PROGRAMMA ELETTORALE. Lista SAN MAURO FORTE E FUTURO CANDIDATO SINDACO: NICOLA GIUSEPPE SAVINO ELEZIONI COMUNALI DEL 12 GIUGNO 2022

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PROGRAMMA ELETTORALE

Lista SAN MAURO FORTE E’ FUTURO

ELEZIONI COMUNALI DEL 12 GIUGNO 2022

CANDIDATO SINDACO: NICOLA GIUSEPPE SAVINO

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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA SAN MAURO FORTE E’ FUTURO

1 PROGRAMMA ELETTORALE

1. INTRODUZIONE

Il programma di una lista elettorale, che si propone di amministrare una Comunità, deve tener conto del fatto che le linee di sviluppo tracciate, e le azioni politico amministrative intraprese, andranno ad incidere sulla vita quotidiana dei cittadini, sulle speranze dei giovani, sulle aspettative degli anziani, e più in generale su tutto il tessuto sociale del Comune.

Questo principio è tanto più valido in un ambito cittadino come quello di San Mauro Forte, posto in un contesto da anni ai margini dei processi di sviluppo territoriale, processi che sono apparsi vieppiù concentrati intorno ai principali agglomerati urbano- industriali della Regione.

Un programma serio e concreto non può non partire da un’analisi puntuale della situazione in cui versa ad oggi il nostro comune.

Al 31 dicembre 2021 questo territorio ha una popolazione di 1.310 abitanti (fonte istat) suddivisi in 714 famiglie.

Per quanto concerne l’assetto demografico si evidenzia, una leggera prevalenza della popolazione maschile (50,9%) su quella femminile (49,1%).

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Gli indici demografici sulla struttura della popolazione evidenziano un elevato indice di vecchiaia (334,5) che pongono San Mauro Forte al 23° posto in Basilicata (quindi tra le comunità più anziane della regione).

L’indice di dipendenza strutturale, che misura il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni), è pari a 61,7. Ciò denota che in quest’ultimo caso ci sono oltre 61 individui a carico, ogni 100 che lavorano.

Altri indici demografici significativi sono: l’indice di ricambio e l’indice di struttura della popolazione attiva. Il primo rappresenta il rapporto tra la fascia di popolazione in procinto di andare in pensione (55-64 anni)e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni): tanto più elevato è questo indice, tanto più è anziana la popolazione attiva. Il secondo invece indica il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa.

Entrambi gli indici denotano un’età elevata della popolazione attiva e una scarsa propensione al ricambio, che comunque, in termini numerici, risulta coerente con la media regionale e con le singole medie provinciali. Anche in questo caso si riscontra una sostanziale omogeneità di tendenza nell’area considerata.

Tutti questi indici, che mostrano una marcata tendenza all’invecchiamento della popolazione, risultano altresì giustificati dai dati inerenti i flussi migratori.

Questi evidenziano un andamento demografico negativo che si protrae oramai da un ventennio:

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Siamo ultimi in provincia di Matera per tasso di crescita (SIAMO IL COMUNE CHE SI SPOPOLA DI PIU’)

Analizzando questo dato risulta importante sottolineare che, ad andarsene, sono i più giovani, così come ricavabile dalla tendenza del trend numerico per componenti familiari passato da circa 1,95 del 2015 a meno di 1,84 nel 2020.

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La distribuzione reddituale media (relativa al 2019) ci consegna la seguente situazione:

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Il 51 % della popolazione ha un reddito inferiore a 10.000 euro Ciò porta il Comune di San Mauro Forte a risultare tra i più poveri d’Italia.

E’ tra gli ultimi posti sia per indice di reddito che di consumo

Per quanto concerne la situazione occupazionale (disponibili i dati relativi al 2020) si registra un tasso di disoccupazione (3,1%) inferiore alla media nazionale, ma una incidenza delle NON forse lavorative per il 60,6%.

In altri termini si è contratta la richiesta stessa di lavoro, indice di uno stato di rassegnazione dilagante che DOVRA’ ESSERE NECESSARIAMENTE BLOCCATO, per evitare la morte stessa della comunità.

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Il settore economico trainante della comunità, eccezion fatta per il comparto della P.A. (comprendente anche il personale introdotto all’R.M.I.), è rappresentato dall'agricoltura, che in termini di occupati mostra una percentuale del 1,4%, superiore alla media nazionale dello 0,5%.

