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CAPITOLO IV ANALISI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI. I SERVIZI ALL’UTENZA E LE CRITICITA’

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CAPITOLO IV

ANALISI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI.

I SERVIZI ALL’UTENZA E LE CRITICITA’

.

Per affrontare correttamente questo argomento è necessario riprendere il concetto di rifiuto urbano già riportato nel capitolo 1. Con rifiuto urbano non si intendono esclusivamente i rifiuti di origine domestica, ma tutti quei rifiuti che vengono raccolti dai servizi comunali o consortili. Questi rifiuti sono così elencati nella parte quarta del Dlgs 152/06:

a. i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;

b. i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità,

c. i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;

d. i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;

e. i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;

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f. i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).

La gestione dei rifiuti urbani ha inizio con la produzione del rifiuto stesso e termina con l’avvio del rifiuto allo smaltimento.

La prima fase consiste nella produzione del rifiuto e si compone di diversi passaggi: acquisto del bene, utilizzo del bene, produzione rifiuto e conferimento rifiuto.

Dopo la produzione si passa alla fase di raccolta e trasporto, anche in questo caso possiamo individuare dei sottopassaggi: raccolta del rifiuto, trasporto e consegna del rifiuto. L’ultima fase della gestione dei rifiuti è differente a seconda che si parli di rifiuto indifferenziato o differenziato. Per quanto riguarda il primo dopo la raccolta sarà destinato al trattamento e smaltito senza recupero se non di energia se la scelta di smaltimento sarà il termovalorizzatore. I rifiuti differenziati, invece, vengono stoccati, trattati e recuperati.

Ogni fase della gestione ha associato un soggetto:

Produttore, la persona la cui attività ha prodotto rifiuti cioè il produttore iniziale e la persona che ha effettuato operazioni di pretrattamento, di miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la composizione di detti rifiuti. In altri termini le utenze domestiche e non domestiche.

Responsabile della raccolta e del trasporto, le persone adibite alle operazioni di prelievo, cernita e raggruppamento dei rifiuti per il trasferimento verso lo smaltimento o il recupero. In altri termini le aziende dedicate all’igiene urbana e i conferitori occasionali e privati.

Responsabile del trattamento, la persona fisica o giuridica le cui attività favoriscano la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti prevalentemente attraverso il reimpiego e il riciclaggio, il recupero per ottenere materia prima seconda o l’utilizzazione dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per ottenere energia

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In presenza di un sistema integrato di gestione ben funzionante e con l’entrata in vigore delle Autorità d’Ambito gli ultimi due soggetti potrebbero essere raccolti in uno unico, molto spesso questo ancora non accade, nella Provincia di Massa Carrara troviamo quattro soggetti differenti che operano indipendentemente (AMIA, ASMIU, MANUTENCOOP, CERMEC) .

Qui di seguito si riportano informazioni sui vari soggetti interessati alla raccolta e trasporto dei rifiuti. Il trattamento e smaltimento sono eseguiti da CERMEC di cui si è già parlato nel Capitolo 2.

1

I soggetti adibiti alla raccolta e al trasporto dei rifiuti

I servizi di igiene urbana nella Provincia di Massa Carrara risultano gestiti da più soggetti, e solo nei due Comuni capoluogo, Massa e Carrara, sia la raccolta dei rifiuti solidi urbani indifferenziati che la raccolta differenziata sono gestiti da un’unica azienda.

Per il Comune di Massa lavora la ASMIU s.p.a. Azienda Monoservizio monocomunale che effettua il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, della raccolta differenziata e dello spazzamento delle strade ( da qualche anno parte della raccolta differenziata è affidata a REVET)

. Per il Comune di Carrara il solito servizio è fornito da AMIA s.p.a., Azienda Multiservizi.

Per i Comuni di Montignoso, Aulla e Pontremoli i medesimi servizi sono gestiti in economia, mentre per i restanti 12 Comuni della Lunigiana il servizio è garantito dalla Comunità Montana della Lunigiana che con gara pubblica lo ha affidato a Manutencoop, azienda cooperativa.

La modalità di raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati e della parte differenziata è realizzata per mezzo di autocompattatori che raccolgono i rifiuti conferiti dall’utenza nei cassonetti stradali, di colore diverso per ogni tipo di matrice raccolta.

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Le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle aziende che operano sul territorio dei Comuni maggiori a causa della difficoltà di reperimento dei dati per gli altri Enti.

AMIA

Nel Comune di Carrara oltre alla consueta raccolta

dell’indifferenziato le raccolte più diffuse, in termini di popolazione raggiunta e servita, sono quelle di carta e cartone, plastica e vetro. È bene ricordare che questo ultimo materiale, dopo la raccolta è direttamente inviato alla filiera per il riciclo, bypassando l’attività di CERMEC.

Decisamente meno diffusa è la raccolta della sostanza organica e praticamente nulle sono le raccolte di pile esauste e farmaci scaduti, per i quali è possibile reperire contenitori adeguati solo in prossimità di farmacie. Infine è del tutto assente la raccolta di toner e cartucce per stampanti.

Per la raccolta del rifiuto indifferenziato sono al momento presenti sul territorio comunale 2000 cassonetti di diverse cubature svuotati con le seguenti frequenze:

− Centro storico e zona di marina nel periodo estivo: 7 giorni a settimana

− Prima periferia e zona industriale: 6 giorni a settimana

− Zone montane: giorni alterni con divisione del territorio in due fasce A e B

L’iter di raccolta del rifiuto indifferenziato prevede che lo svuotamento dei cassonetti avvenga dalle ore 5,00 alle ore 11,00 esclusa la zona montana o in caso di necessità in cui l’operazione è svolta anche dalle 13,00 alle 19,00. Qualora si abbiano due giorni consecutivi di festività il servizio può essere interrotto solo per una giornata, come garantito dagli standard di prestazione minima.

