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NEWS. Area Formazione Da pag 8. Area Ricerca Da pag 26. Area Marketing Da pag 37

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Area Ricerca Da pag 26

Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici The Italian Institute for the Certification of Optical Products

Autorizzazione del Tribunale di Belluno nr. 7.11.1994 Sped. in abb. Post. – 70% Filiale di Belluno

NEWS

Area

Formazione Da pag 8

Area

Marketing

Da pag 37

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Il taglio del nastro dell’Assessore regionale Elena Donazzan ha inaugurato ufficialmente il Politecnico Internazionale dell’Oc- chiale: a sugellare l’evento, il socio di maggioranza, ANFAO, i vertici dell’occhialeria a livello mondiale, gli enti e le istitu- zioni di riferimento, e i rappresentanti sindacali, riuniti nella sede di Via Malcom 1 a Roa di Castellavazzo.

Riportiamo di seguito gli interventi del Presidente di Certottica, Luigino Boito, del Presidente di ANFAO, Giovanni Vitaloni, e dell’Assessore Donazzan.

INAUGURATO IL POLITECNICO

INTERNAZIONALE DELL’OCCHIALE

INTERVENTO DI LUIGINO BOITO, Presidente di Certottica

A 150 anni dalla nascita in Cadore dell’occhialeria italiana, oggi si realizza un obiettivo importante: dare il giusto riconoscimento e dignità a questa storia con la realizzazione del Politecnico Inter- nazionale dell’Occhiale.

Perché la definizione di Politecnico Inter- nazionale dell’Occhiale?

Perché questo nome dà una visibilità co- ordinata, autorevole, e immediatamente riconoscibile alla molteplicità di inizia- tive e percorsi formativi implementati in

oltre due decenni di attività, che ora ne- cessitano di essere ordinati in una strut- tura chiara e facilmente identificabile dal mercato.

Il termine “politecnico” dà l’idea della varietà dei servizi formativi riservati al settore occhialeria, un incubatore che può continuare ad arricchirsi di esperienze e servizi specialistici per le aziende. E que- sto è un primo passo per concretizzare il più ampio progetto della costruzione di un Polo di alta formazione - che in

modo lungimirante era stato predesigna- to da Confindustria Belluno negli anni 90 - come la Cittadella dell’Occhiale.

Una cittadella fondata su quattro pilastri:

Certificazione, Normazione, Formazione e Ricerca e Sviluppo.

Un passo sicuramente significativo, im- portante, potente, ma non sufficiente se a fianco non si risolve il problema dell’ac- coglienza e della logistica. E questo è il compito prioritario della politica. Un progetto studiato, condiviso, responsabi-

le cui devono farsi carico gli enti locali d’intesa con le associazioni economiche e sindacali.

Le imprese sono in continua evoluzione e richiedono profili qualificati e compe- tenti per soddisfare i fabbisogni aziendali di avanzamento tecnologico e di conso- lidamento internazionale. Questo ruo- lo spetta a noi per facilitare il processo d’incontro tra domanda e offerta. Spetta però alle Istituzioni del territorio favorire il processo di attrazione e di inclusione delle centinaia e centinaia di risorse uma- ne, che provengono al di fuori del nostro territorio, anche dall’estero, con i servizi adeguati.

Questo Centro tecnologico naturalmen- te è da considerarsi una sede staccata di Certottica, che resta la piattaforma for- mativa riconosciuta e accreditata dalla Regione. In Certottica, fra l’altro, oltre a tre aule formative sarà realizzato a breve un Laboratorio di prototipazione, solleci- tato dalle imprese del settore, al fine di tornare a recuperare capacità del “saper fare”, che è quanto mai necessaria per far rinascere i valori dell’artigianalità, manualità e creatività, in modo da man- tenere e consolidare nel nostro territorio la leadership del comparto a livello mon- diale. E’ un investimento di oltre 200mila euro che sarà sostenuto dal contributo

delle maggiori imprese del settore per cui ringrazio i Cavalieri del Lavoro, Luigi Francavilla e Ennio De Rigo, così come gli altri capitani d’industria quali Callisto Fedon - che si è reso disponibile anche a offrire delle consulenze sulla prototipa- zione nel mondo dell’accessorio moda -, Michele Aracri di De Rigo, Adriano De Sandre di Marchon, Massimo Renon di Marcolin, Roberto Vedovotto di Kering Eyewear, Giovanni Zoppas di Thelios, Angelo Trocchia di Safilo, nonché il Pre- sidente della Camera di Commercio di Belluno-Treviso, Mario Pozza e la Vice Presidente Nadia Zampol.

Un ringraziamento sincero e cordiale al sindaco Roberto Padrin, che ci ha mes- so a disposizione questo stabile con una veloce ristrutturazione e con un affitto agevolato. Anche noi però abbiamo fat- to la nostra parte con un investimento di 60mila euro.

La mia gratitudine va a Giovanni Vitalo- ni, Presidente di Anfao, al Past President, Cirillo Marcolin, e al Direttore Generale, Astrid Galimberti, che da sempre sono stati al nostro fianco e hanno voluto e sostenuto questo progetto ambizioso. È recentissima la firma fra regione Veneto e Anfao del nuovo protocollo d’intesa triennale, sempre nel solco del Fondo Sociale Europeo, del valore di un milione

e mezzo di euro, che ha come obiettivo fi- nale la realizzazione di percorsi formativi per le nuove risorse umane. Certottica ha vinto i relativi bandi e già a fine agosto possiamo dire di aver ottenuto risultati incoraggianti con più di 200 ore di alta formazione.

In questo macro progetto contiamo anche su un partenariato sinergico di Revivi- scar, società operativa nel campo della formazione di Confindustria Belluno Do- lomiti, presieduta dalla tenace Lorraine Berton che ringrazio per l’appoggio dato e Lara Franzoia, presidente della Sipao bellunese.

Un saluto particolare rivolgo anche ai rappresentanti delle Organizzazioni sin- dacali: Mauro de Carli e Denise Casano- va della Cgil, Milena Cesca della Femca Cisl, Nicola Brancher della Cisl e Rosario Martines della Uil, che hanno da sempre ribadito che la formazione è uno dei punti strategici per favorire l’occupazione e lo sviluppo del nostro territorio.

E adesso lasciatemi esprimere tutta la mia riconoscenza a Elena Donazzan, che ho voluto madrina di questa inaugurazione, perché ammiro le sue doti di coerenza, competenza e responsabilità come Asses- sore regionale alla formazione e perché ha partecipato convinta, fin dalle origini, alla storia di questo progetto.

Foto di Daniele Dalvit Foto di Daniele Dalvit

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E’ un onore per me essere qui oggi per tenere a battesimo questo progetto che aspettiamo da così tanto tempo.

Lo sviluppo continuo del settore at- traverso la crescita delle competenze delle risorse umane è sicuramente un obiettivo primario per ANFAO e il Politecnico dell’Occhiale è una tappa fondamentale di questo percorso.

Voglio sottolineare l’importanza che la formazione riveste per tutte le aziende del settore e l’impegno che la nostra Associazione ha sempre profu- so in tale direzione. Proprio alla firma del secondo protocollo d’intesa con la Regione del Veneto, lo scorso maggio a Venezia, con l’Assessore Donazzan avevamo auspicato la nascita di questo Politecnico e oggi siamo qui a presen- tarlo.

Il prodotto occhiale rappresenta un unicum nel panorama delle produzioni di eccellenza del Made in Italy. L’oc- chialeria è un settore in cui ricerca e tecnologia applicata, rispetto delle normative per la salute e sicurezza si uniscono al valore aggiunto della moda e del design. Per questo è neces- sario disporre di figure professionali interne e/o da inserire a seguito di

Questa è una grande giornata, quella dei grandi eventi, basta guardare i volti che riconosco in platea e che rappre- sentano l’occhialeria a livello mondiale e i numeri ad essa collegati.