Anche le attività connesse all’edilizia e al commercio (comprensivo del comparto della ristorazione), nonostante il trend involutivo in essere, mostra medie superiori al dato nazionale.

La produttività e la crescita mostrano situazioni di sostanziale tenuta prevalentemente in ambito agricolo, anche se tale vantaggio, pur esiguo, tende ad assottigliarsi per effetto della contrazione dei prezzi dei prodotti agricoli primari, soprattutto cereali e latte. In questo scenario, però, le aziende agricole che hanno investito in forme di produzione e commercializzazione dirette, e che hanno introdotto indirizzi produttivi a maggiore redditualità, (es. melograno, tartufi, pistacchio, zafferano, erbe officinali, ecc.), fanno registrare incrementi tali da ipotizzare situazioni di crescita del loro mercato di riferimento.

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registrare incrementi tali da ipotizzare situazioni di crescita e del loro mercato di riferimento.

A tal proposito, va sottolineata la necessità di procedere su due fronti: per un verso operare soluzioni che risolvano o mitighino la situazione di frammentazione e disorganizzazione produttiva del comparto agricolo, introducendo forme di cooperazione; per l'altro, occorre approfondire le esperienze già attuate in passato, ad esempio dai GAL o dalle OP, relative all'individuazione di mercati dedicati su cui operare la vendita diretta di tali prodotti.

Contrazioni significative riguardano il comparto edilizio e quello del commercio.

Al contrario, incrementi apprezzabili si rilevano per le attività del comparto turistico che, analogamente a quanto rilevato per alcune aziende del comparto agricolo hanno operato nuovi approcci all'attività, incontrando il favore di un'utenza sempre maggiore.

Proprio in considerazione di tale stato di fatto, la programmazione dovrà prevedere una serie di azioni a sostegno dei microsistemi produttivi, tesa a saldarne le diverse componenti e a implementare modelli cooperativi più efficienti e performanti, basati sul co-design dei processi (tecnologie dei processi di comparto unitamente alle tecnologie abilitanti dell'ITC). L'introduzione di questo metodo consentirà la prototipazione di modelli funzionali replicabili su vasta scala.

Uno degli elementi di maggior pregio di questo approccio è il consolidamento di un nuovo carattere etico e sociale dell'impresa, tanto più apprezzabile per il fatto che avrà una ricaduta culturale positiva sull'intero territorio di riferimento.

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Oggi, l’inclusione del nostro territorio nell’ambito della strategia pilota per le Aree Interne “Montagna Materana”, nonostante le occasioni perse in questi primi 5 anni dalla sottoscrizione dell’accordo di programma quadro, rappresenta ancora una occasione di riscatto nella misura in cui questa opportunità, venga colta dalle comunità territoriali interessati, che ad oggi si sono raggruppate in una unione di comuni di cui si spera una celere a proficua attività, per “riuscire a costruire nuovi paradigmi in grado di offrire opportunità specie in tema di sviluppo sostenibile, atteso che queste aree rappresentano rilevanti bacini di risorse inutilizzate”

(secondo l’accezione dell’economista dello sviluppo Albert O.

Hirschman).

Il nostro COMUNE, quindi, nei prossimi anni, dovrà necessariamente diventare una comunità territoriale aperta ed inclusiva, dinamica, capace di valorizzare le identità dei singoli e di migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Attraverso un rapporto diretto e costante tra gli amministratori e i cittadini, che si concretizzeranno con specifiche azioni di co progettazione e co design, si dovranno dare risposte concrete in termini di erogazione dei servizi, con una particolare attenzione alla qualità della vita e del decoro urbano, che in quanto bene comune è patrimonio di TUTTI.

Mantenendo come cardini dell’azione amministrativa i valori della legalità, della trasparenza e della partecipazione, San Mauro Forte dovrà ritornare ad essere un Comune vitale, protagonista nella definizione delle direttrici di sviluppo del territorio della montagna materana

Quello a cui puntiamo è la definizione di un modello di gestione del territorio di lungo periodo capace di coniugare ambiente e sviluppo e in grado di rappresentare il motore di una rinnovata attrattività economica, sociale e culturale.

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Un modello inclusivo e trasparente, poiché, sebbene già definito nei suoi aspetti essenziali, sarà aperto al contributo e alle idee di tutti.

Vogliamo infatti che sia "adottato" dalla comunità sammaurese e divenga parte dell’immaginario collettivo, nella convinzione che un’opinione pubblica consapevole, propositiva e critica sia la garanzia migliore per la qualità del progetto.