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La stessa risoluzione del servizio è garantita nell’arco della giornata in caso di cassonetti tralasciati o situazioni estranee all’organizzazione dell’azienda quali:

− Avaria all’automezzo

− Veicoli in sosta vietata

− Impedimenti dovuti al traffico

− Lavori in corso

Prima della raccolta effettiva viene eseguito un giro di perlustrazione del percorso che il mezzo per la raccolta dovrà compiere così da posizionare i conferimenti nel modo più consono a velocizzare il servizio (es. allontanamento di eventuali rifiuti posizionati adeguatamente all’esterno del cassonetto per consentire l’operazione di aggancio da parte del braccio meccanico dell’automezzo). AMIA effettua una rilevazione sistematica sulla completezza della raccolta nei giorni stabiliti e su eventuali ritardi; a tale scopo sono state messi a punti dei sistemi di controllo giornalieri compilati dagli addetti al servizio.

I rifiuti ingombranti sono invece ritirati su richiesta dell’utente.

AMIA offre un servizio dedicato alle pescherie per le quali effettua il ritiro degli scarti nei giorni lavorativi.

Qui di seguito si riportano le tabelle che sintetizzano i dati relativi alle attrezzature a disposizione di AMIA per il servizio di raccolta e trasporto rifiuti.

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Mezzi e attrezzature N° disponibili

Autocompattatori a caricamento laterale (monooperatore) 4

Lavacassonetti dedicata 1

Autocompattatori a caricamento posteriore 1

Veicolo con cassone scarrabile 3

Minicompattatore 11

Porter 19

Api 5

Tot mezzi dedicati alla raccolta stradale 44

Di seguito sono sintetizzati in tabelle i dati relativi al parco cassonetti e alla frequenza di raccolta per ogni tipologia di rifiuto.

− RIFIUTI URBANI Manufatti Capacità (litri) Quantità 90 5 240 34 360 105 660 432 2000 113 2400 168 3200 1147 Tot 2004

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Numero e tipo di mezzo Numero operatori/mezzo 1 autocompattatore a caricamento posteriore 2 11 minicompattatori 1 1 porter 1 4 autocompattatore a caricamento laterale 1

Frequenza di svuotamento:7/7 giorni

− CARTA E CARTONE Manufatti Capacità (litri) Quantità 240 58 360 120 660 56 770 1 2400 202 2000 26 Tot 463

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Numero e tipo di mezzo Numero operatori/mezzo 1 autocompattatore a caricamento posteriore 2 11 minicompattatori 1 1 porter 1 4 autocompattatore a caricamento laterale 1 2 scarrabili 1

Frequenza svuotamento 6/7 giorni per il cartone, ogni 15 giorni per la carta − PLASTICA Manufatti Capacità (litri) Quantità 360 51 660 184 2400 128 2000 67 Tot 430

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Numero e tipo di mezzo Numero operatori/mezzo 1 autocompattatore a caricamento posteriore 2 11 minicompattatori 1 1 porter 1 4 autocompattatore a caricamento laterale 1

Frequenza di svuotamento: 1/15 giorni in inverno, 3 volte al mese in estate.

− VETRO e ALLUMINIO

Manufatti

Capacità (litri) Quantità

240 36 360 161 660 207 Campane 1500 3 Campane 3000 161 Tot 568

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Numero e tipo di mezzo Numero operatori/mezzo

1 autocompattatore a caricamento posteriore 2

11 minicompattatori 1

1 scarrabile 1

4 autocompattatore a caricamento laterale 1

Frequenza svuotamento: 1/10 giorni

− BIOVERDE: la raccolta di questa frazione viene effettuata sul 70% del territorio con modalità stradale e sulla parte restante non viene implementata. Questa raccolta interessa prevalentemente le zone di Marina di Carrara, Avenza e il viale XX Settembre fino alle porte del centro cittadino dove è implementata in modo discontinuo mentre nelle zone montane non è realizzata.

Manufatti

Capacità (litri) Quantità

360 79 660 147 770 1 1700 167 2400 32 Tot 426

Numero e tipo di mezzo Numero operatori/mezzo

4 autocompattatore a caricamento posteriore 1

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La frequenza di svuotamento è di due volte la settimana per i contenitori da 1700 e 2400 litri, tre volte la settimana per quelli da 360 a 770 litri.

Il servizio di raccolta del rifiuto di natura vegetale (scarti, potature, ramaglie) avviene su richiesta dell’utente quindi con frequenza irregolare.

Disposizione dei cassonetti:

Generalmente la disposizione dei cassonetti è influenzata dalla disponibilità di spazio. Dove è possibile vengono posizionati due o più cassonetti da 3200 l per l’indifferenziato affiancati da cassonetti altrettanto voluminosi per la carta e gli imballaggi in plastica, unitamente ad una campana per vetro e lattine da 2000 l.

Nel caso in cui lo spazio sia insufficiente si procede alla collocazione di un solo cassonetto per l’indifferenziato.

Prima di passare a parlare di ASMIU si può osservare dai dati riportati sopra che il numero di cassonetti destinati alla raccolta dei rifiuti indifferenziati presenti sul territorio è decisamente superiore a quelli per il differenziato. Su 3465 manufatti presenti sul territorio il 60% sono dedicati all’indifferenziato.

Una produzione di rifiuti indifferenziati che ha origine soprattutto nella mancanza di infrastrutture adeguate alla raccolta del differenziato, ma che nasconde una ben peggiore componente di origine culturale. Essa è riconducibile principalmente all’ amministrazione comunale che non ha condotto una politica e realizzato piani volti all’incentivo della raccolta differenziati e alla municipalizzata che svolge un ruolo puramente strumentale di realizzazione dei limitati progetti comunali.