Oggi è anche il terzo incontro con il Presidente nazionale, Giovanni Vitalo- ni, che ha dimostrato molta attenzione al Veneto.

Ci siamo conosciuti in sede a Certotti- ca, un istituto che è realmente la fucina di tutte le idee che in questi anni abbia- mo concretizzato in ambito formativo per l’occhialeria e che ci ha portato a questo risultato. Ricordo tutti i momen- ti, veramente significativi, che ci hanno fatto fare sempre un passo avanti, per- ché questo settore merita il massimo dell’attenzione. Ecco, in quella prima occasione si lanciò la proposta, già ben delineata, di avere un percorso di alta formazione, e nel secondo incontro ci siamo trovati a Palazzo Mocenigo, Mu- seo del Profumo, per siglare il protocol- lo d’intesa. Un accordo pubblico-pri- vato dove le risorse vengono messe a sistema è singolare. Il primo accordo venne stretto con EBO, l’Ente Bilate- rale dell’Occhialeria, che rappresenta il mondo sindacale, nel lontano 2013.

adeguata e specifica formazione, che sappiano coniugare diversi fattori di successo: sensibilità per il gusto este- tico, design, stile, competenza tecnica di progettazione, di processo produtti- vo, di conoscenza dei materiali.

Anche una profonda conoscenza dei fenomeni del mercato globale, della libera circolazione delle merci e dei prodotti, dell’internazionalizzazione e dell’export mondiale sono le chiavi di successo del prodotto occhiale. Un confronto quotidiano con le barriere normative e i regolamenti imposti dai vari paesi diventano elementi che as- sumono un impatto straordinario per le imprese a livello di scelte produttive, di controllo sui prodotti e di strategie di marketing e commercializzazione.

Per garantire la continuità dell’export del prodotto occhiale a livello inter- nazionale le imprese devono contare, quindi, su figure professionali quali designer, progettisti, prototipisti e tecnici che conoscano i processi nor- mativi e certificativi internazionali e i requisiti a cui sottostare.

Il dialogo costante che CERTOTTI- CA ha con le aziende del Distretto e

Lontano perché la velocità con cui cambia il mondo è di fibrillazione: nel 2013 avevamo dei problemi di settore e pensavamo di risolverli con quest’azio- ne mirata. Ci siamo detti: stiamo per- dendo occupazione, e abbiamo deciso di metterci insieme.

Nel 2016 con ANFAO siamo usciti dal Veneto: la Regione ha deciso di inve- stire delle risorse e ha replicato la si- gla del protocollo. Con quei due primi accordi formammo 3000 persone, sulla base di esigenze specifiche del mondo del lavoro perché, se è vero che parlia- mo di formazione e Certottica ne è lea- der indiscusso, dobbiamo anche mirare al settore di riferimento, con un target e risorse determinate. Per questo, con il Presidente Vitaloni, ci siamo trovati al Museo del Profumo a Venezia, per firmare il terzo accordo.

Oggi inauguriamo il Politecnico In- ternazionale dell’Occhiale e davanti a noi cosa c’è? Un futuro roseo se tutti faranno sistema. La parte politica e isti- tuzionale deve fare di più a livello di infrastrutture: i colossi dell’occhiale e i grandi brand vogliono venire a produr- re qui perché il valore della produzione il puntuale monitoraggio dei loro fab-

bisogni hanno portato allo sviluppo di tanti progetti formativi che oggi tro- vano il coronamento nella nascita del Politecnico dell’Occhiale.

In qualità di Presidente ANFAO de- sidero ringraziare tutti coloro che ne hanno permesso la realizzazione: Lui- gino Boito e CERTOTTICA che coro- nano anni di impegno nella formazio- ne, Callisto Fedon che spesso abbiamo considerato un visionario e che oggi vede concretizzato il suo principale sogno per il futuro del nostro settore, tutti gli imprenditori e le aziende che credono nell’iniziativa e l’hanno so- stenuta attivamente, Lorraine Berton e Confindustria Belluno per la condi- visione dell’obiettivo e, infine, Elena Donazzan esempio di un’azione politi- ca vicina alle esigenze delle imprese e di un entusiasmo senza del quale non saremmo arrivati a questo traguardo.

L’impegno come ANFAO è di rende- re questo Politecnico dell’Occhiale un’eccellenza nella formazione.

di questo territorio è impareggiabile.

Dal canto mio sogno un giorno in cui il prezzo lo fa chi produce, non chi af- fida la commessa, un giorno in cui chi è costretto a trasferirsi possa avere la solidarietà da parte delle altre realtà di settore di recuperare la forza lavoro perché prima di arrivare a formarla ci vuol tempo ed esperienza.

Avere qui il Politecnico Internaziona- le dell’Occhiale significa che qui do- vranno sorgere tutti i servizi collegati, compresa una banca del lavoro per l’occhialeria. Dobbiamo garantire la formazione più specifica per attrarre e difendere le imprese e i lavoratori ita- liani.

Come avrete capito, per arrivare ad oggi, il lavoro è stato lungo e ponde- rato con cura. Questo è stato uno dei settori che in questi anni mi ha dato le maggiori soddisfazioni per l’umani- tà che ho incontrato e per la capacità imprenditoriale. Dobbiamo ringraziare chi c’è stato, chi c’è e accogliere chi dovrà continuare a farci crescere. A tal proposito, lasciatemi dire che una del- le intelligenze più vivaci che io abbia mai incontrato è sicuramente Luigino Boito.

INTERVENTO DI GIOVANNI VITALONI, Presidente di ANFAO

Foto di Daniele Dalvit

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UN CORSO CHE FORMA FIGU- RE SEMPRE PIÙ NECESSARIE AL DISTRETTO: A CERTOTTICA L’ESPOSIZIONE DELLE COLLE- ZIONI DI OCCHIALI CONCEPI- TE, DISEGNATE E REALIZZATE DAI 16 NEO-DIPLOMATI

“Il mondo dell’occhiale ha sempre più necessità di queste figure compe- tenti e preparate”: questo il commen- to unanime delle aziende a margine dell’evento finale dell’ITS Academy in Design e Tecnica dell’Occhiale di Certottica, un percorso post diploma unico nel suo genere e unico nel Bel- lunese, finanziato da Regione Veneto e MIUR avente la titolarità della Fon- dazione ITS Cosmo di Padova.

Sono 16 i nuovi Product Manager Jr per il settore occhialeria diploma-

ti quest’anno: un evento nella sede dell’istituto di Longarone ha messo in mostra le loro collezioni, presentate al pubblico con un allestimento curato dagli stessi allievi e apprezzate in pri- mis dai designer presenti.

“A tal proposito – ha commentato la Responsabile dell’Area Formazione, Simona Agnoli - c’è da dire che l’ar- ticolazione formativa dell’ITS-Aca- demy, con 1.200 ore di lezione curata da docenti appartenenti al settore e 800 ore di tirocinio in azienda, prepara gli studenti a comprendere e gestire il processo creativo che sottende la cre- azione del prodotto, sviluppare idee innovative, scoprire e trasformare le idee in prototipi commerciabili, con la consapevolezza di dover rapportarsi con tutte le figure aziendali coinvolte nella realizzazione dell’occhiale”.

“Gli ITS, Istituti Tecnici Superiori – ha precisato il Direttore Generale di Certottica, Marco Tappainer, nei salu- ti di benvenuto - nascono per applica- zione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2008 e sono una sorta di ‘piccolo politecnico’ con un’offerta formativa specializzata su un particolare settore merceologico, in questo caso l’occhiale, per formare un ‘supertecnico’. La bontà di questi corsi, che offrono un’alternativa al- tamente qualificata all’università, è la percentuale di assunzioni che regi- striamo ogni anno. Basti pensare che tra i 16 diplomati di oggi, 11 hanno già siglato un contratto di lavoro”.

