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529 SEDUTA (Pomeridiana)

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I Resoconti Parlamentari 1805 - Assemblea Regionale Sicnliana

V ili Legislatura 529* SEDUTA 15 Aprile 1981

5 2 9 “ SED U T A

(Pomeridiana)

m e r c o l e d ì 15 APRILE 1981

Presidenza del Presidente RUSSO indi

del Vice Presidente TRINCANATO indi

del Vice Presidente PINO

I N D I C E

Pag.

Commissioni legislative:

(Comunicazione dì richieste di parere) (Comunicazione di pareri r ^ i) (Comunicazione di assenze e sostituzioni)

Consiglio di amministrazione dell’lACP di Ca­

tania:

(Comunicazione di rinuncia di componente)

Corte costìtnzìonale:

(Comunicazione di trasmissione di atti) .

Disegni di legge

(Per la soUecità discussione):

P R E S I D E N T E ... ...

PIZZO ... ...

lOCOLANO, Assessore agli enti U>cali

1806 1806 1808

1809

1807

1811, 1814 1811 1813

« Provvedimenti per lo sviluppo del turismo sociale e giovanile in Sicilia » (1042/A) (Di­

scussione) :

p r e s id e n t e . . 1814, 1815, 1816, 1817, 1819, 1820, 1821 PIZZO, relatore . . . . . . 1814,1817.1818,1819 LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comu­

nicazioni e ai trasporti . . . 1814, 1817, 1818, 1819 V I R G A... 1817

PAOLONE . . . . . . . . . 1819

SCIANGULA . . , . . . . . 1819. 1820

(Votazione p er appeUo nom inale) . . . 1833 (Risultato della votazione) . . . • IS34

* Concorso finanziarió della Regione p er il com ­ pletamento delle strade a scorrim ento veloce Caltanlssetta-Gela, L icodla Euhea-Lihertinla,

Siracusa-Gela e Messina-Catania-Siracusa » (981 - 987/A) (Seguito della discussione) :

PRESIDENTE . . . . 1821, 1835, 1836, 1838, 1839, 1841 N I C O L O S I ... 1835 AMATA ... 1836 CUSIMANO . ... 1836, 1838 M A Z Z A G L I A ... 183t LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comu­

nicazioni e ai t r a s p o r t i ... 1838

OJENI * . . . . . . . . . 1840

« Revoca dei provvedimenti di cui all’art. 1 della legge regionale 28 dicembre 1979, n. 262 e successiva proroga di cui alla legge regio­

nale 4 giugno 1980, n. 56, a favore dei lavo­

ratori dipendenti dalla IMSA - Lidustrìa mec­

canica S.p.a. di Messina ^ (1002/A) (Discus­

sione) :

PRESIDENTE. ^ ^ ^ ^ .

CAGNES, Presidente della Commissione (Votazione per appello nominale) (Risultato della votazione) . .

«Aumento del finanziamento della legge regio­

nale 5 marzo 1979, n. 15, concernente provve­

dimenti in favore delle associazioni cultiu’ali e ricreative operanti in Sicila e modifiche alla legge regionale 18 agosto 1978, n, 48 » (694/A) (Discussione) :

18^, 1823

18^

1834 1834

P R E S I D E N T E ...

CAGNES, Presidente della Commissione (Votazione per appello nominale) (Risultato della votazione) .

1823, 1824, 1825

18S

1834 1835

«Norme per Pintegrazione dell’indennità di ac- . compagnamento agli invalidi civili totalmente inabili e per la concessióne di un contributo straordinario alle sezioni dell’Associazione ita­

liana assistenza agli spastici * (860 bìs/A) (Di­

scussione) : . c . '

PRESIDENTE . . . . • 1825, 1829, 1830, 1831, 1832 PARISI, Presidente della Commissione e rela­

tore ... 1825, 1830, 18^

LtJCÈNTI . 1826, 1831

I

Resoconti, f. 245 (509)

(2)

Hesoconti Parlamentari — 1806 Assemblea Regionale Siciliana

V ili Legislatura 529* SEDUTA 15 Aprile 1981

C U S IM A N O ...

C A K D I L L O ... ... . lOCOLANO Assessore agli enti locali

1826 1827 1828, 1829

« Istìtazione nel territorio della Regione siciliana di parchi e riserve naturali » (119-969-915/A) (Discussione) :

PRESIDENTE . . . . . . 1841, 1846, 1855

NIGRO ..., . V . . 1841

PARISI . . . . . . . . . 1842, 1845 P I N O ... 1842

V I Z Z I N I ... 1843

P A O L O N E ... 1843

S C I A N G U L A ... ... . . 1844

CAGNES, Presidente della Commissione . ' . . 1844

C A N G I A L O S I ... 1846

LAUDANI r e l a t o r e ... 1846

« Interventi e servizi a favore degU anziani x (19 - 832 “ 1030 « 1043/A) (Discussione) : PRESIDENTE GENTILE*, relatore 1855, 1858 1855 « Provvedimenti per valorizzare il ruolo e le funzioni delle comunità montane in Sicilia» (573 - 871 - 881 - 952 - 956/A): (Votazione per appello nominale) (Risultato della votazione) .• 1832 1832 X Norme per l’istituzione del ruolo nominativo del personale addetto alle unità sanitarie lo­ cali» (935/A - Norme stralciate I): (Votazione per appello nominale) (Risultato della votazione) . 1833 1833 « Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 agosto 1980, n. 87, concernente ” Istituzione delle unità sanitarie locali” » (924/A ) : (Votazione per appello nominale) (Risultato della votazione) . . . . . 1833 1833 Giunta regionale: (Comunicazione di delibera:doni) 1807 Interrogazione ; (Annunzio) 1809 Mozione : (Annunzio) 1809 Ordine del giorno (Inversione): PRESIDENTE Sui lavori dell’Assemblea: P R E S I D E N T E ...1812, 1813 SCIANGULA . . . . . . . . 1812

P A O L O N E ... ... 1813

Ordine del giorno (Inversione) : P R E S I D È N T E ... 1832

SuH’infestazione di « aelia rostrata » zone della Siciia:

in alcune

PRESIDENTE 1810

PLACENTI 1810

Sul pagamento delle bollette EAS:

P R E S I D E N T E ...

A M M A V U T A ...

CARFI’ ...

1810 1810 1811

Sulla realizzazione della diga « Don Storzo » P R E S I D E N T E ...

LUCENTI ...

PAOLONE ...

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comu-- nicazioni e ai t r a s p o r t i ...

1811 1811 1812 1812

(*) Intervento corretto dall’oratore.

La seduta è aperta alle ore 17,55.

SASO, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta precedente, che, non sorgendo osservazioni, s ’intende approvato.

Comunicazione di richieste di parere da parté del Governo alle competenti Commissioni le­

gislative.

