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SAPONE DI ALEPPO PROPRIETÀ E BENEFICI DEL SAPONE LEGGENDARIO

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SAPONE DI ALEPPO | PROPRIETÀ E BENEFICI DEL SAPONE LEGGENDARIO

Category: X115 Tag: Sapone

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Generalità

Più che una novità o una moda degli ultimi anni, il sapone di Aleppo rappresenta un grande ritrovato nel campo della cura della pelle (e non solo).

Non possiamo certo parlare di novità perché questo sapone ha origini molto antiche e la sua produzione viene tramandata di generazione in generazione da millenni.

Il sapone di Aleppo, nello specifico, è un sapone vegetale, lavorato artigianalmente e originario, come il nome stesso suggerisce, della città di Aleppo, in Siria.

Ha consistenza solida e forma generalmente quadrata o rettangolare, come le classiche saponette a cui siamo abituati.

A differenziarlo sono le materie prime utilizzate, in particolare l'olio di alloro che lo distingue da altri ben noti saponi, come ad esempio quello di Marsiglia. Grazie a questo ingrediente, e a specifiche tecniche di lavorazione, il sapone di Aleppo può vantare

proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e purificanti, oltre che detergenti ovviamente.

Inoltre, trattandosi di un prodotto 100% naturale è totalmente privo di conservanti e sostanze di sintesi, mentre è ricco di vitamine e principi attivi utili al benessere di pelle e capelli.

Ciononostante, è doveroso fare una precisazione: naturale non è sempre sinonimo di sicuro. Le pelli non sono tutte uguali e come tali necessitano di prodotti specifici per le singole necessità.

Il sapone di Aleppo, per quanto a base di ingredienti naturali, rimane pur sempre un sapone e in quanto tale, a contatto con l'acqua, sviluppa un pH alcalino che può alterare la naturale acidità della cute, rischiando di irritarla o di peggiorare alcune patologie preesistenti.

Ecco perché, prima di utilizzare il sapone di Aleppo, è opportuno approfondirne usi e caratteristiche, e in ultima analisi consultare il proprio dermatologo in caso di dubbi.

Storia

Come spiegato, il sapone di Aleppo deve il suo nome alla città della Siria settentrionale anche nota come la Capitale del Nord. Non a caso, sono state proprio le condizioni climatiche di quest'area a rendere possibile il particolare processo di produzione e di stagionatura del prodotto.

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Il sapone di Aleppo, lo ripetiamo, ha origini antichissime, probabilmente risalenti al 2500 a.C. Tracce di questo sapone, infatti, furono rinvenute negli scavi di Babilonia, all'interno di recipienti in terracotta sui lati dei quali si trovava incisa anche la ricetta originale.

In un primo momento, viene tramandato in Occidente intorno all'800 d. C con l'espansione araba nel Mediterraneo; tuttavia, la reale diffusione del sapone di Aleppo nella nostra area geografica si deve alle crociate, durante le quali esso raggiunse le coste di Italia, Francia e Spagna

E fu qui che la sua presenza fu d'ispirazione e fornì la giusta spinta per la produzione di saponi locali, destinati a diventare altrettanto conosciuti, come quelli di Genova, Marsiglia o Castiglia.

Si ritiene che persino Cleopatra, della quale ben conosciamo l'attenzione per la ricerca della bellezza e la cura della pelle, utilizzasse anche il sapone di Aleppo.

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Ricetta

Grazie ai reperti rinvenuti a Babilonia, conosciamo alla perfezione gli ingredienti utilizzati per produrre il sapone di Aleppo. Gli stessi del resto, impiegati anche oggi, anche se non sempre con le tecniche artigianali originali.

Tuttavia, per i veri esperti del fai da te è possibile realizzare questo particolare sapone anche a casa, mantenendo così intatte le qualità naturali ed ecosostenibili del prodotto.

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Cosa serve

Ingredienti

950g di olio d'oliva;

400g di decotto d'alloro;

128g di soda caustica (al posto della liscivia);

50g di oleolita d'alloro.

