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Prevenzione della carie: ruolo dell alimentazione e della fluoroprofilassi

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Prevenzione della carie: ruolo

dell’alimentazione e della fluoroprofilassi

The role of diet and fluoride in caries prevention

S.Mastroberardinoa,e,*,M.G.Cagettib,e,G.Campusc,e,L.Strohmengerd,e

aDottorediRicercainOdontostomatologiaPreventiva,ClinicaOdontoiatricaAOSanPaolo, Universita` degliStudidiMilano

bRicercatore,ClinicaOdontoiatricaAOSanPaolo,Universita` degliStudidiMilano

cRicercatore,IstitutodiClinicaOdontoiatrica,Universita` degliStudidiSassari

dProfessoreOrdinario,ClinicaOdontoiatricaAOSanPaolo,Universita` degliStudidiMilano

eCentrodiCollaborazionedell’OrganizzazioneMondialedellaSanita` perl’Epidemiologia el’OdontoiatriadiComunita` diMilano,Universita` degliStudidiMilano

Disponibileonlineall’indirizzo

www.sciencedirect.com

Introduzione

Nell’immaginariocollettivoodontoiatrico,l’igienistadentale rappresenta, purtroppo molto frequentemente, quella per- sonadeditaesclusivamenteadablazionideltartaro;larealta`, tuttavia, e` ben diversa in quanto l’igienista e` una figura professionalemoltospecializzatachenonsilimitaaun’atti- vita` manuale meccanica e ripetitiva, ma contribuisce in

manieradeterminantealmantenimentodellostatodisalute delcavooraledelpaziente.Questoobiettivovieneperseguito attraversoun’attentavalutazioneeconoscenzadellapersona edeisuoi stilidi vita,attivita` che spessol’odontoiatra tra- scura. E` ben noto, infatti, che gran parte delle patologie tipiche del terzo millennio (diabete, ipertensione, obesita`, carie, ecc.) e` provocata da stili di vita scorretti perpetrati perannidaipazienti.Lunghiperiodiditrascuratezzaesuper- ficialita`,anchealimentare,sitraduconoinpatologie aforte impattosociale, spessomoltoinvalidanti o che impongono pesantioneriaprivatiesistemisanitariperessereaffrontate.

In tutti i settori della medicina ha assunto sempre piu`

Riassunto

Obiettivi:Fareilpuntosuduedeiprincipalifattoriaoggiricono- sciutiefficacinelprevenirelapatologiacariosa:lacorrettaalimen- tazioneelafluoroprofilassi.

Materiali e metodi:E` stata condotta una ricerca bibliografica sull’argomentoutilizzandoidatabasePubmed,MedLineelaCoch- raneLibrary.

Risultati e conclusioni:Per prevenire efficacemente la carie e`

necessariaunastrettacollaborazioneconilpazienteperche´ assuma stilidivitaeabitudiniigienico-alimentaricorrette.Inoltre,devono essere attuati protocolli preventivi evidence-based personalizzati sull’effettivorischiodiammalarediciascunpaziente.

ß2012ElsevierSrl.Tuttiidirittiriservati.

Parolechiave:Alimentazione,Dentifricifluorati,Fluoro,Prevenzione, Rischiodicarie

Abstract

Objectives:Point out the two main factors of caries prevention nowadays:anotcariogenicdietandfluoride.

Materialsandmethods:Aliteraturerevisionwasperformedusing PubmedandMedlinedatabasesandtheCochraneLibrary.

Resultsandconclusions:To preventtoothdecayeffectivelythe collaborationwithpatientisnecessary.Thepatientisrequiredto make life-styles modifications and adopt good habits as far as nutrition and hygiene are concerned. Preventive evidence-based strategiestailoredtothecariesriskstatusofeachpatientmustbe implemented.

ß2012ElsevierSrl.Allrightsreserved.

Keywords:Diet,Fluoridetoothpastes,Fluoride,Prevention, Cariesrisk

*Autorediriferimento:

viaBeldiletto1/320142Milano.

e-mail:[email protected](S.Mastroberardino).

Ricevuto:

3luglio2012 Accettato:

5luglio2012 Disponibileonline:

24luglio2012

Prevenzione

0393-9960/$-seefrontmatterß2012ElsevierSrl.Tuttiidirittiriservati.