PRESIDENTE. Comunico che, in data 14 aprile 1981, sono pervenute da parte del Governo le seguenti richieste di parere as­

segnate alla competente Commissione legi­

slativa:

: Questioni istituzionali, organizzazione am­

ministrativa, enti locali territoriali ed isti­

tuzionali »

— lacp di Catania. Nomina presidente e vice presidente. Parere articolo 1 legge re­

gionale numero 36/76 (453), trasmessa in data 14 aprile 1981;

— Designazione componenti effettivi e supplenti del Consiglio di giustizia ammini­

strativa legge regionale 20 giugno 1976, nu­

mero 35 (454), trasmessa in data 14 aprile 1981.

Comunicazione di pareri resi dalle competenti Commissioni legislative.

PRESIDENTE. Comunico che sono perve­

nuti i seguenti pareri resi dalle competenti Commissioni legislative;

(3)

Resoconti Parlamentari 1807 — Assemblea Regionale Siciliana

y l l l Legislatura 529“ SEDUTA 15 Aprile 1981

« Questioni istituzionali, organizzazione am­

ministrativa, enti locali territoriali ed isti­

tuzionali »

__. Delibera Ems numero 102/80 (339);

__ Delibera Espi numero 120/80 (381);

__ Delibera Espi numero 144/80 e deli­

bera Espi nrnnero 152/80 (389);

— Delibera Espi numero 119/79 (391);

— Delibera Espi numero 2/81 (406);

— Delibera Ems numero 10/81 (411);

— Delibera Ems numero 11/81 (412);

— Nomina presiderile dell’Azienda auto­

noma soggiorno e turismo di Giardini Naxos (432);

resi nella riunione del 10 aprile 1981.

« Finanza, bilancio e programmazione »

— Legge regionale 2 gennaio 1979, nu­

mero 1, articolo 19. Esercizio finanziario 1981.

Assegnazione straordinaria al comune di Randazzo a valere sul fondo per investimenti (392), reso nella riunione del 24 marzo 1981;

— Legge regionale 2 gennaio 1979, nu­

mero 1, articolo 19. Esercizio finanziario 1981. Assegnazione straordinaria sul fondo per investimenti (392), reso nella riunione deH’8 aprile 1981.

« Agricoltura e foreste »

— Acquisizione di impianti di cui all’ar- ticolo 1 della legge regionale 28 luglio 1978, numero 23. Coop. Scai di Catania. Associa­

zione produttori viticoli catanesi (346);

— Legge regionale 12 agosto 1980, nu­

mero 84. Programma di interventi di difesa e conservazione del suolo (446);

resi nella riunione del 10 aprile 1981.

Comunicazione di trasmissione di atti alla Corte costituzionale.

PRESIDENTE. Comunico che, con ordi­

nanza del 19 marzo 1981, il Consiglio di giu­

stizia amministrativa per la Regione siciliana, su ricorso numero 16/79 proposto dai signori:

Antogna Francesco, Antogna Francesca, San- tangelo Concetta in proprio e come procura- Irice generale di Antogna Margherita, Bono Giuseppe, Istituto Immacolata di Lourdes,

Bono Caterina, Bongiovf Arma, Bongiovl Paolo, Caracappa Giuseppa, Falco Giovanni, Ventimiglia Giuseppe, Tacci Pasquale, Ba­

dano Giovanni, Bentivegna Paolo, Dimino Calogero, Bono Pietro, Prisco Maria, Prinzi- valli Antonia Maria, Prinzivalli Antonia, Prinzivalli Biagia, Prinzivalli Aurelio, Sutera Calogero e Bono Francesco, contro la Pre­

sidenza della Regione siciliana e nei confronti del Consorzio fra ì comuni di: Burgio, Ca- lamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Chiusa Sclafani, Giuliana, Lucca Sicula, Montallegro, Ribera, Sambuca di Sicilia, Sciacca e Villafranca Sicula, nonché della So­

cietà Italiana Termale Abano Sciacca (Sitas), visto l’articolo 23 della legge 11 marzo 1953, numero 87, ha sollevato la questione di legit­

timità costituzionale, con riferimento agli ar­

ticoli 5 e 128 Costituzione dell’articolo 4, se­

condo comma, legge regionale 3 febbraio 1968, numero 1, nella parte in cui non pre­

vede che le proposte formulabili dalla Re­

gione di modifica dei piani comprensoriali non sono comunicate ai Consorzi, per sollecitarne le controdeduzioni, ha sospeso il giudizio d’

appello, ha ordinato la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale.

Comunicazione di deliberazioni della Giunta regionale.

PRESIDENTE. Comunico che sono perve­

nute le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

— numero 119 del 3 aprile 1981 - Ripar­

tizione territoriale dei fondi stanziati in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l’anno finan­

ziario 1981 - Rubrica Assessorato regionale beni culturali, ambientali e pubblica istru­

zione;

—- numero 120 del 3 aprile 1981 - Ripar­

tizione territoriale dei fondi stanziati in con­

to capitale nello stato di previsione della spe­

sa del bilancio della Regione per l’anno fi­

nanziario 1981 - Rubrica Assessorato règio- naie cooperazione, commercio, artigianato e pesca;

— numero 121 del 3 aprile 1981 - Ripar­

tizione territoriale dei fondi stanziati in conto capitale nello stato di previsione della spesa di bilancio della Regione per Tanno finan-

(4)

Resoconti Parlamentari V i l i Legislatura

— 1808 — 529“ S E D U T A

Assemblea Regionale Siciliana

15 Aprile iggj

ziario 1981 - Rubrica Assessorato regionale lavoro e previdenza sociale;

— numero 122 del 3 aprile 1981 - Ri- partizione territoriale dei fondi stanziati in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l ’anno finanziario 1981 - Rubrica Assessorato regio­

nale territorio e ambiente.

Comunicazione di assenze e sostituzioni alle riunioni delle Commissioni legislative perma­

nenti.

PRESIDENTE. Comunico le seguenti as­

senze e sostituzioni alle riunioni delle Com­

missioni legislative permanenti:

« Questioni istituzionali, organizzazione am­

ministrativa, enti locali territoriali ed isti­

tuzionali »

— Assenze

Riunione del 7 aprile 1981: Grillo Moras- sutti e Saso.

Riunione del 7 aprile 1981 (pomeridiana):

Grillo Morassutti, Saso, Taormina e Tricoli.

Riunione delT8 aprile 1981: Grillo Moras­

sutti e Tricoli.

Riunione del 10 aprile 1981: Grillo Moras­

sutti, La Russa e Saso.

— Sostituzioni

Riunione del 10 aprile 1981: Bua in sosti­

tuzione di Lamicela.

« Finanza, bilancio e programmazione »

— Assenze

Riunione del 7 aprile 1981: Saso.

Riunione dell’S aprile 1981: Saso.

Riunione dell’8 aprile 1981 (pomeridiana):

Chessari, Taormina, Saso e Vizzini.

— Sostituzioni

Riunione del 7 aprile 1981: Pizzo in so­

stituzione di Mazzaglia; Plumari in sosti­

tuzione di Nicoletti.

Riunione dell’S aprile 1981: Pizzo in so­

stituzione di Di Caro; Lo Curzio in sostitu­

zione di Leanza; Piacenti in sostituzione di Mazzaglia; Capitummino in sostituzione di

Nicoletti; Valastro in sostituzione di Parisi.