“Con onore – ha aggiunto – vi comu- nico anche che mi è arrivata la confer- ma dal Presidente Boito dell’impegno

ITS-ACADEMY IN DESIGN E TECNICA DELL’OCCHIALE

UNIONE EUROPEA

da parte della famiglia di Floriano Pra, indimenticato presidente di Cer- tottica, di premiare nuovamente due studenti meritevoli tra quelli che oggi si diplomano. Saranno ancora due le borse di studio, del valore di 2.000 euro l’una, che verranno assegnate sulla base delle valutazioni dei per- corsi, del voto d’esame e del parere di una giuria con un componente della famiglia Pra”.

Dopo i saluti del Direttore della Fon- dazione ITS Cosmo, Roberto Gigliot- ti, spazio alla creatività: illustrando le

collezioni, i diplomati hanno confer- mato come l’ispirazione possa trovar- si ovunque.

Dal concetto di materia plasmata dalla velocità al minimalismo, dalla musica Darkwave alle ideologie dei popo- li, da Antonio Canova al “chiodo”, i brand ideati dagli allievi hanno tra- dotto in prototipi industrializzabili le proprie idee.

“Siamo alla 6° edizione dell’Aca- demy – ha concluso la Agnoli - che è il frutto di un costante dialogo con le aziende del Distretto. Oltre ad ospita-

re i ragazzi negli stage che completa- no la loro formazione, infatti, aiutano il nostro staff a ritarare gli argomenti trattati per essere perennemente ag- giornati sulle esigenze del mercato”.

Per ulteriori informazioni, Vi invi- tiamo a contattare lo staff dell’Area Formazione allo 0437/573157, o via mail a formazione@certottica.it its.certottica.it

Ed ora spazio ai diplomati e ad una sintesi delle loro collezioni:

Foto di Emanuele Brunetto Foto di Emanuele Brunetto

Foto di Emanuele Brunetto

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CHIARA BROLLO - REPERE

L’idea del mio progetto è nata dall’interesse personale per l’arte che trova la sua massima espressione anche nell’area veneta, a me così vicina sia in senso geogra- fico che nella dimensione emozionale. Infatti in questa zona si ricorda Antonio Canova, con i suoi memorabili capolavori, vere e proprie pietre miliari. Lo scul- tore esaltava nelle sue opere l’armonia delle forme, attraverso la delicatezza, la semplicità, la morbidezza del carnato: bellezze ideali inimitabili.

Il progetto da me ideato si chiama Repère (punto di riferimento tramite chiodini in bronzo): era il metodo che lo scultore utilizzava per creare le copie delle sculture.

Da qui ho preso spunto per la realizzazione della mia collezione, che richiama l’uso dei chiodini, riportati nelle aste degli occhiali.

ANDREA COLLALTO - PLASPEED

PlaSpeed vuole essere il risultato della velocità che attraverso il tempo e lo spazio, dà vita a linee, forme e concetti, sinuosi e scultorei... Il nome del brand deriva dall’unione di due concetti: il plasticismo (plasticism) e la velocità (speed). Ciò che vuole rappresentare sono le forme, i movimenti fluidi e ritmici che da una semplice scia diventano materia plasmata dalla velocità. Il prospect che si vuole colpire ha personalità ed eccentricità, con un lifestyle movimentato che non ha timore nell’osare nel suo modo di essere, vivere e vestire.

SARA BELLO – SING(OLARITY)

Il marchio SING(olarity) nasce dall’osservazione del mercato e mescola due ten- denze in forte aumento: la ricerca di prodotti che siano tagliati sempre più sul singolo, o per lo meno che ne siano l’espressione, e la ricerca di oggetti non tanto di lusso quanto d’eccellenza.

Si rivolge a persone che hanno capacità di definire la propria identità, di stabilire i propri gusti e valori, che ricercano competenza, sicurezza e indipendenza. Persone che cercano di realizzare se stesse il più possibile sfidando ciò che sono e inse- guendo ciò che sognano.

Il target sono donne altamente sensibili al mondo esterno e a quello che viene loro proposto, che dimostrano una forte consapevolezza di sé e che sanno cosa cercare.

Partendo da questi presupposti la collezione si sviluppa attorno ad un concetto base: la semplicità è complessa.

Sono tutti occhiali che hanno una grande pulizia di forma ma che nascondono soluzioni tecniche complesse e prendono ispirazione dal mondo del design dove questo tipo di approccio è sviluppato dai Maestri del secolo scorso.

LUISA ADAMI - LABō

Leghiamo i nostri desideri e le nostre emozioni a degli oggetti, ed è proprio per que- sto che per la mia collezione LABō ho scelto di ispirarmi alle emozioni datemi dalla lavorazione artigianale dei metalli, in particolare dalle tecniche orafe.

I miei modelli nascono con lo scopo di regalare un'esperienza sensoriale a coloro che attribuiscono a quest'oggetto un ruolo primario nella definizione della propria identità.

Il processo creativo e quello produttivo crescono in simbiosi e permettono di dare vita a dei manufatti unici e originali, dove si può percepire il tocco di una mano che fa la differenza.

La combinazione tra alta tecnica ed esperienza artigianale costituisce il collante del brand LABō, in grado di offrire un'esclusività che non cede al compromesso del tempo.

Foto di Emanuele Brunetto Foto di Emanuele Brunetto

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AREA FORMAZIONE

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SHARON COLLI - ARTEMISIA

Artemisia è una collezione completamente dedicata alla donna e alla sua femminilità.

Nasce per esaltare il lato sofisticato ed elegante di ognuna, donando un dettaglio unico ed esclusivo.

Artemisia si rivolge alla donna consapevole del significato dell’unicità racchiuso in un accessorio prezioso ed irripetibile, una donna che fa della bellezza un valore quo- tidiano e apprezza ciò che nasce dalla sensibilità di un artista esclusivamente per lei.

Questa linea nasce direttamente dalla mia più grande passione che è l’arte, che ho cercato di esprimere e trasmettere in ognuno dei pezzi della collezione. Mi piace pensare che tutti abbiano una storia a se, generata dal momento della sua esecuzione.

DOMINIQUE COSTA - WOMAN

Woman è una collezione di occhiali ispirata all’androgino. L’unione di due corpi, uomo e donna, in un’armonia unica. É una peculiarità che risiede nell’anima di pochi, manifestata solamente da persone intellettualmente indipendenti, che non si pongono limiti e non si fanno condizionare dal mondo circostante. Questa col- lezione vuole raggiungere proprio questo tipo di persone, disposte ad osare ed esternare il proprio “io” interiore come un’arte, vestendosi di loro stessi. Non ci sono limiti di età per indossare questi modelli, basta sentirsi sé stessi. Quindi per- ché limitarsi? Woman propone una linea di occhiali dalle linee forti e decise, per soddisfare anche gli animi più audaci ed esuberanti.a

DEBORAH CALDART - MINIMIS

La mia collezione nasce dal concetto di “minimal”, in cui la semplicità viene esal- tata da linee pure e minimali. Il bianco e nero è essenza e spirito di questo progetto, la cura per i particolari diventa elemento imprescidibile per raggiungere l’obbiet- tivo di originalità e ricercatezza.

Il prodotto si rivolge ad una clientela alto spendente: target esigente nella qualità del prodotto in grado di percepirne il valore aggiunto ovvero persone alla ricerca dell’essenzialità e che sanno apprezzare la cura per il dettaglio.

Il nome del brand nasce dalla traduzione di minimalismo, in latino “minimis”, per rappresentare la forza e il potere del made in Italy.

Ho suddiviso la mia collezione in diversi temi del minimalismo: linearità, fluidità, volumi e linee, vuoti e pieni, essenzialità.

GIORGIA CUSIN - THE DAKWAVE PROJECT

La mia collezione si ispira alla musica Darkwave, un genere musicale nato tra la fine degli anni 80, che ha avuto il suo apice nella metà degli anni 90.