Fino ad oggi, le politiche offerteci si sono infatti caratterizzate per lo scarso respiro e per il condizionamento esercitato da alcuni interessi di parte.

Questo paradigma deve essere rovesciato e le nuove politiche saranno incentrate sul concetto di bene comune che, per definizione, è proiettato verso il futuro. Per quel futuro di cui le nuove generazioni stanno chiedendo con forza di non essere private. Noi non vogliamo deluderli!

Con questo spirito la nostra Lista propone ai propri elettori il presente programma, cioè un documento di impegno, costruito con serietà e la consapevolezza che la sua realizzazione sarà il principale metro di giudizio da parte degli elettori, che potranno direttamente valutare se gli impegni elettorali saranno stati rispettati o meno, e valutare in base a questo la capacità amministrativa di chi ha ottenuto la loro fiducia nella legislatura.

Con questo impegno, con questa convinzione, con questa idea, ci accingiamo a presentare il nostro programma elettorale che proietta la città verso un futuro con più certezze e prospettive per i nostri figli, per i nostri giovani, e per tutti noi.

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10 2. REGOLE DELLA CONVIVENZA CIVILE

Affermare che tutti i competitor debbano attenersi a regole della convivenza civile che prescindano dal pettegolezzo, dalle maldicenze, dal ricatto, dall’infamazione, dalla denigrazione, è cosa buona e doverosa, così come affermare che tutti debbano attenersi a forme di governo della cosa pubblica rivolte al pieno rispetto della persona, alla promozione dei diritti, alla solidarietà nei confronti delle categorie più deboli, all’impegno incondizionato per l’occupazione e lo sviluppo commerciale ed economico, è cosa non solo doverosa, ma imprescindibile e qualificante, e tutto questo dovrebbe essere il filo conduttore di tutti coloro che si propongono per amministrare il Comune.

Queste grandi questioni ci riguardano tutti, in primo luogo come cittadini, poi come comunità, operatori economici, lavoratori, giovani, uomini e donne, e dovranno essere la base qualificante del vivere civile della nostra Comunità, con la libertà di manifestare le proprie idee nel rispetto degli altri prima che di se stessi.

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11 3. INDIRIZZI PROGRAMMATICI

Gli indirizzi programmatici della nostra lista sono basati su valori semplici ed imprescindibili, che tutti noi viviamo quotidianamente e che tutti noi vorremmo vedere risolti per avere una qualità della vita migliore ed una comunità più comprensiva e coesa, in cui fatti e misfatti non siano l’obiettivo di vita, ma si possa pensare, programmare, sperare in una vita più impegnata, con grandi obiettivi lavorativi e di impegno, e comunque tempo da dedicare agli affetti familiari e alle tradizioni che fanno parte, da sempre, di noi stessi.

In primo luogo siamo chiamati a ripensare e riorganizzare la governance territoriale attraverso il completamento del processo in itinere che ha portato alla costituzione dell’Unione dei Comuni della Montagna Materana, a cui mancano ancora, a nostro parere, alcune porzioni territoriali di importanza strategica per le politiche di area.

Così come previsto dalla normativa di settore, l’obiettivo che ci si pone con l’Unione è quello di realizzare progressivamente delle economie di scala e, soprattutto, assicurare risparmi di spesa attraverso delle specifiche misure di razionalizzazione organizzativa e programmazione dei fabbisogni che consentano allo stesso tempo di contenere la spesa e migliorare i servizi al cittadino. Cosa purtoppo ancora lontana da realizzarsi.

All’interno dell’Unione si avrà, pertanto, un trasferimento di funzioni dal Comune al nuovo ente sovracomunale che acquisirà, così, la piena libertà decisionale e gestionale.

In questo contesto è chiaro che risulterà imprescindibile una chiara visione di nuovo assetto organizzativo e valoriale del territorio

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capace di affrontare con successo la sfida dell’ineludibile cambiamento.

Sarà necessario mettere in campo ed attuare azioni in grado di incidere sugli indicatori sociali maggiormente compromessi dal processo di globalizzazione e dalle crisi pandemia che proprio negli asset strategici più collegati alle realtà rurali ha inciso maggiormente.

Questa sfida, a nostro parere, risulterà dirimente per la stessa esistenza della nostra comunità che, come tutte le piccole realtà delle aree interne del Paese, è oggi a reale rischio di estinzione (basti osservare i dati socio economici citati al paragrafo precedente).

