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Repubblica Italiana In nome del popolo italiano

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(1)

c-

n. 2521 /14 R. G. App. N.

~

Reg. Ins. Sent.

Giudizio di appello

Repubblica Italiana In nome del popolo italiano

La Corte di Appello di Napoli, quarta sezione penale, composta dai seguenti magistrati:

dr. EugenloGIACOBINI dr. Rosa MOLE'

dr. MarcelloROTONDI

Presidente Consigliere relatore Consigliere

all'udienza del 29.01.15 ha pronunciato la seguente SENTENZA

nel procedimento penale a carico di :

Addonislo Vincenzo nato a Capua il 4.7.1970 libero presente

Amoruso Domenico nato ad Acerra il ~AO,1959.

libero già contumace

Buttone Giuseppe nalo a Marcianise (CE) il 9.5.1961 detenuto per altro in, vidf<oconferenza presente

Calce Vincenzo n~tp, .. a Pagani(SA)X~ .. t1@73._

libero già contumace

Capaldo Angelo nato

a

Nocera Inferiore (SA)

~:\ ~

.i:

1

il

proposto ricorso

Atti In C.ssai!lono

Irle'.'oeablle

Estratto esecutivo

P.G ... .

Quest. , ... .

Reperto ... .

Redatta schetla

Red. nota ePllt;O _.

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.. = ... ,. ,.

C.P.n-, ." ... .

Atti al Tribunale

...

(2)

19.4.1962

libero già contumace .

Catanese Bruno Felice Pompeo nato a Castellammare di Stabia (NA) il 12.7.1943

/ibero già contumace

Chiacchlo Concetta nata a Napoli il 3.4.1940 libera già contumace

Curcio GIuseppe nato a Napoli il 25.8.1961 libero presente

D'Alterlo Raimondo nato a Giugliano in Campania

(NA) il 2.2.1948 . ..

/ibero già contumace

De Chiara Andrea nato ad Acerra (NA) il 13.6.1975, libero già contumace

De Malo Mario nato a Pagani (SA) il 20.11.1974 libero già contumace

De Tora Luigi nato a Napoli il 17.1.1951 /ibero già contumace

Della Porta Francesco nato a Nocera Inferiore (SA) il 18.11.1953

/ibero già contumace

Di NardI Amadio nato a Atripalda il 13.5.1952 /ibero già contumace

Fablani GIuseppe.nato a Capistrello (Aq). il 27.1.1951 libero contumace '.~

Isè Fulvlo,'natoaNapoli il 3.8.1959 libero già contumace

Lubrano Loblanco Vincenzo nato a Pozzuoli (NA) il 15.5.1958 "':'

libero gittcontumace· .•.•.

-.-~

(3)

Mangia Sigfrldo omissls stralciato

Marrone Salvatore nato a Mugnano (NA) il 27.8 .. 1968, libero già contumace

Mirante Salvatore omlssls stralciato

Montano Giovanni nalo ad Acerra (NA) il 4.9.1945 libero già contumace

Montano Giovanni nato ad Acerra (NA) il 14.2.1973 libero contumace

Pelllnl Cuono nato ad Acerra (NA) il 21.1.1964, Libero assente

Pelllni Giovanni nato ad Acm-ra (NA).-il-21A;1-972, . libero presente

Pellini Salvatore nato ad Acerra (NA) il 7;1 ,1963 libero presente

Petrella Pasquale nato ad Acerra (NA) il 4.6.1947 libero già contumace

Sorrentlno Concetta nata a Napoli il 18.5 1925 libera già contumace

Schiavone Carmine nato a Napoli il 7.11.1973 libero già contumace

Appellanti gli imputati:

Addonisio Vincenzo, Buttone Giuseppe, Calce Vincenzo, Curcio Giuseppe, DeUa Porta Francesco, Lubrano Loblanco Vincenzo, 'p.ellinl Giovanni, Pelllnl Cuono,

Pelllnl Salvatore---~

Il P.M., dEllla Procura dEllla Repubblica presso Il Tribunale di

N.p,II (0"'.'0' D'.',,,'' .. ,, Ao,;m·'t 3 ,

M/o ~. __ ~

(4)

il P.G presso la Corte di Appello di Napoli

le parli civili: Cannavacciuoio Mario e Cannavacciuolo Vincenzo n.q. di eredi di Cannavacciuolo Vincenzo

awerso la sentenza del Tribunale di Napoli del 29.03.2013- nel processo a loro carico con l'imputazione che segue

4

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... _'V'T ...

(5)

b

Imputazione

MANGIA Sigfrido (stralciato), . PELLINI Giovanni, PELLlNI,Cuono, PELLINI Salvatore, FABIANI Giuseppe, MONTANO Giovanni (classe '73), DE CHIARA Andrea, LUBRANO LO BIANCO Vincenzo, IS~' Fulvio, BUTTONE Giuseppe, MARRONE Salvatore, MIRANTE Salvatore (stralciato), CATANESE Bruno Felice Pompeo, SORRENTINO Concettina, DE TORA Luigi, SCHIAVONE Carmine, CHIACCHIO Concetta, D'ALTERIO Raimondo, CALCE Vincenzo, DE MAlO Mario, DELLA PORTA Francesco, CAPALDO Angelo

A) del reato p. e p. dall'art. 416 c.p. perché si associavano tra loro e con altri (tra cui GIOMMI Gianni, CASARIN Roberto, MARCHESIN Francesco, MURAR I Giandomenico, REALE Mario, TORESIN Giulio e PICCOLO Roberto della società NUOVA ESA di Marcon, GOTTARD Giugliano, VALLE Paola, VINCENZI Rino e CARDENAL Gianni della società SERVIZI COSTIERI S.r.l. per .cui si procede separatamente) allo scopo di commettere una

serie indeterminata di delitti concernenti iUraffico illecito organizzato di rifiuti non pericolosi e . '" , pericolosi (tra cui rifiuti cancerogeni), la falsificazione di documenti di trasporto dei predetti

.,."'t",.

rifiuti, l'abbancamento di de.tti rifiutLln.luoghi non idonei in modo tale da mettere in pericolo la

pubblica int;olumità,:Per:un traffico ammontante quanto meno a 300.000 (trecentomlla) . 70,;'-

tonnellate di rifiuti per

il

solo 2002 e quantomeno a 58.000 (cinquantottomlla) tonnellate ' .. -'.

per Il solo periodo luglio/settembre 2004 per un conseguente giro di affari illecito quantomeno di circa Euro 9.000.000 (nove milioni di euro) con la conseguente evasione dall'imposta denominata "ecotassa" per circa Euro 250.000 per Il solo periodo relativo al 2002 nonché quelli concernenti le violazioni in materia di dichiarazioni fraudolente al fine di evadere le imposte sui redditi e quella sul valore aggiunto e delitti concernenti violazioni in materia di emissione di e di utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti sia per l'anno di imposta 2003 che per l'anno di imposta 2004.

