DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

(1)

24/02/16

IL QUESTORE DI TARANTO PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 5 ENCOMI E 3 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO LA LOCALE SQUADRA MOBILE E UPGSP. DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN SOGGETTO, RESOSI RESPONSABILE DI TENTATO OMICIDIO DEL FRATELLO.

L’ATTIVITA’ IN ARGOMENTO AVEVA INIZIO NEL PRIMO POMERIGGIO DEL 24.2.2016 QUANDO LA SALA OPERATIVA RICEVEVA UNA TELEFONATA CHE SEGNALAVA LA PRESENZA DI UNA PERSONA ATTINTA DA COLPI DI ARMA DA FUOCO PRESSO LA CASA DI CURA SAN CAMILLO.

IL PREDETTO, TALE BATTISTA GIUSEPPE, SENTITO DA PERSONALE GIUNTO IMMEDIATAMENTE SUL POSTO, TENTAVA DI SVIARE LE INDAGINI, RIFERENDO CHE IL SUO FERIMENTO ERA AVVENUTO AD OPERA DI SCONOSCIUTI.

NELLA STESSA CIRCOSTANZA, L’EQUIPAGGIO DI UNA VOLANTE, VENIVA INVIATO PRESSO L’ABITAZIONE DEL BATTISTA COSIMO, IN SEGUITO AD UNA SEGNALAZIONE DI LITE VIOLENTA PROBABILMENTE RICONDUCIBILE AL CITATO FERIMENTO.

GLI OPERATORI, ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE, RINVENIVANO UN’OGIVA E NOTAVANO LA PRESENZA DI SANGUE SU UNA

TOVAGLIA E SU ALCUNI INDUMENTI. ACQUISIVANO, ALTRESI’, NOTIZIE DALLA MOGLIE DEL BATTISTA COSIMO, LA QUALE RIFERIVA CHE POCO PRIMA IL MARITO ERA STATO AGGREDITO VIOLENTEMENTE, A SEGUITO DI UNA DISCUSSIONE, DAI FRATELLI GIUSEPPE E NICOLA.

IL BATTISTA COSIMO IMPUGNAVA UNA PISTOLA E, CON QUESTA, AVEVA ESPLOSO UN COLPO FERENDO IL FRATELLO NICOLA, DANDOSI POI A PRECIPITOSA FUGA A BORDO DI UN A MATIZ ROSSA.

IL PERSONALE OPERANTE RIUSCIVA A RINTRACCIARE IL CITATO VEICOLO IN LOCALITA’ SAN GIORGIO JONICO, NEI PRESSI DI UN CIRCOLO RICREATIVO, ALL’INTERNO DEL QUALE VENIVA INDIVIDUATO E FERMATO IL BATTISTA.

NEGLI UFFICI DELLA QUESTURA, IL PREDETTO AMMETTEVA LE PROPRIE RESPONSABILITA’ E, PERTANTO, VENIVA SOTTOPOSTO A FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO.

Taranto

NOTE:

QUESTORE DI Taranto 02/05/2016 Cat.1.2.14/Prot.nr.1051/Pers.

(2)

QUALIFICA COGNOME NOME PREMIO RICHIESTO DAL QUESTORE

RICONOSCIMENTO PROPOSTO 24/02/16

PROPONENTE DATA E PROTOCOLLO PROPOSTA DATA E LUOGO OPERAZIONE

Taranto

DATA NASC. ENTE SEDUTA DEL

201E - Id. Terr. T26

20/06/2017 PER USO ESCLUSIVO D'UFFICIO

PROTO 065573-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

Ispettore Superiore S.U.P.S. FIORE Vincenzo 12/07/1966 Squadra Mobile TA ENCOMIO

Sovrintendente TURSI Andrea 04/03/1973 Squadra Mobile TA ENCOMIO

Vice Sovrintendente BELLO Ilario 01/03/1973 Squadra Mobile TA ENCOMIO

Assistente Capo PRESICCI Francesco 16/06/1973 Squadra Mobile TA ENCOMIO

Assistente Capo SILVESTRI Silvio 12/05/1970 Squadra Mobile TA ENCOMIO

Ispettore Capo GALEANDRO Alfredo 19/02/1961 Squadra Mobile TA LODE

Sovrintendente DE MONTE Giuseppe 05/06/1966 U.P.G.S.P. TA LODE

Assistente Capo MOSCATO Domenico 12/05/1975 U.P.G.S.P. TA LODE

Pagina 2 di 2 201E - T26 Id. Terr.

(3)

16/02/16

IL QUESTORE DI TARANTO PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 4 ENCOMI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL COMMISSARIATO DI P.S. DI MANDURIA DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI ASSICURARE ALLA GIUSTIZIA UN PERICOLOSO LATITANTE.

GLI OPERATORI PROPOSTI AVVIAVANO UNA COMPLESSA ATTIVITA’ DI INDAGINE NEI CONFRONTI DEL PLURIPREGIUDICATO MAZZA GIANPIERO, IL QUALE ALL’ATTO DELLA SCARCERAZIONE, SI RENDEVA DI FATTO LATITANTE PER NON ESSERE SOTTOPOSTO ALLA MISURA DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE DELLA P.S.

NEL FRATTEMPO DIVENIVA DEFINITIVA UNA CONDANNA, EMESSA A SUO CARICO, AD ANNI TRE E MESI OTTO DI RECLUSIONE PER TENTATA ESTORSIONE AGGRAVATA CON CONSEQUENZIALE EMISSIONE DI ORDINE DI CARCERAZIONE.

SOLO DOPO ALCUNI MESI, GLI OPERATORI RIUSCIVANO A LOCALIZZARE IL LATITANTE NEL BRINDISINO, PRECISAMENTE NEI PRESSI DELL’OSPEDALE CIVICO PERRINO, OVE IL MAZZA SI SAREBBE DOVUTO RECARE, CON ALCUNI CONGIUNTI, PER FAR VISITA AD

UN’ANZIANA PARENTE.

VENIVANO PERTANTO PEDISPOSTI IDONEI SERVIZI DI APPOSTAMENTO NEI PRESSI DEL CITATO NOSOCOMIO E, ALLORQUANDO SI NOTAVA CHE IL PREDETTO PRENDEVA POSTO A BORDO DI UNA GOLF, SI DECIDEVA DI SEGUIRLO, NON ESCLUDENDO CHE IL MAZZA FOSSE ARMATO E, ANCOR MENO, CHE EGLI REAGISSE IN MANIERA VIOLENTA.

GIUNTI IN UN LUOGO SICURO, I DIPENDENTI SEGNALAVANO ALLA CONDUCENTE DELL’AUTOVETTURA CHE TRASPORTAVA IL MAZZA DI ACCOSTARE E FERMARSI MA, PER TUTTA RISPOSTA, QUESTA ACCELERAVA IMPROVVISAMENTE TENTANDO DI DILEGUARSI.

INIZIAVA COSI’ UN LUNGO INSEGUIMENTO; DOPO CIRCA DIECI MINUTI LA CONDUCENTE DELL’AUTOVETTURA RALLENTAVA LA CORSA ACCOSTANDO IN UNA PIAZZOLA; IN QUEL FRANGENTE IL MAZZA USCIVA REPENTINAMENTE DAL VEICOLO SCAVALCANDO IL GUARD- RAIL DANDOSI ALLA FUGA NELLE CAMPAGNE CIRCOSTANTI.

GLI AGENTI SI PONEVANO ALL’INSEGUIMENTO DEL LATITANTE CHE VENIVA BLOCCATO SUBITO DOPO.

IL MAZZA GIANPIERO, DOPO LE FORMALITA’ DI RITO, VENIVA TRADOTTO NELLA CASA CIRCONDARIALE DI TARANTO.

Manduria (TA)

NOTE:

(4)

Manduria (TA)

PROTO 065482-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

Ispettore Capo CONTE Massimo 24/06/1967 Commissariato Manduria TA ENCOMIO

Ispettore Capo SPORTA CAPUTI Francesco 27/04/1966 Commissariato Manduria TA ENCOMIO

Assistente Capo INFANTINO Luca Giuseppe 20/04/1976 Commissariato Manduria TA ENCOMIO

Assistente Capo MELE Giuseppe 27/05/1965 Commissariato Manduria TA ENCOMIO

(5)

09/02/16

IL QUESTORE DI MATERA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI TRE ENCOMI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL COMMISSARIATO DI P.S. POLICORO, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE CONSENTIVA TEMPESTIVAMENTE DI FERMARE TRE MINORENNI INTENTI A LANCIARE SASSI CONTRO LE AUTO IN TRANSITO SULLA S.S. 106, CON GRAVISSIMO PERICOLO PER

L’INCOMUNITA’ DELLE PERSONE.

NEL POMERIGGIO DEL 9.2.2016, GIUNGEVANO PRESSO LA SALA OPERTIVA NUMEROSE SEGNALAZIONI DA PARTE DI CITTADINI ALLARMATI CHE AVVERTIVANO DELLA PRESENZA DI ALCUNI GIOVANI INTENTI A LANCIARE SASSI ALLE AUTO IN TRANSITO SULLA SUINDICATA ARTERIA STRADALE; TRA QUESTE ANCHE QUELLA DEL SIG. DE FARCO IL QUALE RIFERIVA DI TROVARSI FERMO PRESSO UNA PIAZZOLA DI SOSTA DELLA CENNATA STRADA, DOPO ESSERE RIMASTO VITTIMA DI UNA SASSAIOLA CHE AVEVA PROVOCATO UNA LESIONE AL PARABREZZA DELLA SUA AUTO.