Nei prossimi anni siamo convinti di poter sostenere e realizzare progetti importanti, utilizzando lo strumento degli Interventi Territoriali Integrati (Strategia Aree Interne “Montagna Materana”, che si avvia alla nuova fase di programmazione 2021/2027 o i

“Contratti di Fiume” e i “Piano di Gestione e valorizzazione della Rete Natura 2000), strumenti di pianificazione e gestione territoriale di fatto mai presi in considerazione da chi ci ha preceduto), i fondi speciali del Recovery Instrument (NGEU / Next Generation EU) e più in generale i Fondi Strutturali, siano essi intercettati mediante programmazioni territoriali negoziate o con lo strumento della partecipazione a bandi pubblici.

Con lo strumento della programmazione possiamo ad esempio ipotizzare importanti interventi sul nostro Centro Storico, rendendoci conto che in questo campo c’è urgente bisogno di azioni imponenti e costose, che solo attraverso progetti che possano farci sfruttare fondi destinati e messi a disposizione dalla Comunità Europea sarà possibile realizzare.

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Affrontare e risolvere questioni di normale routine, che non costano nulla, ma troppo spesso trascurate e lasciate al caso. Cose che solo impegnandosi con buon senso e dedicando ad esse le proprie attenzioni possono essere risolte.

Ad esempio ci riferiamo al problema della pulizia e del decoro del Paese, alle ricchezze culturali mal sfruttate o non sfruttate affatto, nonostante gli interessanti segnali di dinamismo registrati in passato (recupero e funzionalizzazione della Torre Medievale, Recupero degli ipogei delle Chiesa Madre nonché le esperienze private che hanno portato al recupero di palazzo Bitonti e alla creazione dell’annesso museo nonché la organizzazione del Museo della Civiltà Contadina), ma che nei cinque anni passati non hanno trovato un seguito. Basti pensare che dal 2017 la Torre con i suoi allestimenti non ha un gestore!

Parimenti possiamo portare avanti, senza costi particolari, e senza gravare sulle casse comunali, una organizzazione socio - culturale, che ci permetta di sfruttare appieno l’imponente patrimonio storico – artistico di cui disponiamo, attivando così un processo virtuoso che coinvolga le nostre tradizioni, a partire dal Campanaccio, il nostro patrimonio architettonico e culturale, le produzioni agroalimentari di qualità, e, attraverso l’attivo coinvolgimento degli operatori privati, utilizzarla come volano di ripresa economica, occupazionale, e riferimento di sviluppo.

Pari importanza può essere assunta dalla messa in valore del patrimonio agronomico e boschivo del Comune.

Il nostro principale obiettivo è quello di creare i presupposti per cui i nostri giovani e i nostri figli, comincino di nuovo a pensare di poter costruire la loro vita nella loro cittadina e non più avere come orizzonte esclusivo l’emigrazione.

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Che possano alzarsi la mattina con la consapevolezza che il loro impegno sociale è importante e imprescindibile, che qualsiasi sacrificio a cui sono chiamati servirà a consentirgli di costruire il loro futuro, che tutti possano pensare che attraverso le azioni di governo e le iniziative intraprese, potranno avere come riscontro un ritorno occupazionale, garanzia di serenità e tranquillità sociale.

Lo sviluppo delle Cooperative di Comunità, che vedono nella complementarietà tra iniziativa privata e partecipazione pubblica, rappresenta uno strumento potenzialmente idoneo al perseguimento di questa finalità.

Tutto questo deve essere accompagnato ad una azione amministrativa della Città intesa come servizio, esercitato con onestà e rigore morale, che dia a tutti i cittadini pari opportunità, e che valorizzi la partecipazione sia individuale che collettiva, esaltando i principi etici e popolari che animano tutti coloro che hanno a cuore le sorti della “cosa pubblica”.

Responsabilità quindi nei confronti di un’idea e un ideale, di una marcia diversa, di un progetto ambizioso e pieno di difficoltà ma sicuramente percorribile pensando non all’oggi ma al domani.

