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MUTUO FONDIARIO PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE

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Academic year: 2022

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Foglio Informativo

MUTUO FONDIARIO

PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE

INFORMAZIONI SULLA BANCA

Banca di Andria di Credito Cooperativo Società Cooperativa Viale Don Luigi Sturzo n.9/11/13 - 76123 - ANDRIA Tel.: 0883/382300 – Fax: 0883/382390

Email: segreteria@andria.bcc.it; sito internet: www.bancadiandria.it Registro delle Imprese della CCIAA di Bari n. 06059120722

Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 5633 - cod. ABI 7101.9 Iscritta all’Albo delle società cooperative n. A173641

Aderente al Fondi di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo.

CHE COS’È IL MUTUO FONDIARIO PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE

Il mutuo fondiario per l’acquisto dell’abitazione principale è un finanziamento a medio – lungo termine (superiore ai 18 mesi) garantito da ipoteca di primo grado su immobili.

Per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari, dimorano abitualmente

Con il contratto di mutuo fondiario la banca consegna una somma di denaro al cliente che si impegna dietro impegno da parte del cliente medesimo di rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento della stipulazione del contratto stesso.

L’ammontare massimo della somma erogabile con il mutuo fondiario è pari all’80% del valore dei beni ipotecati. Tale percentuale può essere elevata fino al 100% qualora vengano prestate, da parte del cliente, delle garanzie aggiuntive (ad esempio: fideiussioni bancarie, polizze di assicurazione).

Nel caso in cui via siano delle garanzie ipotecarie già esistenti il suddetto limite dell’80% dovrà comprendere il capitale residuo del precedente finanziamento da sommare a quello nuovo.

Ai sensi dell’articolo 40, comma 2 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n.385 (c.d. Testo Unico Bancario) la banca può invocare la risoluzione del contratto qualora il cliente ritardi il pagamento di almeno 7 rate anche se non consecutive. La legge considera “ritardato pagamento” quello effettuato tra il trentesimo ed il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata.

Il mutuo fondiario consente al cliente di godere di onorari notarili ridotti della metà, mentre la durata medio – lunga del prestito, permette di beneficiare di un regime fiscale agevolato secondo quanto previsto dal D.P.R. 601 del 29/09/1973.

Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.

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I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI

Mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso BCE

Tele tipologia di mutuo è frutto di un provvedimento legislativo (d.l. n. 185/2008 – il c.d. Decreto anti-crisi, convertito nella legge 28 gennaio 2009, n. 2) riguardante, appunto, i mutui ipotecari finalizzati all’acquisto dell’abitazione principale e consente di stipulare un contratto di mutuo avente un tasso variabile indicizzato al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea aumentato di uno spread tale che il tasso complessivo sia comunque in linea con quello praticato per le altre forme di indicizzazione offerte dalla Banca.

Trattandosi di un mutuo indicizzato ad un parametro, nel corso del rapporto può verificarsi un aumento del valore del parametro preso a riferimento con conseguente aumento dell’importo della rata a carico del cliente.

Mutuo a tasso fisso

Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate.

Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato.

Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato.

Mutuo a tasso variabile

Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione (ad esempio il tasso Euribor) fissati nel contratto.

Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo delle rate.

Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.

Mutuo a tasso misto

Il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze e/o a condizioni stabilite nel contratto.

Il contratto indica se questo passaggio dipende o meno dalla scelta del cliente e secondo quali modalità la scelta avviene.

Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile.

Il tasso misto è consigliabile a chi al momento della stipula preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso.

Rischi specifici legati alla tipologia di contratto

Rischio di tasso

Tasso fisso - Il mutuo fondiario a tasso fisso presenta per il cliente un “rischio di tasso”; in sostanza, nel corso del rapporto può determinarsi una variazione al ribasso dei tassi di interesse, mentre l’impegno finanziario del cliente rimane agganciato al tasso originariamente pattuito.

Tasso indicizzato (“tasso variabile”) - Il mutuo fondiario a tasso indicizzato, cioè agganciato all’andamento di determinati parametri (es. Euribor) variabili nel corso del tempo, presenta per il

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cliente un “rischio di tasso”; in sostanza, nel corso del rapporto può verificarsi un aumento del valore del parametro preso a riferimento con conseguente aggravio dell’impegno finanziario richiesto al cliente.

Per saperne di più:

La Guida pratica al mutuo, che aiuta a orientarsi nella scelta, è disponibile sul sito www.bancaditalia.it, presso tutte filiali e sul sito (www.bancadiandria.it) della Banca di Andria di Credito Cooperativo.

PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO FONDIARIO PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE A TASSO VARIABILE BCE

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Il TAEG è calcolato su un finanziamento di € 100.000,00 di durata pari a 10 anni, con una periodicità della rata di un mese, costo di perizia tecnica di euro 400,00 e premio di polizza assicurativa incendio e scoppio di euro 200,00.

6,795%

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese notarili e gli oneri fiscali diversi dall’imposta sostitutiva (che è già inclusa nel TAEG).

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO FONDIARIO PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE A TASSO FISSO (IRS 10 anni)

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Il TAEG è calcolato su un finanziamento di € 100.000,00 di durata pari a 10 anni, con una periodicità della rata di un mese, costo di perizia tecnica di euro 400,00 e premio di polizza assicurativa incendio e scoppio di euro 200,00.

,

8,656%

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese notarili e gli oneri fiscali diversi dall’imposta sostitutiva (che è già inclusa nel TAEG).

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QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO FONDIARIO PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE A TASSO VARIABILE (EURIBOR 3 mesi media

mensile)

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Il TAEG è calcolato su un finanziamento di € 100.000,00 di durata pari a 10 anni, con una periodicità della rata di un mese, costo di perizia tecnica di euro 400,00 e premio di polizza assicurativa incendio e scoppio di euro 200,00.

6,709%

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese notarili e gli oneri fiscali diversi dall’imposta sostitutiva (che è già inclusa nel TAEG).

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO FONDIARIO A TASSO MISTO Tasso annuo effettivo globale (TAEG)per i primi tre anni a tasso fisso

7,169%

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)per gli anni successivi a tasso variabile ipotizzando il valore dell’Euribor pari all’0,226%

6,709%

Il TAEG è calcolato su un finanziamento di € 100.000,00 di durata pari a 10 anni, con una periodicità della rata di un mese , costo di perizia tecnica di euro 400,00 e premio di polizza assicurativa incendio e scoppio di euro 200,00.

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese notarili e gli oneri fiscali diversi dall’imposta sostitutiva (che è già inclusa nel TAEG).

COSTI VOCI

Tasso BCE Tasso fisso Tasso variabile Tasso misto

Durata massima 15 15 15 15

Criterio di calcolo degli

interessi Anno civile

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Tasso di interesse nominale annuo

BCE + 6 punti

Ipotesi di tasso alla data del 30/11/2013 BCE pari a 0,25% + 6 punti percentuali = 6,25%

(comunque non superiore al tasso usura vigente)

IRS pari durata mutuo + 6 punti.

Ipotesi di tasso alla data del 30/11/2013 IRS 10 anni pari a 1,98% + 6 punti percentuali

= 7,98%

(comunque non superiore al tasso usura vigente)

Euribor 365 3 mesi, media mensile + 6 punti

Ipotesi di tasso alla data del 30/11/2013 Euribor 365 3 mesi , media mensile,pari a 0,226 % + 6 punti percentuali

= 6,226%

(comunque non superiore al tasso usura vigente)

Per i primi 3 anni IRS 3 anni + 6 punti;

dal 4° anno Euribor 365 3 mesi + 6 punti Ipotesi di tasso per i primi tre anni alla data del 30/11/2013 IRS 3 anni pari a 0,60% + 6 punti percentuali = 6,60%.

(comunque non superiore al tasso usura vigente)

Parametro di

indicizzazione/riferimento

BCE Tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali

dell’Eurosistema, tempo per tempo determinato e pubblicato, o comunque reso noto,

con la relativa decorrenza dalla Banca Centrale Europea.

IRS (Interest Rate Swap) relativo alla quotazione

“Lettera” riferito alla durata del mutuo da rilevare il giorno della stipula e relativo all’ultimo giorno utile precedente.

Euribor 365 a 3 mesi, media mensile, rilevato a cura del Comitato di gestione istituito presso la Federazione Bancaria Europea, di norma pubblicato sui principali quotidiani economici e relativo alla quotazione “data valuta”

dell’ultimo giorno lavorativo del mese

precedente la rata.

Vedi colonne tasso fisso e tasso variabile.