L’OPERATORE DEL 113, ASSISTENTE PUPPIO, DOPO AVER ACQUISITO LE NECESSARIE INFOMAZIONI SULLA POSIZIONE OVE STAVA AVVENENDO IL LANCIO DI SASSI, INVIAVA PRONTAMENTE SUL LUOGO L’EQUIPAGGIO DI UNA VOLANTE, COMPOSTO DAL SOVR.

SABATO E ASS.C. PARISI.

IN BREVISSIMO TEMPO I DUE DIPENDENTI GIUNGEVANO SUL POSTO OVE RIUSCIVANO AD INDIVIDUARE E FERMARE DUE RAGAZZINI AUTORI DELL’IRRESPONSABILE GESTO, MENTRE UN TERZO VENIVA RINTRACCIATO SUBITO DOPO, A SEGUITO DELLE INFORMAZIONI FORNITE DAI PRIMI DUE.

IN PROSSIMITA’ DEL LUOGO OVE VENIVANO FERMATI I RAGAZZI, SI RINVENIVANO DUE PIETRE ED UN OGGETTO REALIZZATO IN MANIERA ARTIGIANALE UTILIZZATO COME LANCIA-PIETRE.

NEI CONFRONTI DEI TRE RAGAZZI VENIVA REDATTO VERBALE DI ELEZIONE DI DOMICILIO E GLI STESS VENIVANO AFFIDATI AI GENITORI.

Policoro (MT)

NOTE:

QUESTORE DI Matera 28/04/2016 Cat. E.2.2016/Gab. Prop. N.

9/2016

(6)

Policoro (MT)

PROTO 065146-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Matera 28/04/2016 Cat. E.2.2016/Gab. Prop. N.

9/2016

Sovrintendente Capo SABATO Michele 01/03/1958 COMMISSARIATO DI P.S. DI ENCOMIO

POLICORO MT

Assistente Capo PARISI Antonio 29/07/1962 COMMISSARIATO DI P.S. DI ENCOMIO

POLICORO MT

Assistente PUPPIO Francesco 23/12/1972 SEZ. POLSTRADA ENCOMIO

CROTONE - Aggr.to

(7)

02/01/16

IL QUESTORE DI POTENZA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 3 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO LA LOCALE SEZIONE DI POLIZIA STRADALE, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI SOCCORSO PUBBLICO A FAVORE DI UNA DONNA CON INTENTI SUICIDI.

IN DATA 2.1.2016, LA SALA OPERATIVA DELLA SUINDICATA SEZIONE, VENIVA INFORMATA CHE SU UN VIADOTTO, TRISTEMENTE DEFINITO “PONTE DEI SUICIDI”, VI ERA UNA DONNA, A BORDO DI UN’AUTOVETTURA, CHE MANIFESTAVA INTENTI SUICIDI.

PRONTAMENTE SUL POSTO VENIVA INVIATA UNA PATTUGLIA COMPOSTA DAGLI OPERATORI PROPOSTI, I QUALI CONFERMAVANO LA PRESENZA DELLA DONNA IN AUTO, IN EVIDENTE STATO CONFUSIONALE; NELLE VICINANZE VENIVANO IDENTIFICATE DUE PERSONE, RISULTATE RISPETTIVAMENTE IL MEDICO CURANTE E LA FIGLIA DELLA DONNA.

NELLA CIRCOSTANZA IL MEDICO RIFERIVA AGLI OPERATORI CHE LA DONNA, CHIUSASI IN AUTO, NON RISPONDEVA ALLE SOLLECITAZIONI VERBALI E DI AVER INGERITO DEI FARMACI PARTICOLARI, IN GRADO DI CAUSARE IN POCHI MINUTI UN’IRREVERSIBILE CRISI RESPIRATORIA.

VISTA LA SITUAZIONE DI ESTREMO PERICOLO, GLI OPERATORI, SFRUTTANDO LE PROPRIE DOTI DI PRONTEZZA ED ESPERIENZA, ROMPEVANO IL VETRO DEL FINESTRINO DELL’AUTO, APRIVANO LA PORTIERA ED ESTRAEVANO LA DONNA; IL MEDICO LI’ PRESENTE PRESTAVA LE PRIME CURE DEL CASO, SEGUITE DA UN IMMEDIATO RICOVERO PRESSO IL LOCALE OSPEDALE.

L’INSANO PROPOSITO SUICIDA VENIVA CONFERMATO DAL RITROVAMENTO DI UN MESSAGGIO DI COMMIATO SCRITTO DALLA DONNA ED INDIRIZZATO AI PARENTI.

Picerno (PZ)

NOTE:

QUESTORE DI Potenza 01/04/2016 Prot. 0002113 Uscita - Fasc.

Questura Potenza

(8)

Picerno (PZ)

204L - Id. Terr. T26

PROTO 064109-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Potenza 01/04/2016 Prot. 0002113 Uscita - Fasc.

Questura Potenza

Assistente Capo CORSETTO Carminantonio 02/11/1971 SEZIONE POLIZIA LODE

STRADALE (PZ) PZ

Assistente Capo GARRAPA Mauro 04/04/1976 SEZIONE POLIZIA LODE

STRADALE (PZ) PZ

Assistente Capo ROMANIN Ivo 26/07/1968 SEZIONE POLIZIA LODE

STRADALE (PZ) PZ

Pagina 2 di 2 204L - T26 Id. Terr.

(9)

27/01/16

IL QUESTORE DI POTENZA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 6 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO LA LOCALE SQUADRA MOBILE, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI ASSICURARE ALLA GIUSTIZIA QUATTRO SOGGETTI, RESISI RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DEI REATI DI SEQUESTRO DI PERSONA, LESIONI PERSONALI, FALSE ATTESTAZIONI ALL’A.G.

ED ALTRO.

I PREDETTI SOGGETTI VENIVANO INDIVIDUATI QUALI COMPONENTI DI UNA “COMPAGINE CRIMINALE” CHE DA TEMPO, ATTRAVERSO LA CREZIONE DI UNA SOCIETA’ DI COMODO, NON REALMENTE OPERATIVA E CON LOCALI IN DISUSO, OLTRE CHE A USUFRUIRE INDEBITAMENTE DI BENEFICI DI NATURA PREVIDENZIALE, FISCALE E TRIBUTARIA, PREDISPONEVA ANCHE LA FALSA ASSUNZIONE DI SOGGETTI PREGIUDICATI, GRAVATI DA PROVVEDIMENTI CAUTELARI RESTRITTIVI DELLA LIBERTA’ PERSONALE, CIO’ PER

AGEVOLARE LA CONCESSIONE DI BENEFICI, IN LORO FAVORE, DA PARTE DELL’A.G.

NEL SETTEMBRE DEL 2015, A SEGUITO DI DICHIARAZIONI “CONFESSORIE” RESE DALL’AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETA’ A PERSONALE DELLA SQUADRA MOBILE, IL PREDETTO VENIVA PRELEVATO CON FORZA DALLA PROPRIA AUTOVETTURA DA PARTE DI DUE SOGGETTI E, DOPO AVERLO CONDOTTO IN APERTA CAMPAGNA, LO PERCUOTEVANO VIOLENTEMENTE, MINACCIANDOLO DI MORTE SE NON AVESSE RITRATTATO LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA POLIZIA.

L’INDAGINE CONSENTIVA DI SEGNALARE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA NOVE PERSONE, DI CUI 3 DESTINATARIE DELLA MISURA CAUTELARE IN CARCERE E 1 DEGLI ARRESTI DOMICILIARI.

Potenza

NOTE:

QUESTORE DI Potenza 20/04/2016 Prot.0002661

(10)

Potenza

PROTO 065123-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Potenza 20/04/2016 Prot.0002661

Vice Questore Aggiunto PAGANO Carlo 04/05/1978 SQUADRA MOBILE PZ LODE

Ispettore Capo PANTONE Marcello 06/04/1965 SQUADRA MOBILE PZ LODE

Assistente Capo DI PALMA Riccardo 07/02/1973 SQUADRA MOBILE PZ LODE

Assistente Capo ERRICO Donato 20/02/1975 SQUADRA MOBILE PZ LODE

Assistente Capo SPOTA Vito 22/05/1973 SQUADRA MOBILE PZ LODE

Assistente Capo TAMMONE Vito 03/11/1967 SQUADRA MOBILE PZ LODE

(11)

03/02/16

IL QUESTORE DI POTENZA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 6 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO LA LOCALE SQUADRA MOBILE UPGSP, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN SOGGETTO RESOSI RESPONSABILE DI INCENDIO DOLOSO, TENTATO OMICIDIO ED ATTI PERSECUTORI.

IL PREDETTO, TALE TOFALO PASQUALE, CON CONDOTTE REITERATE E COSTANTI NEL TEMPO, DAL MESE DI GIUGNO 2013 SINO AL MESE DI NOVEMBRE 2015, SIA DURANTE LA RELAZIONE AVUTA CON LA COMPAGNA CHE IN SEGUITO ALLA CHIUSURA DELLA STESSA, LA MINACCIAVA E LA MOLESTAVA IN MODO DA CAGIONARLE UN PERDURARE E GRAVE STATO DI ANSIA E DI PAURA, INGENERANDO IN LEI UN FONDATO TIMORE PER LA PROPRIA INCOLUMITA’ E DEI SUOI FAMILIARI, NONCHE’ COSTRINGENDOLA AD ALTERARE LE PROPRIE ABITUDINI DI VITA.

