Introduzione al corso di Matematica
Antonio Leaci1
1Universitá del Salento
Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”
antonio.leaci@unisalento.it
A.A. 2021/22
Outline
1 Equazioni e disequazioni
2 Equazioni e disequazioni razionali
3 Equazioni e disequazioni irrazionali
4 Disequazioni con il valore assoluto
5 Equazioni e disequazioni esponenziali
6 Equazioni e disequazioni logaritmiche
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 2 / 74
Outline
1 Equazioni e disequazioni
2 Equazioni e disequazioni razionali
3 Equazioni e disequazioni irrazionali
4 Disequazioni con il valore assoluto
5 Equazioni e disequazioni esponenziali
6 Equazioni e disequazioni logaritmiche
Outline
1 Equazioni e disequazioni
2 Equazioni e disequazioni razionali
3 Equazioni e disequazioni irrazionali
4 Disequazioni con il valore assoluto
5 Equazioni e disequazioni esponenziali
6 Equazioni e disequazioni logaritmiche
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 2 / 74
Outline
1 Equazioni e disequazioni
2 Equazioni e disequazioni razionali
3 Equazioni e disequazioni irrazionali
4 Disequazioni con il valore assoluto
5 Equazioni e disequazioni esponenziali
6 Equazioni e disequazioni logaritmiche
Outline
1 Equazioni e disequazioni
2 Equazioni e disequazioni razionali
3 Equazioni e disequazioni irrazionali
4 Disequazioni con il valore assoluto
5 Equazioni e disequazioni esponenziali
6 Equazioni e disequazioni logaritmiche
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 2 / 74
Outline
1 Equazioni e disequazioni
2 Equazioni e disequazioni razionali
3 Equazioni e disequazioni irrazionali
4 Disequazioni con il valore assoluto
5 Equazioni e disequazioni esponenziali
6 Equazioni e disequazioni logaritmiche
Riferimenti bibliografici
1 Il corso di Matematica delle scuole superiori.
2 Il primo capitolo delle dispense di Analisi Matematica 1 nella pagina Web dei docenti di Analisi
(http://www.unisalento.it/people/antonio.leaci).
3 Il materiale disponibile sul sito
http://riesci.ing.unisalento.it nella sezione Materiale e Test.
4 Il libro di P.Boieri, G.Chiti: Precorso di Matematica, Zanichelli, 1994.
5 Il libro di A.Esposito, R.Fiorena: Lezioni di Analisi Matematica - analisi “zero”, Liguori, Napoli, 1999.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 3 / 74
Riferimenti bibliografici
1 Il corso di Matematica delle scuole superiori.
2 Il primo capitolo delle dispense di Analisi Matematica 1 nella pagina Web dei docenti di Analisi
(http://www.unisalento.it/people/antonio.leaci).
3 Il materiale disponibile sul sito
http://riesci.ing.unisalento.it nella sezione Materiale e Test.
4 Il libro di P.Boieri, G.Chiti: Precorso di Matematica, Zanichelli, 1994.
5 Il libro di A.Esposito, R.Fiorena: Lezioni di Analisi Matematica - analisi “zero”, Liguori, Napoli, 1999.
Riferimenti bibliografici
1 Il corso di Matematica delle scuole superiori.
2 Il primo capitolo delle dispense di Analisi Matematica 1 nella pagina Web dei docenti di Analisi
(http://www.unisalento.it/people/antonio.leaci).
3 Il materiale disponibile sul sito
http://riesci.ing.unisalento.it nella sezione Materiale e Test.
4 Il libro di P.Boieri, G.Chiti: Precorso di Matematica, Zanichelli, 1994.
5 Il libro di A.Esposito, R.Fiorena: Lezioni di Analisi Matematica - analisi “zero”, Liguori, Napoli, 1999.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 3 / 74
Riferimenti bibliografici
1 Il corso di Matematica delle scuole superiori.
2 Il primo capitolo delle dispense di Analisi Matematica 1 nella pagina Web dei docenti di Analisi
(http://www.unisalento.it/people/antonio.leaci).
3 Il materiale disponibile sul sito
http://riesci.ing.unisalento.it nella sezione Materiale e Test.
4 Il libro di P.Boieri, G.Chiti: Precorso di Matematica, Zanichelli, 1994.
5 Il libro di A.Esposito, R.Fiorena: Lezioni di Analisi Matematica - analisi “zero”, Liguori, Napoli, 1999.
Riferimenti bibliografici
1 Il corso di Matematica delle scuole superiori.
2 Il primo capitolo delle dispense di Analisi Matematica 1 nella pagina Web dei docenti di Analisi
(http://www.unisalento.it/people/antonio.leaci).
3 Il materiale disponibile sul sito
http://riesci.ing.unisalento.it nella sezione Materiale e Test.
4 Il libro di P.Boieri, G.Chiti: Precorso di Matematica, Zanichelli, 1994.
5 Il libro di A.Esposito, R.Fiorena: Lezioni di Analisi Matematica - analisi “zero”, Liguori, Napoli, 1999.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 3 / 74
Perché studiare la Matematica?
(PISA, 1564 – ARCETRI(FI),1642)
La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continua- mente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dicol’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intendere la lin- gua, e conoscere i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scrit- to in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questa è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.
Perché studiare la Matematica?
(LECCE, 1928 – PISA, 1996)
I confini tra matematica pura ed applicata sono labili.
