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Protezione dell impermeabilizzazione nei muri controterra

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Academic year: 2022

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www.daliform.com

Protezione

dell’impermeabilizzazione

nei muri controterra

(2)

Ventilazione LEGENDA:

Aria, umidità

Radon

Isolamento termico Risparmio energetico

Ecologico, ecocompatibile

Certificazioni

SEGRETERIA COMMERCIALE ESTERO export@daliform.com

DALIFORM GROUP Tel. +39 0422 2083

SEGRETERIA COMMERCIALE ITALIA info@daliform.com

(3)

3 condensazione dell’aria umida, quale conseguenza di un

inadeguato isolamento termico. Questa situazione può provocare la formazione di muffa, di odori sgradevoli e soprattutto compromettere la durabilità della struttura.

La scelta dei materiali quindi dovrà essere rivolta verso quei prodotti che mantengono nel tempo le loro caratteristiche di impermeabilità all’acqua e al vapore acqueo, di imputrescibilità e di resistenza meccanica anche sotto l’azione dei carichi dovuti alle movimentazioni dei mezzi di cantiere.

I casseri a perdere Iglu’® Barrier, se collegati a un vespaio aerato posto sotto la fondazione, creano il cosiddetto “effetto camino”, in grado di aumentare la fuoriuscita verso l’esterno di umidità e gas Radon. La realizzazione di un’intercapedine ventilata tra il muro controterra impermeabilizzato e il terreno di riporto, porta all’eliminazione del contatto tra il terreno e l’impermeabilizzazione.

Questo sistema rappresenta la protezione più sicura per i muri interrati, destinata a durare nel tempo, e accompagnerà la costruzione per tutta la sua vita tecnica.

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Vantaggi

Poiché l’isolante termico utilizzato per il perimetro controterra è soggetto a sollecitazioni estremamente elevate dovute al continuo contatto con il terreno, ai correlati carichi litostatici e agli effetti dei carichi mobili, nonché al contatto con le acque piovane, Iglù® Barrier offre prestazioni ottimali relative a:

• ventilazione in tutte le direzioni grazie all’intercapedine che si viene a creare con la posa di Iglù® Barrier direttamente a contatto con la guaina impermeabilizzante;

• migliori condizioni ambientali nei locali interrati;

• diminuzione dei problemi di umidità;

• riduzione dell’effetto “parete fredda”;

• efficace “protezione da impatto” sulla impermeabilizzazione durante le fasi di ricoprimento degli scavi;

• barriera antiradice a difesa dell’impermeabilizzazione;

• riduzione dei costi di esecuzione rispetto all’utilizzo del sistema tradizionale con ghiaia e guaina bugnata;

• facilità di posa;

• facilità di stoccaggio e di movimentazione in cantiere;

• possibilità di posa in ogni condizione atmosferica;

• benefici nei confronti della durabilità dell’edificio, capacità di prolungarne la vita tecnica e di accrescerne il valore.

La presenza e la diffusione di umidità nelle opere edili genera un insieme di problematiche. Disagi e danni investono sia il campo dell’edilizia contemporanea sia vari ambiti del restauro e della conservazione.

Umidità di risalita capillare e infiltrazioni in strutture interrate o in strutture adibite al contenimento delle terre, risultano tra le cause principali di degrado nelle opere edili.

Il pannello Iglù® Barrier protegge le pareti contro terra degli spazi abitabili al di sotto del livello del terreno (come ad esempio cantine, garage, lavanderie, taverne ecc.) sia dalla cosiddetta “umidità di spinta”, sia dagli sbalzi di temperatura, grazie alla camera d’aria naturale che si forma tra la parete ed il pannello, in virtù della particolare sagomatura di quest’ultimo.

La riduzione dei costi rispetto ai sistemi tradizionali, la garanzia di eliminare il contatto tra l’umidità del terreno e la guaina impermeabile, l’ottima resistenza alla compressione unite alla facilità di posa e di movimentazione in cantiere, fanno di Iglù® Barrier un prodotto indispensabile per la protezione dei muri controterra.