Segnatamente, SORRENTINO Concettina, DE TORA Luigi, SCHIAVONE Carmine, CHIACCHIO Concetta, D'AL TERIO Raimondo" CALCE Vincenzo, DE MAlO Mario, DELLA PORTA Francesco, CAPALDO Angelo quali partecipi dell'associazione, nonché:

MANGIA Slgfrido (stralciato), in qualità di gestore di fatto della società RECYLlNG ITALIA S.r.l. con sede in Roma quale organizzatore della associazione prima indicata:

- Intermediava, congiuntamente al PESARESI ed alla CANDIGLIOTA, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti

liquidi pericqlosi,,;..,-siolle e··polveri dell'abbattimento fumi .provenienti dane Clziende _J' _~ ..

metClllurgiche, cowelevate concentrazioni di idrocClrburi e metalli pesanti) - tra cui quellic" ''''';''~

provenientidCllle società NUQVA ESA ,S.r.L. di MClrcon,SERVIZI :COSTIERI.S.r.I .. e-;":::2 DECOINDUSTRIA S,r.l. -per poi destinarli agli impianti gestiti dalle .società facenti capo al .'~

gruppo PELLINI ed ai siti gestiti dalla società POZZO LANA Flegrea (sempre mediante l'intermediazione delle società del gruppo PELLlNI), attribuendo ai predetti rifiuti.

documentazione accompagnatoria falsa, tale_cl a celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione'finale; . ' , •.

teneva i contatii cOlti produttori di rifiuti, ' .

stabiliva, congiuntamente ai predetti, il prezzo dei trasporti illeciti; .• ,

riceveva i predetti rifiuti ed attestava falsamente che gli stessi avevano subito un trattamento di recupero e, quindi, ne alterava cartolarmente la natura e li rendeva conformi

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ai provvedimenti autorizzatori dei sitl di destinazione mediante la tecnica del cd. "giro bolla";

- organizzavailpercorsocheJJifiuti illecitamente trasportati dovevano seguire;

individuava il tipo di certificato di analisi e di documento di trasporto che doveva corredare I rifiuti illecitamente trasportati e conferiva agli stessi, falsi codici di individuazione (cd.

codice CER);

PELLINI Giovanni, in qualità di direttore tecnico della società PELLINI S.r.l., gestore di fatto della predetta società nonché di tutte quelle componenti il gruppo PELUNI ovvero Ditta Individuale PELUNI, ECOLOGIA PELUNI S.r.l., ECO-TRASPORTI S.r.l., A.T.R. S.r.l., AGRICOMPOST S.r.l., quale organizzatore della associazione prima indicata:

- Intermediava, congiuntamente ai fratelli PELUNI Cuono e PELLINI Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni diJdrocarburie metalli pesanti)- tra cui.·

quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e DECOINDUSTRIA S.r.l. - per-il tramite della.sOCIetà REC~LlNG ITALIA, per poi destinarli ai siti gestiti dalla società· POZZO LANA Flegrea ed IGEMAR, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- Intermediava, congiuntamente ai fratelli PELUNI Cuono e PELLINI Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e DECOINDUSTRIA S.r.l. - per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli al sito gestiti dalla società IGEMAR, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

.. riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLINI Cuono e PELUNI Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti Idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche,con elevate concentrazibn~tli.idr.Qci\fburi-e . metalli pesanti) - .tracui quelli.

provenienti dalle società NUOVA ESA&:r:t"~di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.d €l·

DECOINDUSTRIAS;r.l: '.per.i1 tramite·: della. società RECYCLlNG.ITAUA, per poi destinarli agli Impianti gestiti dalle società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- intermediava, congiuntamente ai fr!lJelli .Pellini Cuono e Pellini Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti . idrocarburi provenienti dallab<:lnifica~i sitIinquinati, faoghilndustr.iali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimentofuini provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA 'ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.L e

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(7)

" DECOINDUSTRIA S.r.l. - per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli agli impianti gestiti dalle società del gruppo PELLINI prima Indicate, attribuendo al predetti rifiuti documentazione .accompagnatorlafalsa, .clale .dacelarne le .reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLINI Cuono e Pellini Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti Inquinati, fanghi Industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorle e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevale concentrazioni di Idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società Nuova Esa s.r.l. di Marcon, Servizi Costieri s.r.l. e Decoindustria s.r.l.-per il tramite della società Recycling Italia, per poi destinarli agli Impianti gestiti dal gruppo Pellinl prima indicate.. attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai sltl di destinazione finale;

- rlveceva, congiuntamente aifratelll Pellini, ingentissime qUantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi ed in particolare. rifiuti costituiti da "terre è rocce" pericolose a.venti codice' CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI nonché amianto e oli minerali esausti contenenti PCB (ovvero rifiuti cancerogeni) per poi destinarli agli impianti-gestiti dallè::-::

società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo al predetti rifiuti do~cumentazione

accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

teneva i contatti con i produttori di rifiuti,

stabiliva, congiuntamente al predetti, il prezzo dei trasporti illeciti;

riceveva i rifiuti prima menzionati ed attestava falsamente che gli stessi avevano subito un trattamento di recupero e, quindi, ne alterava cartolarmente la natura e li rendeva conformi ai provvedimenti autorizzatori dei siti di destinazione mediante la tecnica del cd. "giro bolla";

- organizzava il percorso che i rifiuti illecitamente trasportati dovevano seguire;

individuava il tipo di certificato di analisi e di documento di trasporto che doveva corredare i rifiuti illecitamente trasportati e conferiva agli stessi, falsi codici di individuazione (cd.

codice CER);

- disponeva che i predetti rifiuti fossero abbancati in luoghi privi di qualslvoglia provvedimento autorizzatorio (tra cui terreni a destinazione agricola);

teneva i contatti con I tecnici degli organi preposti al controllo degli impianti gestiti dal _gruppo PELLINI siti in Acerra alla via Tappia ed alla Contrada Lenza Schiavone al fine di

·-&rganifiarele modalità .e gli:esitLdeLc.antrolli presso~detti .impianti. egarantire!che.-:-stessi restassero in attività nonostante non ne avessero le caratteristiche pre\!iSfeaalla legge; .

. ".,.-.. ,

_. formava,nell'ambito del p.p.n. 1540/02 RGNR aveilte ad oggetto 're liti ascrivl!Jj1i al gruppo."'" ..

