AUDIREVI SCUOLA
LA FASE PRELIMINARE DELLA REVISIONE
In collaborazione con l’ODCEC di Bergamo Bergamo, 5 novembre 2018
La pianificazione e la valutazione dei Rischi al fine della programmazione dei Test Sostanziali sulle
voci di bilancio: analisi metodologica e carte di lavoro
Anna Maria Ruggieri
Consulente Tecnico
Audirevi Training & Compliance Data: 5 novembre 2018
Ore: 14.00 – 18.00
1. Introduzione: il processo di revisione
2. Pianificazione della revisione e valutazione dei rischi
3. Risposta ai rischi di revisione
4. Analisi metodologica e carte di lavoro
Indice degli argomenti trattati
1. Introduzione al processo di revisione
Processo di revisione
• L’approccio alla revisione si basa su 4 fasi
• Ad ogni fase corrispondono obiettivi e specifiche procedure di verifiche da svolgere
• Tutte basate sul concetto di «validazione
Processo di revisione
FASE I Accettazione del cliente
Ottenere informazioni sull’impresa ed il suo settore Valutazione dell’indipendenza
Procedure di verifica iniziali
Incontri preliminari con il cliente
Organizzazione dell’intervento
Processo di revisione: Pianificazione
FASE II Comprensione dell’attività del cliente e dell’ambiente circostante e valutazione del rischio inerente
Comprensione del sistema di Controllo Interno Identificazione e valutazione del rischi significativi Validazione del Controllo Interno Programmazione delle verifiche di sostanza
Sviluppo del programma di revisione
Valutazione della significatività preliminare Adozione di procedure di analisi comparativa preliminari e comprensione del sistema di
Controllo Interno per la valutazione del rischio di controllo
Raccolta di informazioni per la valutazione dei rischi di frode e del requisito della continuità aziendale
Valutazione del rischio complessivo e sviluppo di
Processo di revisione: Esecuzione dei lavori
FASE III Esecuzione di analisi comparative finali
Svolgimento di test di sostanza Esecuzione di verifiche di dettaglio sulle
transazioni relative all’acquisizione di beni e servizi, delle obbligazioni assunte verso i fornitori e dei pagamenti
Esecuzione delle
procedure di revisione
Esecuzione di test per la valutazione della correttezza delle voci di bilancio e analisi delle passività potenziali
Valutazione delle probabilità di errori nello Stato Patrimoniale, nel Conto Economico e nel
Rendiconto Finanziario
Processo di revisione: Finalizzazione
FASE IV Analisi degli eventi successivi
Completamento della revisione
Fase di reporting Valutazione finale del requisito della
continuità aziendale Fase finale del
completamento della revisione
Valutazione della revisione e sommario di errori, inesattezza, deviazioni da corretti principi contabili o altre discordanze significative emerse dal lavoro di revisione Ottenimento della lettera di attestazione
Emissione della relazione
2. Pianificazione della revisione e valutazione dei
rischi
Obiettivi della pianificazione – ISA Italia 300
Una adeguata pianificazione consente:
• Identificazione delle aree significative
• Identificazione e valutazione dei rischi
• Programmazione dei lavori da svolgere in funzione delle
risposte ai rischi identificati
Attività di Pianificazione
•Strategia generale
•Piano di revisione
•Modifiche delle decisioni prese in sede di pianificazione durante lo svolgimento della revisione
Questi punti devono essere inclusi nella documentazione della revisione
Strategia generale
• Caratteristiche dell’incarico
• Definizione degli obiettivi
• Scadenze
• Fattori rilevanti
Piano di revisione
• Conoscenza dell’impresa
• Rischi
• Programmazione e Tempistica dell’intervento in funzione ai rischi
• Risorse
• Significatività
Modifiche durante il lavoro
La strategia generale e il piano di revisione devono essere aggiornati e modificati secondo necessità.