I principali obiettivi in sintesi:

 Acquisire un ruolo attivo nel processo di sviluppo dell’Unione dei Comuni, proponendo l’allargamento della stessa e lavorando affinché cio’ si realizzi, e nella piena attuazione della strategia per le Aree Interne “Montagna Materana”, con particolare attenzione alla corretta pianificazione dei fondi rivenienti dal nuovo ciclo di programmazione economica 2021/2027;

 Istituire un tavolo di lavoro finalizzato alla individuazione delle opportunità offerte dalla programmazione europea per la costruzione di asset di sviluppo della comunità, contribuendo alla

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creazione di un clima di progettualità diffuso capace di liberare le energie presenti sul territorio;

 Procedere alla riorganizzazione della macchina comunale attraverso la ricalibrazione dei settori in modo tale da migliorare i servizi al cittadino e valorizzare il capitale umano e professionale in servizio;

 Promuovere la massima sinergia tra pubblico e privato, per favorire un vero progresso nell’interesse di tutti;

 Istituire e organizzare incontri pubblici finalizzati all’approfondimento dei problemi reali, all’ascolto delle esigenze della collettività e alla condivisione delle scelte adottate per la stessa (incontri con le famiglie, con gli anziani e associazioni varie);

 affiancare e stimolare le valide iniziative culturali, economiche, sportive, sociali, etc, presenti o possibili sul territorio;

 operare attivamente nella valorizzazione e recupero del patrimonio culturale, economico, naturalistico, storico del territorio e del comune secondo i principi di sostenibilità e tutela del futuro per la società che verrà;

 favorire la creazione di nuove fonti di reddito e in generale di posti di lavoro sul territorio per i cittadini e con i cittadini, piccoli progetti che puntano sulle specificità del nostro Comune (ambiente, arte, storia, tradizioni, etc) cui l’amministrazione comunale si affiancherà per ricercare i finanziamenti;

 profondere particolare impegno in tema di valorizzazione/impiego dei settori agricoltura e selvicoltura;

 stimolare lo sviluppo dell’attività turistica di ogni genere non lesiva dei connotati storici, ambientali e naturalistici presenti in quanto attuale e futura risorsa economica locale.

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16 4. SETTORI DI INTERVENTO

Tre i macroambiti di lavoro su cui orientare le risorse economiche eventualmente disponibili.

URBANISTICA E TERRITORIO

 Riqualificazione del centro storico cittadino attraverso l’attuazione di interventi da finanziare nell’ambito dell’ITI Aree Interne e progetti specifici da candidare a bandi Feasr e Mibact di prossima pubblicazione. In particolare si lavorerà affinché gli immobili di proprietà pubblica (Palazzo Acquaviva, Palazzo Arcieri) o acquisibili alla proprietà pubblica (in particolare ci si riferisce a quegli immobili allo stato attuale in stato di abbandono e/o deterioramento) a seguito di apposito censimento, vengano direttamente ristrutturati ad opera del Comune e messi in valore attraverso una loro destinazione a servizi di pubblica utilità o, per mezzo di partnership con operatori economici (es. cooperative di comunità) a divenire patrimonio finalizzato ad implementare servizi turistici. Per quanto concerne gli immobili privati si cercherà di favorire la messa a disposizione di specifici finanziamenti per la ristrutturazione e/o la rifunzionalizzazione. Al fine di incentivare il processo di riqualificazione del patrimonio edilizio privato si provvederà a fare leva sulla pur succinta leva fiscale.

 Riqualificazione di Piazza Caduti. A completamento delle ristrutturazioni che hanno interessato i beni

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monumentali che si affacciano su Piazza Caduti, anche in previsione di un intervento organico sul centro storico cittadino, risulta opportuno un ripensamento del principale spazio pubblico del paese. A nostro parere ciò risulta necessario sia per offrire un’ adeguato spazio utile in chiave di valorizzazione turistica del nostro borgo, sia, e soprattutto per valorizzare ulteriormente il patrimonio monumentale.

Il progetto di riqualificazione sarà preventivamente offerto alla discussione cittadina così da poter convergere su una idea condivisa pur nella rigorosità di un recupero rispettoso della evoluzione storico architettonica del borgo.

 Messa in valore delle superfici agronomiche e forestali di proprietà comunale. La presenza di un discreto patrimonio comunale allo stato attuale certamente sottoutilizzato rappresenta un elemento di valore inespresso che potrebbe prefigurare, anche alla luce delle più recenti ed innovative esperienze di economia rurale in campo nazionale (es. Banca della Terra), la possibilità di creazione di nuove opportunità lavorative connesse all’innovazione in agricoltura. L’obiettivo è quello di favorire il consolidamento di imprese e/o la nascita di nuove realtà imprenditoriali attraverso la messa a disposizione dei terreni comunali incolti o sottoutilizzati. Allo stesso modo si lavorerà affinché il nostro patrimonio boschivo giunga alla certificazione FSC (che è una certificazione internazionale, indipendente e di parte terza, specifica per il settore forestale e i prodotti - legnosi e non legnosi - derivati dalle foreste), strumento capace di elevare il valore

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economico dei prodotti forestali e allo stesso tempo di garantire una gestione sostenibile della risorsa bosco.