PELLINI e concernenti la gestione illecita di rifiuti, il falso verbale di interrogatorio del 10.02.03 del fratello PELLINI Cuono dina.nzi ai CC di Acerra in quanto definiva, congiuntamente al M.llo CURCIO, l'app. ADDONISIO della Stazione CC di Acerra ed all'avv. MAZZIOTTI Alberto quale difensore dell'indagato, il cqntenuto del predetto atto in assenza del predetto .PELLINI Cuono nonostante che nel verbille se ne certificilsse la presenza; ···'c .. ·· , ... _':"'- .

contattava i soggetti che dovevano essere sentiti dai CC di Acerra nell'ambito del p.p.n.' . 1540/02 . RGNR avente ad oggetto reati ascrivibili al gruppo PELLINI e concernenti la .

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gestione illecita di rifiuti quali persone informate sui fatti e concordava con essi il contenuto delle deposizioni che i predetti avrebbero dovuto fornire all'A.G.;

- formava atti, attestantiJa conformità urbanistica ,degli impianti realizzati in, AC!3rra alla Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia di contenuto falso in quanto realizzati in spregio alla normativa urbanistica ed ambientali e su zona agricola;

- inoltrava ed otteneva le autorizzazioni per il funzionamento degli impianti di trattamento rifiuti siti in Acerra alla Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia sulla base di documentazione dal contenuto falso in quanto attestante la preesistenza dell'esercizio di trattamento rifiuti e di attività di tipo industriale presso i predetti siti al momento dell'inoltro delle richieste ai sensi degli artI. 31 e 33 D.lgs. 22/97;

- commetteva una serie di azioni dirette a cagionare un vero e proprio disastro ambientale procedendo allo sversamento continuo e ripetuto di rifiuti di origine industriale consistenti in: rifiuti pericolosi aventi codice CER 190813 (rifiuto speciale pericoloso) consistente in

"fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri traltamenti delle acque reflue industria/f' contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro), rifiuti ' pericolosI' (costituiti da code di distillazione 070701 - 070101) prodotti dalla ,società> ":-,,,':

DECOINDUSTRIA e NUOVA ESA; rifiuti pericolosi definiti "terre e rocce" pericolose aVenti

codice CER 170503 provenienti dallo stabifimento ICMle NUOVA ESA; amiante; oli ,"

minerali esausti contenenti PCB (ovvero rifiuti cancerogeni) in diverse aree non" ,,~.

autorizzate, terreni a destinazione agricola ovvero nei lagni;

- confezionava i certificati di analisi relativi a prelievi di rifiuti effettuati nel 2004 presso l'impianto PELUNI, tutti apparentemente redatti dal dr. PASTENA, tra cui quello apparentemente redatto dal chimico dr. PASTENA in data 25.08.04;

- utilizzava fatture emesse per operazioni oggettivamente inesistenti da vari fornitori sia per l'anno di imposta 2003 che per l'anno di imposta 2004;

con l'aggravante di cui all'art.7 L. 152191 avendo commesso il fatto al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Caserta e zone limitrofe (aggravante contestata all'udienza del 4.5.2012)

PELLINI Cuono, in qualità di legale rappresentante della società PELLINI S.r.l. gestore di fatto della predetta società nonché di tutte quelle componenti il gruppo PELLINI ovvero Ditta Individuale PELLlNI, ECOLOGIA PELLINI S.r.l., ECO-TRASPORTI S.r.l., A.T.R. S.r.l., AGRICOMPOST S.r.l., quale organizzatore della associazione prima indicata:

- Intermediava, congiuntamente ai fratelli PELLINI Giovanni e PELLINI Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenen!i iQrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi.

industriali, rifiuti Iiquidl:periC!lIQ2i;SGorie e polveri deJI'abba!\imento .tumiprovenientL dalle, . "c;;::::,

aziende metallurgiche, coI} ellily~teçoncentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui· 'O',"

quelli provenienti dalle societàNUOVA ESA S:r.l.di Marcon' SERVIZI COSTIERI :S.rle' DECOINDUSTRIA S.r.l. -' pèr il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli ai siti gestiti dalla società POZZOLANA Flegrea, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

Intermediava, congiuntamente ai fratelli PELLINI Giovanni e PELLINI Salvatore;"' ingentissime quantit~ di. rifiuti sia non pericolosi che:P?Jicolosi (costituiti prevalentEilmente da terre e rocce contenenti Idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, coI) elevate,çoncentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui

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quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e DECOINDUSTRIA S.r.l. • per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli al sito gestiti dalla società IGEMAR, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLINI Cuono e PELLINI Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e DECOINDUSTRIA S.r.l. - per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli agli impianti gestiti dalle società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLlNI, ingentfssiìlie quantità di rifiuti sia ~nbn

pericolosi che pericolosi ed in particolare rifiuti costituiti da"t~rre e rocce" pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI nonché amianto e oli minerali esausti contenenti PCB (ovvero' rifiuti cancerogenilper poi destinarli aglLimpianti gestiti dalle società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- teneva i contatti con i produttori di rifiuti,

- stabiliva, congiuntamente ai predetti, il prezzo dei trasporti illeciti;

- riceveva i rifiuti prima menzionati ed attestava falsamente che gli stessi avevano subito un trattamento di recupero e, quindi, ne alterava cartolarmente la natura e li rendeva conformi ai provvedimenti autorizzatori dei siti di destinazione mediante la tecnica del cd. "giro bolla";

• organizzava Il percorso che i rifiuti illecitamente trasportati dovevano seguire;

individuava il tipo di certificato di analisi e di documento di trasporto che doveva corredare i rifiuti illecitamente trasportati e conferiva agli stessi, falsi codici di individuazione (cd.

codice CER);

- disponeva che i predetti rifiuti fossero abbancati in luoghi privi di qualsivoglia provvedimento autorizzatorio (terreni a destinazione agricola);

teneva i contatti con i tecnici degli organi preposti al controllo degli impianti gestiti dal·

gruppo PELLINI siti in Acerrra alla via Tappiaed alla.~.Dfrada.Lenza Schiavone.a..I!ine .. dkc; ...

organizzare le modalità.e gli esiti dei controlli presso 'ae"lTFlnipiantìe garantire che stessi . restassero in attivltànonostànte nonne avessero le càratleristiche previste dalla legge;: .