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rilevanzal’importanzadisaperprevenirelemalattie,nonsolo attraversoundirettointerventomedico,maancheistruendo lapopolazione.Inquest’ottica,perquantoriguardalasalute orale, l’igienista dentale contribuisce in maniera determi- nantealladiffusionedellenormepreventivetraipazienti.

L’odontoiatra spesso si limita esclusivamente a curare una lesionecariosasenzaindagareperche´ questasisiaformata;in altreparole,curailsegnodellamalattia,manonlamalattiain se´,causataprimadituttodaun’alterazionedellafloramicro- bica orale. E` necessario ricordare che la lesione cavitaria indotta dalla patologia cariosa prevede esclusivamente la terapiachirurgica enonpermettela restitutio adintegrum deltessutoperso.Potremmoaffermareche‘‘unacariee` per sempre’’:pertanto,evitarechelamalattiasimanifestioavere lapossibilita` diintervenireconterapiesempliciepocoinva- siveneglistadiinizialidellamalattiadiventaun’opportunita`

che nell’era della evidence-based dentistry non puo` non esserecolta.

Nonostantenegliultimidecennisianostaticompiutipassida giganteinambitopreventivo,sopravvivonopreconcetti che induconoanonprestareledovuteattenzionialleproblema- tichedelcavoorale,ritenuteassaimenorilevantidiquelleche riguardanolasalutegenerale.Uncavooralenonsanoproduce

conseguenzechesitraduconoininfezioni,dolore,difficolta` di alimentazioneearticolazionedellinguaggio,nonche´ notevoli onerieconomici.E` evidente comesia necessario che tuttii professionisticoinvoltinelmantenimentodella saluteorale si impegnino nell’istruzione e nella sensibilizzazione del pazientealletematichepreventive.La‘‘malattiacarie’’,come noto, riconosce un’eziologia infettiva multifattoriale: nella figura1sonoriportartii fattoriche lacausanoechequindi possonocondurreallasuamanifestazioneclinica.

Obiettivodellapresenterevisionedellaletteraturae` esporreil ruolodi una correttaalimentazione e fare definitivamente chiarezza,eliminandoicomunipreconcetti,sullafluoroprofi- lassi,duetraipiu`efficacistrumentidiprevenzionedellacarie.

Importanza di una corretta alimentazione

NeiPaesiaelevatoreddito,laformadimalnutrizionechesi riscontrapiu` frequentemente e` l’eccesso di alimentazione, soprattutto di cibi ricchi di grassi e carboidrati raffinati.

Un’alimentazione con queste caratteristiche ha importanti ripercussioni siasulla salutegenerale siasu quella orale;il sovrappesoel’obesita` ineta` pediatricasonoinforteaumento,

Figura1. Fattorichecontribuisconoaelevareilrischiodicarie.

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in Italia come nei restanti Paesi europei, e tali condizioni rappresentanounfattoredirischioperl’insorgenzadipato- logiecardiovascolari,endocrineeproblemidisalutementale [1].Ladieta,inoltre,hafortiripercussionisullasaluteoraleein particolaredentale,perche´ concorreallapatogenesidivarie formemorbosequalidisplasie,carieederosionidaacidi[2].

Appare pertanto evidente come una corretta consulenza nutrizionaledebbafarparteanchedell’operadieducazione sanitaria dell’odontoiatra e dell’igienista, rivolta a tutti i pazientieinparticolarealbambinoeaisuoigenitori.