Strumenti

2 pentole;

1 cucchiaio di legno;

1 caraffa in vetro temperato;

stampi per saponette;

1 bilancia;

1 termometro da cucina;

uno strofinaccio in cotone;

grembiule, guanti in lattice, mascherina e occhiali protettivi.

Preparazione

Oleolita: Circa due settimane prima del sapone, bisogna iniziare a produrre l'oleolita d'alloro, per il quale occorrono diversi giorni di macerazione. Si utilizzano 50g di foglie e bacche di alloro, che devono essere lavati e lasciati essiccare per circa 4-5 giorni.

Questi vanno poi adagiati sul fondo di un barattolo in vetro e ricoperti con 100g di olio d'oliva.

Lasciare riposare il composto, mescolando ogni 2-3 giorni circa; passati 15 giorni circa, è necessario filtrare l'oleolita con l'uso di colino e garza di cotone.

Decotto: Anche il decotto deve essere preparato in anticipo, ma richiede meno tempo e basterà il giorno prima di quello previsto per il sapone. Servono 50g di foglie e 50g di bacche di alloro da mettere in infusione in acqua fredda.

Il pentolino va a questo punto messo sul fornello e la preparazione va fatta bollire per 20 minuti circa. Una volta raffreddato, potete filtrare il decotto che sarà pronto all'uso.

Sapone di Aleppo: Il primo passo è quello di aggiungere al decotto di alloro la soda caustica, amalgamandola per bene ma facendo attenzione ad evitare gli schizzi. Dal momento che questa operazione produce calore, è bene mettere la soluzione da parte e lasciarla intiepidire.

Nel frattempo, scaldare l'olio d'oliva a bagnomaria e lasciarlo raffreddare finché non abbia raggiunto i 45 gradi. Verificare che anche la soda sia alla medesima temperatura, quindi amalgamare le due soluzioni, mescolando finché non abbiano assunto una consistenza

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da esso dovrebbe creare sulla superficie del composto dei ghirigori che rimangono visibili anche per alcuni minuti prima di scomparire.

A questo punto, scaldare la miscela ottenuta a bagnomaria per circa un'ora coprendo la

pentola. Al termine, verificare che il composto sia pronto prelevandone una piccola quantità e lasciandola raffreddare; formare poi una pallina con le mani e controllare che mantenga la forma senza attaccarsi alle dita.

Aggiungere infine l'oleolita d'alloro, quindi versare il tutto negli stampi per sapone e coprirli con uno strofinaccio pulito per 8/10 settimane.

Ingredienti

Come già accennato, dunque, il sapone di Aleppo è un sapone vegetale e totalmente naturale, privo di conservanti, profumi o altre sostanze che possano in qualche modo alterarne la composizione. È noto anche come sapone di alloro o sapone di Ghar (che significa alloro in siriano), nomi che

sottolineano l'importanza proprio del suo ingrediente principale.

Al suo interno infatti troveremo:

Olio di oliva;

Olio di alloro in percentuali variabili;

Liscivia (a base di acqua e cenere di legno, è oggi sostituita dalla soda caustica);

Acqua.

La quantità di olio di alloro contenuto è indice della qualità del sapone e può essere ritrovato in percentuali che oscillano dal 3% al 70%. Maggiore è la quantità, naturalmente, più pregiato sarà il sapone.

Preparazione

L'antica tradizione del sapone di Aleppo è stata tramandata nel tempo, di padre in figlio,

conservandosi pressoché intatta. Ancora oggi, infatti, sono in molti ad utilizzare le stesse tecniche di produzione artigianale, impiegate in origine per realizzare questo sapone. Sfortunatamente, il conflitto siriano ha notevolmente ridotto i centri di realizzazione del sapone di Aleppo, spostandone la produzione per lo più nella vicina Turchia.

Ad ogni modo, i migliori saponi di Aleppo vengono ancora lavorati allo stesso modo, con un

processo noto come saponificazione a caldo. A fine estate si cominciano a raccogliere le olive e le bacche di alloro, dalle quali nel mese di novembre verranno ricavati gli oli alla base di questo prezioso sapone.