Riunione dell’S aprile 1981 (pomeridiana):

Nicolosi in sostituzione di Nicoletti.

« Industria, commercio, pesca ed artigianato »

— Assenze

Riunione del 6 aprile 1981: Ferrara e Rosso.

Riunione del 7 aprile 1981: Ferrara.

— Sostituzioni

Riunione dell’8 aprile 1981: Di Caro in sostituzione di Ventimiglia.

« Lavori pubblici, urbanistica, comunicazio­

ni, trasporti, turismo e sport »

— Assenze

Riunione dell’8 aprile 1981: Pizzo, Car­

dino, Cicero, Messane, Paolone e Giuliano.

Riunione del 7 aprile 1981: Messane.

Riunione del 10 aprile 1981: Giuliano e Paolone.

— Sostituzioni

Riunione del 7 aprile 1981: Grillo Moras­

sutti in sostituzione di Cardillo; Ravidà in so­

stituzione di Cicero; Di Caro in sostituzione di Giuliano; Cusimano in sostituzione di Pac­

ione; Ojeni in sostituzione di Germanà (so­

speso).

Riunione deU’8 aprile 1981: Tusa in sosti­

tuzione di Barcellona; Ojeni in sostituzione di Germanà (sospeso).

— Riunione del 10 aprile 1981: Leanza in sostituzione di Lo Curzio; Ojeni in sostitu­

zione di Germanà (sospeso).

« Pubblica istruzione, beni culturali, ecolo­

gia, lavoro e cooperazione »

— Assenze

Riunione del 7 aprile 1981: Fede, Toscano, Tricomi.

Riunione dell’B aprile 1981: Pino, Cadili»

La Russa.

Riunione del 9 aprile 1981: Pino, Cadili»

Fede, Toscano.

(5)

1 Resoconti Parlamentari 1809 — Assemblea Regionale Siciliana

^III Legislatura 529“ SEDUTA 15 Aprile 1981

— Sostituzioni

Riunione dell’8 aprile 1981: Paolone in so­

stituzione di Fede; Grande in sostituzione di Ficarra.

« Igiene e sanità, assistenza sociale »

— Assenze

Riunione dell’S aprile 1981: Martino, Montanti, Zappalà.

Riunione del 9 aprile 1981: Sardo Infirri, Martino, Montanti, Motta e Zappalà.

Riunione del 10 aprile 1981: Sardo In- firri, Leanza, Martino, Montanti e Zappa’ '!.

Annunzio di interrogazione.

PRESIDENTE. Invito il deputato segreta­

rio a dare lettura dell’interrogazione pre­

sentata.

SASO, segretario:

« A ll’Assessore all’agricoltura e foreste per conoscere quali urgenti provvedimenti ab­

bia adottato ed intenda adottare per com­

battere adeguatamente la grave infestazione di cimice del grano (aelia rostrata) che ha colpito le colture frumenticole siciliane, spe­

cialmente nelle province di Caltanissetta, Agrigento e Palermo.

Basti pensare che nella zona di Villalba, in provincia di Caltanissetta, sono diverse migliaia di ettari di terreno interessati, con grave compromissione della produzione e con conseguenti incalcolabili danni per i col­

tivatori.

Occorre, da parte delTAssessorato, un ur­

gente ed efficace piano di interventi che, tenendo conto dell’esperienza del passato, stronchi la infestazione in modo da non ag­

gravare ancor di più la precaria situazione deU’agricoltura siciliana, per la quale non si può dire che l ’annata in corso sia stata molto favorevole » (1385).

Mantione.

PRESIDENTE. L’interrogazione testé an- uunziata sarà iscritta aU’ordine del giorno per essere svolta al suo turno.

Annunzio di mozione.

PRESIDENTE. Invito il deputato segre­

tario a dare lettura della mozione presentata.

SASO, segretario:

« L ’Assemblea regionale siciliana tenuto conto che la guerra di sterminio condotta dalla Giimta militare a E1 Salvador aumenta ogni giorno l’eccidio dei cittadini colpevoli soltanto di amare la libertà del proprio paese;

considerato che l’eSerata strage, deve es­

sere fermata immediatamente, che si deve giungere a un governo di pacificazione tra tutte le componenti popolari e democratiche di E1 Salvador;

considerato che l’intervento, nei modi ido­

nei, delle nazioni democratiche di tutto il mondo, costituisce un fatto decisivo per la pace e la libertà della popolazione che soffre grandemente della crudele e indiscriminata repressione,

impegna il Governo della Regione a rendere nota al Governo della Repub­

blica Italiana la volontà dell’Assemblea re­

gionale siciliana di un’azione efficace a fa­

vore della pace e della libertà di E1 Salva­

dor e chiedere pertanto, come manifesta­

zione di condanna dei massacri continua- mente compiuti contro la popolazione iner­

me, il ritiro del nostro ambasciatore accre­

ditato presso la giunta militare di E1 Sal­

vador » (184).

VizziNi - Barcellona - Am m a-

v u T A - Chessari - Cagnes - Laudani - Messina - Motta - Tu s a.

PRESIDENTE. Avverto che la stessa sarà posta all’ordine del giorno della seduta suc­

cessiva perché se ne determim la data di discussione.

Comunicazione di rinuncia di componente del Consiglio di amministrazione dell’IACP di Catania.

PRESIDENTE. Comunico che il signor

(6)

Resoconti Parlamentari X810 Assemblea Regionale Siciliana

V ili Legislatura 529” SEDUTA 15 Aprile iggj

Luigi Mazzola, eletto daU’Assemblea com­

ponente del Consiglio di amministrazione deiriacp di Catania, ha dichiarato di non accettare la carica.

L ’Assemblea ne prende atto.

Si procederà in una successiva seduta alla relativa sostituzione.

Sull’infestazione di « aelia rostrata » in alcune zone della Sicilia.

PLACENTI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PLACENTE Signor Presidente, molto bre­

vemente, per richiamare l’attenzione del Governo su un fenomeno che di giorno in giorno, forse meglio, di ora in ora rischia di diventare sempre più preoccupante. Intendo riferirmi a quello che sta avvenendo in al- cime campagne della provincia di Caltanis- setta, ma che poi si ripercuote anche in al­

cune zone agricole della provincia di Paler­

mo e di Agrigento, cioè alla triste comparsa della cimice del grano. Circa seimila ettari di terra del nisseno vedono compromesso in maniera irrimediabile il proprio raccolto e circa quattromila ettari in provincia di Pa­

lermo; non si hamio ancora delle stime pre­

cise per i territori agricoli della provincia di Agrigento.

Quello che accadde nel 1974, quando a seguito deH’invasione della cimice del grano andò distrutto circa l ’80 per cento del pro­

dotto mentre il rimanente 20 per cento ri­

mase non commerciabile, ci autorizza a dire che se non si corre subito ai rimedi, se non si fronteggia in termini adeguati la situa­

zione con interventi urgenti, non rinviabili neppure di un solo minuto, c’è il rischio di vedere compromesso l ’intero prodotto cerea­

licolo per l’annata agraria del 1981.