Quandoilpazientedomandaall’odontoiatraperqualemotivo gli si sia cariato un dente, la risposta piu` frequente sta nell’eccessivo consumo di zuccheri. Sebbene non sia una risposta errata, e` tuttavia estremamente fuorviante, in quantoil‘‘discorsopreventivo’’trapazienteeprofessionista sifossilizzasullozucchero,quindi,sucaramelleecioccolatini, valeadirecibi,nell’immaginariocollettivo,tipicamentezuc- cherati.Ilpazientepuo` nonessereunconsumatoreabitualedi taliprodottie,aquestopunto,decadeogniambizioneedu- cativa.Inrealta`,sidovrebbespiegarecheilfattorealimentare piu`importante perlo sviluppodicarie e` rappresentatodal numero diassunzioni giornaliere diqualsiasi cibo che con- tengacarboidratisemplici.Unbuonprofessionistadovrebbe sottolinearelapericolosita`,sottoquestoaspetto,disucchidi fruttaebibite.Ilconsumodiquestiprodottie` statocollegato sia a obesita` infantile sia allo sviluppo dicarie [3]. Laloro assunzione frabambinie teenager,oltre che nella popola- zioneadulta,e` inforteaumento.Unalattinadiunabevandaa basedicola,adesempio,contieneinmedia140calorieepiu`di 35gdizuccheri.Comedetto,l’assunzionedizuccherisemplici (mono- e disaccaridi) rappresenta un fattore critico nello sviluppo dicarie.Ilrischio e` maggioresetalizuccherisono consumati con alta frequenza e in una forma facilmente distribuitaatuttoilcavoorale,comeiliquidi,ocherimane inboccapertempiprolungati,comeicibimollieappiccicosi (ad es., le merendine preconfezionate). Se un cibo o una bevanda viene sgranocchiato o sorseggiato ripetutamente durantel’arcodellagiornata,isistemididifesaumani,primo fra tutti la saliva con i sistemi tampone, non hanno la possibilita` dicontrollarel’omeostasidelsistema(deminera- lizzazioneeremineralizzazione),portandoaldisequilibrioche dara` l’avvioalprocessocarioso[4].

Ancheseglialimentiricchidiamido,carboidratocomplesso, presentanounaminorecariogenicita`,lemisceledimacinato (amidotrattatotermicamenteesaccarosio),comepatatineo chipdimais,dovrebberoessereconsideratealimentipoten- zialmente cariogeni, quindi da sconsigliare ai consumatori abituali. Da sottolineare il rischio che deriva dall’abitudine di somministrare o consumare latte, anche addizionato di zuccheroomiele,soprattuttoprimadicoricarsiodurantele orenotturne.Illatte,contenentelattosio,puo` esserefermen- tato daibattericariogeni; pertanto, ilsuoutilizzoe` sconsi- gliato nelle ore notturne dopo l’eruzione dentaria e deve essere sempre seguito da un’accurata detersione del cavo

orale.Ancheunusoprotratto,ingenereoltreiseimesidivita, dellattematernovasconsigliato,soprattuttoduranteleore notturne[5].

Come correggere le abitudini alimentari

Passando dalla teoria alla pratica, come comportarci? Una semplice scaletta dei passi che si possono compiere per favorireilcambiamentodelleabitudinialimentarie` riportata nellatabellaI.

Un’anamnesiaccuratae` sempreunutilemezzoperconoscere leabitudinidelsoggetto,mae` spessocomplessa.Adomanda specificasuchecosailpazientemangiequantospessomangi uncertoalimento,questi(oigenitorinelcasodiunbambino) e` spesso inconsapevolmente portato a minimizzare il pro- blema con omissioni non di rado determinanti. Qualora si rileviuna discrepanzafralasituazioneclinicaeleabitudini alimentaririferite,e` diestremautilita` farcompilareundiario alimentare:riportarenerosubiancotuttocio` cheilpaziente assumedurante l’arcodi2-3giornatepuo` aiutarecurantee pazienteamegliofocalizzareglierrorialimentariequindia cercarediporvirimedio.

Cambiare le abitudini alimentarie` impresa ardua: la man- canzadimotivazione,diunacorrettainformazione,ditempo percucinare,unitaalladifficolta` dapartedeglialtrifamiliari adadeguarsialcambiamentodieteticoeaconsiderareilcibo zuccherato necessario, sono solo alcuni degli ostacoli che rendonoilcambiamentononfacile.Inbambinieadolescenti giocano,inoltre,un ruolononsecondario l’adeguamentoal gruppo (tutti a merenda mangiano un certo prodotto)e il condizionamento da parte dei mass media attraverso la pubblicita`.

Nella tabellaII sono riportati alcuni frai principali consigli dieteticichesipossonofornireperfavorireilcambiamento, scegliendoipiu`indicatialsingolocaso.Suggerirediridurregli alimentiricchidizuccheripuo` risultarediscarsaefficaciase non si propongono contemporaneamente validi sostituti (tabellaIII).

Unmetodorelativamente sempliceper monitorarela com- pliancedel soggettoal nuovoregime dietetico e` lavaluta- zione della concentrazione salivare dei lattobacilli.