Alla matematica pura si domanda la coerenza interna dei suoi enunciati, alla matematica applicata la capacità di rappresentarediverse realtà esternealla matematica stessa.
La distinzione tra matematica pura ed applicata non risiede nella diversa qualità dei teoremi che vi si dimostrano, ma nei diversi criteri di interesse che inizialmente le ispirano.
E. De Giorgi, Riflessioni su Matematica e Sapienza, 1996
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 5 / 74
Esempi di applicazioni della Matematica in Ingegneria
Analisi Matematica I e II, Geometria ed Algebra, Calcolo delle Probabilità e Statistica e Ricerca Operativa sono utilizzate, oltre che nei corsi di Fisica I, II e Meccanica Razionale, ad esempio in:
Ing.Ind.: Teoria dei Circuiti, Meccanica Applicata, Ottimizzazione (equazioni differenziali, calcolo di integrali, ricerca di
massimi/minimi tramite derivate).
Ing.Civ.: Scienza delle Costruzioni, Fluidodinamica
(Teoria dell’elasticità, equazioni differenziali alle derivate parziali, calcolo di integrali, metodo degli elementi finiti (FEM)).
Ing.Inf.: Teoria dei Segnali e dei Sistemi, Automatica,
Telecomunicazioni (serie e trasformata di Fourier, trasformata di Laplace e trasformata Z, Analisi Complessa, equazioni
differenziali alle derivate parziali), Computer Graphics ed Elaborazione di Audio, Immagini e Videodigitali.
Esempi di applicazioni della Matematica in Ingegneria
Analisi Matematica I e II, Geometria ed Algebra, Calcolo delle Probabilità e Statistica e Ricerca Operativa sono utilizzate, oltre che nei corsi di Fisica I, II e Meccanica Razionale, ad esempio in:
Ing.Ind.: Teoria dei Circuiti, Meccanica Applicata, Ottimizzazione (equazioni differenziali, calcolo di integrali, ricerca di
massimi/minimi tramite derivate).
Ing.Civ.: Scienza delle Costruzioni, Fluidodinamica
(Teoria dell’elasticità, equazioni differenziali alle derivate parziali, calcolo di integrali, metodo degli elementi finiti (FEM)).
Ing.Inf.: Teoria dei Segnali e dei Sistemi, Automatica,
Telecomunicazioni (serie e trasformata di Fourier, trasformata di Laplace e trasformata Z, Analisi Complessa, equazioni
differenziali alle derivate parziali), Computer Graphics ed Elaborazione di Audio, Immagini e Videodigitali.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 6 / 74
Esempi di applicazioni della Matematica in Ingegneria
Analisi Matematica I e II, Geometria ed Algebra, Calcolo delle Probabilità e Statistica e Ricerca Operativa sono utilizzate, oltre che nei corsi di Fisica I, II e Meccanica Razionale, ad esempio in:
Ing.Ind.: Teoria dei Circuiti, Meccanica Applicata, Ottimizzazione (equazioni differenziali, calcolo di integrali, ricerca di
massimi/minimi tramite derivate).
Ing.Civ.: Scienza delle Costruzioni, Fluidodinamica
(Teoria dell’elasticità, equazioni differenziali alle derivate parziali, calcolo di integrali, metodo degli elementi finiti (FEM)).
Ing.Inf.: Teoria dei Segnali e dei Sistemi, Automatica,
Telecomunicazioni (serie e trasformata di Fourier, trasformata di Laplace e trasformata Z, Analisi Complessa, equazioni
differenziali alle derivate parziali), Computer Graphics ed Elaborazione di Audio, Immagini e Videodigitali.
I numeri reali
L’ambiente in cui si svolgerà la nostra trattazione è quello dei numeri realiR. Questo insieme sarà l’oggetto delle prime lezioni del corso di Analisi Matematica I, dove sarà introdotto anche l’insieme dei numeri complessiC.
Diamo per note le definizioni e le proprietà dei numeri naturali ( N = {0, 1, 2, 3, . . .} ),
dei numeri interi ( Z = {. . . , −2, −1, 0, 1, 2, . . .} ), dei numeri razionali ( Q = {p/q : p ∈ Z, q ∈ N, q ̸= 0} ).
Brevemente possiamo dire che i numeri reali ammettono una rappresentazione decimale finita, illimitata periodica o aperiodica
x = a0.a1a2a3a4· · · = a0+ a1 10+ a2
102 + a3 103 + a4
104 + · · · . dove a0∈ Z, ak è una cifra decimale e non si ha definitivamente ak =9 in quanto, ad esempio, 13.249 = 13.25.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 7 / 74
I numeri reali
L’ambiente in cui si svolgerà la nostra trattazione è quello dei numeri realiR. Questo insieme sarà l’oggetto delle prime lezioni del corso di Analisi Matematica I, dove sarà introdotto anche l’insieme dei numeri complessiC.
Diamo per note le definizioni e le proprietà dei numeri naturali ( N = {0, 1, 2, 3, . . .} ),
dei numeri interi ( Z = {. . . , −2, −1, 0, 1, 2, . . .} ), dei numeri razionali ( Q = {p/q : p ∈ Z, q ∈ N, q ̸= 0} ).