• formava il falso verbale di interrogatorio del 1 0.02.03 dinanzi ai CC di Acerra in quanto si faceva figurare quale presente e partecipante alla redazione dell'atto, congiuntamente al M.llo CURCIO, l'app. ADDONISIO della Stazione CC di Acerra ed all'avv. MAZZIOTTI Alberto quale difensore dell'indagato ed al fratello PELLINI Giovanni presente sul posto in sua vece, in quanto non era presente durante la redazione dell'atto; . '"

- formava atti attestanti la. conformità urbanistica degli impianti realizzati in Ace.rraall.a Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia di contenuto falso in quanto realizzàti iri ..

spregio alla normativa urbanistica ed ambientali e su zona agricola;

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(10)

inoltrava ed otteneva le autorizzazioni per il funzionamento degli impianti di trattamento rifiuti siti in Acerra alla Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia sulla base di documentazione dal contenutoJalso..in quanto attestante_la preesistenza dell'esercizio di trattamento rifiuti e di attività di tipo industriale presso i predetti siti al momento dell'inoltro delle richieste ai sensi degli artI. 31 e 33 D.lgs. 22/97;

commetteva una serie di azioni direlte a cagionare un vero e proprio disastro ambientale procedendo allo sversamento continuo e ripetuto di rifiuti di origine industriale consistenti in: rifiuti pericolosi aventi codice CER 190813 (rifiuto speciale pericoloso) consistente in

"fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali" contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro), rifiuti pericolosi (costituiti da code di distillazione 070701 - 070101) prodotti dalla società DECOINDUSTRIA e NUOVA ESA; rifiuti pericolosi definiti "terre e rocce" pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI e NUOVA ESA; amianto: oli minerali esausti contenenti PGB (ovvero rifiuti cancerogeni) in diverse aree non autorizzate, terrenLa .destinazione agricola ol/vero nei lagni;

- confezionaI/a 1 certificati di analisi relativi a prelievi di rifiuti effettuati nel 2004 -pres.$.Q l'impianto' PELUNI, tutti apparentemente redatti dal dr. PASTENA, tra cui-quello apparent~t1;1ente letlatto dal chimico dr. PASTENA in data 25.08.04; _ ' .

- utilizzava falture emesse per operazioni oggettivamente inesistenti da vari fornitori sia per l'anno di imposta 2003 che per l'anno di imposta 2004;

- con l'aggravante di cui all'art.7 L. 152/91 avendo commesso il fatto al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Caserta e zone limitrofe (aggravante contestata all'udienza del 4.5.2012)

PELLINI Salvatore, in qualità di gestore di falto della società PELLINI S.r.l. nonché di tutte quelle componenti il gruppo PELLINI ovvero Ditta Individuale PELLlNI, ECOLOGIA PELLINI S.r.l., ECO-TRASPORTI S.r.l., A.T.R. S.r.l., AGRIGOMPOST S.r.l., quale organizzatore della associazione prima indicata:

- intermediava, congiuntamente ai fratelli PELLINI Guono e PELLINI Giovanni, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e DEGOINDUSTRIA S.r.l. - per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli ai siti gestiti dallà società POZZOLANA Flegrea, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, .tale da celarne le reali caratteristiche.:~:rend:erli,~~ __ •

conformi ai siti di destinazione finale; --

intermedia\la, cOiìgiuntamenteai fratelli PELLI NI Guono e -PELLI NIGiovanni;ingentissime ",.

quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e . rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, cgn elevat!=!_ concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA' S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. '"9 DECOINDUSTRIA. S.r.L, perii tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi .- destinarli al sito gestiti dalla società IGEMAR, attribuendo' ai predetti rifiuti-- documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli

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(11)

- riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLINI Cuono e PELLINI Salvatore, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi. provenienti .dalla .bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e OECOINOUSTRIA S.r.l. - direttamente o per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli agli impianti gestili dalle società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- riceveva ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi ed in particolare rifiuti costituiti da "terre e rocce" pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI nonché amianto e oli minerali esausti contenenti PCB (ovvero rifiuti cancerogeni) per poi d.estinarli agli impianti gestiti dalle società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo.ai predeUi rifiutidocume'ntazione accompagnatoria falsa, tale .da celarne le reali caratteristiche

e

renderli conformi ai siti di destinazione finale;

- teneva i contatti conJproduttori di rifiuti, . "c.::.-

- stabiliva, congiuntamente ai predetti, il prezzo dei trasporti illeciti;

- riceveva i rifiuti prima menzionati ed attestava falsamente che gli stessi avevano subito un trattamento di recupero e, quindi, ne alterava cartolarmente la natura e li rendeva conformi ai provvedimenti autorizzatori dei siti di destinazione . mediante la tecnica del cd. "giro bolla";

- organizzava il percorso che I rifiuti illecitamente trasportati dovevano seguire;

Individuava il tipo di certificato di analisi e di documento di trasporto che doveva corredare i rifiuti illecitamente trasportati e conferiva agli stessi, falsi codici di individuazione (cd.

codice CER);

- disponeva che i predetti rifiuti fossero abbancati in luoghi privi di qualsivoglia provvedimento autorizzatorio (terreni a destinazione agricola);

- teneva i contatti con I tecnici degli organi preposti al controllo degli impianti gestiti dal gruppo PELLINI siti in Acerra alla via Tappia ed alla Contrada Lenza Schiavone al fine di organizzare le modalità e gli esiti dei controlli presso delli impianti e garantire che stessi restassero in allività nonostante non ne avessero le caratteristiche previste dalla legge;

- formava atti attestanti la conformità urbanistica degli impianti realizzati in Acerra alla Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia di contenuto falso in quanto realizzati in spregio alla normathta .. urbani,Stica ed ambientalLe,su zona,agricola; . '. " .

inoltrava ed otten\'lya le autorizzazioni per il funzionamento degli impianti di trattamento rifiuti siti in Acerra .. alla Contrada' Lenz.aSchiavone èd alla via Tappia sulla base 'di documentazione dal contenuto falso in quanto attestante la preesistenza dell'esercizio di trattamento rifiuti .e di attività di tipo industriale presso i predetti siti al momento dell'inoltro delle richieste ai sensi degli art!. 31 e 33 O.lgs. 22/97;

commetteva una serle di azioni dirette a cagionare un vero e proprio disastro ambientale procedendo allo sversamento ç;çmtinuo e ripetuto di riffùti di origine industriale consistenti in: rifiuti pericolosi aventicodiceCERJ90813 .(rifiutosPeciale pericolosq) consist~nte in

"fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque" reflue industriali" contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro), rifiuti pericolosi (costituiti ,da code di distillazione 070701 - 070101) prodotti dalla società

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(12)

