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Crisi gestionale, crisi economica, il quadro patrimoniale.

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Academic year: 2022

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Crisi gestionale, crisi economica, crisi finanziaria,

il quadro patrimoniale.

Dott. Marco Morolli Roma 23 Marzo 2016

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Introduzione

• La crisi ha un carattere dinamico con fasi di gravità crescente.

• Crisi potenziale: temporanea difficoltà ad assolvere gli impegni, rapporto insoddisfacente tra fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento.

• Crisi irreversibile: squilibrio di natura economico-finanziaria, situazione di illiquidità cui si associa la mancanza di equilibrio economico.

• Riconoscere le diverse tipologie di crisi per la più appropriata strategia di intervento. Diversa radice causale ↔ diversa tipologia di crisi con una chiave risolutiva diversa.

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CAUSE DELLA CRISI D’IMPRESA

Le cause della crisi

- Cause interne - Cause esterne

Cause connesse tra di loro e raggruppabili in :

- Cause di mercato.

- Cause economiche.

- Cause finanziarie.

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Crisi gestionale, crisi economica, crisi finanziaria.

• Le crisi sono spesso percepite come tali quando si iniziano a manifestare i primi segni di squilibrio finanziario.

• Lo squilibrio finanziario spesso è solo la cartina tornasole di altri soggiacenti fattori di crisi : inefficienze e rigidità , decadimento dei prodotti, carenze di programmazione, tali da indebolire l’azienda e da minarne la solidità patrimoniale.

• Lo scompenso finanziario risulta più acuto allorquando l’impresa sia priva di una sufficiente solidità patrimoniale e le componenti del patrimonio – capitale,

riserve ecc, non ne garantiscano l’esistenza, lo sviluppo o la crescita.

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Crisi gestionale, crisi economica, crisi finanziaria.

• Crisi da sottocapitalizzazione dovuta a mancanza di mezzi propri ,di autofinanziamento e prevalenza di titoli di debito.

• Errori strategici in sede di formulazione di programmi di sviluppo .

• Crisi da allungamento della durata dei crediti con alterazione del flusso finanziario in entrata e perdita della necessaria correlazione con il ciclo produttivo.

• Crisi da eccessivo ricorso all’indebitamento con mancanza di correlazione tra fonti ed impieghi.

• Scarsa capacità di negoziare condizioni di credito.

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Crisi gestionale, crisi economica, crisi finanziaria.

Crisi finanziaria : impresa economicamente sana ma in squilibrio finanziario , difficoltà ad adempiere e deterioramento di tutti gli indici di bilancio.

Crisi economica: impresa in squilibrio economico , incapacità della gestione tipica di remunerare i fattori produttivi impiegati .

Crisi economica finanziaria : impresa in squilibrio economico per eccessivo indebitamento , il peso degli oneri finanziari azzera le capacità gestionali ed i margini operativi .

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QUADRO PATRIMONIALE

• La crisi non si manifesta improvvisamente ma con fasi graduali di peggioramento che il bilancio, se redatto correttamente, manifesta e permette di interpretare .

• La realtà contabile è altra cosa rispetto alla realtà viva ed operativa di un’azienda.

• Attenta lettura dei reali dati di natura quantitativa e qualitativa sulla reale

solvibilità e solidità di un’azienda a prescindere dai risultati di bilancio per avere la situazione effettiva e concreta del patrimonio funzionante .

• Analisi del «Valore reale» degli elementi iscritti nell’attivo e nel passivo di bilancio su criteri di mercato ( fair value).

• L’assenza di controlli evidenzierà redditività e patrimonializzazione inesistenti.

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QUADRO PATRIMONIALE

Le aziende in crisi :

• hanno immobilizzazioni percentualmente più rilevanti rispetto a quelle sane e sono caratterizzate da bassi indici di copertura globale;

• dispongono di una liquidità immediata inferiore a quella delle aziende sane, non sufficiente a coprire le passività correnti;

• hanno di massima scorte che incidono sul totale delle loro attività in misura più elevata rispetto ad aziende in equilibrio, sia per bassi indici di rotazione del

magazzino sia per inadeguate stime delle giacenze;

• sono più esposte verso il sistema creditizio, inattitudine ad estinguere il debito con i flussi prospettici al servizio dello stesso ;

• a parità di dimensioni, dispongono di un indice di incidenza del capitale proprio inferiore a quello delle altre imprese.