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ASMIU

Per la raccolta del rifiuto indifferenziato sono al momento presenti sul territorio del Comune di Massa, circa 1500 cassonetti di diverse cubature (2400 l o 3200 l) svuotati con le seguenti frequenze:

− Centro storico: 7 giorni a settimana

− Marina centro:7 giorni a settimana

− Marina est e Marina ovest : 6 giorni a settimana

− Zona industriale: 6 giorni a settimana

− Zone montane: nelle zone più popolate (circa il 70%) giornalmente, nel restante 30% a giorni alterni.

L’iter di raccolta del rifiuto indifferenziato prevede che lo svuotamento dei cassonetti avvenga dalle ore 5,00 alle ore 11,00. Nella zona montana o in caso di necessità l’operazione è svolta dalle 13,00 alle 19,00. I criteri per il mantenimento degli standard di prestazione minima sono quelli già citati per AMIA. Anche ASMIU esegue controlli giornalieri sulla completezza del servizio programmato sempre grazie alla compilazione di schede da parte degli operatori addetti al servizio.

Anche ASMIU come AMIA esegue la raccolta di diverse tipologie di rifiuto, si riportano qui di seguito, sintetizzati in tabelle, i dati relativi al parco cassonetti e alla frequenza di raccolta per ogni tipologia di rifiuto.

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− RIFIUTI URBANI Manufatti Capacità (litri) Quantità 90 20 660 542 1000 40 2400 175 3200 675 Tot 1452

Numero e tipo di mezzo Numero operatori/mezzo

3 autocompattatore a caricamento posteriore 2 2 minicompattatori 1 6 autocompattatore a caricamento laterale 1

Frequenza di raccolta 7/7 giorni

− RACCOLTA FRAZIONE DIFFERENZIATA UMIDA:

La raccolta della frazione organica è stata avviata nel Comune di Massa nel febbraio del ’99 ed ha interessato inizialmente solo le grandi utenze (supermercati, mercati ortofrutticoli, mense e ristori). Successivamente il servizio è stato esteso anche alle utenze domestiche. Questo servizio veniva implementato con modalità stradale, per mezzo di contenitori marroni della capacità di 660 l. Attualmente il servizio stradale è sospeso a causa dell’impossibilità di conferire a CERMEC questa frazione poiché in seguito ad una bonifica in corso la linea di trattamento dell’organico di CERMEC è

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ferma. Negli ultimi mesi è stata avviata una raccolta porta a porta nel centro cittadino per le attività di ristorazione, il materiale raccolto viene conferito in un impianto nella Provincia di La Spezia.

− RACCOLTA DOMICILIARE SCARTI VERDI:

Il servizio di raccolta domiciliare è eseguito su richiesta del cliente previo accordo con l’ufficio competente dell’azienda tramite chiamata ad un numero verde. Questo servizio è gratuito se effettuato per quantità rilevanti che giustifichino l’intervento del mezzo della società. Se le quantità sono esigue è possibile utilizzare i cassonetti marroni per la raccolta della frazione organica umida (quando sarà riattivata).

− RACCOLTA CARTA:

la raccolta della carta è implementata con l’utilizzo di cassonetti stradali tipo campane e bidoncini. Sono previsti

Manufatti

Capacità (litri) Quantità

2000 89

1200 182

Tot 271

La frequenza di raccolta è 1 volta a settimana.

La raccolta della carta nelle scuole ed uffici è affidata alla cooperativa Eco 4, che gestisce circa 160 piccoli raccoglitori.

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− RACCOLTA CARTONE

Il cartone è l’unico rifiuto che può essere lasciato fuori dai cassonetti. Gli imballaggi in cartone una volta ripuliti dagli elementi estranei (plastica, polistirolo, legno, etc.) devono essere conferiti in modo ordinato sul marciapiede vicino ai cassonetti per i rifiuti solidi urbani e se possibile anche piegati e rilegati in pacchi di peso contenuto. La frequenza di raccolta è giornaliera. È attivo anche il servizio di raccolta del cartone presso le aziende dove un operatore con minicompattatore passa per il ritiro.

− RACCOLTA MULTIMATERIALE

Per la raccolta della frazione “multimateriale” (vetro, metallo, plastica) è eseguita in parte da ASMIU con bidoncini di piccole volumetrie e in parte da REVET attraverso l’uso di campane. Qui sotto riportiamo il numero e le volumetrie dei manufatti impiegati:

Manufatti

Capacità (litri) Quantità

3200 205

200 75

360 190

Tot 470

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− STANDARD TECNICO DEGLI AUTOMEZZI

ASMIU si avvale per la raccolta dei rifiuti principalmente di autocompattatori che effettuano le operazioni di svuotamento e posizionamento in modo automatico con l’utilizzo del solo autista.

Se la zona di raccolta non dispone di strade sufficientemente grandi vengono impiegati mezzi di dimensioni ridotte che richiedono la presenza di 1 o 2 addetti, dotati o meno di sistema di caricamento contenitori e/o pressa compattante. Sono inoltre impiegati mezzi dotati di gru per lo svuotamento delle campane, di polipo per la raccolta di rifiuti posizionati direttamente sul terreno o in contenitori non trasportabili, o di sistemi di caricamento di cassoni scarrabili.

ASMIU è dotata di un parco mezzi abbastanza recente, oltre l’80% dei mezzi è conforme alla normativa ”Euro 2” sulle emissioni in atmosfera, sulla rumorosità e a basso impatto ambientale ( 18 veicoli a trazione elettrica, 1 veicolo a metano e i restanti mezzi a gasolio utilizzano gasolio bianco con ridotte emissioni in atmosfera).