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DECOINDUSTRIA e NUOVA ESA; rifiuti pericolosi definiti "terre e rocce"pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI e NUOVA ESA; amianto; oli minerali esausti contenentLPCB (ovvero rifiuti cancerogenj)Jn_ clivi:lrse aree non autorizzate, terreni a destinazione agricola ovvero nei lagni;

- confezionava i certificati di analisi relativi a prelievi di rifiuti effettuati nel 2004 presso l'impianto PELLlNI, tutti apparentemente redatti dal dr. PASTENA, tra cui quello apparentemente redatto dal chimico dr. PASTENA in data 25.08.04;

- con l'aggravante di cui all'art.7 L. 152/91 avendo commesso il fatto al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Caserta e zone . limitrofe (aggravante contestata all'udienza del 4.5.2012)

FABIANI Giuseppe, in qualità di direttore tecnico della società ECOTRASPORTI S.r.l ..

e tecnico di fiducia dei fratelli PELLlNI, quale partecipe della associazione prima indicata:

- curava i progetti per l'adeguamento degli impianti nonché la realizzazione dei nuovi presidi del gruppo PELLINI e le relative relazioni tecniche inoltrate ai diversi organi amministrativi al fine di ottenere provvedimenti autorizzatori in materia di gestione e trattamento rifiuti, atti risultati avere contenuto falso. in quanto allestante JoLpreesisteniadell'esercizio di.

trattamento rifiuti e di attività di tipo industriale presso i'predetti siU .al momento dell'inoltro delle richieste al sensi degliartt.31 e 33 D.lgs. 22/97; ' . ' ' . " ..

- formava atti attestanti la conformità urbanistica' degli impianti rèalizzatHn Acerra alla' Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia di contenuto falso in quanto realizzati in spregio alla normativa urbanistica ed ambientali e su zona agricola;

- Inoltrava ed otteneva le autorizzazioni per il funzionamento degli impianti di trattamento rifiuti sitl in Acerra alla Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia sulla base di documentazione dal contenuto falso in quanto attestante la preesistenza dell'esercizio di trattamento rifiuti e di attività di tipo industriale presso i predetti slti al momento dell'inoltro delle richieste ai sensi degli art!. 31 e 33 D.lgs. 22/97;

MONTANO Giovanni, In qualità di addetto presso l'impianto del gruppo PELLINI sito in Acerra alla via Tappia n. 35, quale partecipe della associazione:

- riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLlNI, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di sili inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e DECOINDUSTRIA S.r.l. - per il tramite della società RECYCLlNG ITALIA, per poi destinarli agli impianti gestiti dalle società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo:ai predetti rifiuti documentaz.iooe accompagnatoria falsa, tale da celarne le reallcaratteristiche e renderli conformi ai sitidi destinazione Jinale;-·" 'ii

- si faceva corrispondere emolumenti in danaro dai conducenti dei camions per consentire loro di scaricare il materiale non conforme ai provvedimenti autorizzatori dell'impianto;

DE CHIARA Andrea, in qualità di dipendente della società PELLINI S.r.l., quale partecipe delia associazione;

- riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLlNI, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi. ed in . particolare. rifiull aveniLpodice. CER 170409 (rifiuti·

pericolosi), per poi destinarli agli impianti gestiti dalle società del gruppo PELLlNl'prima' ' indicate, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

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(13)

- riceveva, congiuntamente ai fratelli PELLlNI, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi ed in particolare rifiuti costituiti da "terre e rocce" pericolose aventi codice CER170503 provenienti dallo. stabilimento ICMI nonché amianto e oli minerali esausti contenenti PCB (ovvero rifiuti cancerogeni) per poi destinarli agli impianti gestiti dalle società del gruppo PELLINI prima indicate, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

LUBRANO LO BIANCO Vincenzo, in qualità di rappresentante legale della società POZZO LANA FLEGREA S,r.i., quale organizzatore della associazione:

- riceveva, congiuntamente ad ISE' Fulvio, per il tramite delle società del gruppo PELLlNI, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi - ovvero rifiuti cancerogeni - provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di Idrocarburi e metalli pesanti) ~ tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l.

di Marcon,SERVIZI.COSTIERI.S ..

rJ. .. -.

per poLabbancarlLneisiti In Bacoli alla via 'CasJ~llo ",' ..

n. 20 ed in Giugliano alla località Zaccaria Settecainati gestiti dalla società POZZOLANA FLEGREA S.r,l.., rifiuti tutti non compatibili con..! provvedimenti autorizzatori, attribuendo ai' ..

predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa,' tale . da celarne ·Ie reali .. "b caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

commetteva una serie di azioni direlle a cagionare un vero e proprio disastro ambientale procedendo allo sversamento continuo e ripetuto di rifiuti di origine industriale consistenti in: rifiuti pericoloSi aventi codice CER 190813 (rifiuto speciale pericoloso) consistente in

"fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da allrl trattamenti delle acque reflue industriali" contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro), rifiuti pericolosi (costituiti da code di distillazione 070701 - 070101) prodotti dalla società DECOINDUSTRIA e NUOVA ESA; rifiuti pericolosi definiti "terre e rocce" pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI e NUOVA ESA; amianto; oli minerali esausti contenenti PCB (ovvero rifiuti cancerogeni) in diverse aree non autorizzate, terreni a destinazione agricola ovvero nei lagni; .

ISE' Fulvio, in qualità di direttore tecnico della società POZZOLANA FLEGREA S.r.l., quale organizzatore della associazione:

- riceveva, congiuntamente a LUBRANO LO BIANCO Vincenzo, per il tramite delle società del gruppo PELLlNI, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi - ovvero rifiuti cancerogeni - 'I:frovenienti:'dalla .bonific,a .disitiinquinati, fé!nghL indus;.triali, rifillJi "liquidh''':;' pericolosi,scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche,' .c;.' con elevate concentra;?:ionLdi idrocarburi e metalli pesanti) • tra cui quellLprovenienti .dalle . società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon; SERVIZI COSTIERI S.r.l. - per poi abbancarll nei siti in Bacoli alla via Castello n, 20 ed in Giugliano alla località Zaccaria Setlecainati gestiti dalla società POZZOLANA FLEGREA S.r.l .. , rifiuti tutti non compatibili con i provvedimenti autorizzatori, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e fenderli conformi ai siti di destinazione finale;"

- commetteva una serie di.azioni diretlea cé!gionarelln vero e proprio disastro ambiE)ntale procedendo allo sversamento continuo e ripetuto di rifiuti di origine industriale consistenti-·

in: rifiuti pericolosi aventi codice CER 190813 (rifiuto speciale pericoloso) consistente in

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industriali" contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro), rifiuti pericolosi (costituiti da code di distillazione 070701 - 070101) prodotti dalla società DECOINDUSTRIA e NUOVA ESA; rifiuti pericolosi definiti "terre e rocce" pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI e NUOVA ESA; amianto: oli minerali esausti contenenti PCB (owero rifiuti cancerogeni) in diverse aree non autorizzate, terreni a destinazione agricola owero nei lagni;

BUTTONE Giuseppe, in qualità di gestore di fatto della società CE.PI. AMBIENTE s.a.s.

di Celestino Pino, quale organizzatore della associazione:

- Riceveva, congiuntamente a Celestino Pino, dalla società ROSSI DI GARATE SMAL TIMENTI ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. - per poi destinarli agli impianti gestiti dalle società facenti capo al gruppo

PELLiNI ed ... al sito gestito dall!.\ .. società IGEMAR, attribuendo ai 'predetti rifiuti··, documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli

.. conformi al siti di destinazione finale; .