IN PIU’ OCCASIONI LE DANNEGGIAVA L’AUTOVETTURA ED, IN ULTIMO, IN DATA 16.11.2015 DAVA FUOCO ALL’AUTOVETTURA DELLA VITTIMA CHE ERA PARCHEGGIATA INNANZI ALL’ABITAZIONE, NONCHE’ ALL’ABITAZIONE STESSA.

IL PERSONALE PROPOSTO RICOSTRUIVA OGNI SINGOLA FASE DELL’AZIONE DELITTUOSA, MOSTRANDO NOTEVOLI CAPACITA’ SIA INVESTIGATIVE CHE PROFESSIONALI, ESPLETANDO, TRA L’ALTRO, NELL’IMMEDIATEZZA UN’ATTIVITA’ DI ACQUISIZIONE DELLE

PROVE, NONCHE’ UNA INTENSA ATTIVITA’ DI RISCONTRO TRAMITE L’ESAME DI TABULATI TELEFONICI ED ESCUSSIONE DI NUMEROSE INFORMATE SUI FATTI.

IN DATA 3.2.2016 IL GIP DEL TRIBUNALE DI POTENZA EMETTEVA UNA MISURA CAUTELARE NEI CONFRONTI DEL TOFALO, REGOLARMENTE ESEGUITA.

Potenza

NOTE:

QUESTORE DI Potenza 30/04/2016 ^0002979

(12)

Potenza

PROTO 067787-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Potenza 30/04/2016 ^0002979

Vice Questore Aggiunto PAGANO Carlo 04/05/1978 U.P.G.S.P. PZ LODE

Commissario Capo MANNARELLI Aldo 12/12/1982 U.P.G.S.P. PZ LODE

Sovrintendente Capo CIRELLI Antonio 06/11/1966 U.P.G.S.P. PZ LODE

Assistente Capo CAPOZZA Piero 29/06/1973 U.P.G.S.P. PZ LODE

Assistente Capo GESUALDI Vito Antonio 01/11/1973 U.P.G.S.P. PZ LODE

Assistente Capo SILEO Luisa 05/01/1977 U.P.G.S.P. PZ LODE

(13)

21/12/15

IL QUESTORE DI CATANZARO PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI DUE ENCOMI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO LA LOCALE SQUADRA MOBILE, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI ASSICURARE ALLA GIUSTIZIA GLI AUTORI DI UNA RAPINA COMMESSA AI DANNI DI UN SUPERMERCATO.

IN DATA 9.4.2015, UN GRUPPO DI MALVIVENTI INCAPPUCCIATI ED ARMATI, IRROMPEVA IN UN SUPERMERCATO CITTADINO E, DOPO AVER PRESO IN OSTAGGIO I LAVORATORI E LA CLIENTELA, FACEVA INCETTA DELL’INCASSO GIORNALIERO.

I RAPINATORI, UNA VOLTA ASSICURATISI IL BOTTINO, FUGGIVANO PER LE VIE CITTADINE A BORDO DI TRE AUTO, FACENDO PERDERE LE LORO TRACCE.

I DUE DIPENDENTI PROPOSTI, SI DEDICAVANO CON PAZIENTE ARGUZIA ALLO STUDIO DEI DATI DERIVANTI DALL’ANALISI DEL TRAFFICO TELEFONICO GENERATO DALLE CELLE TELEFONICHE, PRESENTI LUNGO IL PERCORSO DEI RAPINATORI, TRACCIATO DAL SISTEMA GPS, INSTALLATO SU UNA DELLE AUTOVETTURE UTILIZZATE PER COMMETTERE IL DELITTO, RUBATA PER

L’OCCASIONE, SOLO DUE ORE PRIMA DELLA RAPINA.

LE SUCCESSIVE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE E VARI SERVIZI DI P.G. CONSENTIVANO L’IDENTIFICAZIONE DI TRE RAPINATORI;

NEI LORO CONFRONTI L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA EMETTEVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE, REGOLARMENTE ESEGUITA IL 21.12.2015.

Catanzaro

NOTE:

QUESTORE DI Catanzaro 21/03/2016 Cat. E2/4979/GAB/2016

(14)

Catanzaro

PROTO 063908-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Catanzaro 21/03/2016 Cat. E2/4979/GAB/2016

Vice Sovrintendente TRAPASSO Antonio 11/06/1974 SQUADRA MOBILE CZ ENCOMIO

Assistente DEMARTE Francesco 04/03/1982 SQUADRA MOBILE CZ ENCOMIO

(15)

04/01/16

IL QUESTORE DI COSENZA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI UNA LODE, UN DIPENDENTE DELLA SOTTOSEZIONE POLSTRADA COSENZA NORD, DISTINTOSI, LIBERO DAL SERVIZIO, IN UNA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN SOGGETTO, RESOSI RESPONSABILE DI FURTO.

IN DATA 4.1.2016, L’ASS.C. CANNATARO, LIBERO DAL SERVIZIO, MENTRE STAVA USCENDO DA UNA PALESTRA, UDIVA DELLE INVOCAZIONI DI AIUTO PROVENIENTI DA UNA PERSONA CHE SI TROVAVA NEI PRESSI DI UN’AUTOVETTURA Y10.

IL DIPENDENTE SI AVVICINAVA AL SOGGETTO IL QUALE ADDITAVA IL CONDUCENTE DELLA Y10 QUALE RESPONSABILE DEL FURTO DI ATTREZZI DA LAVORO SOTTRATTI DALLA SUA AUTOVETTURA.

IL DIPENDENTE RINCORREVA IL FUGGITIVO RIUSCENDO, DOPO ALCUNI METRI, A RAGGIUNGERLO, APRIRE LO SPORTELLO DEL VEICOLO E BLOCCARE IL MALVIVENTE CHE CERCAVA DI DIVINCOLARSI PER DARSI ALLA FUGA.

IL SOGGETTO, TRATTO IN ARRESTO, VENIVA CONSEGNATO AD UN EQUIPAGGIO DI UNA VOLANTE, GIUNTA SUL POSTO PRONTAMENTE.

Cosenza

NOTE:

QUESTORE DI Cosenza 18/03/2016 Cat. 2.19/prot. 194/16/Div. Pers.le

(16)

Cosenza

PROTO 064094-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Cosenza 18/03/2016 Cat. 2.19/prot. 194/16/Div. Pers.le

Assistente Capo CANNATARO Roberto 03/09/1974 SOTTOSEZIONE LODE

POLSTRADA "COSENZA

(17)

05/12/15

IL QUESTORE DI COSENZA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 1 ENCOMIO, IL DIRIGENTE DELLA DIGOS, DISTINTOSI IN UN INTERVENTO DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICO EFFETTUATO PRESSO UN CENTRO DI ACCOGLIENZA TEMPORANEA.

IN DATA 5.12.2015, ALLE ORE 20,30 CIRCA, NEL CORSO DI UN SERVIZIO DI ORDINE PUBBLICO CHE SI STAVA SVOLGENDO PRESSO LO STADIO, IL V.Q.A. DR. GERACE, SU DISPOSIZIONE DEL QUESTORE, SI RECAVA PRESSO IL SUDDETTO CENTRO, OVE ALCUNI

CITTADINI STRANIERI STAVANO CREANDO PROBLEMI IN QUANTO DA CIRCA TRE ORE SI RIFIUTAVANO DI SCENDERE DAL BUS SUL QUALE ERANO STATI ACCOMPAGNATI PER FARE ACCESSO ALLA NUOVA STRUTTURA.

IL FUNZIONARIO, GIUNTO SUL POSTO UNITAMENTE AD ALTRO PERSONALE, CONSTATAVA CHE 14 CITTADINI DI NAZIONALITA’

SOMALA E NIGERIANA RIFIUTAVANO LA NUOVA SISTEMAZIONE E PROSEGUIVANO CON UN ATTEGGIAMENTO OSTRUZIONISTICO PER IMPEDIRE LE OPERAZIONI AL PERSONALE DELLE FORZE DI POLIZIA PRESENTI.

IL DR. GERACE, DOPO AVER INTERLOQUITO CON GLI OCCUPANTI DEL BUS E CONSIDERATO CHE IL TERMINE CONCESSO ERA ABBONDANTEMENTE SCADUTO, , DAVA DISPOSIZIONE AGLI OPERATORI DI ACCEDERE E DI FAR SCENDERE GLI STRANIERI.

NELLA CIRCOSTANZA SOLO CINQUE STRANIERI AUTONOMAMENTE SCENDEVANO DAL BUS, MENTRE GLI ALTRI NOVE CONTINUAVANO NELLA LORO CONDOTTA PASSIVA OSTACOLANDO ANCORA PIU’ ENERGICAMENTE LE OPERAZIONI DI SVUOTAMENTO DEL MEZZO DI TRASPORTO.

IN TALI FASI CONCITATE, UNA DONNA NIGERIANA ACCUSAVA UN MALORE PERDENDO CONOSCENZA. LE OPERAZIONI VENIVANO INTERROTTE PER CONSENTIRE AL MEDICO DI SALI SUL BUS.