Spread 6 punti

percentuali

6 punti percentuali

6 punti percentuali

6 punti percentuali

TASSI

Tasso di interesse di preammortamento

BCE + 6 punti IRS pari durata mutuo + 6 punti

Euribor 365 3 mesi,media mensile + 6 punti

IRS pari durata mutuo + 6 punti

(6)

Tasso di mora Tasso del contratto al momento della mora + 2 punti (comunque non superiore al tasso usura vigente)

Tasso del contratto + 2 punti (comunque non superiore al tasso usura vigente)

Tasso del contratto al momento della mora + 2 punti (comunque non superiore al tasso usura vigente)

Tasso del contratto al momento della mora + 2 punti (comunque non superiore al tasso usura vigente) Istruttoria 0,50%

dell’importo finanziato con un minimo di

€ 250,00.

0,50%

dell’importo finanziato con un minimo di

€ 250,00.

0,50%

dell’importo finanziato con un minimo di

€ 250,00.

0,50%

dell’importo finanziato con un minimo di

€ 250,00.

Spese per la stipula del contratto

Imposta

sostitutiva 0,25% sull’ammontare del finanziamento

Incasso rata € 2,00 € 2,00 € 2,00 € 2,00

Spese per invio comunicazioni ex art.119 dal D.Lgs.385/93

€ 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00

Spese invio altre

comunicazioni € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00

Invio quietanza su richiesta cliente

€ 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00

Invio altre comunicazioni a mezzo

raccomandata

Costo sostenuto Costo sostenuto Costo sostenuto Costo sostenuto

Accollo mutuo € 150,00 € 150,00 € 150,00 € 150,00

Spese per eventuali accertamenti peritali

successivi alla perizia iniziale

€ 300,00 € 300,00 € 300,00 € 300,00

Spese per eventuale riduzione/trasferi mento ipoteca

€ 250,00 € 250,00 € 250,00 € 250,00

Spese per eventuale frazionamento del mutuo

€ 150,00 € 150,00 € 150,00 € 150,00

Spese per cancellazione di ipoteca su richiesta del cliente

€ 150,00 € 150,00 € 150,00 € 150,00

SPESE Spese per la gestione del rapporto

Spese per estinzione anticipata (in percentuale sul debito residuo)

ZERO ZERO ZERO ZERO

(7)

Spese per decurtazione del mutuo in corso di ammortamento

ZERO ZERO ZERO ZERO

Informativa precontrattuale Per la clientela al dettaglio la consegna del contratto idonea per la stipula è gratuita a partire dal momento in cui viene concordata la data per la

stipula presso il notaio Tipo di ammortamento

Alla francese Tipologia di rata

Costante posticipata

PIANO DI AMMORTAMENTO

Periodicità della rata

Mensile

ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO/INDICIZZAZIONE

Data Valore BCE Valore IRS 10 anni Valore EURIBOR 3 M. MEDIA MENSILE

31/05/2012 1% 1,74% 0,698%

31/10/2012 0,75% 1,79% 0,213%

30/09/2013 0,50% 2,08% 0,226%

30/11/2013 0,25% 1,98% 0,226%

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA DEL MUTUO FONDIARIO PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE A TASSO VARIABILE BCE

Tasso di interesse applicato

Durata del finanziamento

(anni)

Importo della rata mensile per

€100.000,00 di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2%

dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce

del 2% dopo 2 anni (ai tassi attuali si applicherebbe solo lo

spread di 6 punti)

6,25% 10 € 1.122,96 € 1.226,74 € 1.110,36

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA DEL MUTUO FONDIARIO PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE A TASSO VARIABILE EURIBOR

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Tasso di interesse applicato

Durata del finanziamento

(anni)

Importo della rata mensile per

€100.000,00 di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2%

dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce

del 2% dopo 2 anni (ai tassi attuali si applicherebbe solo lo

spread di 6 punti)

6,226% 10 € 1.121,75 € 1.225,47 € 1.110,36

Il Tasso effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (legge numero 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato presso tutte le filiali e sul sito (www.bancadiandria.it) della Banca di Andria di Credito Cooperativo.

ALTRE SPESE DA SOSTENERE

C

Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi:

Visure spese sostenute o reclamate

Perizia a cura e spese del cliente

Assicurazione immobile a cura e spese del cliente Adempimenti notarili a cura e spese del cliente Imposte per iscrizione ipoteca a cura e spese del cliente

TEMPI DI EROGAZIONE

Disponibilità dell’importo Appena dopo l’avvenuta iscrizione

ipotecaria e, ove previsto, la produzione di polizza assicurativa per danni relativa agli immobili ipotecati.

