LICEO SCIENTIFICO “E. FERMI”- CANOSA DI PUGLIA
POF a.s. 2009/10 - Progetto “Un monumento per amico 2”
G L I I P O G E I D E L C E R B E R O E D ’ A M B R A E
Il parco archeologico
MONOGRAFIA CONCLUSIVA
Febbraio- aprile 2010
Dal museo all’aperto del Liceo l’avvio di un Parco Archeologico?
L’idea di realizzare un Parco Archeologico nasce con lo scopo di riunire in un unico e organico itinerario le numerose testimonianze storico-artististiche presenti nel territorio di Canosa di Puglia.
Battistero San Giovanni
Zona Costantinopoli
Cattedrale di San Sabino
Ipogei Lagrasta
Terme Giove Toro Acropoli
Terme Ferrara
Terme Lomuscio
er l’ICOM (International Council of Mouseums, organismo internazionale che è espressione del mondo dei musei) il museo é un’istituzione permanente, senza scopo di lucro al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto. Seoul 2004
ICOM comprende in questa definizione di Museo anche i siti e i monumenti naturali, archeologici ed etnografici e i siti e i monumenti storici che hanno la natura di musei per la loro attività di acquisizione, di conservazione e di comunicazione delle testimonianze materiali dei popoli e del loro ambiente
Il museo per la legislazione italiana
T.U.490/99 art.99, comma.2 lettera a: Struttura comunque denominata organizzata per la conservazione, la valorizzazione e fruizione pubblica di raccolte di beni culturali
Riflessioni
Nella legislazione italiana; compreso il più recente Codice Urbani (dlg.42/2004), art.101 (Istituti e luoghi della cultura), manca l’accenno alla attività di ricerca, punto di forza nella definizione di museo dell’ICOM
Definizione di parco archeologico
o T.U.490/1999 (art. 99): “un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all’aperto in modo da facilitarnela lettura attraverso itinerari ragionati e sussidi didattici”.
o Codice Urbani, dlg.42/2004 (art.101): “un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valoristorici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all’aperto”.
A queste si deve aggiungere, sul versante ambientale,la Legge quadro sulle aree protette (L.394/1991)la quale, oltre ai normali obiettivi di conservazione delpatrimonio naturale, propone anche, all’art.1, la“applicazione di metodi di gestione e di restauroambientale idonei a realizzare una integrazione trauomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvopastorali e tradizionali”.
Tra museo e parco: forme di valorizzazione attuabili sul territorio
La definizione ICOM, che estende la qualifica di museo ad insiemi non tradizionalmente assimilabili a collezioni museali, pone le premesse per comprendere nuove forme museali. Inoltre è proprio nelle aree archeologiche,
P c
naturalistiche e nei parchi che gli aspetti di ricerca, conservazione e comunicazione tipici dei musei sono privilegiati e, al tempo stesso, l’aspetto espositivo e conservativo devono tener conto della complessitàdel contesto.
Progettare un parco archeologico è operazione di non irrilevante complessità sia per le risorse finanziarie di cui necessita sia perché significa chiamare in campo, per la programmazione e la gestione, con competenze differenti, Regioni, Province, Comuni, ma anche lo Stato attraverso il MiBAC. Tuttavia , anche su un territorio non definito ufficialmente come parco, si può creare ugualmente un sistema di itinerari integrati che unisca tra loro siti, musei, monumenti.
uesto spirito ha animato docenti e alunni del Liceo “Fermi” nella realizzazione del progetto “Un monumento per amico” ponendo le basi affinché tutto il territorio di Canosa, proiettato in un futuro prossimo, possa essere considerato un grande museoe in esso possano essere individuati e proposti dei veri e propriitinerari di visita, corredati dai necessari supporti esplicativi e didattici e proposte attività di archeologia sperimentale (per esempio legate alla produzione ceramica).