A causa di eventi inattesi può essere necessario modificare la strategia e il piano di revisione
Nella pratica l’attività di pianificazione si sostanzia
• Analisi delle procedure
• Valutazione dei Rischi
• Identificazione della materialità
• Programmazione dell’impiego dei tempi
• Programmazione dei lavori da svolgere nella fase finale
Analisi del rischio
• Il principio di revisione ISA (Italia) 315, che tratta proprio della « responsabilità del revisore
nell’identificare e valutare i rischi di errori significativi nel bilancio, mediante la comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo
interno»
• Comprendere correttamente e profondamente la natura della società e del suo ambiente, incluso il sistema di controllo interno, può comportare dei vantaggi………
…alcuni dei vantaggi ottenibili……
• Identificare le aree/voci veramente a rischio o significative e potersi concentrare sulle stesse
• Definire la materialità e il campionamento
• Definire le aree/voci di bilancio per le quali sarà necessario svolgere procedure di revisione
appropriate
• Poter valutare l’adeguatezza e la sufficienza della documentazione ottenuta
• Definire qual è il proprio livello di «rischio accettabile»
Quindi si hanno….
• Rischio intrinseco
• Rischio di controllo
• Rischio di individuazione
Definizione…
• Rischio intrinseco = è l'attitudine di una classe di valori a presentare errori significativi indipendentemente dall'esistenza di procedure di controllo interno.
• Rischio di controllo = è il rischio che il sistema di controllo interno non sia in grado di prevenire ed identificare gli errori in modo preventivo
• Rischio di individuazione = è il rischio che le procedure di revisione applicate alle voci di bilancio non riescano ad identificare un errore significativo
……è l’unico rischio sotto il «controllo» del revisore …gli altri due possono solo essere identificati…. Infatti….
Rischio di individuazione …
• Tanto più alto è il rischio che il bilancio possa contenere errori (rischio intrinseco e rischio di controllo
tendenzialmente alti) ……
• ….. Tanto più si deve ridurre il rischio di individuazione (a parità di rischio di revisione)
…..che tradotto in pratica vuol dire….
Rischio di individuazione …
…più procedure di revisione da realizzare al fine di
ottenere adeguate evidenza di revisione….per limitare il rischio di NON trovare l’errore.
Quindi:
• Campionamenti appropriati
• Verifiche mirate
• Maggiore attenzione nell’analisi delle operazioni
Componenti del rischio di revisione
Rischio di
Revisione
Rischio di errori significativi in bilancio
Rischio di Individuazione
Rischio intrinseco
Rischio di controllo
Significatività/
Materialità
Campionamento
3. Risposta ai rischi di revisione
Rischi: come vanno affrontati….
• Rischio intrinseco = tramite la conoscenza della società sottoposta a revisione
• Rischio di controllo = tramite l’analisi e la
comprensione del sistema di controllo interno della società
• Rischio di individuazione = tramite l’analisi delle conclusioni sui rischi a cui giungiamo alla fine del lavoro di interim
Risposta si rischi di revisione individuati
• Il principio di revisione ISA (Italia) 330 afferma che
«l’obiettivo del revisore è quello di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sui rischi identificati e valutati di errori significativi mediante la definizione e la messa in atto di risposte di revisione appropriate a tali rischi.»
• Che in pratica vale a dire che….
Risposta si rischi di revisione individuati
• Ogni qualvolta, che ci troviamo di fronte ad una valutazione del rischio di individuazione alto dobbiamo specificare la
«risposta» che intendiamo dare a tale rischio.
• Le risposte generali suggerite dal principio ISA (Italia) 330 riguardano principalmente:
• l’assegnazione di personale con maggiore esperienza o con speciali competenze o l’impiego di esperti;
Risposta si rischi di revisione individuati
• una maggiore supervisione del lavoro;
• l’inclusione di elementi aggiuntivi di imprevedibilità nella selezione delle procedure di revisione
conseguenti da svolgere;
• l’effettuazione di modifiche di carattere generale alla natura, tempistica ed estensione delle procedure di revisione, ad esempio: svolgere procedure di validità a fine esercizio invece che ad una data intermedia o modificare la natura delle procedure di revisione per acquisire elementi probativi più persuasivi.