Mezzi e attrezzature N°disponibili

Autocompattatori a caricamento laterale(1 operatore) 5

Lavacassonetti dedicata 1

Autocompattatori a caricamento posteriore 7

Gasoloni 4

Veicolo con cassone scarrabile 1

Veicolo attrezzato con ragno 1

Porter 9

Api 2

Veicoli con doppio cassone 1

Scaricabili 18

(2autocompattatori) Totale mezzi adibiti alla raccolta e trasporto rifiuti 50

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Anche nel caso del Comune di Massa, come già detto per Carrara, c’è una grande percentuale di cassonetti dedicati alla raccolta del rifiuto indifferenziato. Su 2500 cassonetti dislocati nel territorio infatti il 60% è adibito a questo tipo di raccolta. Questo dato evidenzia anche in questo caso una indifferenza dell’amministrazione verso una problematica seria come quella della differenziazione dei rifiuti.

2

La produzione dei rifiuti nel territorio di Massa Carrara

Per aver un quadro completo della situazione si forniscono i dati relativi all’andamento della produzione dei rifiuti urbani nella Provincia di Massa Carrara.

Nelle tabelle sotto sono riportati i dati relativi agli anni 2004, 2005, 2006, al momento della stesura del presente elaborato non è stato possibile reperire tutti i dati definitivi in merito all’anno 2007 . È sembrato necessario utilizzare informazioni che abbracciassero un arco temporale superiore al solo anno in cui è stato svolto lo studio per garantire un valido sostegno, in termini di quantità e comportamenti, alle considerazioni svolte .

I dati inerenti le quantità di rifiuti e le % di raccolta sono stati ricavati dagli archivi del sito web dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse e sono dati ufficiali ( www.arrr.it ).

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COMUNI A b it a n ti R U i n d if fe re n z ia to t /a n n o 2 0 0 4 R D t o t t/ a n n o 2 0 0 4 R U t o ta le t /a n n o 2 0 0 4 % R D s u R U + R D a n n o 2 0 0 4 Aulla 10451 4363,76 2410,88 6774,64 37,86 Bagnone 1995 734,52 373,74 1108,26 35,88 Carrara 65000 30390,86 9748,12 40138,98 26,4 Casola in Lunigiana 1207 379,12 186,29 565,41 35,05 Comano 774 408,06 179,11 587,17 32,45 Filattiera 2431 707,35 376,92 1084,28 36,98 Fivizzano 8980 3463,22 983,23 4446,45 23,52 Fosdinovo 4609 1865,97 524,58 2390,55 23,34 Licciana Nardi 4861 1775,42 680,13 2455,56 29,47 Massa 69159 42327,07 17690,66 60017,73 32,04 Montignoso 10126 5267,56 1773,57 7041,13 26,8 Mulazzo 2572 969,54 417,13 1386,67 32 Podenzana 1947 573,82 288,09 861,91 35,56 Pontremoli 8153 2868,4 1501,2 4369,6 36,55 Tresana 2056 667,93 293,53 961,46 32,48 Villafranca in Lunigiana 4651 1718,08 658,97 2377,05 29,49 Zeri 1314 489,55 149,16 638,71 24,84

ATO 1 Provincia Massa

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COMUNI A b it a n ti R U i n d if fe re n z ia to t /a n n o 2 0 0 5 R D t o t t/ a n n o 2 0 0 5 R U t o ta le t /a n n o 2 0 0 5 % R D s u R U + R D a n n o 2 0 0 5 Aulla 10612 5170,3 2466,45 7636,75 34,36 Bagnone 1951 771,44 468,9 1240,34 40,22 Carrara 65000 30662,35 9283,36 39945,71 25,26 Casola in Lunigiana 1177 417,46 241,31 658,77 38,97 Comano 775 429,63 172,48 602,11 30,47 Filattiera 2398 778,27 377,45 1155,72 34,74 Fivizzano 8980 3497,44 938,18 4435,62 22,5 Fosdinovo 4701 1910,57 621,33 2531,9 26,11 Licciana Nardi 4810 1831,22 767,23 2598,46 31,41 Massa 69159 42383,37 17728,79 60112,16 32,06 Montignoso 10177 5340,9 2024,66 7365,56 29,24 Mulazzo 2587 992,79 446,4 1439,19 33 Podenzana 2003 587,99 297,96 885,95 35,78 Pontremoli 8028 2862,49 1422,31 4284,8 35,31 Tresana 2074 667,85 322,17 990,02 34,62 Villafranca in Lunigiana 4671 1967,27 834,51 2801,77 31,69 Zeri 1300 465,67 130,35 596,02 23,27

ATO 1 Provincia Massa

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*questo valore comprende l’incentivo composter, rispettivamente di 1,2 e 1,7 riconosciuto ai comuni di Pontremoli e Montignoso COMUNI A b it a n ti R U i n d if fe re n z ia to t /a n n o 2 0 0 6 R D t o t t/ a n n o 2 0 0 6 R U t o ta le t /a n n o 2 0 0 6 % R D a n n o 2 0 0 6 Aulla 10723 5428,94 2904,99 8333,94 37,08 Bagnone 1949 858,37 340,51 1198,88 30,21 Carrara 65017 33323,90 6925,29 40249,19 18,70 Casola in Lunigiana 1074 497,32 187,08 684,40 29,08 Comano 753 466,35 165,84 632,19 27,91 Filattiera 2381 874,97 301,60 1176,57 27,27 Fivizzano 8853 3759,46 865,90 4625,36 19,92 Fosdinovo 4805 2156,46 461,61 2618,07 18,76 Licciana Nardi 4917 2179,15 444,30 2623,44 18,02 Massa 69504 46205,93 15273,09 61479,02 27,00 Montignoso 10260 5191,83 1921,08 7112,91 28,73 Mulazzo 2559 1158,10 331,41 1489,51 23,67 Podenzana 2039 615,80 213,67 829,47 27,40 Pontremoli 7939 3136,07 1281,86 4417,93 30,87 Tresana 2067 717,75 247,01 964,76 27,24 Villafranca in Lunigiana 4705 1920,21 443,00 2363,21 19,94 Zeri 1280 547,11 148,68 695,79 22,73

ATO 1 Provincia Massa

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Una buona conoscenza della produzione annuale di rifiuti consente di tarare in modo efficace ed efficiente il servizio di raccolta e smaltimento offerto nel tempo.