- teneva i contatti con i produttori di rifiuti,'- c':

- stabiliva, congiuntamente al predetti, il prezzo dei trasporti illeciti;

- riceveva i predetti rifiuti ed attestava falsamente che gli stessi avevano subito un trattamento di recupero e, quindi, ne alterava cartolarmente la natura e li rendeva conformi ai prowedimenti autorizzatori dei siti di destinazione mediante la tecnica del cd. "giro bolla"; .

.. organizzava il percorso che i rifiuti illecitamente trasportati dovevano seguire;

- individuava il tipo di certificato di analisi e di documento di trasporto che doveva corredare i rifiuti illecitamente trasportati e conferiva agli stessi, falsi codici di individuazione (cd.

codice CER);

- con l'aggravante di cui all'art.7 L. 152/91 avendo commesso il fatto al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Caserta e zone limitrofe (aggravante contestata all'udienza del 4.5.2012)

MARRONE Salvatore, in qualità di gestore di fatto della società IGEMAR S.a.s. di Vallefuoco Giuseppina, quale organizzatore della associazione:

- riceveva, congiuntamente a VALLEFUOCO Giuseppina e MARRONE Gennaro, per il tramite della società CEPI AMBIENTE, PELLiNI e ROSSI DI GARATE SMALTIMENTI,

Ingentissill1e. quantità di rifiuti sia nQIl.,pericJ)losi,·che;.peric.olosL(99.stltuiti.prevalentemente " .. ' . da terre e rocce contenenti idrocarburi -owero rifiuti cancerog'eni:· provenienti dalla ..

bonifica di siti inquinati, fanghi indu~triali, .rifiutiliquidi.pericolosi,.scorie ... e. polveri ....' dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) • tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l.

di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. - per poi abbancarli nel sito in Qualiano alla località Maioni, rifiuti tutti non compatibili con i prowedimenti autorizzatori, attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, laleda celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale. Tra gli altri abbancavano nel predetto sito

rifiuti aventi codice CER 190813 (riìiuto speciale pericoloso) consistente in "fanghi ' .. "

contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali"

contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro), rifiuti denominati

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"terre e rocce" aventi codice CER 170504 provenienti dalla società PELLINI S.r.l. , rifiuti provenienti dalla società NUOVA ESA aventi codice CER 190804;

- commetteva una serie. dLazioni dirette a cagionare un vero e proprio disastro ambientale procedendo allo sversamento continuo e ripetuto di rifiuti di origine industriale consistenti in: rifiuti pericolosi aventi codice CER 190813 (rifiuto speciale pericoloso) consistente in

"fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri traI/amenti delle acque retlue industriali" contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro), rifiuti pericolosi (costituiti da code di distillazione 070701 - 070101) prodotti dalla società DECOINDUSTRIA e NUOVA ESA; rifiuti pericolosi definiti "terre e rocce" pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI e NUOVA ESA; amianto; oli minerali esausti contenenti PCB (owero rifiuti cancerogeni) in diverse aree non autorizzate, terreni a destinazione agricola owero nei lagni;

- teneva i contatti con i produttori di rifiuti;

stabiliva, congiuntamente ai predetti, il prezzo dei trasporti illeciti;

- riceveva i predetti rifiuti ed attestava falsamente che gli stessi avevano subito un trattamento di recupero e, quindi, ne alterava .cartoJarmenteJa natura.e li 1:endeva conformi ai prowedimenti autorizzatori dei siti di destinazione mediante la tecnica del cd. "giro bolla"; ,."

organizzava 11 percorso che i rifiuti illecitamente trasportati dovevano seguire; .

- individuava Il tipo di certificato di analisi e di documento di trasporto che doveva corredare I rifiuti Illecitamente trasportati e conferiva agli stessi, falsi codici di individuazione (cd.

codice CER);

MIRANTE Salvatore (stralclato), in qualità di gestore di fatto della società ROSSI DI GARATE SMALTIMENTI S.r.l. con sede in Fiumicino quale partecipe della associazione prima indicata:

- Intermediava, congiuntamente alla MASSUCCI ed alla FATTORI, ingentissime quantità di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi (costituiti prevalentemente da terre e rocce contenenti idrocarburi provenienti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) - tra cui quelli provenienti dalle società NUOVA ESA S.r.l. di Marcon, SERVIZI COSTIERI S.r.l. e DECOINDUSTRIA S.r.l. - per poi destinarli al sito gestito dalla società IGEMAR attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa, tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale;

teneva i contatti con i produttori di rifiuti,

stabiliva,congiuntame.nteal predetti, 11 prezzo dei trasporti illec.lli;,·~'

riceveva i predetti rifiuti ed attestava falsamente che gli stessi 'avevano subito un

trattamento.di recuperb e, quindi, ne alterava càrtolarmente la naty.!:,a e li rendeva conformi ': . ',;c.' '.', ai prowedimenti autorizzatori dei siti di destinazione mediante la tecnica del cd. "giro

bolla";

organizzava 11 percorso che i rifiuti illecitamente trasportati dovevano seguire;

- individuava 11 tipo di certificato di analisi e di documento di trasporto che doveva corredare i rifiuti Illecitamente trasportati e conferiva agli stessi, falsi codici di individuazibne(cd.

codice CER); " " ' ; c ; _ ' . . .

