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RIFLESSIONI DI NAPOLI DOMENICO CERULLI PER L ABOLIZIONE MDCCLXXXIIL D E S E P O L C R I DEPUTATO DI SANITÀ' PER LA PIAZZA PICT DADAI A

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(1)

t

»

••

-

PER L’ ABOLIZIONE

%

D

E’

S E P O L C R

I

Da’ Temp)

diquella

Capitale

RIFLESSIONI

DI

DOMENICO CERULLI

DEPUTATO DI SANITÀ' PER LA PIAZZA

PICT

DADAI A

NAPOLI MDCCLXXXIIL

4

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Google

(2)

*

(3)

(Ili)

N Uove

ufanzehanfatto porre inobblioglifta- bilimentì dique’ Legislatori,iquali, nel proibireiSepolcripe’defunti entro il re- cinto delle Città,avean toltoall’atmosfera una ficuracagiondicorrompimento, ed avean quindi allontanatounmale, idi cuieffettinonlafciandi fo- gnarveftigj funeftiallafalute de’ popoli(i). Savj

Me-

diciindullri nell’indagar lecagionidellefifiche

umane

calamità, hanfattogiunger leloro ^rocial Reai

Tro-

no, indicandoinocevoli prodottiditaleobblio: furoa elfo avvalorate da rimolfranze diquella Deputazione incaricata della pubblica fanità,onde penetratoilno- ftro

MONARCA,

daquella gloriofafenfibilità , chel'oc- cupaaravvifar nellafelicitàde’fuoifudditil’oggetto pri- miero delle fuecure, fièdeterminato arinnovargli antichi falutari provvedimenti. E'(lato ilvolerSovra-

no

manifellatoaquella lleffaDeputazione,cuilimpor- tante incaricos’èaggiuntodiproporre ciocché piùop- portuno riefce perpoterfi lalegge promulgare(2).

’A

2

Una

(1)Richiameràciafcuno ame- pubblicafanitàdall’nfo delleTer- minafutaleoggetto1»Leggedi tifante, equindi lanecefTitàdi Solone a^poiGreci .ondefutrat- doverlilemedefimeabolirdaque- Solone aopoiGreci,ondeTu trat-

taquellainferitanelCodiceDe- cemvirale predoiRomani,ed al-

doverfìlemedefimeabolirdaque- llaCapitale.OrdinòS.M.ad of- faDeputazione,che conaltripri- trefimiliLeggiemanatedalCon- marjMedicifacelTe untalpunto foleDuillio,dall’ImperadorA- difaminarc. Dellinaronlìaquello driano,daAntonino Pio,Diocle- incarico D. Francefco Sarao,D.

ziano,eMaffìmiano Francefco Dolce,ilfuD.Luigi (ì)Unode'MediciOrdinari del- Vifone,ilfuD. Michele Fonta- laDeputarionGeneraledilàlute na

,inomide’ qualioccopan luogo D. Gin(enneVairo,noto perle dilfintonellamedicafacoltà.Uni- fueluminofe cognizioni,rappre- ronfico(forocolloHelloSig.Vai- fentòalnolfroprovvido

SOVRA-

ro,econ due CommilTarjdalla

NO

idanni,chederivano alla Deputaziondellinati, Cavalieriper u-

-Digitizedby

GoogU*

(4)

\ A

(IV)'

»

Una

legge cos^ benefica può accordarli col pub- blicointerefle, fenza andarconfufa cògliarditi filiemi di coloro,chenell'allontanareiSepolcri de’Criftiani dalleCittà,pretendon pur,chefieliminatTerda’ (acri

Tempj

,

come

difdicevoli al divinculto; nè coldi-

voto zelo di altri, che ne’

Tempj

Urbani appunto

vorrebbon farquelli continuare, per lamaggiorfre- quenzade’Fedeli,chefuoliviconcorrere.

Una

finiftra interpretaziondata.da’ primiadiverfe leggi de’Princi- pi,edavarj canonide’ Concilj:una rimarchevolefen- fazion de’ fecondihatrattoentrambi inoppofteopinioni

,

che nonèdifficile ridurre adun.utile,e vantaggilo equilibrio

.

Viene fpontaneamente oradoffrirfil’idea dell’in- nata propenfionde’mortaliverfo i proprjtrapalTati

mag-

giori:fifa ellafentireancoinpettoa’felvaggi.