Come è evidente nelle tabelle precedenti le percentuali di raccolta differenziata, per l’intera Provincia e per i singoli Comuni (esclusa Aulla) non raggiungono gli obiettivi fissati dalla normativa nazionale che prevedeva di raggiungere il 35% di raccolta differenziata entro il 2006. Come si può vedere nel grafico sotto i valori in tonnellate di raccolta differenzia nel triennio 2004-2006 sono diminuiti, mentre sono cresciuti quelli della produzione di rifiuti urbani indifferenziati.

Grafico 4.1

Andamento RD tot e Rifiuto indifferenziato

0 20000 40000 60000 80000 100000 120000 2004 2005 2006 Anno t/ a n n o RU indifferenziato t/anno RD tot t/anno

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Con l’aiuto del programma excel è stato possibile ipotizzare un andamento della produzione di rifiuti indifferenziati e differenziati per i prossimi tre anni.

G rafico 4..2

Previsione andamento RD tot e Rifiuto indifferenziato

109037,72 100737,01 98970,23 32456,92 38543,84 38235,31 0 50000 100000 150000 200000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Anno t/ a n n o RU indifferenziato t/anno RD tot t/anno tendenza futura RU indifferenziati tendenza futura RD

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Nel triennio considerato c’è stato inoltre un aumento della produzione totale di RU come possiamo vedere nel grafico sotto:

Grafico 4.3 Produzione tot RU 137205,56 139280,85 141494,64 135000 136000 137000 138000 139000 140000 141000 142000 2004 2005 2006 Anno t/ a n n o Produzione tot RU

Questo non è giustificato dall’aumento della popolazione in quanto siamo andati a verificare l’andamento della produzione pro capite annua e giornaliera e abbiamo notato una crescita anche di questo valore

Grafico 4.4 1 ,5 4 0 5 4 1 ,6 1 5 1 8 1 ,6 4 6 8 9 1,48 1,5 1,52 1,54 1,56 1,58 1,6 1,62 1,64 1,66 kg/ abitante giorno 2004 2005 2006 Anno

Produzione procapite giorno

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Grafico 4.5 5 6 2 ,2 9 9 5 8 9 ,5 4 1 6 0 1 ,1 1 6 540 550 560 570 580 590 600 610 Kg/abitante anno 2004 2005 2006 Anno

Produzione procapite annua

produzione procapie annua

Le quantità di RU prodotti sono per lo più costituite da rifiuti indifferenziati (come messo in evidenza nel grafico 4.1), questo dato, insieme al costate aumento della produzione annua di rifiuti, ci portano a dire che esiste un problema legato alle abitudini di consumo nella Provincia di Massa Carrara, cosa che è confermata dal fatto che sia la produzione pro capite annua che quella giornaliera di rifiuti in questa Provincia si attestano al di sopra della media nazionale.

Una riflessione sui dati dei conferimenti porta ad una duplice conclusione che tiene conto sia degli aspetti normativi che delle capacità dell’unico impianto di smaltimento presente sul territorio ( CERMEC ):

 Dal momento che i valori della raccolta differenziata non raggiungono gli obiettivi previsti dalla legge si deduce che sia presente una carenza nel sistema di raccolta di questo tipo di rifiuto.

 La crescente produzione di rifiuti indifferenziati porterà all’inevitabile saturazione dell’impianto di smaltimento

(25)

3

Valutazione della situazione tramite indicatori

Con i dati raccolti è stato possibile elaborare degli indicatori che ci aiutano a comprendere le criticità del sistema di gestione dei rifiuti urbani.

"In termini generali un indicatore può essere definito come un

parametro, o un valore derivato da parametri, che fornisce informazione riguardo ad un fenomeno. L'indicatore ha un significato che si estende oltre le proprietà direttamente associate con il valore del parametro" (OECD, 1994)

All’inizio degli anni novanta l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha proposto un insieme preliminare di indicatori per l’ambiente, concepito secondo il modello PSR (Pressure, State, Response) che vede distinti pressione, stato e risposte per ogni singola componente ambientale.

In seguito, l’Agenzia Europea per l’Ambiente ed Eurostat hanno introdotto altri due aspetti - le cause primarie o determinanti (Driving forces) e gli effetti sui diversi recettori ambientali (Impacts) - dando vita al modello DPSIR a cinque categorie (Driving forces, Pressures, State, Impacts, Responses), poste in relazione di causalità a più livelli. Seguendo queste indicazioni si è ritenuto che i seguenti indicatori fossero adeguati alle esigenze del caso.

(26)

INDICATORE

Produzione pro capite rifiuti PRODUZIONE PROCAPITE

ANNUA

PRODUZIONE PROCAPITE GIORNALIERA

TIPOLOGIA INDICATORE: Pressione TIPOLOGIA DATO: quantitativo

Kg /n° abitanti

TIPOLOGIA DATO: quantitativo (Kg / n° abitanti)/365

FORMULA INDICATORE: quantità totale rifiuti/ numero

abitanti

FORMULA INDICATORE:totale rifiuti/numero abitanti/365 giorni

VALORE: 601,12 VALORE:1,647

ORIGINE DATI: Arrr

PERIODO CONSIDERATO: 2006

VALUTAZIONE: i dati collocano la Provincia di Massa Carrara ai primi posti per la produzione pro capite annua e giornaliera di rifiuti, con valori al

di sopra della media nazionale.