CATANESE Bruno Felice Pompeo, in qualità di procuràtore speciale della società DECOINDUSTRIA S.r.l. con sede in Cascina (P I) quale organizzatore della associazione prima indicata: •

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(16)

Intermediava, congiuntamente ai gestori delle società RECYCLlNG ITALIA e mediante al società di trasporto di RIZZO Alfredo e CURCIO Giovanni, ingentissime quantità di rifiuti pericolosi (costituiti da code di distillazione 07.0701 - 070101) prodotti dalla società DECOINDUSTRIA o per poi destinarli al sito di Acerra gestito dalla società PELLINI attribuendo ai predetti rifiuti documentazione accompagnatoria falsa (indicante quale causale recupero, R3 e R13), tale da celarne le reali caratteristiche e renderli conformi ai siti di destinazione finale.

o con l'aggravante di cui all'art.7 L. 203/91 avendo commesso il fallo al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Caserta e zone limitrofe (aggravante contestata all'udienza del 4.5.2012 nei soli confronti di Pellini Giovanni, Pellini Cuono, Pellini Salvatore e Buttone Giuseppe)

FA in Giugliano, Bacoli, Qualiano, Acerra, Fiumicino ed altri luoghi dal novembre 2002 in poi

8) artt.

no,

8Le,~34 c,p.; 'perché, in concorso tra loro, ciascuno nelle qualità sopra indicate; con più atti esecutivi

del

medesfmo disegno criminoso, cotTÌmeth~varìo una serie di azioni dirette a cagionare un vero e proprio..disastro ambientale procedendo allo sversamento continuo e ripetuto di rifiuti di origine industriale consistenti:

o Rifiuti pericolosi aventi codice CER 190813 (rifiuto speciale pericoloso) consistente in

"fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali" contenente oli minerali con fase rischio R45 (può provocare il cancro),

o rifiuti pericolosi (costituiti da code di distillazione 070701 - 070101) prodotti dalla società DECOINDUSTRIA e NUOVA ESA;

o rifiuti pericolosi definiti "terre e rocce" pericolose aventi codice CER 170503 provenienti dallo stabilimento ICMI e NUOVA ESA;

o amianto:

oli minerali esausti contenenti PCB (owero rifiuti cancerogenil

in diverse aree non autorizzate, terreni a destinazione agricola owero nei lagni.

Con l'aggravante di cui all'art. 434 comma 2° essendosi effettivamente verificato il disastro.

con l'aggravante di cui all'art.7 L. 203/91 avendo commesso il fatto al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Caserta e zone limitrofe (aggravante contestata all'udienza del 9.10.2008 nei soli confronti di Pellini Giovanni, Pellini Cuono, Pellini Salvatore e Buttone Giuseppe)

Fatti accertati in Giugliano, Qualiano, Bacoli; Villaricca, Acerra, Caivano ed allri luogfil "."

dal novembre2002coh cèlndotta tuttora perdurante. ' CURCIO Giuseppe, ADDONISIO Vincenzo,

C)del reato p. e p. dagli artt. 110 e 416 c.p. perché concorrevano esternamente all'associazione di cui al capo A) in quanto, pur non essendo stabilmente inseriti nella predetta compagine associativa, operavano sistematicamente con gli associati, al fine di depistare le indagini di P.(3, effettuate sul loro conto ed in particolare quelle aventi ad oggetto il controllo delle attività del gruppo PELLINI in tal m'Odo-fornerido' uno specifico e cohcreto contributo ai fini della conservazione e del rafforzamento della suddetta associazione per delinquere.

16

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(17)

Ed, invero, il CURCIO, quale Comandante della Stazione CC di Acerra:

" come delegato allo svolgimento delle indagini nell'ambito del p.p.n. 1540/02 RGNR della Procura della Repubblica di Nola avente ad oggetto reati ascrivibili al gruppo PELLINI e concernenti la gestione illecita di rifiuti formava il falso verbale di interrogatorio del 10.02.03 di PELLINI Cuono attestando che lo stesso era presente e forniva le risposte trascritte, nonostante il predetto PELLINI Cuono non fosse presente alla redazione dell'atto;

" come delegato allo svolgimento delle indagini nell'ambito del p.p.n. 1540/02 RGNR della Procura della Repubblica di Nola avente ad oggetto reati ascrivibili al gruppo PELLINI e concernenti la gestione illecita di rifiuti rendeva noto al PELLINI Giovanni I nominativi del soggetti da sentire quale persone informate sui fatti nell'ambito del predetto procedimento e si accordava con il PELLINI Giovanni affinché questi li contattasse e concordasse con essi il contenuto delle deposizioni che i predetti avrebbero dovuto fornire all'A.G.;

" si presentava dinanzi al Comandante della Polizia Municipale di Caivano dr. ALBORI NO quale "garante" della qualità de! CO(l1post sversato dalla società AGRICOMPOST (facente parte deL gruppo PEL~INI) In 10calitàOmo Morto perevRaJe che al Polizia Municipale di Caivano redigesse informativa di reato; .', ;, '

l'ADDONISIO, quale Addetto alla, Sezione "di P,QlizlaG'iurllziaria AUquota Carabinieri della Procura della Repubblica presso il Tribunale'di Noli!:" ;"'~' .

" come delegato allo svolgimento delle indagini nell'ambito del p.p.n. 1540/02 RGNR della Procura della Repubblica di Nola avente ad oggetto reati ascrivibili al gruppo PELLINI e concernenti la gestione illecita di rifiuti formava il falso verbale di Interrogatorio del 10.02.03 di PELLINI Cuono attestando che lo stesso era presente e forniva le risposte trascritte, nonostante il predetto PELLINI Cuono non fosse presente alla redazione dell'atto.

F,C. in Caivano ed Acerra dal luglio 2002

PETRELLA Pasquale, DI NARDI Amodio, MONTANO Giovanni (classe 45), AMORUSO Domenico

D) del reato p. e p. dagli artt. 110 e 416 c.p. perché concorrevano esternamente all'associazione di cui al capo' A) in quanto, pur non essendo stabilmente inseriti nella predetta compagine associativa, operavano sistematicamente con gli associati, al fine di assicurare ai PELLINI il rilascio di prowedimentiautorizzativi per l'attività di/per la continuazione dell'attività di! gestione dei rifiuti da effettuarsi presso gli impianti slti in Acerra in Contrada Lenza Schiavone ed alla via Tappia mediante la redazione di atti di contenuto falso circa ladestlnazioneurbanistica"dei sllolL(l'lelle .. qualitàe con:le:nIQ,dpJjtà rispettivamente "

indicate nei capi P, Q, R, S, U, V che si hanno qui per integralmente"riportate), in tal modo' fornendo uno specifico e cdncreto contributo'aUini della conservazione adel rafforzamento " 0 '

della suddetta associazione per delinquere,' F.C. in Napoli ed Acerra dal luglio 2000

MANGIA Sigfrldo (stralclato) PELLINI Cuono, PELLlNI, Giovanni, PELLINI Salvatore, FABIANI Giuseppe, MONTANO Giovanni (classe 73), DE CHIARA Andrea, LUBRANO LOBIANcO_Vln,cenz9, ISE' Fulvio, CATANES,E Bruno Felice P0l!lpeo