Vorrei, quindi, pregare gli Assessori pre­

senti e, in maniera particolare, l’Assessore all’agricoltura di volere assumere in sede di Governo le iniziative più adeguate, le quali debbono necessariamente consistere nella creazione di centri operativi in loco me­

diante un’attività di coordinamento che do­

vrebbe essere svolta daH’Assessorato compe­

tente con gli uffici dell’Esa, cosi da potere

operare una capillare disinfestazione che de­

belli questi fenomeni, questo male che altri­

menti rischia di tramutarsi, ancora una volta, cosi come avvenne nel 1974, in un autentico sfacelo.

L ’Assessore Lo Giudice e l ’Assessore loco- lano, che sono qui presenti, credo che vor­

ranno molto diligentemente rappresentare all’Assessore all’agricoltura questa situazio­

ne; se poi fosse possibile avere qualche risposta scritta in ordine alle iniziative che saranno assunte, io ne sarei estremamente grato.

Sul pagamento delle bollette Eas.

AM MAVUTA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà..

AM MAVUTA. Onorevole Presidente, ho chiesto la parola per rammentare al Go­

verno l’impegno che è stato assunto la scor­

sa settimana, e precisamente nella seduta pomeridiana di mercoledi, dal Presidente della Regione in ordine ad una richiesta molto precisa che era contenuta in un’inter­

pellanza in quel momento stesso presentata e sollecitata da chi vi parla. Cioè noi invi­

tavamo il Governo della Regione ad inter­

venire presso l’Ente acquedotti siciliani perché lo stesso sospendesse il pagamento delle bollette di cui in questi giorni si ri­

chiede la riscossione e che, come è noto, sono state triplicate a seguito degli inter­

venti che l ’Ente acquedotti ha fatto presso il Comitato interministeriale prezzi; si tratta di bollette molto esose, non corrispondenti ai tipi di servizi che sono stati forniti.

La risposta del Presidente della Regione, in effetti, per noi era stata soddisfacente in quanto egli si era impegnato a convocare immediatamente il Commissario straordina­

rio dell’Ente acquedotti siciliani onde per­

venire ad una misura di blocco del paga­

mento di queste bollette, in attesa di rive­

dere l’intera materia, compresa quella ri­

guardante* il modo di gestione delTente stesso, per farla ancor meglio corrispondere alle esigenze degli utenti.

Per altro l ’aspettativa determinata dall’

impegno assunto dal Presidente della Re­

gione ha portato al non pagamento delle boi-

(7)

1 Resoconti Parlamentari 1811 Assemblea Regionale Siciliana

\^III Legislatura 529" SEDUTA 15 Aprile 1981

lette e quindi all’applicazione dei diritti di mora.

Pertanto vorrei sollecitare il Governo, e per esso il Vice Presidente della Regione, onorevole Lo Giudice, perché rammenti que­

sto impegno e convochi immediatamente il Commissario straordinario dell’Ente acque­

dotti siciliani e, se è il caso, anche le dele­

gazioni dei comuni interessati che in questi giorni hanno fatto conoscere la loro opi­

nione al riguardo con una serie di ordini del giorno votati in seduta straordinaria, onde pervenire rapidamente alla sospen­

sione del pagamento di queste bollette che noi riteniamo arbitrariamente emesse dall’

Ente acquedotti siciliani.

CARPI’ . Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CARPI’. Onorevole Presidente, prendo la parola per richiamare l’attenzione del Governo sulla drammatica situazione deter­

minatasi a Gela a seguito dell’arrivo di que­

ste bollette, cui faceva cenno l’onorevole Ammavuta, che hanno triplicato il canone e che, tra l’altro, preannunciano l ’invio di ul­

teriori bollette, ancora più consistenti, dato il maggior consumo d’acqua.

C’era stato l ’impegno del Presidente della Regione a intervenire presso il Commissa­

rio deU’Eas; ancora oggi non intravediamo nessun risultato di questa iniziativa e desi­

dereremmo sapere, proprio dall’onorevole Lo Giudice, se l’impegno assunto dall’ono­

revole D’Acquisto, nella seduta precedente, sia stato mantenuto e, nel caso contrario, in che modo intenda muoversi.

Per la sollecita discussione di disegno di legge.

PIZZO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PIZZO. Onorevole Presidente, la prego, 3nche a nome del Gruppo socialista, di va­

lutare la opportunità di iscrivere all’ordine del giorno di una delle ultime sedute che ormai ci restano il disegno di legge riguar­

dante il finanziamento del monumento ai Mille.

Questo disegno di legge è stato approvato dalla Commissione di merito da circa 40-45 giorni e successivamente dalla Commissione

« Finanza ». Io lo ritengo utile per dare una risposta, non solo storica, ma anche cultu­

rale e sociale, ad ima città come Marsala che conta circa ottantamila abitanti.

PRESIDENTE. Onorevole Pizzo, come lei sa, non ho niente nei confronti del Gruppo socialista né tantomeno nei confronti di Ga­

ribaldi. Le dico soltanto che l’ordine del giorno di ciascuna seduta è stato unanime­

mente concordato in sede di Conferenza dei capigruppo.

Ho detto anche, in altre occasioni, che io, in qualche modo, cercherò di tenere conto delle sollecitazioni che vengono dai colle­

ghi, ma le posso assicurare che l’ordine del giorno di questa, come delle prossime sedute, è stato unanimemente concordato dalla Con­

ferenza dei capigruppo.

Sulla realizzazione della diga « Don Sturzo ».

LUCENTI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LUCENTI. Onorevole Presidente, inter­

vengo brevemente per sollevare un proble­

ma che presuppone l ’attenzione del Governo, e che merita una sua risposta.

Questa Assemblea ha approvato una leg­

ge con procedura d’urgenza, che detta mi­

sure per la realizzazione nella diga « Don Sturzo » nel territorio di Caltagirone di una condotta volante che deve porta­

re l’acqua dal Dittaino neH’invaso. Senza questa opera, non sarà possibile avviare la campagna irrigua, con un danno enorme per l’economia di una intera zona e con pericoli gravissimi per l’ordine pubblico.

L’Assemblea è stata sensibile in qimsto senso e ha approvato la legge. Con l ’arti­

colo 1 si invita praticamente il Governo ad adottare, anche per le procedure, metodi coerenti con questo discorso della urgenza nella realizzazione dell’opera; ad oggi, ci ri­

sulta che non sia stato fatto niente. Noi sol­

lecitiamo il Governo ad operare nel senso

(8)

Resoconti Parlamentari 1812

Assemblea Regionale Swiliana i

V i l i Legislatura 529* SEDUTA 15 Aprile 198i i

voluto dalla legge, mettendolo, se non si procede, davanti alla drammaticità delle con­

seguenze: una di carattere economico e u n a

di ordine pubblico. Perché già in questi co­

muni la gente incomincia ad essere sul piede di guerra ed a ragione, dal momento che non può andare in fumo il lavoro di decenni.