Ho provato ad analizzare il periodo, e le sue particolarità: trattandosi di una fase transitoria troviamo due “anime” contrapposte: il glam e il grunge.

In questo ambiente di contrapposizioni ha trovato libertà di espressione la musica Darkwave, i cui esponenti erano coloro che venivano definiti gotici, persone che ricercano la linearità delle forme senza rinunciare ad un tocco di eccentricità che li possa distinguere dalla società, dalla quale sentono una distanza incolmabile.

Ho quindi deciso di utilizzare forme semplici ma al contempo particolari, ren- dendo la contrapposizione presente in questo periodo con colori molto forti nelle mascherine da sole e solo l’acetato nero negli altri modelli.a

ELEONORA CALDART – REWIND

La collezione di lancio del brand Rewind, “The iconic black”, si ispira alla giacca di pelle, indumento che ha stravolto la storia della moda, entrando nell’immagi- nario comune come simbolo di ribellione, libertà e forza. Proprio come l’occhia- le, essa era stata ideata come oggetto funzionale, subendo una trasformazione e provocando una rivoluzione che esiste ancora oggi. La collezione si sviluppa in 3 concept, che esplorano in ordine cronologico la storia e lo stile del giubbotto.

Ogni occhiale avrà inserti in pelle e diverse varianti colori per dare più scelta al possibile cliente. Il brand si rivolge ad un pubblico affascinato dal mondo vintage e allo stesso tempo dalla modernità e dai trend.

LETIZIA DALLE MULE - THE INCMPLTE COLLECTION

L’incompleto è un valore aggiunto per chi riconosce nella mancanza un’opportu- nità di crescita.

L’incompleto suscita un continuo stimolo mentale.

INCMPLTE vuole essere un movimento che rifiuta la perfezione per incrementare il potere di suggestione, perchè la perfezione dura solo l’attimo in cui la si pensa.

Questo concetto di design, ha portato allo sviluppo di occhiali che seguono la tendenza dell’oggi, con una visione personale e emozionale in linea con la persona che sono ora.

Io sono INCMPLTE, e questa collezione rappresenta me, ora.

Foto di Daniele DalvitFoto di Daniele DalvitFoto di Daniele Dalvit Foto di Daniele Dalvit

Foto di Daniele Dalvit Foto di Daniele Dalvit

Foto di Emanuele Brunetto

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JOSHUA DE LOTTO – DE LOTTO

De lotto è un brand nato nel 1938 in cadore dovuto all’apertura di un’occhialeria che ancora oggi si trova a San Vito di Cadore.

De lotto trasmette un senso di famiglia, passione e tradizione.

Il brand non è sul mercato da inizio anni duemila e il mio scopo è quello di ripro- porlo secondo quello che è la moda del momento e i miei gusti personali cercando di avere un prodotto adatto a tutti.

CHIARA FIORIBELLO – SENSEI

SENSEI è un termine della tradizione giapponese che letteralmente significa “per- sona nata prima di un’altra”.

SENSEI è un’accezione, utilizzata in modo di uso nella società, destinata da chi sta riconoscendo

ad un’altra persona la capacità di insegnare qualcosa che prima non sapeva.

SENSEI è una guida, una _gura di riferimento, un’icona. Spirituale. Di stile.

SENSEI è la rivisitazione in chiave moderna dei principi tradizionali dell’esteti- ca Zen: suggestione piuttosto che manifestazione, omissione del non essenziale, asimmetria equilibrata, elegante semplicità, esperienza sensoriale, libertà e fuga dal convenzionale, pathos.

SENSEI è un prodotto introverso, da vivere.

CHIRAG GAJJAR - VARMINE

La mia collezione è ispirata a uno degli dei indù - Vishwakarma.

Ci sono 108 nomi di Vishwakarma e VARMINE è uno di loro. Il Dio Vishwakarma è considerato dagli induisti come “il divino architetto dell’universo”, il dio indù della creatività e protettore di ingegneri, architetti, artisti e artigiani.

La collezione si basa su due concetti.

Il primo concetto è ispirato agli antichi elementi architettonici della città di Ahme- dabad, mia città natale: Naqsh (Intagli sul Legno), Jali (Griglia), Rang (Colore) e Hinchko (Altalena). Questa collezione è dedicata a quest’arte tradizionale e agli ar- tigiani che la praticano.

Il secondo concetto è ispirato all’architettura moderna di Ahmedabad e di altre città internazionali, l’architettura con il concetto di sospensioni. Vedere qualcosa di so- speso suscita curiosità nella nostra mente e vogliamo capire come è stato realizzato.

GIORGIA POSOCCO – MOON.DO

Il brand MOON.DO vuole raccontare la storia della nostra Terra, il suo vissuto at- traverso popoli, movimenti e ideologie. Vuole anche essere sinonimo di dinamicità:

ciò viene espresso in primo luogo dalla scelta del nome che è formato dalla parola

“moon” e l’aggiunta di “do” che richiama il termine “mundo”. La scelta non è stata fatta casualmente, la Luna viene intesa come l’occhio che osserva ciò che accade, ma è una parte integrante che scandisce i ritmi e la vita della Terra. Da qui lo sviluppo di tre concept fondamentali: il sopra, il sotto e tutto, tradotti nell’occhiale come lo sviluppo della montatura nel cigliare, nella parte bassa del cerchio e nella sua interezza. La collezione è ispirata a quattro popoli: Etruschi, Kota, Khmer, Aztechi.

Ogni linea porta avanti i concetti visti sopra, integrati con diverse lavorazioni di metalli e acetati.

MATTIA MAZZUCCO

MARCHIORELLO – CHRIST AIR

Il progetto Christ Air nasce dalla mia passione per il mondo dello skateboard, questa passione mi è scattata visitando l’Australia la scorsa estate. Nella realtà australiana lo skateboard è una delle attività principali di molti adolescenti e devo dire di essere rimasto positivamente colpito dallo spirito di questi ragazzi, infatti quello che si percepisce stando con loro è un senso di libertà assoluta, quasi come fossero in un’altra dimensione. Ispirato da queste sensazioni è stato sviluppato il progetto “Christ Air” che punta a rappresentare tutti quei ragazzi con un animo da skaters e che amano differenziarsi.

RICCARDO SARTOR - ZEROTYPE

La mia collezione è basata sul ghiaccio e sul senso di calma che l’ambiente freddo riesce a trasmettere.

Si divide in tre categorie, differenziate sia nello stile che nelle tecnologie che im- piegano il materiale principale del progetto, l’acetato cristallo, occhiali combinati acetato/metallo, incollaggi con avane e incollaggi tra acetato e metallo.

Foto di Daniele Dalvit

Foto di Daniele DalvitFoto di Daniele Dalvit Foto di Daniele Dalvit

Foto di Daniele Dalvit Foto di Daniele Dalvit

Foto di Emanuele Brunetto

CERTOTTICA NEWS 15

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AREA FORMAZIONE

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CHE IMPRESA! NUOVA

VITA PER IL LEGNO DELLE DOLOMITI

UN PROGETTO RIVOLTO AGLI STUDENTI PER STIMOLARE E SVILUPPARE IL SENSO IMPRENDI- TORIALE COLLEGATO ALLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO

Il progetto, [presentato a valere sul Fondo Sociale Euro- peo – Programma Operativo Regionale 2014-2020 “Scuola Innovativa. Percorsi per le competenze trasversali e per l’o- rientamento” promosso dalla Regione del Veneto], risponde alla finalità di offrire un iter formativo rivolto a gruppi misti di studenti provenienti da differenti scuole. L’obiettivo è quello di sviluppare competenze chiave di imprenditorialità attraverso interventi di formazione e altre esperienze inter- disciplinari con metodologie innovative ed esperienziali.

Le Scuole partner sono l’ITIS “G. Segato”, l’IPSIA “A.