Il passo successivo è quello di scaldare l'olio d'oliva in grandi contenitori di pietra interrati, dotati di fornaci sottostanti. Sempre in questi paioli vengono aggiunte in seguito la liscivia e l'acqua,

amalgamate all'olio per poi lasciare bollire il tutto per circa tre giorni, finché l'acqua non sarà

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evaporata. Una volta raggiunta la giusta consistenza, la pasta di sapone deve essere leggermente raffreddata prima di aggiungervi l'olio di alloro.

A questo punto, il composto viene spostato in grandi vasche affinché si solidifichi e la sua superficie viene dapprima lisciata (anticamente erano i saponai stessi a camminare sopra la pasta con speciali calzature a forma di tavole piatte, per livellarla) e poi timbrata con il marchio di produzione.

Il sapone di Aleppo infine, viene tagliato a mano in blocchi quadrati o rettangolari che a loro volta vengono lasciati essiccare per un periodo variabile dai 9 ai 12 mesi. Ed è proprio durante la fase dell'esposizione al sole che il prodotto assume un colore ambrato fuori e verde intenso all'interno per opera dell'ossidazione della clorofilla.

L'olio di alloro viene realizzato a partire dai semi contenuti nelle bacche della pianta, ma la sua produzione non è consentita dalla Comunità Europea per uso cosmetico. Ecco perché il sapone di Aleppo viene in genere realizzato all'estero e poi importato, oppure l'olio d'alloro contenuto non deriva dalle bacche ma da altre parti della pianta.

Benefici

Riassumendo, quindi, il sapone di Aleppo è un detergente naturale a base di oli vegetali di oliva e alloro, dai quali ricava le proprietà benefiche per le quali è noto in tutto il mondo:

Proprietà detergenti e purificanti: sgrassa la cute e la pulisce in profondità;

Proprietà antibatteriche e antiinfiammatorie attribuite in special modo all'olio di alloro;

Azione lenitiva ed emolliente: l'olio d'oliva rende la pelle più morbida e la protegge dalle aggressioni esterne;

Proprietà calmanti: l'inconfondibile aroma del sapone di Aleppo aiuta a calmare i nervi e distendere corpo e mente;

Proprietà antiossidanti e rigeneranti: il sapone di Aleppo concorre a stimolare il corretto turnover cellulare.

Effetti Collaterali

Sebbene il sapone di Aleppo sia tra i saponi solidi più delicati, la sua alcalinità potrebbe irritare la cute o peggiorare condizioni patologiche già presenti, quali dermatiti o psoriasi.

Al tempo stesso, l'olio di alloro non è sempre ben tollerato, soprattutto dalle pelli secche o sensibili;

pertanto, nonostante l'assenza di profumi o sostanze irritanti, si consiglia di valutare con attenzione

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l'utilizzo di questo prodotto e abbandonarlo immediatamente qualora sopraggiungano effetti indesiderati.

Per conservare inalterate le qualità benefiche del sapone di Aleppo, si consiglia di non lasciarlo esposto all'aria e ai germi per periodi prolungati. È preferibile invece tenerlo in un contenitore, possibilmente di legno, o avvolgerlo in un panno di cotone quando non viene utilizzato.

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Indicazioni

Prese le doverose precauzioni, il sapone di Aleppo si rivela un ottimo prodotto per la pulizia della pelle di viso e corpo. Ma questo non è l'unico utilizzo che se ne può fare:

Purifica la pelle mista e grassa, anche in presenza di brufoli o acne;

Deterge delicatamente il cuoio capelluto e i capelli, soprattutto in caso di cute grassa e forfora;

Può essere impiegato come struccante per rimuovere il make-up;

Può sostituire la schiuma da barba o i prodotti in crema o gel usati per migliorare la depilazione;

È molto utile anche come sapone da bucato per proteggere i capi da germi e batteri;

Si rivela un ottimo profumatore per armadi e cassetti, tenendo al contempo lontane le tarme.

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