Non

ha guari, aelproporre iGuerrieriBritanni aduna tribù Irroechefeun

cambio

di terralungidaquella,cheabi- tava, noiacconfcnt'trcmo,udironrifonderli,

ma

penfa, chein quejìaTerra fonfcpoltii nofi ri Antenati, co-

manda

dunqueaqueff

Ombre

dialxarfi,e difeguirci (i)..

Son talenti,eper zelofommamente

illudri

D

Mazzeo d’Altfittodi RoccaGloriola,eilDucadiVailo- girardi:conrelazionde’io.Di- cembre1779. offriron cffiunri- fultatodellediloro combinateri.

flelfioni,confermando nonColoil fentimento didoverfì abolirle Terrt/ante,mabeoancotutt’iSe- polcridalleChiefediquellaCit- tà,eindicandoilìti, ovepo- trebbonfiquelliconliruire. Varj efpedieutilaDeputazion prefein feguito per l’efecuzioneditalprò.

getto,ene umiliòdidima rimo-

ftranzaalReaiTrono.A’3.Ot- tobre ^elk>l'corfoanno1782.or- dinòlaM.S.cheredafferoabo- liteleTerrefante,echelalleffa DeputaziondifponefTeun Pianoper efeguirfi la condruzion di Sacri Tempj,ove indidintamentefipor- tafseroafeppcllirtuttiidefunti

,

affinditoglierliinfeguitoiSepol- crida’TempjdiquedadellaCa- pitale.

(t)Tra’varjaneddotiaccaduti inoccafiondelleultimeguerredi America, rapportatiancora dal dottoCompilatordella/celtamì-

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(5)

(

V)

4

Soo

purnotefu talparticolare lemafTimedialtriPopoli illuminati.Lafciamointantoquellaideaedaffrettiamoci adaltra,chepiùciappartiene.Priaperòdimentichiamo- cidellofpiritodiabituazione,ed

abbandonando

qualun- que prevenzion di fiftema,riflettiamo,che accertati del futuro riforgimento* edell’immortalità de’Corpide’defunti que’,cheprimiaffoggettaronfi al

nuovo

Celefleculto

,

ebberpiù forte(limolodiaccordara’medefimi unincon- traflabil drittofulla dilorvenerazione,e preferquindi curanel detonargliluogoadatto ne’ facri

Tempj

,non traforando difegnar fu glifteffiavelli lemdffimedi talveracecredenza,onde frequenteè illeggere inefft:

vmr

IN

AETERNyM

.IN

PACE

REQl'IESCIT.

CREDO QVOD

NOB1SS1MO DIE

RESVRCAM

(l).Ildotto VefcOVOd’Or- leatnMonfign. de t

^beffine

fè fperare agliamatori dellefacreantichità untrattatode l'autoritàde f Eglife furleiDecedex, che poinon

compi:

precedentemente

inunto

,giungendoa parlare in altra fuaÒperadella

mi*

dica Ecclefiatoca

communion

de’ Fedeli,accenna doverft daquella ripeter l’originedifeppeUirfi iCritoanine’fa- cri

Tempj

»Pour leurdonner lacorumunautèdetoutce quicjìeitdelaReligio

n

(2). Ilcelebratiflimo noflroFi-

A

3 lo- ,

fallante,chefiicominciatatra noilodevolmenteapubblicare,£ riferitoancorquello,cheabbia-

mo

lopratraforino, ne’ foglidello feorfoMarcoartic.IV.

(1)L’interaInfcrizione,ond’

£

toltoiltraferìtroframmento,vien rapportato dalPratilliHi/l.Prin- tip.langobatd.ilChiariffimoScrit- tordellaStoriaLetterariad'Italia dell’annoj75 q.lib.1.r.10. la reputameritamenteimportante per unCattolico.Sulparticolardelle

mafiìmediReligioneefpreffeda’

primiCrifliani nellelapidifepolj crali,£daleggerliquantorepli- catamente, etemprecon nuovo apparatodierudizione,hafcritto ildotto PMamachi nell’Opera delleAntichità CrifliantTom.III.

enell’alrraDe' Co/lnmide'primi- tiviCrifliani.Tom.l.

(a)Gabr. Albafpin deI'ane.