OBIETTIVI: Diminuire la produzione di rifiuti, separando la crescita economica dalla crescita nella produzione di rifiuti. La riduzione nella produzione complessiva

dei rifiuti può essere perseguita con una serie di azioni differenziate: - per quanto riguarda i rifiuti urbani, attraverso accordi con la grande e media distribuzione commerciale, al fine di ridurre l'uso di involucri e confezioni non necessari e non

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INDICATORE Produzione totale rifiuti

FORMULA INDICATORE: media produzione annuale rifiuti TIPOLOGIA DATO: quantitativo (t /anno)

TIPOLOGIA INDICATORE: Pressione

VALORE: 139327

PERIODO CONSIDERATO: 2004-2006

ORIGINE DATI: Arrr

VALUTAZIONE: i dati collocano la Provincia di Massa Carrara ai primi posti per la produzione media annua, con valori al di sopra della media

nazionale.

OBIETTIVI: Diminuire la produzione di rifiuti, separando la crescita economica dalla crescita nella produzione di rifiuti. La riduzione nella produzione complessiva

dei rifiuti può essere perseguita con una serie di azioni differenziate: - per quanto riguarda i rifiuti urbani, attraverso accordi con la grande e media distribuzione commerciale, al fine di ridurre l'uso di involucri e confezioni non necessari e non

(28)

INDICATORE

Coefficiente di crescita della produzione dei rifiuti

COEF. PRODUZIONE RU TOT

FORMULA INDICATORE: quantità totale RU prodotti in un anno/ quantità totale RU prodotti nell’anno precedente

TIPOLOGIA DATO: quantitativo adimensionale espresso in percentuale

PERIODO CONSIDERATO 2004-2005

PERIODO CONSIDERATO 2005-2006

VALORE: 1,015 VALORE: 1,015

COEF. PRODUZIONE RU INDIFFERENZIATI

FORMULA INDICATORE: quantità rifiuti indifferenziati prodotti in un anno/quantità rifiuti indifferenziati prodotti nell’anno precedente

TIPOLOGIA DATO: quantitativo adimensionale espresso in percentuale

PERIODO CONSIDERATO: 2004-2005

PERIODO CONSIDERATO : 2005-2006

VALORE:1,018 VALORE: 1,082

(29)

TIPOLOGIA INDICATORI: Pressione

VALUTAZIONE: si può notare un aumento nel coefficiente di crescita della produzione di rifiuti indifferenziati a parità di coefficiente di crescita dei

rifiuti totali

OBIETTIVI: Diminuire la produzione di rifiuti indifferenziati, promuovendo i servizi di raccolta differenziata e istruendo gli utenti sulle modalità di separazione

(30)

INDICATORE

Supporto alla differenziazione dei rifiuti

TIPOLOGIA DATO: qualitativo espresso in forma adimensionale TIPOLOGIA INDICATORE: Stato

FORMULA INDICATORE: servizi attivati di raccolta differenziata

ASMIU 5*

VALORE:

AMIA 5*

VALUTAZIONE: i servizi attivati sono in linea con gli standard nazionali FORMULA INDICATORE servizi domiciliari di raccolta differenziata

attivati

ASMIU 1**

VALORE

AMIA 0**

VALUTAZIONE possibile inefficienza del sistema di raccolta ORIGINE DATI: ASMIU, AMIA

PERIODO CONSIDERATO: 2007

OBIETTIVI: progettare un nuovo sistema di raccolta

* sono stati considerati i servizi di raccolta del verde e degli ingombranti

** per servizi domiciliari si intende un tipo di servizio con caratteristica di continuità nel tempo, per questo motivo non vengono tenuti in considerazione i servizi di raccolta del verde e degli ingombranti che anche se domiciliari avvengono solo su chiamata dell’utente.

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INDICATORE

Supporto operativo alla differenziazione dei rifiuti*

TIPOLOGIA DATO: quantitativo espresso in formula percentuale TIPOLOGIA INDICATORE: Stato

FORMULA INDICATORE: cassonetti indifferenziato/totale cassonetti

AMIA ASMIU

VALORE:

51% 66%

FORMULA INDICATORE**: cassonetto indifferenziato volumetria ≥ 2000 l / totale cassonetti indifferenziato

AMIA ASMIU

VALORE

71,25% 58,53%

VALUTAZIONE: si nota una differenza numerica nei dati fra il comune di Massa servito da ASMIU e il Comune di Carrara servito da AMIA. Nonostante questa discrepanza in entrambi i casi i risultati non sono soddisfacenti in si denota una forte carenza nel servizio per la raccolta differenziata e un eccessivo sfruttamento di manufatti di grandi volumetrie

ORIGINE DATI: ASMIU, AMIA PERIODO CONSIDERATO: 2007

OBIETTIVI: implementare il servizio di raccolta differenziata aumentando il numero di cassonetti o sostituendo la raccolta stradale con la raccolta domiciliare

*I dati di riferimento sono stati elaborati da quanto emerso nell’analisi delle osservazioni della scuola agraria di Monza.

** E’ stato provato da studi condotti in Italia e nel resto del mondo, che la presenza di contenitori di grosse volumetrie nel circuito di raccolta urbano “implicitamente” spinge gli utenti ad aumentare la quantità di rifiuto prodotto. Questo fenomeno è conosciuto nel settore con il termine “effetto discarica”. A

(32)

questo è imputabile oltre che l’aumento della produzione di rifiuti anche il conferimento improprio di rifiuti assimilabili agli urbani, quali i rifiuti artigianali, commerciali ed industriali. Questo a causa della maggiore difficoltà del gestore a controllare i conferimenti impropri di rifiuti di origine non domestica. La situazione si può così riassumere

Fig. 4.1 Schematizzazione “effetto discarica”