 Valorizzazione in chiave ambientale delle aree preparco. L’inserimento i porzioni di territorio di San Mauro Forte nell’ambito delle aree contigue al Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane ci consegna la possibilità di intervenire per valorizzare in chiave turistico ambientale queste parti di territorio. Ci si riferisce in particolare all’area di Monte di Mella che è anche oggetto di una richiesta di riconoscimento quale Sito di Importanza Comunitaria e l’area del Bivio Conco che necessita di ulteriori interventi volti alla fruizione ambientale.

In questi contesti si provvederà alla Creazione di percorsi escursionistici (sistemazione e mappatura) e spazi attrezzati, in relazione ai vari finanziamenti in atto e data la disponibilità dei comuni limitrofi al nostro per la realizzazione di un circuito unico nel territorio della Montagna Materana;

 Analisi delle possibilità di riutilizzo degli edifici delle ex scuole medie (corpo principale e palestra) attualmente inutilizzati. L’edificio principale, anche se in passato è stato oggetto di interventi di riqualificazione della copertura, ancora oggi risulta in disuso in quanto lo stesso non dispone di certificazione di agibilità. Pur nella consapevolezza del problema derivante dall’analisi di staticità dell’edificio, sarebbe d’uopo verificare la possibilità di un suo riutilizzo che non può prescindere da una verifica puntuale di stabilità della struttura.

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Di più semplice risoluzione potrebbe essere la messa in funzione dell’annesso locale palestra che potrebbe fungere da centro di aggregazione sportivo per le locali associazioni sportive.

 Aggiornamento del regolamento cimiteriale e valutazioni di ampliamenti possibili o alternative alle riesumazioni precoci, oltre che analisi e classificazione degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche più importanti per favorire l’accesso di anziani e disabili a tutte le aree cimiteriali dei servizi ai cittadini. In questo settore si provvederà inoltre all’individuazione di un soggetto gestore del servizio lampade regolarmente contrattualizzato e superare l’attuale gestione che vede da ormai troppi anni rinnovi contrattuali anno per anno.

 Redazione dei piani di assestamento forestale, attuazione di strumenti per la realizzazione delle strade forestali e di collegamento con gli insediamenti rurali antichi, anche per attività sportive ecologiche;

 Adozione ed approvazione finale del Regolamento Urbanistico

 Valorizzazione della villa comunale e delle aree ad essa limitrofa. Si completerà l’azione di riqualificazione della villa comunale mediante appositi interventi di giardinaggio finalizzati a migliorare la funzionalità e l’aspetto del luogo. Inoltre ci si impegnerà per l’individuazione di un gestore per finalizzare l’infrastruttura ad uso produttivo affinché torni ad essere un punto di riferimento per la comunità. In questo contesto si provvederà attraverso apposito programma alla valorizzazione del sacrario e del

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monumento ai caduti anche in previsione del 100°anniversario della fine della I guerra mondiale.

SOCIETÀ E SERVIZI AI CITTADINI

 Messaa valore delle risorse ottenute per il sostegno ai comuni marginali 2021-2023 e di fatto non utilizzati da chi ha amministrato fino ad oggi. Detti fondi, di vitale importanza per le attività produttive di un comune come San Mauro Forte, dovranno essere destinati al potenziamento economico delle imprese esistenti e a favorire la nascita di nuove attività.

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 Perfezionamento del servizio di raccolta differenziata, attivata dall’amministrazione precedente.

Il servizio che già oggi garantisce percentuali di raccolta in linea con i dettami normativi e che fa di San Mauro Forte, con il comprensorio con cui ne condivide la gestione, un punto di riferimento nel panorama regionale, può e deve essere migliorato.

In primo luogo si dovrà fare in modo che il risparmio che le casse comunali ha già avuto modo di registrare in questi due primi anni di attività possa tradursi direttamente in bolletta cosicché i cittadini possano trovare il giusto ristoro per gli oneri derivanti dal sistema porta a porta. Allo stesso tempo si dovrà prevedere un sistema di monitoraggio finalizzato a premiare i cittadini più virtuosi e a penalizzare i comportamenti incivili che portano ai noti abbandoni di rifiuti ai margini del paese.