POICHE’ LE CONDIZIONI DELLA DONNA APPARIVANO ABBASTANZA SERIE, PER QUANTO CONFERMATO DALLO STESSO MEDICO, IL FUNZIONARIO DAVA DISPOSIZIONE AL PERSONALE DI ACCEDERE ALL’INTERNO DEL BUS E SI PROVVEDEVA PRIMA A FAR SCENDERE LA DONNA E POI, VIA VIA I RIMANENTI OTTO I QUALI DOPO SVARIATI ED ENERGICI INTERVENTI DESISTEVANO DALLA LORO

CONDOTTA OSTRUZIONISTICA E PASSIVA.

LE OPERAZIONI, SVOLTESI IN UN CONTESTO DI ESTREMA DIFFICOLTA’, TERMINAVANO POSITIVAMENTE ALLE ORE 22,30.

Rogliano (CS)

NOTE:

QUESTORE DI Cosenza 02/03/2016 Prot. 296 DIV. PERS.LE

(18)

Rogliano (CS)

PROTO 063167-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Cosenza 02/03/2016 Prot. 296 DIV. PERS.LE

Vice Questore Aggiunto GERACE Pietro 14/05/1967 DIGOS CS ENCOMIO

(19)

01/02/16

IL QUESTORE DI REGGIO CALABRIA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 2 ENCOMI E 3 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL COMMISSARIATO DI P.S. DI BOVALINO, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN FUNZIONARIO COMUNALE ED IL DEFERIMENTO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA DI 23 IMPIEGATI RESPONSABILI DEL REATO DI PECULATO E CORRELATI FALSI,COMMESSI AI DANNI DEL COMUNE DI BOVALINO.

L’INDAGINE VENIVA AVVIATA A SEGUITO DI UNA SEGNALAZIONE PRESENTATA PRESSO LA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA DAL SEGRETARIO COMUNALE DI BOVALINO CON CUI DAVA CONTO DI ANOMALIE RISCONTRATE VISIONANDO ALCUNI FASCICOLI RELATIVI ALLE ISTANZE DI CONCESSIONE DEI SUOLI CIMITERIALI, PER LE QUALI RICOPRIVA LA QUALITA’ DI R.U.P., L’ISTRUTTORE COMUNALE SPRIO CARMELO.

SU DISPOSIZIONE DELL’A.G., IL PERSONALE PROPOSTO EFFETTUAVA UNA PERQUISIZIONE NEGLI UFFICI COMUNALI E

NELL’ABITAZIONE DELLO SPRIO. L’OCULATEZZA CON CUI VENIVA EFFETTUATA TALE ATTIVITA’ DI RICERCA CONSENTIVA AGLI

OPERANTI DI RINVENIRE E SEQUESTRARE, A CARICO DEL SUDDETTO DIPENDENTE COMUNALE, DIVERSE COPIE DI ATTESTAZIONI DI VERSAMENTI POSTALI RELATIVE ALLE ISTANZE IN QUESTIONE ABILMENTE FALSIFICATE.

L’ATTIVITA’ PROSEGUIVA CON L’ESCUSSIONE DI UN GRAN NUMERO DI CITTADINI, COSTITUITI DALLA QUASI TATALITA’ DEI SOGGETTI CHE DAL 2005 A QUELLA DATA AVEVANO PRESENTATO ISTANZA DI CONCESSIONE DEI SUOLI E/O LOCULI CIMITERIALI ED AVEVANO CORRISPOSTO LA SOMMA PER IL PAGAMENTO DEL CANONE DIRETTAMENTE NELLE MANI DEL DIPENDENTE INCARICATO CHE, A SUO DIRE, SI SAREBBE SUCCESSIVAMENTE OCCUPATO DI EFFETTUARE IL VERSAMENTO NELLE CASSE COMUNALI.

I SUCCESSIVI ACCERTAMENTI PRESSO LE POSTE ITALIANE, PRESSO CUI IL COMUNE E’ TITOLARE DI CONTO CORRENTE, CONSENTIVA DI RISCONTRARE LA FALSIFICAZIONE DI UN NUMERO DI ATTESTAZIONI DI VERSAMENTO RELATIVE AD ALTRE PRATICHE, L’APPROPRIAZIONE DEL DENARO DA PARTE DEL R.U.P. ED IL CONSEGUENTE MANCATO INTROITO NELLE CASSE COMUNALI CHE SI AGGIRA INTORNO ALLA CIFRA DI EURO 80 MILA.

NEL MEDESIMO ARCO TEMPORALE, GLI OPERATORI ESAMINAVANO UNA VASTA MOLE DI DOCUMENTI COSTITUITI DAGLI ATTI RELATIVI ALLA FORNITURA DI CARBURANTE E LUBRIFICANTE NEL PERIODO COMPRESO TRA GLI ANNI 2005/2010 (DELIBERE, FATTURE, BUONI DI CONSEGNA ECC.).

L’INDAGINE SI CONLUDEVA CON L’EMISSIONE DI UN PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO A CARICO DELLO SPRIO E L’ISCRIZIONE AL RESGISTRO DEGLI INDAGATI DI 23 DIPENDENTI COMUNALI PER DECINE DI CONDOTTE DI PECULATO.

Bovalino (RC) QUESTORE DI Reggio Calabria 12/04/2016 Prot.N.1717/2016

(20)

NOTE:

(21)

RICONOSCIMENTO PROPOSTO 01/02/16 Bovalino (RC)

DATA NASC. ENTE QUESTORE DI Reggio Calabria 12/04/2016 Prot.N.1717/2016

Commissario Capo VALENTI Paolo 01/12/1980 COMMISSARIATO P.S. ENCOMIO

POLISTENA RC

Sovrintendente DATTILO Gian Luca 09/03/1977 COMMISSARIATO P.S. ENCOMIO

BOVALINO RC

Assistente Capo DATTILO Vincenzo 24/11/1970 COMMISSARIATO P.S. LODE

BOVALINO RC

Assistente AMBROGIO Antonino 16/08/1982 COMMISSARIATO P.S. LODE

BOVALINO RC

Assistente LIUZZO Annunziato 13/06/1979 COMMISSARIATO P.S. LODE

BOVALINO RC

(22)

07/12/15

IL QUESTORE DI REGGIO CALABRIA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 1 ENCOMIO E 5 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL COMPARTIMENTO POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN SOGGETTO, RESPONSABILE DI DETENZIONE DI MATRIALE PEDOPORNOGRAFICO.

L’INDAGINE SCATURIVA DALL’ESECUZIONE DI UN DECRETO DI PERQUISIZIONE LOCALE SU SISTEMI INFORMATICI A CARICO DI RUGGERI ROSA, IN ORDINE AL REATO DI DETENZIONE E DIVULGAZIONE DI MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO, PERPETRATO IN DATA 4.6.2013, ATTRAVERSO UN INDIRIZZO IP INTESTATO ALLA STESSA.

IN TALE CIRCOSTANZA VENIVA SOTTOPOSTO A SEQUESTRO UN HARD DISK, ESTRAPOLATO DA UN P.C.; LA RUGGERI DICHIARAVA CHE NEL PERIODO TEMPORALE RELATIVO AI FATTI DI INDAGINE, AVEVA OSPITATO NELLA PROPRIA ABITAZIONE UN NIPOTE, TALE MEZZATESTA GIUSEPPE, IL QUALE ERA STATO L’UNICO AD UTILIZZARE LA LINE ADSL A LEI INTESTATA, NONCHE IL P.C.

SEQUESTRATO.

L’ATTIVITA’ DI PREVIEW SUL MATERIALE SEQUESTRATO CONSENTIVA DI RECUPERARE ALL’INTERNO DELLA CARTELLA LOGICA

“CESTINO”, NUMEROSE IMMAGINI E VIDEO CON CONTENUTI PEDOPORNOGRAFICI RISALENTI AL PERIODO OGGETTO DI INDAGINE.

SI PROVVEDEVA, PERTANTO, A PERQUISIRE L’ABITAZIONE DEL MEZZATESTA; L’INTERNO DELLA STESSA SI PRESENTAVA IN PRECARIE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE; NEL PREDETTO DOMICILIO VIVEVA ANCHE LA SORELLA DI ANNI 13; NELLA CIRCOSTANZA IL PERSONALE PROPOSTO SEGNALAVA DETTA PRESENZA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DEI MINORENNI PER UNA EVENTUALE ADOZIONE DI MISURA A TUTELA DELLA RAGAZZA.

L’ATTIVITA’ CONSENTIVA DI RINVENIRE, ALL’INTERNO DELLE MEMORIE DI ALCUNI NOTEBOOK, NUMEROSI FILES CON CONTENUTI PEDOPORNOGRAFICI.

IL MEZZATESTA, VENIVA PERTANTO DEFERITO ALL’A.G.; IL G.I.P. IN DATA 5.11.2015 EMETTEVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE, REGOLARMENTE ESEGUITA IN DATA 7.12.2016.