PAOLONE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLONE. Signor Presidente, desidero sollevare il problema della realizzazione del­

la diga « Don Sturzo » in territorio di Cal- tagirone.

Onorevoli colleghi del Governo, in quella zona non più tardi di un anno e mezzo fa sono successi incidenti gravissimi e clamo­

rosi che si sono conclusi con atti di autentica violenza che hanno portato nientemeno nella cittadina di Palagonia alla distruzione di tut­

te le sedi dei partiti politici. Il fatto che l ’Assemblea abbia definito un disegno di leg­

ge tendente a dare tma svolta immediata a questo problema non può essere richiamato alla memoria del Governo della Regione, e noi riteniamo che il provvedimento e tutte le procedure necessarie per realizzare que­

sta condotta debbano essere attuati al più presto onde evitare che si ripetano simili incidenti.

Gradiremmo al riguardo, onorevoli col­

leghi del Governo, avere una risposta rassi­

curante, affinché essa possa essere data alle popolazioni interessate che vedano in quest’

opera uno strumento fondamentale per la propria sopravvivenza e per lo sviluppo del­

l ’economia agricola di quelle zone.

Diversamente saremo costretti, come espressione politica, a denunziare in modo pesante le conseguenti responsabilità come esclusive dell’amministrazione attiva, ossia del Governo, degh organi pubblici, che im­

pediscono che il provvedimento votato dall’

Assemblea trovi pratica attuazione. Gradi­

remmo una risposta al riguardo, onorevole Lo Giudice, onorevole locolano.

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni ed ai trasporti. Chiedo di par­

lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni ed ai trasporti. Signor Presi­

dente, io non posso dare risposte specifiche ai prohlemi che sono stati qui sollevati. Non posso fare altro che segnalare al Presidente della Regione e all’Assessore all’agricoltura le questioni prospettate dai colleghi in or­

dine al pagamento delle bollette Eas, alla rea­

lizzazione della diga « Don Sturzo », all’in­

festazione della cimice del grano. Riguardo a quest’ultimo tema mi pare che in Commis­

sione agricoltura si stia approntando un ap­

posito intervento legislativo.

Comimque, ripeto, mi farò carico di se­

gnalare tali problemi al Presidente della Re­

gione e agli Assessori interessati.

Sui lavori deH’Assemblea.

SCIANGULA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SCIANGULA. Onorevole Presidente, io avevo deciso di non intervenire, però la sua risposta all’onorevole Pizzo mi ha spinto a farlo. Non tanto per il monumento a Gari­

baldi, perché ritengo che «G a rib a ld i» pos­

sa aspettare la prossima legislatura, quanto perché lei ha comunicato che l’ordine del giorno di oggi e delle sedute a venire è stato già concordato nella Conferenza dei capigruppo.

Io intendo richiamarmi all’intervento fat­

to nella seduta di venerdi mattina nel corso del quale ho ricordato l ’ultimo capoverso dell’articolo 99 del Regolamento dell’Assem­

blea il quale dice che la responsabilità della fissazione dell’ordine del giorno appartiene al Presidente dell’Assemblea, sentiti i Vice Pre-- sidenti dell’Assemblea e i Presidenti dei gruppi parlamentari.

Mi richiamo nuovamente a questo capo­

verso deH’articolo 99, in quanto desidero sa­

pere, esattamente, se l’ordine del giorno da qui alla seduta di venerdi, che si dice do­

vrà essere l ’ultimo giorno di lavoro della presente legislatura, sia stato già definitiva­

mente concordato dalla Conferenza dei ca­

(9)

Resoconti Parlamentari — 1813 Assemblea Regionale Siciliana

V ili Legislatura 529* SEDUTA 15 Aprile 1981

pigruppo, cosi da mettere possibilmente 1’

Assemblea in condizione dì conoscerlo.

Se non è stato ancora stabilito io, a nome di tanti deputati, anche del mio partito, chie­

do che il Presidente dell’Assemblea assuma la pienezza dei suoi poteri nella fissazione dell’ordine del giorno e tenga conto anche dell’ordine cronologico secondo il quale i di­

segni di legge sono stati esitati dalle Com­

missioni di merito e dalla Commissione Fi­

nanza, là dove tali disegni di legge aves­

sero importato oneri finanziari.

Perché girano strane voci; sui giornali si legge di iniziative da parte di partiti poli­

tici, di gruppi politici, in merito alle cose che debbono venire all’esame dell’Assemblea.

Si dice, per esempio, che tutto il problema relativo al personale di vario genere, re­

gionale e non, debba essere stralciato e rin­

viato alla prossima legislatura.

Io personalmente ritengo che alcuni temi che riguardano il personale, cioè non per­

sonaggi storici del passato, ma persone che vivono la realtà politica, sociale, civile, co­

munitaria della nostra isola, abbisognano di una risposta in questo fine-legislatura. E su questo penso che la stessa Assemblea, nella sua sovranità, possa essere chiamata a svol­

gere un approfondito dibattito. Al riguardo, secondo me, nessuno è abilitato a gestire una delega, sia pure nella funzione di Presidente di gruppo, delega che poi sostanzialmente non corrisponde ai reali interessi della no­

stra Isola, non corrisponde alla reale volontà dell’Assemblea regionale siciliana che deve essere messa in condizione di decidere, nella sua sovranità, se un diségno di legge vada approvato o bocciato.

PRESIDENTE. Onorevole Sciangula, io non ho da darle che la stessa identica ri­

sposta che le ho dato nella precedente se­

duta.

Lei sollecita un problema che, allo stato attuale, per quanto riguarda le indicazioni della Conferenza dei capigruppo, non risulta fra quelli che bisognerebbe affrontare nei prossimi giorni.

PAOLONE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLONE. Onorevole Presidente, onore­

voli colleghi, rinnovo la sollecitazione alla Presidenza dell’Assemblea, che peraltro ho avuto occasione di porre già nel corso della settimana scorsa, ed esprimersi in ordine agli argomenti da trattare in questo fine-legisla­

tura. Ancora poco fa, nel corso di una seduta della quinta Commissione, si è dovuto regi­

strare un rinvio, accortamente accettato dal Presidente della stessa su richiesta dei Com­

missari, per consentire che la materia che veniva posta in discussione rientrasse in un quadro di leggi e di provvedimenti da defi­

nire nel corso dei residui giorni di questa legislatura.

Poiché, onorevole Presidente, circola voce che ci sarebbe un ulteriore scivolamento dei lavori deU’Assemblea al 2 maggio, noi rite­

niamo che una eventuale linea di proroga dei lavori non farebbe altro che accrescere la supposizione, la convinzione che ci si muove in base al clientelismo e alla demago­

gia. Per chi come me ha assistito al com­

portamento inerte del Governo nel corso degli ultimi otto dieci mesi ed ha visto que- st’Assemblea quasi inattiva sul piano della produzione legislativa, è chiaro che questo discorso suona provocazione. Noi gradirem­

mo che la Presidenza, coordinando certa­

mente il tutto con i gruppi politici e col Governo, ci mettesse nelle condizioni di sa­

pere esattamente entro quale disegno di lavoro dobbiamo muoverci, affinché ciascuno si possa regolare di conseguenza.