Pol.der Egl furl’adminiflr.def Euch. Ih.II.ih.IH.

a

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(6)

< VI;)

lologoilluftreZiodi Colui,chediflinguendofitra’

Mà-

giaratiper maturafaviezza,or prefiedein queftaEccel- lentiffimaDeputazione,adetta Ecclefiaftica

communion

rapportando la parolain

pace

ufitatane’ SepolcriCri- ftiani, fembròinclinatoacreder,chegeneralmente

Pan

inInfcriptionibus notetEccleftajlicam'

commùnionem

(i)

.

SpettòancoraalSanto DottoreAgoftino1’addurre con- vincente ragion pergiuftificare il defiderio de’Fedeli d’eflerfeppellitine’

Tempj

,edappreffole

Memorie

de’

Martiri (a).

Siam

quindipuraccertati dell’antichitàdi talilio.Quellodefiderioperòde’Fedeli

,quellapiaco- llu

manza

dellaChiefa

non

feceroallorsi,che fi recafle inolfervanzaalleleggi,chenon

ammettean

Sepolcrinel- le Città

.

Sepervederquel, che or.dee farfi, giova oflfer- var quel, chefièfattonelleetàtrafandate,ravviferejno, che nell’avere iCrilfiani affrontata ladiffapprovazion de’Gentili,coflretti ne’primitrefecolidalle dicòfloro perfecuzioni adadempirealdivin cultone’

Tempj

ffot- noati nelleCatacombe,eh’eran femprefuordi Cittàli- tuate,ivi ancordavan ricetto a’lorodefunti,

com-

binandocosil’offervanzadelleleggidelloStato', ede’

precetti dellaReligione.

Non

inoltriamlungilo fguardoinremote regioni.

Celebre franoiè laCatacomba,

communemente

appel- latadiS. Gennaroentra

mania

j ecelebripurancofon le (i)Mazzocchi, nella Lettera noftro

SOVRANO

perun dc’Mi- fecondaaleh.Monlìg. Giorgifull’ sidridelSupremoConfluito diFi- Intenzioned 'litro. 11Configger ruma,èdatonon haguari detti*

D.Filippo Mazzocchi diluiNi- natoallavigilecaricadiSoprain-

r

e,cuiraredotidilpirito,e tendenti di(almedel nottroRegno.

cuorehaanoapertoilcammino (z) S.Aug. Rarefi, lib.il.e.

allepiùimportantiMagittrature« LXIV. --• . eflendodatoinfeguitolecitodal*. 7

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(7)

lerecentifatiche difublimi ingegni,'iquali, fargia-

mente

provvedendoallagloriadinoftraCittì»,

hanno

il iàperlororivoltoadilluitrarquello preziofoavanzo di Crillianaantichità,onde conducendoci quaft per

mauo

traledenfetenebredella

medelima

, non han

mancato

indicarciquanro appartiene allefacrenotizie,eda Sepol- cri colàfituati (i) . Il

chiarimmo Autor

degliAnnali del nollro

Regno

dando inellaCatacomba

uno

fguardo filofolico,cioffre unaintereffanre,

nommen

che. verace -immaginedellacondizionde’noftriprimiCrilliarii,ede- gl» attidi pietàcolàda medelimiefercitati ,(2). t t

Dopo

chenel IV.Secolo,avendo

IMmperador Ca- ttammo

permeilo il liberoeferciziodellaRcligion Cri- lliana,ed effondoquelladivenutalaReligion delTro-

no

, cominciaronfi ad ergerpubblici

Tempi

nelle va- rie partidell’Impero ,continuandotuttavia la proibi- zion de’Sepolcri Urbaniifi pensòfeppellir gli elliati

^

i; 1 n

A

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tO

E’ notalaDifTertarione del ratoAvvocatoverlatiflimo in querti S:g

Ab

PelUcdlanavarie altrepub- (lodiSign. Riccardi-, decorileè(U- .bltc.uanelÌ7&1. DeCamedrio todaS^Mconreplicatidifpatci de- fivtCot,titubi

N

cupolaatra. L’ termipito,precedenti favi e conful- eruJito.A3.Cedatinellafu'abel- tedell’AvvocatodelRea!Patti- la fìefniiirmeTopografica,degli monio PreAdente D.Niccolò VelOO- aniteliedifirjdellaCittàdiNj- li

,alladicuidottrinaèrueritamea- polipremala alVI.

Tomo

degli tecongiuntalapubblicaopinione.

