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Obbiettivo 2: progettazione ai fini dell’antincendio di elementi strutturali

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Academic year: 2021

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L’argomento della presente Tesi riguarda lo studio della sicurezza antincendio in ambito industriale. La tesi si sviluppa attraverso l’analisi di due obbiettivi:

Obbiettivo 1: determinazione della lunghezza di fiamma del jet fire e calcolo dell’irraggiamento;

Obbiettivo 2: progettazione ai fini dell’antincendio di elementi strutturali.

Inizialmente, nel seguente lavoro, per lo studio del primo obbiettivo, è stata fatta una breve trattazione sulle normative vigenti in materia e in particolar modo sulle leggi “SEVESO “ e ci si è soffermati sul D.M. 9 maggio 2001 in materia di requisiti minimi per la pianificazione urbanistica e territoriale. Successivamente si è passati a descrivere il rischio a livello industriale.

E’ stata fatta inoltre una breve illustrazione di tutte le tipologie di rischio, con particolare riferimento all’incendio in termini di radiazione termica, “il jet fire” (getto di fuoco). Abbiamo visto che questa tipologia di incidente, può essere analizzata attraverso vari modelli di calcolo, che prevedono l’analisi di getti verticali, inclinati ed orizzontali. Quest’ultimi sono quelli analizzati nel nostro caso studio.

Ci siamo riferiti ad un caso di studio nel quale si è ipotizzato la rottura di una tubazione DN 100 di metano e il suo relativo rilascio, con formazione di un getto di fuoco, andando così a determinare la lunghezza del getto e il suo irraggiamento. La rottura avviene in due punti, uno vicino alla centrale termina, dove la tubazione fuoriesce da terra, l’altro nelle vicinanze dell’area destinata alla progettazione dove si trova la valvola di intercettazione. I calcoli sono stati effettuati variando sia l’angolo di inclinazione tra la direzione del vento e l’asse del foro, sia la velocità del

vento (5-3-2 m/s), attraverso il modello di calcolo empirico di Chamberlain, che analizza la fiamma come un tronco di cono e permette di conoscere la sua intera geometria; in seguito attraverso il modello a corpo solido e il modello puntiforme si è determinato l’irraggiamento prodotto.

A seguito di queste verifiche è risultato che il getto investe totalmente le costruzioni vicine e che il suo flusso di calore supera quello imposto dal D.M. 9 MAGGIO 2001.

In relazione al caso studio analizzato si è poi proseguita la tesi con lo sviluppo del secondo obbiettivo, ovvero la progettazione dal punto di vista dell’antincendio di una struttura adibita a uffici e mensa. L’edificio è stato realizzato con elementi strutturali aventi una resistenza al fuoco tale da poter sopportare l’irraggiamento generato dal getto di fuoco. Per determinare queste caratteristiche di resistenza al fuoco ci siamo basati su esperimenti tratti dalla letteratura. In funzione di tali dati, abbiamo progettato la struttura con caratteristiche REI 240, valore massimo impiegabile ai fini dell’antincendio.

Questa caratteristica è stata usata sia per la struttura portante in c.a. che per la parete perimetrale in muratura.La parte restante dalla struttura è stata realizzata con caratteristiche REI 60 in funzione del carico d’incendio specifico di progetto e considerando i D.M. 22 FEBBRAIO 2006 e D.M. 10 MARZO 1998. Inoltre l’edificio è stato progettato esaminando anche le esigenze a cui doveva rispondere, attraverso una prima analisi in cui sono stati individuati gli ambiti funzionali ed omogenei, ed attraverso un’analisi sulla fruibilità, con lo scopo dell’abbattimento delle barriere architettoniche .

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