Brustolon” e il CFS - Centro per la Formazione e la Sicu- rezza di Belluno, che partecipa con gli allievi del corso per Operatore Edile.

I giovani studenti si divideranno in squadre miste e, fuori dal normale orario scolastico, parteciperanno alle attività previste dal progetto.

La logica è quella di favorire la cooperazione tra scuole con percorsi di studio che interessano il sistema delle co- struzioni–ambiente-territorio e dell’abitare per favorire la combinazione e il contributo di competenze diverse nella realizzazione del progetto.

Il settore di riferimento, caratterizzato dalla collaborazione tra professionisti, imprese e servizi molto variegati (domo- tica, impiantistica, energie rinnovabili, arredamento, arti- gianato, restauro, ecc…), si presta allo sviluppo di un’idea imprenditoriale che possa introdurre elementi innovativi.

Questa complessa filiera, inoltre, rappresenta in Veneto -e nel Bellunese in particolare- un’area di attenzione: da un lato è stata interessata da una lunga crisi di settore che da poco ha iniziato a migliorare, dall’altra, invece, è caratte- rizzata da attività (ad esempio il restauro di edifici storici o rurali, le costruzioni in legno delle DOLOMITI patrimonio dell’UNESCO, l’integrazione tra architettura di montagna e soluzioni di risparmio energetico,…) che rappresentano una frontiera in espansione e ricca di potenzialità.

Lo sviluppo di competenze imprenditoriali e delle necessa- rie soft skills nei giovani, può contribuire alla ripresa della competitività di questo importante settore dell’economia locale, per il quale si profila un futuro con diverse oppor- tunità, derivate dai prossimi appuntamenti sportivi interna- zionali - i Mondiali di sci nel 2021 e le Olimpiadi invernali nel 2026 - dai molti progetti per interventi pubblici e dalle opere per la mitigazione dei danni derivati dagli eventi ca- lamitosi avvenuti tra il 2018 e il 2019, come Vaia.

Le nuove figure dovranno dotarsi delle caratteristiche ti- piche degli imprenditori e dei manager di successo, quali:

• la motivazione a fronteggiare sfide;

• l’intensità, la continuità e la durata dell’impegno con cui si perseguono gli obiettivi;

• la sicurezza di sé, delle proprie capacità e della su- perabilità dei propri limiti attuali;

• la capacità di gestire le relazioni con gli altri, in- fluenzando i loro comportamenti;

• la capacità di “pensiero divergente”.

Le attività previste dal progetto sono varie e stimo- lanti: gli studenti saranno guidati dal un dream coach e da un business coach nell’ideazione di un prodotto/

servizio con caratteristiche tali da renderlo appetibile sul mercato. Per contribuire alla generazione delle idee imprenditoriali, gli studenti visiteranno realtà azienda- li e FabLab (dall’inglese fabrication laboratory, sono piccole “officine” che offrono servizi personalizzati di fabbricazione digitale), incontreranno imprenditori testimonial, e ne conosceranno più a fondo la giornata tipo, affiancandoli realmente nello svolgimento delle loro attività tipiche.

Nella seconda parte dell’iniziativa, i giovani si for- meranno per apprendere informazioni e conoscenze sull’attività di impresa dal punto di vista finanziario, degli adempimenti, del marketing e dell’uso dei social media.

Queste conoscenze verranno poi applicate all’interno di un’attività laboratoriale (business plan) che porterà alla definizione del piano di business col supporto del dream coach e del business coach.

L’output finale sarà un business plan completo, un exe- cutive summary riassuntivo, una presentazione dell’i- niziativa.

L’evento finale vedrà i giovani presentare la loro idea d’impresa a una giuria composta da imprenditori e po- tenziali investitori, che premieranno le idee migliori.

giunta regionale – 10^ legislatura

ALLEGATO B Dgr n. 301 del 19/03/2019 pag. 1/42

Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria Direzione Formazione e Istruzione POR FSE 2014-2020 – SCUOLA INNOVATIVA

FONDO SOCIALE EUROPEO

IN SINERGIA CON IL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE POR 2014 – 2020 – Ob. “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”

Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

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Lo Studio Dal Mas di Belluno ha indetto per la seconda volta, con il patrocinio del MIUR, il concorso “Un’idea per Impa- rare – Conoscere per essere Liberi”, dedicato a tutti i ragazzi delle scuole superiori della provincia di Belluno.

Lo scopo è stato quello di stimolare i giovani a riflettere sul loro attuale “lavoro”: andare a scuola, acquisire conoscenze, abilità e competenze che serviranno per il loro futuro.

Già l’anno scorso, nonostante fosse alla prima edizione, il concorso è stato un successo: sono stati raccolti i lavori di 65 alunni di diverse scuole del bellunese coinvolgendo nell’ini- ziativa anche diverse aziende e comuni del nostro territorio.

In occasione dell’edizione di quest’anno, Certottica ha parte- cipato all’evento finale, ribadendo la centralità del settore oc- chialeria per il Bellunese: “Il nostro Istituto – ha commentato il Presidente Boito - esprime a livello mondiale l’eccellenza e la qualità dell’occhiale, uno dei prodotti moda più importanti perché veste il viso delle persone, quindi la parte con cui ci presentiamo e mostriamo la nostra personalità. Certottica dà agli occhiali il passaporto di qualità e bellezza per poter viag- giare sui volti delle persone di tutto il mondo. L’occhiale ha il suo fascino proprio perché sa fondere in un unico oggetto tecnica e design, moda e rigore progettuale e la sua gestione deve tenere conto di aspetti molto diversi tra loro, che solo se dosati con la giusta armonia portano al successo: creatività, design, colore, progettazione, prototipazione, produzione, materiali, marketing, logistica. Tutto questo si concentra nel nostro territorio per poi essere proiettato sui mercati globa- li. In Certottica ognuno di questi aspetti trova attenzione:

“UN’IDEA PER IMPARARE - CONOSCERE PER ESSERE LIBERI”: CERTOTTICA PRESENTE ALLA PREMIAZIONE DEL CONCORSO DELLO STUDIO DAL MAS IL PROGETTO ALLA

“FIERA E FESTIVAL

DELLE FORESTE”

investiamo per preparare i futuri professionisti del settore occhialeria, e magari un domani voi stessi potreste decidere di avvicinarci per avere una possibilità concreta di crescita professionale nel nostro territorio e dare continuità al Di- stretto dell’occhiale.

Un Distretto storico che continua a portare in tutto il mondo la maestria dei bellunesi che hanno la fama di saper lavorare con le mani, con la testa, con il cuore, come avete saputo fare con i vostri lavori. La creatività e l’immaginazione che avete dimostrato sono qualità che vanno coltivate e che aiu- tano ad affrontare la vita quotidiana, lo studio, il lavoro, tro- vando soluzioni nuove e più efficaci. Vedete, l’innovazione nasce proprio da una disobbedienza: una disobbedienza buo- na che è la capacità di non fermarsi a quello che si vede e che già esiste, ma di guardare oltre per scoprire nuovi orizzonti.

Per chi di voi ama lo sport, l’altro nostro Istituto Dolomiti- cert si è specializzato nel garantire la sicurezza a chi pratica sci, va in moto o in bicicletta, si arrampica, e qui i giovani appassionati possono trovare un incubatore vivace di tante idee e la possibilità di perfezionarsi anche con esperienze formative ad hoc sui materiali, sui congegni elettronici di controllo, sui processi produttivi sostenibili, con attenzione all’ecologia e al rispetto della natura. Vi invito a visitarci a Longarone per toccare con mano quello che facciamo. Voi siete il futuro di questa terra e mi piace chiudere queste mie brevi considerazioni con le parole che Papa Giovanni Paolo II rivolgeva ai giovani: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”.