•/fonalidiquedoRegno, .al$.Vf. fa) IlSig.D.Francercantonto parlaa*longo paranco diquello GrimaldiTom.VI.p.^tìt.fusilo inoqumenfo.Afpettiaajoda que- ,favio, ederuditaGiareconliltojf (loAutoreladonaletterarianel- Adedbredell’IntendeiuaGuerra, ladiplomatica,cui(screderàun eMarina,notopelprofondolibto trattato'puranco,didiplomatica full’Ineguaglianza,digranlunga direttaadi(lìpar;ipregiudizi del- fuaeriore allacelebre brochuredi ledueoppoile fcuole:

Sommo

agio M.Roufleau,eperaltreopere, atalioperegliAvominuirerapno,dadueanni datravagliandocon le antichecarte,e.diplomaide' Tariffimiadì Juitia’mentovatiAn- RealiArcbivjdella •Zecca,edel- nalidiqueiloRegna,traendofi- laRegiaCameraneldoverne formi- mida’ Scrittorioriginali,nonda reinventario coll’ifpeizion delì’ono- torbidifontide’tiollriAntccedori.

(8)

(

Vili

)

ne’

Temp)

a taluopoeretti fuordiCittà,quindi fur- fe ladifferenzatraleChiefeUrbane,eleChiefeCimi- teriali

t

differenzacosìfpiegata daldottoPanvinio:Cce- meterianonfolum Eccleftasfiuijfie

(J

Bafitlicas,feà ali- quidamplius

quam

Eccleftee Vrbant, Sepulcra feilieet Chriflianorum,

qua

intra

Vrbem

fierinonpoterant,ba

-

buijjc\i).

Siam

ficuri,checosìancora futranoipraticato .

Sebbeg da

monumento

rapportatodaU’AutordellaStoria Civiledelnoftro

Regno

(2) ravvifafi,che perqualche

tempo

pur dopo l’

Impero

di Coftantino la Religion dominante in quelle regioni

non

tralasciòdiefferla Pagana

;ciò nonottante,

come

accuratamente riflette illodato Scrittorde’noflriAnnali:vi eraun buon nu- merofparfodiCrifiiani,eie conliberti,efenxa timore efiercitavanolaloro Religione(j) . Ci plefailCroni- ilaGiovanni

Diacono,

che Severo,occupandolanoftna CattedraVefcovile a’tempi .appuntodell'ImperadorCo- itantino,fecitBafilicasquatuor; un

am

fioris

Urbem

,e tre altre nella Città, foggiungendo, cheefsendo il

medefimo morto

, foris

Urbem

jacuit inEccleftafui „ noni inisconfecrata. Cefsò di viverpocodop®il

Ve-

* feovo Noftriano,e fappiam dallottefsoAutore,chefe- .

pultus efìinEcclefta BeatiCaudiofii CbrifiiConfeJJorit fiorii

Urbem

euntibusad

San&um J

dnuarium

Martyrem

, inporticofitta.L’altro noftro Veicovo Vittorefuifinir del

V.

Secolo edificòdue Chiefefuor diCittà*,una in diQanzadiun miglio,l’altranella

metà

del

cammino,

in qua

(7

ipfiefepultusquieficit

(

4

). L’ erudito Autor del-

(DPanvin.InÀddUamtpt.ad ($)Tom.VI.p.365.

P

latin.lib.DtCétmttn. (4)Johann.DiaconCkrOnic,E- (i) Lib. II.t.III. pi/copar.S.Neap,Etti.

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(9)

della Diflèrtazion

De

Cemeterio,ftve Catacumbn Nea-*

politana, nell’avertuttociò,che adettaCatacomba appartiene, rifehiarato per

modo

, che ci compenfa della trafeuraggine,in cuifu da’noftri maggiori tenu- tajfiaddofsa ildifaftrofo

impegno

diperfuaderci,che

,

non fol pe’fecoli, de’ qualiragioniamo,

ma

perfino’

al XII.fecoloancora,in effafoltantodavafi

tomba

a defunti, eche nonvifuronfùordi queftaCittà

Tem.

pjaddettipe’Sepolcri

: quindi ufadiogni sforzo per complicarle femplicilfimeideeefpofte nelle chiare p4- roledelCroniila:colfoccorfo dellapiù

vada

erudizio- necredeveder di ficuro, che in effa Catucomba pur furonriporti irammentati Vefcovi,e vuol,che fulla fuaparolacrediamo, che preffoGio:Diaconolo fteffo fignifica foris

Urbem

Sepeliri, che in Cemeterio:dip- più, che perCbiefe, e

Baf

diche intender*debbanfi CappellefattenellaCatacombatnedefi

ma

(i).