Risposta si rischi di revisione individuati
• Ed infine, nel valutare le risposte adeguate, bisogna sempre considerare se si ha a che fare con un rischio
• pervasivo, o
• a livello di singole asserzioni
Rischio pervasivo
• Il rischio, cosiddetto, pervasivo è quello che impatta a livello dell’intero bilancio e per il quale si richiede un tipo di risposta molto ampio e di tipo generale che si può basare:
• sui risultati delle revisioni passate
• sull’esperienza del revisore coinvolto
• su ogni possibile modifica necessaria sulla natura ed estensione delle procedure di revisione
Rischio di singole asserzioni
• In questo caso il rischio è circoscritto a livello di
singole asserzioni che possono avere impatto sui conti della società o su classi di transazioni.
• La risposta a questa tipologia di rischi può essere
fornita dall’implementazione di test di dettaglio sulle transazioni, sui controlli e di analisi comparativa
4. Analisi metodologica e carte di lavoro
Carte di lavoro (D.Lgs 39/2010 - art. 14)
Sesto comma
• I soggetti incaricati della revisione legale hanno
diritto ad ottenere dagli amministratori documenti e notizie utili alla revisione legale
• I documenti e le carte di lavoro relativi agli incarichi
di revisione legale devono essere conservati per 10
Tipologia di Carte di Lavoro
Quando vanno predisposte
Raccoglitore Sezione all’interno dei Raccoglitori
Ogni anno Dossier General -Amministrazione
-Pianificazione
-Analisi e valutazione rischio -Procedure di campionamento -Riepilogo circolarizzazioni
-Documenti della finalizzazione - Memo finale
Ogni anno Dossier di
Controllo
-Fase Preliminare: controllo interno ed analisi dei cicli
-Fase Finale: esame analitico delle voci di bilancio
Primo anno e poi
aggiornate ogni anno
Dossier Permanent -Statuto, atto costitutivo e visure -Contratti rilevanti
-Documentazione fiscale -Organigrammi
-Libri sociali
-Documentazione legale
Dossier Generale – ESEMPIO
▪Amministrazione
▪Pianificazione
▪Fase interim: Valutazione del rischio
▪Fase final
▪Documentazione di sintesi
▪Sezione Tax
Documenti Pianificazione
Raccoglitore Contenuti Da predisporre
GENERAL
GP 1 – Memo di pianificazione
Ogni esercizio revisionato GP 2 – Identificazione dei conti
significativi
GP 3 – Schema di riepilogo del rischio di revisione e programmazione in funzione ai rischi rilevati
GP 1 - Memorandum di Pianificazione
Informazioni generali
1. Tipo di incarico 2. Scadenze
3. Tipo di rapporto
4. Staff e tempi e previsti
Piano di revisione
• GP 1.1 - Scheda per la comprensione dell’azienda
• GP 1.2 - Scheda per la valutazione dell’ambiente di Controllo dell’azienda
• GP 1.3 – Scheda per la valutazione di frodi ed errori
• GP 1.4 - Scheda per la verifica delle norme legislative e regolamenti adottati dall’azienda
• GP 1.5- Scheda per la verifica dei rapporti con parti correlate
• GP 1.6 - Scheda per la verifica della continuità aziendale
GP 1.1 - Scheda per la comprensione dell’azienda
• Fattori di indagine
1. Condizioni economiche generali
2. Descrizione del settore e della collocazione dell’azienda
3. Attività dell’azienda
4. Struttura del bilancio ed elementi significativi 5. Redditività aziendale
6. Informazioni sui diversi settori di attività della società
GP 1.2 - Scheda per la valutazione dell’ambiente di Controllo dell’azienda
• Ambiente di controllo
• Filosofia manageriale e stile operativo
• Struttura organizzativa
• Assegnazione di autorità e di responsabilità
• Politica del personale
• Sistema di reporting esterno e interno
• Conformità alle richieste provenienti da organismi esterni
• Conformità alle leggi e ai regolamenti
GP 1.3 – Scheda per la valutazione di frodi ed errori
• Considerare l’eventualità che sussistano rischi di frodi e/o errori con particolare riferimento a
- Debolezze nel sistema di controllo interno e/o mancata conformità alle procedure di controllo previste
- Condizioni economiche e/o settoriali che comportino pressioni insolite sull’azienda
- Operazioni insolite
- Difficoltà ad ottenere elementi probativi sufficienti per la revisione
- Attestazioni della Direzione in merito - Eventi già noti
GP 1.3 – Scheda per la valutazione di frodi ed errori
(segue):Esempi di riscontri da effettuare:
• Accertamenti o indagini di organismi di controllo governativo nazionali, regionali o comunitari
• Pagamenti di rilievo per servizi non specificati a consulenti, parti non indipendenti, ecc.