Inoltre si dovrà lavorare affinché la gestione dell’umido venga quanto prima condotta con il sistema del

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compostaggio di prossimità (di cui la nostra isola ecologica risulta già attrezzata) così da garantire ulteriori margini di risparmio e nuove opportunità di lavoro per personale del posto.

Infine si dovrà intervenire per migliorare il servizio di spazzamento e di mantenimento del decoro del nostro borgo.

 Attivazione di un percorso di sviluppo di fonti energentiche alternative. Particolare rilievo sarà dato al tema della produzione energetica da fonti alternative che, alla luce delle recenti indicazioni dell’Unione Europea, può costituire un importante settore di sviluppo economico anche per la nostra comunità.

In questo settore, l’impegno del Comune sarà finalizzato ad evitare la realizzazione nel territorio di grandi campi eoloici o centrali termoelettriche ma a privilegiare la produzione di energia con l’utilizzo del soare termio e fotovoltaico, del micro eolico e di piccoli impianti di produzione termoelettrica. L’obiettivo sarà quello di sviluppare un politica energetica locale sostenibile, su modello dei green village diffusi nell’europa continentale, che perseguono l’autonomia energetica con ripercussioni positive sia sull’ambiente che sull’economia locale.

 Attivazione di un centro servizi per anziani e di un sistema di monitoraggio cittadini non autosufficienti Si lavorerà per introdurre un servizio che riteniamo di fondamentale importanza in considerazione dei trend evolutivi della demografia che caratterizza il centro abitato. Il centro che si intende attivare sarà inserito nel

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complesso dei servizi sociali di sostegno e indirizzato agli anziani autosufficienti e non, che necessitano di un particolare sostegno alla vita di relazione sociale e un impegno più attivo

La nostra idea di centro è quella di un luogo in cui vengano proposti corsi di formazione, laboratori e varie attività ricreative e manuali che nel complesso promuovano l’anziano e la sua capacità di relazione mediante tecniche metodologiche proprie dell'animazione, che saranno differenziate a seconda della necessità dei partecipanti con variazioni nell'arco dell'anno:

- attività di tempo libero, di svago, culturali, (biblioteca, conferenza, proiezioni, spettacoli, concerti, mostre attività espressive ed artigianali) e fisico motorie;

- servizio di segretariato sociale, consulenza sulle diverse problematiche di tipo sanitario e sociale.

Il centro dovrà fungere anche da base per un servizio di teleassistenza che è un complesso di interventi diversi e complementari, rivolto a persone in particolari condizioni psicofisiche e di vita familiare che necessitano di un costante monitoraggio, realizzabile mediante strumenti telematici.

Analisi delle possibilità per l’organizzazione di un sistema di accoglienza per anziani utilizzando il patrimonio immobiliare in disuso sito nel centro storico cittadino. Le esperienze di case famiglia per anziani fatte nei comuni limitrofi ci portano a considerare l’attivazione di questo servizio anche nella nostra comunità. La presenza dei numerosi spazi

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abitativi vuoti dislocati nel centro abitato, molti dei queli in evidente stato di abbandono, ci porta a ritenere opportuno verificare la possibilità tecnica ed organizzativa di poter favorire la nascita di un centro accoglienza nell’ambito di detto patrimonio.

 Potenziare i servizi presso il locale plesso scolastico mediante l’implementazione della dotazione multimediale e la riqualificazione dell’arredamento.

AGRICOLTURA

Il sistema agricolo ed agroalimetnare lucano costituisce un insieme strategico per lo sviluppo della Regione e di San Mauro Forte.

Le opportunità di lavoro, la ricchezza e l’eccellenza dei prodotti dell’agricoltura, il contributo che l’agricoltore assicura nella tutela e protezione dell’ambiente, conservazione della natura e della sua biodiversità, sono tra le più importanti risorse del nostro territorio.

Da molti anni, viviamo la fragilità del nostro sistema agricolo ed agroalimentare che si concretizza in una preoccupante e pgrogressiva riduzione del reddito delle imprese agricole.

Il contesto locale è caratterizzato da un territorio con microclima, natura del suolo e colture molto differenziati e dotato di un elevato potenzale per produzione di ottima qualità. Nonostante la generale fuga dei giovani dall’agricoltura, una buona percentuale di essi ancora continua a credere in una possibile

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ripresa del settore agricolo che è sempre stato trainante per il paese.