Utilizzo di contenitori di sempre maggiori dimensioni Agevolazioni conferimenti impropri e aumento costi intercettazione rifiuti Partecipazione ridotta alla RD a causa della mancata partecipazione

degli utenti e impossibilità di controllo

Impossibilità di applicare una tariffa

puntuale sui rifiuti conferiti Aumento di utilizzo di imballaggio nella GDO e impossibilità di usare vuoti a rendere Sempre maggior necessità di aumentare il numero dei contenitori per evitare

(33)

INDICATORE

Dimensionamento raccolta differenziata

FORMULA INDICATORE: ata differenzi raccolta cassonetti m annui ati differenzi rifiuti m i svuotamnet frequenza 3 3 365 =

TIPOLOGIA DATO: qualitativo

MASSA CARRARA VALORE: giorni i svuotament frequenza 7 1135 54094 365 = = giorni i svuotament frequenza 214 2390 4140 365 = =

ORIGINE DATI: Arrr, ASMIU, AMIA PERIODO CONSIDERATO 2006 TIPOLOGIA INDICATORI: Stato

VALUTAZIONE si denota un sovradimensionamento dei volumi disponibili per il comune di Carrara dove, secondo i dati forniti da AMIA, sarebbero

sufficienti due svuotamenti in un anno per soddisfare le necessità della raccolta differenziata. Per il comune di Massa il sistema di raccolta correttamente dimensionato per gli attuali livelli di RD, infatti la frequenza di

raccolta effettiva corrisponde a quella richiesta, ma si deve ricordare che i valori attuali di RD nel Comune non sono soddisfacenti quindi se si auspica

un aumento di questo valore sarà necessario aumentare i volumi disponibili alle frazioni differenziate.

OBIETTIVI: dimensionare correttamente il sistema di raccolta differenziata per Carrara. Anche per il Comune di Massa è necessario apportare delle

modifiche, in quanto, essendo sistema di raccolta “a misura” per la produzione attuale di RD ciò non va bene se si vuole raggiungere gli obiettivi

(34)

INDICATORE Raccolta differenziata

FORMULA INDICATORE: quantità rifiuti differenziati/ produzione totale rifiuti

TIPOLOGIA DATO: quantitativo adimensionale espresso in percentuale

PERIODO CONSIDERATO 2004 PERIODO CONSIDERATO 2005 PERIODO CONSIDERATO 2006 VALORE: 30,1 VALORE: 29,9 VALORE 25,18 ORIGINE DATI: Arrr

TIPOLOGIA INDICATORI: Risposta

VALUTAZIONE si denota uno stato di criticità, i valori percentuali della raccolta differenziata sono calati ad indicare una riposta negativa al sistema di

gestione.

OBIETTIVI: incrementare i valori di raccolta differenziata raggiungendo gli obiettivi previsti dal Dlgs 152/06 e dal piano Provinciale

A questo punto sembra necessario capire quanto del rifiuto conferito a CERMEC, unico impianto di smaltimento nella Provincia per i rifiuti indifferenziati, perde ogni tipo di “valore” venendo conferito in ultimo in discarica.

(35)

INDICATORE

Rifiuto conferito in discarica

FORMULA INDICATORE: quantità rifiuti indifferenziati conferiti a CERMEC/ quantità rifiuti destinati in discarica

TIPOLOGIA DATO: quantitativo adimensionale espresso in percentuale

VALORE: 20%

PERIODO CONSIDERATO 2007

ORIGINE DATI: CERMEC

TIPOLOGIA INDICATORI: Pressione

VALUTAZIONE il rendimento dell’impianto è accettabile

OBIETTIVI: migliorare la valorizzazione dei rifiuti ed evitare la saturazione dell’impianto.

Dai precedenti dati si evince la presenza di criticità nel sistema di gestione dei rifiuti. Accanto ad un aumento della produzione pro capite e totale dei rifiuti, troviamo una forte diminuzione della raccolta differenziata. La modalità di raccolta risulta priva di una pianificazione di base.

Di seguito sono elencate le mancanze più eclatanti dell’attuale sistema di gestione:

(36)

 Il servizio attuale non è in grado di ridurre la produzione complessiva dei rifiuti urbani

 Le possibilità dell’impianto CERMEC non sono soddisfatte  Il servizio di raccolta è indifferente alla raccolta di rifiuti come

toner, cartucce per stampanti, batterie esauste, farmaci scaduti che finiscono nei rifiuti indifferenziati.

 Il servizio non è flessibile rispetto alle differenze morfologiche del territorio

 I soggetti adibiti alla raccolta non hanno attivato servizi di informazione e formazione dell’utenza

4

Alcune considerazioni e soluzioni future

Il sistema in esame così come organizzato è contraddistinto dalla ricerca di obiettivi singoli per i diversi soggetti interessati. Ovvero l’utente, ignorando i principi comportamentali alla base di una corretta gestione dei rifiuti e non essendo sostenuto in modo adeguato in un cammino di sensibilizzazione, non ha obiettivi ma esigenze, quali quelle di avere un servizio igienico e comodo.

L’azienda di raccolta e trasporto ha invece l’obiettivo di garantire le prestazioni minime richieste dall’amministrazione che consistono nel passare a raccogliere i rifiuti. CERMEC da parte sua cerca di smaltire i rifiuti conferiti rispettando le capacità dell’impianto, la legge e cercando di garantire utilità ai portatori di interessi.

Di fatto questi diversi obiettivi non sono progettati nell’ottica di un sistema globale e portano discontinuità nel servizio ed inefficienza, motivo per cui sarebbe auspicabile una azienda unica che gestisse il processo così da garantire uniformità negli obiettivi e qualità nel rifiuto raccolto.

(37)

Si potrebbe ritenere globalmente capace se fosse in grado di diminuire la produzione dei rifiuti urbani e aumentare la frazione differenziata rispetto a quella indifferenziata, secondo valori che permettano il raggiungimento degli obiettivi legislativi.