-

Sabato 14 settembre 2019 Ore 14.00 – 15.00

Sala A

Foreste – Fiera & Festival Longarone Fiere (BL)

WORKSHOP

“Che impresa! Nuova vita per il legno delle Dolomiti”

Progetto finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito della Dgr 301 del 19/03/2019

“Scuola Innovativa” con DDR n. 808 del 10/07/2019

Certottica Scrl

Presentazione finalità, obiettivi, attività previste e partner del progetto. Focus sull’innovatività e la sinergia con le imprese e il territorio

C.F.S. – Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno

Illustrazione dell’iniziativa regionale “Scuola Innovativa” (Dgr 301 anno 2019) e del progetto con capofila CFS: “Sperimentare metodologie collaborative nel processo costruttivo integrato – Linea 2”

Domande e interazione con i partecipanti

Organizzato da

Partner di progetto

Istituto Istruzione Superiore

“Segato-Brustolon”

Il progetto è stato presentato in un workshop dedicato alla

“Fiera e Festival delle Foreste” di Longarone.

Sara Bona, dell’Area Formazione di Certottica ha illustra- to finalità e obbiettivi di “Che Impresa! Nuova vita per il legno delle Dolomiti”, che parteciperà alla Bussiness Competition regionale prevista per la fine dell’anno sco- lastico 2020 (Scuola Innovativa Linea 1). Meri Stiz del CFS ha invece descritto il progetto “Sperimentare meto- dologie collaborative nel processo costruttivo integrato”

(Linea 2). Sono intervenuti inoltre anche i partner dei due progetti per definire le loro attività specifiche all’interno delle azioni previste.

CERTOTTICA NEWS 19 NOVEMBRE 2019

18 CERTOTTICA NEWS

area formazione

NOVEMBRE 2019

AREA FORMAZIONE

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Fondimpresa è il più importante tra i Fondi interprofessio- nali per la formazione continua, un sistema che finanzia la formazione secondo le esigenze di ogni singola azienda, permettendo di aggiornare e riqualificare i dipendenti delle realtà aderenti.

In concreto, Fondimpresa accantona nel conto individuale di ciascuna azienda aderente, denominato “Conto Formazio- ne”, una quota pari al 70% del contributo obbligatorio dello 0,30% sulle retribuzioni dei propri dipendenti versato al Fon- do tramite l’INPS. Le risorse finanziarie che vengono accan- tonate nel “Conto Formazione” sono a completa disposizione dell’azienda titolare.

Fondimpresa, quindi, non eroga formazione, ma la finanzia:

qui entra in gioco Certottica che offre un servizio comple- to per la gestione del “Conto Formazione” permettendo alle aziende aderenti di utilizzarlo al meglio. L’Area Formazio- ne dell’Istituto, infatti, è in grado di progettare, presentare, gestire e rendicontare i piani formativi per la riqualifica e

FONDIMPRESA:

UN’OPPORTUNITA’ SEMPRE APERTA PER LE REALTA’

ADERENTI

l’aggiornamento dei dipendenti su un ampio ventaglio di te- matiche che interessano anche la sicurezza e altre tipologie di formazione obbligatoria.

L’azienda può avvalersi di questo servizio secondo modi e tempi che ritiene più opportuni: i piani formativi, infat- ti, possono essere presentati agilmente in qualsiasi periodo dell’anno, a seconda della disponibilità del proprio conto formazione.

Grazie all’expertise di un ampio gruppo di formatori, Cer- tottica è in grado di proporre percorsi innovativi, di aiutare l’azienda nell’individuare i fabbisogni professionali e tra- durli in specifici iter, di individuare metodi e strumenti per accompagnare e supportare il training aziendale.

Affidandosi a Certottica, l’azienda non ha nessuna ulte- riore incombenza: invitiamo gli interessati a contattare l’Area Formazione che è disponibile a fornire un suppor- to consulenziale alla definizione di possibili percorsi in ogni momento.

Sono ancora troppi i giovani che ef- fettuano le proprie scelte scolastiche lasciandosi semplicemente guidare da coetanei, amici o dalle famiglie, o quelli che scelgono una scuola piuttosto che un’altra perché più comoda da raggiun- gere o più nota e prestigiosa di altre o, al contrario, più semplice. Ma proprio le scelte condizionate o affrettate, se non ragionate con criticità e consapevolezza, rischiano di ripercuotersi sul percorso scolastico degli studenti, sul loro futuro lavorativo e, di conseguenza, sulla loro vita.

Il mondo delle professioni è mutato così tanto da non permettere errori. Per que- sto, anche Certottica ha dato la propria convinta adesione alla rete provinciale dell’orientamento BellunOrienta, parte- cipando sia ai progetti che a specifiche attività già sviluppate dalla rete nel cor- so degli anni.

Certottica, occupandosi di formazio- ne professionale, crede fermamente in

ORIENTAMENTO FORMAZIONE LAVORO

CERTOTTICA RINFORZA LA SUA PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO ENTRANDO NELLA RETE PROVINCIALE BELLUNORIENTA

queste azioni, e ancor più grazie all’ITS Academy in Design e Tecnica dell’Oc- chiale – con le opportunità di lavoro ad esso collegate – che ha portato l’Area Formazione a comprendere il complesso settore dell’orientamento e il suo funzio- namento.

L’orientamento scolastico si sta dotando di strumenti, professionalità ed inizia- tive sempre più articolate, capillari e differenziate a seconda dei target, anche grazie al supporto della Regione del Veneto e dei fondi che mette a disposi- zione.

Come si diceva, le famiglie e i giovani - ma anche le imprese e gli altri enti - sono fondamentali nel complesso siste- ma dell’orientamento e devono poter contare su azioni coordinate, finalizzate a far maturare la conoscenza delle op- portunità locali e non solo in termini di formazione e lavoro. Questo binomio in particolare sta molto a cuore a Cer- tottica: il forte legame con le imprese

fa recepire ogni giorno il fabbisogno di profili -soprattutto tecnici- che però non si riescono a trovare.

Offerta di lavoro e domanda sono molto distanti e questo è un problema spinoso per le imprese e la crescita socio-eco- nomica del territorio bellunese. Va da sé che l’orientamento gioca un ruolo fondamentale e prospettico: i giovani e le famiglie devono poter disporre di informazioni sulle opportunità a livello generale, ma soprattutto a livello locale, per valorizzare le effettive professiona- lità ricercate.

L’intenzione è creare una sinergia po- sitiva tra scuola, lavoro e crescita so- ciale anche in termini di attrattività per i giovani a rimanere nei loro luoghi di origine, anziché intraprendere la strada dell’emigrazione professionale che tan- to depaupera la provincia di Belluno, come molte altre zone periferiche d’I- talia.

(12)

COme vedi il tuo futuro?

UNIONE EUROPEA

ITS

ACADEMY IN

DESIGN E TECNICA DELL'OCCHIALE

La formazione ON DEMAND è uno strumento che Cer- tottica propone per venire incontro a specifiche richieste delle imprese e per agevolare il training su tematiche molto specifiche.

I percorsi formativi diventano quindi modulabili in ter- mini di durata, sedi, articolazione oraria, con costi com- petitivi e formatori di ampia e comprovata esperienza.

L’Area Formazione è in grado di offrire i seguenti servizi:

• Individuare insieme all’azienda le possibilità più indi- cate per le proprie necessità di formazione

• Consultare avvisi, bandi, programmi per verificare se vi sono possibilità di finanziamento

• Progettare i percorsi formativi

• Selezionare, proporre, coordinare i docenti

• Gestire ed organizzare i corsi

• Realizzare e distribuire i materiali didattici

• Curare il tutoring

• Gestire gli aspetti economici e amministrativi

• Assistere l’azienda durante tutta la durata dell’iter

• Fornire aule e attrezzature

• Attestare i risultati di apprendimento acquisiti

FORMAZIONE ON DEMAND

PROGETTI SARTORIALI

A MISURA DI OGNI AZIENDA

A new Way of Training

22 CERTOTTICA NEWS NOVEMBRE 2019

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Programma Interreg V-A Italia Austria 2014-2020 - Progetto n. ITAT 1007 - IDEE – “Network di ricerca transfrontaliero per la progettazione Integrata Di sistemi Energetici Efficienti in aree urbane” - Codice CUP: B52C16000620004

Interreg V-A Italien-Österreich 2014-2020 - Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020

Programma Interreg V-A Italia Austria 2014-2020 - Progetto n. ITAT 1007 - IDEE – “Network di ricerca transfrontaliero per la progettazione Integrata Di sistemi Energetici Efficienti in aree urbane”

- Codice CUP: B52C16000620004

EVENTO FINALE

la S.V. è invitata

Wir würden uns freuen, Sie begrüssen zu dürfen!