Ma

perchè lofteffoDiacono neiparlardelVefcovo Urfo,che con ottimeragioni dal Muratori(2) credè#effertrapaffato primadel Vefcovo Severo, ed in confeguenzaprima dell’Imperador Coftantino,edella libertàaccordatade’

pubblici

Tempj

,dice,chefepultusejl inCymiteriofo- risabUrbe,diftinguendocosichiaramente i fuoifenft uniformiallaStoriade’tempi?Tali parole, interpretan- dofx

come

fuonano,fontroppo chiare, pernonpof- porle

ad*un nuovo

ed intralciatofiftema.

Si diftinfercosi inoftri Antenatida que’Popoli

,

diegli erano

intomo

foggettia’Longobardi,che ferba- rontempre l’ufodiquellaNazione

,diportareafeppel- lirei defunti,ancodifublime rango,fuordelleCittà,

» efuor

(0

IISig.Pellicciaindiff.àt. (i)Marat, innet.ad Johann.

§.IV. Diec.

(10)

(

X

)

tfuorde’

Tempj

. Oltre degliargomenti tratti dalle loro leggi, poflonfi addurre in -piùcerta

compruova

ifatti permanenti. Arnipergamoglie di

Pandone

II.

cheoccupòil

Contado

di

Capoa

nel fecoloIX.fu fiep- pellitafuordi quella Cittì»aCielo aperto.

Di

recen- te èfiatoildileiSepolcro diflotterrato

,afiiemcon In- fcrizione (i) , dalla quale inGgne Letterato chiaro franoi perdottrina, e perlopofto, che occupadi

Regio

Iftoriografodelnoftro

Regno

, edella Religion di

Malta

(2), férilevare il

nome

della moglie, diefso Pandone, notiziadanondifpregiarGfra letenebredella noftraStoffa, eche molto può condurre alla critica diplomatica.

Qualche

voltainquellaCittà ,inprogreflbdifé- coli,

non

altrimenti,che nellailagiondelGentiiefimo, fuaccordato a’fublimiPerfonaggiilfcppeliirline’

Tem-

pj Urbani. I

Duchi

, chefranoipttennero unafpecie del

Sommo Impero,

ed ancorque’ della dilorfamiglia, ne’

Tempj

diqilttaCittà ricevetter l'onor del Sepol- cro: il

Duca Teodoro,

che terminò1Tuoigiorni a’tem- pi di

Leone

Ifaurico, edi ColtantinoCuo'figlio verfiola

metà

delfecoloVili., fu feppellitonellaDiaconia de’

SS. Giovanni., e Paolo•, predo

T

attuai Moniilero di

Monache

di Donnaromita (3) ..

Tal

prerogativa

non

confi(teanel feppellirfine’fiacri

Tempj

, coro’ altri

... .* . . ...ii. .»

ha

(r)E’quellaIntenzioneconce- checon impazienzaH pubblico pirainuno(lite ilmcnrot/odi ftàdaluiarrendendo. .*.

quetermi,efupubblicata da’là- (?)Siamdiciòaccertatidauna vi. Eft«nt'oridell'ditologiiRoma-,GrecaTnfcrizione,cheanollrigiot- naalnum. VII.dell’anno 1781. niancorravvifafi nelmurodel- (1)IlSign.D. FrancefcoDa- laChieladielToMoniftero.Altri uiele,noto ancorapernonpoche, limiliefempjrilecanfida altre In- fuedotte' produzioni eoerlaIto. fcritioni«rapportate dalCapacci riadell’ImperadorFedericoli., Hifì.Neap.Z<£.1.C. XI.

a

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GoQgle

(11)

f xn

ha

credutola

fibben nelfeppellirfine’TempjdellaCittà.

Le

Vergini neglifacri'Chiollri intentealcultopiù puro ottcnean neglifteflfiChiollri Sepolcro. Sebben fiali ofiervatoin virtùd’unaInfcrizione,credutanonpiù an- ticadel X. fecolo ,che leClaullrali ancoraportavanfi afeppellir nella noftra Catacomba

, purleaddotteof- fervazioninon fembran sichiare, che badino a farci deciderfu quellopunto (i)

.