SEDUTA DEL

Reggio Calabria

NOTE:

PROTO 064101-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Reggio Calabria 07/03/2016 Prot. N. 2257/2016

(23)

RICONOSCIMENTO PROPOSTO 07/12/15 Reggio Calabria

DATA NASC. ENTE QUESTORE DI Reggio Calabria 07/03/2016 Prot. N. 2257/2016

Assistente CORBILLO Gabriele 31/05/1975 COMP.TO POLIZIA POST. E ENCOMIO

DELLE

Commissario Capo DI NATALE Genevieve 23/11/1982 COMP.TO POLIZIA POST. E LODE

DELLE

Ispettore Capo AMALFITANO Luigi 24/04/1968 COMP.TO POLIZIA POST. E LODE

DELLE

Ispettore Capo INUSO Francesca 27/09/1971 COMP.TO POLIZIA POST. E LODE

DELLE

Assistente Capo MALLEMACE Domenico 28/03/1974 COMP.TO POLIZIA POST. E LODE

DELLE

Assistente SICA Vincenzo 20/07/1982 COMP.TO POLIZIA POST. E LODE

DELLE

(24)

13/01/16

IL QUESTORE DI REGGIO CALABRIA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 4 ENCOMI E 5 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL V REPARTO VOLO E L’UPGSP, DISTINTOSI IN UN BRILLANTE INTERVENTO, CONCRETIZZATOSI CON UN GESTO SALVIFICO NEI

CONFRONTI DI UNA PERSONA ANZIANA.

IN DATA 13.1.2016, L’ASS.C. LABATE PAOLO, DENUNCIAVA IL MANCATO RIENTRO A CASA DELL’ANZIANO PADRE; IN PARTICOLARE PRECISAVA CHE L’ANZIANO PORTAVA CON SE’ UN TELEFONO CELLULARE E CHE L’ULTIMA VOLTA L’AVEVA VISTO ALLE 20,30 DEL GIORNO PRIMA.

DOPO LE RICERCHE PROTRATTESI PER TUTTA LA NOTTE, PERSONALE DELLA SALA OPERATIVA, RIUSCIVA AD AVERE UN CONTATTO TELEFONICO CON L’ANZIANO CHE, IN STATO CONFUSIONALE, RIFERIVA DI TROVARSI IN UN PUNTO IMPRECISATO, TRA LE

CAMPAGNE, VICINO AI BINARI DELLA LINEA FERROVIARIA E CHE AVVERTIVA UN RUMORE D’ACQUA.

CON L’AUSILIO GLI OPERATORI DI VOLANTE, DOPO AVER PERLUSTRATO LA SPIAGGIA E LE CAMPAGNE ADIACENTI E LA FERROVIA, DECIDEVANO A PROPRIO RISCHIO, DI PERCORRERE LA STRADA FERRATA, CON L’INTENTO DI VERIFICARE L’EVENTUALE PRESENZA DELL’UOMO TRA GLI ALTI CANNETI COSTEGGIANTI I BINARI.

DOPO CIRCA 10 MINUTI DI VOLO, L’EQUIPAGGIO DEL POLI RIUSCIVA AD INDIVIDUARE LA PERSONA, IN POSIZIONE SUPINA, RIVERSA SUL PIETRISCO, LUNGO LA TRATTA FERROVIARIA REGGIO CALABRIA – MELITO DI PORTO SALVO, A CIRCA 200 METRI DALLA

STAZIONE DI SAN GREGORIO.

QUINDI GLI OPERATORI, GUIDATI DAI COLLEGHI DELLA SALA OPERATIVA, RAGGIUNGEVANO L’ALVEO DELLA FIUMARA CHE SCORRE NEI PRESSI DELLA CITATA STAZIONE FERROVIARIA, PROCEDENDO CON LE AUTOVETTURE DI SERVIZIO FIN DOVE POSSIBILE E POI A PIEDI.

NONOSTANTE LE CONDIZIONI METEO AVVERSE, CON PIOGGIA E VENTO FORTI, IL POLI MANTENEVA LA POSIZIONE SULLA VERTICALE DEL LUOGO DI RITROVAMENTO, CONSENTENDO AL PERSONALE CHE PROCEDEVA A PIEDI DI POTER RAGGIUGERE L’ANZIANO E PRESTARE I PRIMI SOCCORSI.

DIFATTI DOPO CIRCA 1 CHILOMETRO, IL COMM.C. CARLA’ E GLI ASSITENTI MESSINA, LAUTENTIS E LO SICCO NOTAVANO DISTESO A TERRA, MIMETIZZATO SOTTO UNA FOLTA VEGETAZIONE, L’ANZIANO SIGNORE CHE SI PRESENTAVA INZUPPATO E CON VARIE ESCORIAZIONI AL VOLTO.

SUCCESSIVAMENTE GIUNGEVA SUL POSTO PERSONALE DEL 118, CHE DOPO AVER PRESTATO LE PRIME CURE, TRASPORTAVA L’ANZIANO PRESSO IL LOCALE OSPEDALE.

SEDUTA DEL

San Gregorio (RC) 212E - Id. Terr. T26

PROTO 065141-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Reggio Calabria 12/04/2016 prot. N.4118/2016

(25)

(26)

San Gregorio (RC)

PROTO 065141-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Reggio Calabria 12/04/2016 prot. N.4118/2016

Commissario Capo CARLA' Luca 03/11/1984 U.P.G.S.P. RC ENCOMIO

Assistente Capo LAURENTIS Giacinto 12/04/1976 U.P.G.S.P. RC ENCOMIO

Assistente MESSINA Gabriele 04/10/1984 U.P.G.S.P. RC ENCOMIO

Agente LO SICCO Valerio 14/04/1986 U.P.G.S.P. RC ENCOMIO

Ispettore Superiore S.U.P.S. COZZI Biagio 16/06/1963 V REPARTO VOLO RC LODE

Ispettore Superiore S.U.P.S. LEONARDI Vito 26/06/1961 V REPARTO VOLO RC LODE

Sovrintendente Capo MARTINO Antonio 01/07/1976 V REPARTO VOLO RC LODE

Sovrintendente Capo SCIONTI Michele 10/09/1968 V REPARTO VOLO RC LODE

Sovrintendente IACOBELLO Gianluigi Luca 13/12/1978 V REPARTO VOLO RC LODE

(27)

10/02/16

IL QUESTORE DI REGGIO CALABRIA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI UN ENCOMIO, DIPENDENTE IN SERVIZIO PRESSO IL XII REPARTO MOBILE, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI SOCCORSO PUBBLICO.

IN DATA 10.2.2016, IL MEDICO CAPO TIGANO ANTONIO, LIBERO DAL SERIVIZIO MENTRE TRANSITAVA SULLA SS. 106, IN DIREZIONE LOCRI-REGGIO CALABRIA, SI ACCORGEVA CHE, PROBABILMENTE A CAUSA DEL FORTE VENTO, IL TRALICCIO METALLICO CHE SOSTENEVA L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE STRADALE COLLOCATO NEI PRESSI DELL’USCITA DELLA CITTA’ DI LOCRI, SI STACCAVA DAL MURO DOVE ERA ANCORATO, PROVOCANDO LA CADUTA, AD ALTEZZA D’UOMO, DEI CAVI DELL’ALTA TENSIONE CHE

ALIMENTAVANO L’ILLUMINAZIONE STRADALE.

PRONTAMENTE IL DIPENDENTE PROPOSTO FERMAVA LA PROPRIA AUTOVETTURA, IMPEDENDO AD ALTRE AUTOMOBILI DI IMPATTARE CONTRO I CAVI DELL’ALTA TENSIONE CHE SI ERANO FERMATI A CIRCA UN METRO DA TERRA.

INOLTRE, NOTANDO LA PRESENZA DI NUMEROSE PERSONE, TRA CUI ALCUNI BAMBINI E, RENDENDOSI CONTO CHE IN DIREZIONE OPPOSTA ARRIVAVA A VELOCITA’ SOSTENUTA UN GROSSO CAMION, SI SPOSTAVA AL CENTRO DELLA CARREGGIATA CERCANDO DI ATTIRARE L’ATTENZIONE DELL’AUTISTA PER EVITARE CHE L’IMPATTO DEL MEZZO CONTRO I CAVI DELL’ALTA TENSIONE METTESSE A REPENTAGLIO LA VITA DI TUTTI PRESENTI.

Locri (RC)

NOTE:

QUESTORE DI Reggio Calabria 18/04/2016 N.3318/2016

(28)

Locri (RC)

PROTO 064851-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Reggio Calabria 18/04/2016 N.3318/2016

Medico Capo TIGANO Antonino 25/01/1971 REPARTO MOBILE RC ENCOMIO

(29)

22/01/16

IL QUESTORE DI AGRIGENTO PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 4 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL LOCALE UPGSP, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN SOGGETTO RESPONSABILE DEI REATI DI VIOLENZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE.

IN DATA 22.1.2016, GLI EQUIPAGGI DI DUE VOLANTI, COMPOSTI DAGLI OPERATORI PROPOSTI, SU DISPOSIZIONE DELLA S.O., INTERVENIVANO IN UNA VIA DEL CENTRO CITTADINO, POICHE’ ERA GIUNTA UNA SEGNALAZIONE SU LINEA 113 DI UNA VIOLENTA LITE IN FAMIGLIA IN ATTO.

SUL POSTO GLI AGENTI NOTAVANO LA PRESENZA DI UN’AUTOVETTURA CON A BORDO DUE DONNE ED UN BAMBINO.

L’ASS.C. DE MEO PRENDEVA CONTATTI CON UNA DELLE DUE DONNE LA QUALE RIFERIVA CHE IL PROPRIO MARITO, POCO PRIMA, SI ERA BARRICATO IN CASA ED AVEVA APERTO LA VALVOLA DI UNA BOMBOLA DI GAS, POSTA ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE

CONIUGALE.