Applicazioni

(5)

5

58

58

H a b

h

5 9

58 x 58 1,136

> 10.000 1240 120 x 120 x 256

1104 960 320

58 x 58 1,190

> 10.000 609 120 x 120 x 262

1199 996 332 Dimensioni utili*

Peso del pezzo

Resistenza a compressione Superficie piedi di appoggio Dimensione bancale

cm*

kg kg/m2 cm2/m2 cm m2/PAL pz/PAL kg/PAL H cm

*In considerazione del materiale riciclato è ammessa una tolleranza dimensionale del ±1,5%.

Il materiale non teme le intemperie e può pertanto essere stoccato all’esterno.

1° Fila 2° Fila 3° Fila 1° Fila

2° Fila 3° Fila

Schema di montaggio a secco

Posizionare il primo pannello nella parete in basso a sinistra, con la freccia rivolta verso l’alto. Procedere con il montaggio da sinistra verso destra e dal basso verso l’alto.

SCHEMA “A”

Posizionare il primo pannello nella parete in basso a destra, con la freccia rivolta verso l’alto. Procedere con il montaggio da destra verso sinistra e dal basso verso l’alto.

SCHEMA “B”

Posizionare il primo pannello nella parete in basso a sinistra, con la freccia rivolta verso l’alto. Procedere con il montaggio dal basso verso l’alto e da sinistra verso destra.

SCHEMA “C”

1° Fila 2° Fila 3° Fila

oppure oppure

I casseri Iglu’® Barrier, se collegati ad un vespaio aerato posto sotto la fondazione, creano il cosiddetto “eff etto camino” in grado di aumentare la fuoriuscita verso l’esterno di umidità e gas radon.

Iglu’® Barrier crea un’intercapedine ventilata tra il muro controterra impermeabilizzato e il terreno di riporto. Si ha così il vantaggio di eliminare il contatto tra il terreno e l’impermeabilizzazione.

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1

3C

2

3D

3B

5 3A

4

Posa in opera

Nel caso di

impermeabilizzazione con guaina bituminosa o similare, sfiammare leggermente la stessa ed attaccare i piedini su di essa.

Per ogni singolo pannello dell’ultima fila montata, passare un filo di ferro attraverso i fori di drenaggio e legarlo ai ferri superiori di ripresa del muro controterra.

Se la continuità della posa dei pannelli Iglu® Barrier viene interrotta, per via di passaggi di tubazioni o angoli del muro interrato, è necessario coprire queste sezioni con una fascia verticale di geotessile larga circa 50 cm per lato.

Prima di procedere con l’interro è necessario chiudere l’ultima fila montata dei pannelli Iglu® Barrier utilizzando l’apposita spondina per chiusura perimetrale, una striscia di chiusura in plastica da inserire tra il muro interrato e i pannelli.

Realizzare e impermeabilizzare la cunetta in calcestruzzo alla base del muro da interrare, per il deflusso di acqua meteorica.

Impermeabilizzare la cunetta e il muro da interrare.

Iniziare la posa dei pannelli Iglu’® Barrier. Prima soluzione:

agganciare a terra una fila che si svilupperà verticalmente.

Agganciare l’elemento di testa con del fil di ferro ai ferri superiori di ripresa.

Secondo metodo per bloccare i pannelli al muro da interrare:

sostenere con un asse di legno ogni 3 - 4 file in senso verticale ed ogni 3 metri circa in senso orizzontale, da togliere mentre si procede al riempimento dello scavo.

Terzo metodo: attaccare i piedi di appoggio dei pannelli sulla impermeabilizzazione, utilizzando poliuretano spray o idonei adesivi compatibili con l’impermeabilizzazione

utilizzata.

L’aggancio dei casseri Iglu’® Barrier, avviene tramite apposite clip, che danno stabilità e capacità di adattarsi anche su superfici curve.

I fori presenti nella parte esterna dei pannelli, a contatto col terreno, forniscono un elevato drenaggio dell’acqua meteorica, dando così

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7 Iglu’® Barrier, realizzato in plastica riciclata e riciclabile, crea un’intercapedine ventilata tra il muro controterra impermeabilizzato e

il terreno di riporto. Si ha così il vantaggio di eliminare il contatto tra il terreno e l’impermeabilizzazione.

