SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
Indirizzo Trasporti e Logistica Ist. Tec. Aeronautico Statale
“Arturo Ferrarin”
Via Galermo, 172 95123 Catania (CT)
Modulo Programmazione Moduli Didattici M PMD A Codice Pagina 1 di 6
Via Galermo, 172 – 95123 Catania
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Anno scolastico 2013/2014
Classe V Sez. B
Materia: Circolazione Aerea
Programmazione dei moduli didattici
Prof. ssa Marchese Rosanna
I. T. P. Prof. Pellegrino Mario Giuseppe
Situazione di partenza
La classe è formata da 16 elementi di cui due sono stati aggiunti al gruppo dei 14 alunni tutti provenienti dalla IV B dell’anno scolastico precedente.
Il comportamento disciplinare della classe è abbastanza corretto e le lezioni si possono svolgere in un clima sereno coinvolgendo gli alunni nella discussione dei temi trattati.
L’attività di volo già avviata costringe alcuni alunni ad un notevole impegno nel seguire le lezioni pomeridiane tenute nei locali dell’aeroclub di Catania riducendo il tempo disponibile per lo studio a casa delle discipline curriculari. Tuttavia, conoscendo le capacità di apprendimento di tali alunni, si può ben sperare in un possibile rapido recupero di quei contenuti disciplinari trattati durante le lezioni scolastiche.
Come negli anni scolastici precedenti, alcuni alunni hanno partecipato ai tirocini aziendali proposti dall’istituto seguendo un corso per controllori di volo presso l’Accademy di Forlì, corso molto efficace per l’apprendimento delle tecniche di controllo del traffico aereo. Purtroppo, quest’anno la durata del corso è stata solo di due settimane e non di un mese come negli anni scolastici precedenti.
Il programma del quinto anno prevede il ripasso di argomenti già trattati nei due anni scolastici precedenti con l’aggiunta del “Controllo di Regione” e del “Radar”
studiato sia come principio di funzionamento che come mezzo per applicare le separazioni nel controllo dell’aeromobile in rotta ed in avvicinamento.
Nelle prime lezioni è stato trattato lo studio dei coordinamenti fra due centri di controllo regionale ed è stato fatto un ripasso generale degli spazi aerei e dei servizi forniti in relazione alla classe di spazio aereo. Nelle lezioni successive verrà affrontato lo studio della separazione verticale ridotta “RVSM”. Conoscendo le capacità individuali dei singoli alunni, se l’impegno nello studio si manterrà costante, i risultati potranno essere soddisfacenti.
3
Metodologia e strumenti
Lo studio dei vari contenuti della disciplina sarà affrontato richiedendo una conoscenza approfondita delle tematiche sul controllo del traffico aereo e puntando sull’acquisizione degli obiettivi trasversali quali: la capacità di espressione, la capacità di collegare argomenti diversi della disciplina, la capacità di risolvere problemi, la capacità di analizzare situazioni proposte.
Oltre alle lezioni frontali saranno applicate nuove tecniche per favorire l’apprendimento degli alunni basate sul “brain storming”e sulla” peer education”
con la formazione di gruppi di studio.
Gli strumenti didattici utilizzati saranno:
-Il libro di testo: “Regolamentazione Aeronautica” (autore: Gennaro Esposito) -Gli strumenti didattici multimediali disponibili nel laboratorio di CTA
Collegamenti interdisciplinari
I collegamenti interdisciplinari saranno assolutamente necessari nella pianificazione del volo in quanto questa richiede conoscenze di nozioni di navigazione aerea e di meteorologia.
Interventi di recupero
Come interventi di recupero sono previsti, oltre la pausa didattica, lo sportello a richiesta degli alunni e su suggerimento dell’insegnante, i gruppi di studio pomeridiani ed il corso di recupero.
Verifica e valutazione
Oltre alle normali verifiche orali, potranno essere anche effettuate verifiche specifiche basate sulla conoscenza delle numerose definizioni contenute nella disciplina e sulla memorizzazione delle regole di controllo.
Allo scopo di abituare gli alunni alla terza prova prevista durante gli esami di stato, verranno effettuate verifiche basate su prove strutturate.
La valutazione sarà basata sulle capacità espressive mostrate dall’alunno, sull’uso appropriato dei termini, sulle capacità di analisi e di sintesi, sull’acquisizione di conoscenze e competenze che hanno modificato il livello intellettivo di partenza.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013-14 QUINTE CLASSI
ORE ANNUE : 62 (vedi note 1,2,3)
N° BLOCCO
TEMATICO
OBIETTIVI CONTENUTI ORE 1/1Q SERVIZIO DI
CONTROLLO DI REGIONE
Fornire all'allievo i concetti generali delle problematiche del controllo e delle separazioni nelle aerovie.
Generalità. Separazioni laterali e longitudinali.
Operazioni in VMC.
6
2/1Q COORDINAMEN TI ATC
Familiarizzare l' allievo con le azioni di coordinamento intraprese tra ACC e gli altri enti con attenzione alle motivazioni.
Coordinamento ACC/ACC.
Coordinamento ACC/ APP.
Trasferimento di responsabilità.