Il Liceo “ Fermi ” e i suoi tesori
Il Liceo “Fermi” può a tutti gli effetti considerarsi uno spazio museale per la rilevate presenza di testimonianze storico-artististiche: gli Ipogei del Cerbero e D’Ambra (oggetto di studio nella prima fase del progetto “Un monumento per amico”, svolta nei mesi di novembre e dicembre 2009) e una serie di altri reperti prevalentemente di età romana.
Se è vero che ricerca e sperimentazione sono alla base del rinnovare costantemente l’interesse per il patrimonio artistico sia all’interno di un Museo che in altre tipologie di conservazione, il lavoro svolto con il progetto è partito da queste considerazioni e ha sviluppato l’analisi dei tesori del Liceo effettuando sia delle strutture ipogei che degli altri elementi:
1. l’analisi morfologico- strutturale (dalla documentazione fotografica al rilievo diretto e indiretto);
2. l’elaborazione grafica con strumenti tradizionali e CAD;
3. la schedatura degli elementi strutturali, architettonici e decorativi;
4. l’indagine scientifica con particolare riguardo al microclima.
Q
Le indagini scientifiche:
controllo dello stato
conservativo degli ipogei mediante monitoraggio del microclima
Affreschi e dipinti murali hanno in particolare un nemico: l'umidità. L'umidità, e soprattutto la sua variazione nel tempo dovuta ai cicli stagionali, è causa diretta di danni alle pitture e, soprattutto, causa indiretta attraverso la messa in movimento di sali, inevitabilmente presenti negli intonaci, che finiscono per emergere dalla superficie del dipinto causando – nei casi più gravi – il distacco di parti dello stesso. La diagnosi precoce e il monitoraggio di umidità e temperatura in prossimità degli affreschi è dunque indispensabile per mantenere in buona salute un affresco, ed è di grande aiuto nella fase di consolidamento o di restauro.
Il progetto ha inteso sviluppare le basi teoriche relative allo studio del microclima in ambienti archeologici ipogei e, quindi, installare all’interno dell’ipogeo del Cerbero una sistema di monitoraggio della temperatura e dell’umidità relativa dell’aria, indispensabile per ogni approccio diagnostico e conservativo di questo importante bene storico e artistico.
Canosa di Puglia possiede un importante tesoro sotterraneo costituito da ipogei antichi affrescati, due dei quali ubicati nel Liceo “Fermi” denominati ipogeo del Cerbero e ipogeo D’Ambra. Trattasi di tombe funerarie “a camera”, caratterizzate da una architettura curata, quasi monumentale di sicura derivazione ellenica quindi collocabile tra il IV e il III sec. a.C.. Gli Ipogei sono interamente scavati nella roccia tufacea in posto. La pianta delle tombe è regolare, costituita da diversi ambienti disposti in posizione simmetrica rispetto all’asse formato dalla dromos-camera, dando vita, attraverso ripetute aggiunte, a piante cruciformi. Nell’ipogeo del Cerbero è presente una scena figurata dipinta, di grande raffinatezza pittorica.
La conservazione di tali beni archeologici costituisce un problema aperto dovuto all’interazione tra le strutture ipogee, l’ambiente circostante e la fruizione del bene. Nel caso dell’ipogeo del Cerbero, oggetto del presente progetto, questa comunità scolastica, ritenendo di dover privilegiare la
“conservazione in situ” dell’intera struttura funeraria, ivi compresi l’affresco e le tracce pittoriche residue, ha ritenuto fondamentale avviare l’analisi e il controllo delle condizioni ambientali (microclima) interne dello stesso, al fine di trovare un compromesso tra le scelte di carattere culturale – fruizionale e quelle conservative, sulla base del rischio di degrado che si desidera accettabile per tali ambienti.
