Milano, 14 ottobre 2002
Obiettivo Cina: comprendere il mercato per individuare le strategie vincenti
Dr. Michele Perini Presidente Assolombarda Indirizzo di benvenuto
Buon giorno a tutti, e benvenuti a questo incontro che Assolombarda è particolarmente lieta di ospitare.
Un ringraziamento particolare:
Ÿ al Consolato Cinese e agli amici della Camera di Commercio italo-cinese, per la preziosa collaborazione;
Ÿ ai relatori che ci onorano della loro presenza:
– Mr. Wu e Mrs Shen, rappresentanti del Moftec venuti appositamente da Pechino;
– l’avvocato Lin dello società KPMG;
– la professoressa Weber, uno dei maggiori esperti sulla Cina;
– la Merloni Progetti, che è voluta essere qui con noi oggi per testimoniarci la sua esperienza in questo paese.
Assolombarda crede da tempo nella Cina e nelle opportunità che questo mercato può offrire alle imprese milanesi.
In collaborazione con la Camera di commercio di Milano, da alcuni anni abbiamo aperto un China Desk per valutare la preparazione del nostro sistema industriale e per affiancare le aziende nel loro processo di avvicinamento a questo paese.
La presenza dello sportello ci ha inoltre permesso di diventare un punto di riferimento in Italia per molte delegazioni imprenditoriali e istituzionali cinesi in visita nel nostro Paese.
A questo proposito, richiamo con piacere l’incontro con il Presidente delle Repubblica Cinese Jiang Zemin che nel 1999 ha voluto onorare la nostra Associazione della sua visita.
E mi fa piacere ricordare che siamo stati tra i primi a organizzare un evento celebrativo dell’adesione della Cina all’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Lo abbiamo fatto lo scorso 19 novembre ospitando l’Euro-China Business Forum, dedicato proprio alle relazioni tra l’Unione europea e la Cina alla luce delle prospettive derivanti dall’ingresso nel WTO.
Ancora, il China Desk è spesso chiamato a collaborare all’organizzazione di visite di rappresentanti dei vari ministeri cinesi, a partire dal MOFTEC, che vengono in visita in Europa per:
Ÿ comprendere meglio il funzionamento delle nostre strutture pubbliche e private;
Ÿ ottenere informazioni utili per la realizzazione del processo in atto di riforma del sistema cinese.
Il nostro è quindi un interesse a tutto tondo, che coinvolge anche gli aspetti culturali.
Ad esempio, la settimana scorsa è stata nostra ospite la sig.ra Xiao Rong, figlia di Deng Xiao Ping, in visita a Milano per rinsaldare i legami d’amicizia con il nostro Paese e la nostra città e con la speranza di portare a Pechino una rappresentazione della Scala.
Ma veniamo all’incontro di oggi.
I relatori vi illustreranno le potenzialità di crescita della Cina e le opportunità che essa riserva alla nostra imprenditoria, anche in vista dei Giochi Olimpici che Pechino ospiterà nel 2008.
Questo evento comporterà infatti enormi investimenti da parte cinese e le nostre aziende non si possono lasciare sfuggire un’occasione così appetibile.
Tanto più che questa volta il “sistema-Italia” si è mosso in tempo e
una missione a Pechino per presentare alle autorità cinesi le potenzialità del nostro sistema produttivo.
Adesso tocca quindi al sistema lombardo presentare le proprie referenze in Cina.
Nell’ottica di una politica di affiancamento delle nostre imprese che vogliono inserirsi su questo mercato, Assolombarda ha aderito alla missione istituzionale della Regione Lombardia del prossimo novembre, organizzando una delegazione imprenditoriale.
Per le aziende partecipanti verranno fissati incontri di business nelle città di Shenzhen, Shanghai e Pechino.
Inoltre, ci è sembrato opportuno creare occasioni di aggiornamento e di preparazione:
Ÿ da un lato, per cogliere il massimo dalla missione sia, più in generale;
Ÿ dall’altro, per sfruttare al meglio le opportunità che il mercato cinese offre.
Per questo, abbiamo promosso un’iniziativa che abbiamo chiamato
“Obiettivo Cina”: un programma fatto di diversi momenti formativi per le aziende che si apre appunto con l’incontro di oggi.
Del resto, siamo convinti che questo sia il momento giusto per guardare alla Cina come area di business: la sua adesione al WTO va intesa come una reale conferma di una politica di apertura e di maggiore cooperazione con le imprese europee.
Ora, ci aspettiamo:
Ÿ la realizzazione di tutte le tappe di apertura e liberalizzazione previste nell’accordo di adesione;
Ÿ l’assolvimento dell’impegno per la creazione di norme sempre più certe, trasparenti, condivise e globalmente garantite, in particolare in materia di difesa della proprietà intellettuale.
Il compimento di questi due processi rappresenta un presupposto indispensabile per dare anche alle nostre piccole e medie imprese l’opportunità di essere protagoniste su un mercato complesso e ancora da esplorare come quello cinese.
Se tutte queste condizioni saranno soddisfatte, siamo certi che sarà possibile avviare azioni concrete di business, collaborazione e partnership, nel reciproco interesse.