GLI AGENTI, RILEVATA LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE, FACEVANO IRRUZIONE NELL’ABITAZIONE CONSTATANDO LA PRESENZA, ALL’INTERNO DEL VANO CUCINA, DI UN UOMO, IDENTIFICATO POI PER HASSEN NABIL, CITTADINO TUNISINO, PLURIPREGIUDICATO.

ALLA VISTA DEGLI AGENTI, L’UOMO IMPUGNAVA DUE COLTELLI DA CUCINA E PROFFERIVA FRASI OLTRAGGIOSE E MINACCIOSE ALL’INDIRIZZO DEGLI STESSI.

NELLA CIRCOSTANZA, IL PREDETTO SI SCAGLIAVA CONTRO L’ASSISTENTE MILLER, CERCANDO DI COLPIRLO CON UN FENDENTE MA QUEST’ULTIMO, CON GRANDE PRONTEZZA DI RIFLESSI, SCHIVAVA IL COLPO, DISARMAVA IL SOGGETTO PORTANDOLO A TERRA.

I DIPENDENTI, LANCIATISI IN AUSILIO DEL COLLEGA, RIUSCIVANO A FATICA AD IMMOBILIZZARE ED A RENDERE INOFFENSIVO IL MALVIVENTE.

NEL FRATTEMPO, L’ASS.C. ABBATE PROCEDEVA A METTERE IN SICUREZZA L’INTERA ABITAZIONE, CHIUDENDO LA VALVOLA DELLA BOMBOLA DEL GAS.

L’HASSEN VENIVA, PERTANTO, TRATTO IN ARRESTO.

Agrigento

NOTE:

QUESTORE DI Agrigento 01/03/2016 Cat.E2/Gab/2016/nr.8

(30)

Agrigento

PROTO 063147-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Agrigento 01/03/2016 Cat.E2/Gab/2016/nr.8

Assistente Capo ABBATE Luigi 04/12/1972 U.P.G.S.P. AG LODE

Assistente Capo DEMEO Angelo 07/01/1978 U.P.G.S.P. AG LODE

Assistente MILLER Nello 24/08/1979 U.P.G.S.P. AG LODE

Agente Scelto STERRANTINO Gianluca 08/06/1983 U.P.G.S.P. AG LODE

(31)

03/02/16

IL QUESTORE DI CALTANISSETTA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 5 ENCOMI, IL DIRIGENTE E PERSONALE DEL COMMISSARIATO DI P.S. DI GELA, DISTINTOSI NELLA DELUCATA E COMPLESSA GESTIONE DELLA PROTESTA DELLE DITTE OPERANTI NELL’INDOTTO ENI DI GELA.

A SEGUITO DEL DECLINO DELLA STORICA RAFFINERIA ENI DI GELA, L’ENI DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ELABORAVA UN NUOVO PIANO INDUSTRIALE DI RICONVERSIONE IN BIO-RAFFINERIA.

QUESTE ASPETTATIVE NON HANNO TROVATO FINO AD OGGI, PIENA E PROGRAMMATA ATTENZIONE, TANTO CHE NEL NOVEMBRE 2015 SI COSTITUIVA IL COMITATO SPONTANEO DEI LAVORATORI DELL’INDOTTO DELLE DITTE PER PROGRAMMARE INIZIATIVE DI PROTESTA.

IN DATA 19.1.2016, UN COSPICUO NUMERO DI OPERAI, CIRCA 300, DELLE DITTE PIU’ IMPORTANTI DELL’INDOTTO, ISTITUIVA BEN TRE PRESIDI IN PUNTI NEVRALGICI DELLA VIABILITA’ CITTADINA.

IL PERSONALE DELLA UIGOS MONITORAVA COSTANTEMENTE I PRESIDI AFFINCHE’ FOSSE GARANTITA LA SICUREZZA DEI SITI.

INOLTRE DETTO PERSONALE INTERAGIVA CON I RAPPRESENTANTI SINDACALI CHE SI ERANO ATTIVATI QUALI REFERENTI

ISTITUZIONALI DEGLI OPERAI MANIFESTANTI, AL FINE DI ACQUISIRE PREZIOSE NOTIZIE SULLE STRATEGIE OPERATIVE VIA VIA DA ADOTTARE.

FONDAMENTALE E’ STATO IL RAPPORTO SINERGICO CHE IL DR. MARINO, COADIUVATO DALLA DR.SSA ROMANO E DAL PERSONALE DELL UIGOS, HA MANTENUTO COSTANTEMENTE AL FINE DI VEICOLARE AL MASSIMO LE NOTIZIE PER LA QUESTURA LA

PREFETTURA DI CALTANISSETTA, AVENDO IN OGNI MOMENTO LA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO.

GRAZIE ALLA PRESENZA DEL PERSONALE E ALL’ATTIVITA’ INFO CONOSCITIVA ESPERITA, SI RIUSCIVA A GARANTIRE IL CAMBIO TURNO ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO, NONCHE’ L’ACCESSO ALLO STABILIMENTO DEI MEZZI SPECIALIZZATI PER RACCOGLIERE E SMALTIRE LE SCORIE INQUINANTI, SENZA REGISTRARE NESSUNA CRITICITA’ PER LA DELICATA ATTIVITA’ IN ARGOMENTO, ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEI PRESIDI DA TRE A SEI.

INOLTRE AL PRIMO GIORNO DI PROTESTA, IL PERSONALE PROPOSTO RIUSCIVA A FAR ARRIVARE SUL SITO PRESTABILITO TUTTI GLI AMBULANTI DEL LOCALE MERCATO SETTIMANALE, EVITANDO GRANDISSIME FRIZIONI TRA GLI STESSI E I MANIFESTANTI.

NEL FRATTEMPO A SEGUITO DI NUMEROSI INCONTRI TENUTISI IN PREFETTURA, REGIONE E MINISTERI COMPETENTI, SI RIUSCIVA GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON I SEGRETARI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, A STRINGERE I TEMPI DEGLI INCONTRI PER FAR SI CHE IL PIANO DI RICONVERSIONE E L’ATTIVITA’ DI BONIFICA INIZIASSE AL PIU’ PRESTO.

Gela (CL) QUESTORE DI Caltanissetta 22/03/2016 Cat. C5/Gab. 2016

(32)

SEMPRE SOTTO LA COSTANTE OSSERVAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE, NELLA TARDA SERATA DEL 2.2.2016, VENIVANO RIMOSSI I PRESIDI A CURA DEI MANIFESTANTI, CONSENTENDO IL RIPRISTINO DEI REGOLARI TURNI DI SERVIZIO E DEI RAPPORTI COMMERCIALI DELLA RAFFINERIA.

NOTE:

(33)

RICONOSCIMENTO PROPOSTO

03/02/16 Gela (CL)

DATA NASC. ENTE QUESTORE DI Caltanissetta 22/03/2016 Cat. C5/Gab. 2016

Primo Dirigente MARINO Francesco 18/06/1966 COMMISSARIATO DI P.S. DI ENCOMIO

GELA CL

Commissario Capo ROMANO Laura 06/04/1984 COMMISSARIATO DI P.S. DI ENCOMIO

GELA CL

Sovrintendente DI CARO Emanuele 16/08/1963 COMMISSARIATO DI P.S. DI ENCOMIO

GELA CL

Assistente Capo MUSUMECI Nicola 14/07/1959 COMMISSARIATO DI P.S. DI ENCOMIO

GELA CL

Assistente Capo SPENE Pietro 11/04/1973 COMMISSARIATO DI P.S. DI ENCOMIO

GELA CL

(34)

05/02/16

IL QUESTORE DI CALTANISSETTA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 4 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL LOCALE UPGSP, DISTINTOSI IN OCCASIONE DEL RINTRACCIO DI UNA MINORE CHE SI ERA ALLONTANATA DA UNA COMUNITA’ PER MINORI.

IN DATA 1.2.2016, UN’ASSISTENTE SOCIALE IN SERVIZIO PRESSO LA COMUNITA’ PER MINORI “CASA SOFIA”, INFORMAVA CHE LA MINORENNE POLIZZI DENYANIRA, OSPITE PRESSO LA CITATA STRUTTURA SU DISPOSIZIONE DEL LOCALE TRIBUNALE PER I MINORENNI, NON AVEVA FATTO RITORNO.

VENIVANO, PERTANTO, DIRAMATE LE RICERCHE A TUTTE LE PATTUGLIE PRESENTI SUL TERRITORIO.

GLI OPERATORI , DOPO AVER PROVATO, CON ESITO NEGATIVO, A CONTATTARE LA MINORE SULLE UTENZE TELEFONICHE IN USO ALLA STESSA ED AL FIDANZATO, ESPERIVANO ACCERTAMENTI TRAMITE IL GESTORE DI TELEFONIA, APPURANDO CHE L’UTENZA ERA STATA AGGANCIATA DA UNA CELLA IN VIA RE D’ITALIA ALLE ORE 20 DEL 2.2.2016.

IN DATA 5.2.2016, I DIPENDENTI INDIVIDUAVANO ALCUNE PERSONE CON LE QUALI LA MINORE AVEVA AVUTO DEI CONTATTI; UNA DI QUESTE , TALE OKAMA ROSA, SENTITA IN MERITO, DICHIARAVA CHE LA MINORE SCOMPARSA AVEVA POSTATO SU FACEBOOK ALCUNE FOTOGRAFIE CHE LA RITRAEVANO INSIEME AL FIDANZATO E AD ALCUNI AMICI.