Per tali fini è stato attivato un monitoraggio del microclima che utilizza una sonda multiparametrica e un datalogger che permettono il campionamento autonomo e continuo sia della temperatura dell’aria e della sua umidità relativa presenti nell’ipogeo, sia della temperatura in superficie. Per la raccolta e la
laboratorio di Scienze
stazione informatica di gestione
ipogeo del Cerbero: interno datalogger e
sensore di Umidità e Temperatura
sensore di temperatura aggiunto, in prossimità dell'affresco
router WiFi sensore di temperatura aggiunto,
esterno
docking station
struttura del sistema di monitoraggio
gestione dei dati viene usata una stazione informatizzata posta nel laboratorio di Scienze del Liceo. I dati vengono conservati e visualizzati mediante opportuni grafici.
LICEO FERMI-IPOGEO CERBERO-MONITORAGGIO MICROCLIMA (escursione nelle 24ore della Temp. e Umid. del 02/4/2010)
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0
02/04/2010 0.00 02/04/2010 2.24
02/04/2010 4.48 02/04/2010 7.12
02/04/2010 9.36 02/04/2010 12.00
02/04/2010 14.24 02/04/2010 16.48
02/04/2010 19.12 02/04/2010 21.36
03/04/2010 0.00 tempo (date gg/mm/aa ora)
umidità relativa (%)
13,3 13,4 13,5 13,6 13,7 13,8 13,9 14 14,1 14,2
temperatura (°C)
Umidità interna ipogeo Temperatura parete affresco
Ubicazione del sensore di temperatura e Umidità all’interno dell’ipogeo del cerbero per il monitoraggio del microclima Dettaglio del sensore
multiparametrico
I reperti archeologici
Lungo la scalinata principale d’accesso al Liceo “Fermi” è possibile ammirare una serie di reperti di piccole dimensioni ma al tempo stesso di particolare pregio storico-artistico:
Planimetria Liceo "Fermi"
scala 1:500 (cm)
ingresso
ingresso
Viale I Maggio
Via Settembrini
Ovest Est
Sud Nord
2
1
3
Figura 2
1- Ipogeo del Cerbero altri reperti archeologici 2- Ipogeo D’Ambra
3- Liceo “ Fermi”
REPERTO N. 1
Figura 3- Elemento architettonico;
altezza cm 95 circa.
Epoca romana
Figura 4- Particolare della decorazione a foglie di acanto
Ubicazione sulla scalinata
REPERTO N. 2
Figura 5- Macina in pietra lavica; età romana;
H. cm 60; diam.cm 50-70
Figura 6- particolare
Ubicazione sulla scalinata
REPERTO N. 3
Figura 7- Elemento di trabeazione; età romana; lunghezza cm 170
Figura 8- Particolare della decorazione a dentelli
Ubicazione sulla scalinata
REPERTI N. 4
Figura 9- Fusto inferiore di colonna.
Età romana; diametro cm 50
Figura 10- Fusto inferiore di colonna.
Età romana; diametro cm 50
Ubicazione
REPERTO N. 5
Figura 11- Fusto di colonna. Età romana
Figura 12- Particolare superiore
Ubicazione sulla scalinata
REPERTO N. 6
Figura 13- Elemento architettonico;
diametro cm circa, altezza cm . Età romana
Ubicazione sulla scalinata
E all’interno:
REPERTO N. 7
Figura 14- Dolio; età ellenistica; altezza cm 115, diam. max. cm 120
Figura 15- Particolare del collo Figura 16- Particolare della decorazione a placchetta
Ubicazione
CANOSA DI PUGLIA
Ubicazione degli Ipogei del Cerbero e D’Ambra nel contesto urbano
Tutor del progetto “Un monumento per amico 2”
Prof.ssa Anna B. Cassano, Prof. Saverio Rana
Dirigente Scolastico Prof.ssa Nunzia Silvestri
Liceo Scientifico Statale “E. Fermi”
Via Settembrini 101 • 70053Canosa di Puglia T E L . 0 8 8 3 6 6 1 4 1 5 • F A X 0 8 8 3 6 1 4 2 4 6
e- mail liceofermi@postecert.it www. liceofermicanosa.it
Liceo Fermi
Ipogeo del Cerbero Ipogeo D’Ambra
Via Settembrini
Viale I Maggio