Brevemente possiamo dire che i numeri reali ammettono una rappresentazione decimale finita, illimitata periodica o aperiodica
x = a0.a1a2a3a4· · · = a0+ a1 10+ a2
102 + a3 103 + a4
104 + · · · . dove a0∈ Z, ak è una cifra decimale e non si ha definitivamente ak =9 in quanto, ad esempio, 13.249 = 13.25.
I numeri reali
L’ambiente in cui si svolgerà la nostra trattazione è quello dei numeri realiR. Questo insieme sarà l’oggetto delle prime lezioni del corso di Analisi Matematica I, dove sarà introdotto anche l’insieme dei numeri complessiC.
Diamo per note le definizioni e le proprietà dei numeri naturali ( N = {0, 1, 2, 3, . . .} ),
dei numeri interi ( Z = {. . . , −2, −1, 0, 1, 2, . . .} ), dei numeri razionali ( Q = {p/q : p ∈ Z, q ∈ N, q ̸= 0} ).
Brevemente possiamo dire che i numeri reali ammettono una rappresentazione decimale finita, illimitata periodica o aperiodica
x = a0.a1a2a3a4· · · = a0+ a1 10+ a2
102 + a3 103 + a4
104 + · · · . dove a0∈ Z, ak è una cifra decimale e non si ha definitivamente ak =9 in quanto, ad esempio, 13.249 = 13.25.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 7 / 74
Equazioni e disequazioni
Per studiare le equazioni e disequazioni sono fondamentali i concetti di Funzione iniettiva, surgettiva, bigettiva.
Funzione crescente o decrescente.
Ricordiamo che unafunzione f : A → B è una relazione tra due insiemi A , B tale che
∀ x ∈ A ∃! y ∈ B tale che f (x) = y . e il suo grafico Gf è l’insieme
Gf = { (x , y ) ∈ A × B : x ∈ A , y = f (x ) } .
Equazioni e disequazioni
Per studiare le equazioni e disequazioni sono fondamentali i concetti di Funzione iniettiva, surgettiva, bigettiva.
Funzione crescente o decrescente.
Ricordiamo che unafunzione f : A → B è una relazione tra due insiemi A , B tale che
∀ x ∈ A ∃! y ∈ B tale che f (x) = y .
e il suo grafico Gf è l’insieme
Gf = { (x , y ) ∈ A × B : x ∈ A , y = f (x ) } .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 8 / 74
Equazioni e disequazioni
Per studiare le equazioni e disequazioni sono fondamentali i concetti di Funzione iniettiva, surgettiva, bigettiva.
Funzione crescente o decrescente.
Ricordiamo che unafunzione f : A → B è una relazione tra due insiemi A , B tale che
∀ x ∈ A ∃! y ∈ B tale che f (x) = y . e il suo grafico Gf è l’insieme
Gf = { (x , y ) ∈ A × B : x ∈ A , y = f (x ) } .
Equazioni e disequazioni
Per studiare le equazioni e disequazioni sono fondamentali i concetti di Funzione iniettiva, surgettiva, bigettiva.
Funzione crescente o decrescente.
Ricordiamo che unafunzione f : A → B è una relazione tra due insiemi A , B tale che
∀ x ∈ A ∃! y ∈ B tale che f (x) = y .
e il suo grafico Gf è l’insieme
Gf = { (x , y ) ∈ A × B : x ∈ A , y = f (x ) } .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 8 / 74
Equazioni e disequazioni
Per studiare le equazioni e disequazioni sono fondamentali i concetti di Funzione iniettiva, surgettiva, bigettiva.
Funzione crescente o decrescente.
Ricordiamo che unafunzione f : A → B è una relazione tra due insiemi A , B tale che
∀ x ∈ A ∃! y ∈ B tale che f (x) = y . e il suo grafico Gf è l’insieme
Gf = { (x , y ) ∈ A × B : x ∈ A , y = f (x ) } .
Una funzione empirica
Jan Mar May Jul Sep
13 14 15 16 17 18
Figura:Il valore delle azioni ENI tra Gennaio e Settembre 2011.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 9 / 74
Grafici ammissibili e NON ammissibili
-1 1 2 3
1 2 3
-1 1 2 3
1 2 3
Un grafico ammissibile e uno NON ammissibile.
Funzione composta. Se f : A → B e g : C → D sono due funzioni, e se l’immagine di A tramite f è un sottoinsieme di C, cioè
f (A) = {f (x ); x ∈ A } ⊂ C
allora si definiscefunzione composta g ◦ f la funzione data da
Equazioni
Sia f una funzione f : A → B
f è surgettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammettealmeno una soluzione(cioè f (A) = B).
f è iniettiva se e solo se per y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammette al piùuna soluzione.
∀x1,x2∈ A, x1̸= x2 =⇒ f (x1) ̸=f (x2). f è bigettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammetteun’unica soluzione. Tale soluzione permette di definire la funzione inversaf−1:B → A come x = f−1(y ).
Naturalmente risulta
f−1(f (x )) = x ∀x ∈ A, f (f−1(y )) = y ∀y ∈ B.
Le proprietà precedenti dipendono non solo dall’espressione analitica della funzione ma anche dagli insiemi A e B. Per esempio se f è iniettiva allora la funzione f : A → f (A) è bigettiva.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 11 / 74
Equazioni
Sia f una funzione f : A → B
f è surgettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammettealmeno una soluzione(cioè f (A) = B).
f è iniettiva se e solo se per y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammette al piùuna soluzione.