Il pannello Iglu’® Barrier è facile da posare e movimentare in cantiere.

La predisposizione sfalsata dei piedi di appoggio, che si presentano ampi, lisci, circolari e arrotondati, fa si che il pannello Iglu’® Barrier, possa resistere ad una spinta del terreno di oltre 10.000 kg/m2.

Inoltre la disposizione dei piedi, consente di sagomarlo con sega o mola a disco, in qualsiasi verso e forma, senza compromettere la sua resistenza meccanica.

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8,20/9,60 x 2,45

6,20 x 2,45

8,40 x 2,45 7,20 x 2,45

13,60 x 2,45

20 feet

40 feet

Voci di capitolato

Realizzazione di protezione per muri contro terra, aerata, drenante con le seguenti modalità:

- fornitura di elementi tipo Iglu’® Barrier in plastica riciclata, resistenti alle sostanze chimiche ed organiche, di altezza cm ____ e dimensione in pianta di cm 58 x 58.

Gli elementi Iglu’® Barrier sono dotati di appositi agganci autobloccanti per la stabilità verticale e di 39 piedini al m2 con base circolare e arrotondata tale da non provocare nessun danneggiamento allo strato impermeabile.

Gli elementi Iglu’® Barrier sono dotati di fori di apposito diametro per il drenaggio dell’acqua e per evitare il passaggio delle radici.

Il sistema è dotato di striscia di chiusura in plastica, da inserire tra il muro interrato e i pannelli per chiudere l’ultima fila degli elementi Iglu’® Barrier. Proteggere con geotessile gli angoli esterni ed interni con una fascia verticale larga circa cm 50 per lato.

La cassaforma in plastica riciclata tipo Iglu’® Barrier non deve rilasciare sostanze inquinanti, deve essere corredata da Certificato di Conformità Ambientale e prodotta da Azienda Certificata secondo le Norme Internazionali UNI EN ISO 9001 (Qualità), UNI EN ISO 14001 (Ambiente); ISO 45001 (Sicurezza) e SA 8000 (Responsabilità Sociale).

La ditta fornitrice delle casseforme Iglu’® Barrier dovrà inoltre esibire certificazione di prodotto approvato da ente membro EOTA (European Organisation for Technical Approvals).

Compresi accessori, sfridi, tagli, ed ogni altro onere: ______ /m2 ______

Logistica - capacità in pallet

Ufficio tecnico

Motrice (8,20/9,60x2,45)

Rimorchio (6,20x2,45)

Motr.+Rim. tipo “BIG” (8,40+7,20x2,45)

Bilico (13,60x2,45)

Container da 20 feet

Container da 40 feet

12/16

10

14+12

22

9*

19*

MEZZO DI TRASPORTO N. PALLET

* I m2 per pallet possono variare a seconda della tipologia del container.

La moderna ingegneria dei materiali non può non tenere conto del modo di progettare e di costruire. Ogni momento del cantiere è importante ed il supporto al “progetto” va visto nella sua interezza:

• la scelta dei materiali basata su criteri prestazionali;

• le normative tecniche d’appalto;

• la descrizione dettagliata delle fasi applicative ed esecutive;

• le voci di capitolato e la corretta analisi prezzi.

Tutto ciò concorre alla definizione del “buon costruire” con regole precise e condivise.

Per questo l’ufficio tecnico di Daliform Group offre a Progettisti, Gestori, Committenti ed Imprese un supporto tecnico ad hoc con la ferma convinzione che la qualità di un buon prodotto si riconosce anche dal servizio di assistenza.

Siamo a Vostra disposizione perciò per assistervi nella:

• identificazione della tecnologia ottimale per il problema specifico;

• preparazione dei capitolati tecnici;

• elaborazione e analisi dei prezzi;

• assistenza in cantiere.

Per contattare l’ufficio tecnico: Tel. +39 0422 2083 - tecnico@daliform.com

Per ottenere le schede tecniche sempre aggiornate, materiale di supporto, nuove foto e “case studies” consulta il sito www.daliform.

com. La consulenza tecnica è valida esclusivamente per i sistemi costruttivi di Daliform Group.

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www.daliform.com

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Certified Management System UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, UNI EN ISO 45001, SA 8000

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