PRESIDENTE. Onorevole Paolone, la Con­

ferenza dei capigruppo ha deciso di chiudere la sessione entro questa settimana. Quindi, se lei raccoglie le voci che provengono dalla stampa o che circolano nei corridoi, io non posso farci proprio niente.

PAOLONE. Ma era stato deciso di chiu­

derla già la settimana scorsa.

PRESIDENTE. E la Conferenza dei capi­

gruppo ha stabilito di prorogare la chiusura a questa settimana.

Per la sollecita discussione di disegno di legge.

lOCOLANO, Assessore agli enti locali.

Chiedo di parlare.

Resoconti, f. 246 (500)

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Resoconti Parlamentari — 1814 Assemblea Regionale Siciliana ■

V ili Legislatura 529“ SEDUTA 15 Aprile iggj !

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

lOCOLANO, Assessore agli enti locali.

Signor Presidente, lei è molto informato sull’argomento: si tratta dei vigili urbani i quali addirittura da questa mattina si sono chiusi nella caserma Dogali dove stanno fa­

cendo lo sciopero della fame. Io la prego vi­

vissimamente, nella riunione dei capigruppo di esaminare la possibilità di portare qui in Assemblea il disegno di legge numero 963 che riguarda la indennità di pubblica sicurezza per i vigili urbani.

LUCENTI. Questo mi sembra scorretto.

PRESIDENTE. Onorevole locolano, quello che vale per gli onorevoli colleghi, vale an­

che per i rappresentanti del Governo; io capisco la sua angoscia per i vigili urbani ...

lOCOLANO, Assessore agli enti locali.

Io non sono angosciato per niente; è un fatto di responsabilità.

PRESIDENTE. Terremo conto anche di questa sua angoscia e dell’esigenza di dare una risposta ai vigili urbani.

lOCOLANO, Assessore agli enti locali.

Grazie.

Discussione del disegno di legge: « Provvedi­

menti per lo sviluppo del turismo sociale e giovanile in Sicilia » (1042/A).

PRESIDENTE. Si passa al secondo punto deH’ordine del giorno: Discussione di disegni di legge.

Si inizia con l ’esame del disegno di legge:

« Provvedimenti per lo sviluppo del turi­

smo sociale e giovanile in S icilia» (1042/A), posto al numero 1.

Invito i componenti la quinta Commissione a prendere posto al banco alla medesima as­

segnato.

Dichiaro aperta la discussione generale.

Ha facoltà di parlare il relatore, onorevole Pizzo, per svolgere la relazione.

contributo, anche se modesto, a che si esau- ' ; risca in questi due giorni e mezzo che ci rimangono l ’esame dei disegni di legge già i approvati dalla Commissione « Finanza » e ' dalle Commissioni competenti, io mi rimetto i al testo, evitando cosi un’ulteriore perdita i di tempo nella trattazione del presente dise- j gno di legge che ha trovato il conforto uni-1 tarlo di tutti i gruppi politici nella Commis- i

sione di merito. |

Presidenza del Vice Presidente TRINCANATO

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle [ comunicazioni e ai trasporti. Chiedo di par- [ lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni e ai trasporti. Signor Presi­

dente anch’io voglio essere breve, visto che abbiamo bisogno di recuperare tempo.

Sostanzialmente, questo è un disegno di legge di iniziativa parlamentare (al quale ab­

biamo dato il nostro consenso in sede di Com­

missione di merito), che non prevede alcun onere finanziario. In pratica esso definisce la funzione, il ruolo delle organizzazioni dì tu­

rismo sociale proprio in rapporto alle ne­

cessità di un ulteriore potenziamento di que­

sta attività.

Questo insieme di compiti era già re­

golato da precedenti leggi, ma con questo disegno di legge si razionalizza, si,definisce meglio Tintervento nel settore da parte della Regione e si disciplina in maniera organica, ripeto, la funzione di queste organizzazioni le quali hanno svolto negli armi passati un’

intensa e proficua attività in questo campo.

Per queste ragioni io confermo il consenso del Governo al provvedimento in esame.

PIZZO, relatore. Signor Presidente, pro­

prio per aiutare i lavori dell’Aula e dare un

PRESIDENTE. Non avendo altri chiesto di parlare, dichiaro chiusa la discussione ge­

nerale.

Pongo ai voti il passaggio all’esame degli articoli.

Chi è favorevole resti seduto; ohi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

(11)

resoconti Parlamentari 1815 Assemblea Regionale Siciliana

I

V ili Legislatura 529" SE D U T A 15 Aprile 1981

! I n v i t o i l deputato segretario a dare let-

‘ tura del’articolo 1.

i SASO, segretario:

« Art. 1.

La Regione siciliana favorisce lo sviluppo delle attività di turismo sociale e giovanile

■' quale momento di promozione per l ’eleva- - zione sociale e culturale dei cittadini e delle

loro famiglie.

La Regione, nel rispetto delle pluralità, i degli indirizzi culturali ed in coerenza con i

• principi democratici, promuove le condizioni atte a favorire la pratica delle attività ri­

creative e di impiego del tempo libero ».

i PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.

Chi è favorevole resti seduto; chi è oon- ì trario si alzi.

(E’ approvato)

5 Invito il deputato segretario a dare let- : tura dell’ articolo 2.

SASO, segretario:

« Art. 2.

Per il raggiungimento delle finalità di cui al precedente articolo 1 sono riconosciuti or­

ganismi di turismo sociale e giovanile gli enti 3 senza finalità di lucro di emanazione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori mag- . giormente rappresentative, gli enti turistici delle organizzazioni cooperativistiche o le cooperative con finalità specifiche che non perseguano lucro, nonché le associazioni che, in conseguenza dei fini statutari, saranno , iscritte all’albo regionale di cui al succes- . sivo articolo 3.

Gli enti e le associazioni di cui al pre- . cedente comma svolgeranno la loro attività

sociale principalmente:

g) organizzando viaggi e soggiorni, indi­

viduali e collettivi, e gite a scopo ricreativo n culturale per i lavoratori, gli anziani, i gio- Vani e le loro famiglie;

b) costruendo o gestendo, ove lo riten-, gano opportuno, complessi ed impianti ricet- tivi e turistici a carattere sociale, parti­

colarmente adatti a fornire ai lavoratori, agli anziani ed ai giovani prestazioni confortevoli ed a prezzi accessibili;

c) esercendo attività comunque connesse con l ’utilizzazione del tempo libero, anche complementari alle attività turistiche.

Per lo svolgimento delle attività di cui alle lettere a) e c) del precedente comma gli enti e le associazioni riconosciuti sono esonerati dalla osservanza delle disposizioni del R.D.L.

23 novembre 1936, numero 2523, convertito in legge 30 dicembre 1937, numero 2650 e successive aggiunte e modificazioni ».