∀x1,x2∈ A, x1̸= x2 =⇒ f (x1) ̸=f (x2).
f è bigettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammetteun’unica soluzione. Tale soluzione permette di definire la funzione inversaf−1:B → A come x = f−1(y ).
Naturalmente risulta
f−1(f (x )) = x ∀x ∈ A, f (f−1(y )) = y ∀y ∈ B.
Le proprietà precedenti dipendono non solo dall’espressione analitica della funzione ma anche dagli insiemi A e B. Per esempio se f è iniettiva allora la funzione f : A → f (A) è bigettiva.
Equazioni
Sia f una funzione f : A → B
f è surgettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammettealmeno una soluzione(cioè f (A) = B).
f è iniettiva se e solo se per y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammette al piùuna soluzione.
∀x1,x2∈ A, x1̸= x2 =⇒ f (x1) ̸=f (x2).
f è bigettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammetteun’unica soluzione. Tale soluzione permette di definire la funzione inversaf−1:B → A come x = f−1(y ).
Naturalmente risulta
f−1(f (x )) = x ∀x ∈ A, f (f−1(y )) = y ∀y ∈ B.
Le proprietà precedenti dipendono non solo dall’espressione analitica della funzione ma anche dagli insiemi A e B. Per esempio se f è iniettiva allora la funzione f : A → f (A) è bigettiva.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 11 / 74
Equazioni
Sia f una funzione f : A → B
f è surgettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammettealmeno una soluzione(cioè f (A) = B).
f è iniettiva se e solo se per y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammette al piùuna soluzione.
∀x1,x2∈ A, x1̸= x2 =⇒ f (x1) ̸=f (x2).
f è bigettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammetteun’unica soluzione. Tale soluzione permette di definire la funzione inversaf−1:B → A come x = f−1(y ).
Naturalmente risulta
f−1(f (x )) = x ∀x ∈ A, f (f−1(y )) = y ∀y ∈ B.
Le proprietà precedenti dipendono non solo dall’espressione analitica della funzione ma anche dagli insiemi A e B. Per esempio se f è iniettiva allora la funzione f : A → f (A) è bigettiva.
Equazioni
Sia f una funzione f : A → B
f è surgettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammettealmeno una soluzione(cioè f (A) = B).
f è iniettiva se e solo se per y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammette al piùuna soluzione.
∀x1,x2∈ A, x1̸= x2 =⇒ f (x1) ̸=f (x2).
f è bigettiva se e solo seper ogni y ∈ B l’equazione f (x ) = y ammetteun’unica soluzione. Tale soluzione permette di definire la funzione inversaf−1:B → A come x = f−1(y ).
Naturalmente risulta
f−1(f (x )) = x ∀x ∈ A, f (f−1(y )) = y ∀y ∈ B.
Le proprietà precedenti dipendono non solo dall’espressione analitica della funzione ma anche dagli insiemi A e B. Per esempio se f è iniettiva allora la funzione f : A → f (A) è bigettiva.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 11 / 74
Esempi
-2 -1 1 2 -1
1 2 3 4
-2 -1 1 2
-8 -4 4 8
Figura:Grafici di x2, x3.
La funzione f (x ) = x2non è iniettiva, né surgettiva.
La funzione f (x ) = x3è iniettiva e surgettiva, dunque è bigettiva.
Per avere queste proprietà è fondamentale l’uso dei numerireali.
Disequazioni
Siano A, B ⊂ R e sia f una funzione f : A → B.
f è crescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) <f (x2).
f è decrescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) >f (x2).
Siano g e h due funzioni g, h : X → A.
Se f è crescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≤ f (h(x )). Se f è decrescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≥ f (h(x )). Se f non è crescente, né decrescente la soluzione è più complicata.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 13 / 74
Disequazioni
Siano A, B ⊂ R e sia f una funzione f : A → B.
f è crescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) <f (x2).
f è decrescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) >f (x2).
Siano g e h due funzioni g, h : X → A.
Se f è crescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≤ f (h(x )).
Se f è decrescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≥ f (h(x )). Se f non è crescente, né decrescente la soluzione è più complicata.
Disequazioni
Siano A, B ⊂ R e sia f una funzione f : A → B.
f è crescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) <f (x2).
f è decrescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) >f (x2).
Siano g e h due funzioni g, h : X → A.
Se f è crescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≤ f (h(x )).
Se f è decrescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≥ f (h(x )).
Se f non è crescente, né decrescente la soluzione è più complicata.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 13 / 74
Disequazioni
Siano A, B ⊂ R e sia f una funzione f : A → B.
f è crescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) <f (x2).
f è decrescente se
∀x1,x2∈ A, x1<x2 =⇒ f (x1) >f (x2).
Siano g e h due funzioni g, h : X → A.
Se f è crescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≤ f (h(x )).
Se f è decrescente allora
g(x ) ≤ h(x ) se e solo se f (g(x )) ≥ f (h(x )).
Se f non è crescente, né decrescente la soluzione è più
Esempi
-3-2-1 1 2 3 2
4 6 8
-2 -1 1 2 -10
-5 5 10
Figura:Soluzione di x2≥ 4, x3≤ 8.