E) artt.110, 81 c.p, 53 bis D.lgs. 22f97 perché, in concorso tra loro e cOh-altritra cui GIOMMI Gianni, CASARIN Roberto, MARCHESIN Francesco, MURARI Giandomenico, REALE Mario, TORESIN Giulio, e PICCOLQ Roberto della società NUOVA ESA di Marcon,

(18)

GOTIARD Giugliano, VALLE Paola, VINCENZI Rino e CARDENAL Gianni della società SERVIZI COSTIERI S.r.l. per cui si procede separatamente - nelle qualità indicate al capo A) - con più azioni esecutive.del medesimo.disegno criminoso, alfine di conseguire un ingiusto profitto consistente nel ritorno ecqnomici di non sopportare i costi dovuti ordinariamente per lo smaltimento dei rifiuti presso siti all'uopo autorizzati, con più operazioni e attraverso l'allestimento di mezzi ed attività continuative, organizzavano, cedevano, ricevevano e trasportavano o, comunque, gestivano abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti. Ed, invero, effettuavano il prelievo ed trasporto di notevoli quantitativi di rifiuti di diverse tipologie (tra cui ceneri volatili, scaglie di alluminio e scaglie di ferro, nonché quelli denominati "terre e rocce"

con codice CER 170504 e quelli contraddistinti dal codice CER 120101 e dal codice CER 190814, cosi denominati seppure non rispondenti alle predette qualificazioni), consistenti in rifiuti non pericolosi e non pericolosi di vari natura (tra cui quelli contenenti idrocarburi ..

ovvero rifiuti cancerogeni .. risultanti dalla bonifica di siti inquinati, fanghi industriali, rifiuti liquidi pericolosi, scorie e polveri dell'abbattimento fumi provenienti dalle aziende metallurgiche, con elevate, concentrazioni di idrocarburi e metalli pesanti) anche provenienti

dalle società.,NUOVA ESA S.r.k di Marcon, SERVIZI COSTIERLS.r.l.. e DECOINOUSTRIA,n-r,' S.r.l. e, dopo averli intermediati presso alcune società tra cui le società RECYCLlGITALIA

S.r.l. con, sede:in Roma e le' società del gruppo PELLINI Il'feglio indicate al 'capo A), :'L~, smaltivano abusivamente presso i siti in uso alla società POZZOLANA FLEGREA S.r:l~C:"­

nonché presso altri siti nella disponibilità del gruppo PELLINI di non autorizzati allo stoccaggio ed allo smaltimento di tali rifiuti (sito in Acerra alla via Tappia, alla Contrada Lenza Schiavone nonché terreni a destinazione agricola) per un ammontare quantomeno di 300.000 (trecentomila) tonnellate di rifiuti per un conseguente giro di affari illecito quantomeno di circa Euro 9.000.000 (nove milioni di euro) con la conseguente evasione dall'imposta denominata

"ecotassa" per circa Euro 250.000 per il solo periodo relativo al 2002 e quantomeno a 58.000.000 (clnquantottomila) tonnellate per Il solo periodo luglio/settembre 2004 •.

F.A. in Giugliano, Bacoli, Acerra ed altri luoghi dal novembre 2002 con condotta tuttora perdurante

con l'aggravante di cui all'art.7 L. 203/91 avendo commesso il fatto al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Casel1a e zone lìmitrofe (aggravante contestata all'udienza del 9.10.2008 nei soli confronti di Pellini Giovanni, Pellini Cuono, Pellini Salvatore)

F) artt.110, 81 c.p, artI. 7, comma secondo lett. L) e 51, primo comma D.lgs. 22/97 perché, in concorso tra loro - nelle qualità sopra indicate - con più azioni esecutive del

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F.A. in Bacoli e Giugliano dal novembre 2002 con condotta tuttora perdurante

con l'aggravante di cui all'art.7 L. 203/91 avendo commesso il falto al fine di agevolare il clan camorristico Belforte, operante prevalentemente nella provincia di Caserta e zone limitrofe (aggraitl;illtlil,contestl;ita. all'udienza del 9.1 0.2008 nei soli 'confronti di Pellini Giovanni, Pellini Cuono, Pellini Salvatore)

G) artt,110, 81 c.p, artt. 7, comma secondo lett. L) e 51, terzo comma D.lgs. 22/97 perché, in concorso tra loro . nelle qualità sopra indicate . con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione di cui agli artI. 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, realizzavano presso i siti in Bacoli alla via Castello n. 20 ed in Giugliano alla località Zaccaria Settecainati discariche non autorizzate destinate allo smaltimento di rifiuti speciali consistenti in fanghi di provenienza industriale (CER 190814 e 060503), terre e rocce (CER 170504) ceneri volatili, scaglie di alluminio e scaglie di ferro e quelli contraddistinti dal codice CER 120101 nonché rifiuti pericolosi di varia natura, rifiuti tutti non compatibili con i prowedimenti autorizzatori relativi ai siti predetti gestiti dalla società POZZO LANA FLEGREA S.r.l.. Ed, inoltre, in spregio ai prowedimenti autorizzatori emessi a favore della società POZZOLANA FLEGREA S.r.l., nel sito in Bacoli non erano predisposti sitemi atti a separare i rifiuti dal suolo soltostante né sistema di drenaggiO e raccolta dei liquidi percolanti dai rifiuti, né era adoltata alcuna cautela per evitare che i maochinari per la tritovagliatura degli inerti consentissero l'emissione di polveri nell'aria, né erano presenti presidi ambientali atti ad evitare la dispersione dei rifiuti consistenti in polveri n.ell'aria, veniva effettuata illecitamente attività di triturazione e miscelazionedi rifiuti contenentioreospto(owero sostan~e pericolose), veniva effettuata ''''.

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analitica· rivelatisi poi quali contenenti altissime percentuali di cloruri e cromo. Ed,~ancora, in ' spregio al prowedimenti autorizzatori emessi a favore della società POZZOLANA FLEGREA S.r.l., nel sito in Giugliano erano presenti rifiuti non compatibili con destinazione "seconda categoria di tipo A (in quanto risultavano presenti fanghi, plastiche di vario tiupo e scarti di demolizioni navali), era presente una forte attività di fermentazione anaerobica negli strati in profondità, rifiuti di fonderia di ghisa, nOn erano predisposti sitemi atti a separare i rifiuti dal suolo scittostante né sistema di drenaggio e raocolta dei liquidi percolanti Q1:jLrifiuti, né. era.

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