TabellaI

Algoritmoproceduraleperfavorireilcambiamentodelle abitudinialimentari.

1.Identificareisoggettiarischio 2.Istituireundiariodietetico

3.Effettuaretestmicrobiologicipermonitorarela concentrazionedeilattobacilliinsaliva 4.Decideregliobiettivi

5.Pianificareilmodoperraggiungerli

6.Monitorareilcambiamento(testmicrobiologici)erinnovare lamotivazione

7.Rinviareilcambiamento,senecessario

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Incommerciosonodisponibilitestmicrobiologicisempliciche permettonodieffettuareunavalutazionesemi-quantitativa (per classi di rischio) dei due principali gruppi di batteri coinvolti nell’eziopatogenesi della carie: gli streptococchi delgruppomutanseilattobacilli.Un’elevataconcentrazione salivarediquestiultimimicrorganismie` correlatasiaauna scarsa igiene orale (dato facilmente verificabile con l’ispe- zione)siaaunelevatoconsumodicarboidrati.Lalorovalu- tazione,pertanto,puo` fornireindicazionioggettiveriguardo leabitudinidietetichedelpaziente.

Il ruolo della fluoroprofilassi

Lafluoroprofilassi,cioe` laprevenzionedellacarieconl’usodel fluoro,e` dasempreunargomentoampiamentedibattutotrai clinici; le ricerche condotte nei decenni hanno ormai fatto chiarezzasull’argomento,matraodontoiatri,igienistidentali epediatri,ancoraoggi,permangononotevolidubbi,omeglio preconcetti,difficilidadebellare.Tutteleopinioniinfondate sul fluoro dipendono, prima di tutto, da errori concettuali assaidiffusitraiprofessionisti.Occorrequindi,innanzitutto, farechiarezzariguardoalsignificatodelterminefluoroprofi- lassi. Questa parola e` intesa in senso generale: nonesiste quindine´ fluoroprofilassitopicane´ fluoroprofilassisistemica;

esistono,invece,effettotopicoedeffettosistemicoche,come approfondiremo,inrealta` nonsonomaidisgiunti.

Altropuntochehacontribuitoacrearecontroversiesull’ar- gomentoe` ladifficolta` disomministrareunadoseadeguatadi fluoroinbaseall’eta` eallenecessita` delpaziente.Inuncerto

senso, il fluoro, soprattutto in tenera eta`, dovrebbe essere consideratouna sostanzada integrareconidovutiaccorgi- menti attraverso diverse modalita` di somministrazione, ognunaadatta(inmanierapiu`omenoadeguata)aifabbiso- gnidelpazientedurantelacrescita.Devepertantoessereil clinico,sullabasedilineeguidaevidence-based,acalibrarela somministrazionesecondoifabbisognidelsingolopaziente.

Ilfluoroe` universalmenteconsideratodallacomunita` scien- tifica fondamentale per la prevenzione della carie dentale;

tuttavia, il termine fluoroprofilassi e` associato, ancora tra moltissimiprofessionisti,esclusivamenteall’utilizzodigocce e compresse da somministrare nei primi anni di vita del bambino.E` quindinecessario,primaditutto,compiereuno sforzoconcettualepersuperarequestoerratoconvincimento e,inuncertosenso,prepararelapropriamenteadaccettareil concettodifluoroprofilassiinmanierapiu`ampia.

A questo punto bisogna chiarire che per fluoroprofilassi si intendeanchela prevenzionedellacarieattraversoilfluoro contenutoneidentifrici.Ladrasticariduzionenellaprevalenza dellacarieintuttelepopolazionideiPaesisviluppatie` infatti avvenuta, negli ultimi decenni, grazie alla diffusione dei dentifricifluorati[6].A oggi,la maggiorpartedeidentifrici incommerciocontienefluorurodisodio,monofluorofosfato, amminefluorate,fluorurostannoso o,comunque, composti cheveicolanofluoroalcavoorale.Questo,pero`,nonsignifica chel’usodiunapastigliainteneraeta` siadaconsiderarsinon corretto od obsoleto. Un altro preconcetto assai diffuso, infatti,ponel’usodigocceecompresseabasedifluorotra i fattori determinanti la fluorosi dentale. In realta`, e` tutto l’opposto.Ancheinquestocaso,pero`,e` necessariocompren- derealcunedinamicheconlamentesgomberadapregiudizi.