La funzione f (x ) = x2non è crescente, né decrescente.
x2≥ 4 se e solo se x ≤ −2 ∨ x ≥ 2 . La funzione f (x ) = x3è crescente.
x3≤ 8 se e solo se x ≤ 2 .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 14 / 74
Esempi
1 Sia f : R → R la funzione definita da f (x) = 5x − 3.
Per decidere se è bigettiva e per calcolarne l’inversa, dobbiamo studiare l’equazione:
5x − 3 = y .
Essa,per ogniy ∈ R, ammettel’unicasoluzione x = y +35 .
Dunque esiste la funzione inversa f−1: R → R data da f−1(y ) = y +35 .
2 Sia f : R → R una funzione bigettiva.
Se f è crescente allora anche f−1è crescente. Se f è decrescente allora anche f−1è decrescente.
3 Sia f : R → R una funzione bigettiva.
Se Gf è il grafico di f allora il grafico di f−1si ottiene riflettendo Gf rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante, ossia
scambiando i ruoli di x e y .
Esempi
1 Sia f : R → R la funzione definita da f (x) = 5x − 3.
Per decidere se è bigettiva e per calcolarne l’inversa, dobbiamo studiare l’equazione:
5x − 3 = y .
Essa,per ogniy ∈ R, ammettel’unicasoluzione x = y +35 .
Dunque esiste la funzione inversa f−1: R → R data da f−1(y ) = y +35 .
2 Sia f : R → R una funzione bigettiva.
Se f è crescente allora anche f−1è crescente.
Se f è decrescente allora anche f−1è decrescente.
3 Sia f : R → R una funzione bigettiva.
Se Gf è il grafico di f allora il grafico di f−1si ottiene riflettendo Gf rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante, ossia
scambiando i ruoli di x e y .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 15 / 74
Esempi
1 Sia f : R → R la funzione definita da f (x) = 5x − 3.
Per decidere se è bigettiva e per calcolarne l’inversa, dobbiamo studiare l’equazione:
5x − 3 = y .
Essa,per ogniy ∈ R, ammettel’unicasoluzione x = y +35 .
Dunque esiste la funzione inversa f−1: R → R data da f−1(y ) = y +35 .
2 Sia f : R → R una funzione bigettiva.
Se f è crescente allora anche f−1è crescente.
Se f è decrescente allora anche f−1è decrescente.
3 Sia f : R → R una funzione bigettiva.
Se Gf è il grafico di f allora il grafico di f−1si ottiene riflettendo Gf rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante, ossia
Equazioni equivalenti
Definizione
Due equazioni si diconoequivalentise e solo se ogni soluzione della prima è soluzione della seconda e viceversa. In modo analogo si definisce l’equivalenza di disequazioni
Proposizione
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g ediversa da zero.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 16 / 74
Equazioni equivalenti
Definizione
Due equazioni si diconoequivalentise e solo se ogni soluzione della prima è soluzione della seconda e viceversa. In modo analogo si definisce l’equivalenza di disequazioni
Proposizione
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g ediversa da zero.
Equazioni equivalenti
Definizione
Due equazioni si diconoequivalentise e solo se ogni soluzione della prima è soluzione della seconda e viceversa. In modo analogo si definisce l’equivalenza di disequazioni
Proposizione
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g ediversa da zero.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 16 / 74
Equazioni equivalenti
Definizione
Due equazioni si diconoequivalentise e solo se ogni soluzione della prima è soluzione della seconda e viceversa. In modo analogo si definisce l’equivalenza di disequazioni
Proposizione
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
L’equazione f (x ) = g(x ) si trasforma in una equivalente
moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g ediversa da zero.
Disequazioni equivalenti
Proposizione
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente
positiva.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione h, definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente negativa, nella disequazione equivalente f (x )h(x ) > g(x )h(x ).
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 17 / 74
Disequazioni equivalenti
Proposizione
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente
positiva.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione h, definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente negativa, nella disequazione equivalente f (x )h(x ) > g(x )h(x ).
Disequazioni equivalenti
Proposizione
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente
positiva.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione h, definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente negativa, nella disequazione equivalente f (x )h(x ) > g(x )h(x ).
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 17 / 74
Disequazioni equivalenti
Proposizione
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente sommando o sottraendo ad ambo i membri una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma in una equivalente moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente
positiva.
La disequazione f (x ) < g(x ) si trasforma moltiplicando o dividendo ambo i membri per una stessa funzione h, definita nell’intersezione dei domini di f e g estrettamente negativa, nella disequazione equivalente f (x )h(x ) > g(x )h(x ).
Equazioni e disequazioni razionali
Si tratta del caso in cui si consideranopolinomi o rapporti di polinomi.
Consideriamo dapprima le potenze fn : R → R, f (x) = xn, n ∈ N.
Distinguiamo tra n dispari ed n pari. I grafici sono:
-1 1
-2 -1 1 2
-1 1
1 2
Figura:Alcune potenze dispari e pari.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 18 / 74
Radici di indice dispari
Se n ∈ N è dispari risulta x1<x2 ⇒ (x1)n< (x2)ne l’immagine della funzione fn(x ) = xnè tutto R. Allora si può definire la funzione inversa fn−1: R → R data dalla relazione fn−1(y ) = x ⇔ y = fn(x ).
