni accademici di facilitare l’accreditamento e aumentare il numero dei corsi universitari snellendone le previsioni quantitative di docenti per ogni corso per poter formare un maggior numero di infermieri da dedicare

all’emergenza COVID.

Inoltre Il decreto, citando esplicitamente l’interlocuzione con FNOPI, stabilisce “l’attivazione di un tavolo congiunto Ministero

dell’università e della ricerca – Ministero della salute – FNOPI” per un

“confronto istituzionale sulla riprogettazione dei percorsi formativi infermieristici, alla luce delle mutate esigenze del Servizio sanitario nazionale”.

1.3 Il Decreto del MUR sulle docenze(2)

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1.4 Task force infermieri Protezione Civile

A fine aprile sono cominciati a partire gli infermieri della task force realizzata dalla protezione civile.

Quasi il 60% degli infermieri selezionati nella task force e partiti proviene dalle Regioni del Centro-Sud.

Delle Regioni a maggior rischio (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna), fanno parte – ovviamente essendo già impegnati nelle zone rosse – una percentuale minore di infermieri sul totale di quelli utilizzati nella task force.

Il numero di infermieri partiti supera comunque di gran lunga i 500 che inizialmente erano stati dichiarati necessari alla task force e

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1.4 Task force infermieri Protezione Civile (2)

Lifesize, 06.06.2020

Dal 3 aprile, con cadenza settimanale, gli infermieri volontari sono stati convocati dal Dipartimento della protezione civile a Roma dove sono sottoposti al tampone rino-faringeo e, a esito negativo del

tampone, destinati alle Regioni che abbiano fatto richiesta del supporto tecnico infermieristico.

Gli incarichi degli infermieri volontari – retribuiti con 200 euro

giornalieri - hanno una durata tra i 21 o 28 giorni secondo le richieste delle Regioni. Al termine dell’incarico gli infermieri sono sottoposti, presso la struttura di assegnazione, a un nuovo tampone

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1.4 Task force infermieri Protezione Civile (3)

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1.4 Task force infermieri Protezione Civile (4)

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1.4 Task force infermieri Protezione Civile (6)

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Decreto Rilancio

Lifesize, 06.06.2020 Cosa contiene il decreto Rilancio

Bonus 1000 euro

Non è più presente in questa versione per nessuna professione sanitaria, ma è previsto a livello regionale, dove normalmente e

contrattualmente sono erogate le indennità, un finanziamento di 190 milioni per incentivi al personale (Incremento risorse per straordinari, indennità contrattuali, produttività e risultato) che in molte Regioni si sta già manifestando come bonus tra i 1.000 e i 1.200 euro (in alcune anche di più).

In questo senso è modificata la disposizione del Decreto Cura Italia sui 250 milioni per gli straordinari del personale, distribuendo le

risorse (aumentate per ulteriori 190 milioni, appunto) per coprire le remunerazioni di tutte le prestazioni correlate alle particolari

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Decreto Rilancio (2)

Sul versante degli organici è previsto:

- assunzione di 9.600 infermieri (fino a fine 2020 con contratti atipici, dal 2021 a tempo indeterminato è scritto nel Dl) per il potenziamento dei distretti (332 milioni per il 2020 e 480 milioni per il 2021);

- potenziamento del personale sulla rete ospedaliera a fronte

dell’incremento dei posti letto (241 milioni per il 2020 e 347 milioni per il 2021);

- ulteriore incremento di personale per le ambulanze;

- potenziamento della sanità militare: 160 infermieri in più.

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Decreto Rilancio (3)

Lifesize, 06.06.2020

La FNOPI ha inviato una lettera ai parlamentari per fissare come presupposto la tutela dell’iter di conversione del decreto:

Ø vanno salvaguardate le previsioni contenute nel Dl

approvato dal Governo di riforma dell’assistenza territoriale che rafforza i presidi a sostegno dei pazienti COVID e di

quelli fragili, cronici, non autosufficienti, attraverso

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Decreto Rilancio (4)

La FNOPI ha proposto tre emendamenti al decreto Rilancio, ribaditi anche nella lettera ai parlamentari:

Ø l’introduzione immediata dell’infermiere di famiglia o di comunità, specificandone l’operatività nell’ambito dei distretti e conferendogli un ruolo di governo nell’ambito dei servizi infermieristici