Ciò sarebbe possibile se amministrazione e aziende operanti nel settore si impegnassero per permettere all’utente di produrre più rifiuto differenziato e riuscissero a vincolarlo a fare ciò.

Il primo aspetto sarebbe raggiungibile fornendo un sistema di raccolta che riesca ad intercettare in modo efficace tutte le frazioni differenziabili, il secondo aspetto invece si può realizzare con una reale attività di educazione alla raccolta differenziata, implementata in caso di indifferenza o recidività da sanzioni amministrative.

Un sistema funzionante improntato sulla raccolta differenziata porterebbe oltre che un miglioramento dal punto di vista ambientale anche un guadagno di tipo economico.

Non si possono di fatto ignorare i benefici che apporterebbe un sistema di gestione dei rifiuti correttamente indirizzato verso la differenziazione.

Per le aziende di raccolta e trasporto, legate direttamente o indirettamente ai Comuni di appartenenza, sono difatti previsti prezzi inferiori per il conferimento dei rifiuti differenziati rispetto a quelli indifferenziati, il servizio di raccolta differenziata permette inoltre di essere adottato come “strumento di contrattazione” per ottenere dall’amministrazione tariffe più remunerative rispetto alla raccolta dei RU.

La stessa azienda di smaltimento percepisce dai consorzi dedicati una remunerazione per il ritiro delle frazioni differenziate.

Si riporta qui di seguito un semplice esempio che CERMEC divulga in varie situazioni, sia che si tratti di incontri didattici presso le scuole, convegni o semplici incontri informativi.

Se prendiamo in considerazione la plastica come rifiuto; ogni giorno gettiamo nei cassonetti svariate tipologie di plastica; dalle bottiglie per le bevande, ai flaconi per detersivi ad imballaggi ed involucri alimentari, ecc.

(38)

L’utente può decidere se differenziare questo materiale o gettarlo fra i RU indifferenziati, qualunque sarà la sua decisione il “gesto” in se stesso è praticamente identico: produco il rifiuto, lo metto in un contenitore o lo porto a mano, mi reco nella zona di dislocamento dei cassonetti, inserisco il rifiuto nel cassonetto.

Sino a qui nessuna differenza, ma è proprio da questo punto che inizia la discussione sul destino di quella plastica, destino legato alla semplice scelta di fare o non fare la raccolta in modo differenziato, ovvero mettere quella plastica insieme ad altra plastica nel contenitore adeguato o insieme a tutte le altre tipologie di rifiuto.

Seguiamo ora il percorso di un ipotetico quantitativo – due chili – di bottiglie di plastica: un chilo raccolto in modo indifferenziato ed un chilo in modo differenziato.

Il primo chilo, quello indifferenziato, viene posto nei cassonetti stradali, di solito colorati in grigio, insieme ad altre tipologie di rifiuto; giunge all’impianto di trattamento, previo trasporto sui mezzi, e viene poi collocato in grandi fosse di stoccaggio insieme a tutti gli altri rifiuti; successivamente l’impianto separerà la plastica ed altre frazioni cosiddette secche dalla parte umida, avviata a compostaggio, ma non potrà far altro su quella secca che destinare quel rifiuto, compreso il nostro chilo d’esempio, in discarica o a centri di produzione CDR – Combustibile Da Rifiuti –, tra l’altro entrambi assenti nella Provincia di Massa Carrara.

Questa operazione ha un costo di circa 0.13 € per ogni chilo conferito, costa un po’ meno se destinato alla produzione di CDR.

Torniamo adesso al nostro secondo chilo di plastica, stavolta raccolto col sistema differenziato; viene raccolto dai circuiti di prelievo insieme ad altra plastica e quindi conferito all’impianto. Stavolta viene stoccato in piazzole adibite insieme ed unicamente ad altra plastica e quindi inviato alla pressatura. Le presse di plastica pronte vengono inviate ai centri di riciclo.

CO.RE.PLA – Consorzio Recupero Plastica – provvede al completo impiego di questa frazione di rifiuto che tornerà ad essere nuova plastica in

(39)

Per questa operazione il CO.RE.PLA riconosce a CERMEC 0.29 € per ogni chilo di plastica conferita. Questa cifra conferma un buon mercato della plastica riciclata.

Tra le due semplici operazioni matematiche si intuisce che è economicamente vantaggiosa la seconda, ma forse sfugge di quanto è così vantaggiosa. Si arriva ad un guadagno di + 0.42 € per ogni chilo di plastica, si risparmia, infatti, il pagamento di 0.13 €/Kg e si riceve 0.29 €/Kg.

Dai dati in nostro possesso e dalle analisi merceologiche, riportate nel secondo capitolo, possiamo asserire che nel 2007 la percentuale di plastica conferita nel rifiuto indifferenziato è stata del 4.1%, tradotta in chili, su un totale di 106.570.000,risulta essere 4.369.700 chili persi in discarica.

Se ora moltiplichiamo questo ultimo numero per 0.42 € il prodotto è uguale a 1.835.274 €; questo dato, che va aggiunto a quello che già si ottiene dalla raccolta delle 1258 tonnellate di plastica, che tradotte in euro è pari a 528.000 circa, deve far riflettere, soprattutto se lo pensiamo come un dato fornito da una sola Provincia Italiana, per una sola frazione di rifiuto e soprattutto per un singolo anno.

Inoltre i cittadini ed i consumatori danno sempre più importanza al rispetto e alla sostenibilità ambientale, quindi una azienda che impronta la sua politica in questo senso riceve sicuramente un guadagno di immagine e di conseguenza economico.

Risulta quindi, oltre che corretto per l’ambiente, anche economicamente vantaggioso promuovere una gestione dei rifiuti indirizzata al riutilizzo e riciclo.

Figura

Fig. 4.1 Schematizzazione “effetto discarica”

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