GIOVEDì 11 LUGLIO 2019 ore 11.00 Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie Sala del Centro di Interpretazione del territorio

11. JULI 2019 11.00 Uhr

Museo dell‘Arte Fabbrile e delle Coltellerie Via Maestri del Lavoro, 1 - 33085 Maniago (PN) – Italia

EINLADUNG ZUR ABSCHLUSSKONFERENZ

NETWORK DI RICERCA TRANSFRONTALIERO PER LA PROGETTAZIONE INTEGRATA DI SISTEMI ENERGETICI EFFICIENTI IN AREE URBANE

GRENZÜBERGREIFENDES FORSCHUNGSNETZWERK FÜR DAS INTEGRATIVE DESIGN EFFIZIENTER ENERGIESYSTEME IN URBANEN REGIONEN

Strumenti concreti per migliorare la sostenibilità energetica dei territori e dell’ambiente in generale sono il ri- sultato del progetto “IDEE-Network di ricerca transfrontaliero per la proget- tazione Integrata Di sistemi Energetici Efficienti”, giunto alla conclusione ufficiale. Nella Sala del Centro di In- terpretazione del territorio del Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago sono stati presentati i risultati di IDEE, progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Programma Interreg V Italia- Austria 2014-2020. Presenti i rappresentanti dell’Università degli Studi di Udi- ne-Dipartimento Politecnio di Ingegne-

ria e Architettura, capofila dello studio, e di tutti i partner coinvolti: Certottica, Istituto di Certificazione, RSA iSpace, studio specializzato di Salisburgo, BIM Piave di Belluno, Consorzio finalizza- to allo sviluppo dei Comuni coinvolti, e Università di Architettura IUAV di Venezia.

Un team con competenze in materia di efficienza energetica a tutto tondo, che in tre anni di progetto ha lavorato su 3 aree pilota: Feltre, in provincia di Bel- luno, Maniago in provincia di Pordeno- ne e la Regione dei Laghi Salisburghe- se, in Austria.

La sperimentazione, illustrata nelle

NELL’EVENTO FINALE A MANIAGO I PARTNER DI IDEE HANNO ILLUSTRATO METODOLOGIE E

STRUMENTI PER RIPENSARE SISTEMI ENERGETICI NEL SEGNO DELL’EFFICIENZA

In Maniago endete vor der schö- nen Kulisse des Museums für Messer- und Schmiedekunst das Projekt #IDEE. Das Forscher- team erläuterte den zahlreich erschienenen Teilnehmern aus unterschiedlichen Bereichen die Methoden, Instrumente, Model- le und Abschlussergebnisse der von den Projektpartnern Univer- sität Udine, #Certottica, IUAV,

#RSA #iSpace und Konsortium Bim Piave aus Belluno durch- geführten Forschungstätigkeit.

Drei Jahre Forschungstätigkeit haben zahlreiche Ergebnisse hervorgebracht, die in den Leit- linien zusammengefasst und an alle Teilnehmer verteilt wurden.

Diese Leitlinien enthalten kon- krete Hinweise und Instrumente zur Verbesserung der energie- technischen und ökologischen Nachhaltigkeit der einzelnen Gebiete. Alle Partner zeigten sich sehr zufrieden mit dem Pro- jekt und betonten, wie wichtig es sei, über Programme wie In- terreg an internationalen For- schungsprojekten teilnehmen zu können, die nicht nur die Exzel- lenz in unterschiedlichen Berei- chen bündeln, sondern auch zu konkreten Ergebnissen führen:

In diesem Zusammenhang un- terzeichneten die Vertreter der Partner ein Abkommen, das eine feste Kooperation zwischen den Forschungseinrichtungen besie- gelt, um damit eine Arbeitswei- se offiziell zu machen, die schon jetzt einen Austausch zwischen den verschiedenen Forschungs- einrichtungen vorsieht, um auf diese Weise neue Forschungs- und Kooperationsbereiche zu er- schließen.

sue linee metodologiche dallo staff di IUAV, si è concentrata sulla proget- tazione di sistemi energetici in aree urbane a partire dai dati (raccolti sul campo e/o provenienti da banche dati) e dall’analisi dei fabbisogni, realizzata attraverso questionari ed interviste dirette. A Maniago e Feltre è stato infatti distribuito un questio- nario sulla domanda energetica per il riscaldamento residenziale i cui risultati sono stati illustrati durante l’evento dai ricercatori dell’Univer- sità di Udine e dai tecnici del Con- sorzio BIM Piave di Belluno, mentre il partner RSA ha presentato il caso studio di Seeham e il framework

zione dei riscontri pratici derivabili dall’applicazione delle linee guida, dei modelli e degli strumenti svilup- pati da IDEE, evidenziando quindi la ricaduta in termini di applicabilità derivata dalla ricerca.

Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i partner che hanno sottolineato

getti di respiro internazionale che non solo uniscono eccellenze nei vari setto- ri, ma portano a risultati concreti: a tal proposito i rappresentanti hanno siglato l’Accordo che sancisce la collaborazio- ne stabile tra i partner di progetto per dare ufficialità ad un modus operandi che già vede i diversi enti confrontarsi per trovare nuovi terreni di confronto e

A tutti i partecipanti sono state distri- buite le linee guida del progetto che mettono a disposizione degli interessati i metodi e gli strumenti sviluppati dal progetto. Le linee guida sono disponi- bili su: https://www.anteferma.it/pro- dotto/idee.

Foto di Daniele Dalvit

Foto di Daniele Dalvit

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Un lungo lavoro di ricerca dei mate- riali e di progettazione – che ha visto il coinvolgimento di tutti i partner di progetto – ha permesso di approdare alla creazione del primo prototipo di occhiale anti polline, oggetto della ri- cerca di APollO.

Certottica si è occupata del disegno tecnico dell’occhiale e della masche- rina grazie al prezioso supporto del designer Tiziano Tabacchi e di Sharon Colli, neo diplomata all’ITS - Aca- demy in Design e Tecnica dell’Oc- chiale. In più, il team di Longarone ha provveduto a ricercare le diverse parti meccaniche (quali cerniere e naselli) e

le lenti più adatte, fino a spingersi alla stampa della mascherina in silicone e all’esecuzione dei test sulle polveri.

Il partner Micado, dal canto suo, si è incaricato della revisione dei disegni tecnici e della realizzazione in stam- pa 3D della montatura dell’occhiale e dell’assemblaggio finale del dispositi- vo.Nel corso dell’ultimo meeting, tutto il pool di ricercatori coinvolti si è radu- nato per evidenziare difetti e criticità del modello e decidere le opportune modifiche per migliorarne le funzio- nalità.

Nel prossimo appuntamento, i par- tner si riuniranno attorno al nuovo prototipo, rivisto in funzione degli accorgimenti e dei cambiamenti decisi nell’ultimo meeting.

L’obiettivo è di arrivare entro la fine del 2019 ad un prototipo definitivo ed efficace per la protezione degli occhi dal polline.