PRESIDENTE. Comunico che è stato pre­

sentato dal Governo il seguente emenda­

mento:

al secondo comma, punto b) sopprimere le parole « ove lo ritengano opportimo ».

Lo pongo in votazione.

Chi è favorevole resti seduto; obi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Pongo in votazione l ’articolo 2 nel testo risultante.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con-

■trario si alzi.

(E’ approvato)

Invito il deputato segretario a dare let­

tura dell’articolo 3.

SASO, segretario:

« Art. 3.

Per lo svolgimento della loro attività e per l’ottenimento delle provvidenze previste dalla presente legge gli organismi di turismo sociale dovranno conseguire l’iscrizione in ap­

posito albo regionale che sarà istituito, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della pre­

sente legge, presso l’Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei tra­

sporti.

L’iscrizione all’albo è disposta, su doman­

da degli organismi interessati, con decreto dell’Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni e i trasporti, su parere con­

forme del comitato regionale per il turi­

smo sociale di cui al successivo articolo 4.

(12)

Hesoconti Parlamentari 1816 — Assemblea Regionale Siciliana

V ili Legislatura 529“ SEDUTA 15 Aprile igsi

Nella prima applicazione della presente legge l ’Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni e i trasporti è autorizzato ad iscrivere all’albo regionale, -in deroga al parere previsto dal precedente comma, gli enti e le organizzazioni che, nell’anno 1980, hanno beneficiato delle provvidenze previste dagli articoli 13 e /o 14 della legge regionale 1 luglio 1972, numero 32.

La cancellazione dall’albo è disposta, con il medesimo procedimento di cui al secondo comma del presente articolo, quando ven­

gano meno i requisiti richiesti.

Tali requisiti saranno determinati con de­

creto dell’Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni e i trasporti, sentito il comitato regionale per il turismo sociale ».

PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati dal Governo i seguenti emenda­

menti;

al secondo comma sostituire le -parole

« su parere conforme » con le altre « sen­

tito il parere »;

al terzo comma sostituire le parole « in deroga al parere previsto dal precedente comma » con le altre « prescindendo dal pa­

rere previsto dal precedente comma ».

Pongo in votazione il primo emendamento.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Pongo in votazione il secondo emenda­

mento.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Pongo in votazione Tarticolo 3 nel testo risultante.

Chi è favorevole resti seduto; ohi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Invito il deputato segretario a dare let­

tura dell’articolo 4.

SASO, segretario:

« Art. 4.

E’ istituito presso l ’Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei tra­

sporti il comitato regionale per il turismo sociale.

Il comitato è presieduto dall’Assessore o da un Direttore regionale da lui delegato ed è composto:

a) da tre rappresentanti designati dagli enti di turismo sociale delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rap­

presentative;

b) da tre rappresentanti delle organizza­

zioni cooperativistiche;

c) da tre rappresentanti degli Istituti di patronato ed assistenza sociale, giuridica­

mente riconosciuti, ai sensi del D.L.C.P.S.

29 luglio 1947, numero 804, designati dall’

Assessorato regionale per il lavoro e la pre­

videnza sociale;

d) da due rappresentanti degli organismi studenteschi, designati dall’Assessore regio­

nale per il turismo, Te comunicazioni e i tra­

sporti;

e) da tre esperti designati dall’Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni e i trasporti, sentita la Giunta di Governo;

f) dal Presidente del Consiglio regionale del turismo, spettacolo e sport;

g) da un rappresentante delTUnione sici­

liana degli enti provinciali per il turismo;

h) da un rappresentante deU’Unione si­

ciliana degli albergatori;

i) da un rappresentante delle aziende au­

tonome di cura e soggiorno;

l) da un rappresentante delle agenzie di viaggio della Sicilia;

m) da un docente universitario designato dalle Università siciliane.

Le funzioni di segretario saranno espletate da un funzionario nel settore competente deU’Assessorato regionale del turismo, dell®

comunicazioni e dei trasporti.

Il comitato resta in carica quattro anni ed il suo parere deve essere espresso pei^

tutte le questioni attinenti la materia ». ( PRESIDENTE, Comunico che sono stati presentati i seguenti emendamenti:

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fieSO C O T lti PpxlCLTTlSJltCLTi — 1817 Assemblea Regionale Siciliano

V ili Legislatura 529“ SEDUTA 15 Aprile 1981

— dagli onorevoli Messana ed altri:

al secondo comma sopprìmere le lettere f) ed m);

— dal Governo:

al secondo comma, punto e), sostituire le parole « da tre esperti » con le altre « da cinque esperti »;

al secondo comma sostituire le parole

« da un direttore regionale » con le altre

« dal direttore regionale del turismo, comu­

nicazioni e trasporti »;

all’ultimo comma dopo le parole « il co­

mitato » aggiungere le altre « è costituito con decreto dell’Assessore regionale del tu­

rismo, comunicazioni e trasporti »;

— dagli onorevoli Capitummino ed altri:

alla lettera c) sostituire « 3 » con « 4 rap­

presentanti »;

— dagli onorevoli Paolone ed altri:

al terzo comma, punto a) sostituire le parole « da tre rappresentanti » con quat­

tro rappresentanti »;

al quinto comma, punto c), sostituire le parole « tre rappresentanti » con quattro rappresentanti »;

sopprìmere il punto d).

Pongo in votazione il secondo emenda­

mento sostitutivo del Governo,

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Si passa alPesame deiremendamento Pao­

lone al terzo comma, punto a).

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni e ai trasporti. Chiedo di par­

lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni e ai trasporti. Signor Presi­

dente, io già per altro organismo, in sede dì Commissione dì merito, allo stesso ono­

revole Paolone che chiedeva che il numero dei rappresentanti fosse elevato da tre a quattro ho detto che, poiché c’è una prassi, ima linea legislativa e politica che limita a tre unità la rappresentanza delle organizza­

zioni sindacali, la sua proposta non era ac­

cettabile. Confermo qui tale orientamento.

Tuttavia, poiché ovviamente c’è anche tm problema di rappresentatività politica in se­

no a questo organismo, io garantisco for­

malmente all’Assemblea che allorquando provvederemo alla nomina degli esperti che un nostro emendamento, già presentato, pro­

pone di portare da tre a cinque, terremo con­

to dell’articolazione delle presenze politiche di questa Assemblea.

VIRGA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VIRGA. Signor Presidente, onorevoli col­

leghi, noi prendiamo atto delle dichiarazioni testé fatte dall’Assessore circa il problema della rappresentatività politica in seno al comitato, però, per onore di firma, chiediamo che venga votato e quindi bocciato il nostro emendamento.

PRESIDENTE. Qual è il parere della Com­

missione?

PIZZO, relatore. E’ contraria in base alle dichiarazioni del Governo. In Commissione di merito abbiamo avuto modo di esaminare questa proposta é, in tale sede, l’onorevole Paolone l’ha ritirata dopo l’impegno del Go­

verno di aumentare gli esperti a cinque e di assicurare in questo ambito la presenza di altre forze politiche.

PRESIDENTE. Qual è il parere del Go­

verno?

