Fosca presenta
ATLETICA
DEL CUORE rito e comunità
LABORATORI E INCONTRI SU ARTE E PEDAGOGIA
DAL 20 AL 23 NOV. 2019
PAC. Progetti Arte Contemporanea.
Le Murate - Firenze
“Chiamo società conviviale una società in cui lo strumento moderno sia utilizzabile dalla persona integrata con la collettività, e non riservata a un corpo di specialisti che lo tiene sotto il proprio controllo. Conviviale è la so- cietà in cui prevale la possibilità per ciascuno di usare lo strumento per realizzare le pro- prie intenzioni. (…) L'uomo che trova la pro- pria gioia nell'impiego dello strumento con- viviale io lo chiamo austero. (…) L'austerità infatti non significa isolamento o chiusura in se stessi per Aristotele come Tommaso D'A- quino è il fondamento dell'amicizia. Trattan- do del gioco ordinato e creatore, Tommaso definisce l'austerità come una virtù che non esclude tutti i piaceri, ma quelli soltanto che degradano o ostacolano le relazioni persona- li. L'austerità fa parte di una virtù più fragile, che la supera e la include, ed è la gioia, l'eu- trapelia, l'amicizia”
Ivan Illich La convivialità
prima pubblicazione Parigi 1973
Atletica del cuore è un percorso di formazione rivolto a studenti, educatori, e artisti che desiderano approfondire la relazione tra arte e pedagogia.
L’alleanza tra queste due discipline è storia: l’arte necessita della pedagogia per essere trasmessa e la pedagogia necessità dell’arte per rendere pra- ticabili e concreti concetti che riguardano l’essere umano e che sono astratti, complessi e alle volte inaccessibili.
Nella formazione di un individuo l’incontro con l’arte della scena permette di fortificare la propria per- sonalità e di metterla a disposizione e in relazione con l’altro. La riscoperta della ritualità condivisa, che trasporta nell’atto magico della creazione, apre le porte a una profonda empatia e a un profondo rispetto reciproco. Al di là delle differenze, barriere, pregiudizi, la creazione collettiva riporta tutti gli individui presenti al gradozero di sé.
Atletica del cuore prevede percorsi di formazione composti da pratica e teoria: la prima è necessaria per allenarsi, per sentire sul proprio corpo la valenza di ciò che si fa; la dimensione teorica è necessaria per rendere l’esperienza nuovamente accessibile e praticabile al fine di rigenerarla e accrescerla.
L’arte è uno strumento necessario per l’apprendi- mento, la crescita e la formazione perché è in grado di generare uno spazio finzionale dove esperire una profonda esposizione del sé. Esporsi durante il processo creativo in uno spazio rituale e pro- tetto, permette di entrare in profondo dialogo con se stessi e gli altri ed affinare nell’atto creativo le proprie qualità.
La prima edizione, ospitata da Fabbrica europa nel 2013, ha messo in luce l’importanza di questa correlazione e la necessità di continuarne pratica e studio.
La progettualità si è ampliata e durante ogni edizione è stata presa a pre/testo una parola considerata
ponte tra pedagogia e arte della scena: trasmissione nel 2017, percezione nel 2018.
Atletica del cuore, rito e comunità
L’edizione del 2019 è dedicata alla relazione tra rito e comunità; queste parole sono infatti simbiotiche:
l’una non esiste se l’altra non viene praticata.
L’arte e la pedagogia nuovamente condividono questa dimensione: discipline con una storia fortemente teorica, vivono ed esistono nell’esatto momento in cui si praticano.
Atletica del cuore è pensata come uno specchio, un doppio appunto: è una formazione strutturata con gli elementi che sono presenti in un processo di creazione artistica.
Il nome del percorso di formazione è una citazione dal teatro e il suo doppio di Artaud: l’immagine che lui lega all’attore come un atleta del cuore è la prima somiglianza tra questi mondi: gli artisti e i formatori hanno necessità per mestiere di essere degli atleti del cuore.
ATLETICA DEL CUORE 2019
LABORATORI E INCONTRI SU ARTE E PEDAGOGIA -
dal MER 20 a SAB 23 NOVEMBRE PAC. Progetti Arte Contemporanea Le Murate Piazza delle Murate - Firenze Ex Chiesa di Santa Verdiana.