APollO: ANALIZZATO IL

PROTOTIPO DI OCCHIALE ANTIPOLLINE

APollO: ANALYSIERTE DEN PROTOTYP DER ANTI-POLLENBRILLE

Finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 - CLLD Dolomiti Live Bando per progetti medi - ITAT4050 ANTI POLLINE-OCCHIALE

Ein langer Prozess von Material- und Designforschung - mit der Betei- ligung aller Projektpartner - hat zur Entwicklung des ersten Prototyps einer Anti-Pollenbrille geführt, dem Gegenstand der APollO-Forschung.

Certottica kümmerte sich um die technische Zeichnung der Brille und der Maske dank der wertvollen Un- terstützung des Designers Tiziano Tabacchi und Sharon Colli, die ge- rade ihr Studium an der ITS-Akade- mie für Brillendesign und -technik abgeschlossen hat. Darüber hinaus hat das Longarone-Team nach den verschiedenen mechanischen Teilen

(wie Scharnieren und Nasen), den am besten geeigneten Gläsern gesucht und hat sich auch um den Druck der Silikonmaske und der Durchführung von Pulvertests gekümmert.

Der Partner Micado hingegen war für die Überarbeitung der technischen Zeichnungen und den 3D-Druck des Brillengestells sowie die Endmontage der Vorrichtung verantwortlich.

Während des letzten Treffens versam- melte sich der gesamte Pool der betei- ligten Forscher, um Mängel und kriti- sche Punkte des Prototyps zu ermitteln und über angemessene Änderungen zur Verbesserung seiner Funktionali-

tät zu entscheiden.

Beim nächsten Treffen werden sich die Partner dem neuen Prototyp widmen, der entsprechend den in der letzten Sitzung beschlossenen Maß- nahmen und Änderungen überarbei- tet wurde.

Ziel ist es, bis Ende 2019 einen end- gültigen und effektiven Prototyp für den Augenschutz vor Pollen zu er- halten.

CERTOTTICA NEWS 27

26 CERTOTTICA NEWS NOVEMBRE 2019 NOVEMBRE 2019

area formazione area ricerca

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Finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020

Progetto n. ITAT 1010 - ICAP - “Innovazione tramite applicazioni combinate delle tecnologie al plasma” - “Innovation durch kombinierte Anwendungen von Plasmatechnologien” - Codice CUP: B52C16000640004

ICAP

IL PROGETTO

Al giorno d’oggi i fattori di successo per le aziende sono l’innovazione di prodotto e l’uso efficiente delle risorse (energia, materie prime, ecc.). I tratta- menti di superficie, in questo contesto, hanno un’importanza strategica perché consentono di decorare, proteggere e conferire ai substrati le proprietà fisi- che, chimiche e meccaniche desiderate.

Molte delle proprietà richieste ad un materiale dipendono dalle caratteri- stiche della sua superficie, molto im- portante per via della sua funzione di protezione (protegge il contenuto o protegge dal contenuto) ed è la prima cosa che notiamo in un oggetto, tra- smettendoci illusione o rigetto, facen- doci quindi avvicinare o allontanare da esso.

L’utilizzo delle tecnologie al plasma consente proprio di agire sulle carat-

teristiche delle superfici con processi hi-tech ed eco-compatibili, modifican- do le caratteristiche delle superfici, ri- sparmiando risorse e riducendo i rifiuti e le emissioni inquinanti.

ICAP ha permesso di combinare le competenze multidisciplinari proprie di ciascuno dei partner (Certottica in veste di Lead Partner, Wood K Plus di St. Veit an der Glan, Innova FVG e il Material Center Tirol di Innsbruck) per superare queste barriere.

Le attività che hanno caratterizzato lo studio sono state l’identificazione delle necessità delle PMI presenti nell’area di programma, la conduzione di speri- mentazioni su diversi materiali (come metallo, plastica e legno), la combina- zione delle differenti tecnologie al pla- sma e la divulgazione, informazione e promozione degli studi e dei risultati all’interno della zona transfrontaliera.

WORKSHOP, CONFERENZE, EVENTI: MASSIMA VISIBILITA’

AI RISULTATI DEL PROGETTO Il progetto ICAP, sin dall’avvio, ha re- gistrato notevole interesse da parte degli stakeholder ed è sempre stato protago- nista di numerose attività di ricerca e di divulgazione.

Ora riassumiamo gli ultimi step che hanno portato all’evento finale di fine giugno.

Dal 25 al 28 febbraio 2019 a Linz, il par- tner di progetto Wood Kplus ha ospitato la terza edizione del BioEnergy Train Student Camp.

In tale contesto, si è tenuta la conferenza

“TRATTAMENTO AL PLASMA SU MATERIALI BIO-BASED”, durante la quale Judith Sinic ha presentato i risul- tati del progetto ICAP, le nozioni base della tecnica al plasma, le diverse tecno- logie al plasma e le sue applicazioni. In

particolare, è stato approfondito il tema del trattamento al plasma dei materiali a base di legno.

Sono stati inoltre presentati i risultati dei test di rivestimento PVD plasma-as- sistito per la deposizione di film sottili metallici, realizzati in collaborazione con l’Università di Innsbruck e il rive- stimento idrofobo di tessuti e compensa- to utilizzando processi al plasma a bassa pressione.

Gli studenti partecipanti all’evento sono stati invitati a testare la funzionalità e l’efficacia dei diversi campioni trattati con il plasma: grazie a tre stazioni di in- terazione, i giovani hanno “toccato con mano” le diverse problematiche relative ai film sottili PVD elettricamente con- duttivi e ai rivestimenti idrofobi prodotti dal plasma a bassa pressione.

Ad Amaro, il 27 giugno 2019, nella sede di INNOVAFVG, si è svolta la conferenza “APPLICAZIONI INNO- VATIVE DELLE TECNOLOGIE AL PLASMA”. Nel corso dell’incontro, che ha concluso le attività progettuali sul territorio regionale, sono stati presentati i principali risultati ottenuti dalle speri- mentazioni condotte dai diversi partner

e altre innovative applicazioni delle tec- nologie al plasma in ambito industriale, anche attraverso la testimonianza di chi ha già introdotto queste innovazioni nel proprio processo produttivo.

Il giorno successivo, nel Material Center Tyrol dell’Università di Innsbruck, si è svolto l’evento finale del progetto ICAP con gli interventi di Alessandro Patelli del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova e di Franz Ferdinand Locker dell’Università di Innsbruck, Istituto delle Construzioni e Tecnologia dei Materiali. I due interven- ti hanno illustrato le future possibilità del plasma a pressione atmosferica e le possibilità offerte dai modelli matema- tici per simulare i processi e prevederne le prestazioni.

Questo ultimo aspetto è di particola- re importanza e va al di là di un puro esercizio accademico, dato che una delle barriere principali all’impiego di queste tecnologie restano i costi di sperimenta- zione per l’ottimizzazione dei parametri operativi. Principale applicazione di queste tecniche basate su modelli mate- matici è la meteorologia.

Locker ha proposto un’interessante

dimostrazione pratica prendendo ad esempio la situazione metereologica eu- ropea ed illustrando i motivi dell’insta- bilità in essere e del periodo successivo:

le sue previsioni si sono puntualmente avverate.

Certottica, che nel corso del progetto ha potuto utilizzare per i test sia un im- pianto al plasma atmosferico che uno in bassa pressione, ha esposto i risultati delle prove effettuate con entrambi gli impianti. Ciò ha consentito di fornire alle aziende interessate il confronto fra le diverse prestazioni ottenibili e gli ele- menti economici ed organizzativi utili per poter valutare l’opzione più conve- niente.

L’evento ha rappresentato un’occasione per la trattazione di argomenti specifici della ricerca, scambi scientifici, networ- king e discussioni.

Gli eventi organizzati nell’area di pro- gramma hanno fatto conoscere ad un numero sempre maggiore di imprese i vantaggi derivanti dall’applicazione delle moderne tecnologie al plasma.

Tutti i documenti delle conferenze sono disponibili nella sezione download del sito. http://www.interreg-icap.eu/

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