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni e ai trasporti. Contrario.

PRESIDENTE. Pongo ai voti l’emenda­

mento Paolone.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

{Non è approvato)

(14)

Resoconti Parlamentari — 1818 — Assemblea Regionale Siciliana

V ili Legislatura 529* SEDUTA 15 Aprile 1981

Si passa aH’esame degli emendamenti Pao- lone ad altri e Capitummino ed altri, sosti­

tutivi al punto c).

Qual è il parere della Commissione?

PIZZO, relatore. Si rimette all’Aula.

PRESIDENTE. Il parere del Governo?

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni ed ai trasporti. Si rimette all’

Aula.

PRESIDENTE. Li pongo congiuntamente ai voti avendo identico contenuto.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(Sono approvati)

Si passa all ’emendamento Pacione soppres­

sivo del punto d).

PAOLONE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLONE. Signor Presidente, non avrem­

mo niente in contrario ad approvare il pun­

to d) deU’articoo 4, ma è veramente arduo capire che tipo di indicazioni potrebbero dare questi rappresentanti degli organismi stu­

denteschi. Ma quali organismi studenteschi?

Che ufficialità hanno essi? A quali associa­

zioni bisogna fare riferimento? A quelle che sono la proiezione degi apparati di partito ovvero a quelle che nascono spontaneamente al di fuori del contesto politico? E perché da due rappresentanti? A me sembra che tutto ciò potrebbe introdurre elementi di estrema confusione e di discriminazione. Non riusciamo a trovare ima spiegazione, cono­

scendo esattamente qual è stata la vita di certi organismi studenteschi dalle sigle più strane e pericolose.

Conseguentemente gradiremmo sapere dal Governo che senso ha questo punto d) per potere successivamente intervenire.

PLACENTE E’ chiaro che ci riferiamo agli organismi studenteschi universitari.

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle

comunicazioni ed ai trasporti. Chiedo di par­

lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni ed ai trasporti. Signor Presi­

dente, desidero dire una cosa per rassicurare l’onorevole Paolone: che certamente non è nelle intenzioni di questo, né di altri Asses­

sorati, di rivolgersi ad organismi dalle sigle pericolosissime, ma di utilizzare rappresen­

tanti democratici del mondo studentesco. Io penso che sia opportuno questo inserimento, perché il disegno di legge si muove anche nella direzione di favorire il turismo giova­

nile; quindi questa presenza mi sembra estre­

mamente utile e da mantenere.

Noi possiamo precisare: da due rappre­

sentanti degli organismi studenteschi « uni­

versitari »; tuttavia si sa bene che non esi­

stono solo le sigle dei partiti, giacché ci sono raggruppamenti studenteschi che hanno una loro vita autonoma dai partiti politici e che svolgono nell’ambito della scuola e del cam­

po universitario una propria attività. E’ a questi organismi che noi ci riferiamo. E’ da questi organismi che trarremo i due rappre­

sentanti. L’onorevole Paolone non mi senabra convinto; è preoccupato che si possa sce­

gliere qualcuno al di fuori di queste asso­

ciazioni.

PAOLONE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLONE. Signor Presidente, la dizione del punto d) è « da due rappresentanti degli organismi studenteschi ». A questo punto si riterrebbe di avere risolto il problema in­

troducendo le parole « universitari e demo­

cratici ». E’ implicito che siano democratici, quindi non capisco perché non sarebbe im­

plicito che siano quattro i rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rap­

presentative, visto che sono quattro i sin­

dacati maggiormente riconosciuti; lo stesso dicasi per i sindacati, i patronati e per le altre associazioni. Poi è diventato implicito che non sono più quattro ma tre; domani potrebbero diventare due, a somiglianza di quanto disposto per gli organismi studen­

teschi.

(15)

Resoconti Parlamentari 1819 Assemblea Regionale Siciliana

V ili Legislatura 529* SE D U T A 15 Aprile 1981

Ma studenteschi cosa significa? Tutto o niente. Chiunque si può organizzare e dare vita al movimento studentesco. Allora il pro­

blema è di stabilire anche qui chi sono gli organismi « maggiormente rappresentativi ».

E se dovessimo fare una simile indagine, noteremmo che il famigerato movimento stu­

dentesco, dal quale sono partite tutte le cose più pericolose di questo mondo, ha rappre­

sentato in termini di porre...

SCIANGULA. Non si parla di associazioni, ma di organismi studenteschi.

PAOLONE. Caro Sciangula, il pericolo che magari a te non appare, a me sembra evi­

dente. C’è il rischio che il movimento stu­

dentesco, che ha costituito un momento ege­

monico anche in termini di prepotenza e di violenza, diventi Torganismo studentesco

« maggiormente rappresentativo ». Ecco, a queso riguardo si dice: aggiungiamo il ter­

mine « democratici » onde evitare simili con­

fusioni.

Allora pregherei l’Assessore che, se si vuo­

le rimanere nell’ambito delle organizzazioni universitarie, si metta « universitari » nelle sigle di riferimento dei gruppi che in tutte le università si ricollegano alle forze che par­

tecipano alla battaglia democratica e istitu­

zionale nel nostro Paese. Anche qui l’impli­

cito potrebbe e dovrebbe diventare esplicito se non vogliamo fare il gioco dei bussolotti;

diversamente la mia sorpresa nel vedere pro­

porre questo tipo di rappresentanza che non ha né capo né coda rimarrebbe tale e quale;

per cui voterei comunque contro questo tipo di impostazione.

SCIANGULA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SCIANGULA. Signor Presidente, breve­

mente per ricordare aU’onorevole Paolone che la lettera d) dell’articolo 4 non parla di associazioni o di organizzazioni studentesche, bensì di organismi studenteschi. Quindi il mo­

vimento studentesco, l’eventuale movimento di studenti medi e via di seguito non sono compresi nella dizione della lettera d). Gli organismi sono, per esempio: il consiglio di facoltà, il consiglio di istituto, cioè organi

eletti democraticamente e legalmente rico­

nosciuti, non l ’associazione studentesca quin­

di l’intervento dell’onorevole Paolone non si pone.

Pertanto ritengo che l’emendamento deb­

ba essere ritirato, giacché è stato presentato in quella ottica che tale non è nel dise­

gno di legge.

PRESIDENTE. Qual è il parere della Commissione?

PIZZO, relatore. Contrario.

PRESIDENTE. Il parere del Governo?

LO GIUDICE, Assessore al turismo, alle comunicazioni e ai trasporti. Contrario.

PRESIDENTE. Pongo ai voti l’emenda­

mento soppressivo a firma dell’onorevole Pao­

lone ed altri.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(Non è approvato)

Pongo in votazione l ’emendamento del Go­

verno sostitutivo al punto e).

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario sì alzi.

(E’ approvato)

Pongo in votazione l ’emendamento Mes­

sane ed altri.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Pongo in votazione l’emendamento del Go­

verno aggiuntivo all’ultimo comma.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Pongo in votazione l’artìcolo 4, nel testo risultante.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Invito il deputato segretario a dare let­

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