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(1)Esigenza di rafforzamento degli organici dei magistrati del personale amministrativo a fronte delle problematiche scaturenti dall’intensificarsi del fenomeno dell’immigrazione clandestina

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Esigenza di rafforzamento degli organici dei magistrati del personale amministrativo a fronte delle problematiche scaturenti dall’intensificarsi del fenomeno dell’immigrazione clandestina.

(Delibera del 23 luglio 2015)

Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 23 luglio 2015, ha adottato la seguente delibera:

“letta la nota in data 22 maggio 2015 del Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, e la successiva in data 28 maggio 2015 del Presidente della Corte, aventi ad oggetto “ Esigenza di rafforzamento degli organici dei magistrati del personale amministrativo a fronte delle problematiche scaturenti dall’intensificarsi del fenomeno dell’immigrazione clandestina”, con le quali si rappresenta il notevolissimo incremento del carico di lavoro delle strutture giudiziarie del distretto di Catania per effetto dell’eccezionale fenomeno dell’immigrazione clandestina e degli sbarchi sulle coste del distretto catanese.

In particolare viene evidenziato come:

- l’incremento di lavoro riguardi sia il piano penale, in considerazione della necessità di procedere, anche a mezzo di incidente probatorio, alla identificazione degli scafisti e ad indagini sulla organizzazione criminale che della immigrazione ha fatto un lucroso affare, che quello civile dovendosi proceder all’esame e alla delibazione dei ricorsi finalizzati al riconoscimento dello status di rifugiato;

- tale condizione interessa, per motivi oggettivi, diversi uffici del distetto:

a) La Procura Distrettuale di Catania: competente per le indagini in occasione di ogni sbarco attesa la ipotizzabilità del delitto di cui al Particolo 416 comma 6 tanto da prevedere la istituzione di un nuovo gruppo di lavoro in materia con reperibilità settimanale e che è fortemente impegnato sul piano civile in udienza e nel rendere i pareri nelle impugnazioni avverso i provvedimenti di diniego del riconoscimento dello status di persona intemazionalmente protetta: trattasi di migliaia di procedimenti.

b) La Procura della Repubblica di Caltagirone pur essendo il circondario situato nell’entroterra, è fortemente interessata dalle problematiche connesse con il fenomeno migratorio atteso che nel suo territorio è sito il C.A.R.A. di Mineo, struttura di identificazione e di accoglienza, la più grande in Europa: le difficoltà psicologiche, economiche, sociali delle migliaia di soggetti ospitati presso il C.A.R.A. compoitano un notevolissimo incremento delle criminalità diffusa per un Ufficio fortemente interessato come pochi dal fenomeno del turn over dei magistrati: il Procuratore della Repubblica ha effettuato proiezioni del numero di fascicoli iscritti ritenendo che nel corso anno l’incremento delle sopravvenienze sarà superiore del 40% rispetto a quello del 2014.

c) La Procura delia Repubblica di Ragusa vede la scopertura di 3 posti sui 9 in organico; i posti vacanti verranno coperti da M.O,T. presumibilmente entro la fine dell’anno ma 2 dei magistrati dell’Ufficio hanno chiesto II trasferimento. La “emergenza migranti” ha comportato la “gestione” nel di 195 provvedimenti di fermo e l’Ufficio soffre dell’avvenuto accorpamento del circondario di Modica.

d) La Procura della Repubblica di Siracusa vede la scopertura dì 1 posto di Sostituto su 13 ma ha visto verificarsi sulle sue coste nel biennio 2013- 2014 n. 327 sbarchi per 59,555 migranti clandestini, l’arresto di n. 360 scafisti ed il sequestro di n. 47 imbarcazioni e un elevatissimo aumento dei procedimenti penali;

e) La Procura della Repubblica per i Minorenni dì Catania ha visto un notevole aumento del carico di lavoro sia sul piano penale per le frequenti risse tra i minori delle diverse etnie, i danneggiamenti alle strutture di accoglienza e le violenze perpetrate ai danni dei dipendenti delie stesse ed è fortemente impegnata nelle attività relative alle declaratorie di abbandono ed il collocamento in strutture dei minori extracoxnunitari,

f) La Procura Generale della Repubblica è interessata da un notevole incremento dei pareri

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e delle presenze in udienza per i procedimenti relativi a! riconoscimento dello status di rifugiato e/o della protezione Intemazionale in sede di appello; rincremento delle sopra.wenienze nel distretto in primo grado coinvolgono come è naturale, gli Uffici di II grado anche sul piano penale. Allo stato è vacante un posto di Sostituto Procuratore Generale e lo sarà a breve quello di Avvocato Generale quando chi scrive prenderà possesso dell’Uffìcio di Procuratore Generale giusta delibera già adottata dal C.S.M;

- che, analogamente, il Presidente della Corte di Appello, come in premessa richiamato, evidenzia l’incidenza del fenomeno sia nel settore penale, per tutto ciò che attiene ai reati di immigrazione clandestina, associazione a delinquere, omicidi e reati comuni, sia il piano civile per le controversie concernenti i provvedimenti di diniego o di riconoscimento dello status di rifugiato;

rilevato:

- che entrambi i Dirigenti del distretto, in ciò rappresentando le istanze di tutti gli uffici giudiziari locali e dello stesso Consiglio giudiziario riunitosi in seduta in data 17 dicembre 2014 - conclusivamente chiedono di procedere alla integrale copertura dei posti rimasti vacanti in organico e di procedere alla revisione della pianta organica degli uffici del distretto sia per il personale amministrativo che per il personale di magistratura;

ritenuto:

- che la portata del fenomeno sociale concretamente descritto nelle note allegate a firma dei procuratori del distretto, disegnata nella effettiva incidenza sul piano giudiziario complessivo, destinato purtroppo a rappresentare una costante per quei territori, non appare concretamente fronteggiabile con l’attuale previsione di organico anche per la manifestata necessità di dedicare parti sempre più consistenti del personale degli uffici alla trattazione dei procedimenti generati dagli sbarchi;

- che, al di là del concreto impegno del Consiglio, già fattivamente mostrato, a valutare prioritariamente le coperture degli organici degli uffici del distretto, a favorire l’utilizzo di istituti quali le applicazioni per consentire di fronteggiare il crescente bisogno di magistrati, ed ad intervenire con la già formulata proposta in cui si auspica l’introduzione di una norma che consenta applicazioni straordinarie di magistrati per l’emergenza connessa con i procedimenti di riconoscimento dello status di persona internazionalmente protetta e altri procedimenti giudiziari connessi ai fenomeni dell’immigrazione (cfr. delibera plenaria del 15 luglio 2015), tali iniziative non possono da sole soddisfare le oggettive esigenze di urgente intervento di aumento del personale giudiziario impegnato nei predetti uffici giudiziari;

Per tali motivi, il Consiglio

delibera

- di prendere atto delle note in data 22 e 28 maggio 2015, rispettivamente del Procuratore Generale e del Presidente della Corte di Appello di Catania;

- di invitare il Ministero della Giustizia a valutare le possibili forme di intervento a sostegno degli uffici giudiziari della Corte di Appello di Catania.”

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