Per quanto compete all’amministrazione comuale saranno attivate azioni volte alla varolizzazione delle produzioni locali attraverso il rafforzamento del sistema produttivo con la incentivazione alla costituzione di consorzi tra produttori con l’obiettivo di promuovere azioni di inofrmazione sugli scenari e sulle opportunità per il settore, anche alla luce delle forti innovazioni tecnologiche e sociali che il comparto stà registrando negli ultimi anni. In questo un sostegno anche economico verrà dall’attuazione della strategia nazionale per le aree interne.

Aumentare la competitività delle aziende, costruire marchi di qualità, incentivare la trasformazione dei prodotti qui a San Mauro Forte (anche ad esempio considerando la realizzazione di un mulino di comunità), promuovere azioni di marketing per commercializzare le produzioni locali e promuovere l’internazionalizzazione delle imprese finalizzata all’esportazione dei prodotti, sarà un obiettivo che si cercherà di perseguire in questo quinquennio di consiliatura.

Riguardo alla produzione olivicola, in considerazione dell’alto profilo qualitativo del prodotto riconosciuto da svariati anni grazione all’azione di aziende operanti sul territorio comunale, l’amminstrazione intenderà sostenere questa produzione attraverso la

“territorializzazione” del prodotto, la cura della sua immagine e la realizzazione di una Via dell’Olio e dei Sapori, finalizzato alla costruzione di un percorso

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enograstronomico ed espositivo nel nostro territorio, incentrato sulle aziende di produzione olearia, le produzioni tipiche e quelle innovative che si stanno affacciando sul mercato. Infine allo stesso scopo ci si candiderà ad ospitare una edizione del Premio Regionale Olivarum.

Va inoltre salvaguardata la zootecnia, come patrimonio, non solo economico ma anche socio culturale passando anche attraverso la valorizzazione del prodotto carne con l’incentivazione del miglioramento genetico degli allevamenti.

Dovrà essere sviluppato con particolare attenzione il processo di evoluzione territoriale legato al mantenimento in essere delle piccole e medie aziende che hanno permesso la costruzione del paesaggio e ne permetteranno la sua conservazione.

Con questi obiettivi l’amministrazione sosterrà tutte le iniziative che gli agricoltori intraprenderanno per tendere al consolidamento dell’economia locale.

A tal fine si ritiene necessario realizzare un Piano di Gestione della aree di proprietà comunale.

In particolare per quanto concerne le superfici agricole si provvederà a definire un apposito regolamento per la conduzione favorendone un uso produttivo capace di sviluppare nuove opportunità di lavoro. I boschi e i pascoli saranno invece gestiti in modo tale da perseguire l’obiettivo di conservare i principali caratteri naturalistici ed evitanre forme di sfruttamento irrazzionale. Ciò sarà fatto attraverso la realizzaione di iniziative di miglioramento ambientale e di

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cosnervazione attraverso le più moderne metodologie di gestione del territorio così da migliorare le condizioni di lavoro dei fidatari operanti nei pascoli di proprietà comunale.

Infine, anche mediante una ottimale programmazione dei lavori di forestazione, si provvederà alla definzione di un programma teso all’uso produttivo del patrimonio boschivo comunale nonché alla pianificazione della manutenzione ordinaria della rete viaria interpoderale.

Si propone uno sviluppo rurale basato sulla tutela ed utilizzo sostenibile delle risorse naturali attraverso una concertazione e una progettazione partecipata con le categorie interessate affinché l’agricoltura possa svilupparsi convivendo con la protezione dell’ambiente circostante d a cui essa stessa trae benefici.

Gli agricoltori e gli allevatori, così come tutte le altre categorie che interagiscono con il territorio, devono essere attori privilegiati di un processo di miglioramento ambientale nel quale l’amministrazione comunale è soggetto di programmazione e di gestione del territorio.

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27 5. CONCLUSIONI

Quanto qui programmato individua in via preliminare gli indirizzi attuativi di un progetto di governo che pensa alla gente, alla società, alla sostenibilità e al Comune. Dettagli e innovazioni verranno discussi contestualmente all’approfondimento dei problemi.

L’impegno della lista in fase elettorale è la dimostrazione della buona volontà di ciascuno dei suoi membri e l’orientamento delle idee per un interesse incentrato unicamente sul benessere della collettività.

L’ascolto come punto di partenza, la mediazione e la serenità come strumenti di lavoro, la concretezza come obiettivo finale.