PRESSO IL DOMICILIO DI UNO DI QUESTI, GLI OPERATORI TROVAVANO ALCUNI MINORI, TRA CUI IL FIDANZATO DELLA POLIZZI, IL QUALE RIFERIVA DI NON ESSERE IN GRADO DI INDICARE I LUOGHI OVE LA RAGAZZA AVREBBE POTUTO TROVARE RIFUGIO.

L’APPROCCIO AMICHEVOLE DEGLI AGENTI CON I MINORI CONSENTIVA, TUTTAVIA, DI CONQUISTARE LA LORO FIDUCIA TANTO CHE GLI STESSI OFFRIVANO LA LORO COLLABORAZIONE PER RINTRACCIARE L’AMICA SCOMPARSA.

SUCCESSIVAMENTE GLI OPERATORI SI PORTAVANO ALL’INTERNO DI UN PARCO CITTADINO OVE INDIVIDUAVANO LA RAGAZZA DISTESA A TERRA ED IN LACRIME.

LA STESSA VENIVA RASSICURATA E PORTATA ALLA CALMA, STANTE LE SUE PRECARIE CONDIZIONI FISICHE E PSICOLOGICHE VENIVA RICHIESTO L’INTERVENTO DEL PERSONALE DEL 118, CHE CURAVA IL TRASPORTO DELLA PREDETTA PRESSO IL LOCALE OSPEDALE.

SEDUTA DEL

Caltanissetta

NOTE:

PROTO 064546-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Caltanissetta 04/04/2016 Cat. C5/Gab.-2016

(35)

RICONOSCIMENTO PROPOSTO 05/02/16 Caltanissetta

DATA NASC. ENTE QUESTORE DI Caltanissetta 04/04/2016 Cat. C5/Gab.-2016

Assistente Capo CALI' Carmelo 10/10/1960 U.P.G.S.P. CL LODE

Assistente ALLEGRA Giuseppe 14/04/1984 U.P.G.S.P. CL LODE

Assistente BONSIGNORE Nicola 04/06/1984 U.P.G.S.P. CL LODE

Assistente SANFILIPPO Salvatore 18/08/1981 U.P.G.S.P. CL LODE

(36)

28/02/16

IL QUESTORE DI CALTANISSETTA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI UNA LODE, UN DIPENDENTE IN SERVIZIO PRESSO IL LOCALE UPGSP, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI SOCCORSO PUBBLICO A FAVORE DI UN UOMO, CON PROBLEMI PSICHICI, CHE MINACCIAVA DI BUTTARSI DALLA FINESTRA DELLA PROPRIA ABITAZIONE.

IN DATA 29.2.2016, L’EQUIPAGGIO DI UNA VOLANTE, SU DISPOSIZIONE DLLA SALA OPERATIVA, INTERVENIVA IN UNA VIA DEL CENTRO CITTADINO, OVE ERA STATO SEGNALATO CHE UN GIOVANE SI ERA BARRICATO ALL’INTERNO DELLA SUA ABITAZIONE E MINACCIAVA DI LANCIARSI DALLA FINESTRA.

SUL POSTO GLI AGENTI CONTATTAVANO IL PADRE, RICHIEDENTE DELL’INTERVENTO, IL QUALE RIFERIVA CHE IL FIGLIO, TALE NOTO HERMES, ERA AFFETTO DA PROBLEMI PSICHICI.

NEL CONTEMPO VENIVA RICHIESTO L’INTERVENTO DEI VV.F. CHE PROVVEDEVANO A SISTEMARE IL CUSCINO GONFIABILE DI SALVATAGGIO SOTTO LA FINESTRA DEL SUO APPARTAMENTO, QUANDO IMPROVVISAMENTE, IL GIOVANE SI LANCIAVA NEL VUOTO DA UN’ALTEZZA DI 25 METRI, IMPATTANDO FORTUNATAMENTE SUL DISPOSITIVO ALL’UOPO PREDISPOSTO.

DOPO QUALECHE ISTANTE, IL SOGGETTO TENTAVA DI FUGGIRE PER LE VIE LIMITROFE MA VENIVA RAGGIUNTO DAGLI OPERATORI CHE PROVVEDEVANO AD ACCOMPAGNARLO IN UFFICIO PER AVVIARE IL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO.

PER TUTTO IL TEMPO DI PERMANENZA ALL’INTERNO DEGLI UFFICI DI POLIZIA , IL GIOVANE MOSTRAVA UN COMPORTAMENTO IRREQUIETO, CERCANDO IN TUTTI I MODI DI AVERE UNO SCONTRO FISICO CON GLI OPERATORI DELLA VOLANTE.

NELLA CIRCOSTANZA, L’ASSISTENTE RAFFA INTERCEDEVA INSTAURANDO CON IL GIOVANE UN RAPPORTO DI FIDUCIA E COMPLICITA’ AL FINE DI CALMARLO E RASSICURARLO.

IL NOTO PERO’ ALLA VISTA DEI VIGILI URBANI, PREPOSTI ALL’AVVIAMENTO DEL T.S.O., NUOVAMENTE ANDAVA IN ESCANDESCENZA SBATTENDO PIU’ VOLTE LA TESTA CONTRO LE PARETI.

IL GIOVANE VENIVA PRONTAMENTE BLOCCATO DALL’ASS. C. RAFFA CHE TENTAVA DI RECUPERARE IL RAPPORTO DI FIDUCIA CHE SI ERA PRECEDENTEMENTE INSTAURATO CON LUI.

DURANTE TALE COLLOQUIO IL GIOVANE SI CALMAVA E SI CONVINCEVA A FARSI CONDURRE PRESSO IL LOCALE NOSOCOMIO SOLO SE ACCOMPAGNATO DALL’ASS. RAFFA.

IL DIPENDENTE ACCETTAVA SENZA RISERVE LA RICHIESTA DEL GIOVANE E, STABILITE LE MODALITA’ DELL’ACCOMPAGNAMENTO D’INTESA CON IL DIRIGENTE DI QUESTO UFFICIO, INSIEME SI RECAVANO IN OSPEDALE, OVE, APPENA GIUNTI, L’ASSISTENTE CONTINUAVA NELLA SUA OPERA RASSICURANTE.

SEDUTA DEL

Caltanissetta 217L - Id. Terr. T26

PROTO 064617-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

(37)

(38)

Caltanissetta

PROTO 064617-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

Assistente Capo RAFFA Saverio 06/08/1976 U.P.G.S.P. CL LODE

(39)

07/02/16

IL QUESTORE DI CALTANISSETTA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 6 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL LOCALE UPGSP, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI TRE PERSONE RESESI RESPONSABILI DI RISSA AGGRAVATA E TENTATO OMICIDIO.

IN DATA 7.2.2016, L’EQUIPAGGIO DI UNA VOLANTE, COMPOSTO DAGLI ASSISTENTI LIGAMBI E CARLETTA, INTERVENIVA PRESSO IL LOCALE PRONTO SOCCORSO DOVE, POCO PRIMA, UNA PERSONA, TALE CARLETTA GAETANO, ERA GIUNTA CON DELLE FERITE PROVOCATE DA UN’ARMA DA TAGLIO.

IL PREDETTO, SENTITO IN MERITO, DICHIARAVA A SEGUITO DI UNA LITE AVVENUTA POCO PRIMA ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE DELLA SUOCERA, VENIVA COLPITO CON UN COLTELLO DAL COGNATO TALE ALLETTO ANGELO.

LA VERSIONE VENIVA CONFERMATA DALLA FIDANZATA DELLA VITTIMA, ANCH’ESSA PRESENTE AL PRONTO SOCCORSO.

PRESSO L’ABITAZIONE DELLA SUOCERA, SI PORTAVA L’ISPETTORE SFALANGA, IL SOVR. ORLANDO E L’AG.S. BRUNO I QUALI PROCEDEVANO A RACCOGLIERE OGNI ELEMENTO UTILE ALLA RICOSTRUZIONE DEI FATTI.

GLI ACCERTAMENTI VENIVANO EFFETTUATI UNITAMENTE ALL’ASS.C. AMICO, DEL GABINETTO PROVINCIALE DI POLIZIA SCIENTIFICA, PER IL SOPRALLUOGO TECNICO.

VENIVANO RICOSTRUITE TUTTE LE FASI DELLA LITE; NELLA CIRCOSTANZA ALLA RISSA PARTECIPAVANO IL CHIARELLI , L’ALLETTO ANGELO E LA SORELLA ROSALIA, I PRIMI DUE RIPORTAVANO LESIONI DA TAGLIO.

GLI OPERATORI SEQUESTRAVANO IL COLTELLO DA CUCINA ED IL CACCIAVITE USATI DURANTE LA RISSA.

I TRE SOGGETTI VENIVANO, PERTANTO, TRATTI IN ARRESTO.