Seguardiamoin altreCit- ta,GiujìinaBadelfa di unMonilleronell’antica

Capoa

nell’anno569. fu nellollefloMoniliero feppellita (2) .

Non

vogliam diflimular,chea’Fondatoridelle Chieie, perun’onorevole ecceziondalla legge, permetteafi il Sepolcronelle fieffeChiefedaefhedificate(3).

Simili eccezioni furonoin feguitocon troppo gene- rofità adaltripure accordate,quindifu d'uoporichia-

mar

l’attenzionde’Sovrani,e lavigilanzade’Prelatira- dunati in varjConcilj, per rinnovar con loroleggi, e canonilaproibizion de’Sepolcri ne’

Tempj

urbani.

Son quelli que’canoni, equelle leggi,full*equivoca interpretazion de’ qualitalunoha penfato elTère fiata, a’defunti Crillianiallorinterdetta 1EcclefiailicaSepol- tura.Col chiamar

didimamente

a difaminail t«iordi ciafcunalegge,ede’canoni particolari,unoScrirtor di non ordinario fapere

ha

dimollratola veritù* dell'oppo- ilaopinione(4)

.

„*•. *

, .-

. •• v-•' In

(1)Autordiquelle ofliervazioni ($) E*da vcderGquantofiè

èilpi-'ivoltelodato Sign.Pellic- fcrittofu talparticolare .dal de

eianellaci:.differì.§.ult. Roye,edalMarci'chal. (1) L’infcrizione jppoftaaldico- (4)Muratori Differtaz.XVII.

ReiSepolcro2riferitadalMazzoc- Ancedot.Laiin.Tarn. II. t Difquif.

chialCommentofuiCtltneLNap. 111.Antcdot.Gnu.

(12)

(

XII

)

,

Intalguifafi praticò per quafitutto'ilIX. feco- lo.L’Imperador

Leone

ilFilofofo,che nell'anno88<S.

fallfui

Trono

diOriente, refe celebre il fuo

nome

ne’falli dellalugubredifciplina dellaChiefa , peraver dettatouna legge, colla quale

ammife

iSepolcri ne’

Tempj

delle Città (i) . Incontròdi

mano

in

mano

quella leggeilfunellogradimentode’varj Statidi

Eu-

ropa,e feces\

,che fulfe adellafagrificatoilpiùpre- ziofointerefledell’umanità.

Ritenuti ifattianzidetti

, applichiam loro lefe- .* guentibreviffime conlìderazioni . I fuggerimenti della Religionefan vedere ragionevole ilriporre ne’luoghia . leiconfegratiquegliellinti,cheinoltraronoin vitadi averlafedelmente feguita.Nulla influifee,fequelliluo- ghi fiandentro,ofuoridelleCittà. I dettami della pubblica utilità,col prefentarciunaferiedi trifte con- seguenzecagionate dalla refpiraziondi quell’aere,che aggirandofi intornoa’fepolcri,chiaramentedimoltra re- carne infetta,chieggon, che lungifiportaffero dalla focietà.

Può

dunque farfi in maniera, che i fug- gerimentidella prima non s’opponganoa’dettami del- la feconda: e ciò col conltruirfiiSepolcri ne’

Tem-

pifuordiCittà. Cosiinfatti fuefeguitoinaltreIta- gioni

.

Il progreflòdelleattuali cognizioni al falutare afpet- todilumi non equivoci ha oggimai convintiiSovra-

. ni

(i) E'nota laCo/iit. Nov. fetinUrbibus,heejl,in Ecclefiit.

L1II.diquelloImperadore. Pensb All’incontrodiitenor della leg- v il

Ch

P.Thomafinde Benef. Par. ge,cdalla(loriadique’tempi, 111.tiù.1.c.66.effere(laticon chelavidee«afcere,fi ravvila quella lej’gerellitoiti iSepolcri cheLeooeammifeallorajSepol- alleChicle,facendounafconcia crinelleCittà,effendoprianelle

illazione:indù!fu

,parlandodique- Chiclefuor dellemedefimefìtuati.

fioImperadore,ut [speliti fasef-

. Digitizedby

Godale

(13)

*

ai amantide’Popoli, delia neceffità dirichiamare in olTervanza 1’ ufato antico fitlema

.