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Un progetto Fosca con il contributo della Fondazione CR Firenze
sostenuto da Comune di Firenze e Mus.E - Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
rito e comunità
“Le opere d'arte sono profondamente diverse da molte espressione dell'esperienza politica, che sono sottomesse al potere di interessi egoistici o di parte, e quindi sopprimono, distorcono o fal- sificano i prodotti dell'esperienza autentica. Gli artisti non hanno nessun motivo per ingannare o per nascondere qualcosa: essi si sforzano al con- trario di trovare la forma espressiva perfetta per la loro esperienza. Come scrisse Wilgred Owen,
"i veri poeti devono essere veridici". In qualche modo essi hanno un accesso immediato e inno- cente a quello strano spazio liminale (presente in tutti noi, ma negli artisti in forma più evidente) dove, come scrive Dilthey, "la vita si dischiude a una profondità inaccessibile all'osservatore, alla riflessione e alla teoria." Ma una volta "espres- sa" in forma di opera d'rte, i lettori, gli spetta- tori o gli ascoltatori possono riflettere su di esse, poiché si tratta di messaggi degni di fede dalla profondità della nostra specie, e della vita "uma- nizzata" che, per così dire, si dischiude”
Victor Turner Dal rito al teatro
prima pubblicazione New York 1983
ATLETICA
DEL CUORE rito e comunità
PRATICHE/LABORATORI
“L’attore è simile
a un vero e proprio atleta fisico,
ma con questo sorprendente correttivo:
all’organismo atletico corrisponde in lui
un organismo affettivo,
parallelo all’altro, quasi il suo doppio benché non operante
sullo stesso piano.
L’attore è un atleta del cuore”
Antonin Artaud
PRATICHE/LABORATORI
Atletica del cuore si compone di tre percorsi, ognuno dei quali comprende incontri di laboratorio, una pratica artistica e un convegno, con relatori della materia e presentazioni di progetti attivi sulla tematica trattata dal convegno.
La pratica dell’arte è una forma diretta di approfondimento e studio di tematiche complesse.
I percorsi sono progettati per mettere in luce le analogie tra il processo artistico e quello pedagogico, a prescindere dalle discipline utilizzate.
I laboratori sono strutturati partendo dal macrotema (arte e pedagogia), passano dalla parola ponte dell’edizione in cui si svolgono (rito e comunità) e trovano un contenitore ancora più piccolo su cui strutturare l’esperienza.
Per partecipare non occorre nessuna esperienza pregressa.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE:
Si potrà scegliere tra uno dei tre percorsi di 8 ore ciascuno.
I percorsi sono gratuiti per un massimo di 20 partecipanti a percorso.
Per iscrizioni formazione@fosca.eu
Le iscrizioni avranno termine il 15 novembre 2019
Entro il 15 novembre è necessario scrivere all’indirizzo di posta elettronica specificando il percorso al quale si intende partecipare tra:
MER 20 + GIO 21 + VEN 22 NOV
PERCORSO A
Cura_Sui, aver cura di sé + Farsi Luogo lettura pubblica di Marco Martinelli (VEN 22) + Pedagogia diffusa: i riti del teatro nelle comunità possibili
convegno (SAB 23)
PERCORSO B
In\contro, laboratorio di danza contemporanea +
Farsi Luogo lettura pubblica di Marco Martinelli (VEN 22) + Pedagogia diffusa: i riti del teatro nelle comunità possibili
convegno (SAB 23)
PERCORSO C
Fiaba, laboratorio sull’arte della scena +
Farsi Luogo lettura pubblica di Marco Martinelli (VEN 22) + Pedagogia diffusa: i riti del teatro nelle comunità possibili
convegno (SAB 23)
Cura_Sui, aver cura di sé
(PERCORSO A)spazio di allenamento e ricerca sulle tecniche del corpo e dell’attore.
Ideato da Cesare Torricelli. Condotto da Cesare Torricelli e Mosè Risaliti
Aver cura della scena, aver cura della propria arte, dei propri gesti e necessità. Prendersi cura del modo di comunicare, del cosa dire e del come dirlo non è questione di sforzo o di tensione ma di risveglio.
Mercoledì 20 dalle 16.30 alle 19.30 Giovedì 21 dalle 16.30 alle 19.30 Venerdì 22 dalle 16.30 alle 18.30
In\contro
(PERCORSO B)laboratorio di danza contemporanea
Ideato e condotto da Marta Bellu
IN\CONTRO indica direzione di movimento tra io e altro, un movimento del differire, di natura relazionale.
