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Registri a scorrimento e cifrari a flusso

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Academic year: 2021

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Registri a scorrimento e cifrari a flusso

Daniele Argento Riaz Bashir Davide Capomagi Roberto Manicardi

(2)

I cifrari a flusso

• alfabeto di q simboli qualsiasi {a1, a2, . . . , aq}

• quadrato latino di ordine q

• chiave lunga almeno quanto il messaggio in chiaro

Messaggio in chiaro m = m1m2 . . . mn Chiave k = k1k2 . . . kn

Ottengo il cifrato ci in questa maniera:

ci = mi ⊕ ki

(3)

Tipi di sicurezza

• Sicurezza assoluta: un cifrario `e assolutamente sicuro se l’incertezza a priori sul testo in chiaro `e uguale all’incertezza a posteriori (cio`e dopo aver analizzato in ogni modo possibile il testo cifrato)

• Sicurezza computazionale: un cifrario `e computazional- mente sicuro se calcolare m da c, senza conoscere k, richiede una potenza di elaborazione superiore a quella a disposizione del crittoanalista

(4)

One-Time-Pad

Inventato da Vernam nel 1917 come sistema di protezione crit- tografica per comunicazioni su telegrafo.

• testi codificati in binario

• cifrario a flusso simmetrico

• chiavi monouso e generate casualmente

• funzione di cifratura basata su ⊕ mod 2

• XOR bit a bit sui computer

(5)

Sicurezza del One-Time-Pad

Se la chiave `e realmente casuale, il one-time-pad `e per- fettamente sicuro contro crittoanalisi basata soltanto sul testo cifrato.

• impossibilit`a di decrittare il cifrato senza la chiave

• inutilit`a di una ricerca brute force nello spazio delle chiavi

• tutti i possibili testi in chiaro sono decrittazioni equi- probabili del cifrato

(6)

Gestione delle chiavi

Problemi:

- chiavi molto lunghe ⇒ costi molto elevati - chiavi non casuali ⇒ dipendenza statistica

• necessit`a di generare una chiave pseudocasuale a partire da una quantit`a di dati iniziali breve

• sequenza casuale regolata da una certa funzione di un para- metro iniziale

• la funzione e il parametro costituiscono la nuova chiave segreta

(7)

Sequenze pseudocasuali

• numero arbitrario: un numero qualunque

• numero casuale: un numero estratto da un insieme finito di valori equiprobabili

I numeri casuali generati da un computer vengono detti pseu- docasuali.

Requisiti di una sequenza casuale:

- periodo lungo

- ordinamento interno non uniforme - sequenze non correlate

- uniformit`a nell’emissione dei valori

(8)

Metodo Middle Square

Ideato da Von Neumann nel 1946, `e il primo algoritmo per la generazione di sequenze di numeri casuali:

1. scelgo a0 come base della sequenza

2. calcolo il valore n-esimo della sequenza:

an+1 = m cifre intermedie di (an)2

Suppongo che a2n ha k cifre: le m cifre intermedie di a2n vanno dalla (k + m)/2-esima alla (k − m)/2-esima

(9)

Esempio di generazione

• Parametri iniziali a0=1422, m = 3

a20 = 2 0 2 2 0 8 4 ⇒ k = 7

Range cifre intermedie: dalla 2 alla 5 ⇒ a1 = 2 2 0 8 La sequenza parziale `e: 1 4 2 2 2 2 0 8

Problemi:

- si presentano spesso cicli brevi di elementi - la sequenza pu`o decrescere fino a zero

(10)

Generatore lineare congruenziale

Ideato da Lehmer nel 1951 `e ancora oggi il metodo pi`u usato.

Si basa sulla formula seguente:

Xn = (aXn−1 + c) mod m - Successione definita per ricorrenza

- Insieme dei valori finito [0, m − 1]

⇒ successione periodica Scelta dei parametri

- inizializzazione di X0

- generazione al massimo di m valori distinti

⇒ m dev’essere scelto abbastanza grande - generare sequenze di periodo massimo

(11)

Esempio di generazione

• Parametri iniziali: X0 = 3, m = 9, c = 2, a = 7

X1 = (7 ∗ 3 + 2) mod 9 = 5 X2 = (7 ∗ 5 + 2) mod 9 = 1 X3 = (7 ∗ 1 + 2) mod 9 = 0 X4 = (7 ∗ 0 + 2) mod 9 = 2 X5 = (7 ∗ 2 + 2) mod 9 = 7 X6 = (7 ∗ 7 + 2) mod 9 = 6 X7 = (7 ∗ 6 + 2) mod 9 = 8 X8 = (7 ∗ 8 + 2) mod 9 = 4 X9 = (7 ∗ 4 + 2) mod 9 = 3 X10 = (7 ∗ 3 + 2) mod 9 = 5

(12)

Metodo della congruenza quadratica

Ideato da Knuth nel 1981. Si basa su una successione definita per ricorrenza:

Xn = (aXn−12 + bXn−1 + c) mod m Esempio di generazione

Parametri iniziali: a=2, b=3, c=1, m=4 X1 = (2 ∗ 4 + 3 ∗ 2 + 1) mod 4 = 3

X2 = (2 ∗ 9 + 3 ∗ 3 + 1) mod 4 = 0 X3 = (2 ∗ 16 + 3 ∗ 4 + 1) mod 4 = 1 X4 = (2 ∗ 1 + 3 ∗ 1 + 1) mod 4 = 2 X5 = (2 ∗ 4 + 3 ∗ 2 + 1) mod 4 = 3

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