Il

Genio

fflblimediLuigi

XV.

nonoffriconaltro

mez-

zo,che conquello,a’proprjfudditiFranceli ilvantag- giodiunclima più puro, effendovi concorfa l’opera dell’accreditatoVefcovodiPamiers

.

Ugual

difegno,per- chè troppofervidamente

immaginato

, urtòneglieltre-

mi

nellaDietadel

Regno

diPolonia,ondefvanirdo- vette, mercè ledotte curedel favioPrelato,checoll’

incaricodi MiniflroPontificioallordimorava in Varfa- via(i). Univerfal

commendazione

rifcolfe l’Editto fu quello punto

emanato

da Colui, cui provvidamente ftà affidatalafelicitàdelloStatodi

Modena

.IPopoli dellaTofcana numerarpotfonoun fimil vantaggio tra’

molti altri,cheinceffantementericevonodalla faviez- za del loro Sovrano . Nella

Germania

1’ufo de’Se- polcri Urbani è flato combattuto con infinite decla- mazioni de’Dotti , le quali ecciteranno al vantag- giofo effetto l’Augullo Legislatordi quellagranparte di Europa.

Inefficaciper.noinon fono(late levoci dicolor, che hancercatoinquella ‘Capitaletalvantaggiopromuo- vere.Priadipronunciar peròilnollro Pio, Gloriofo So-

ci)FuquefiiildottoMonfign.

Garampi,cheinqualità pur.mco di Mimliro Pontificioor rifiede preflò1ImperiaiCortediVien- na,cuilaminoreazionihanpro- cacciatouniverfal!favorevoli fuf- fragj. Daunafualetterade'io.

Gennaro1776. daVarfaviadiret- taalfu nollro Martorelli,fiam delnarratofattoficerì.Tallet- tera

,affienicon aluenilodato

defuntodirette, furbafi dal fa- vioindagator della noftrapatria Storia Duca

D

MicheleVargas Maccracca. ElfoPrelato, per mezzo dell’infigneAbate Eckel Direttoredell’Imperiai Gabinetto diAntichità,hafattofperareal detto Duca unacopiadell’intera rimotlranza prefentatanellaDie- taPolacca,chetuttaviafiIlacon impazienza attendendo.

(14)

(

XIV

).

.

#

Sovrano

la legge perabolirei Sepolcridallamedefi- nia,facroe primodi Lui pendereèflatoildifporrc

,

chefidaffeadefliluogo

ne’Tempj

atal'effettodaeri- gerfifuordelrecinto.

A

ravvifar,cheinfavordicosi favia difpofizione concorre 1 offervanza dell’univerfal Crifliana ragione , il pubblico vantaggio , e 1’au- torità degli efempj de’tempi tramandati,franoi fpe- cial

mente

occorfi, fono fiate dirette le prefentiRi-

fleflioni.,

Affindi allontanarfiqualunquedìfuguaglianza,ag- giungefi,cheindijìintamentein detti

Tempj

fuordiCit- t'4 renderfi dovetterogli ultimi ufficiadefuntidiqua- * lunque ceto.

Uomini

,chegodendoin vita più degli altrii vantaggi delloflatofociale, pretenderete ancor dopo morte con infulrante diflinzione far feniire il pelòdellavoflra fuperiorith?

Non

deefimilleggelafciarfi piegare infavordi alcuno, giacchériguardai mortali inquelloflato

, incui,ceffatalaloroefiflenza, fiò traeffiadeguataqualunquedifparitk.

Riconofciamla fublimitkdi tal legge, e volga quellaDeputazione le cure fulla fctlta demezzi per

'

lafacile dilei efecuzione.

Uno

{labili

mento

funtua- rio ,che il

modo

reflriuga delle funebri

pompe

, e delleefequie,renderebbequefli atti di pietà più uniformi allemaffimedellaReligione.

Da

unode’Deputati

Commif-

farjfi)fonocon faviezzafviluppate varie ideein unfuo pianopertaldivifamenro.Nell’atrochene’varjGovernidi

Europa

, ove prefiede lapiù fana politica, s’invigi- la adaggravar con pene gliecceffi del luffe tra’vi- venti,fi avràriparodi moderar quel luffe> concui firendonoi defuntial Sepolcro?Dippiù 1'Architetto in-

*

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(j)Cav. D.

Mauro ì

Affililo diRoccaGioriof»

.

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