Questo spaziotempo “tra” è un attraversamento della potenzialità, una zona di massima complessità che ci informa facendo evolvere il livello personale e impersonale insieme. Questo è lo spazio della conoscenza e dell’apprendimento, lo spazio del gioco e dell’arte. Stare in questo movimento del differire richiede una responsabilità individuale e un addestramento a stare nell’incertezza forte nella nostra epoca, ad includere la perdita (di informazioni, idee, aspettative, obiettivi, dell’ego), ed è proprio questo atto dell’includere o dell’accogliere che permette l’incontro, la danza.
Il percorso prevede una pratica fisica e scenica e una riflessione analitica dell'esperienza e delle sue possibili criticità e applicazioni.
Mercoledì 20 dalle 16.30 alle 19.30 Giovedì 21 dalle 16.30 alle 19.30 Venerdì 22 dalle 16.30 alle 18.30
Fiaba
(PERCORSO C)laboratorio sull'arte della scena finalizzato all'utilizzo rituale delle fiabe in contesti educativi
Ideato e tenuto da Katiuscia Favilli e Davide Woods, all'interno di Murate ArtLab.
La fiaba è una forma di narrazione metaforica della realtà, antico strumento di passaggio di buone pratiche e di accompagnamento nelle tappe della crescita. L'affettività, l'altro come “straniero”, la crescita, il lutto, la separazione, sono temi astratti che possono essere affrontati e resi tangibili proprio attraverso l'utilizzo di queste antiche storie e metafore di vita. Il percorso si articolerà tra una dimensione più teorica/
progettuale e una pratica di lavoro sul corpo, sulla voce e su semplice tecniche improvvisative legate al mondo della musica e del suono.
Mercoledì 20 dalle 16.30 alle 19.30 Giovedì 21 dalle 16.30 alle 19.30 Venerdì 22 dalle 16.30 alle 18.30
VENERDÌ 22 NOVEMBRE ore 18.30
Farsi Luogo
(PERCORSO A/B/C) lettura pubblicascritto e letto da Marco Martinelli. Teatro delle Albe, Ravenna Aperto anche a chi non partecipa ai percorsi di formazione
Assistere a un momento di spettacolo è parte del processo formativo perché mostra nella pratica come il linguaggio della scena può essere momento d'incontro, scambio e riflessione. www.teatrodellealbe.com A seguire incontro con l'artista
SABATO 23 NOVEMBRE ore 10.00/17.00
Pedagogia diffusa: i riti del teatro nelle comunità possibili
(PERCORSO A/B/C) convegnoAperto anche a chi non partecipa ai percorsi di formazione
La pratica dell'arte come generatrice di spazi di condivisione, collante sociale, rito e comunitaria.
Interverranno: Laura Corbella, Maria Grazia Di Renzo, Valentina Gensini, Ilaria Fonanelli, Daniela Meacci, Paolo Mottana, Stefano Tè.
per info: info@fosca.eu
programma completo su www.fosca.eu
Il progetto di Atletica del cuore nasce nel 2013 dalla spinta della visione illuminata della relazione che sussiste tra arte e formazione della regista, psicologa e donna d’arte Caterina Poggesi, senza le cui intuizioni, niente di tutto questo oggi esisterebbe.
Fosca, è un progetto nato nel 2006 dall'idea di Caterina Poggesi. Fosca è una rete in continua definizione che mira a creare spazi di indagine e riflessione nella cultura contemporanea, attraverso creazioni nell’ambito delle arti performative e visive.
All’interno delle varie iniziative ogni volta collaborano artisti e neofiti diversi, legati ai tratti specifici dell’opera. Fosca non vuole essere una formazione di persone, piuttosto un insieme di collaborazioni e vissuti, in continua mutazione fra soggetti, linguaggi, territori e ambiti disciplinari. È uno spazio mentale che trova la sua manifestazione in azioni concrete nella ricerca artistica e nello studio dei linguaggi della contemporaneità, occupandosi trasversalmente di cultura, educazione, socialità, scienze umane. E’ un progetto di creazione, produzione e promozione artistica di spettacoli, laboratori, eventi, momenti di studio, mostre, pubblicazioni, trasmissioni radiofoniche. FOSCA è un network multidirezionale in continua evoluzione e come tale opera.
in collaborazione con con il sostegno di
un progetto con il contributo di
fosca.net
neo-studio.it