4
3/1Q AUTORIZZAZIO NI ATC
Familiarizzare l'allievo con le Clearance di rotta nelle varie fasi del volo. Realizzazione di Clearance.
Generalità – Simbologia – Contenuto – Additional Clearance -
4
4/1Q ATM ICAO
(approfondimenti)
Familiarizzare l’allievo con le motivazioni relativi alla gestione dei flussi di traffico e all’uso flessibile dello spazio aereo.
Contenuto e limiti.
Struttura del CFMU( IFPS e TACT); rotte R/NAV e CDR. 6 5/2Q IL RADAR NEL
SERVIZIO ATC
Dare le conoscenze all' allievo di uno strumento fondamentale per il
moderno controllo del traffico aereo.
Generalità –
Componenti principali –
Radar primario e secondario.
Modo S
6
6/2Q IL RADAR NEL SERVIZIO DI AVVICINAMENT O E NEL
CONTROLLO DI REGIONE
Fornire all'allievo gli strumenti per capire le modalità di controllo mediante il radar con particolare riferimento alle separazioni.
Identificazione e distribuzione dei codici –
Separazioni e vettoramento - Procedure di avvicinamento radar.
8
7/2Q EMERGENZE ED AVARIE RADIO
Far conoscere all'allievo il comporta- mento da adottare in caso di anomalie durante il volo.
Procedure di emergenza.
Procedure di avaria radio. 4
8/2Q AIP Fornire all' allievo la capacita' di poter gestire un AIP in tutte le sue parti ed in tutti i suoi momenti.
Approfondimento al fine della pianificazione.
Aggiornamento AIP.
4
5
Nota 1: Nella programmazione non si fa riferimento alle ore curriculari necessarie per valutare la situazione di partenza delle classi tramite riepilogo e/o verifiche.
Nota 2: Non sono valutate le ore curriculari dedicate alle verifiche individuali e collettive sul programma.
Nota 3: Non sono valutate le ore curriculari per recupero e/o interrogazioni necessarie a seguito di un eventuale esito negativo delle verifiche relative al percorso formativo.
Ulteriori attività: norme di comportamento e scolarizzazione (ore …), prove di verifica (ore …), approfondimenti (ore …..), altro: ….
Periodo:………...
PARTE PRATICA
Eserc. di Circolazione classe quinta sez. B – Ore annue 62
N. CONTENUTO DELLE ESERCITAZIONI ORE
1/1°Q
Ripresentazione fraseologia VFR in lingua inglese.
Tecniche di controllo VFR in ambito aeroportuale e nel CTR di Catania.
Esercitazioni di fraseologia VFR.
Verifica
10
2/1°Q
Nuovo modello piano di volo VFR (AIC 11/2012) .
Pianificazione di un FPL IFR in campo nazionale e ATM con l’ausilio dell’A.I.P. e delle carte di Radio-Navigazione.
Esercitazione di compilazione di un piano di volo IFR Verifica
8
3/1°Q
Ripresentazione della fraseologia IFR in arrivo ed in partenza in lingua inglese.
Clearance ATC: Contenuto e simbolismi. Dettatura in fonia
Esercitazioni di fraseologia IFR con applicazione delle tecniche di separazione.
Verifica.
12
4/2°Q
Esempi di Coordinamento tra enti del traffico aereo (ACC/APP e APP/TWR).
Esercitazioni di fraseologia IFR.
Verifica.
18
5/2°Q
Cenni di fraseologia IFR per procedure radar.
Cenni di fraseologia IFR in situazioni di emergenza.
Verifica.
4
6/2°Q Preparazione di un volo IFR e presentazione dei collegamenti interdisciplinari.
8
N.B.:Nell’ambito delle attività pratiche di laboratorio sono previste delle visite periodiche extra-scolatiche presso i centri operativi del controllo del traffico aereo, allo scopo di conoscere l’attività operativa e le figure professionali del settore.
1. METODOLOGIE
Lezione frontale con utilizzo di carte di procedure e documentazioni proiettati da computer;
Lavori di gruppo per la pianificazione di un volo, per la consultazione della documentazione aeronautica presente in laboratorio, e per le comunicazioni terra-bordo-terra;
Redazione di relazioni scritte;
Lezioni con utilizzo di strumenti multimediali.
2. MATERIALI DIDATTICI E ATTREZZATURE
Sistema audiovisivo per le procedure radiotelefoniche e la simulazione delle tecniche di controllo del traffico aereo VFR operante in ambito aeroportuale;
Pubblicazioni nazionali (AIP, AIC, esempi di notam) ed internazionali (Annessi ICAO);
Computer per l’utilizzo di software di controllo del traffico aereo.
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Verifiche scritte sulla pianificazione dei voli;
Test a risposta aperta;
Redazione di relazioni scritte;
Verifiche orali sulle procedure radiotelefoniche e sulle tecniche di controllo.
N.B.: Alla fine di ogni raggruppamento di esercitazioni di laboratorio è prevista una verifica per accertare se l’allievo ha raggiunto gli obiettivi previsti in termine di conoscenza, comprensione e saper fare. Questa verifica servirà come pre-requisito per il successivo modulo.