La funzione fn−1: R → R si chiamaradice n-esimae si denota con fn−1(y ) =√n
y . Dunque x =√n
y ⇔ y = xne√n
xn=x. Anche fn−1è bigettiva e strettamente crescente.
I grafici sono i seguenti:
-2 -1 1 2
-1 1
Radici di indice pari
Se n ∈ N è pari risulta 0 ≤ x1<x2 ⇒ (x1)n< (x2)ne l’immagine della funzione fn(x ) = xnristretta a [0, +∞) è [0, +∞). Allora si può definire la funzione inversa fn−1: [0, +∞) → [0, +∞) data dalla relazione fn−1(y ) = x ⇔ y = fn(x ). La funzione fn−1si chiamaradice n-esimae si denota con fn−1(y ) =√n
y . Essa è bigettiva e strettamente crescente in [0, +∞). Dunque le radici pari sono sempre positive e√n
xn = |x |.
I grafici sono i seguenti:
-1 1 2
-1
Alcune radici pari. 1
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 20 / 74
Potenze con esponente negativo o razionale
Per n ∈ N con n > 0 si definisce la funzione
f : R \ {0} → R \ {0} f (x ) = x−n= x1n .
Per q = n
m con n ∈ Z e m ∈ N con m ̸= 0 si definisce la funzione f : (0, +∞) → (0, +∞) f (x ) = xq= √m
xn. Se considerassimo anche le x < 0 avremmo, ad esempio,
(−8)1/3= −2 e (−8)2/6=p6
(−8)2=2, dunque la definizione sarebbe mal posta. Proprietà:
xp· xq=xp+q, xp
xq =xp−q, (xp)q=xp q, xp· yp= (x · y )p.
Potenze con esponente negativo o razionale
Per n ∈ N con n > 0 si definisce la funzione
f : R \ {0} → R \ {0} f (x ) = x−n= x1n .
Per q = n
m con n ∈ Z e m ∈ N con m ̸= 0 si definisce la funzione f : (0, +∞) → (0, +∞) f (x ) = xq = √m
xn.
Se considerassimo anche le x < 0 avremmo, ad esempio, (−8)1/3= −2 e (−8)2/6=p6
(−8)2=2, dunque la definizione sarebbe mal posta. Proprietà:
xp· xq=xp+q, xp
xq =xp−q, (xp)q=xp q, xp· yp= (x · y )p.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 21 / 74
Potenze con esponente negativo o razionale
Per n ∈ N con n > 0 si definisce la funzione
f : R \ {0} → R \ {0} f (x ) = x−n= x1n .
Per q = n
m con n ∈ Z e m ∈ N con m ̸= 0 si definisce la funzione f : (0, +∞) → (0, +∞) f (x ) = xq = √m
xn. Se considerassimo anche le x < 0 avremmo, ad esempio,
(−8)1/3= −2 e (−8)2/6=p6
(−8)2=2, dunque la definizione sarebbe mal posta.
Proprietà:
xp· xq=xp+q, xp
xq =xp−q, (xp)q=xp q, xp· yp= (x · y )p.
Potenze con esponente negativo o razionale
Per n ∈ N con n > 0 si definisce la funzione
f : R \ {0} → R \ {0} f (x ) = x−n= x1n .
Per q = n
m con n ∈ Z e m ∈ N con m ̸= 0 si definisce la funzione f : (0, +∞) → (0, +∞) f (x ) = xq = √m
xn. Se considerassimo anche le x < 0 avremmo, ad esempio,
(−8)1/3= −2 e (−8)2/6=p6
(−8)2=2, dunque la definizione sarebbe mal posta. Proprietà:
xp· xq=xp+q, xp
xq =xp−q, (xp)q=xp q, xp· yp= (x · y )p.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 21 / 74
Potenze con esponente negativo o razionale
Esempi:
8−2/3= 1
√3
82 = 1 (√3
8)2 = 1 4,
(3x y· 3y)
1
x y = 3x y +yx y1
=3
y (x +1)
x y =3x +1x , (2n+2n+1)2= (2n(1 + 2))2=4n· 9 ,
4
s
√81
64 = 3
81/4 = 3 23/4 = 3
2
√4
2 ,
2x +y· 2−yx y1
=21y ,
4x2−1=1 ⇒ x = −1 ∨ x = 1 .
Potenze con esponente negativo o razionale
Esempi:
8−2/3= 1
√3
82 = 1 (√3
8)2 = 1 4, (3x y· 3y)
1
x y = 3x y +yx y1
=3
y (x +1)
x y =3x +1x ,
(2n+2n+1)2= (2n(1 + 2))2=4n· 9 ,
4
s
√81
64 = 3
81/4 = 3 23/4 = 3
2
√4
2 ,
2x +y· 2−yx y1
=21y ,
4x2−1=1 ⇒ x = −1 ∨ x = 1 .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 22 / 74
Potenze con esponente negativo o razionale
Esempi:
8−2/3= 1
√3
82 = 1 (√3
8)2 = 1 4, (3x y· 3y)
1
x y = 3x y +yx y1
=3
y (x +1)
x y =3x +1x , (2n+2n+1)2= (2n(1 + 2))2=4n· 9 ,
4
s
√81
64 = 3
81/4 = 3 23/4 = 3
2
√4
2 ,
2x +y· 2−yx y1
=21y ,
4x2−1=1 ⇒ x = −1 ∨ x = 1 .