L’azionepreventivadelfluoroavvienesecondodiversemoda- lita`,chedipendonoanchedall’eta` diassunzione.Quicilimi- teremo a enunciarle, rimandando l’approfondimento ai riferimentibibliografici:

 ilfluoropuo` essereincorporatonellastrutturadeldentein via di formazione e migliorarne la resistenza agli attacchi acidi;

 durante le fasiinizialidi dissoluzione,gli ionidi fluoroe calcio formano fluoruro di calcio sulle superficie della fluoroapatite,riducendonelasolubilita`;

 gliionifluorosostituisconoquellicarbonatonellastruttura dell’apatite,rendendolapiu`stabile;

 i fluoruri favoriscono la remineralizzazione delle lesioni carioseiniziali;

 i fluoruri riducono la produzione di acidi da parte degli streptococchiorali[7].

E` quindievidentecomelamaggiorpartedeglieffettipositivi si esplichi direttamente nel cavo orale, a contatto con le superficidentali.

Alla luce delle recenti conoscenze, ha ancora un senso la fluoroprofilassi in tenera eta` attraverso l’uso di gocce e compresse?Inrealta`,glieffettichederivanodall’usodiquesti presidi non si limitano esclusivamente a quelli sistemici;

TabellaII

Consigliperilpaziente.

Ridurreilconsumodizucchero

Evitarecibidolcifraipastioprimadiandarealetto

Preferirecibichenecessitinounapiu`lungamasticazione,cibi ricchidifibreepocoelaborati

Lavare,sepossibile,identidopolaloroassunzione

Spiegarecheglizuccherisonocontenutiancheneglispuntini salati

Spiegareilruolodellattosio

Sconsigliaredisorseggiareabitualmentebibite

TabellaIII

Spuntinisostitutividialimenticonmaggiorcariogenicita`.

Fruttafresca

Verdurecrude

Grissini

Cracker

Spuntiniabasediriso

Paniniefocacce

Popcorn

Succhidifruttasenzazuccheroaggiunto

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possonoinvece coniugarei vantaggipreventividellafluoro- profilassialcontrollodella doseassunta,cosanonpossibile con il solo uso dei dentifrici. Durante l’amelogenesi (dalla nascitaefinoacirca6-7anni),infatti,l’assunzionedidosaggi elevatidifluoroperlunghi periodipuo` condurrealmanife- starsi della fluorosi. Tale eccesso puo` prodursi attraverso l’ingestionecontinuativadidentifricifluorati.Ibambinifino ai4 anniin generenonsonoancoraingradodicontrollare perfettamenteilriflessodelladeglutizione,quindi,durantela manovrediigieneoraledeglutisconounapartedeldentifricio.

Questaazione,ripetutaquotidianamente,piu`voltealgiorno, permesi,portaauneccessochepuo` manifestarsiconl’eru- zionedeglielementipermanenti.Irischimaggiorisonocon- centratineiprimiannidivitaperche´ e` inquestoperiodochele coronedeglielementipermanenti,principalmentedelsettore frontale,sonoinviadiformazionenelleossamascellari[8].

L’usodicompresse o gocce permettedicontrollarela dose giornaliera assunta, scongiurando i rischi di sovradosaggio.

Bisogna sottolineare che la compressa deve essere fatta sciogliere in bocca e non immediatamente deglutita, cosı`

dapoternesfruttareanchel’effettotopico,quellodimaggiore rilevanza.Similmente,undentifriciofluorato,natoperavere un effettotopico,viene semprein parte deglutitoequindi esplichera` ancheun’azionealivellosistemico.Questoariba- direcheglieffettitopicoesistemicononsonomaidisgiunti, maassumonodifferentigradidirilevanzainbaseall’eta` del soggettocheassumefluoro.