Ø un aumento del personale negli ospedali, legato all’aumento dei posti letto nella rete di emergenza: gli standard prevedono almeno 24 infermieri ogni 8 posti letto di terapia intensiva e 12 ogni 8 posti letto di terapia semintensiva e quindi, mancherebbero all’appello circa 17.000 infermieri

Ø il riconoscimento di un compenso adeguato al personale

impegnato nell’emergenza (bonus 1.000 euro), in modo di superare

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3. Position IFeC

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1 anno di costanti interlocuzioni istituzionali con il Ministero della

Salute e

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IFEC

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Ancora interlocuzioni su tutti i decreti emergenziali Covid19

con:

- Ministero della Salute;

- Conferenza delle Regioni;

- Parlamento;

Su IFEC interlocuzioni specifiche con i due parlamentari

promotori dei due DDL:

- Sen. Paola Boldrini;

- Sen. Gaspare Antonio Marinello

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Riunione di confronto e allineamento con la

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Per consolidare e rafforzare il risultato del Decreto Rilancio

Riunioni con il Ministero della Salute per circolare assistenza

territoriale;

Contatti con parlamentari per presentazione nostre proposte di

emendamenti;

Lettera appello ai parlamentari;

Presentazione Ricerca FNOPI-Censis

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4. Figura OSS – Nuovo accordo (bozza)

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INDAGINE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELL’ACCORDO STATO-REGIONI SUL PROFILO DELL’OSS

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Gli argomenti indagati…

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Alcuni risultati…

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Alcuni risultati…

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PROPOSTA REGIONI

Articolo 2 - Descrizione dello standard professionale

1. Le attività dell’operatore socio-sanitario sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita e si inseriscono nei seguenti ambiti di competenza, articolati in abilità minime e conoscenze essenziali: …………..

Articolo 5 - Relazioni con altre professioni

L’operatore socio-sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri professionisti preposti all'assistenza sanitaria e a quella sociale, nell’ottica dell’integrazione multiprofessionale

attenendosi alla pianificazione individuale e alle attribuzioni di attività dirette alla persona da parte dei professionisti sanitari e sociali. Ulteriori specificazioni sono riportate nella premessa dell’Allegato 1 al presente atto che ne forma parte integrante e sostanziale.

Articolo 6 - Competenze e abilità minime

1. Le competenze, le abilità minime e le conoscenze essenziali dell’operatore socio-sanitario sono contenute nell’Allegato 1.

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COMPETENZA 1

Aiutare la persona assistita nel soddisfacimento dei bisogni di base e nelle attività di vita quotidiana

ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI

Svolgere attività finalizzate al mantenimento di: postura,

deambulazione, mobilizzazione, spostamenti/trasferimenti anche usando ausili, protesi e ortesi

Svolgere attività finalizzate alla cura del corpo e igiene personale, vestizione, alimentazione e idratazione ed

espletamento delle funzioni di eliminazione

…………

Cura del corpo e igiene nelle diverse fasi di vita e specifiche condizioni cliniche. Procedure per la cura del corpo e igiene

Elementi di normalità e alterazioni della nutrizione. Principi nutritivi,

caratteristiche nutrizionali, igiene degli alimenti e gestione delle miscele

nutrizionali. Preparazione, distribuzione del pasto nei diversi contesti e attività di supporto all’assunzione di alimenti e di liquidi, anche per via enterale

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La nostra proposta…

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§ Uniformare la formazione sia in termini di contenuti teorici e pratici (tirocinio, stage) che di monte ore.

§ Uniformare il titolo di studio.

§ Definire in modo puntuale competenze, attività, ambiti operativi e responsabilità, nonché modalità di inserimento nei differenti contesti operativi.

§ Definire criteri cogenti per l’accreditamento degli enti formatori: direttore di corso, docenti, sedi di tirocinio, tutor.

§ Definire le modalità di mantenimento delle competenze (formazione continua).

§ Definire l’attivazione obbligatoria di un registro regionale degli operatori socio-sanitari per tutelare il cittadino e controllare/prevenire

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5 parti

§ Figura e profilo

§ Le competenze (Allegato 1) § Le attività (Allegato 2)

§ La formazione

§ Disapplicazione e norme di raccordo

La struttura …

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Riferimenti

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