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QUADRO PATRIMONIALE

Regole per intercettare la crisi ( Linee guida CNDCEC 30.10.15)

• Principio di revisione ( ISA Italia ) 570, continuità aziendale.

• Principio 11 norme di comportamento del Collegio Sindacale delle società non quotate del CNDCEC.

• OIC 6, Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio.

• Necessità di affiancare informazioni di natura qualitativa ai dati quantitativi.

• Accompagnare l’analisi storica dei risultati con esame dei piani di azione futuri e relativi flussi finanziari ed economici previsionali.

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QUADRO PATRIMONIALE

• Modelli valutazione di crisi si basano sull’esame del bilancio.

• Impostazione backward looking è insufficiente, non apprezza le aspettative di evoluzione futura dell’azienda.

• Applicare modelli predefiniti non consente di valutare la diversità del settore, della classe dimensionale e del sistema economico sociale in cui opera la singola impresa.

• Regole contabili influenzate da eccessivi margini di discrezionalità intaccano i modelli basati solo su dati patrimoniali .

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QUADRO PATRIMONIALE

• Solo in impairment test rigoroso con riferimento al valore d’uso sulla base dei flussi prospettici , il bilancio può provare l’esistenza di uno stato di insolvenza o crisi prospettica.

• Monte crediti non in sintonia con i termini di incasso, in correlazione con l’indebitamento a breve termine.

• Controllo di indici patrimoniali nel tempo raffrontati con quelli della stessa impresa e dei concorrenti.

• Analisi flussi di cassa.

• Assenza di investimenti.

• Mancato pagamento debiti tributari e previdenziali.

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QUADRO PATRIMONIALE

• Visione prospettica e di programmazione.

• Pianificazione di medio termine può rilevare uno stato di crisi.

• Privilegiare l’approccio sistemico , piani costruiti con rigore , costruire scenari alternativi a piani industriali , che contemplino una potenziale evoluzione

peggiorativa.

• Partire dai dati storici , inquadrarli e collegarli con la pianificazione aziendale per verificarne la coerenza e la capacità di superare eventuali deficienze future.

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QUADRO PATRIMONIALE

• Strumenti di indagine prioritari .

• Capacità di ripianare il debito finanziario con i riflessi operativi ( rapporto tra MOL e posizione finanziaria netta aziendale ).

• Indicatori costruiti sul rapporto tra autofinanziamento e posizione debitoria.

• Confronto tra struttura aziendale ed il punto di equilibrio (BEP)con i ricavi attuali o attesi.

• Indebitamento potenziale, residuo e prospettico.

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Sistema bancario

• Abbassamento dei rating.

• Sconfinamenti negli affidamenti.

• Proroghe di anticipi su fatture oltre l’usuale ragionevole tempo di incasso.

• Difficoltà nel rientro , esdebitamento , dei finanziamenti a medio termine.

• Mancato pagamento riba a fornitori.

• Eccessiva percentuale di insoluti , scarsa qualità dei crediti, comportamenti irrituali.

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Analisi di mercato

• Crisi strutturale del mercato.

• Crisi congiunturale.

• Crisi dovuta a fattori interni se mercato stabile.

• Mercato in crescita.

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Sistema di controllo

La percezione della difficoltà aziendali sarà tardiva se:

• Il controllo di gestione è inefficiente .

• Budget inutilizzato.

• Andamento costi ricavi non controllato.

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Sistema di controllo

Indicatori di inefficienza:

• Diminuzione del fatturato

• Diminuzione della redditività

• Tensione nella tesoreria

• Incidenza oneri finanziari

• Deterioramento dell’affidabilità bancaria

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