Potenze con esponente negativo o razionale
Esempi:
8−2/3= 1
√3
82 = 1 (√3
8)2 = 1 4, (3x y· 3y)
1
x y = 3x y +yx y1
=3
y (x +1)
x y =3x +1x , (2n+2n+1)2= (2n(1 + 2))2=4n· 9 ,
4
s
√81
64 = 3
81/4 = 3 23/4 = 3
2
√4
2 ,
2x +y· 2−yx y1
=21y ,
4x2−1=1 ⇒ x = −1 ∨ x = 1 .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 22 / 74
Potenze con esponente negativo o razionale
Esempi:
8−2/3= 1
√3
82 = 1 (√3
8)2 = 1 4, (3x y· 3y)
1
x y = 3x y +yx y1
=3
y (x +1)
x y =3x +1x , (2n+2n+1)2= (2n(1 + 2))2=4n· 9 ,
4
s
√81
64 = 3
81/4 = 3 23/4 = 3
2
√4
2 ,
2x +y· 2−yx y1
=2y1,
4x2−1=1 ⇒ x = −1 ∨ x = 1 .
Potenze con esponente negativo o razionale
Esempi:
8−2/3= 1
√3
82 = 1 (√3
8)2 = 1 4, (3x y· 3y)
1
x y = 3x y +yx y1
=3
y (x +1)
x y =3x +1x , (2n+2n+1)2= (2n(1 + 2))2=4n· 9 ,
4
s
√81
64 = 3
81/4 = 3 23/4 = 3
2
√4
2 ,
2x +y· 2−yx y1
=2y1,
4x2−1=1 ⇒ x = −1 ∨ x = 1 .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 22 / 74
Equazioni e disequazioni di 1
ogrado
Un caso molto semplice
ax + b = 0 a ̸= 0 l’unica soluzione è x = −b a. ax + b > 0 a ̸= 0 le soluzioni sono:
Se a > 0 allora x > −b a :
3x − 2 > 0 ⇔ x > 2 3 Se a < 0 allora x < −b
a :
−3x − 2 > 0 ⇔ x < −2 3
Equazioni e disequazioni di 1
ogrado
Un caso molto semplice
ax + b = 0 a ̸= 0 l’unica soluzione è x = −b a.
ax + b > 0 a ̸= 0 le soluzioni sono:
Se a > 0 allora x > −b a :
3x − 2 > 0 ⇔ x > 2 3 Se a < 0 allora x < −b
a :
−3x − 2 > 0 ⇔ x < −2 3
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 23 / 74
Equazioni e disequazioni di 1
ogrado
Un caso molto semplice
ax + b = 0 a ̸= 0 l’unica soluzione è x = −b a. ax + b > 0 a ̸= 0 le soluzioni sono:
Se a > 0 allora x > −b a :
3x − 2 > 0 ⇔ x > 2 3 Se a < 0 allora x < −b
a :
−3x − 2 > 0 ⇔ x < −2 3
Equazioni e disequazioni di 1
ogrado
Un caso molto semplice
ax + b = 0 a ̸= 0 l’unica soluzione è x = −b a. ax + b > 0 a ̸= 0 le soluzioni sono:
Se a > 0 allora x > −b a :
3x − 2 > 0 ⇔ x > 2 3
Se a < 0 allora x < −b a :
−3x − 2 > 0 ⇔ x < −2 3
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 23 / 74
Equazioni e disequazioni di 1
ogrado
Un caso molto semplice
ax + b = 0 a ̸= 0 l’unica soluzione è x = −b a. ax + b > 0 a ̸= 0 le soluzioni sono:
Se a > 0 allora x > −b a :
3x − 2 > 0 ⇔ x > 2 3 Se a < 0 allora x < −b
a :
−3x − 2 > 0 ⇔ x < −2 3
Equazioni di 2
ogrado
L’equazione è ax2+bx + c = 0 con a ̸= 0.
Per risolverla usiamo il metodo delcompletamento del quadrato.
ax2+bx + c = a
x2+b
ax + c a
=a
x2+b
ax + b2 4a2 +c
a − b2 4a2
=a
"
x + b
2a
2
+4ac − b2 4a2
#
=0 ,
da cui otteniamo:
x + b
2a
2
= b2− 4ac 4a2 = ∆
4a2.
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 24 / 74
Equazioni di 2
ogrado
Sono possibili tre casi:
se ∆ > 0 esistono due soluzioni distinte x1= −b −√
∆
2a , x2= −b +√
∆
2a ,
se ∆ = 0 esiste un’unica soluzionedoppia x1=x2= − b
2a, se ∆ < 0 non esistono soluzioni reali. Osservazione
Per ∆ ≥ 0 risulta x1+x2= −ba, x1x2= ca e vale la fattorizzazione ax2+bx + c = a(x − x1)(x − x2) .
Equazioni di 2
ogrado
Sono possibili tre casi:
se ∆ > 0 esistono due soluzioni distinte x1= −b −√
∆
2a , x2= −b +√
∆
2a ,
se ∆ = 0 esiste un’unica soluzionedoppia x1=x2= − b
2a,
se ∆ < 0 non esistono soluzioni reali. Osservazione
Per ∆ ≥ 0 risulta x1+x2= −ba, x1x2= ca e vale la fattorizzazione ax2+bx + c = a(x − x1)(x − x2) .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 25 / 74
Equazioni di 2
ogrado
Sono possibili tre casi:
se ∆ > 0 esistono due soluzioni distinte x1= −b −√
∆
2a , x2= −b +√
∆
2a ,
se ∆ = 0 esiste un’unica soluzionedoppia x1=x2= − b
2a, se ∆ < 0 non esistono soluzioni reali.
