• Non ci sono risultati.

Il lavoro partirà da un’analisi della biblioteca digitale e dalla sua evoluzione negli ultimi anni, caratterizzata dall’uso sempre più invasivo della tecnologia e dalla digitalizzazione delle risorse

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Il lavoro partirà da un’analisi della biblioteca digitale e dalla sua evoluzione negli ultimi anni, caratterizzata dall’uso sempre più invasivo della tecnologia e dalla digitalizzazione delle risorse"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

4

Introduzione

Fin dall' antichità la biblioteca ha ricoperto un ruolo fondamentale nella gestione e nella diffusione della cultura scritta: si è passati dall’uso dei papiri a quello delle pergamene e infine ai codici (pergamenacei e cartacei). Dall'invenzione della stampa manuale il processo è stato relativamente più veloce: la riproduzione meccanica, i microfilm, successivamente i primi supporti digitali, come per esempio i floppy disk e i cd-rom, fino ad arrivare al digitale vero e proprio. Con il virtuale nasce un mondo completamente nuovo, composto sia da documenti e libri digitalizzati che di vere e proprie collezioni native online. E infine il web, protagonista incontrastato degli ultimi anni: si può parlare di Web 1.0 negli anni '90, caratterizzato dalla democratizzazione dell'informazione e di Web 2.0 negli anni 2000, la cui la sostanziale differenza è dovuta al fatto che il fruitore stesso diventa il creatore dell'informazione.

Questa tesi nasce dall'interesse sempre maggiore che ho provato nell'ultimo anno nei confronti dello sviluppo incredibile che il mondo della cultura - nello specifico delle biblioteche - sta vivendo con la nascita di innovativi canali di informazione e mezzi di trasmissione del sapere.

Il lavoro partirà da un’analisi della biblioteca digitale e dalla sua evoluzione negli ultimi anni, caratterizzata dall’uso sempre più invasivo della tecnologia e dalla digitalizzazione delle risorse. Attraverso i più moderni canali di comunicazione la biblioteca ha abbandonato il suo pubblico locale per raggiungere anche un’utenza remota, diventando così fonte di diffusione delle informazioni per comunità molto più vaste e composite, caratterizzate ormai altresì da un forte multiculturalismo. Questo rilevante traguardo ha portato gradualmente la biblioteca ad occupare un posto di primo piano nell’ambito della formazione e dell’information literacy nella società della conoscenza.

(2)

5

Nei capitoli successivi ho analizzato i cambiamenti dei servizi offerti dalla Library 2.0., che si stanno orientando verso un ambiente social, centrato sul

pubblico, con i suoi variegati linguaggi e bisogni.

Dedicherò parte del secondo capitolo a un’indagine sulla realizzazione della biblioteca 2.0 in Italia, tramite l’analisi del sito della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, cui seguirà una traccia dei servizi virtuali che una biblioteca a mio avviso dovrebbe proporre alla comunità, attraverso un sito internet che sia costruito e progettato coerentemente con le tendenze e i cambiamenti in corso Nella terza sezione di questo lavoro esaminerò la situazione attuale dei cataloghi in linea, gli OPAC (Online Public Access Catalog), che si trovano di fronte un pubblico sempre più esigente, abituato ad utilizzare autonomamente le tecnologie sociali che non ritrova però nell’impostazione statica dei cataloghi online tradizionali. Il passaggio graduale a Social OPAC procede proprio in questa direzione, seguendo lo sviluppo dei tools 2.0 che permettono agli utilizzatori un’interazione maggiore, attraverso commenti e recensioni.

In questo senso presenterò alcuni tra i software più utilizzati per la creazione di cataloghi online avanzati, sia italiani che statunitensi.

Svolgerò infine un'analisi del ruolo del bibliotecario oggi: com'è cambiato il rapporto con l'istituto e con gli utenti, le sfide che lo aspettano in un futuro ormai prossimo e le caratteristiche più innovative di una professione che deve essere ridefinita e ricostruita all’interno del paradigma del long life learning.

Di fronte alla crescente importanza che la formazione e l’apprendimento stanno acquisendo come risorse strategiche per lo sviluppo umano, sociale ed economico, tanto che il Consiglio di Lisbona del 2000, si è posto come obiettivo strategico di rendere l’Europa “la più competitiva società basata sulla conoscenza”, favorendo soprattutto la diffusione delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione, i progetti di digitalizzazione, gli standard open source, il compito delle biblioteche deve essere ridefinito in quanto è ormai

(3)

6

esaurita la loro tradizionale funzione storica di mediazione, di consulenza e di assistenza. Ci troviamo di fronte ad un nuovo modello definito knowledge management, in cui le biblioteche sono improvvisamente poste all’inizio del

ciclo di trasferimento dell’informazione, divenendo responsabili, oltre che dell’ordinamento e della diffusione, anche della creazione di innovative forme di conoscenza condivisa, non solo selezionate e organizzate accuratamente ma persino personalizzate dinamicamente ai bisogni e ai linguaggi di un utenza sempre più esigente e sofisticata.

Riferimenti

Documenti correlati

Brizioli E, Bernabei R, Grechi F, Masera F, Landi F, Bandinelli S, Cavazzi- ni C, Gangemi S, Ferrucci L.. Nursing home case-mix instruments: vali- dation of the RUG-III system in

In- fatti, a parità di tasso di trasformazione, l’alto volume di contratti di lavoro a tempo determinato attivati nel 2017 ha comportato un successivo aumento del tempo

 I nuovi indicatori di flussi di lavoro (MLPS e INPS) hanno arricchito il dibattito pubblico, che nel 2015‐2016 ha riguardato anche gli effetti della riforma del mercato del

Alla fine del corso lo studente deve dimostrare di essere in grado di:1. riconoscere, spiegare e utilizzare il linguaggio economico e il linguaggio giuridico necessari ad ogni

Alla fine del biennio lo studente deve dimostrare di essere in grado di:.. individuare proprietà invarianti per

Soci presso altri Club = 7 Fiorani il 31 gennaio al RC Milano Giardini; Colli, Magri e Teso Scaccabarozzi l’11 febbraio al RAC Bergamo; PDG Cortino- vis il 12 febbraio a

Il team di esperti del proget- to Programma il Futuro, che unisce alla formazione sui concetti scientifici di base dell’informatica l’attenzione agli aspetti di uso responsabile

Si ricorda che essendo attività didattica a pieno titolo, eventuale assenza dovrà essere giustificata e ci si augura l’esperienza diventi momento di apprendimento significativo