Caltanissetta

NOTE:

(40)

Caltanissetta

PROTO 065530-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

Ispettore Capo SFALANGA Massimo 27/10/1968 U.P.G.S.P. CL LODE

Sovrintendente ORLANDO Roberto 27/11/1965 U.P.G.S.P. CL LODE

Assistente Capo AMICO Fabio 18/09/1978 U.P.G.S.P. CL LODE

Assistente Capo LIGAMBI Danilo 31/05/1976 U.P.G.S.P. CL LODE

Assistente CARLETTA Gaetano Giorgio 07/12/1982 U.P.G.S.P. CL LODE

Agente Scelto BRUNO Angelo 01/02/1985 U.P.G.S.P. CL LODE

(41)

11/12/15

IL QUESTORE DI CALTANISSETTA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI SEI ENCOMI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL LOCALE UPGSP E SEZIONE POLSTRADA, DISTINTOSI IN UNA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN CITTADINO PACHISTANO, RESOSI RESPONSABILE DEI REATI DI RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE, MINACCIA GRAVE E

PROCURATO ALLARME PRESSO L’AUTORITA’.

IN DATA 11.3.2016, L’EQUIPAGGIO DI UNA PATTUGLIA DELLA POLSTRADA COMPOSTO DAGLI ASSISTENTI GIAMBRA E SANFILIPPO, IN SERVIZIO SULLA S.A. 640, NOTAVA UN GROVIGLIO DI COPERTE DENTRO UNA CUNETTA.

INSOSPETTITI I DIPENDENTI DECIDEVANO DI EFFETTUARE UN CONTROLLO; VERIFICAVANO CHE UNA PERSONA SI TROVAVA AVVOLTA TRA LE COPERTE; QUINDI, NEL SINCERARSI CHE NON FOSSE VITTIMA DI UN INVESTIMENTO, SI AVVICINAVANO ALL’INDIVIDUO.

QUESTI, ACCORGENDOSI DEGLI AGENTI, REPENTINAMENTE SI ALZAVA IN PIEDI E PROFERENDO FRASI IN UNA LINGUA STRANIERA, ASSUMEVA UN COMPORTAMENTO MINACCIOSO

GLI OPERATORI NOTAVANO CHE L’UOMO, ALL’ALTEZZA DEL PETTO TENEVA LEGATI DEI FILI COLLEGATI AD UN RUDIMENTALE CONGEGNO ELETTRONICO.

I DIPENDENTI IMMEDIATAMENTE ADOTTAVANO LE PROCEDURE OPERATIVE PONENDOSI AL RIPARO DIETRO L’AUTOVETTURA DI SERVIZIO E CONTESTUALEMENTE INTIMAVANO L’UOMO DI ALZARE LE MANI E DI DISTENDERSI PER TERRA.

VENIVA INFORMATA LA SALA OPERATIVA, CHE INVIAVA SUL POSTO DUE EQUIPAGGI DI VOLANTE, COMPOSTI DAGLI ALTRI OPERATORI PROPOSTI.

GLI AGENTI DOPO AVER DELIMITATO L’AREA DESTINATA ALLE OPERAZIONI E CHIUSO LA CIRCOLAZIONE STRADALE, TROVAVANO UN RIPARO IDONEO E ATTIVAVANO LE PROCEDURE DIRETTE A FARE DESISTERE L’UOMO DAGLI ATTEGGIAMENTI MINACCIOSI CHE CONTINUAVA AD ASSUMERE NONOSTANTE LA PRESENZA DI TRE VOLANTI.

I FEBBRILI MOVIMENTI DELL’UOMO FACEVANO EVIDENZIARE ULTERIORI FILI ANCH’ESSI LEGATI ATTORNO ALLA GAMBA DESTRA E COLLEGATI CON UN ALTRO CONGEGNO CHE SI INSERIVANO ALL’INTERNO DEL GIUBBOTTO.

LA MEDIAZIONE AVVIATA CON L’UOMO, CHE DURAVA UN NOTEVOLE LASSO DI TEMPO, CONSENTIVA DI RAGGIUNGERE UN RAGGUARDEVOLE RISULTATO, INFATTI L’UOMO INIZIAVA A COLLABORARE ALLARGANDO LE MANI IN SEGNO DI RESA E DISTENDENDOSI SULL’ASFALTO CON LE MANI APERTE E LIBERO DA OGNI CONGEGNO CHE AVEVA DETENUTO POCO PRIMA.

GLI OPERATORI CON LE DOVUTE CAUTELE SI AVVICINAVANO ALL’UOMO E DOPO AVERLO IMMOBILIZZATO E RESO INOFFENSIVO Caltanissetta

QUESTORE DI Caltanissetta 07/03/2016 Cat.C5/Gab.-2016

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PROCEDEVANO AD UN’ACCURATA PERQUISIZIONE PERSONALE CHE CONSENTIVA DI RECUPERARE E SEQUESTRARE TUTTE LE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE CHE LO STESSO MOSTRAVA LEGATI IN TUTTO L’ABBIGLIAMENTO.

IL CITTADINO STRANIERO VENIVA CONDOTTO NEGLI UFFICI DELLA QUESTURA E DEFERITO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER I REATI SUINDICATI.

NOTE:

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RICONOSCIMENTO PROPOSTO 11/12/15 Caltanissetta

DATA NASC. ENTE QUESTORE DI Caltanissetta 07/03/2016 Cat.C5/Gab.-2016

Assistente Capo D'AMICO Carmelo 19/01/1976 U.P.G.S.P. CL ENCOMIO

Assistente Capo GIAMBRA Vincenzo 04/03/1978 U.P.G.S.P. CL ENCOMIO

Assistente BARRILE Salvatore 12/07/1970 U.P.G.S.P. CL ENCOMIO

Assistente CARLETTA Gaetano Giorgio 07/12/1982 U.P.G.S.P. CL ENCOMIO

Assistente LO PRESTI Antonio 21/07/1979 U.P.G.S.P. CL ENCOMIO

Agente Scelto SANFILIPPO Dario 15/10/1986 SEZ. POLIZIA STRADLE CL ENCOMIO

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08/02/16

IL QUESTORE DI CALTANISSETTA PROPONE PER IL CONFERIMENTO DI 14 LODI, PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO VARI UFFICI DELLA CITATA QUESTURA, DISTINTOSI IN UN INTERVENTO DI ORDINE PUBBLICO DURANTE UN TENTATIVO DI RIVOLTA PRESSO IL C.I.E. DI PIAN DEL LAGO, MESSO IN ATTO DA PARTE DI CITTADINI EXTRACOMUNITARI.

IN DATA 8.2.106, CON ORDINANZA DEL QUESTORE VENIVA DISPOSTO IL SERVIZIO DI PRELEVAMENTO DI 10 CITTADINI TUNISINI DAL C.I.E. DI PIAN DEL LAGO, PER IL SUCCESSIVO ACCOMPAGNAMENTO, PRESSO L’AEROPORTO DI PUNTA RAISI, FINALIZZATO AL RIMPATRIO DEI MEDESIMI NEL PAESE D’ORIGINE.

DURANTE LE OPERAZIONI DI PRELEVAMENTO, CINQUE DEI SOGGETTI COLTI DAL PROVVEDIMENTO DI ESPULSIONE, SALIVANO SUL TETTO DI UN PADIGLIONE, COMPIENDO ATTI DI AUTOLESIONISMO CON LAMETTE.

LA SITUAZIONE EMERGENZIALE QUINDI VENIVA FRONTEGGIATA DAL DISPOSITIVO PREDISPOSTO AL SERVIZIO, DIRETTO DAL DR.

D’ARRIGO, IL QUALE FACEVA INTERVENIRE IN VIA PREVENTIVA, PERSONALE MEDICO E VIGILI DEL FUOCO.

IL CITATO FUNZIONARIO, UNITAMENTE AL SOST.COMM. PANTORNO, SALIVA SUL TETTO DELLA STRUTTURA DANDO INIZIO AD UNA LABORIOSA OPERA DI PERSUASIONE IMPRONTATA AL DIALOGO, DURATA CIRCA UN’ORA, MA CHE ALLA FINE SI RILEVAVA

INFRUTTUOSA.

DUNQUE SI DISPONEVA CHE IL CONTINGENTE A DISPOSIZIONE, RAGGIUNGESSE IL FUNZIONARIO SUL TETTO PER VINCERE LA RESISTENZA PASSIVA DEGLI OSPITI E PORRE FINE ALLE LORO AZIONI DI AUTOLESIONISMO.

I CITTADINI TUNISINI, NEL TENTATIVO DI SOTTRARSI ALL’AZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE SI LASCIAVANO CADERE A PESO MORTO VERSO IL BORDO DEL FABBRICATO, CON L’INTENTO DI GETTARSI SUL SELCIATO, VENIVANO PRONTAMENTE BLOCCATI DAGLI OPERATORI CON UN PROPORZIONATO USO DELLA FORZA.

QUESTE OPERAZIONI, AVVENUTE SOTTO UNA PIOGGIA BATTENTE, SI SVOLGEVANO CON MANIFESTE DIFFICOLTA’ OPERATIVE CONSISTENTI NELLA VOLONTA’ AUTOLESIONISTICA.

TUTTAVIA I MEDESIMI VENIVANO IMMOBILIZZATI E DISARMATI DELLE LAMETTE.

SUCCESSIVAMENTE TUTTI GLI STRANIERI VENIVANO SCORTATI PRESSO L’AEROPORTO DI PALERMO PER POI ESSERE RIMPATRIATI NEL LORO PAESE DI ORIGINE.

SEDUTA DEL

Caltanissetta

NOTE:

PROTO 065114-16

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE

QUESTORE DI Caltanissetta 19/04/2016 CAT.C.5/GAB.-2016