Osservazione
Per ∆ ≥ 0 risulta x1+x2= −ba, x1x2= ca e vale la fattorizzazione ax2+bx + c = a(x − x1)(x − x2) .
Equazioni di 2
ogrado
Sono possibili tre casi:
se ∆ > 0 esistono due soluzioni distinte x1= −b −√
∆
2a , x2= −b +√
∆
2a ,
se ∆ = 0 esiste un’unica soluzionedoppia x1=x2= − b
2a, se ∆ < 0 non esistono soluzioni reali.
Osservazione
Per ∆ ≥ 0 risulta x1+x2= −ba, x1x2= ca e vale la fattorizzazione ax2+bx + c = a(x − x1)(x − x2) .
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 25 / 74
Esempi di completamento del quadrato
2x2+3x + 5 = 2
x2+3
2x + 5 2
= 2
x2+23 4x + 9
16 +5 2− 9
16
=2
x + 3
4
2
+31 8
−x2+2x − 3 = −
x2− 2 x + 3
= −
x2− 2 x + 1 − 1 + 3
=
− (x − 1)2− 2
Esempi di completamento del quadrato
2x2+3x + 5 = 2
x2+3
2x + 5 2
= 2
x2+23 4x + 9
16 +5 2− 9
16
=2
x + 3
4
2
+31 8
−x2+2x − 3 = −
x2− 2 x + 3
= −
x2− 2 x + 1 − 1 + 3
=
− (x − 1)2− 2
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 26 / 74
Disequazioni di 2
ogrado
Studiamo la disequazioneax2+bx + c > 0con a ̸= 0 e indichiamo con S l’insieme delle soluzioni.
Dalla fattorizzazione precedente segue:
se a > 0
∆ >0 ⇒ S = (−∞, x1) ∪ (x2, +∞)
∆ =0 ⇒ S = R \ { x1}
∆ <0 ⇒ S = R
se a < 0
∆ >0 ⇒ S = (x1,x2)
∆ =0 ⇒ S = ∅
∆ <0 ⇒ S = ∅
Disequazioni di 2
ogrado
Studiamo la disequazioneax2+bx + c > 0con a ̸= 0 e indichiamo con S l’insieme delle soluzioni.
Dalla fattorizzazione precedente segue:
se a > 0
∆ >0 ⇒ S = (−∞, x1) ∪ (x2, +∞)
∆ =0 ⇒ S = R \ { x1}
∆ <0 ⇒ S = R se a < 0
∆ >0 ⇒ S = (x1,x2)
∆ =0 ⇒ S = ∅
∆ <0 ⇒ S = ∅
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 27 / 74
Interpretazione geometrica
Se consideriamo la funzione f (x ) = ax2+bx + c , il suo grafico è una parabola con vertice nel punto −2ab, −4a∆.
a>0,D>0
x1 x2
a<0,D>0 x1 x2
a>0,D=0
x1=x2
a<0,D=0 x1=x2
a>0,D<0
Esempi
Disequazione polinomiale:
− x2+5x − 4 ≥ 0 x2− 5x + 4 ≤ 0 (x − 1) (x − 4) ≤ 0 allora S = [1, 4].
Disequazione razionale: 2x − 1
x + 1 ≥ x + 2 x − 1
(2x − 1) (x − 1) − (x + 2) (x + 1) (x + 1) (x − 1) ≥ 0 x2− 6x − 1
(x + 1) (x − 1) ≥ 0
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 29 / 74
Esempi
Disequazione polinomiale:
− x2+5x − 4 ≥ 0 x2− 5x + 4 ≤ 0 (x − 1) (x − 4) ≤ 0 allora S = [1, 4].
Disequazione razionale:
2x − 1
x + 1 ≥ x + 2 x − 1
(2x − 1) (x − 1) − (x + 2) (x + 1) (x + 1) (x − 1) ≥ 0 x2− 6x − 1
(x + 1) (x − 1) ≥ 0
Esempi
Le radici del numeratore sono x1/2= 6 ±√
40
2 =3 ±
√ 10
mentre le radici del denominatore sono ±1. Dalla regola vista sul segno dei trinomi, e dalla regola dei segni otteniamo:
x1
-1 1 x2
N
D
Q
e dunque la soluzione è S = (−∞, −1) ∪ [3 −√
10, 1) ∪ [3 +√
10, +∞).
Antonio Leaci (Universitá del Salento) Introduzione al corso di Matematica A.A. 2021/22 30 / 74
Esempi
Risolviamo la disequazione x + 4
x + 1−2x − 5
x − 1 > x + 2
x2− 1 − 2 (x ̸= ±1) (x + 4)(x − 1) − (2x − 5)(x + 1)
x2− 1 −x + 2 − 2(x2− 1) x2− 1 >0 x2+3x − 4 − 2x2+3x + 5 − x − 2 + 2x2− 2
x2− 1 >0
x2+5x − 3 x2− 1 >0
Le radici del numeratore sono x1/2= −5 ±√ 37
2 . Le radici del denominatore sono x3/4= ±1.