Riguardolosviluppodifluorosiel’usodidentifricifluoratiin tenera eta`, due review Cochrane affermano che esistono pocheevidenzeriguardoquestaassociazioneesolosel’uso dei presidi preventivi inizia primadei due anni di vita del bambino.Solonelcasoesistaunrischioconclamatodifluo- rosi,alloraildentifriciodautilizzaredeveconteneremenodi 1000ppmdifluoro.Leduerevisionisottolineano,pero`,come sianecessario considerareattentamentei beneficichederi- vanodall’usodiquestipresidiel’eventualesviluppodifluorosi [8,9]. Una corretta somministrazione di fluoro e` pertanto particolarmente impegnativa, ma anche di estrema impor- tanzasiaperottenereunadeguatoeffettocariopreventivosia pernoncausaredannidasovradosaggio.

Riportiamo una tabella riassuntiva basata sulle indicazioni prodottedalMinisterodellaSaluteattraversolelineeguida [10], che ha lo scopo di semplificare e schematizzare la gestione del fluoro per il clinico (tabella IV). Come si puo`

notare,dalsestoannodivitadelbambinolafluoroprofilassi prevedel’usoesclusivodipastedentifricieconun’adeguata concentrazione di fluoro; questo perche´ dal sesto-settimo annodivitalecoronedeglielementipermanentisonoormai completamente formate e quindi i rischi di un’eccessiva assunzionesononulli.Aseianni,poi,ibambinisonoingrado dinondeglutireinvolontariamenteildentifricio.

A questopunto sono necessariealcuneconsiderazioni con- clusive. La gestione di una corretta fluoroprofilassi, come riportatonellatabellaIV,haoggettivamentedellelimitazioni

ditipopratico:perquantounafamiglia siabenmotivatae adeguatamenteeducataallaprevenzione,l’abitudinedisom- ministrarealfigliounacompressaognigiornorisultadifficile da mantenerecostantementenei primisei annidi vitadel bambino. Cio` nonescludeche cisiano famigliein gradodi farlo;e` decisamentepiu`semplice,tuttavia,lafluoroprofilassi attraverso l’esclusivo uso del dentifricio, presidio diffuso, semplicedareperireeutilizzareediusocollettivo.Inquesto caso bisogna educare non meno la famiglia a utilizzare dentifrici con concentrazioni di fluoro adeguate all’eta` del paziente, a non lasciare mai la gestione del dentifricio al bambino, a utilizzarne, due volte al giorno, una quantita`

adeguata (sporcare lospazzolinonei primi semestridi vita e,successivamente,applicarneunaquantita` pariaunpiselloo chiccodimais)eanonfarerisciacquarelaboccaalbambino per non eliminare totalmente il fluoro introdotto nel cavo orale.LatabellaVneriassumel’uso basandosisullereview Cochrane[9,11].

Conclusioni

Leindicazionisoprariportatesonoconcepiteperpazienticon unrischiodicariemedioinbase allecondizionidellapopo- lazionegenerale;e` ovviocheognipazientee` uncasoaparte, da valutare attentamente, che puo` presentare un grado variabiledirischio.Laprevenzionedellacarie,infatti,nonsi basaesclusivamentesull’igieneorale,comespessosipensa, ma e` un insieme complesso tra stili di vita e interventi preventivimirati.L’igienistadentale svolgeun ruolofonda- mentale in ambito preventivo, non soltanto motivando il TabellaIV

Fluoroprofilassineiprimiannidivitaattraversol’usodi compresse/gocceedentifricio.

FluoroprofilassiinItalia

(utilizzodicompresse/gocce+dentifricio)

Eta` Compresse/gocce Dentifricio/die

<0,3mg/l 0,3-0,6mg/l

0-6mesi 0,25mg 0 X

6mesi-3anni 0,25mg 0 X

3anni-6anni 0,50mg 0,25mg Perbambini (500ppm)/2

Dai6anni 0 0 Peradulti

(1450ppm)/2

TabellaV

Fluoroprofilassineiprimiannidivitaattraversol’usoesclusivo deldentifricio.

FluoroprofilassiinItalia(utilizzoesclusivodidentifricio)

Eta` Dentifricio/die

6mesi-6anni Perbambini(1000ppm)/2

Dai6anni Peradulti(1450ppm)/2

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pazienteaun’igiene oralecorretta,maanchepromuovendo stilidivitaemetodichediprevenzioneefficaci.

Conflitto di interessi

Gliautoridichiaranodinonaverenessunconflittodiinteressi.

Finanziamenti allo studio

Gli autori dichiarano di non aver ricevuto finanziamenti istituzionaliperilpresentestudio.

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