Durata dell’istruttoria 45 giorni max

Richiesta documenti:

Copia di documenti in forma cartacea Archiviati presso BCC fino al 2° anno

Archiviati presso soggetto esterno oltre 2° anno

Copia di estratti conto anno in corso Copia di estratti conto anni precedenti Ristampa contabili da procedura informatica

€ 2,00 a documento

€ 3,00 a documento oltre oneri reclamateci da soggetto

esterno quantificabili al momento della richiesta

€ 2,00 a documento

€ 2,00 a documento

€ 1,00 a documento

(9)

Copia contabili archiviate nella documentazione di cassa:

(es. copia assegni, bonifici, distinte, bollette….)fino al 2° anno Copia contabili archiviate nella documentazione di cassa:

(es. copia assegni, bonifici, distinte, bollette….)presso soggetto esterno oltre 2° anno

Fotocopie assegni check-truncation

Spese postali/telegrammi

Commissioni e spese (oltre spese reclamate):

- dichiarazione su richiesta da società di revisione - dichiarazione di capacità finanziaria

- dichiarazione passività bancarie

- certificazione competenze liquidate anni precedenti - dichiarazione di sussistenza in pratiche di successione - spese invio all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione di

esonero dall’obbligo di presentare la dichiarazione di successione

- certificazione interessi passivi

- certificazione competenze liquidate/maturate infra anno - dichiarazione sostitutiva di effettuato versamento Irpef/Iva - documentazione afferente l’appartenenza alla compagine

sociale

€ 2,00 a documento

€ 3,00 a documento oltre oneri reclamateci da soggetto

esterno quantificabili al momento della richiesta

€ 3,00 a documento oltre oneri reclamateci da corrispondenti

quantificabili al momento della richiesta Quelle sostenute

€ 20,00

€ 15,00

€ 15,00

€ 15,00

€ 25,00

€ 15,00

€ 5,00

€ 15,00

€ 20,00 gratuita

ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITA’ E RECLAMI

Estinzione anticipata

Il cliente, ricorrendo i casi di cui all’articolo 120-ter del D.Lgs. n.385 /93, può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno 15 giorni senza il pagamento di alcun compenso.

Procedura semplificata per la cancellazione delle ipoteche

Ai sensi dell’art.40-bis del D.Lgs. n.385 /93, la Banca comunica all’Agenzia del Territorio competente, entro 30 giorni dalla data in cui il mutuo è estinto, l’estinzione dell’obbligazione medesima. L’Agenzia del Territorio, acquisita tale comunicazione di estinzione dell’obbligazione e verificata la mancanza di una dichiarazione di permanenza dell’ipoteca, procede a cancellare l’ipoteca medesima d’ufficio, cioè senza necessità di un’apposita domanda, entro il giorno successivo alla scadenza del termine di trenta giorni dall’estinzione dell’obbligazione.

Il rilascio, da parte della banca, della dichiarazione di cui sopra non comporta alcuna spesa a carico del cliente.

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Portabilità del mutuo

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, il cliente ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri e penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Tempi massimi di chiusura del rapporto

La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro 15 giorni decorrenti dalla data dell’integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso.

Reclami

I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca presso la Direzione Generale, Viale Don Luigi Sturzo 9/11/13, o per via telematica all’ e-mail: reclami@andria.bcc.it, che risponde entro 30 giorni dal ricevimento.

Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto la risposta entro 30 giorni può rivolgersi a:

- Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla banca.

- Conciliatore Bancario Finanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione, che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel.06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it.

Se il cliente intende rivolgersi al giudice egli – se non si è avvalso della facoltà di ricorrere ad uno degli strumenti alternativi al giudizio sopra indicati – deve preventivamente, pena l’improcedibilità della relativa domanda, rivolgersi all’ABF oppure attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione presso il Conciliatore Bancario Finanziario.Le parti possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore Bancario Finanziario purchè iscritto nell’apposito registro ministeriale.

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LEGENDA

Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

Imposta sostitutiva Imposta pari allo 0,25% della somma erogata, per mutui superiori a 18 mesi,. sull'ammontare del finanziamento nel caso di:

- acquisto, costruzione o ristrutturazione della propria prima casa, destinandola ad abitazione principale;

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/

Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento

“francese”

Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente.

All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Preammortamento E’ il periodo di ammortamento preliminare al piano rateale di rimborso del mutuo in cui il cliente ha la piena disponibilità del capitale iniziale. Durante questo periodo, la cui durata è fissata in contratto, il cliente si limita a pagare alle scadenze la sola quota di interessi sulla somma mutuata, al tasso convenuto nel contratto medesimo.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati..

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso.

Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Tasso di interesse di preammortamento

Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo

Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso effettivo globale medio (TEGM)

Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi

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vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui chirografari per il credito al consumo, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.

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