• Pagamenti per commissioni di entità anomala rispetto alla media
• Transazioni finanziarie inusuali (pagamenti in contanti, assegni circolari al portatore ecc..)
• Operazioni con enti o soggetti registrati in “paradisi” fiscali
• Adeguatezza del sistema contabile a fornire evidenze per la revisione
• Operazioni non autorizzate o non correttamente registrate o classificate
• Ricevimento contributi pubblici
• Notizie stampa sull’attività della società.
GP 1.3 – Scheda per la valutazione di frodi ed errori
(segue):• In caso di:
• Frodi:
Comunicare tempestivamente alla Società ad adeguati livelli gerarchici ed al Collegio Sindacale i fatti rilevati. Qualora necessario e possibile in relazione al mandato mettere al corrente gli Amministratori el’Assemblea.
• Errori: Comunicare alla Società l’errore per correzione. Se la Società non procede a rettifiche del bilancio inserire l’errore nel Memorandum Finale
GP 1.4 - Scheda per la verifica delle norme
legislative e regolamenti adottati dall’azienda
Scenario legale e normativo applicabile alla società ed al settore economico nei suoi aspetti rilevanti
Esistenza di strumenti a supporto della
direzione aziendale
GP 1.5- Scheda per la verifica dei rapporti con parti correlate
• Procedure da seguire:
• Ottenere dalla Direzione le informazioni relative a tutti i soggetti non indipendenti e
• Controllarne completezza e attendibilità
• Verificare che per tutte le transazioni con i soggetti identificati sia richiesto un adeguato livello di
autorizzazioni
GP 1.5- Scheda per la verifica dei rapporti con parti correlate
• Procedure da seguire (segue):
Nel corso del lavoro di revisione fare particolare attenzione a :
Transazioni con anomale condizioni finanziarie (interessi, scadenze garanzie ecc) Transazioni apparentemente ingiustificate
Transazioni nelle quali la sostanza differisce dalla forma Transazioni contabilizzate in maniera anomala
Transazioni di elevata entità individuale
Transazioni prive di corrispettivo o con corrispettivi sproporzionati
GP 1.5- Scheda per la verifica dei rapporti con parti correlate
• Procedure da seguire (segue):
Nel corso del lavoro di revisione effettuare verifiche che possano identificare transazioni con soggetti non indipendenti:
Analisi delle registrazioni contabili per identificare transazioni non usuali specialmente in chiusura d'esercizio
Analisi delle conferme di enti finanziari per accertare se vi siano garanzie infragruppo e da terzi apparentemente non giustificate
Verifica delle transazioni relative ad acquisti significativi di partecipazioni, joint- venture ecc
GP 1.5- Scheda per la verifica dei rapporti con parti correlate
• Procedure da seguire (segue)
• Nell'esaminare le transazioni con soggetti non indipendenti occorre verificare che esse siano correttamente registrate e se necessario rese trasparenti
• Ottenere adeguate conferme scritte dalla Direzione in merito alla completezza delle informazioni ricevute
• Se necessario menzionare i fatti o la mancanza di adeguate informazioni nella relazione finale e informare se del caso il Collegio Sindacale
GP 1.6 - Scheda per la verifica della continuità aziendale
• Fattori di indagine
Indicatori finanziari:
- Deficit patrimoniale, consistenti perdite, capitale circolante netto negativo - Prestiti prossimi a scadenza senza prospettive verosimili di rinnovo
- Indici economico-finanziari negativi o in costante peggioramento - Impossibilità do saldare i debiti e incassare i crediti alla scadenza - Difficoltà nel rispettare le clausole contrattuali dei prestiti
- Non concessione di credito dai fornitori e pagamenti alla consegna - Incapacità ottenere finanziamenti per nuovi investimenti e ricerca - Mancanza o discontinuità nella distribuzione dei dividendi
GP 1.6 - Scheda per la verifica della continuità aziendale
• Fattori di indagine
Indicatori gestionali:
- Dimissioni di Consiglieri e Sindaci
- Perdita personale dirigenziale senza sostituzioni
- Perdita di mercati, di concessioni, perdita di clienti importanti - Perdite significative di “Gruppo”
GP 1.7 - Scheda per la verifica dell’esistenza di stime complesse
Rilevare e controllare il procedimento utilizzato dalla società per la determinazione delle stime contabili
Valutare i dati e le assunzioni alla base delle stime Verificare i calcoli necessari al processo di stima
Confrontare le stime con analoghe stime effettuate in esercizi precedenti ed con i i dati effettivi rilevati a consuntivo
Valutare le procedure di approvazione delle stime da parte della Direzione Aziendale/CdA
GP 1.7 - Scheda per la verifica dell’esistenza di stime complesse
• Verificare se c’è necessità di ottenere stime/perizie indipendenti da confrontare con i dati stimati dalla società
• Rilevare eventi intervenuti successivamente a conferma
delle stime effettuate
GP 1.8 – Scheda per la identificazione della rilevanza di servizi forniti da terzi
• Determinazione della rilevanza dei servizi forniti per il cliente
• Verifica dei servizi forniti
• Significatività di questi servizi nelle asserzioni di bilancio
• Informazioni sul fornitore di servizi
• ….
• … altre informazioni ritenute significative
GP 1.8 – Scheda per la identificazione della rilevanza di servizi forniti da terzi
• Se il revisore conclude che le prestazioni del fornitore di servizi sono significative per la società revisionata e per la revisione contabile, deve:
• acquisire informazioni sufficienti per comprendere il sistema contabile ed il sistema di controllo interno del fornitore di servizi e deve valutare il rischio di controllo
GP 1.9 – Schema per l’identificazione della materialità preliminare
• Ne esistono di svariati modelli
• Importante che vengano sempre indicati e giustificati gli elementi che vengono presi a riferimento in funzione del concetto di:
Componente critica
GP 1.9
A Componente Critica -
B % su componente critica 1,25%
C = A * B MATERIALITA' - Valore da usare per gli aggiustamenti totali a livello di
bilancio nel suo complesso
D % DI MATERIALITA' PER ERRORE TOLLERRABILE 50%
E = C * (100% - D) Tolerable Error - Valore da usare per gli aggiustamenti totali a livello di singola area di bilancio
Componente critica
Molto Alto Alto Medio Basso Molto Basso
EBIT 5,00% 6,25% 7,50% 8,75% 10,00%
RICAVI 0,50% 0,88% 1,25% 1,63% 2,00%
ATTIVO 0,50% 0,63% 0,75% 0,88% 1,00%
PATRIMONIO NETTO 1,00% 2,00% 3,00% 4,00% 5,00%
CALCOLO SIGNIFICATIVITA'
RISCHIO
GP 2 - Scheda per l’identificazione dei conti significativi
• Il modello da adottare deve prende in esame:
• Significatività oggettiva
• Importo superiore alla materialità
• Elevato volume di transazioni
• Complessità delle transizione
GP3 Rischio complessivo di revisione
• Questa carta di lavoro riepiloga le conclusioni a cui siamo giunti dopo aver svolto l’esame preliminare sui rischi e la valutazione della significatività dei conti
presenti in bilancio
• E comporta che si arrivi, quasi in automatico, a
concludere sul livello di rischio d’individuazione da ritenere accettabile
……vediamo come…..
RISCHIO COMPLESSIVO DI REVISIONE
Conti o
gruppi Valutazione delle procedure della società Valutazione del rischio
Valutazione del
rischio Livello del rischio d'individuazione
di conti Asserzioni inerente Risposte ai PRG
Significativi (1) Bassa Media Alta Bassa Media Alta
Molto
basso Basso Medio Alto
Molto Alto
Rischi
rilevati di lavoro
Esistenza x x X
Manifestazione x x X
Completezza x x X Circolarizzazi
oni
Valutazione x x X Analisi
svalutazioni
Misurazione x x X
Diritti e
obblighi x x X
Presentazione e
informativa x x X
di controllo (dopo il test)
Valutazione della procedura (prima del test) Procedure
routine
Proc. non
routine Testata
Credi v.so X si Completa
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